Mercoledì, 19 Novembre 2014 16:39

19 11 2014 | Rimini | Brasini in difesa su V peep

1Rimini | Brasini in difesa su V peep

 

"In questi mesi la Giunta e l’Amministrazione Comunale non hanno lesinato impegno nel trattare la vicenda del calcolo delle aree di riscatto del V Peep. Un impegno, che si è mosso doverosamente e obbligatoriamente negli spazi concessi dalla Legge, che ha dato e sta continuando a dare risultati concreti e che ha avuto come primo obiettivo l’equità di trattamento per tutti i Peep della città", spiega l'assessore Gian Luca Brasini in merito alla protesta programmata per domani in piazza cavour dalle 15 dal Comitato dei ricorrenti contro la delibera del Comune sui maggiori oneri di esproprio e il diritto di proprietà.
"L’ultimo risultato tangibile del lavoro condotto finora è l’assunzione della delibera da parte della Giunta con la quale si dà a coloro che decidono di procedere al riscatto del proprio alloggio la possibilità di rateizzare con un tasso di interesse all’1%, quindi il minimo consentito. Possibilità di rateizzare che è stata estesa anche a coloro che devono pagare dei corrispettivi più bassi. Si tratta di agevolazioni importanti e che daranno un’opportunità in più a tanti riminesi di poter diventare pieni proprietari della propria casa", spiega l'assessore.
"Questo atto - sottolinea Brasini - arriva a seguito dell’obiettivo più importante raggiunto dall’Amministrazione, grazie al lavoro fatto coi cittadini e i parlamentari locali, ovvero l’approvazione in consiglio comunale nell’agosto scorso della delibera che riguardava tutte le aree Peep e i piani particolareggiati di edilizia convenzionata su aree del Comune. Con quella delibera l’Amministrazione ha fatto propria la facoltà introdotta dall’emendamento alla Legge di Stabilità (valido per tutta Italia ma pensato e voluto a Rimini, portando ad esempio la ‘case history’ del V Peep) applicando il massimo abbattimento consentito dalla Legge (50%) al valore venale delle aree per il calcolo del valore di riscatto. La modifica dunque di un provvedimento che vale per tutte le aree Peep e ad edilizia convenzionata e quindi per oltre mille alloggi in tutto il territorio comunale e che in concreto si traduce in una riduzione nell’ordine del 40% delle somme calcolate con la precedente delibera. Agendo dunque sulla leva nazionale, quella della normativa, e quella del confronto con la città, si è riusciti in poco tempo a individuare una soluzione per certi versi insperata inizialmente, estremamente vantaggiosa dal punto di vista economico per le famiglie che volessero acquisire l’alloggio in piena proprietà in luogo del diritto di superficie. Questo è un merito che va sottolineato".
Non è vero, precisa l'assessore, che il Comune non stia prendendo in considerazione le richieste dei cittadini. "Ora la Giunta sta lavorando su un altro importante tassello: l’adeguamento dell’indice Omi (osservatorio mercato immobiliare) utilizzato per il calcolo dei valori di riscatto all’ultimo rilevamento, che comporterà un’ulteriore riduzione dei valori del 4%. La riduzione sarà valida non solo per gli appartamenti: la Giunta infatti sta pensando di estenderla anche per le case a schiera. Credo vi siano buone probabilità di avere risposte positive anche su questo aspetto che sarà discusso in Giunta la prossima settimana".

neroRimini | Assalto con mannaia a distributore di sigarette

 

Ieri verso le 23 un 46enne di origini napoletane è stato arrestato dagli agenti della polizia con in mano la mannaia con cui aveva appena sfasciato la grata a protezione di un distributore di sigarette, a Rimini, per rubare l'incasso. La segnalazione al 113 è arrivata da un istituto di vigilanza locale. Sul posto gli agenti hanno subito riconosciuto l'uomo, in giubotto blu, e gli hanno sottratto l'arma bloccandolo. Dopo aver assunto le prime dichiarazioni ed effettuato i necessari accertamenti, gli agenti lo hanno condotto presso gli uffici della Questura per l’identificazione. L’uomo è stato arrestato per tentato furto aggravato, reato per il quale oggi verrà giudicato in direttissima.

