Mercoledì, 31 Dicembre 2014 09:31

giornalaio, 31 dicembre 2014

giornalaioGnassi, promesse di fine anno | Capodanno con il botto | Aeradria, anche la Regione chiede i danni

 

Gnassi, fuochi d'artificio di fine anno. Il sindaco di Rimini traccia il suo bilancio di fine anno e annuncia le opere del 2015. "È un Andrea Gnassi sempre più in versione Renzi, quello che incontra la stampa per il discorso di fine anno. Con tante promesse, una spruzzata di ottimisimo, ma anche deciso a tirare il bilancio di quel che è stato fatto in questi tre anni e mezzo con lui a palazzo Garampi, «perché le cose stanno succedendo e dobbiamo dirlo ai riminesi». (Carlino)

 

2015, anno del lungomare. In realtà, come spiegano gli articoli di giornale, il sindaco prende l'occasione per i lavori delle fogne a piazzale Kennedy per rifare l'arredo urbano sopra. "Sarà la piazza urbana del mare" annuncia pomposamente Gnassi (Corriere)

 

Non è colpa mia se il mattone non gira. Rispondendo alle critiche arrivate nei giorni scorsi da sindacatie imprenditori, il sindaco Andrea Gnassi afferma che non è colpa sua se l'edilizia non riparte. Sostiene che dagli uffici comunali il 35 per cento delle praiche non viene ritirato perchè le imprese non sono più in grado di costruire o perchè non è conveniente. (NuovoQuotidiano)

 

Aeroporto, fiducia e preoccupazione. "Fiducioso perchè i movimenti nel mondo sono destinati ad aumentare e noi siamo in una posizione strategica. Preoccupato perchè ci sono tutta una serie di fattori esogeni, di cui non si può non tenere conto, a partire dalla difficile situazione che sta attraversando la Russia". "La palla ora ce l'hanno in mano i privati" (LaVoce)

 

Aeroporto, riapre a febbraio Così assicura la presidente designata di Airiminum 2014 Laura Fincato, anche se ammette che non mancano difficoltà (LaVoce)

Aeradria, la Regione chiede i danni. Ultimo atto della dimissionaria giunta Errani il 22 dicembre: il mandato agli avvocati di chiedere i danni agli amministratori della fallita Aeradria perchè il fallimento ha comportato l'azzeramento della quota investita. Agli avvocati anche il mandato di valutare eventuali azioni penali (NuovoQuotidiano).

 

Norimberga bis per Aeradria. C'è da aspetarsi che per gli ex amministratori di Aeradria, nominati dalle stesse isttuzioni, si apra un secondo processo di Norimberga (LaVoce)

 

Capodanno con il botto. Hotel e ristoranti pieni a Capodanno! Si conferma una valanga di turisti in riviera: sold out per il ferragosto d'inverno'. «Gli alberghi hanno un riempimento medio sopra il 70% dice Marina Lappi, di Promozione alberghiera ma per la notte di Capodanno per i 400 aperti a Rimini e oltre 500 con la provincia, arriveremo quasi all'en plein, sul 95 per cento». Brillano gli occhi agli operatori (che incrociano comunque le dita sul rischio maltempo last minute) ma anche ai tremila addetti del settore che sono chiamati al lavoro per un periodo di tre o quattro giorni. (Carlino)

 

 

 

Lunedì, 29 Dicembre 2014 09:26

giornalaio, 29 dicembre 2014

giornalaioQualità della vita, Rimini scende | Cleopatra spazza la Riviera | Proteste in carcere

 

"Qualità della vita, Rimini scende. La nostra provincia si colloca al 44o posto, perdendo 18 posizioni rispetto al 2013. "Prendiamo tutto per quello che è: l'ennesima classifica di fine anno dedicata qualità della vita. Uno guarda  chi è in testa, poi dove è Rimini e commenta: io cambio non lo faccio davvero". (Corriere) Tasto dolente, come rilevato in altre graduatorie, è sempre quello relativo alla voce criminalità: Rimini è al 109esimo e punultimo posto, seguita solo da Milano. Decisamente pià positivo il piazzamento per quanto riguarda i servizi finanziari e scolastici con Rimini che si arrampica fino al quarto posto assoluto. Bene, e c'era da aspettarselo, anche per quanto riguarda il tempo libero: qui Rimini si piazza al secondo posto nazionale preceduta solo da Siena.(Carlino)

Cleopatra spazza la Riviera.Più che la neve, si è distinto il vento che ha continuato a soffiare forte e freddo anche nella notte. Le cronache ci informano che i primi fiocchi di neve sulla costa non hanno mandato in tilt la riviera. Qualche disagio in più, invece, si è registrato in Alta Valmarecchia, Valconca e a San Marino. Mezzi spazzaneve e spargisale in azione sin dalle prime luci dell'alba. Nella notte tra sabato e domenica la perturbazione Cleopatra' ha preso di mira la Valmarecchia, mentre nel Riminese a farla da padrone è stato un vento freddo e fortissimo. (Carlino) Prima neve, rischio ghiaccio (Nuovo Quotidiano) Alta Valmarecchia in bianco, pochi fiocchi sulla Riviera (La Voce)

