giornalaio, 25 novembre 2014
Tre riminesi a Bologna | Il business di Airiminum | Murri, il Comune liquida Valdadige
Due al Pd, uno ai 5Stelle. Tre riminesi a Bologna: Pruccoli, Rossi e Sensoli. Nessun leghista, nonostante i numeri decisamente più alti di quelli grillini. Ci aveva sperato Bruno Galli, infermiere di 35 anni di Pennabilli, dopo i primi risultati che arrivavano dai seggi e le 931 preferenze avute. “E' la legge elettorale che ci penalizza attacca il giorno dopo Galli. Noi della Lega nord, pur avendo fatto meglio dei grillini, non siamo riusciti ad avere un consigliere”. Fuori anche Gioenzo Renzi: al candidato di Fratelli d'Italia, il migliore nel centrodestra, non sono bastati 1.288 voti (ilCarlino).
Lombardi non molla. Niente pensione, dice, posso tornare a fare l’avvocato. O, ancora meglio, posso mettermi a disposizione del partito. Lombardi esce comunque dal consiglio regionale con un sonoro scivolone: 1.098 voti. Nel 2000 era stato eletto con 6.339 preferenze, nel 2005 6.774, nel 2010 sopra le 11mila. Adesso, dice, è stato penalizzato dall’inchiesta ‘spese pazze’ (ilCarlino).
Manderemo a casa Gnassi, dice Paolo Ricci, segretario provinciale della Lega. Rimini è il nostro prossimo obiettivo e questa volta ce la faremo ad arrivare al palazzo. Nel 2011 gli alleati del Pdl ci hanno fatto ostruzione, ora non è più così (ilCarlino).
Lo tsunami sui grillini. Dimissioni irrevocabili sono arrivate ieri dal capogruppo in consiglio comunale Luigi Camporesi, dopo il flop a 5Stelle alle regionali. A Rimini il movimento ha ottenuto il 17,2%, contro il 23,5% delle ultime europee e il 28,5% alle politiche raggiunto solo un anno e mezzo fa. Voci parlano di una reazione di Camporesi alla guerra interna scatenata da alcuni attivisti contro sua moglie, Elena Cipolletta, candidata alle regionali. Lui spiega che si tratta di un segno recapitato alla governace del partito, in primis Grillo. O cambiamo rotta (tipo, per esempio, basta autoritarismi), spiega, o andiamo verso l’annullamento elettorale (ilCarlino).
Cambiare la Regione. C’è chi chiede (Caricato sul Corriere) di rivedere gli stipendi, troppo alti dei consiglieri regionali, pari a circa 8mila euro al mese. C’è chi come il sindaco di Rimini Gnassi (LaVoce) parla di ribaltare la ‘forma della Regione’. Ci eravamo già accorti del malcontento, spiega così l’astensionismo il deputato Petitti, dagli incontri nei circoli. La politica ha perso, bando alle chiacchiere, commenta Casali in prima sul Nuovo Quotidiano.
Aeroporto, svelato il business di Airiminum. La società vuole crescere grazie ai rifornimenti di carburante per aerei. Le aree oggetto della concessione contengono, infatti, anche quelle destinate, ma solo fino a fine anno, alla Carboil, che si è occupata del servizio fino ad ora (Corriere).
Aeroporto, voli dirottati. E’ successo ieri a tre equipaggi, ma in particolare a quello dell’ambasciatore decollato dall’Inghilterra con intenzione di fare scalo a Rimini. Gli altri due voli erano partiti da Svizzera e Croazia. Le ragioni del dirottamento sono dovute alla scarsa visibilità, dopo una certa ora delle piste perché l’impianto di illuminazione, anche ieri, era spento (LaVoce).
Colonia Murri, il Comune rompe con Rimini&Rimini (Valdadige). La società, in liquidazione, viene estromessa dall’intervento da 9,3 milioni, perché a distanza di mesi dai primi solleciti non sarebbe arrivato a palazzo Garampi il progetto esecutivo per i 263 posteggi e la riqualificazione del lungomare. In pratica, il 22 ottobre il comune aveva scritto alla società affinché entro 15 giorni adempisse alle mancanze, così non è stato. (Corriere).
Tasse. Rimini, secondo i dati dei Caf Acli pubblicati dal Sole 24 ore, è tra le 71 città, su circa un centinaio, che hanno registrato dal 2012 un aumento delle tasse sulla casa, tasi e imu, di mediamente 47 euro per l’abitazione principale (LaVoce).
