Giovedì, 24 Marzo 2022 12:19

Monumenti in blu per i 30 anni del 118

(Rimini) ll 27 marzo si festeggiano i 30 anni del 118 e Siiet (Società italiana infermieri emergenza territoriale), Siems (Società italiana emergenza sanitaria) insieme a tutto il volontariato italiano, hanno coinvolto i comuni italiani, grazie alla collaborazione con Anci (Associazione nazionale comuni italiani) per illuminare di blu (colore rappresentativo dei lampeggianti delle ambulanze) i principali monumenti delle città.

Il referente regionale di Siiet Rocco Mergola ringrazia i comuni di Rimini, Riccione, Cattolica, Coriano, Santarcangelo di Romagna, Verucchio, Misano Adriatico, Talamello, Novafeltria, Mondaino, San Giovanni in Marignano, Saludecio, San Leo e Bellaria-Igea Marina p"er aver aderito all’iniziativa di illuminazione dei monumenti comunali. Un segno di grande rispetto e riconoscimento del prezioso lavoro degli operatori del 118 che in trent’anni hanno svolto per i cittadini con dedizione, professionalità e spirito di sacrificio senza mai tirarsi indietro, anche a rischio della loro vita, soprattutto negli ultimi anni di pandemia".

L’apertura dei festeggiamenti è partita lo scorso 20 marzo 2022; più di 2000 operatori del servizio di Emergenza Territoriale si sono trovati a Roma e hanno sfilato in via della Conciliazione fino ad arrivare a San Pietro per assistere all’Angelus di Papa Francesco. Le celebrazioni proseguiranno per tutta la settimana in diverse città d’Italia con un calendario ricco di iniziative (www.trentennale118.it).

L’Emilia-Romagna "oltre a essere la patria dei motori e dell’accoglienza è anche la madre del primo soccorso organizzato in Italia. Alle 10,25 del 2 agosto 1980, alla stazione di Bologna, un gesto terroristico provoca 85 morti e 291 feriti e fa sì che tutte le ambulanze cittadine, ospedali ed enti di soccorso si rapportino con una centrale unica dei soccorsi e che le attività legate a quel drammatico evento abbiano un coordinamento unico. Sono anni frenetici, anni di spinta alla sperimentazione e all’innovazione, che portano sino al 1 giugno 1990, in occasione dei campionati mondiali di calcio, dove viene attivato a Bologna, prima città in Italia, il 118 come numero telefonico unico di soccorso sanitario".

Due anni dopo, il 27 marzo 1992, "l’allora presidente della Repubblica Francesco Cossiga firma il Decreto di istituzione delle centrali operative di allarme sanitario 118, riproponendo per intero il modello organizzativo sperimentato in Emilia Romagna. Da quel lontano 1992 sono passati trent’anni dove il Soccorso Emiliano Romagnolo si è evoluto, rimanendo un esempio nazionale, fino ad abbracciare tutti i tipi di soccorso: di terra, di mare, di montagna e di cielo grazie all’implementazione tecnologica di risorse umane e di mezzi sempre al servizio del cittadino".

Giovedì, 24 Marzo 2022 12:12

24 marzo

Statale: lavori senza ingorghi | Il virus cresce, ma senza allarme | Vescovo cittadino onorario

Mercoledì, 23 Marzo 2022 17:29

Aggiornamento coronavirus: 300 positivi

(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.248.646 casi di positività, 4.295 in più rispetto a ieri, su un totale di 23.540 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 13.021 molecolari e 10.519 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 18,2%.

Vaccinazioni. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 10.260.202 dosi; sul totale sono 3.769.442 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93,8%. Le terze dosi fatte sono 2.723.228. 

Ricoveri. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 54 (uno in più rispetto a ieri, +1,9%), l'età media è di 66,3 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 953 (+3 rispetto a ieri, +0,3%), età media 74,6 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 2 a Parma (+1); 6 a Reggio Emilia (+1); 6 a Modena (-1); 17 a Bologna (invariato); 5 a Ferrara (-1); 6 a Ravenna (invariato); 1 a Cesena (invariato); 8 a Rimini (+1 rispetto a ieri). Nessun ricovero in terapia intensiva nella provincia di Forlì e nel Circondario Imolese (come ieri).

