tortora-scuroRimini | Il Sigep è pronto per riaprire con 175mila pasticceri da tutto il mondo

 

Saranno oltre 175.000 e arriveranno da tutto il mondo i gelatieri, pasticceri, panificatori, ristoratori e baristi della 36esima edizione del Sigep (Rimini Fiera 17-21 gennaio 2015), oltre mille le imprese ospitate nei 110mila metri quadrati all'insegna del made in Italy. Sono infatti di una ulteriore crescita le attese per la prossima edizione che negli ultimi cinque anni è passato da 96mila a 175mila visitatori professionali.
Accanto al sigep saranno allestiti anche i saloni Rhex, dedicato alla ristorazione, e l'Ab tec, dedicata all'arte bianca, per un totale di altri 35mila visitatori esteri. Il programma completo è consultabile sui siti www.sigep.it e www.rhex.it (foto Ansa).

 

sigep ansa

1Rimini | Domenica arriva il Natale della Caritas per i poveri

 

Domenica alle 12,30 al pranzo di Natale della Caritas diocesana con i poveri parteciperà anche il vescovo Francesco Lambiasi. "La Comunità - spiegano dalla Caritas - è una famiglia raccolta dal Vangelo. Per questo a Natale, quando in tutto il mondo le famiglie si riuniscono attorno alla tavola, la Caritas fa festa con i poveri, che sono la nostra famiglia i e i nostri amici. Proprio in questo giorno in cui Gesù nasce povero per la salvezza del mondo, desideriamo ritrovarci insieme come una grande famiglia, dove tutti si possano sentire a casa loro".
E' così che il Natale alla mensa della Caritas si trasforma in un miracolo, quello dei "volti sorridenti di tante persone oppresse dalla fatica della vita, è il miracolo di scoprirsi utili di tanti a cui non manca nulla ma che hanno perso il senso profondo della festa. Ma è anche il miracolo di risorse che sembrano non esserci e che invece si possono mobilitare, coinvolgendo attorno al Natale chiunque voglia fare qualcosa, anche un piccolo gesto per gli altri, almeno una volta l’anno".
Miracoloso, segnalano dalla Caritas, "anche il fatto che credenti di tutte le religioni possano trovare un posto in questa festa: servire ed essere serviti in un movimento di cuori che credono nella salvezza del mondo attraverso la fede, la pace, la concordia tra gli uomini".
Sempre domenica è in programma alle 17, alla Mostra dei Presepi dal Mondo nella sala dell’Arengo, un momento musicale con il CA.RI coro africano di Rimini.

 

cari coro africano rimini

2Rimini | Economia, Petitti: Il territorio sta reagendo

 

"Il territorio della provincia di Rimini sta reagendo come altri non hanno saputo fare", è la risposta del deputato del Pd Emma Petitti all'attacco di ieri di sindacati e industriali all'amministrazione riminese. "Nel solo comune di Rimini sono in corso investimenti cantierati per quasi 300 milioni di euro (fognature e salvaguardia della balneazione, ricostruzione del teatro Galli, scuole, Trc per citare i principali). Si tratta chiaramente di investimenti non fini a loro stessi. Con queste opere si beneficia il territorio due volte, dando lavoro alle imprese locali e ai loro addetti e realizzando un'infrastrutturazione strategica che proietta Rimini e il suo territorio al futuro per ciò che riguarda la salute del mare, l'educazione e la cultura, la mobilità".
Secondo Petitti, quindi, "l'impegno dei nostri enti locali è massimo, nella consapevolezza di dover rispondere alle sfide della contemporaneità e del futuro, che non richiedono cemento ma riqualificazione ambientale, recupero edilizio e mobilità alternativa per la sostenibilità dello sviluppo, del territorio e del turismo".
Guardando ai dati nazionali (Sole24 Ore - Cribis), fa notare Petitti, dalla fine del 2008, in cinque anni, in tutta Italia hanno chiuso 60mila imprese, in un trend di costante aumento. Nel 2013 hanno chiuso in media 54 imprese al giorno: due ogni ora. "A livello centrale, stiamo rispondendo alla crisi con una serie di provvedimenti e riforme che intendono aiutare a sbloccare risorse per gli enti locali e danno incentivi allo sviluppo. Penso alla legge Sblocca Italia, alle norme per la sburocratizzazione e la semplificazione con i distretti turistici e le reti di imprese, all'allentamento del patto di stabilità per rilanciare gli investimenti, alla legge Cultura e turismo con le detrazioni fiscali per le imprese turistiche e l'agevolazione del credito. Opportunità che il nostro territorio sta già iniziando a cogliere (ad esempio con le iniziative legate a Expo2015 e all'Art bonus)".

