10 12 2014 | Rimini | Antincendio, è proroga fine a fine 2015
Rimini | Antincendio, è proroga fine a fine 2015
Nel nuovo decreto “Milleproroghe” che il Governo varerà entro la fine dell’anno sarà inserita la proroga per l’adeguamento degli hotel alle norme antincendio. Lo ha detto il sottosegretario agli Interni Gianpiero Bocci al deputato Pd riminese Tiziano Arlotti. Arlotti a Bocci aveva scritto per chiedere, appunto, lo slittamento per le strutture ricettive turistico-alberghiere con oltre venticinque posti letto. Ma attenzione, avvisa Arlotti, questo nuova proroga "non ha nulla a che vedere" con quelle già in passato concesse.
"Innanzitutto - spiega - le strutture interessate devono essere in possesso dei requisiti per l'ammissione al piano straordinario biennale di adeguamento antincendio. La proroga è perciò rivolta esclusivamente a tali strutture, che per essere ammesse al piano biennale devono adempiere ai vincoli tecnico amministrativi, ai controlli dei Vigili del fuoco ed avere i requisiti tecnici e gestionali minimi. e non è generalizzata per tutte le strutture perché chi non ha questi requisiti non può svolgere attività ricettiva. Ricordo che oggi nella provincia di Rimini il 90% delle strutture è completamente a norma".
Il Ministero dell'Interno avrebbe dovuto emanare il decreto attuativo previsto dal precedente Milleproroghe entro l’aprile scorso, ma ciò non è ancora avvenuto, evidenzia il deputato. "Anche ipotizzando una sua emanazione entro la fine dell’anno, l’iter del necessario passaggio di confronto in sede europea richiederebbe almeno ulteriori due o tre mesi di tempo. Si tratta come evidente di tempi tecnici la cui lunghezza vanificherebbe l’obiettivo di semplificazione e adeguamento alle norme contenuto nel Milleproroghe. L'inadempienza non è dunque dei proprietari delle strutture, ma dello Stato".
10 12 2014 | Rimini | Presepi in spiaggia, 3mila visitatori nel primo weekend
Rimini | Presepi in spiaggia, 3mila visitatori nel primo weekend
Partenza col botto per i presepi di sabbia di Torrre Pedrera e di Marina Centro e per il grande villaggio invernale sul ghiaccio ‘vista mare’ di Rimini. Oltre 13mila complessivamente le presenze registrate nelle giornate di sabato, domenica, e soprattutto lunedì: riminesi e turisti provenienti da ogni parte d’Italia, con il Veneto, la Lombardia, il Piemonte e il Lazio a fare da capofila tra le regioni più rappresentate. Nel dettaglio, circa 3mila presenze che hanno affollato il presepe di sabbia di Torre Pedrera e 10mila persone sono entrare al villaggio sul ghiaccio di Piazzale Boscovich, giunto quest’anno alla sua ottava edizione con tante novità per grandi e piccini e aperto fino al 18 gennaio. Sulla spiaggia a due passi dal porto, il Presepe di Sabbia di Marina Centro si estende su un' area di oltre 450 metri quadrati accanto al villaggio natalizio con la pista di ghiaccio e una zona riscaldata dedicata agli spettacoli e all’intrattenimento (AdnKronos).
giornalaio, 10 dicembre 2014
Rimini no tax area | Ponte chiuso, città in tilt | Uno bianca, i segreti di Eva
Non tax area per le imprese locali che assumeranno almeno un dipendente. E’ la novità annunciata ieri in commissione dall’assessore Brasini nell’illustrare le linee guida per il bilancio 2015-2017 (che hanno ottenuto il via libera da parte dei commissari). Saranno escluse le nuove partite iva, mentre saranno incluse le start up (Corriere). A partire dal governo Monti, ha ricordato Brasini, c’è stato un accanimento fiscale verso le imprese, con aumenti del 250%.
Partite iva. A Rimini, ha spiegato l’assessore, da metà 2014 ad oggi hanno aperto circa 1.100 imprese (ma le chiusure sono state un bagno di sangue). Il 70% delle new entry sono partite Iva, effetto non positivo della precarizzazione del mercato del lavoro. Il Comune punta a quel 30% residuale (ilCarlino).
