30 01 2015 | Rimini | Am, i revisori dei conti bocciano srl e scissione
Rimini | Am, i revisori dei conti bocciano trasformazione in srl e scissione
I revisori dei conti di Agenzia mobilità hanno seri dubbi sull'operazione di trasformazione di Am in srl e sulla scissione tra Am srl, la società che si prenderà il patrimonio (quindi anche i debiti che attualmente ammontano a 9 milioni), e Pm srl,la società che manterrà i beni strumentali, cioè che si accollerà il trc. Pochi giorni fa, il 27 gennaio scorso, il collegio del revisori ha recapitato al cda e alla direzione una nota le cui conclusioni non lasciano spazio a dubbi. I revisori evidenziano "l'opportunità di acquisire eventualmente un parere preventivo da parte della competente Corte dei conti", circa l'operazione in atto (approvata dal Consiglio comunale di Rimini il 18 dicembre scorso).
Nel mirino dei revisori c'è anche la Pm, per la quale si nutrono dubbi in merito alla sostenibilità economica. Secondo i revisori, infatti, "se con la scissione la beneficiaria Agenzia unica romagnola può raggiungere economie di scala anche attraverso la formazione di un bando unico romagnolo per la gestione del tpl, la scissa (Pm srl), ex consorzio, rimarrebbe oggi con grossi rischi connessi ad un'accertata incapacità di sostenersi se non attraverso la contribuzione da parte dei soci", ovvero gli enti pubblici. Non esiste, secondo i revisori, "traccia della preventiva valutazione circa la convenienza, sotto il profilo dell'efficienza, dell'efficacia e dell'economicità, accompagnata dalla relativa documentazione probatoria". Detto in parole più povere, Pm nascerebbe senza liquidità.
Nemmeno in casa Am srl le cose sarebbero rose e fiori, fanno notare sempre i revisori. Mantenendo, infatti, il patrimonio, la neonata società si ritroverebbe in carico anche il debito, che, secondo quanto confermato in commissione comunale questa mattina dal presidente Roberta Frisoni, ammonterebbe attualmente a 9 milioni di euro. "Sarebbe stato necessario - sottolineano i revisori - prima di qualsiasi operazione societaria, estinguere o porre in sicurezza detta situazione, strutturando il debito e prevedendone le congrue modalità di rimborso". Le preoccupazioni del collegio, in definitiva, prendono le mosse dal fatto che "il progetto dello Studio Ferretti (che ha studiato la proposta, ndr) non approfondisce adeguatamente l'operazione e soprattutto le prospettive delle società risultanti".
Scopo della scissione, in pratica, si conferma quello di evitare che il buco nero del trc vada a far sprofondare la futura Agenzia unica romagnola (le due operazioni contestate, di fatto, sono propedeutiche alla sua creazione) nella quale sarà fusa solo Am srl. Rispetto al trc, nello specifico, i revisori chiedono una maggior documentazione su "come la trasformazione dell’attuale consorzio Am in altro soggetto giuridico possa avere o meno qualche incidenza sulla realizzazione". Questo perché nell'accordo di programma per la realizzazione dell'opera si prevede la richiesta di un'autorizzazione preventiva da parte dei comuni di Rimini e di Riccione, della provincia di Rimini e della regione Emilia Romagna.
La mossa dei revisori è "uno degli atti più importanti accaduti negli ultimi due mesi, una pietra miliare da cui potrebbe scaturire qualcosa di importante", sottolinea Nicola Marcello, presidente della prima commissione. La richiesta di un parere alla Corte dei conti, a cui io mi associo, che è arrivata prima dal Comune di Riccione e adesso dagli stessi revisori di Am, potrebbe far risultare fasulla, o quantomeno frettolosa, la nostra delibera, votata il 18 dicembre".