 

emma petitti domus

1Rimini | Lombardi (FI) attacca: Gnassi inadeguato ed arrogante

 

Qual è "l'esatta immagine di Rimini oggi"? Un'idea ne ha il consigliere regionale Marco Lombardi notando, come tutti sui giornali oggi, che "accanto al “grido di dolore” congiunto di Unindustria e di tutti i sindacati, con cui si lamentava un colpevole immobilismo dell’amministrazione sulle questioni fondamentali per contrastare la crisi e difendere il lavoro, campeggiava un altro articolo in cui il nostro sindaco esprimeva tutta la sua preoccupazione e chiedeva l’intervento del prefetto, per contrastare le ronde di quattro ragazzotti".
Tradotto: "Inadeguatezza dell’amministrazione su grandi temi quali l’aeroporto, le fogne, il lungomare, la rigenerazione urbana, il V Peep, lo spostamento del mercato e da ultimo gestione della nuova Provincia che i sindaco Gnassi si è voluto prendere in carico", vede Lombardi accanto ad "arroganza del potere nel portare avanti un’opera inutile, costosa e generatrice di deficit futuri come il trc e dall’altra parte, grande attivismo su feste e luminarie ed estrema preoccupazione per questioni più ideologiche che reali come le ronde da un lato e le trascrizioni delle nozze gay dall’altro".
Detto questo l'azzurro Lombardi richiama il convegno di martedì in cui Stefano Zamagni "auspicava una riscossa di Rimini troppo ripiegata su se stessa ed intravvedeva nella carenza di un robusto capitale civile il suo maggior deficit. La presa di posizione congiunta e decisa di sindacati ed imprenditori, mi pare quindi un bel segnale per irrobustire questo capitale Civile e poter immaginare una rinascita della nostra città che provenga anche da una società civile finalmente consapevole del fatto che pur rispettando le Istituzioni, viene il momento di denunciare pubblicamente ciò che non va non per andare contro qualcuno ma per evitare un inesorabile declino".

 

Lombardi Marco

Giovedì, 18 Dicembre 2014 09:49

giornalaio, 18 dicembre 2014

giornalaio"Il trc è uno scempio" | I tedeschi volano su Rimini | Il Pd trasloca

 

Il trc è uno scempio. Lo ha detto ieri il presidente di Unindustria Paolo Maggioli. Di fronte alle resistenze del Comune di Riccione e al fallimento della ditta che produce i bus, i promotori dovrebbero alzare le mani, ha aggiunto (ilCarlino, Corriere, LaVoce, NQ).

La strana alleanza per il lavoro, titola ilCarlino. E infatti ieri è andata inscena nella sede di Unindustria di piazza Cavour la conferenza stampa congiunta con i sindacati (Cgil, Cisl e Uil). Già qualche mese fa era uscito un comunicato congiunto per chiedere al sindaco Gnassi l’approvazione degli strumenti urbanistici (ilCarlino). Parla di ‘ossessione lavoro’ il segretario della Cgil Urbinati: Per creare occupazione non è necessario consumare suolo, basta ristrutturare gli alberghi. Ma la politica, aggiunge, preferisce discutere di assessore regionale sì o no per Rimini (ilCarlino, Corriere).

Il messaggio è per il sindaco. Recuperare il piano strategico, avviare la riqualificazione del lungomare: Riccione, Cattolica, Bellaria Igea Marina e persino Gatteo lo hanno realizzato. Rimini invece lo aspetta da anni, ha detto Maggioli (Corriere). L’edilizia deve ripartire, ha ribadito il presidente di Confindustria, anche perché ha una filiera enorme, muove l’80 per cento delle aziende: senza edilizia non si esce dalla crisi. In sei anni il settore ha perso 2.500 lavoratori, ha ribadito il presidente di Ance Pesaresi (Nuovo Quotidiano).