Il bilancio comunale. Dal 2012 scende del 10% la tassa patrimoniale sulle prime case, del 4 su altri immobili. Crescono gli investimenti, da 17 a 38 milioni di euro. Aumenta anche il debito pubblico con i 18milioni di euro di mutuo per la vasca di laminazione (uno dei cantieri per le fogne) di piazzale Kennedy (Corriere). Tassa di soggiorno, sono partite le prime denunce agli albergatori che non l’hanno versata (Nuovo Quotidiano).
Azioni Hera: Brasini non è per venderle. Perché cedere un asset se procura dividendi? Si domanda l’assessore al bilancio. Il Comune detiene l'1,6% delle azioni vincolate' di Hera, per oltre 40 milioni di euro, al valore attuale del titolo, 2 euro ad azione. L'utile annuo per Rimini viaggia sui 2,3 milioni. La vendita (ipotetica) del 30% delle quote comunali potrebbe portare in cassa sui 10 milioni, ma una tantum (ilCarlino).
Lavoro, la Cgil e la Uil confermano lo sciopero del 12 dicembre. Il jobs act permette un ampliamento dell'utilizzo dei voucher per pagare i dipendenti, spiegano i sindacati. I voucher acquistati all'Inps nel 2013 nel riminese sono stati 20mila, nel 2014 a settembre erano 14mila, con la riforma saranno molti di più e questo avrà ricadute pesantissime sulla nostra economia turistica, sottolineano (ilCarlino). Nel riminese un contratto su 20 è a tempo indeterminato: il 5% rispetto alla media nazionale del 15%. Sono 2000 i posti persi in un anno (LaVoce).
Ponte chiuso, città in tilt. E’ successo in occasione del week end dell’Immacolata a San Giuliano per Borgo solidale, iniziativa benefica legata alle festività. In pratica il traffico proveniente da nord, deviato all'altezza di Largo Vannoni, ha intasato via Matteotti, via dei Mille, via Roma. Se questa era una prova generale di cosa accadrà quando il ponte sarà definitivamente pedonalizzato, attacca il consigliere Gioenzo Renzi, non ha funzionato (ilCarlino).
Altavelocità, sabato l’ultima corsa del treno Italo da e per Rimini. I viaggiatori si esibiranno in un flash mob per dire l’ultimo addio, a suon di marcia funebre, bandierine e selfie (ilCarlino).
Rimini romana, critico Davide Brullo sulla Voce circa gli strumenti di promozione turistica culturale per la città, dalla app sulle strade romane alla versione in 3d del ponte di Tiberio, passando per cd e puzzle per i più piccoli. La vera strategia è quella dell’apparato, dice, che usa la storia per ottenere finanziamenti europei.
Pd. Oggi al Palacongressi si parlerà d’Europa con il sottosegretario Sandro Gozi, ma sembra che gli uomini del Partito democratico, guidati dal sindaco Gnassi, approfitteranno dell’occasione per fare pressioni sul presidente della Regione Bonaccini e confermare, finalmente, l’assessorato per Melucci (ilCarlino).
Commercio, in piazza Tre martiri venerdì inaugurerà una nuova boutique di Massimo Rebecchi. Al taglio del nastro sarà presente lo stesso stilista (LaVoce).
La cooperazione seria è importante e va apprezzata. Lo ha detto Giuseppina Morolli della Uil in merito all’inchiesta Mafia Capitale. I problemi arrivano quando alla mutualità si sostituisce il business, spiega la sindacalista che propone più controlli da parte della pubblica amministrazione (ilCarlino).
Uno bianca, il racconto dell’estetista riminese dove Fabio Savi andava quasi tutte le settimane con Eva Mikula. Era bellissima, ma non felice, dice l’estetista che, nemmeno lei, si era mai accorta di nulla. Non li ho visti più venire, poi ho scoperto tutto dalla tv, racconta (Nuovo Quotidiano).