Marcello si domanda anche "come mai, se la normativa regionale avrebbe imposto l'approvazione dell'operazione agli enti soci entro il 21 dicembre, ai Comuni che ancora non l'hanno fatto, per esempio Bologna, non è stata ad ora notificata alcuna sanzione". Altra domanda: "Se Pm è senza liquidità, tra due anni i costi del trc chi li paga?".
La presa di posizione dei revisori è arrivata inaspettata in Am. E' stato il presidente Frisoni a rivelare ai commissari tutto il suo stupore "per la tempistica. Prima di arrivare al progetto che stiamo proponendo ai soci - spiega Frisoni - abbiamo avuto quattro riunioni, e quindi tutto il tempo per manifestare eventuali perplessità". Am, comunque, analizzerà il documento nel corso del cda fissato al 3 febbraio. A meno che non slitti, complice qualche socio
ostile all'operazione di fusione.
Se hanno votato a favore Rimini, Santarcangelo e Morciano, di traverso si sono già messi Coriano, Bellaria e primo tra tutti Riccione. Ma guai a chiamarlo ostruzionismo. "Insieme anche ad altri Comuni del territorio - spiega il sindaco Renata Tosi - stiamo cercando di convincere il Pd a non perseverare senza un maggior approfondimento su un progetto di cui ancora non si conoscono né riflessi né limiti. Troppe sono le incognite, soprattutto sotto il profilo economico e finanziario che alimentano le nostre forti perplessità. C’è una evidente sottovalutazione di costi, degli aggravi tecnici e strumentali che non giustificano un’operazione del genere, da cui altre provincie e tra queste anche la stessa provincia di Modena, casa del nostro attuale governatore, si stanno tenendo ben lontani. Nessun ostruzionismo, quindi, ma solo una sana e doverosa azione di responsabilità nei confronti delle nostre realtà che non possono certo correre il rischio di ritrovarsi ancora una volta di fronte ad un nuovo ed ennesimo caso Aeradria".
giornalaio, 30 gennaio 2015
Comune: buco da 6 milioni? | Asili Asp: aria di crisi in maggioranza? | FI: i riminesi dichiarano guerra a Palmizio
L’indiscrezione. “Un buco da sei milioni di euro: è la voragine che presenterebbe il bilancio del Comune di Rimini a causa dei mancati introiti provenienti da tasse, rette scolastiche e servizio mensa nei nidi, scuole d'infanzia ed elementari”. La giunta per ora non conferma né smentisce, ma i consiglieri Galvani (Fds) e Pazzaglia (FareComune) chiedono chiarimenti. Anche perché “i rumors si rincorrono da tempo” (Nuovo Quotidiano). Nelle prossime settimane dovrebbe partire il confronto proprio sull’approvazione del bilancio consuntivo 2014.
Una cinquantina di chiamate e decine di denunce in questura. E’ quantificabile così in questi giorni a Rimini il fenomeno degli attacchi hacker alle aziende. I banditi della rete inviano attraverso la mail dei virus che criptano i file presenti nel computer del malcapitato. Dopo di che arriva la richiesta di riscatto: o paghi o non avrai più i tuoi file. La cifra del riscatto varia tra i 500 e i 2mila euro (ilCarlino).
Sicurezza, il deputato del Pd Arlotti scrive al premier Renzi. A tema la peculiarità riminese (330mila abitanti, ma milioni di presenze turistiche in estate) e dunque la necessità di un occhio di riguardo per la riviera. Arlotti chiede rinforzi estivi anche per la polizia penitenziaria di servizio al carcere (Corriere).
Asili Asp, i genitori mostrano il pugno duro, chiedendo chiarimenti al Comune, dopo la delibera approvata due settimane fa dal consiglio comunale. L’atto apre le porte alla privatizzazione dei nidi ‘Cerchio magico’ e ‘Bruco verde’, nonostante le rassicurazioni precedentemente fornite dal Comune ai genitori (Corriere). L’assessore Lisi sta organizzando un incontro chiarificatore.