Il maltempo non ferma lo shopping. Freddo, neve e vento hanno ostacolato ma non bloccato l'iniziativa dello shopping in centro storico fino alle 23. Hanno aderito 150 negozi che così hanno offerto un anticipo degli sconti.  Il maltempo non ha permesso di godere delle iniziative collaterali. Difficile pensare di danzare sotto zero, ma la musica è stata accesa ugualmente e in molti hanno preferito il vin brulé alle bollicine'. (Carlino)

Il soprano del Nabucco sul traghetto in fiamme. Ci sarebbe anche la soprano greca Dimitra Theodossiou tra i passeggeri del traghetto Norman Atlantic, in fiamme nel mar Adriatico. A riferirlo alle agenzie è Augusto Lombardini, segretario e amico dell'artista che l'attendeva in Italia per le prove del Nabucco, in programma al 105 Stadium l'1 e il 3 gennaio.(Carlino)

Proteste ai Casetti. Dal 23 dicembre scorso un gruppo di detenuti rifiuta il cibo perchè giudicato deteriorato.  Malcontento e proteste anche per la gestione dei permessi (LaVoce)

La banda del "ferretto". Da circa un anno imperversa a Bellaria e ditorni una banda di ladri particolarmente esperta e senza scrupoli. Entrano scardinando una finestra, agiscono con il volto incapucciato e legano le vittime in camera o in bagno, poi fanno razzia di tutto ciò che trovano  (NuovoQuotidiano)

Ragazza di Bellaria al Cern La storia di Camilla Vittori, giovane bellariese laureata in fisica nucleare, che ha avuto l'opportunità di partecipare ad un progetto di ricerca del Cerne di Ginevra.  (NuovoQuotidiano)

 

Mercoledì, 24 Dicembre 2014 10:09

giornalaio, 24 dicembre 2014

giornalaioAeroporto, tre ricorsi | Gaiofana, azione penale | Agenzia di mobilità romagnola, Fi di traverso

 

Aeroporto, sono tre i ricorsi presentati dal Consorzio per lo sviluppo. Accanto al primo al Tra ne sono partiti altri due: uno al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, un altro all’Authority anticorruzione. Obiettivo del Consorzio è l’annullamento del bando e una nuova gara (Corriere). Se ciò accadesse la riapertura estiva del Fellini potrebbe essere a rischio.



 

Si torna a parlare di Gaiofana e dopo la pioggia di interventi da 200mila euro promessa lunedì in consiglio comunale dall'amministrazione (ilCarlino), Gioenzo Renzi (FdI) fa notare come l’interesse del palazzo per i riminesi allagati sia un pochino tardivo. I primi fatti risalgono al marzo del 2011, ricorda, mentre la prima conferenza dei servizi si è svolta il 13 dicembre del 2012 (Corriere). Già in quella sede s’individuò la causa: la condotta di Santa Maria in Cerreto non è in grado di smaltire le acque provenenti da monte. Perché ad oggi non si è ancora messa mano al problema?  

Resta caldo il fronte dei residenti. Gli allagati di Gaiofana nonostante il piano del Comune sono pronti a dare battaglia per ottenere il risarcimento dei danni. Bisogna stabilire di chi sia la responsabilità di quanto accaduto, lo si farà attraverso un’azione penale. “Ci conteremo, poi depositeremo denuncia-querela quantomeno per danneggiamento aggravato, salvo ulteriori responsabilità che spetterà alla Procura ravvisare”, promettono (LaVoce, Nuovo Quotidiano).



 

Agenzia mobilità. Forza Italia si mette di traverso rispetto al progetto che il Pd sta portando a termine con la creazione della società romagnola dei trasporti a guida ravennate. La trasformazione di Am in srl la mette nel rischio di fallire, ha spiegato Claudio Dau, consigliere di Am per il Comune di Bellaria, non trattandosi più di un consorzio. A dare pensiero sono anche l’iva al 10 per cento sui servizi, che andrà pagata di punto in bianco, e i 10 milioni di debito con cui nascerà la nuova società, che sarà divisa in due: Patrimonio Mobilità Rimini(Pmr) che si occuperebbe della gestione degli immobili e Agenzia mobilità Romagna (Amr) una sorta di Authority (Corriere).



Un vero regalo alle Province di Ravenna e Forlì, che producono in due 10 milioni mentre da Rimini ne arrivano 9 (grazie alla linea 11 che da sola produce 6 milioni di incassi), fanno notare Marco Lombardi e Valeria Piccari. Non ha senso svuotare le eccellenze riminesi per tappare i buchi delle altre province, precisano (Corriere).