Ieri mattina alle 6,30 circa un 57enne riminese si è impiccato nel parcheggio del complesso Leonbattista Alberti, davanti al tribunale, dove lavora la moglie da cui si è separato recentemente. Spinto dalla depressione in cui era caduto, a nulla sono valsi i tentativi del 118 a salvarlo nonostante l’allarme sia partito ancora prima che l’uomo salisse sul bidone dell’immondizia da cui si è lasciato cadere. Una donna delle pulizie, poco distante aveva infatti visto e intuito il gesto estremo. Un messaggio con le motivazioni sarebbe ora nel cellulare del suicida, lasciato dall’uomo sopra un’auto della ditta per cui lavora la moglie (ilCarlino).
A Riccione rientra il fronte dei bagnini secessionisti. A convincerli i tagli presenti nel nuovo bilancio della cooperativa bagnini, a partire dalla sede di via dei Mille, troppo costosa. Sarà sostituita da un capannone in zona industriale che sarà in grado di contenere anche i materiali dei bagnini. Si taglierà anche in consulenti, e rientrerà la disparità di quote tra gli operatori centrali e quelli delle Fontanelle (ilCarlino). Per ora quindi pericolo scongiurato, nonostante cinque degli undici secessionisti sembra si siano iscritti anche alla Cna.
Aeroporto di Rimini, tra "guerriglie" e riaperture rimandate
Aeroporto di Rimini, tra "guerriglie" e riaperture rimandate
Domani, venerdì 12 dicembre, alle ore 17 scadrà il termine entro il quale gli eventuali interessati potranno presentare offerte per rilevare quel che in termine tecnico si chiama compendio aziendale e che con linguaggio corrente si può definire il cadavere di Aeradria. Non ci vuole la sfera magica per sapere che nessuno si farà avanti, anche perché l’unico soggetto potenzialmente interessato, la società AiRiminum, valuta la base d’asta di due milioni assolutamente troppo alta. AiRiminum ritiene che il valore delle attrezzature poste in vendita, alquanto usurate, sia più basso e che è assolutamente fuori luogo parlare di avviamento, come fa il curatore fallimentare Renato Santini, quando l’esercizio provvisorio è terminato, l’aeroporto è stato chiuso e i contratti con i tour operator sono stati risolti di fatto. Di quale avviamento commerciale stiamo parlando?
Andata l’asta deserta, dovrà finalmente avviarsi una trattativa fra la società AiRiminum e il curatore Renato Santini, anche perché la guerriglia praticata nelle ultime settimane ha finito per danneggiare l’aeroporto, rendendo infruttuosa persino la paziente tessitura del prefetto Palomba. Quella che dovrà aprirsi sarà una trattativa con il coltello fra i denti in entrambe le parti.
Santini e le persone che stanno dietro AiRiminum non si sono piaciuti fin dal primo momento: cioè non è questione delle ultime settimane, ma del periodo - siamo ancora nel 2013 - in cui Santini era il commissario giudiziale di Aeradria. Consulente della nuova Aeradria, quella presieduta dal professor Maurizio Tucci e con il CdA formato dai creditori, era Ambromobiliare, la società che ha fatto da advisor ad AiRiminum. Santini è visto da AiRiminum come l’uomo che ha spinto per il fallimento di Aeradria, quando con il concordato preventivo si sarebbero pagati i creditori privilegiati, parte dei chirografari e, soprattutto, sarebbe stata salvata l’azienda. Allo stesso modo è stata criticata la decisione di andare ad uno scontro con Enac che ha portato all’indizione di due gare, una per la concessione (quattro offerte, AiRiminum vincitrice) e una per i beni di Aeradria (nessuna offerta). Si arriva così a quello che Leonardo Corbucci, amministratore di AiRiminum, ha definito l’ostruzionismo di Santini nei confronti dell’ingresso in aeroporto della società vincitrice. Accuse che ovviamente il curatore ha respinto al mittente, definendole false e strumentali. Fatto è che nelle more di questa guerriglia l’aeroporto è stato chiuso e non si sa quando potrà riaprire.