Contagi. L'età media dei nuovi positivi di oggi è di 42,6 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 1.003 casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 258.000 casi); seguono Modena (561 casi 193.180), Reggio Emilia (483 su 137.547), Parma (433 su 101.797) e Ravenna (400 su 114.891); poi Ferrara (392 su 86.067) e Rimini (300 su 122.054); quindi Cesena (244 su 70.476), Forlì (205 su 59.004) e Piacenza (169 su 67.062); infine il Circondario imolese, con 105 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 38.568.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 42.654 (+2.803). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 41.647 (+2.799), il 97,6% del totale dei casi attivi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Guariti e deceduti. Le persone complessivamente guarite sono 1.484 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.189.813.

Purtroppo, si registrano 8 decessi: 1 in provincia di Piacenza (una donna di 76 anni); 1 in provincia di Reggio Emilia (un uomo di 92 anni); 2 in provincia di Bologna (una donna di 92 e un uomo di 93 anni); 2 in provincia di Ferrara (due uomini di 89 e 93 anni); 2 in provincia di Ravenna (due donne di 83 e 87 anni); Non si registrano decessi nelle province di Parma, Modena, Forlì-Cesena, Rimini e nel Circondario imolese. In totale, dall'inizio dell'epidemia i decessi in regione sono stati 16.179.

Mercoledì, 23 Marzo 2022 17:20

Silvio Orlando in visita al museo Fellini

(Rimini) Questa mattina l’attore napoletano Silvio Orlando, dopo il successo per il doppio spettacolo di ieri al Teatro Galli, si è concesso una mattinata di immersione cittadina e di esplorazione del patrimonio culturale riminese. Orlando in questi giorni è a Rimini perché impegnato nello spettacolo ‘La vita davanti a sé’, una riscrittura del romanzo di Romain Gary - di cui è protagonista e regista – che è andata in scena sul palco del Galli ieri (martedì 22 marzo) con una doppia programmazione, alle 19 e alle 21.30, e che sarà replicata questa sera (mercoledì 23 marzo) a partire dalle 21.

Accompagnato dal responsabile della Cineteca comunale Marco Leonetti, l’attore, insieme ai componenti della sua compagnia teatrale, ha fatto una visita guidata al Fellini Museum, il più grande progetto museale dedicato al genio dell'omonimo regista. Un percorso all’interno della magia e delle suggestioni della settima arte e del cinema del Maestro, molto apprezzato dall’attore e dai suoi colleghi. 

L’itinerario è cominciato tra i filmati, le immagini e le musiche che danno forma all'esposizione di Castel Sismondo, per proseguire in Piazza Malatesta e concludersi negli spazi del Palazzo del Fulgor e del Cinema Fulgor. Qui, l’attore si è seduto per qualche minuto in una poltrona al centro della sala 'Federico' - la sala di proiezione principale del cinema - per ammirare in veste di spettatore le decorazioni scenografiche firmate dal premio Oscar Dante Ferretti. Prima di salutarlo, Leonetti a nome dell'Amministrazione Comunale ha omaggiato Silvio Orlando con il 'Libro dei sogni' di Fellini.

(Rimini) il comune di Rimini ha conferito al vescovo Francesco Lambiasi la cittadinanza onoraria. "Mi colma il cuore di sincera gratitudine e mi stimola il ricordo del primo giorno che misi piede in piazza Cavour, ormai nel lontano 15 settembre 2007, come nuovo Vescovo della nostra Diocesi", è il commento di Lambiasi. "In verità Rimini era già stata per me, nel lungo “Giro d’Italia” effettuato negli anni romani come Assistente Generale dell’Azione Cattolica Italiana, la “tappa” del Belpaese più vissuta in assoluto, senza neanche lontanamente immaginare che ne sarei diventato il Vescovo, come successore del compianto mons. Mariano De Nicolò, in precedenza insignito anche lui – come pure mons. Emilio Biancheri – della stessa onorificenza che il Comune di Rimini ha deliberato di volermi conferire il prossimo 19 maggio". 

"L’abbraccio caloroso delle tantissime persone che affollavano in quel giorno la piazza del Municipio mi è rimasto stampato nel cuore come un graditissimo messaggio di benvenuto, accompagnato dall’augurio di una lunga permanenza e di un auspicabilmente fecondo servizio. Sinceramente posso dire che in questi anni di ministero mi sono sempre sentito un “riminese” di fatto. Ma ora che lo divento anche “di diritto” (per la gentile concessione dell’Amministrazione Comunale) mi fa sognare una permanenza che, senza minimamente cancellare le “cittadinanze” precedenti – sia quella emerita del mio paese natale, Bassiano (Latina) sia quella onoraria di Sezze Romano (Latina) in cui ho esercitato i primi anni di ministero presbiterale, sia le “residenze” effettive come Anagni e Alatri – possa essere quella definitiva".

