Giovedì, 18 Dicembre 2014 15:08

verdena

I Verdena saranno a Rimini, Velvet club & factory, il 27 febbraio per l'apertura del loro tour

rossoRimini | Crisi, turismo e saldi, Zanzini: E' guerra tra poveri, basta con l'offerta al ribasso

 

"Questo Natale spendiamo tutti meno", lo dice e spiega perché Giammaria Zanzini, membro di giunta di Confcommercio Rimini, presidente Federmoda Rimini, presidente Associazione Nuova Marina Centro. "Non è poca fiducia nel futuro - precisa - o poco ottimismo. Sono le tasche a essere più vuote". Secondo Confcommercio, infatti, "la tredicesima netta che andrà ai lavoratori sarà 39,2 miliardi, lo 0,9% in più del 2013, ma tra Ici/Imu/Tari, canone Rai e tasse automobilistiche spenderemo in questi giorni 9,5 miliardi, il 18% in più rispetto a 12 mesi fa. Nel portafoglio arriveranno così 29,7 miliardi, il 3,6% in meno dell'anno scorso. Risultato, meno 41 euro a famiglia da destinare ai consumi. Intanto, scende al minimo storico la propensione all’acquisto, quest’anno all’85,2% mentre era al 93,7% nel 2009".


La situazione è quindi "difficilissima per ognuno di noi: consumatori, commercianti ed esercenti. Da queste due ultime categorie, in particolare dal settore moda abbigliamento, arrivano i segnali di sofferenza più forte. Affitti elevati, pagamenti merce anticipati, crollo dei consumi rendono difficile tenere le saracinesche alzate anche durante le festività. Anche a Rimini e nel mio quartiere ognuno si arrangia come può, ma con il risultato di rischiare di creare una nuova “guerra tra poveri”. Nelle vetrine appaiono saldi, super sconti, offerte, già da questi giorni. La cosa crea differenze difficili da comprendere per i clienti, tensione tra esercenti che operano con le stesse tipologie di prodotti. Soprattutto, creano una corsa al ribasso: una vera e propria svendita non un saldo di fine stagione".
Il mercato però è libero. "Ci mancherebbe, ma tutti noi riminesi abbiamo di fronte i risultati di quindici anni di offerta turistica, commerciale e di servizi al ribasso: “la nottata” non è passata e di alba nemmeno l’ombra".


E allora cosa si fa? "Come ricorda Federmoda, una data unica in tutta Italia per i saldi sarebbe importante. Anche a Rimini tentiamo di aspettare tutti fino alla vigilia dell’Epifania, lunedì 5 gennaio. Giorno in cui gli sconti aprono ufficialmente in tutto il Paese. Se non ci riusciamo, anticipiamo pure a sabato 3 gennaio, un weekend in più. Noi esercenti di Marina Centro, stiamo pensando a un’iniziativa, che alcuni nostri colleghi di altre città hanno già sperimentato con successo: lo street market. Esporre su banchi e gazebo posti davanti ai negozi del nostro quartiere, da Viale e Vespucci a piazzale Kennedy, tutti i prodotti e le merci in saldo. Magari accompagniamo la cosa anche con altre iniziative di contorno e potremo offrire ai consumatori un messaggio chiaro ed evidente. Sui banchi sono esposti solo i saldi, basta una passeggiata per vedere, valutare e acquistare ciò che piace o serve a un buon prezzo. Iniziativa replicabile anche alla fine della stagione estiva".

 

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tortora-scuroRimini | Il Sigep è pronto per riaprire con 175mila pasticceri da tutto il mondo

 

Saranno oltre 175.000 e arriveranno da tutto il mondo i gelatieri, pasticceri, panificatori, ristoratori e baristi della 36esima edizione del Sigep (Rimini Fiera 17-21 gennaio 2015), oltre mille le imprese ospitate nei 110mila metri quadrati all'insegna del made in Italy. Sono infatti di una ulteriore crescita le attese per la prossima edizione che negli ultimi cinque anni è passato da 96mila a 175mila visitatori professionali.
Accanto al sigep saranno allestiti anche i saloni Rhex, dedicato alla ristorazione, e l'Ab tec, dedicata all'arte bianca, per un totale di altri 35mila visitatori esteri. Il programma completo è consultabile sui siti www.sigep.it e www.rhex.it (foto Ansa).