Nel frattempo il curatore Santini – anche Inter-Vista ne ha parlato diffusamente – ha comunicato i risultati della sua gestione, anche se in realtà occorrerebbe parlare della gestione del direttore Paolo Trapani, l’uomo insediato da Tucci a Miramare, che di fatto ha gestito, da un punto di vista tecnico- aeroportuale, lo scalo riminese. Santini aveva il compito di far quadrare i conti ed in effetti ha avuto un avanzo positivo di circa un milione di euro. Anche senza i soldi della colletta fra imprese ed enti riminesi, la gestione avrebbe chiuso in attivo. Allora perché quel grido di allarme? Perché quella raccolta di soldi altrimenti l’aeroporto avrebbe chiuso? È un aspetto che, dopo il rendiconto di Santini, ancora attende di essere chiarito.
Così come resta da capire cosa mai arriverà ai creditori della defunta Aeradria. AiRiminum ha promesso azioni nel caso siano raggiunti taluni obiettivi. A Santini restano da giocare le carte del risarcimento danni chiesto agli amministratori, l’azione di risarcimento danni richiesta a Carim (che comunque avrà i suoi tempi, sicuramente molto lunghi), ed infine l’esclusione di alcuni creditori perché secondo Santini, i crediti sono da contestare in quanto sorti in modo illecito, asserzione tutta da dimostrare in Tribunale.
Sembrano passati secoli, ed era solo qualche settimana fa, quando dopo l’ennesima riunione presieduta dal prefetto Palomba, si era annunciato trionfalmente che l’aeroporto avrebbe riaperto il 1 gennaio 2015. Dopo l’ultimo vertice, convocato all’indomani di enigmatiche dichiarazioni di alcuni “dirigenti” di Airiminum che parlavano di riapertura in occasione delle festività pasquali, si era corretto il tiro, portando la data di riapertura a fine gennaio.
Ora, stando a quando si riesce a sapere (AiRiminum continua a non brillare nella comunicazione esterna), pare proprio che purtroppo possano avere ragione gli anonimi “dirigenti”. Tutti ormai scommettono meno di un euro bucato sul fatto che le famose certificazioni dell’Enac, atto preliminare a qualsiasi nuova attività in aeroporto, possano arrivare entro il 31 dicembre. Nelle settimane scorse fonti informate affermavano che le certificazioni “dovevano” arrivare necessariamente entro il 31 dicembre, perché se la pratica avesse slittato al 2015 sarebbero entrate in vigore nuove norme europee che avrebbero reso tutto più laborioso. Uno scenario che da ipotetico sta diventando ogni giorno sempre più reale.
Si aspettano le certificazioni Enac anche per insediare il consiglio d’amministrazione di AiRiminum che al momento esiste solo sulla carta e la società continua ad essere amministrata dal solo Corbucci. Il quale ha anche il compito di definire l’organico con cu partirà il nuovo aeroporto. La vecchia pianta organica è data per morta e sepolta e lui procederà alle nuove assunzioni uno per uno. Insomma i tempi si allungano.
Intanto pare ci sia anche chi ha chiesto che sia AiRiminum a farsi carico dei costi delle navette per andare a prendere e riportare i turisti agli aeroporti di Ancona e Bologna. Ma la società non ne vuole sapere, non ci accolliamo prima di essere entrati in aeroporto e averlo avviato. Non è più il tempo del “pagherà Pantalone”.
09 12 2014 | Rimini | Casetti, la riorganizzazione del ministero prevede ulteriori agenti
Rimini | Casetti, la riorganizzazione del ministero prevede ulteriori agenti
Con la riorganizzazione del ministero della Giustizia verrà completata la definizione degli organici dell’amministrazione penitenziaria e ulteriori agenti potranno essere assegnati alla Casa circondariale di Rimini dal prossimo anno. E’ inoltre in attesa del collaudo la seconda sezione del carcere, con una capienza di 22 posti detentivi. Lo ha detto rispondendo a una sua interrogazione il sottosegretario alla Giustizia Enrico costa al deputato riminese Tiziano Arlotti.