 

La Lufthansa volerà su Rimini nel 2015. La compagnia lo ha annunciato ieri, senza fornire dettagli (ilCarlino). Air Berlin, invece, ha già confermato i voli verso la riviera da quattro città tedesche, sembra (ilCarlino).

 

Pd sfrattato. La Fondazione democratica, costituita con lo scopo di gestire i beni del partito, presieduta dal consigliere comunale Giovanna Zoffoli, ha chiesto al Pd di traslocale (senza ricorrere allo sfratto vero e proprio) all’ennesimo affitto non pagato dalla sede di via Beltramelli. Non chiuderemo il 2014 con un debito di 70mila euro, come nel 2012, ma sarà comunque difficile raggiunge il pareggio di bilancio, spiega il tesoriere Casadei, anche a causa del calo degli iscritti, sotto i 3mila, e dei contributi privati (ilCarlino).

 

Pd in guerra. Nel dibattito post elettorale entra l’assessore comunale Biagini (negli ultimi anni tra gli aspiranti candidati al Parlamento, fermato alle primarie). Attacca, ma non troppo, il segretario Magrini: La mancata nomina di un assessore regionale riminese sarà una sconfitta per lui che, comunque, sa di essere stato scelto per garantire rendite politiche, dice Biagini. Il Pd? Dovrebbe assumere una posizione sui temi, pubblicamente e non nelle sedi autoreferenziali. Non ho mai sentito l'esito di un dibattito Pd su sicurezza, il governo del territorio, demanio marittimo (ilCarlino).

 

Il sovraffollamento è un problema superato ormai per il carcere di Rimini. Lo hanno detto i garanti (quello regionale Desi Bruno e quello comunale Davide Grassi) che lunedì hanno visitato i Casetti riscontrando condizioni strutturali e igieniche accettabili. In pratica è accaduto questo: a partire dalla condanna Ue delle carceri italiane, si è deciso di tenere aperte le celle, in modo da aumentare lo spazio vitale dei detenuti.
I numeri. Sono complessivamente 111 i detenuti: 57 sono gli stranieri, 50 i tossicodipendenti, 49 gli imputati, 16 gli appellanti, 7 i ricorrenti, 39 i definitivi, 5 i semiliberi. La capienza regolamentare è fissata a 139, quella ‘tollerabile’ può toccare quota 183 (Corriere). Pesano, comunque, l’assenza di un direttore fisso e la mancata apertura della nuova sezione (Nuovo Quotidiano).

 

Poliziotta picchiata. L’udienza del processo a carico del nordafricano accusato di aver quasi spaccato il naso a Margherita Buttarelli è stata anticipata a ieri, per lui, che lavora stabilmente a Rimini e ha addossato all’alcol la sua aggressività del 29 novembre scorso, sono stati chiesti i servizi sociali. L’udienza è stata aggiornata al 9 gennaio (LaVoce). Lei, lo ricordiamo, tornando a casa da lavoro, ha difeso alcune badanti importunate da tre nordafricani.

 

Le ronde annunciate da Forza nuova contro lo scippatore seriale che ha messo in atto oltre la decina di scippi la scorsa settimana vanno fermate. Il sindaco Gnassi si appella al prefetto Palomba (Nuovo Quotidiano).

 

Niente scuolabus per il bimbo disabile. Il desiderio del piccolo Filippo, 12 anni, sarebbe quello di andare a scuola insieme ai suoi amici, ma per farlo avrebbe bisogno di una persona sembra accanto a sé anche sul bus. Il Comune di Rimini non ha dato il permesso, sarebbe contro il regolamento (ilCarlino).

 

Una casa a dieci senzatetto. Gliela darà il Comune di Rimini nell’ambito del progetto ‘La casa cambia’, coordinato dall’associazione Papa Giovanni 23esimo. Il finanziamento pubblico è pari a 202mila euro fino al 2016 per pagare l’affitto dei 10 appartamenti in cui saranno ospitati i barboni, che saranno seguiti anche in un percorso di recupero psicologico e legale, laddove necessario (Corriere).