 

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1Rimini | Domenica arriva il Natale della Caritas per i poveri

 

Domenica alle 12,30 al pranzo di Natale della Caritas diocesana con i poveri parteciperà anche il vescovo Francesco Lambiasi. "La Comunità - spiegano dalla Caritas - è una famiglia raccolta dal Vangelo. Per questo a Natale, quando in tutto il mondo le famiglie si riuniscono attorno alla tavola, la Caritas fa festa con i poveri, che sono la nostra famiglia i e i nostri amici. Proprio in questo giorno in cui Gesù nasce povero per la salvezza del mondo, desideriamo ritrovarci insieme come una grande famiglia, dove tutti si possano sentire a casa loro".
E' così che il Natale alla mensa della Caritas si trasforma in un miracolo, quello dei "volti sorridenti di tante persone oppresse dalla fatica della vita, è il miracolo di scoprirsi utili di tanti a cui non manca nulla ma che hanno perso il senso profondo della festa. Ma è anche il miracolo di risorse che sembrano non esserci e che invece si possono mobilitare, coinvolgendo attorno al Natale chiunque voglia fare qualcosa, anche un piccolo gesto per gli altri, almeno una volta l’anno".
Miracoloso, segnalano dalla Caritas, "anche il fatto che credenti di tutte le religioni possano trovare un posto in questa festa: servire ed essere serviti in un movimento di cuori che credono nella salvezza del mondo attraverso la fede, la pace, la concordia tra gli uomini".
Sempre domenica è in programma alle 17, alla Mostra dei Presepi dal Mondo nella sala dell’Arengo, un momento musicale con il CA.RI coro africano di Rimini.

 

cari coro africano rimini

2Rimini | Economia, Petitti: Il territorio sta reagendo

 

"Il territorio della provincia di Rimini sta reagendo come altri non hanno saputo fare", è la risposta del deputato del Pd Emma Petitti all'attacco di ieri di sindacati e industriali all'amministrazione riminese. "Nel solo comune di Rimini sono in corso investimenti cantierati per quasi 300 milioni di euro (fognature e salvaguardia della balneazione, ricostruzione del teatro Galli, scuole, Trc per citare i principali). Si tratta chiaramente di investimenti non fini a loro stessi. Con queste opere si beneficia il territorio due volte, dando lavoro alle imprese locali e ai loro addetti e realizzando un'infrastrutturazione strategica che proietta Rimini e il suo territorio al futuro per ciò che riguarda la salute del mare, l'educazione e la cultura, la mobilità".
Secondo Petitti, quindi, "l'impegno dei nostri enti locali è massimo, nella consapevolezza di dover rispondere alle sfide della contemporaneità e del futuro, che non richiedono cemento ma riqualificazione ambientale, recupero edilizio e mobilità alternativa per la sostenibilità dello sviluppo, del territorio e del turismo".
Guardando ai dati nazionali (Sole24 Ore - Cribis), fa notare Petitti, dalla fine del 2008, in cinque anni, in tutta Italia hanno chiuso 60mila imprese, in un trend di costante aumento. Nel 2013 hanno chiuso in media 54 imprese al giorno: due ogni ora. "A livello centrale, stiamo rispondendo alla crisi con una serie di provvedimenti e riforme che intendono aiutare a sbloccare risorse per gli enti locali e danno incentivi allo sviluppo. Penso alla legge Sblocca Italia, alle norme per la sburocratizzazione e la semplificazione con i distretti turistici e le reti di imprese, all'allentamento del patto di stabilità per rilanciare gli investimenti, alla legge Cultura e turismo con le detrazioni fiscali per le imprese turistiche e l'agevolazione del credito. Opportunità che il nostro territorio sta già iniziando a cogliere (ad esempio con le iniziative legate a Expo2015 e all'Art bonus)".

 

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1Rimini | Lombardi (FI) attacca: Gnassi inadeguato ed arrogante

 