Un dottore con il sorriso. Pietro Sergiani, ha 23 anni, vive a Rimini e dal 2012 a causa di una lesione al midollo provocata da un incidente in scooter è tetraplegico. Adesso è anche il primo tetraplegico infermiere, si è laureato ieri. Grazie a tutor, insegnanti e all'università mi è stato cucito addosso un progetto e mentre davo dodici esami ho svolto 600 ore di tirocinio in ambulatorio, racconta Pietro (ilCarlino).
Comprano un coniglio che gli attacca la scabbia. E’ successo a una coppia di turisti bolognesi a Riccione. Tornano a casa con il coniglio pagato una settantina di euro e quasi subito iniziano a sentire prurito. Il negoziante è stato denunciato (Corriere).
A Riccione il sindaco Tosi a bilancio per il 2015 pensa di sopperire ai tagli statali da un milione e ai 600mila euro da investire in sanità con il passaggio di alcuni servizi dalla Asl, tagliando gli stipendi d’oro dei manager di Hera e Geat (Corriere).
Dalle provette ai fornelli in tv. L'ex primario del laboratorio analisi dell'Infermi di Rimini, Giambattista Volpones, concorrente fino a venerdì della trasmissione di Rai 1, La prova del cuoco (ilCarlino). Il piatto che gli viene meglio? Tagliolini al sugo bianco di vongole.
24 11 2014 | Rimini | Sole 24 ore, carico fiscale su abitazione
Rimini | Sole 24 ore, carico fiscale su abitazione
Secondo il Sole 24 ore Rimini è al 18esimo posto tra 102 città italiane per gli aumenti fiscali per le case. Per esempio la Tasi, tassa sui servizi comunali, spinge oltre la soglia del 10 per mille l’aliquota media sui fabbricati diversi dalla prima casa, ma fa aumentare anche il prelievo sull’abitazione principale dove la media arriva al 2,6 per mille, oltre il doppio di quello standard fissato dalla legge (1 per mille). I dati sono elaborati dai Caf Acli. Il quotidiano di Confindustria evidenzia un aumento di 47 euro, con la tassa sulla prima casa che passa da 200 a 247 euro, per una famiglia con due adulti ed un bambino di 10 anni con 35mila euro di reddito e 28mila di Isee. Non ci sta l'assessore al bilancio Gian Luca Brasini che sottolinea: "Per la prima casa, a Rimini la tassazione procapite è passata da da 90 euro del 2012 a 81 euro nel 2014".
Il Sole 24 Ore esamina l'andamento delle case affittate con aumenti del 138%: l’Ici nel 2011 per un’abitazione a canone libero si pagavano 394 euro, nel 2014 con Imu e Tasi se ne pagano 937. Per un capannone (categoria D/1) il rincaro è del 93%. Si passa dai 2.299 euro del 2011 ai 4.441 del 2014. A pagare di più sono gli esercizi commerciali: nel 2011 un negozio usato dal proprietario pagava 393 euro, nel 2014 945 (+140%).
24 11 2014| Riccione| Comune lavora a bilancio 2015, Tosi: Non cediamo alle difficoltà
Riccione | Comune lavora a bilancio 2015, Tosi: Non cediamo alle difficoltà
Il Comune di Riccione sta elaborando il bilancio di previsione per il 2015. Dopo l’approvazione delle linee programmatiche e degli indirizzi per la formazione del principale documento di programmazione dell’Ente, gli uffici hanno elaborato una prima ipotesi di previsione sulla quale la Giunta Tosi sta lavorando per trovare il massimo di equilibrio possibile. Pesano su questa fase di definizione parecchie variabili. La legge di stabilità ha infatti ipotizzato tagli importanti anche sul prossimo esercizio finanziario, e per il Comune di Riccione dovrà rinunciare ad oltre un milione di euro. Pesanti saranno inoltre le ripercussioni derivanti dalla ripresa delle deleghe relative ai servizi sociali, che dal primo gennaio 2015 non verranno più gestiti dall’AUSL, e che impegneranno il prossimo Bilancio comunale per oltre 600mila euro. Un quadro problematico condizionato anche dalla prevista sensibile riduzione degli oneri di urbanizzazione, che già sulla chiusura 2014 appaiono in sofferenza, perché’ il mercato immobiliare non si riprende. " Ci troviamo , così come tutti i Comuni d'Italia, a dover affrontare una situazione complicata", sottolinea il Sindaco Tosi. " Ma non cediamo certo alle difficoltà che abbiamo il compito di risolvere. Lo faremo con responsabilità e giudizio rispettando i termini di sano equilibrio dei conti e la nostra volontà di attuare le nostre politiche di riduzione della pressione fiscale. Fermo restando che manterremo l’attuale livello di efficienza dei servizi, se non riusciremo del tutto ad incrementarlo". Il lavoro di programmazione procede nonostante ancora non siano certi i contenuti della legge di stabilità per il prossimo anno, mentre certi sono i debiti