 

A Cattolica, prima eterologa riuscita all’ospedale Cervesi. Il professor Bulletti ha ‘messo incinta’ la prima donna della sperimentazione, ovvero: l’inseminazione artificiale è andata a buon fine. In lista d’attesa 300 coppie (ilCarlino).

 

A Igea Marina un 51enne di San Mauro, in bicicletta lungo il fiume Uso è stato inghiottito dal fango fino al collo , a mo’ di sabbie mobili. Salvato sul filo di lana dai carabinieri e dai vigili del fuoco. L’allarme è scattato alle 14,40 grazie a una persona che camminava vicino al fiume (Nuovo Quotidiano).

 

Il cestista riccionese Marco Bianchi racconta di come è finito a giocare nel campionato di slamball statunitense (LaVoce).

 

Ieri passerella in cattedra al polo universitario riminese per la stilista Alberta Ferretti. La moda è un mondo impegnativo, ha detto agli studenti (Corriere).

 

Il Dalai Lama a Roma, il racconto di Claudio Cardelli, il riminese presidente dell’associazione Italia-Tibet (LaVoce).

1Rimini | Province in crisi, Gnassi: Incontreremo il governo

 

La riforma delle Province è "un contenitore vuoto, in cui incertezza sulle competenze e stallo sulla sorte di risorse e del personale, sta creando in questi giorni problemi crescenti di gestione e di governo. Non funziona l’impianto, perché troppi sono i grovigli strutturali", lo dice il presidente della Provincia di Rimini Andrea Gnassi, chiedendo un incontro urgente con il governo.
"Una riorganizzazione istituzionale, fondata sul principio dell’area vasta, così come stiamo da tempo facendo in Romagna per i servizi primari, e sul principio di ‘meno costi, meno burocrazia’ è positiva, ma solo se concretizzata seguendo modalità che non mettano a repentaglio i servizi per le comunità di riferimento e il livello occupazionale", sottolinea Gnassi a "pochi giorni da scadenze che, se rispettate, impedirebbero qualunque iniziativa, anche emergenziale", in contrasto "con le politiche degli ultimi venti anni in cui correttamente parecchie funzioni regionali erano state decentrate alle Province".
Il cambio di rotta, spiega il presidente, procede "senza alcuna direttiva a livello nazionale, demandando ogni cosa e ogni problema al confronto regionale, lasciando i dipendenti in un deprimente limbo circa il loro futuro. Come Regione Emilia Romagna, come presidenti e sindaci del territorio regionale stiamo cercando di operare in questa situazione di estrema difficoltà. Ma senza un chiarimento formale del governo circa le funzioni che dovranno restare in capo alle Province e quindi del relativo personale da destinare e la precisa ricollocazione di quello eccedente rispetto alle funzioni, l’impressione è che andremo incontro a un forte periodo di caos e di disagio per i cittadini. Per questo, come sindaci e presidenti di Provincia, chiederemo un incontro urgente al Governo. L’Emilia Romagna sceglie di snellire e sburocratizzare ma, nel frattempo, ci sono lavoratori, scuole, strade, che hanno bisogno di certezze. Le funzioni devono essere collegate alle risorse economiche: per ora non abbiamo né le une né le altre".

 

andrea gnassi

neroRimini | Comune, 'la casa cambia': 200mila euro per l'inserimento dei senzatetto

 