Qual è "l'esatta immagine di Rimini oggi"? Un'idea ne ha il consigliere regionale Marco Lombardi notando, come tutti sui giornali oggi, che "accanto al “grido di dolore” congiunto di Unindustria e di tutti i sindacati, con cui si lamentava un colpevole immobilismo dell’amministrazione sulle questioni fondamentali per contrastare la crisi e difendere il lavoro, campeggiava un altro articolo in cui il nostro sindaco esprimeva tutta la sua preoccupazione e chiedeva l’intervento del prefetto, per contrastare le ronde di quattro ragazzotti".
Tradotto: "Inadeguatezza dell’amministrazione su grandi temi quali l’aeroporto, le fogne, il lungomare, la rigenerazione urbana, il V Peep, lo spostamento del mercato e da ultimo gestione della nuova Provincia che i sindaco Gnassi si è voluto prendere in carico", vede Lombardi accanto ad "arroganza del potere nel portare avanti un’opera inutile, costosa e generatrice di deficit futuri come il trc e dall’altra parte, grande attivismo su feste e luminarie ed estrema preoccupazione per questioni più ideologiche che reali come le ronde da un lato e le trascrizioni delle nozze gay dall’altro".
Detto questo l'azzurro Lombardi richiama il convegno di martedì in cui Stefano Zamagni "auspicava una riscossa di Rimini troppo ripiegata su se stessa ed intravvedeva nella carenza di un robusto capitale civile il suo maggior deficit. La presa di posizione congiunta e decisa di sindacati ed imprenditori, mi pare quindi un bel segnale per irrobustire questo capitale Civile e poter immaginare una rinascita della nostra città che provenga anche da una società civile finalmente consapevole del fatto che pur rispettando le Istituzioni, viene il momento di denunciare pubblicamente ciò che non va non per andare contro qualcuno ma per evitare un inesorabile declino".

 

Lombardi Marco

Giovedì, 18 Dicembre 2014 09:49

giornalaio, 18 dicembre 2014

giornalaio"Il trc è uno scempio" | I tedeschi volano su Rimini | Il Pd trasloca

 

Il trc è uno scempio. Lo ha detto ieri il presidente di Unindustria Paolo Maggioli. Di fronte alle resistenze del Comune di Riccione e al fallimento della ditta che produce i bus, i promotori dovrebbero alzare le mani, ha aggiunto (ilCarlino, Corriere, LaVoce, NQ).

La strana alleanza per il lavoro, titola ilCarlino. E infatti ieri è andata inscena nella sede di Unindustria di piazza Cavour la conferenza stampa congiunta con i sindacati (Cgil, Cisl e Uil). Già qualche mese fa era uscito un comunicato congiunto per chiedere al sindaco Gnassi l’approvazione degli strumenti urbanistici (ilCarlino). Parla di ‘ossessione lavoro’ il segretario della Cgil Urbinati: Per creare occupazione non è necessario consumare suolo, basta ristrutturare gli alberghi. Ma la politica, aggiunge, preferisce discutere di assessore regionale sì o no per Rimini (ilCarlino, Corriere).

Il messaggio è per il sindaco. Recuperare il piano strategico, avviare la riqualificazione del lungomare: Riccione, Cattolica, Bellaria Igea Marina e persino Gatteo lo hanno realizzato. Rimini invece lo aspetta da anni, ha detto Maggioli (Corriere). L’edilizia deve ripartire, ha ribadito il presidente di Confindustria, anche perché ha una filiera enorme, muove l’80 per cento delle aziende: senza edilizia non si esce dalla crisi. In sei anni il settore ha perso 2.500 lavoratori, ha ribadito il presidente di Ance Pesaresi (Nuovo Quotidiano).

 

La Lufthansa volerà su Rimini nel 2015. La compagnia lo ha annunciato ieri, senza fornire dettagli (ilCarlino). Air Berlin, invece, ha già confermato i voli verso la riviera da quattro città tedesche, sembra (ilCarlino).

 

Pd sfrattato. La Fondazione democratica, costituita con lo scopo di gestire i beni del partito, presieduta dal consigliere comunale Giovanna Zoffoli, ha chiesto al Pd di traslocale (senza ricorrere allo sfratto vero e proprio) all’ennesimo affitto non pagato dalla sede di via Beltramelli. Non chiuderemo il 2014 con un debito di 70mila euro, come nel 2012, ma sarà comunque difficile raggiunge il pareggio di bilancio, spiega il tesoriere Casadei, anche a causa del calo degli iscritti, sotto i 3mila, e dei contributi privati (ilCarlino).

 

Pd in guerra. Nel dibattito post elettorale entra l’assessore comunale Biagini (negli ultimi anni tra gli aspiranti candidati al Parlamento, fermato alle primarie). Attacca, ma non troppo, il segretario Magrini: La mancata nomina di un assessore regionale riminese sarà una sconfitta per lui che, comunque, sa di essere stato scelto per garantire rendite politiche, dice Biagini. Il Pd? Dovrebbe assumere una posizione sui temi, pubblicamente e non nelle sedi autoreferenziali. Non ho mai sentito l'esito di un dibattito Pd su sicurezza, il governo del territorio, demanio marittimo (ilCarlino).