“L’organico del personale di polizia penitenziaria dell’istituto di Rimini è stato di recente incrementato di due unità – ha affermato Costa - e un eventuale ulteriore incremento sarà oggetto di valutazione da parte della competente Direzione Generale in occasione della ripartizione del personale a conclusione dei corsi di formazione per agenti/assistenti”.
Attualmente, secondo i dati del ministero, ai Casetti su un organico di 144 agenti sono presenti 116 unità. Sul fronte dei detenuti, invece, secondo il Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria alla data del 26 novembre erano presenti 118 persone, di cui la metà straniere, su una capienza regolamentare di 139 posti. “Rientra nelle prerogative del provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria valutare l’opportunità di integrare il personale di polizia presente - ha evidenziato il sottosegretario - adottando provvedimenti temporanei di distacco di unità in servizio in altri istituti della regione, in caso di un aumento del numero degli ingressi e delle relative traduzioni verso il Tribunale”.
La sezione ristrutturata e chiusa. Arlotti sottolinea come sia necessario eseguire al più presto il collaudo della seconda sezione e individuare risorse per ristrutturare la prima, così come le pertinenze interne ed esterne. “Presenterò anche una interrogazione ad hoc sul recupero dei detenuti attraverso il lavoro”.
In generale, “la risposta del sottosegretario – commenta Arlotti - è stata in parte positiva. Anche se non vi è sovraffollamento, ritengo che il numero di ingressi durante la stagione estiva (120 nel corso di quest’anno) richieda un organico strutturalmente adeguato alle peculiarità del territorio riminese e all’aumento di arresti e traduzioni, analogamente alle altre forze dell’ordine (per cui abbiamo avuto 300 unità aggiuntive quest’anno). Così come sarebbe opportuno avere una Direzione specifica e non condivisa con altri istituti”.
09 12 2014 | Rimini | Concessioni balneari,spiagge all'asta dal 1 gennaio?
Rimini | Concessioni balneari,spiagge all'asta dal 1 gennaio?
E' atteso entro la metà del mese il disegno di legge sulle spiagge con l'obiettivo di rivoluzionare la normativa sulle concessioni demaniali marittime a uso turistico-ricreativo. La notizia la riprendiamo dal sito Mondo balneare, che a sua volta l'ha presa dall'agenzia Public policy, e che fa notare come il governo non abbia ancora sottoposto la bozza alle associazioni degli imprenditori balneari.
Il ddl, si legge sul sito, "fissa inequivocabilmente le evidenze pubbliche per tutte le concessioni balneari, comprese quelle su cui insistono imprese sorte sulla base del rinnovo automatico delle concessioni, abrogato senza pietà dal governo Monti. E intende farlo a partire dal 1 gennaio 2015". Altro che concessioni prorogate al 2017 come si è sempre detto negli ultimi mesi.
Sui contenuti del disegno di legge, però, ad oggi solo indiscrezioni. Il testo dovrebbe essere quello datato 5 novembre 2014. Poche le modifiche che sembra siano state apportate qualche giorno dopo, l'11 di novembre. Il succo resta sempre lo stesso: spiagge all'asta, imprese balneari comprese e senza tutele. "Le assicurazioni provenienti dagli esponenti del governo (ultimo in ordine di tempo, il senatore Pd Vito Vattuone intervenuto ieri all'assemblea dei balneari liguri) affermano che le evidenze riguarderanno solo le nuove concessioni demaniali, ma nella bozza di legge non è presente alcun riferimento su questa distinzione", precisa il sito. "Anzi, il ddl Spiagge definisce già l'indennizzo per il concessionario uscente, peraltro poco soddisfacente: si parla solo di una perizia tecnica dei beni da realizzare a carico del concessionario uscente e degli investimenti in base al piano di ammortamento. La durata delle nuove concessioni è fissata tra i 6 e i 25 anni, con affidamento all' "offerta economicamente più vantaggiosa sulla base di un piano economico-finanziario di copertura degli investimenti e della connessa gestione per l'arco temporale oggetto della concessione". Tra i criteri al centro della valutazione, figurano gli investimenti da realizzare, gli strumenti di finanziamento, gli standard qualitativi, il rispetto dell'accessibilità e il basso impatto ambientale. La professionalità acquisita vale solo il 20% del punteggio, mentre per quanto riguarda la tutela da organizzazioni malavitose, il ddl stabilisce di fissare un non meglio definito "rating di legalità" da stabilire entro 90 giorni dall'entrata in vigore della legge".