Con l'obiettivo di dare una casa a chi dorme per strada e magari anche aiutare il senzatetto a tenersela il Comune di Rimini ha deciso di investire poco più di 200mila euro in due anni. Il progetto di housing first si chiama 'la Casa che Cambia' ed è dunque finanziato dal Comune e gestito dall’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII in collaborazione con le cooperative Eucrante, Fratelli è possibile, Madonna della Carità e con l'Associazione Donarsi onlus. "L’ Housing First - spiegano dal Comune - è un nuovo modello di intervento per il contrasto alla marginalità grave. Un progetto per dare un’abitazione ai senza fissa dimora stanziali sul territorio. Dando loro una casa dove vivere, gli si dà la possibilità riappropriarsi dello status di cittadini. Molti studi hanno dimostrato gli effetti positivi del modello housing first a più livelli. L’80% delle persone riesce a mantenere la casa a due anni dall’inserimento del programma".
Per l'amministrazione questa è una "sfida importante", spiega il vicesindaco Gloria Lisi. "A Rimini - spiega abbiamo deciso di intervenire in maniera particolarmente forte, proponendo un percorso, insieme alla Comunità Papa Giovanni XXIII, che ribalta completamente il percorso dei servizi di assistenza. Dare la casa, subito, ai senza tetto, in un quartiere cittadino, dentro al vivere quotidiano di un contesto sociale considerato “normale”. Dare cas e da lì partire per costruire un percorso di progressiva autonomia. La campagna comunicativa è un momento importante di questo progetto non solo per una esigenza concreta, quella di reperire degli alloggi, ma anche e sopratutto per attivare i cittadini e farli sentire parte integranti del progetto, non solo prestatori di immobili. La sfida è grande, anche ambiziosa, come è giusto che sia, ma anche parametrata sulle grandi professionalità e l'esperienza che su questo terreno ha l'associazionismo riminese".
Il progetto prevede quindi l’acquisizione, da parte del soggetto del terzo settore che si occuperà della realizzazione di un parco alloggi di circa 10 unità distribuiti in varie zone della città. Le azioni previste vanno dall'individuazione di un numero di alloggi utili alla realizzazione del progetto sia per quantità che per tipologia, all'accompagnamento all’inserimento negli appartamenti, passando per supporto sociale, psico-sociale e psicologico, supporto legale in caso di necessità, promozione delle relazioni e accompagnamento ai servizi territoriali, definizione di strumenti per la misurazione delle azioni dell’intervento sperimentale che consenta la valutazione dell’efficacia dello stesso. Il Comune di Rimini metterà a disposizione del progetto un contributo totale di 202.500 euro, di cui 22.500 per il 2014 e 90mila annui per il 2015 e il 2016.

 

logo casa cambia

tortora-scuroRimini | No a consiglio su jobs act, Pazzaglia: Pd fascista

 

Jobs act, la maggioranza boccia il consiglio comunale con i sindacati richiesto dal consigliere di Fare Comune Fabio Pazzaglia allo scopo di analizzare le ripercussioni del provvedimento sul territorio riminese. "Al massimo - spiega Pazzaglia - ci concedono di fare solo una discussione monca tra noi Consiglieri Comunali senza l'apporto delle parti sociali. E magari nei giorni a cavallo tra dopo Santo Stefano e prima di Capodanno così non se ne accorge nessuno".
Secondo il consigliere di minoranza, "sarebbe doveroso dare ai nostri concittadini l'opportunità di essere informati in Consiglio comunale da chi, come la Cgil, ha i dati effettivi su quanti siano i lavoratori riminesi coinvolti dal Jobs act e su cosa rischiano (perdita tutele economiche). Il Pd invece ha deciso di tappare la bocca ai sindacati. Un atteggiamento che non abbiamo problemi a definire fascista. Il confronto è il sale della democrazia. La libertà di informazione è un principio inalienabile della nostra Costituzione e non una merce di scambio che il Pd può barattare come se fossimo al mercato".
Pazzaglia ha quindi deciso di passare all'azione. "Da domani in Consiglio inizia la protesta di Fare Comune: durante l'esecuzione dell'inno nazionale staremo in aula con la bocca bendata in solidarietà con i sindacati che non hanno la possibilità di parlare in Consiglio. Lo faremo ad ogni convocazione fino a quando il Pd non avrà la grazia di concederci un Consiglio Comunale aperto con i sindacati".

 

fabio pazzaglia

1Rimini | Economia, le domande di industriali e sindacati a Gnassi: Che fine hanno fatto piano strategico e lungomare?

 