 

Regioni, il sindaco Gnassi vuole annettere Pesaro all’Emilia Romagna, nell’ambito della proposta di riforma costituzionale che prevede il passaggio da 20 a 12 regioni. Se a livello Emiliano Romagnolo già da tempo si sta ragionando in termini di area vasta per diversi servizi, qualcosa di simile sta accadendo anche con Pesaro, spiega Gnassi, grazie alla sinergia sul progetto turistico legato a Piero della Francesca (ilCarlino). Sostiene l’idea del sindaco Gnassi anche il presidente di Unirimini Leonardo Cagnoli, pesarese di nascita. Il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, invece preferisce guardare verso l’Umbria.



 

Meeting, dissequestrato il libretto da 300mila euro. Accolta l’istanza degli indagati, direttore amministrativo, direttore generale e un consulente della Fondazione, che avevano versato su base volontaria i soldi sul libretto a seguito del sequestro della sede sulla Flaminia (ilCarlino). I tre sono accusati di aver ritoccato i bilanci della manifestazione in modo da poter ricevere contributi pubblici, che comunque sono già stati restituiti agli enti (ilCarlino, Corriere).



 

Lo  strano caso di E’ scaion, l’associazione del Museo della piccola pesca e delle conchiglie di Viserbella. Ieri l’allarme ufficiale dell’associazione culturale e del presidente del Comitato turistico di Viserbella circa le intenzioni dell’amministrazione di chiedere il trasloco del Museo per destinare gli spazi ad un diverso utilizzo scolastico. Oggi la secca smentita del vicesindaco Gloria Lisi, che nega ogni altra ipotesi prospettata (LaVoce).



 

A Riccione saranno 108 gli hotel aperti per le festività, quattro in più rispetto allo scorso anno. Tre albergatori hanno deciso all’ultimo minuto presentando la richiesta in extremis. Le  prenotazioni stanno andando bene e senza svendere. Si vendono pacchetti inclusi cenoni a prezzi buoni, conferma Giuliodori di Riccione turismo. E’ contento l’assessore al Turismo Montanari (ilCarlino). 



 

Natale a Rimini e provincia tra presepi di sabbia e piste sul ghiaccio. I negozi, però, saranno chiusi, e solo un 15-20 per cento (con un calo del 4 per cento rispetto allo scorso anno) sarà aperto a Santo Stefano (ilCarlino). Torna in pista anche Cartoonclub (Corriere). 



Il vescovo Lambiasi offre a tutti le ‘buone notizie’ da festeggiare nei prossimi giorni (LaVoce).

2Rimini | Natale: le 'buone notizie' da festeggiare e i gesti proposti dal vescovo

 

"Dio è vicino", annuncia il vescovo di Rimini Francesco Lambiasi in prossimità della notte di Natale. "Il grande Pellegrino - spiega Lambiasi, delineando le 'buone notizie' da festeggiare nei prossimi giorni - ha macinato secoli e millenni di distanza, e Colui che doveva venire è finalmente arrivato. Inoltre il Verbo della vita ci ha dato il potere di diventare figli di Dio: seconda buona notizia. Terzo, con Cristo cambia la vita. Essere suoi discepoli non vuol dire osservare una sfilza di precetti: questo viene dopo. E non vuol dire nemmeno partecipare a riti e culti vari: anche questo viene dopo. Essere cristiani vuol dire bruciare nel fuoco del vangelo gli egoismi, le avidità e le sciocche vanità che seducono il cuore".
Nel segno delle 'buone notizie' da festeggiare in occasione del Natale 2014, il Vescovo di Rimini compirà alcuni gesti.
Mercoledì 24 dicembre, alle ore 12, benedirà il grande presepe per la città allestito come da tradizione dalla Fondazione Enaip Centro Zavatta all’Arco d’Augusto, a Rimini.
Alle ore 16.30, mons. Lambiasi farà visita invece presso la Casa Circondariale di Rimini per celebrare la S. Messa e salutare detenuti, agenti e personale.
Alle ore 23.30, il Vescovo presiederà la S. Messa solenne, in Basilica Cattedrale, nella notte di Natale.
Il 25 dicembre, giorno del Santo Natale, mons. Lambiasi alle ore 8 celebrerà la S. Messa presso la parrocchia di San Martino Monte l’Abate. Alle ore il Vescovo presiederà la S. Messa solenne, in Basilica Cattedrale, alle ore 11.
Da sabato 27 dicembre a martedì 30, il Vescovo sarà in viaggio con i Seminaristi e il rettore don Andrea Turchini del seminario diocesano “don Oreste Benzi” a Palermo, nei luoghi di don Pino Puglisi.
Mercoledì 31 dicembre alle ore 17.30, il Vescovo di Rimini presiederà la S. Messa, in Basilica Cattedrale, e il canto del “Te Deum”.
Alle ore 23.30 sarà presso le suore clarisse del monastero Natività di Maria (detto di San Bernardino, a Rimini) per la Veglia per la Pace e la S. Messa.
Giovedì 1 gennaio 2015, mons. Lambiasi celebrerà la S. Messa alla parrocchia Villaggio I maggio, a Rimini, alle ore 11. Alle 17.30 presiederà la S. Messa in Basilica Cattedrale, con il canto del “Veni Creator”.