1Rimini | Un fondo per gli inquilini morosi incolpevoli

 

Inquilini morosi, ma incolpevoli: il comune di Rimini istituisce un fondo. La Giunta comunale ha approvato, nel corso dell'ultima seduta, l'avviso pubblico per l'individuazione dei beneficiari. Il Comune di Rimini mette a disposizione più di 160mila euro di risorse ministeriali, a sostegno di quegli inquilini impossibilitati al pagamento del canone locativo per sopravvenuta impossibilità economica, causata da perdita o riduzione del lavoro, cassa integrazione, cessazione di attività libero professionale o malattia grave.
"Con l'approvazione dell'avviso pubblico - commenta Gloria Lisi, Vicesindaco del Comune di Rimini con delega alle politiche abitative - andiamo a dare sostanza ad interventi e risorse per arginare una problematica sociale in evoluzione, come quella della morosità incolpevole. La precarietà abitativa è un'altra faccia della crisi economica; chi infatti vive le difficoltà economiche a causa della perdita del lavoro, in mancanza di una rete famigliare o sociale, rischia gradualmente di scivolare verso situazioni anche di emergenza abitative. Queste risorse servono proprio per supportare gli inquilini in queste difficili fasi di transizione".
Il contributo massimo attribuibile per sanare i singoli casi di morosità incolpevole non potrà superare gli 8mila euro. Tra i criteri di selezione verrà data priorità a nuclei famigliari con la presenza di disabili (non inferiori al 74%), di persone anziane (oltre i 74 anni), di minori, di persone seguite dai servizi socio assistenziali.
Le domande di partecipazione potranno essere compilate unicamente sui moduli predisposti dal Comune di Rimini, a partire dal 24/11/2014 e consegnate
- o autonomamente, scaricando la modulistica all'indirizzo web http://www.comune.rimini.it/servizi/comune/politiche_abitative_lavoro/ufficio_casa/ e consegnandola o direttamente, o per posta all’ U.O. Gestione Alloggi Edilizia Pubblica e Sociale - Comune di Rimini - Via Rosaspina n. 21 47923 Rimini, o a mezzo fax (0541/704703), o per posta certificata all'indirizzo pec Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

- o attraverso la compilazione assistita della domanda rivolgendosi al servizio front-office dell'ufficio preposto sito in Via Rosaspina n. 21 (aperto il mercoledì e il venerdì dalle 9 alle 13 e il martedì dalle 14.30 alle 16.30) oppure telefonando al numero 0541/704721.

tortora-scuroRimini | Trenitalia sanzionata da antitrust. Dal 1 marzo condizioni migliori per i rimborsi

 

L'Antitrust interviene nei confronti di Trenitalia per le modalità di calcolo dei ritardi inserite nelle proprie “condizioni di trasporto”. La questione è quella da tempo sottoposta al gruppo da Federconsumatori in merito al diritto al rimborso dei viaggiatori per ritardi di viaggi che coinvolgono più treni anche di categoria diversa.
"Trenitalia - spiega il delegato regionale di Federconsumatori, Giuseppe Poli - finora non aveva mai riconosciuto il diritto all'indennizzo in caso di mancata coincidenza tra un treno regionale e uno della Media e Lunga percorrenza. Per i viaggiatori della media-lunga percorrenza e per limitare gli importi delle sanzioni dell'Antitrust, Trenitalia si impegna a fornire dal 1 marzo 2015 una informazione capillare sui servizi forniti e sui loro
diritti, la possibilità di richiedere il rimborso già dopo tre giorni dal termini del viaggio (ora sono 20), l'introduzione di un bonus del 25% (non in denaro) per ritardi tra 30 e 60 minuti ora non indennizzati, mentre verrà ammesso un margine di 3 minuti per il calcolo del ritardo in arrivo nei “grandi nodi”, tra cui è compresa Bologna Centrale".
Tutto ciò è stato possibile perché "l'Antitrust è intervenuta pesantemente con una sanzione di 1 milione di euro nei confronti di Trenitalia per le procedure di accertamento e repressione delle “irregolarità di viaggio” eccessivamente pesanti. In mancanza del biglietto viene richiesto al viaggiatore il prezzo del biglietto e una “sovrattassa” fino a 200 euro, oltre a un'ulteriore somma a titolo di “oblazione”. Anche nei casi in cui il viaggiatore è nella impossibilità di acquistare il biglietto o quando l'impossibilità è dovuta a cause di forza maggiore, oppure addirittura a disservizi imputabili alla stessa Trenitalia".