Canoni. Le tariffe risulterebbero moltiplicate da +100% a +1500%. E' uno dei punti maggiormente critici del disegno. "All'articolo 6 si afferma che "il canone minimo per concessioni con finalità turistico-ricreative di aree, pertinenze demaniali, impianti di facile o di difficile rimozione e specchi acquei non può essere in nessun caso inferiore a euro 3.000,00/anno", anziché 359,27 euro come ha previsto l'ultimo aggiornamento entrato in vigore il 1° gennaio 2014. La bozza di ddl revisiona tutti i canoni ed elimina la categoria C (uso pubblico a minore valenza turistica), lasciando dunque solo le categorie A e B relative ad aree, pertinenze e specchi acquei concessi per utilizzazioni a uso pubblico rispettivamente ad alta o a normale valenza turistica. Con cifre che aumentano vertiginosamente: in caso di area scoperta, la tariffa è di 5,2 euro al metro quadrato per la categoria A e 2,6 euro al metro quadrato per la categoria B (oggi il prezzo è 2,6 euro per la A e 1,3 per la B; dunque tariffe più che raddoppiate); per le aree occupate con impianti di facile o di difficile rimozione, comprese le pertinenze demaniali, 28 euro al metro quadrato per la categoria A di superficie utile lorda e 16,80 euro al metro quadrato per la categoria B di superficie utile lorda (oggi le tariffe sono distinte tra facile rimozione e difficile rimozione, con tariffa minima di 2,1 euro e massima di 5,7 euro). Vale sempre il principio secondo cui i nuovi canoni dovranno essere rideterminati di anno in anno sulla base degli indici Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Inoltre, viene stabilito che l'ente gestore può incrementare il canone dovuto "di un coefficiente moltiplicatore compreso tra un minimo di 0,05 ed un massimo di 0,1. Il maggior gettito generato dall'applicazione del predetto coefficiente è introitato dall'Ente gestore". Confermata, almeno, la riduzione del 50% del canone in caso di eventi calamitosi".
Privilegiati. Sembra che "nell'incremento dei canoni" non rientrino alcune categorie: "il dimezzamento del canone è previsto anche "nel caso di concessioni demaniali marittime assentite alle società sportive dilettantistiche senza scopo di lucro affiliate alle Federazioni sportive nazionali", mentre un maxi sconto del 90% è riservato agli enti pubblici o privati che operano per fini di beneficenza o per altri fini di pubblico interesse".
Sconto del 50% per i pertinenziali. "Per quanto riguarda i pertinenziali (i canoni di circa 300 imprese balneari schizzati alle stelle a causa dell'applicazione dei valori OMI), è previsto il pagamento del 50% del dovuto: "Le posizioni debitorie nei confronti dell'erario, relative alle somme non corrisposte alla data del 1 gennaio 2015 per l'utilizzo dei beni demaniali marittimi, possono essere integralmente estinte a domanda da parte del soggetto interessato, mediante il versamento diretto in un'unica soluzione di un importo pari al 50% delle somme medesime". "L'estinzione si perfeziona con il versamento dell'importo entro e non oltre il termine di tre mesi dall'inoltro della relativa istanza - si legge - In caso di credito iscritto a ruolo la relativa procedura esecutiva è sospesa nelle more dell'estinzione della posizione debitoria secondo le modalità ed i termini previsti".
La bozza di ddl pubblicata da Mondo balneare.