(Rimini) Prosegue l’impegno della Chiesa Italiana per l’accoglienza dei profughi in fuga dalla guerra in Ucraina, nelle nazioni limitrofe e nel nostro Paese. Questa settimana sono stati organizzati tre voli umanitari grazie alla collaborazione con la ong Solidaire e il supporto di Open Arms. Questi voli, che da Varsavia giungono negli aeroporti di Fiumicino, Cagliari e Palermo, permettono a oltre 600 cittadini ucraini di arrivare in Italia e di essere accolti da circa 40 Caritas diocesane del nostro Paese, isole comprese.

Per sostenere l’impegno di Caritas Italiana e favorire quanto più possibile l’accoglienza dei profughi in fuga dalla guerra, la Caritas Diocesana di Rimini ha inviato 25.000,00 euro a Caritas Italiana, frutto delle prime raccolte fondi e donazioni sul territorio della Diocesi di Rimini.

La Caritas diocesana riminese è inoltre impegnata nel supportare le famiglie che stando offrendo la propria personale, gratuita disponibilità ad accogliere profughi, e ad accogliere direttamente persone provenienti dall’Ucraina. In aggiunta, Caritas Diocesana sostiene con alimenti, farmaci e vestiario chi bussa direttamente alla porta della sede di via Madonna della Scala: l’affluenza di persone originarie dell’Ucraina nelle ultime due settimane è aumentata del 100%.

Don Viktor Duykalyuk, responsabile della chiesa cattolica cristiana di rito bizantino di Rimini, San Marino e Ravenna, tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì (tranne il giovedì), dalle ore 14 alle ore 16, ha attivato in Caritas un Centro di Ascolto per persone ucraine già arrivate sul territorio.In provincia di Rimini sono stati accolti finora oltre 3.000 profughi dall’Ucraina, in larghissima parte donne con bambini. Rimini è la prima provincia nella regione Emilia Romagna per numero di profughi accolti.

(Riccione) "Non si può essere contrari alle rinnovabili che sono l'unica soluzione per uscire dalla dipendenza dal gas russo. Valutare attentamente l'impatto visivo e ambientale dei progetti". Lo sostiene Daniela Angelini, candidata sindaco per Riccione della coalizione composta da Pd, M5S, Coraggiosa, 2030 Riccione, Uniamo Riccione e Riccione nel cuore. 

"In questa fase non possiamo dire no a priori alle rinnovabili. Il caro bollette per il riscaldamento e l’aumento del gasolio per il carburante ci mettono di fronte all’urgenza di una transizione energetica: l’utilizzo di energie alternative non si può più rimandare", dichiara Angelini. "Quello che sta succedendo nel mondo, la guerra in Ucraina e la dipendenza al gas russo hanno fatto emergere una nostra grande debolezza".

In particolare, sul progetto dell'impianto eolico in Adriatico "non siamo negativi a priori perché riteniamo sia indispensabile valutare seriamente questa nuova tecnologia. Si tratta di un progetto che va considerato come risorsa perché innovativo e moderno. Tuttavia, non dobbiamo sottovalutarne l’impatto sulla costa e continuare a tutelare chi lavora in mare. Crediamo che ci siano margini per poter rimodulare il progetto o valutarne di alternativi. Ho letto con interesse la proposta dell’Assessore all’Ambiente del Comune di Rimini Anna Montini: realizzare impianti galleggianti con tecnologia fotovoltaica. Ritengo fondamentale per la nostra comunità affrontare fin da subito questo tema e continuare ad investire sull’efficientamento energetico sia nel pubblico che nel privato".

(Rimini) Il Comune di Riccione ha messo a disposizione dei cittadini ucraini uno sportello informativo a cui sarà possibile accedere sia recandosi personalmente che previo contatto telefonico al numero dedicato 3316670095. Tutte le informazioni saranno anche disponibili sul sito del comune di Riccione (www.comune.riccione.rn.it) dove verrà pubblicato un volantino, tradotto in lingua ucraina, con le principali indicazioni.