e le obbligazioni lasciati dalla precedente amministrazione. Intanto si lavora con particolare attenzione sulla necessaria e concreta riduzione della spesa che fra gli ambiti da aggredire, oltre ad una serie di sprechi e di interventi di ottimizzazione, vede in particolare i milionari contratti di servizio con Hera e Geat, che insieme superano i 17 milioni di euro. "Una ritoccatina e forse più, non sarebbe male", sottolinea l'assessore al Bilancio, Roberto Monaco. " Vedremo, nel frattempo con il Consiglio del 27 novembre dove verranno portate al voto del Consiglio Comunale la delibera per l’assestamento di bilancio 2014, l’approvazione del regolamento di contabilità adeguato all’armonizzazione contabile e la rinegoziazione dei mutui della Cassa Depositi e Prestiti, chiudiamo il 2014. Un Bilancio che abbiamo preso in corsa e su cui questa amministrazione e' immediatamente intervenuta per ridare maggior equilibrio ed equità alla politica fiscale. Contenendo gli aumenti previsti dalla Tari, deliberando la Tasi più bassa della provincia, - con l'esenzione totale della prima casa - aumentandola soglia di esenzione Irpef da 15.000 a 17.000 euro, riducendo la base imponibile ai fini Imu dei terreni inseriti nei PSC e predisponendo un regolamento di riduzione della Tari volto alle attività produttive per il disagio causato da opere pubbliche".
24 11 2014| Rimini| Elezioni, i sindacati: Astensionismo pessimo biglietto da visita per governatore
Rimini | Elezioni, i sindacati: Astensionismo pessimo biglietto da visita per governatore
Sulle elezioni regionali interviene con un intervento su youtube il segretario generale della Cgil di Rimini, Graziano Urbinati. "Le prime dichiarazioni dei politici, vedi il presidente del Consiglio Renzi, si sono limitate a considerare le percentuali dei voti al proprio partito relativamente allo striminzito 38% dei votanti (Rimini 33%). Chiamerei questo comportamento autoreferenzialità o peggio ancora indifferenza nei confronti dei cittadini perché l'importante, evidentemente, è farsi eleggere anche se non si rappresenta quasi nessuno", chiarisce subito Urbinati. "La logica che a governare siano solo le elites può star bene a Matteo Renzi, così come quello di una deriva antidemocratica, che lascia praterie aperte ai fascismi di varia natura, fa comodo a Matteo Salvini".
Secondo Urbinati, "tentare continuamente, come sta facendo il Governo e i suoi emuli, di delegittimare le rappresentanze sociali e le piazze piene delle proteste dei lavoratori e dei pensionati, quelli che pagano il prezzo più alto della crisi, non porre nessun argine alla "questione morale" che dilaga, genera disaffezione nei confronti della politica e delle istituzioni. La politica è responsabile di questo ulteriore strappo alla democrazia del nostro Paese e dovrebbe trarne le debite conseguenze. Ma, se non si interviene con politiche volte a favorire la crescita e nuovo lavoro, anziché togliere diritti ai lavoratori, se non si interviene sul mare magnum della illegalità e sulla condotta immorale di certa politica, si impoverisce ancora di più un pezzo di Paese che è in gran parte quello che oggi non vota più, mettendo in pericolo le stesse libertà conquistate dal dopoguerra ad oggi".
La responsabilità degli eletti all'assemblea regionale, a partire da quelli riminesi (dove il risultato è stato il peggiore della Regione), quindi, saranno quelle di mettere a tema "le crisi aziendali e le infrastrutture (Palace, Fiera, TRC, Aeroporto, Polo del Benessere/Novarese)
entrino da subito nelle agende dei neo-consiglieri regionali riminesi".
Il giorno dopo commenta anche la Uil regionale. "La campagna elettorale senza argomenti si è conclusa e le urne, azzoppate da un astensionismo più che annunciato (degna di nota l’inanità delle dichiarazioni ad andare a votare), hanno decretato il vincitore ufficiale. A Stefano Bonaccini, la Uil Emilia-Romagna augura un buon lavoro che auspichiamo cominci in fretta", sottolineano i vertici bolognesi del sindacato . "Pur con il massimo rispetto dovuto ad ogni voto, quel 37,7% è un biglietto da visita che minerebbe la forza e la credibilità di un qualunque presidente. A maggior ragione per chi si trova ora nella condizione di guidare una Regione come l’Emilia Romagna. Questa astensione è un non voto dal chiaro significato: gli emiliano romagnoli chiedono una classe politica con una migliore etica e una sterzata immediata a politiche che cozzano contro i reali bisogni delle persone".