rossoRimini | Luminarie in arrivo su viale Regina Elena

 

Quest’anno si illuminerà per la prima volta un’importante area commerciale di Rimini, grazie all’iniziativa promossa dagli esercenti del tratto di Viale Regina Elena compreso tra piazza Marvelli e piazza Pascoli. Con il sostegno di Confcommercio, la strada verrà abbellita da luminarie che renderanno più piacevole lo shopping e la frequentazione dei locali fino ai primi giorni di gennaio. L’adesione dei negozi, dei pubblici esercizi, degli hotel e delle banche è stata alta, alcune attività hanno contributo anche se chiuse, perché gli imprenditori sono consapevoli dell’importanza di queste iniziative per la vitalità e l’attrattività dell’area.
"Siamo molto contenti - spiega Michela Orlandi del ristorante pizzeria Giusti, tra i promotori dell'iniziativa - del risultato ottenuto. Speriamo che il Comune partecipi con un contributo per alleggerire il peso dell’iniziativa per noi commercianti e che, nell’immediato futuro, anche questa area commerciale di Rimini venga riqualificata, attraverso la dotazione dei nuovi lampioni e il rifacimento dei marciapiedi".
Anche Walter Principi del Charlie Brown ha partecipato attivamente alla realizzazione delle luminarie. "Siamo molto soddisfatti", ha detto Principi. "L’organizzazione di questa iniziativa ha avuto risvolti inattesi, è stata un’occasione per incontrare gli altri commercianti, conoscersi, scambiarsi punti di vista su temi di interesse per le nostre realtà".

Mercoledì, 19 Novembre 2014 12:31

lettori volontari

Lettori volontari, in 111 hanno risposto all'appello del comune di Rimini, nell'ambito del progetto Nati per Leggere, iniziativa che ha l'obiettivo di diffondere la pratica della lettura ad alta voce ai bambini di età compresa tra zero e sei anni, soprattutto all'interno della famiglia. Venticinque i posti disponibili. Il percorso di formazione, partito mercoledì 12 novembre, è stato organizzato per il quinto anno consecutivo dalla Biblioteca civica Gambalunga Ragazzi ed è a cura dell’attrice Alessia Canducci di “Città Teatro”

Mercoledì, 19 Novembre 2014 09:39

giornalaio, 19 novembre 2014

giornalaioAiriminum, parla il presidente | Trc, bufala tecnologica e finanziaria | Fogne nel piano anti-dissesto

 

Una donna alla guida del Fellini. La nomina ufficiale ancora non c’è ma a tenere in mano la nuova società di gestione dello scalo di Miramare sarà Laura Fincato, ex sottosegretario, ex cda di Save, la società di gestione dell’aeroporto di Venezia. I pregi del Fellini? La pista lunga e un ampio bacino di passeggeri. I difetti? L’infrastruttura: accoglienza passeggeri, negozi, spazi, maggiori servizi per chi arriva e chi parte. “Questo oggi, nel campo aeroportuale, fa la differenza”, spiega Fincato che aggiunge: Oggi con le compagnie low cost si può trattare. Sulla scia di quanto detto dal ministro Lupi lunedì, anche Fincato non ha dubbi: basta guerra con Bologna e Forlì (ilCarlino).


Airiminum ha già ‘in cassa’ 9 milioni. Lo afferma l’amministratore Leonardo Corbucci scrivendo al direttore del Nuovo Quotidiano, Claudio Casali, circa i dubbi sollevati dalla testata in merito alla regolarità dell’assegnazione del bando Enac alla cordata ‘dei misteri’. Ma allora, si domanda Casali, perché non versare il capitale richiesto di 3,1 milioni?