Savio Galvani (Fds) si dice pronto a lasciare la maggioranza dopo la bocciatura in consiglio comunale di un suo ordine del giorno in difesa dei nidi pubblici (Nuovo Quotidiano).
Gli anziani riminesi di FI alzano gli scudi contro il coordinatore regionale Massimo Palmizio. Marco Lombardi: Palmizio? Un ducetto. La sua è una strategia suicida, passati da 10 a 2 consiglieri regionali. Gianni Piacenti: Né Palmizio né Giorgetti potranno cacciarmi. E annunciano battaglia al prossimo congresso (ilCarlino, Corriere).
Crisi Cna. A novembre erano state 25 le lettere di licenziamento partite dalla direzione verso i dipendenti. In questo inizio di anno la dura sorte è toccata ad altri 16 (Nuovo Quotidiano).
Paolo Fabbri sul Paradiso. “Credo che il Comune di Rimini abbia un ruolo decisivo, ripensando la destinazione d'uso di quel luogo. Che poi si decida, con gli attuali proprietari (la nostra famiglia non lo è più da anni), di far costruire delle abitazioni, o convertirlo in ristorante o in qualcos'altro, non spetta a me dirlo. Ma qualsiasi cosa a questo punto andrà bene”. E’ di ieri la notizia dello stato di degrado della villa di Covignano che un tempo fu la discoteca di Gianni Fabbri (ilCarlino).
Discoteche, la ricetta di De Meis. Il Cocoricò funziona, spiega gestore, perché il locale è al passo coi tempi, ogni anno vengono fatti investimenti importanti e chiamati i dj più famosi del mondo. I problemi per il settore: la legge dice di chiudere i bar alle 3, mentre sui locali in spiaggia si balla fino all’alba senza regole (ilCarlino).
Dieci anni fa, due turisti di Reggio Emilia attraversarono la strada fuori dalle strisce (in zona porto a Riccione) provocando un incidente con uno scooter. Nei giorni scorsi il giudice di Rimini li ha condannati a risarcire con 50mila euro il ragazzo, un maitre riccionese. Per evitarli riportò fratture alla gamba che lo immobilizzarono 3 mesi e gli hanno lasciato un’invalidità al 10 per cento (ilCarlino).
Condannato a 2 anni e 2 mesi il 33enne riccionese, pedofilo reo confesso, che tra il 2013 e il 2014 ha molestato alcuni minori tra i 12 e i 14 anni, tra Riccione e Miramare. Il pm aveva chiesto 5 anni (Corriere).
Di origini riminesi, ma residente a Senigallia, Massimo Fanelli, dal 2013 colpito da una grave forma di sla, si appella ai parlamentari italiani affinché lavorino a un testo di legge sull’eutanasia (ilCarlino).
Oltre mille iscritti per il Rimini Challeng. La competizione sportiva si terrà il 24 maggio e mancano più di 3 mesi alla chiusura delle iscrizioni. Per Rimini si tratta di turismo, sportivo. Il 40% degli atleti proviene dall’estero: 200 inglesi e 80 tedeschi. L’appeal della competizione è cresciuto anche perché l’Unione Europea Triathlon (Etu) ha assegnato alla prova riminese il titolo continentale ‘Middle distance’ (Corriere).
Da Morciano si alza un nuovo scudo ‘anti trc’. A pagarlo siano i Comuni della costa, dice il sindaco Battazza. Noi qui in Valconca non c’entriamo nulla, aggiunge. Battazza mette i ‘puntini sulle i’ non solo per via del rinnovato interesse della Regione nei confronti dell’opera, che nei progetti dovrà raggiungere in futuro anche Cattolica. A muoverlo è la trasformazione di Agenzia mobilità in srl, per poi fondersi in una società con le consorelle romagnole, cosa su cui il consiglio comunale è favorevole a patto che l’assemblea di Am voti un emendamento: “Regolamentare i futuri criteri di riparto dei contributi sulla base dei costi attribuibili, sia per la gestione che per la manutenzione e l’ammortamento, ai servizi che siano effettivamente riconducibili al territorio comunale di riferimento” (Corriere).