 

lambiasi

1Rimini | Riforma Regioni, Gnassi sull'ipotesi di annettere Pesaro

 

Riforma delle Regioni, è stata depositata n Parlamento una proposta che prevede la riduzione da 20 a 12. All'Emilia Romagna si unirebbe il territorio della Provincia di Pesaro. Il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, parla di proposta "interessante, e per certi versi gustoso argomento di discussione". "Un ricongiungimento completo - dice Gnassi riferendosi all'ipotesi Pesaro - dopo ‘l’anticipazione’ del passaggio nel 2009 dei sette Comuni dell’alta Valmarecchia alla provincia di Rimini, evidentemente frutto di una serie di considerazioni storiche, tra Malatesta e Montefeltro. Quel lembo di Romagna, che condivide fatti, vicende e dialetto, che le codifiche amministrative hanno poi tenuto separato".
Gnassi crede "che questa non sia solo una proposta- provocazione. Anzi, essa va tenuta in considerazione adesso che, anche a livello regionale, si stanno discutendo le riforme istituzionali per integrare sempre più servizi e territori nelle ‘aree vaste’. Da tempo con Pesaro stiamo portando avanti discorsi per produrre sinergie sul fronte dei progetti turistici di respiro internazionale. Penso, uno su tutti, ai percorsi di Piero della Francesca, le ‘Terre di Piero’, che vede la partecipazione di Urbino. In una logica ‘industriale’ di fare turismo, è chiaro che il territorio da promuovere e commercializzare soprattutto all’estero sia quello che da Urbino corre per il Montefeltro, arriva alle rocche malatestiane e a Rimini e poi si indirizza verso Ravenna e il suo splendido patrimonio storico artistico".
E' per questo che "da parte di Rimini c’è tutta la disponibilità a lavorare per progetti e iniziative che leghino territori e vocazioni diverse, sulla base di obiettivi comuni e ‘naturali’. Se poi si trattasse di dire sì a una modifica istituzionale come quella depositata in Parlamento, l’ok da parte nostra sarebbe istantaneo".

 

andrea gnassi

tortora-scuroRimini | Gaiofana: pulizia dei fossi e dei tombini, dossi, vasche e scolmatore per prevenire gli allagamenti

 

Per limitare i disagi a Gaiofana in occasione dei sempre più frequenti nubifragi, il comune di Rimini ha pronto un piano, presentato ieri sera dall'assessore Roberto Biagini al Consiglio comunale. Si tratta di un programma "di interventi a breve e medio periodo messi a punto per far fronte alle problematiche che sono emerse, in particolare dopo il forte evento meteorico che si è registrato lo scorso 3 dicembre e che ha particolarmente colpito l’entroterra riminese".
Il nodo: "secondo le prime informazioni raccolte da tutti i soggetti competenti ovvero Consorzio di Bonifica, Hera e Anthea", ha spiegato l'assessore, la situazione "è stata determinata dall’incapacità dei terreni interponderali di ricevere le acque, che hanno poi tracimato nella zona abitativa del Peep".
Sono sei gli interventi previsti dal piano. Quelli a breve termine, cioè da realizzare entro tre mesi sono: risagomatura fosso stradale e manutenzione straordinaria attraversamento della fossa Tamagnino in via Santa Maria in Cerreto; collegamento della fognatura bianca di via Santa Maria in Cerreto alla fognatura bianca di via don Carlo Gnocchi, al fine di ridurre la portata delle acque meteoriche lungo via santa Maria in Cerreto; risagomatura del manto stradale in corrispondenza dell’incrocio tra via Santa Maria in cerreto e via don Milani, al fine di creare una barriera (dosso) all’ingresso delle acque meteoriche; rifacimento della tombinatura del fosso stradale lungo via Santa Maria in Cerreto su lato opposto a via Cesare Musatti, al fine di migliorare il deflusso e smaltimento delle acque meteoriche". Già per oggi, inoltre, è stata annunciata l'emissione di "una specifica ordinanza comunale ai proprietari dei terreni ubicati su lato esterno al comparto peep (zona di via Tondelli) per la pulizia e la manutenzione dei fossi interpolerai".
L'impegno. "Inoltre – sottolinea l’assessore Biagini – l’amministrazione comunale si è presa l’impegno di inserire nel Piano Triennale dei Lavori Pubblici 2015-2017 (annualità 2015) un intervento a medio termine che prevede la realizzazione di una canale scolmatore da via Santa Maria in Cerreto fino allo scolo consortile zonara Masere. Un intervento strutturale, dal costo stimato in circa 200mila euro, che secondo i soggetti competenti impedirà il ripetersi degli episodi che hanno colpito la zona della Gaiofana".
Come da copione, respinti gli ordini del giorno presentati dal consigliere Fabio Pazzaglia e dai consiglieri Pazzaglia, Murano Brunori, Casadei. Respinte anche le tre mozioni sull’argomento presentate dai consiglieri Murano Brunori, Pazzaglia e Giudici; dai consiglieri del Movimento Cinque Stelle; e dal consigliere Giuliana Moretti. La mozione presentata dal consigliere Giudici inerente “Fenomeni alluvionali in alcuni comparti di recente realizzazione” è stata ritirata per essere presentata e discussa in Commissione consiliare.