Smontato pezzo per pezzo da Dreamini. Il trc è un’opera dannosa per i riminesi dal punto di vista finanziario e perdipiù è anche una bufala tecnologica, un mezzo poco sicuro che ha mostrato tutti suoi limiti laddove è stato già messo su strada. Ieri un incontro a Rimini a cura dell’associazione culturale con Mario Ferri e l’esperto di mobilità Antonio Aletei. All’appello nel piano finanziario dell’opera mancano 13 milioni di euro (su un totale di 103 milioni). Agenzia mobilità si è impegnata a metterli sul piatto accendendo un mutuo di 12 milioni e vendendo la sede, con base d’asta ridotta a 3,5 milioni. Ma ancora né l’una né l’altra cosa sono avvenute (ilCarlino).
A Riccione, intanto, vince la linea Tosi: cantiere spezzettato in via dei Mille per limitare i disagi alla popolazione (Corriere).


Fogne: se il governo finanzia il piano anti-dissesto dentro deve mettere anche le fogne di Rimini. Lo sostiene il sindaco Andrea Gnassi che guarda all’esempio dei 700 milioni stanziati per Genova, Milano, Firenze, Roma, Torino, Bologna, Cagliari. Finanziabile la costruzione di vasche di laminaggio per le acque dei fiumi che si ingrossano durante le piogge insistenti. Perché, allora, non anche per le vasche per le piogge che a Rimini intasano le fogne e impongono di aprirle a mare (ilCarlino)? Per il piano di salvaguardia della balneazione, aggiunge il sindaco, investiremo 150 milioni. Che almeno sia possibile sforare il patto di stabilità, chiede Gnassi (Corriere).


Spiagge all’asta. Non si sfugge alla direttiva europea per il libero mercato nell’Unione, ma si possono riformare gli arenili italiani, nel frattempo. La ricetta presentata dal sottosegretario Barracciu all’incontro della Cna ieri a Roma è semplice. Ottenere dall’Europa la ratifica della proroga al 2020 per le aste (perché di fatto la legge italiana ancora non lo è a Bruxelles), e poi la riorganizzazione a livello regionale, per rispettare le specificità locali (ilCarlino). L’obiettivo è quello di arrivare pronti alle aste che, precisa anche Melucci, non possono essere evitate.


Asl, c’è l’accordo con i sindacati sui criteri di sviluppo. Si punta sui distretti sanitari e sulla riorganizzazione della rete ospedaliera e della rete oncologica (Corriere). In fatto di ospedali, in particolare, si è deciso di evitare ridondanze: bando ai doppioni (LaVoce).


Tagli milionari alla Provincia. Ieri il punto in consiglio a cura del presidente Gnassi: Da Roma tagli oltre ogni aspettativa, pari cioè a 11 milioni di euro. Gnassi annuncia quindi un disavanzo di 2 o 3 milioni che renderebbe impossibile approvare il bilancio per il 2015 (ilCarlino).


Mense, nelle scuole per l’infanzia del Comune di Rimini, 14 su 17, da gennaio cucinerà la Dussmann, che dopo il tar ha vinto il ricorso anche al Consiglio di Stato. Il Comune aveva già affidato l’appalto da 3,8 milioni per 253mila pasti all’anno alla Gemeaz (Corriere).


Piazza Malatesta, sempre minori le possibilità di dialogo offerte dal sindaco di Rimini Gnassi agli operatori del Comar, il consorzio che raccoglie buona parte degli ambulanti del mercato settimanale, che dovrà sloggiare. Dopo aver contestato le soluzioni proposte dal sindaco, giudicate non adatte, e annunciato un ricorso al tar, adesso Comar aggiunge: Non siamo stati invitati ai prossimi incontri in Comune (ilCarlino).


V peep, domani sit in in piazza Cavour a Rimini dalle 15 alle 17,30. Presenti i ricorrenti (in totale oltre 1.500 persone) contro la delibera del comune sui maggiori oneri di urbanizzazione. A un anno dalla prima manifestazione di protesta, spiegano dal comitato, da palazzo Garampi nessuna risposta sulle proposte dei cittadini (LaVoce).


Scm, mercato in flessione: lavoratori a rischio nel 2015. L’allarme della Cisl: Russia e Brasile nel 2013 hanno registrato una flessione del 20 e del 35% rispetto al 2012. Non ci sono segnali di ripresa, a settembre scadrà il contratto di solidarietà per 1.169 dipendenti, a gennaio gli ammortizzatori per 150 operai delle fonderie (Nuovo Quotidiano).