 

Il sovraffollamento è un problema superato ormai per il carcere di Rimini. Lo hanno detto i garanti (quello regionale Desi Bruno e quello comunale Davide Grassi) che lunedì hanno visitato i Casetti riscontrando condizioni strutturali e igieniche accettabili. In pratica è accaduto questo: a partire dalla condanna Ue delle carceri italiane, si è deciso di tenere aperte le celle, in modo da aumentare lo spazio vitale dei detenuti.
I numeri. Sono complessivamente 111 i detenuti: 57 sono gli stranieri, 50 i tossicodipendenti, 49 gli imputati, 16 gli appellanti, 7 i ricorrenti, 39 i definitivi, 5 i semiliberi. La capienza regolamentare è fissata a 139, quella ‘tollerabile’ può toccare quota 183 (Corriere). Pesano, comunque, l’assenza di un direttore fisso e la mancata apertura della nuova sezione (Nuovo Quotidiano).

 

Poliziotta picchiata. L’udienza del processo a carico del nordafricano accusato di aver quasi spaccato il naso a Margherita Buttarelli è stata anticipata a ieri, per lui, che lavora stabilmente a Rimini e ha addossato all’alcol la sua aggressività del 29 novembre scorso, sono stati chiesti i servizi sociali. L’udienza è stata aggiornata al 9 gennaio (LaVoce). Lei, lo ricordiamo, tornando a casa da lavoro, ha difeso alcune badanti importunate da tre nordafricani.

 

Le ronde annunciate da Forza nuova contro lo scippatore seriale che ha messo in atto oltre la decina di scippi la scorsa settimana vanno fermate. Il sindaco Gnassi si appella al prefetto Palomba (Nuovo Quotidiano).

 

Niente scuolabus per il bimbo disabile. Il desiderio del piccolo Filippo, 12 anni, sarebbe quello di andare a scuola insieme ai suoi amici, ma per farlo avrebbe bisogno di una persona sembra accanto a sé anche sul bus. Il Comune di Rimini non ha dato il permesso, sarebbe contro il regolamento (ilCarlino).

 

Una casa a dieci senzatetto. Gliela darà il Comune di Rimini nell’ambito del progetto ‘La casa cambia’, coordinato dall’associazione Papa Giovanni 23esimo. Il finanziamento pubblico è pari a 202mila euro fino al 2016 per pagare l’affitto dei 10 appartamenti in cui saranno ospitati i barboni, che saranno seguiti anche in un percorso di recupero psicologico e legale, laddove necessario (Corriere).

 

A Cattolica, prima eterologa riuscita all’ospedale Cervesi. Il professor Bulletti ha ‘messo incinta’ la prima donna della sperimentazione, ovvero: l’inseminazione artificiale è andata a buon fine. In lista d’attesa 300 coppie (ilCarlino).

 

A Igea Marina un 51enne di San Mauro, in bicicletta lungo il fiume Uso è stato inghiottito dal fango fino al collo , a mo’ di sabbie mobili. Salvato sul filo di lana dai carabinieri e dai vigili del fuoco. L’allarme è scattato alle 14,40 grazie a una persona che camminava vicino al fiume (Nuovo Quotidiano).

 

Il cestista riccionese Marco Bianchi racconta di come è finito a giocare nel campionato di slamball statunitense (LaVoce).

 

Ieri passerella in cattedra al polo universitario riminese per la stilista Alberta Ferretti. La moda è un mondo impegnativo, ha detto agli studenti (Corriere).

 

Il Dalai Lama a Roma, il racconto di Claudio Cardelli, il riminese presidente dell’associazione Italia-Tibet (LaVoce).