 

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Martedì, 23 Dicembre 2014 09:52

giornalaio, 23 dicembre 2014

giornalaioPetitti, dal Parlamento alla Regione | Piano anti-alluvioni per Gaiofana | Furto di Iphone alle Befane

 

Emma Petitti è la riminese della nuova giunta regionale guidata da Stefano Bonaccini. Le deleghe sono al bilancio e alle pari opportunità. Lascia il seggio romano alla ferrarese Paola Boldrini. L’intervista di Carlo Andrea Barnabè (ilCarlino). La delega al turismo è andata al ravennate Andrea Corsini.
In pratica, se è vero che la Romagna prende due assessori è anche vero che Rimini perde un deputato e la delega più golosa, fa notare LaVoce.

Le reazioni. Il sindaco Gnassi: Giunta troppo sbilanciata su Bologna, e così Rimini perde un parlamentare. Il segretario del Pd Magrini: Bonaccini ha riconosciuto il valore del territorio con una delega di peso: il Turismo deve passare dal Bilancio. Il deputato Arlotti: Bonaccini ha mantenuto la sua promessa (ilCarlino, Corriere).

 

Gaiofana allagata a tema ieri in Consiglio comunale. A parte qualche scambio poco garbato tra sindaco e residenti del peep, i danneggiati qualche risposta l’hanno avuta. L’assessore Biagini si è presentato in aula con un piano di interventi. I primi accorgimenti, ha spiegato, sono partiti dopo gli allagamenti del 2011, ma non sono bastati. Già allora, ha spiegato l’assessore, il Consorzio di bonifica, Hera e Anthea avevano capito che il problema erano i fossi, che continuano a tracimare nella zona del peep (LaVoce).

Il problema non dipende da come sono state costruite le palazzine, ma da come è tenuta l’area circostante. In alcuni canali sono state notate, da ricognizione dei giorni scorsi, alcune fascine di legname ammucchiate. Ragion per cui già oggi partiranno le ordinanze per i proprietari dei terreni circostanti affinché tengano puliti i fossi di loro competenza (LaVoce).

La risagomatura del torrente Rio Tamagnino, entro tre mesi, è parte integrante del piano comunale che prevede anche l’incanalamento della fognatura verso le vasche di laminazione all’esterno, il rifacimento della tombinatura, la realizzazione di un dosso alto una decina di centimetri, all’incrocio tra via Santa Maria in Cerreto e via Don Milani, la realizzazione di uno scolmatore (a bilancio nel 2015) che da via Santa Maria in Cerreto intercetterà le acque per portarle fino allo scolo consortile Masere, costo 200mila euro e una serie di espropri (LaVoce, Nuovo Quotidiano).

 

Gnassi presidente ai dipendenti della Provincia: Nessuno rimarrà a casa. “Dall’aprile
2017 all’aprile 2019 scatteranno eventualmente i meccanismi di protezione con la corresponsione
dell’80% degli emolumenti”, e nel frattempo una soluzione si troverà, dice Gnassi: c’è una legge regionale sulle competenze da approvare, c’è un tavolo regionale con i sindacati, ci sono risorse regionali che potrebbero evitare il default (Corriere).

 

Sicurezza, nei primi 11 mesi del 2014 i reati denunciati sono calati del 4 per cento, ma sono in aumento dell’1,5 per cento i furti in appartamento. Lo ha riferito ieri il prefetto Claudio Palomba nell’ambito del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, riunitosi soprattutto per stabilire le mosse in vista del Capodanno. Pugno duro contro i venditori abusivi di alcolici (LaVoce, Corriere).

Ammonta a 40mila euro il bottino dei ladri che, calandosi dal tetto, hanno svaligiato il negozio della Apple alle Befane. Sono riusciti a sfuggire ad ogni tipo di allarme e sorveglianza e, praticando un foro, sono entrati nel deposito, privo di telecamere, e si sono portati ipad e telefonini lì in attesa di essere venduti in occasione delle feste (ilCarlino, Corriere, Voce, Nq).