Diventare mamma e perdere il lavoro. Secondo la consigliera di parità della Provincia di Rimini è successo a 300 donne in un anno. In 200 hanno abbandonato il lavoro nel corso del primo anno di vita del bambino, in 100 al rientro dalla maternità hanno trovato brutte sorprese (tipi demansionamenti o difficoltà di conciliare i tempi) e quindi sono incorse nella risoluzione del contratto (Corriere).


Pantani, un nuovo testimone nelle indagini di Forlì sulle irregolarità al giro d’Italia del 1999. Si tratterebbe di una persona ‘informata sui fatti’, che spontaneamente si sarebbe proposta al pm Sottani. E’ l’avvocato cesenate Roberto Manzo (Corriere). Sul fronte delle indagini riminesi. Invece, hanno testimoniato i sanitari del 118 che per primi fecero ingresso nella stanza del residence dove giaceva già in fin di vita il Pirata il 14 febbraio del 2004. Nessuno di loro ha notato il boccone di pane e cocaina trovato accanto al corpo del campione, presente, comunque, già alle 23 sulla scena (ilCarlino).


Grillo, pur non eletto, rende pubblico un reddito da 147mila euro lordi nel (91 netti, 7.500 al mese). E’ azionista di tre società: Banca Popolare etica, Bellavista con una quota del 98%, di cui risulta anche amministratore, Gestimar (99%), entrambe genovesi (ilCarlino). Non è poi così vero, quindi, il fatto che da quando fa politica Grillo abbia reddito pari a zero, come dichiarò tempo fa a Mentana.


Il Meeting alla sbarra. E’ partito ieri il processo per frode ai danni della fondazione di via Flaminia. Il dibattimento si è aperto con l’ammissione delle prove. Il Meeting ha chiesto e ottenuto l’ammissione di una trentina di testimoni in sua difesa. L’obiettivo è dimostrare che i fondi pubblici erano concessi non in virtù del pareggio di bilancio, ma per via del fatto che la manifestazione di fine agosto ha sempre offerto a Rimini e alla riviera enorme visibilità anche oltre i confini nazionali (LaVoce).


Una casa subito, housing first. Saranno 10 entro il 2015 i senzatetto che a Rimini riceveranno l’opportunità di vivere in altrettanti alloggi sparsi per la città, su 200 senzatetto abituali. Il Comune ha investito nel progetto 200mila euro (Corriere).


A Rimini il primato emiliano-romagnolo per le auto più vecchie in circolazione. Il 50,7 % dei veicoli in strada ha almeno 8 anni (LaVoce).


Arriva Natale e se a Riccione si sta montando la pista di pattinaggio più lunga dei dintorni, Rimini starebbe pensando di farla sorgere tutt’attorno all’arco d’Augusto. Dovrebbe aprire i battenti il 29 novembre (Corriere).

1Rimini | Regionali, gli industriali a 'tu per tu' con i candidati

 

Si è tenuto questa mattina presso la sede di Unindustria Rimini l’incontro fra il presidente di Unindustria Rimini Paolo Maggioli, il presidente di Ance Rimini Ulisse Pesaresi, il presidente del Gruppo giovani industriali di Unindustria Rimini Maria Teresa Colombo e i candidati per il territorio riminese alle prossime elezione Regionali. In rappresentanza degli schieramenti politici sono intervenuti: Marco Lombardi e Angelo Russo (Forza Italia), Gioenzo Renzi (Fratelli D’Italia Alleanza Nazionale), Sergio Valentini (L’Altra Emilia Romagna), Stefania Ferri e Sauro Pari (Lista Civica Liberi Cittadini), Fausto Antonino Battistel e Elena Cipolletta (Movimento Cinque Stelle), Ada di Campi (NCD Emilia Romagna Popolare), Giorgio Pruccoli e Nadia Rossi (Partito Democratico).


L'occasione per Unindustria è stata quella di presentare agli aspiranti consiglieri i temi pprioritari e le proposte degli imprenditori per la Regione.


Edilizia. Garantire la sopravvivenza e il rilancio del settore dell'edilizia, uno dei settori trainanti dell'economia. Pensando alle imprese è necessario ricordare che l'economia di qualsiasi paese può ripartire solo se anche il settore dell'edilizia si muove. Siamo tutti pienamente convinti che oggi non debba esserci altro consumo del territorio, ma anche che occorrano azioni immediate per la riqualificazione attraverso l'adozione degli strumenti di pianificazione urbanistica e una loro rapida attuazione.