Lo sportello sarà operativo da domani pomeriggio in viale Lazio (vicino la Biblioteca - il locale è lo stesso che il Comune ha messo a disposizione per l'Unicef) e avrà i seguenti orari: lunedì, mercoledì, venerdì ore 9.30-12; martedì e giovedì ore 16-18. Saranno presenti due mediatori culturali che forniranno informazioni sul percorso che ogni cittadino ucraino dovrà fare per soggiornare regolarmente sul territorio italiano. Si daranno informazioni anche riguardo all'assistenza sanitaria, l'inserimento dei minori nelle scuole, il sostegno alimentare da parte delle Caritas e del vestiario da parte del CAV (Centro Aiuto alla Vita).
Il numero di riferimento dello sportello è: 3316670095.

"L'amministrazione comunale di Riccione e il settore Servizi alla Persona sono in prima linea nell'affrontare questa nuova emergenza e garantire l'accoglienza ad un popolo in fuga dalla guerra - ha detto l'assessore ai Servizi alla Persona, il vice sindaco, Laura Galli -. Il coordinamento delle azioni di di accoglienza è ovviamente in capo alla Prefettura, come Comuni possiamo metterci a disposizione per tutto quello che è l'informazione a cittadini ucraini e alla donazione di generi di prima necessità, anche con l'aiuto della Caritas e Papa Giovanni. Sono certa della risposta solidale dei cittadini riccionesi, oggi infatti ho incontrato i presidenti di tutte le federazioni sportive e delle scuole di musica presenti in città e tutti si sono detti disponibili ad assicurare ai bambini e ragazzi in fuga dalla guerra la possibilità di praticare un'attività. A loro va il mio sentito ringraziamento. La risposta corale è la migliore arma contro un'ingiustizia insensata che colpisce tante famiglie e tanti bimbi.

(Rimini) Raggiunto l'obiettivo di 20.000 euro, la città di Riccione abbraccia l'ospedale 'Ceccarini' con la partecipazione di un migliaio di persone allo spettacolo- evento 'Io amo il mio ospedale', promosso martedì 22 marzo dal Comune in collaborazione con Ausl Romagna, secondo appuntamento della rassegna dedicata al Centenario, La Riccionese – Conversazioni e contemplazioni. Presenti tra il pubblico, riccionesi ma anche tantissime persone fuori provincia e amministratori di comuni limitrofi per sostenere la causa benefica utile all'acquisto di 1 barella endoscopica radiotrasparente e di ulteriori 4 barelle per il servizio di endoscopia digestiva per l'ospedale riccionese.

A intrattenere la platea con uno spettacolare show il "Romagnolo Dop" e riccionese Paolo Cevoli con un excursus sui principali vezzi romagnoli accompagnato dalle note del pianista Pietro Baltrani e dalla potente voce di Daniela Galli. Ad aprire la serata dal palco della sala Concordia sono stati il sindaco Renata Tosi, l'assessore regionale alle politiche per la Salute Raffaele Donini e il direttore generale Ausl Romagna Tiziano Carradori. "Finalmente dopo un lungo e difficile periodo sia dal punto di vista sanitario che umano - ha esordito il sindaco Tosi - ci ritroviamo ad abbracciare il nostro ospedale con tutti i suoi operatori sanitari. L'ospedale Ceccarini è un' istituzione e come tale va salvaguardata e valorizzata anche grazie ad un rapporto di costante confronto con le istituzioni preposte che ringrazio. Questa sarà la prima di una serie di altri incontri di città dedicati alla sanità della Perla Verde".

"Sono orgoglioso di essere qui - ha aggiunto l'assessore regionale Donini - perchè in questa occasione la comunità riccionese si riconosce nel suo ospedale ed è giusto che ogni cittadino lo senta come proprio riconoscendo la grande famiglia di operatori sanitari che durante la pandemia ha dato prova di generosità, professionalità e competenza. Questo è un lavoro di squadra tra Comune, Regione e Ausl che vede la donazione di nuove apparecchiature e che in previsione ha la prossima realizzazione a Riccione della casa della salute con i fondi PNRR". Il direttore generale Ausl Romagna Carradori dopo aver sottolineato "la concreta testimonianza del forte senso di appartenenza della collettività nei confronti delle strutture sanitarie che insistono sul territorio" ha ricordato "la valenza distrettuale dell'ospedale Ceccarini, non solo in Romagna, ma anche nel territorio marchigiano".