 

Emergenza abitativa, un fondo da 700mila euro è stato messo a disposizione della nuova Agenzia sociale per la locazione creata dalla giunta comunale di Rimini allo scopo di favorire i contatti tra i proprietari di abitazioni private e sfitte con i nuclei familiari a basso reddito in cerca di casa (Nuovo Quotidiano).

 

Settantamila visitatori per il Christmas square, pista di pattinaggio su ghiaccio e mercatino di Natale, all’arco d’Augusto, dal giorno di apertura, il 29 novembre, a oggi (LaVoce, Corriere). Nei fine settimana, a partire dall’inaugurazione, sono state realizzate 1.500 cioccolate calde, 750 Waffel, 500 crepes, 2.000 porzioni di patate fritte, 600 hamburger, 500 hot dog, 200 stinchi di maiale e sono state vendute 4.000 bottiglie d’acqua.


Cna ha approvato all’unanimità il bilancio 2013. Confermato il programma di ristrutturazione che prevede l’integrazione con i territori vicini (LaVoce).

 

A Riccione furto in Comune, o meglio nei magazzini della Geat, da dove sono scomparsi 250mila euro di luminarie. Tale fu l’investimento del sindaco Imola per i rombi che decoravano i pini di viale Ceccarini. La scoperta l’ha fatta il nuovo sindaco in persona. Qualche settimana fa, infatti, Renata Tosi è andata al magazzino per verificare, ma dei rombi nemmeno l’ombra. La Geat adesso dovrà scoprire cosa è successo e spiegarlo al sindaco (ilCarlino).

 

A Santarcangelo Anthea investe, in project financing, 1,2 milioni per ampliare i cimiteri di Santarcangelo, Montalbano e Canonica (ilCarlino).

 

A San Patrignano, madri e ragazze della comunità hanno cucito a mano 60 pigotte. Le bambole di pezza saranno battute all’asta per Unicef. Testimonial dell’iniziativa Lino Banfi (ilCarlino).

 

A San Marino l’attività della magistratura è talmente intensa che c’è chi sta pensando alla realizzazione di un nuovo carcere, un nuovo stabile di oltre mille metri quadrati, già inserito nel piano pluriennale degli investimenti (ilCarlino).

 

Saldi a partire dal 3 gennaio, la Regione ha deciso. Indino (Confcommercio): Un aiuto ai commercianti stritolati dalla crisi (Corriere).

 

Il sondaggio. IlCarlino lancia la sfida: Chi è il riminese dell’anno? In testa per ora Pietro Sergiani, l’infermiere tetraplegico, con il 56 per cento e il nuotatore Simone Sabbioni, 18enne campione italiano dei 100 metri dorso, con il 30 per cento. Al terzo posto con il 4 per cento l’inventore di Brandina, Marco Morosini (ilCarlino). Le votazioni non sono chiuse.

1Rimini | Petitti in giunta regionale con deleghe a Bilancio e pari opportunità

 

Cultura no, ma bilancio sì per la parlamentare riminese che nel suo palmares Pd adesso infiocchetta anche l'assessorato regionale con delega al Bilancio, appunto, e pari opportunità. Alle 14 di oggi in diretta streaming il neo presidente della giunta della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini ha alzato il velo. E una riminese in giunta alla fine l'ha dovuta mettere, una riminese tutt'altro che renziana. Alla parmense Simona Caselli, dirigente di Legacoop, va la delega all'Agricoltura, all'ex direttore generale dell'Azienda ospedaliera di Parma Sergio Venturi la Sanità, alla politologa dell'istituto Cattaneo Elisabetta Gualmini, che sarà vicepresidente, la delega al Welfare. Confermati gli uscenti Patrizio Bianchi (Politiche europee, Scuola e lavoro), Paola Gazzolo (Protezione civile e Ambiente), Massimo Mezzetti (Cultura). Nuovi, invece, Raffaele Donini ai Trasporti e il ravennate Andrea Corsini al Turismo.

 

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Lunedì, 22 Dicembre 2014 09:50

giornalaio, 22 dicembre 2014

giornalaioCaritas, in 250 per il pranzo di Natale | Petitti in giunta regionale? | Pienone per il presepe Karis

 

Petitti in giunta, sembra si sia trovata la quadra per l’esecutivo regionale, che il presidente Bonaccini presenterà oggi. Grande favorita per la delega alla cultura sarebbe infatti il deputato riminese, in alternativa torna il nome di Sabrina Vescovi. Al ravennate Andrea Corsini la delega al turismo. In giunta cinque uomini e cinque donne. Gli altri nomi che trapelano sono quelli di Elena Tagliani di Sel al welfare, e ancora Palma Costi, Patrizio Bianchi, Simona Caselli e Sergio Venturi. Confermata Paola Gazzolo (ilCarlino).
Il Corriere parla di poche chanches per Rimini e tutte legate alla nomina della Petitti. A saperlo, quattro anni fa non ci sarebbe stato bisogno di arrivare fino a Cesena per trovare l'assessore alla cultura dell'amministrazione Gnassi.