Infrastrutture. Fino a pochi anni fa, le fiere della regione agivano in concorrenza fra loro. Una modalità oggi impensabile perché per essere vincenti sul mercato internazionale è necessario operare in piena sinergia. Chiediamo quindi alla Regione di intervenire tempestivamente in questo senso al fine di scongiurare quello che si è verificato con gli aeroporti. Auspichiamo che questa volta fra gli Aeroporti di Rimini, Bologna e Forlì si avvii una collaborazione reale, efficace e costruttiva. In particolare, per Rimini e Forlì, speriamo che non debba più vedersi fra i due scali la concorrenza del passato che tanto male ha fatto ai nostri due territori.


Senza ovviamente dimenticare l’Alta Velocità indispensabile per tutta la Dorsale Adriatica.
Burocrazia. La riorganizzazione della macchina regionale deve produrre semplificazione. Cioè sfrondare procedure barocche, riaccorpare funzioni troppo parcellizzate, velocizzare gli adempimenti, dare certezze ai cittadini e trasparenza alla burocrazia.
Anche a questo avrebbe dovuto servire lo Sportello Unico per le attività produttive (SUAP). Ma in Regione ce ne sono ben 348, piccoli e periferici. Ne basterebbero 7 o 8, cioè uno o due per area vasta.

 

Spending review. In Emilia-Romagna il pubblico, tra Regione e Comuni, detiene partecipazioni in 499 società, con un immobilizzo di capitale pari a 5,3 miliardi di euro.
Un centinaio di esse continua ad accumulare perdite, bruciando risorse che meglio sarebbero state utilizzate per altri fini. Privatizzare, dismettere e liberalizzare è sicuramente una strada da percorrere per reperire mezzi finanziari, ma anche per aprire nuove opportunità all’iniziativa provata.

 

Competitività e Investimenti. Gli investimenti delle imprese sono l’unico vero fattore in grado di riattivare una crescita robusta con effetti diffusivi su tutto il sistema economico sull’occupazione.
Le imprese della regione confermano una forte propensione agli investimenti: più dell’80% prevede ogni anno di realizzarne, e circa il 50% ha “nei cassetti” programmi straordinari. Ma una molteplicità di fattori li rallenta o li impedisce. Il prossimo Governo Regionale deve rimuovere questi ostacoli. E’ indispensabile ricostruire i fondi per le imprese sino ad almeno 100 milioni di euro.

 

Innovazione e Ricerca. Il sistema industriale regionale ha ben compreso che l’innovazione è la locomotiva dello sviluppo e la strada da percorrere per restare competitivi.
Gli investimenti in ricerca delle imprese sono infatti in costante crescita. Ciononostante tutti gli indicatori, a partire dai brevetti e dalla spesa complessiva in R&R, ci dicono che siamo ancora lontani dalla regioni leader dell’Europa. Il sistema economico regionale delle ricerca e del trasferimento tecnologico alle aziende potrebbe dare un contributo più incisivo.
Per migliorare occorre ridurre la frammentazione, aumentare l’integrazione e accrescere l’attenzione alle applicazioni produttive e ai bisogni delle piccole e medie aziende.

 

Risorse Umane. Il tasso di disoccupazione all’8,7% che sale al 35% per i giovani e addirittura al 40% per i neo laureati. Le misure adottate a livello nazionale e recepite dalla Regione non hanno funzionato: non decolla il nuovo apprendistato, mentre la Garanzia Giovani e la staffetta generazionale si stanno rivelando un completo flop. Ciò è dovuto in parte alla recessione, ma anche all’eccesso di vincoli imposti dall’utilizzo dei nuovi strumenti. Molte imprese che continuano a crescere hanno difficoltà a reperire adeguate risorse umane qualificate. Occorre sbloccare subito questo sistema e creare una maggiore sintonia tra offerta formativa e mondo dell’impresa.