09 12 2014 | Rimini | Le Grazie, arrivano i primi nonni
Rimini | Le Grazie, arrivano i primi nonni
E operativa da questa mattina la residenza protetta per anziani non autosufficienti "Le Grazie" di Covignano. Hanno fatto ingresso, infatti, i primi due ospiti. Sono 53 i posti in totale e giù assegnati, gli ingressi avverranno in modo graduale. La struttura è affidata alla cooperativa sociale il Cigno di Cesena. Il costo complessivo per la realizzazione della struttura è stato di poco meno di 4milioni di euro, di cui più della metà con risorse messe a disposizione direttamente dal Comune di Rimini. “Si porta finalmente a compimento – è il commento di Gloria Lisi, Vicesindaco con delega alla protezione sociale del Comune di Rimini che questa mattina ha voluto far visita ai primi ospiti - un percorso lungo e travagliato per l'apertura di una struttura su cui contiamo molto per riuscire ad ampliare i servizi a supporto della popolazione anziana e delle loro famiglie. Una lunga e travagliata vicenda alle spalle, finita però nel modo che volevamo, ovvero con l'apertura di una struttura all'avanguardia, evoluta dal punto di vista progettuale e funzionale da quello assistenziale, con un occhio anche all'inserimento lavorativo di persone svantaggiato. Un luogo pensato per il sollievo degli anziani ma anche per l'assistenza e il supporto alle famiglie di riferimento, che sarà riempita gradualmente, nei suoi 53 posti finali, proprio per favorire nel migliore dei modi un'ambientazione graduale e serena ai suoi ospiti”.
09 12 2014 | Rimini | In università il Natale dell'incontro tra cristiani e musulmani
Rimini | In università il Natale dell'incontro tra cristiani e musulmani
Quest'anno il 'Natale universitario' cercherà di cogliere il punto di vista islamico sulla nascita e la persona di Gesù di Nazareth insieme al presidente del Meeting Cairo Wael Farouq. "In occasione del Natale 2014, condividendo una forte preoccupazione per le tensioni presenti a livello internazionale che coinvolgono persone appartenenti alla fede cristiana e alla fede islamica, ha pensato di proporre un evento nel segno della distensione e del dialogo, nel tentativo di creare a Rimini le condizioni per un incontro amichevole e fraterno proprio in occasione del Natale", spiega il cappellano universitario, don Andrea Turchini.
L'appuntamento è per domani, dalle ore 17 alle ore 18,30, presso l’Aula Alberti 1 del Campus Universitario di Rimini (via Quintino Sella, 13). L’iniziativa, dal titolo “Pace in terra agli uomini di buona volontà”, prende il nome dal canto degli angeli nella notte di Natale, invito di pace universale rivolto a tutti coloro che cercano il bene. "Crediamo che questo invito – dice don Andrea – sia la parola più opportuna da accogliere in questi giorni che ci sono dati da vivere e condividere".
Obiettivo dell’incontro è quindi di creare uno spazio di incontro e di confronto ad un alto livello culturale, tra persone di religione diversa, per"dare inizio ad un tavolo di dialogo da vivere a Rimini tra cristiani e musulmani. “Ci piacerebbe che il Natale fosse il tempo propizio e l’Università fosse il luogo di questo inizio", rilancia don Turchini.
09 12 2014 | Rimini | Turismo, app e 3d per acchiappare i turisti culturali
Rimini | Turismo, app e 3d per acchiappare i turisti culturali
C'è la app per conoscere le antiche trade romane piuttosto che il puzzle del ponte di tiberio e l'elaborazione grafica in 3d di Airiminum tra le nuove strategie di promozione turistica finanziate dall'unione europea e rpesentate questa mattina nella Sala del Giudizio del Museo della Città di Rimini, alla presenza dell’assessore alla Cultura Massimo Pulini, del direttore dei Musei comunali Maurizio Biordi, del dirigente responsabile dei Progetti europei, per la Provincia di Rimini, Enzo Finocchiaro. si tratta in particolare dei progetti IPA AdriaMuse e SEE Danube Limes Brand, con il fine di incrementare l'appeal culturale del riminese.