Intervista a Giorgio Pruccoli, l’ex sindaco di Verucchio, ora consigliere regionale del Pd che ha posto il primo veto sulla conferma di Melucci nella giunta Bonaccini (Nuovo Quotidiano).

 

La storia. Si è ammalato in servizio in Iraq il sottoufficiale dell’aviazione riminese che ha perso un testicolo e ora chiede un risarcimento di 100mila euro (ilCarlino). L’uomo aveva 20 anni nel 1999 quando è partito la prima volta per il Kosovo, poi due missioni in Iraq, e al rientro la scoperta del tumore. Il racconto dell’avvocato Stefano Caroli (ilCarlino).

 

A tavola con il vescovo. Sono stati in 250 i commensali al pranzo di Natale della Caritas, ospite d’onore monsignor Lambiasi, accolto tra gli applausi. A servire a tavola anche l’ex sindaco Ravaioli (ilCarlino, Corriere).

 

Scuola, la Provincia di Rimini non risparmierà con la settimana corta. La proposta è stata rigettata dal presidente Gnassi: aule aperte fino al sabato, ha ribadito (ilCarlino).

 

Pienone ieri alla rocca e al tempio malatestiani in occasione del presepe vivente della Karis. Un migliaio solo i figuranti, tutti allievi delle scuole paritarie della fondazione, a loro si sono uniti familiari, parenti e amici (ilCarlino).

 

Droga lanciata dai finestrini. Sabato notte a Riccione i Carabinieri in posto di blocco hanno fermato alcuni bus in uscita dalla A14 e diretti alle discoteche. Al limite dell’inverosimile la scena degli occupanti che alla vista dei cani antidroga hanno lanciato fuori dai finestrini una decina di pacchetti di ecstasy e hashish (Corriere, LaVoce, NQ).

 

Calcio, il Rimini si ferma a dieci vittorie consecutive. Ieri i biancorossi sono stati battuti 4 a 2 dal Correggese, che giocava in casa. “Sono stato aggredito negli spogliatoi dai dirigenti della squadra avversaria”, ha detto il presidente del Rimini De Meis in sala stampa. De Meis ha raccontato di essere andato dal presidente correggese per ribadire come fossero stati sistemati male in campo i tifosi del Rimini, beccandosi, dice lui, in risposta un ceffone, poi un dirigente gli avrebbe messo le mani al collo. Al che De Meis ha chiamato i carabinieri (ilCarlino, Nuovo Quotidiano).

 

Da Rimini a Barcellona sognando Messi. E’ riminese l’idea divenuta realtà dei camp del Barcellona in Italia. Merito di Andrea Cicchetti e Symon Buda. Il progetto è partito nel 2013 con il primo summer camp a San Marino. Quest’anno si è passati a 11, sparsi in 7 località lungo tutto lo Stivale, al quale hanno partecipato ben 600 bambini, alcuni dei quali provenienti dalla Svizzera, dal Regno Unito e dalla Russia, e altri ancora da Argentina, Cile e Libano (LaVoce).

 

Nicole Minetti all’Isola del famosi. Confermata la partecipazione della riminese al programma, cachet da 200mila euro. Potrebbe fare capolino tra i naufraghi anche un’altra riminese, Serena Grandi (ilCarlino).

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I figli di don Oreste Benzi a casa di Francesco

 

Chi ha conosciuto don Oreste Benzi ed il suo profondo amore per la Chiesa e per il Papa, non può non immaginarlo sorridente in Paradiso, mentre osservava i suoi figli spirituali che si stringevano oggi intorno a papa Francesco. Un grande spettacolo che ha commosso innanzitutto i membri della comunità papa Giovanni XXIII: più di 7.500 persone provenienti da tutti i continenti, dalla vecchia Europa come dalle Americhe, dall’Asia come dall’Oceania. Chi pensa a don Oreste e alla sua comunità come ad un fenomeno riminese o italiano si dovrà ricredere una volta per tutte: nel’Aula Paolo VI ieri c’erano persone provenienti dall’Australia dalla Cina, dalla Russia, dall’India (per fare qualche esempio), ed anche dall’Argentina, come ha sottolineato il responsabile Giovanni Paolo Ramonda nel suo intervento di saluto a papa Francesco. L’Associazione è diffusa in 34 paesi (nel 2015 comincerà una presenza anche nel tormentato Iraq), conta circa 500 strutture fra case famiglie, cooperative di lavoro, case di preghiera, comunità per ex tossicodipendenti. Ogni giorno, a pranzo e a cena, quasi 60 mila persone si siedono a tavola. Era una contabilità che lo stesso don Oreste amava tenere aggiornata, quasi per dimostrare la forza e la potenza della Provvidenza.