2Rimini | Sanità, accordo con i sindacati sui criteri di sviluppo

 

Sanità, firmato oggi a Cesena l'accordo con i sindacati sugli indirizzi di sviluppo. Le firme in calce sono quelle della Presidenza della Conferenza territoriale sociale e sanitaria della Romagna (Paolo Lucchi, presidente della Ctss della Romagna, Andrea Gnassi, presidente della Provincia di Rimini, Claudio Casadio, vicepresidente della Ctss, e Raoul Mosconi, presidente del comitato di distretto di Forlì) e dei rappresentanti sindacali (Massimo Fusini della Cgil, Antonio Cinosi della Cisl, Paolo Palmarini della Uil). Le tematiche strategiche si incentrano su tre punti salienti: la valorizzazione del ruolo del distretto sanitario, il riordino della rete ospedaliera e dei servizi territoriali e la rete oncologica della Romagna.


"Per quanto riguarda - spiegano dalla Asl - la valorizzazione del ruolo del distretto sanitario, l’intesa sancisce che, a fronte della nuova dimensione dell’Azienda e delle caratteristiche territoriali della Romagna, si rende necessario garantire un forte collegamento con le comunità locali, e, dunque, un nuovo ruolo dei Distretti, a cui andrà attribuita piena responsabilità nella gestione del budget ed autonomia tecnico-economica e gestionale in modo da garantire l’intera gamma dei servizi di assistenza primaria in sinergia con quelli erogati dalla rete ospedaliera, integrandoli con la rete dei servizi socio sanitari e sociali territoriali. A fondamento di questo nuovo modello il protocollo prevede la realizzazione di nuove Case della Salute, quale luogo privilegiato per garantire ai cittadini i servizi territoriali erogati secondo modelli innovativi, fondati sulla massima prossimità possibile, sul pieno coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale e degli specialisti ospedalieri, sullo sviluppo della medicina di iniziativa, su un rilancio della prevenzione per tutte le fasce di età, su un nuovo protagonismo delle professioni sanitarie, sul progresso delle infrastrutture logistiche ed informatiche e, infine, sullo sviluppo di un sistema di cure territoriali intermedie".


Ospedali. "Quanto al riordino della rete ospedaliera è stato sancito che la qualificazione dell’offerta dovrà essere realizzata evitando ridondanze, anche concentrando nell’uno o nell’altro presidio ospedaliero alcuni tipi di risposta, secondo il principio della massima efficacia dell’intervento e dell’intensità di cura, unitamente ad un’equa distribuzione territoriale delle specializzazioni, così da consentire la realizzazione dei migliori standard possibili in termini di conoscenze professionali, di alta tecnologia e di prestazioni oggi non presenti in Romagna. In questo modo tutti i presidi insistenti sul territorio romagnolo dovranno essere considerati come stabilimenti di un unico ospedale reticolare deputato a garantite le prestazioni di alto livello, che, per costo, organizzazione, tecnologie e competenze specialistiche non possono essere erogate in ambito distrettuale".


Meldola. "L’accordo ritiene strategico valorizzare le sinergie con l’Irst per costruire la Rete Oncologica Romagnola che sia in grado di garantire una risposta assistenziale omogenea e integrata, organizzata tenendo conto delle indicazioni della programmazione territoriale e gestita, dal punto di vista organizzativo, in accordo con l’Asl Romagna".

tortora-scuroRimini | Mense scolastiche, il consiglio di Stato dà ragione a Dussmann

 

Dopo la sentenza del tar dell’Emilia Romagna della scorsa primavera, il Consiglio di Stato ha confermato l’accoglimento del ricorso di Dussmann Service S.r.l., Ghirlandina S.r.l., Formica Cooperativa Sociale riguardo il bando (pubblicato nell’estate 2013) per l’assegnazione del servizio mense per 14 delle 17 scuole di infanzia del Comune di Rimini. "In via cautelativa, all’indomani della sentenza del TAR e in attesa dell’ulteriore passaggio al Consiglio di Stato, il Comune di Rimini aveva affidato il servizio a Gemeaz solo in via provvisoria", ricordano da palazzo Garampi.
"Nel prendere atto della decisione del tribunale amministrativo, l’Amministrazione comunale di Rimini conferma che la decisione non comporterà alcun cambiamento né per quanto attiene alla qualità del servizio, né negli aspetti organizzativi e logistici (lavoratori compresi), dovendo l’azienda subentrante rispettare gli stessi termini del capitolato previsti dal bando".