1Rimini | Province in crisi, Gnassi: Incontreremo il governo

 

La riforma delle Province è "un contenitore vuoto, in cui incertezza sulle competenze e stallo sulla sorte di risorse e del personale, sta creando in questi giorni problemi crescenti di gestione e di governo. Non funziona l’impianto, perché troppi sono i grovigli strutturali", lo dice il presidente della Provincia di Rimini Andrea Gnassi, chiedendo un incontro urgente con il governo.
"Una riorganizzazione istituzionale, fondata sul principio dell’area vasta, così come stiamo da tempo facendo in Romagna per i servizi primari, e sul principio di ‘meno costi, meno burocrazia’ è positiva, ma solo se concretizzata seguendo modalità che non mettano a repentaglio i servizi per le comunità di riferimento e il livello occupazionale", sottolinea Gnassi a "pochi giorni da scadenze che, se rispettate, impedirebbero qualunque iniziativa, anche emergenziale", in contrasto "con le politiche degli ultimi venti anni in cui correttamente parecchie funzioni regionali erano state decentrate alle Province".
Il cambio di rotta, spiega il presidente, procede "senza alcuna direttiva a livello nazionale, demandando ogni cosa e ogni problema al confronto regionale, lasciando i dipendenti in un deprimente limbo circa il loro futuro. Come Regione Emilia Romagna, come presidenti e sindaci del territorio regionale stiamo cercando di operare in questa situazione di estrema difficoltà. Ma senza un chiarimento formale del governo circa le funzioni che dovranno restare in capo alle Province e quindi del relativo personale da destinare e la precisa ricollocazione di quello eccedente rispetto alle funzioni, l’impressione è che andremo incontro a un forte periodo di caos e di disagio per i cittadini. Per questo, come sindaci e presidenti di Provincia, chiederemo un incontro urgente al Governo. L’Emilia Romagna sceglie di snellire e sburocratizzare ma, nel frattempo, ci sono lavoratori, scuole, strade, che hanno bisogno di certezze. Le funzioni devono essere collegate alle risorse economiche: per ora non abbiamo né le une né le altre".

 

andrea gnassi

neroRimini | Comune, 'la casa cambia': 200mila euro per l'inserimento dei senzatetto

 

Con l'obiettivo di dare una casa a chi dorme per strada e magari anche aiutare il senzatetto a tenersela il Comune di Rimini ha deciso di investire poco più di 200mila euro in due anni. Il progetto di housing first si chiama 'la Casa che Cambia' ed è dunque finanziato dal Comune e gestito dall’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII in collaborazione con le cooperative Eucrante, Fratelli è possibile, Madonna della Carità e con l'Associazione Donarsi onlus. "L’ Housing First - spiegano dal Comune - è un nuovo modello di intervento per il contrasto alla marginalità grave. Un progetto per dare un’abitazione ai senza fissa dimora stanziali sul territorio. Dando loro una casa dove vivere, gli si dà la possibilità riappropriarsi dello status di cittadini. Molti studi hanno dimostrato gli effetti positivi del modello housing first a più livelli. L’80% delle persone riesce a mantenere la casa a due anni dall’inserimento del programma".
Per l'amministrazione questa è una "sfida importante", spiega il vicesindaco Gloria Lisi. "A Rimini - spiega abbiamo deciso di intervenire in maniera particolarmente forte, proponendo un percorso, insieme alla Comunità Papa Giovanni XXIII, che ribalta completamente il percorso dei servizi di assistenza. Dare la casa, subito, ai senza tetto, in un quartiere cittadino, dentro al vivere quotidiano di un contesto sociale considerato “normale”. Dare cas e da lì partire per costruire un percorso di progressiva autonomia. La campagna comunicativa è un momento importante di questo progetto non solo per una esigenza concreta, quella di reperire degli alloggi, ma anche e sopratutto per attivare i cittadini e farli sentire parte integranti del progetto, non solo prestatori di immobili. La sfida è grande, anche ambiziosa, come è giusto che sia, ma anche parametrata sulle grandi professionalità e l'esperienza che su questo terreno ha l'associazionismo riminese".
Il progetto prevede quindi l’acquisizione, da parte del soggetto del terzo settore che si occuperà della realizzazione di un parco alloggi di circa 10 unità distribuiti in varie zone della città. Le azioni previste vanno dall'individuazione di un numero di alloggi utili alla realizzazione del progetto sia per quantità che per tipologia, all'accompagnamento all’inserimento negli appartamenti, passando per supporto sociale, psico-sociale e psicologico, supporto legale in caso di necessità, promozione delle relazioni e accompagnamento ai servizi territoriali, definizione di strumenti per la misurazione delle azioni dell’intervento sperimentale che consenta la valutazione dell’efficacia dello stesso. Il Comune di Rimini metterà a disposizione del progetto un contributo totale di 202.500 euro, di cui 22.500 per il 2014 e 90mila annui per il 2015 e il 2016.

 

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