Dalla Uil, quindi, ribadiscono come "la politica twittata si esaurisce nello spazio dei 140 caratteri. Non costruisce, non progetta e non dà risposta. Come quelle che devono essere date ai 10.597 mila ore di Cig del mese di ottobre in Emilia Romagna. Ore che si concretizzano in 62mila persone la cui vita è appesa a filo dei sempre troppo insufficienti finanziamenti della Cassa integrazione. L’Emilia Romagna è una regione in piena crisi, senza una prospettiva. Occorre dunque che il nuovo presidente si rimbocchi le maniche e cominci al più presto a lavorare. Questo senza farsi avviluppare dall’immancabile e per certi versi prevedibile gioco del ‘tirare la giacca’ nella formazione della nuova Giunta. Giunta che, auspica la Uil Emilia Romagna, sia davvero all’altezza di una situazione per certi versi drammatica".
24 11 2014 | Rimini | La Provincia rinegozia i mutui
Rimini | La Provincia rinegozia i mutui
Nella seduta odierna il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità la delibera di rinegoziazione di alcuni prestiti concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti. Quest’ultima infatti dà la possibilità agli Enti locali di rinegoziare mutui rispondenti a determinate caratteristiche tecniche. La Provincia di Rimini ha così deciso di andare alla rinegoziazione di 14 prestiti, estendendone la durata e diminuendo in questo modo l’incidenza delle rate per un importo di circa 220 mila euro per il 2014. Un’operazione che va nella direzione della salvaguardia degli equilibri di bilancio, alla luce dei tagli di risorse, già effettuati o previsti, da parte dello Stato.
24 11 2014 | Rimini | Elezioni, Renzi (FdI): L'Emilia Romagna non è più rossa
Rimini | Elezioni, Renzi (FdI): L'Emilia Romagna non è più rossa
"L’Emilia Romagna non è più una regione”rossa”", secondo Gioenzo Renzi di Fratelli d'Italia. il consigliere comunale è arrivato infatti primo a Rimini tra i candidati dell'area di destra alle elezioni regionali di ieri con 1288 voti (1028 in città). "Continuerà ad essere governata da una maggioranza di sinistra ma scelta da appena il 19% degli elettori ( il 49,69% su una partecipazione al voto del 37,70%). E’ il segnale di un elettorato che non è andato a votare perché non ne può più degli sperperi della spesa pubblica regionale, delle illegalità sentenziate dalla Magistratura, delle mancate risposte ai problemi veri (meno tasse, meno burocrazia , più imprese, più lavoro, stop all’immigrazione, più sicurezza, sostegno alle famiglie). Tanto di cappello al successo della Lega, merito esclusivo del suo Segretario". Salvini.
Secondo Renzi, "Fratelli d’Italia-An avanza a Rimini e Piacenza grazie al costante impegno politico e alla credibilità dei suoi uomini sul territorio", anche se "purtroppo la nostra Provincia non è rappresentata da alcun eletto del centro destra nel consiglio regionale. Ringrazio gli elettori che mi hanno sostenuto con il più alto numero di preferenze (1.288), e hanno consentito l’aumento di Fratelli d’Italia dal 2,90% al 4,90% nel Comune di Rimini e dal 2,90% al 3,60% nella Provincia, contro una media regionale del 1,90% e solo per poco non è stata possibile la mia rielezione in Regione".
24 11 2014| Rimini| Elezioni, Pizzolante (Ncd): FI ha accettato i ricatti della Lega
Rimini | Elezioni, Pizzolante (Ncd): FI ha accettato i ricatti della Lega
"Il dato più rilevante è l'astensione, poi quello della Lega", commenta il deputato di Ncd Sergio Pizzolante il giorno dopo l'election day. Due i numeri su cui si sofferma: il 37 per cento di astensione a livello regionale e il 19,4 per cento della Lega nord che avrebbe prodotto l'8,4 di FI. "E' evidente che una campagna elettorale debolissima dominata dall'inchiesta sui rimborsi, ha tenuto gli elettori lontani dalle urne, oltre al fatto che ormai sfugge ai più l'utilità e la rilevanza dell'Istituzione Regione. La Lega di Salvini ha intercettato la protesta: no immigrati, no rom, no euro. Non è necessario aggiungere altro. Se qualcuno però pensa che questa sia la strada per uscire dalla crisi...auguri".