Che fine ha fatto il piano strategico? E la riqualificazione del lungomare? Se lo chiedono Cgil, Cisl, Uil, Unindustria Rimini e Ance Rimini, dopo l'allarme sul difficile stato dell’economia del territorio lanciato già lo scorso ottobre e avvalorato dai dati congiunturali diffusi qualche giorno fa dalla Camera di commercio. Da qui la richiesta, congiunta, alle amministrazioni locali di maggiore attenzione nei confronti dei lavoratori e degli imprenditori del manifatturiero e soprattutto verso quelli delle costruzioni che ancora resta il settore maggiormente colpito. "Il manufatturiero, insieme al turismo il pilastro portante dell’economia del territorio, meriterebbe di essere tenuto nella considerazione che gli compete anche in relazione al rilevantissimo valore aggiunto che distribuisce sul territorio. Soprattutto per le costruzioni è necessaria una scossa affinché possa riprendersi", spiega la nota congiunta. "Ricordiamo che il manifatturiero impiega la più alta percentuale di forza lavoro annuale e richiede maggior attenzione per poter riprendere la via della crescita. Se le aziende non possono sviluppare il loro potenziale, sicuramente a causa della crisi, ma anche a causa dei lacci e lacciuoli delle pubbliche amministrazioni, non crescono e addirittura muoiono e con loro spariscono i posti di lavoro e i progetti di vita delle famiglie".
Imprenditori e lavoratori hanno domande precise per gli amministratori. "Che fine ha fatto il Piano Strategico?", è solo la prima. "E’ arrivata l’ora - spiegano - di fare atterrare i progetti, dalle strategie occorre passare ai fatti. Pochi punti chiari, ma precisi e applicabili nell’immediato".
Attrattività del territorio. La proposta è quella di far crescere l’industria ecosostenibile. "Nell’ambito delle autonomie locali le amministrazioni devono avere un occhio di riguardo per le imprese, perché se continuerà l’aumento delle tasse (imu, tasi, tari) non solo non ci saranno nuove aziende interessate ad investire in provincia, ma anche quelle presenti saranno fortemente motivate ad andarsene. Apprezziamo il progetto “No Tax Area” del comune di Rimini, ma a noi sembra appena un inizio perché la portata è molto limitata. Senza dimenticare la modernizzazione dei servizi, partendo ad esempio dalla Banda Larga".
Collegamenti. "La provincia non può essere tagliata fuori dall’Alta Velocità, non può avere collegamenti stradali inadeguati (bene la Terza Corsia dell’A14, ma rimangono ancora nodi sulla Statale 16 e in altri collegamenti strategici, come la E45) e ovviamente necessità di un aeroporto che funzioni".
Competenze. Il Campus universitario già c'è, adesso "occorre far crescere la cultura diffusa nel nostro territorio con particolare riguardo alle competenze utili alle imprese. In questo quadro è necessario che il Campus di Rimini e il Tecnopolo, creino una rete di rapporti con l’Alma Mater e con gli altri campus e tecnopoli al fine d’integrarle con le competenze di altri dipartimenti non presenti a Rimini, utili però allo sviluppo delle aziende".
Servizi, bando alla "burocrazia che continua ad essere la palla al piede dello sviluppo. Le Amministrazioni locali dovrebbero individuare un modello organizzativo omogeneo capace di ridurre i tempi di attesa delle pratiche relative ai permessi di costruzione e di ristrutturazione (applicando le normative nazionali e stabilendo tempistiche standard oltre le quali si applica il silenzio assenso)".
E' necessario, ribadiscono industriali e sindacati, investire nelle ristrutturazioni e nelle riqualificazioni, a partire dal distretto turistico. "Sono quattro anni che aspettiamo la ristrutturazione del Lungomare. Quando?", è la seconda domanda. "Anche il Centro Storico va riqualificato - aggiungono - specialmente con la possibilità di frazionare le grandi unità immobiliari. Per farlo le imprese, gli operatori del settore e i privati, devono avere a disposizione normative urbanistiche e percorsi burocratici pensati in quest'ottica".
Quindi, ribadendo che "l'idea del non consumo del territorio è stata recepita e condivisa", dicono lavoratori e 'padroni', adesso ci si attende "la rapida approvazione di tutti gli strumenti di pianificazione necessari per dare prospettive ai lavoratori e agli imprenditori del settore con interventi che potrebbero ad esempio riguardare miglioramenti per favorire il risparmio energetico, per la sicurezza, in particolare quella sismica, il riuso dei sottotetti, i cambiamenti di destinazione d'uso, l’housing sociale.
Nell’ambito delle opere pubbliche, occorre avviare tutti i progetti cantierabili.
Precisando ancora meglio, gli appalti pubblici potrebbero essere il volano per far ripartire le piccole medie imprese dando lavoro alle aziende provate da questa crisi, ma è necessario che si prevedano tagli di appalti adeguati al tessuto imprenditoriale locale (dove possibile, si dovrebbero frazionare i lotti di eventuali grandi appalti) usando poi la legge 106/2011 che prevede l’affidamento con procedura negoziata e il Protocollo d’intesa per gli appalti pubblici della provincia di Rimini 16/9/2013".