 

Nel 2014 l’Associazione ha vissuto due importanti anniversari: sono trascorsi dieci anni dal riconoscimento definitivo come associazione privata internazionale di fedeli di diritto pontificio e sono sempre trascorsi dieci anni dall’udienza speciale concessa da Giovanni Paolo II, ora venerato come santo, al pari del pontefice che ha dato il nome dell’Associazione. È stato quindi immediato per i seguaci di don Oreste chiedere di essere ricevuti da papa Francesco in questo anno così importante.

 

Giovanni Paolo Ramonda ha ricordato al pontefice che loro sono i figli di don Oreste Benzi, del parroco con la tonaca lisa, di colui che Benedetto XVI ha definito un infaticabile apostolo della carità. C’è un’evidente sintonia fra il sacerdote riminese avviato verso la beatificazione e il papa venuto dall’Argentina. E non solo per la preferenza di Bergoglio per una Chiesa povera, che vive fra i poveri (preferenza che avrebbe fatto fare a don Benzi quattro capriole di gioia) ma anche per quel costante invito alla Chiesa ad uscire da tutte le proprie autoreferenzialità per andare incontro agli uomini concreti nelle periferie geografiche ed esistenziali.

 

Seguendo la stampa dell’Associazione Papa Giovanni XXIII non si ha l’impressione di questa sintonia totale o per lo meno non viene sottolineata ed enfatizzata. In ogni caso chi ha conosciuto don Oreste Benzi e segue oggi il pontificato di Bergoglio non può non notare come la vita e l’esempio dell’uno rimandi immediatamente all’insegnamento dell’altro.

Il Papa ha preso la parola dopo l’intervento di saluto di Ramonda e le testimonianza di una famiglia di Roma e di un’ex prostituta nigerina salvata dalla tratta.

“I vostri racconti - ha subito sottolineato Francesco - parlano di schiavitù e di liberazione, parlano dell’egoismo di quanti pensano di costruirsi l’esistenza sfruttando gli altri e della generosità di coloro che aiutano il prossimo a risollevarsi dal degrado materiale e morale.

Sono esperienze che mettono in luce le tante forme di povertà da cui purtroppo è ferito il nostro mondo; e rivelano la miseria più pericolosa, causa di tutte le altre: la lontananza da Dio, la presunzione di poter fare a meno di Lui. Questa è la miseria cieca di considerare scopo della propria esistenza la ricchezza materiale, la ricerca del potere e del piacere e di asservire la vita del prossimo al conseguimento di questi obiettivi.

Sì, amici, è la presenza del Signore che segna la differenza tra la libertà del bene e la schiavitù del male, che può metterci in grado di compiere opere buone e di trarne una gioia intima, capace di irradiarsi anche su quelli che ci stanno vicino. La presenza del Signore allarga gli orizzonti, risana i pensieri e le emozioni, ci dà la forza necessaria per superare difficoltà e prove”.

 

Dopo questo richiamo, Francesco ha offerto il suo ritratto di don Oreste Benzi: “Il suo amore per i piccoli e i poveri, per gli esclusi e gli abbandonati, era radicato nell’amore a Gesù crocifisso, che si è fatto povero e ultimo per noi. La sua coraggiosa determinazione nel dare vita a tante iniziative di condivisione in diversi Paesi sgorgava dal fiducioso abbandono alla Provvidenza di Dio; scaturiva dalla fede in Cristo risorto, vivo e operante, capace di moltiplicare le poche forze e le risorse disponibili, come un tempo moltiplicò i pani e i pesci per sfamare le folle.

Dalla missione di coinvolgere gli adolescenti e interessarli alla persona di Gesù, nacque nel servo di Dio Don Oreste Benzi l’idea di organizzare per loro un “incontro simpatico con Cristo”, vale a dire un incontro vitale e radicale con Lui come eroe e amico, mediante testimonianze di vita vissuta, che mostrassero in pienezza il messaggio cristiano, ma in modo gioioso e persino scherzoso. Nacque così la vostra comunità, oggi presente in 34 Paesi con le sue Case-famiglia, le cooperative sociali ed educative, le Case di preghiera, i servizi per accompagnare le maternità problematiche, e altre iniziative. La Provvidenza vi ha fatto crescere, provando la vitalità del carisma del Fondatore, il quale amava ripetere – come ha detto il Responsabile generale – che “per stare in piedi bisogna stare in ginocchio”.

 

Ed infine papa Francesco ha rinnovato l’invito che dieci anni prima san Giovanni Paolo II aveva rivolto alla comunità: dell’Eucaristia il cuore delle Case-famiglia e di ogni altra attività sociale ed educativa.

 

Valerio Lessi