Secondo il deputato di Ncd, "Forza Italia ha accettato i ricatti e i veti della Lega e gli ha regalato un primato assoluto nel vecchio centro destra. Noi del Nuovo Centro Destra, siamo stati costretti ad una corsa solitaria, con una campagna elettorale costruita, con pochissime risorse, 20 giorni prima del voto. Abbiamo raccolto le firme ovunque e abbiamo attraversato tutta la Regione senza risparmiarci. voglio ringraziare tutti i militanti di tutte le Province. Ringrazio affettuosamente il grande Alessandro Rondoni e segnalo alcuni risultati eccezionali per un movimento appena nato: Bellaria 15.1 per cento, Forlì Città 7 e Rimini Città 5.62 per cento. E' questo il nostro vero punto di partenza".
24 11 2014 | Rimini | Elezioni, Sensoli (M5S): Il movimento ha le sue colpe
Rimini | Elezioni, Sensoli (M5S): Il movimento ha le sue colpe
Si dichiara "soddisfatta per essere una delle persone che andranno a rappresentare Rimini a nel Consiglio regionale dell’Emilia Romagna", la grillina Raffaella Sensoli. "Sento molto la responsabilità della preferenza che mi è stata accordata, ma so di poter contare su un gruppo che non nega mai i propri talenti per il bene comune. Sono stata eletta io, ma chiunque tra Elena, Fausto e Stefano avrebbe potuto dare lo stesso contributo che mi appresto a sviluppare , proprio perché posso contare sulle loro competenze come loro avrebbero potuto contare sulle mie".
Basta, dice Sensoli, "con questa politica fatta di interessi personali dai cui il cittadino comune viene tenuto fuori, nonostante tutto si mascheri da soddisfazione delle sue esigenze. Anche noi del Movimento abbiamo le nostre colpe che non faremo finta di non vedere. Lo dimostrano le dimissioni di Camporesi, per le quali mi dispiaccio e che non condivido, perché è sempre stata la nostra punta di diamante e la serata di analisi del voto che, già oggi, ci vedrà promotori di un nuovo e più completo invito alla partecipazione".
24 11 2014 | Riccione | Elezioni, Tosi preoccupata da scenario politico
Riccione | Elezioni, Tosi preoccupata da scenario politico
"L'esito delle elezioni regionali ci regala uno scenario politico molto preoccupante" dice senza mezzi termini il sindaco di Riccione, Renata Tosi. "E non solo per il crollo della partecipazione degli elettori che con la loro massiccia astensione lanciano alla politica un pesante segnale di indifferenza e di sfiducia. Ma anche e soprattutto per la debolezza politica con cui la vittoria "zoppa" del nuovo presidente Bonaccini dovrà fare i conti".
Tosi si augura che "da subito si metta da parte il solito balletto delle rivendicazioni e si torni a lavoro. La nostra Regione ha bisogno di lasciarsi alle spalle quella lunga stagione di governo autoritario e centralista espresso dall'ex governatore Errani. Non so se Bonaccini sarà in grado di non ripetere gli errori del suo predecessore. Me lo auguro per il bene di tutti".
Un pizzico d'orgoglio. "Approfitto per ringraziare tutti i presidenti di seggio e gli scrutatori per l'ottimo e puntuale lavoro che hanno garantito nei seggi della nostra città. Le operazioni di voto e di spoglio si sono svolte senza il minimo intoppo e con quella celerità che ha permesso ai nostri uffici di essere in grado di comunicare i dati definitivi tra i primi nella provincia".
24 11 2014 | Rimini | Elezioni, Errani: "Su crollo affluenza tutti dobbiamo riflettere"
Rimini | Elezioni, Errani: "Su crollo affluenza tutti dobbiamo riflettere"
Il dimissionario presidente della Regione Emilia romagna, passando il testimone a Stefano Bonaccini, dice: “Il crollo dell’affluenza è un fatto negativo su cui abbiamo tutti il dovere di riflettere con attenzione. Il risultato positivo di Bonaccini, a cui faccio auguri sinceri, è, comunque, molto importante. Sono convinto che saprà trovare le condizioni per aprire una fase nuova in grado di ridare vigore alle tante energie che ci hanno consentito di fronteggiare le grandi difficoltà di questi anni e saprà dare spazio e vigore ai cambiamenti che sono sempre necessari per sostenere la funzione fondamentale della Regione”.