 

piano strategico
I dati
Nel 2014, anno nero dal punto di vista occupazionale, si sono persi ulteriori 2000 posti di lavoro. I lavoratori in cassa integrazione sono oltre 5000, ai quali si aggiungono quelli oggetto di contratti di solidarietà. Da gennaio a ottobre le ore di cassa integrazione sono pari a 7,85 milioni (450 mila in più del pari periodo 2013). L’88% degli avviamenti al lavoro avviene con rapporti di lavoro a termine: tempo determinato, collaborazioni a progetto ed occasionali, atipici utilizzati in modo improprio, lavoro a chiamata, false partita iva ed esplosione dell’utilizzo dei voucher (34.000 erogati dall'Inps, di cui 14.000 da gennaio ad ottobre e 20.000 nell'anno 2013).
Da gennaio a oggi sono fallite più di 50 aziende.
L’indagine flash, riferita al periodo settembre/ottobre 2014, realizzata da Unindustria Rimini fra gli associati denota che: la congiuntura sembra rallentare la caduta, ma persiste ancora la piena crisi.
Produzione nel consuntivo: il 39,53% del campione dichiara un aumento e il 37,21% stazionarietà, mentre per il 13,95% è in calo.
Maggiore prudenza nei dati previsionali: il 51,16% dichiara stazionarietà, il 20,93% un aumento e il 18,60% un calo.
Gli ordini interni nel consuntivo sono in aumento e stazionari per il 34,88% e in calo per 25,88%, nelle previsioni sono stazionari per il 55,81% del campione, in calo per il 25,58% e in crescita per il 13,95%.
Gli ordini esteri nel consuntivo sono stazionari per il 30,23%, in aumento per il 23,26% e in calo per l'11,63%; Nelle previsioni sono stazionari per il 41,86%, in calo per il 13,95% e in crescita per l'11,63%.
Anche gli investimenti sono stazionari per la maggior parte del campione sia nel consuntivo che nelle previsioni, rispettivamente 46,51% e 51,16%.
Sinteticamente tutti i dati confermano che siamo ancora lontani da un’inversione di tendenza e tale riflessione sul piano locale viene confermata anche dal Centro Studi di Confindustria che per il 2014 prevede un PIL in negativo.
Anche la situazione del credito è difficile. Banca Italia rileva che nella nostra provincia, nel periodo settembre-agosto 2014, i depositi sono diminuiti per le imprese (-11,96%), per le famiglie (-0,08%) e per le Pubbliche Amministrazioni (- 6,89%). Gli impieghi accordati sono del -2,4% (pari a 126 milioni di euro) per le aziende, del 0,04% per le famiglie e 0,7% per PA.
Uno stato confermato anche dall'indagine rapida sul credito realizzata da Unindustria Rimini fra gli associati. Il 57,50% del campione ha dichiarato che nell'ultimo bimestre (dati settembre 2014) la concessione del credito è stata più selettiva e il 64,10% sostiene che sia in atto un razionamento del credito. Per il 68,42% si allungano i tempi di delibera per la concessione dei fidi.
Ancora più critici i numeri dell’edilizia: Nel riminese, nell'ultimo anno, sono diminuiti drasticamente il numero delle aziende edili e i posti di lavoro. Le aziende iscritte alla Cassa Mutua Edile di Rimini, dal settembre 2013 all'ottobre 2014, sono passate da 528 a 457 (- 23%). Un calo ancora più esponenziale e accelerato se si considera che negli ultimi sei anni la variazione è stata del - 42% (nel 2008 le aziende iscritte erano 788).
Il numero dei lavoratori sono passati dai 2.923 del 2013 ai 2.049 del 2014 (- 17,58%). Nel 2008 erano 4.572 (- 47%). In regione, dal 2008 al 2012, 8.347 imprese edili sono uscite dal mercato (dati Ance Emilia Romagna). La variazione dei permessi di costruire (nuovo e ampliamenti) nel periodo 2005-2012 ha subito una variazione del - 85%.