La serata moderata, dalla giornalista Cristina Tassinari, è proseguita con l'invito sul palco degli 11 primari dell'ospedale, di cui 5 di recente nomina, ossia i direttori Eleonora Renzi per l'Unità Operativa di Radiologia, Rosa Intermite per l'Unità Operativa Pronto Soccorso e Medicina d'urgenza, Andrea Lucchi per l' Unità Operativa Chirurgia e le due dottoresse di recenti nomina Cristina Trojani, Direttore Unità Operativa Medicina Interna e Marina Terzitta, Direttore Unità Operativa Anestesia e Rianimazione. Il focus sulla sanità con la presentazione dei medici primari della città accompagnato da incursioni di Cevoli a sorpresa, è proseguito con la parola a Bianca Caruso, direttore sanitario dell'ospedale Ceccarini che ha ricordato il forte impatto emotivo del Covid quando fece irruzione nelle corsie d'ospedale due anni fa, e i ringraziamenti della Presidente di Banca Malatestiana, Enrica Cavalli. La serata benefica ha chiamato a raccolta numerose realtà del territorio, hanno detto sì a gran voce all'iniziativa i service locali Club 41, Famija Arciunesa, Inner Wheel Riccione, Lions Club Riccione, Rotary Riccione, Riccione Chapter Harley Davidson, Round Table Riccione e Soroptimist Club Rimini.

(Rimini)  La prima settimana dall’avvio della nuova viabilità sulla Statale 16 si conclude senza registrare criticità. Il nuovo dispositivo di regolamentazione del traffico messo a punto ha funzionato in modo soddisfacente per tutta la prima settimana dall’avvio delle modifiche alla circolazione - partite a conclusione della manifestazione fieristica Sigep, nella serata del 16 marzo scorso - sia durante gli orari di punta mattutina, che in quelli pomeridiani, incluso il primo weekend dall’introduzione delle modifiche alla circolazione, superando così la prima fase di monitoraggio.

Il personale della Polizia Locale continua a monitorare costantemente la nuova viabilità, ma dai dati a disposizione sinora è possibile affermare che il piano della nuova circolazione studiato per tutto il reticolo viario dell’area nell’intersezione dell’Adriatica con le vie Montescudo e Coriano, diventa definitivo.

Il dispositivo messo a punto per questa prima fase del cantiere verrà replicato anche nella successiva fase che riguarderà la realizzazione del sottopasso ciclo-pedonale in corrispondenza di Via Della Fiera e, immediatamente dopo, la realizzazione della seconda maxi rotatoria all’intersezione con la Strada Consolare San Marino dove, pur con le dovute differenze dettate dalla peculiarità del reticolo stradario di quell’incrocio, verrà riproposta una nuova bretella per consentire la direzione nord – sud e sud – nord in doppia corsia. 

Dal 17 marzo gli automobilisti che percorrono la strada statale 16, con direzione di marcia Ravenna/Ancona, giunti allo svincolo con la via Montescudo, potranno svoltare a sinistra in via Flaminia Conca, o svoltare a destra in via Montescudo, o proseguire in via Coriano.

Coloro che sono diretti in direzione Riccione proseguiranno in via Coriano, impegneranno la rotatoria per proseguire in via Edelweiss Rodriguez Senior per poi impegnare lo svincolo in uscita sulla strada statale 16 e proseguire verso Riccione sulla SS16.

Gli automobilisti che percorrono la strada statale 16, con direzione di marcia Ancona/Ravenna potranno proseguire dritto impegnando la bretella appositamente creata per consentire il passaggio dei veicoli.

L'intersezione tra SS16/Via Coriano/Montescudo/Flaminia Conca sarà sempre regolata da impianto semaforico.

L'accesso al Colosseo avverrà percorrendo la via Coriano da mare, pertanto per chi proviene da monte si suggerisce di percorre la Via Montescudo in direzione mare e di riportarsi sulla Via Coriano prima dell'intersezione con la Statale 16.

Per i ciclisti si suggerisce il seguente percorso di attraversamento della SS16 per chi proviene da monte lungo la pista ciclabile di Via Coriano: riportarsi su Via Montescudo in corrispondenza dell'intersezione con Via Metauro e percorre Via Montescudo; l'attraversamento ciclabile e pedonale alla SS16 sarà semaforizzato in sovrapposizione all'attraversamento veicolare

Verrà modificato lo spartitraffico della Via Coriano in corrispondenza della rotatoria della Rodriguez per permettere l'ingresso in rotatoria con due corsie.

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