La gamma di strumenti realizzati e indirizzati a target diversificati, messi a punto nell’ambito dei due progetti da tre anni a questa parte e che da oggi costituiscono un'ulteriore opportunità per la promozione turistica del patrimonio culturale, è riferita in particolar modo al periodo della storia romana. Tra gli strumenti quindi un’elaborazione grafica in 3D di Ariminum, la mappa e un’APP con sette itinerari di visita, cartoline, un depliant informativo e un’APP dedicati al Ponte di Tiberio. A misura di bambino sono il puzzle del Ponte di Tiberio e dei Mosaici del Museo della Città, il poster in 3D di Ariminum e l’APP del Manuale del giovane marinaio Romano, nonché il Modello (scala 1:20) di una nave oneraria romana che, in maniera ludica e con un linguaggio più immediato, accorciano le distanze tra il piccolo turista e il lontano periodo storico rappresentato. Tutti gli strumenti sono stati realizzati in italiano e inglese, alcuni anche in tedesco e russo. Per ulteriori approfondimenti si possono visitare i siti www.danubelimesbrand.org www.adriamuse.org.
09 12 2014 | Rimini | Bilancio, ok in commissione a Brasini per le linee guida 2015-2017
Rimini | Bilancio, ok in commissione a Brasini per le linee guida 2015-2017
Otto voti favorevoli, due contrari e un astenuto questa mattina in quinta commissione a Rimini per le linee guida del bilancio comunale dal 2015 al 2017. A illustrarle l'assessore Gian Luca Brasini che ha parlato di crescita esponenziale degli investimenti, che sfondano quota 38 milioni di euro, diminuzione delle entrate, ma anche di debito pubblico, tra cui i 18 milioni di euro di mutuo per la vasca di laminazione. Per l'anno prossimo cambia tutto ha riferito l'assessore, con il bilancio armonizzato e la nascita della local tax. "Arrivare a fine amministrazione con 25-30 milioni di debito in meno, e a bilancio l’opera principale della città, è un buon risultato", ha sottolineato.
Hera. L'assessore frena sulla possibilità di dismettere le azioni per il comune di Rimini. La settimana scorsa sempre la commissione ha deciso di mantenere il vincolo almeno fino al prossimo giugno. "Perché cedere un asset se procura dividendi? La maggioranza pubblica è strategica" ha ribadito.
Il bilancio armonizzato. A partire dal 2015 entreranno in vigore i bilanci armonizzati e local tax, una "novità importante, di maggiore chiarezza per cittadini e imprese", secondo Brasini che spiega come "i tributi locali torneranno a rimpinguare le casse dei Comuni, l’addizionale Irpef i forzieri dello Stato. Il tutto a saldi invariati". In soldoni, per Rimini si parla di “maggiori entrate per sette-otto milioni di euro”, derivanti dai molti immobili di tipo turistico. Finanze che andranno nel Fondo di solidarietà comunale, istituito per equilibrare le entrate.
Aziende. L’assessore torna sulla fatica a pagare l’Imu, da qui le "misure di riduzione per gli immobili produttivi riconducibili ad artigiani e capannoni industriali", gli incentivi per le nuove imprese, come una "no tax area per quelle che garantiscono turnover, assumendo almeno una persona a tempo indeterminato".
Patrimoniale. Secondo Brasini dal 2012 la tassa è scesa del 10 per cento sull'abitazione principale e del 4 sugli altri immobili. "Non abbiamo applicato la Tasi sulle imprese e abbiamo ridotto i valori degli indici catastali dei terreni edificabili".
Alberghi. Sono partite 10 querele per altrettanti albergatori che non hanno versato l'imposta di soggiorno.
Spending review. Si risparmia senza andare a tagliare nei servizi, spiega Brasini, perché "la nostra spending review ha ricercato la spesa improduttiva", riducendo gli oneri finanziari e le consulenze esterne.
Investimenti. Sono pari a 38,2 milioni nel 2013 gli stanziamenti in conto investimenti”, contro i 16,9 del 2012, con una crescita del 124 per cento. Debito, diminuisce dai 146 milioni del 2011 ai 103 attuali, che però diventano 121 considerando il mutuo da 18 per la vasca di laminazione Kennedy.