29 01 2015 | Rimini | Asili Asp, Lisi: Incontrerò i genitori
Rimini | Asili Asp, Lisi: Incontrerò i genitori
"Comprendo ed apprezzo l’attenzione e lo scrupolo con cui i genitori seguono le sorti degli asili 'bruco verde' e 'cerchio magico'". lo dice l'assessore ai servizi educativi del Comune di Rimini, Gloria Lisi che apre alla possibilità di un incontro con i genitori dei bimbi per chiarire ogni dubbio in merito al futuro delle sezioni.
Lo scrupolo dei genitori "è segno di un attaccamento alla città e alle sue dinamiche educative sicuramente non scontato al giorno d'oggi e sicuramente degno di essere sottolineato. Con le famiglie condividiamo i medesimi obiettivi di qualità e di cura del servizio educativo, per noi una priorità non negoziabile. Proprio per questo motivo ritengo che la modalità migliore e la via più opportuna di confronto con i genitori riguardo questioni così delicate sia quella dell'incontro diretto e personale. Do naturalmente la mia piena e totale disponibilità a mettere subito in piedi questo incontro, per chiarire i naturali dubbi e anche qualche imprecisione che emerge qua e là dalla lettera dei genitori riguardo il servizio e le sue prospettive nel breve, medio e lungo termine. Questo spirito costruttivo credo che sarà utile per evitare polemiche e strumentalizzazioni, concentrandoci sull'unico obiettivo per cui tutti lavoriamo insieme: i bambini e la qualità del servizio educativo".
29 01 2015 | Rimini | Asili Asp, le domande dei genitori
Rimini | Asili Asp, le domande dei genitori
Dopo le ultime vicende in consiglio comunale, sono diversi i dubbi dei genitori dei bimbi che frequentano Si nidi comunali gestiti da Asp Valloni. "In queste settimane i giornali riportano notizie, delle quali noi genitori vorremmo dei chiarimenti e risposte concrete da parte del Comune e Asp insieme, visto che lavorano per un fine comune: l’educazione e il benessere dei nostri figli", scrivono i genitori.
"Nel verbale di riunione con i rappresentanti dei nidi dello scorso 8 maggio 2014 e nel bilancio programmatico 2014-2016 pubblicato sul sito dell'Asp, Daniele Pazzagli informava i presenti che i successivi due anni educativi sarebbero stati garantiti, quindi a gestione diretta. Tutto ciò - ricordano i genitori - avveniva anche a seguito di una raccolta firme di noi genitori, che abbiamo fermamente preteso la continuità educativa e la stabilità delle educatrici e del personale ausiliario".
Poi le carte in tavola sono cambiate. "Il consiglio comunale del 20 gennaio 2015, invece, boccia la mozione presentata dai consiglieri Brunori dell’IDV, Pazzaglia di Fare Comune, Galvani della Federazione della Sinistra e Tamburini del 5 Stelle avente come oggetto il mantenimento della gestione diretta da parte dell’ASP Valloni dei due nidi oppure di passare a gestione diretta del Comune, evitando comunque le esternalizzazioni". Tra le motivazioni addotte anche quella del risparmio di 100mila euro con l'esternalizzazione del servizio. "Ma chi lo dice che la collettività vuole risparmiare sui servizi educativi? Non possiamo risparmiare, anche tanto di più, sui altri eventi del comune? Perché a rimetterci devono essere sempre i più piccoli, nonché il nostro futuro? Tutto questo non è ammissibile", ribadiscono i genitori.
"Il 26 gennaio è stato aperto il bando per le nuove iscrizioni per il prossimo anno educativo. Ma nel bando nulla si evince sulla gestione futura: quando lo dovremmo sapere?? La Stesura del bando è uguale agli anni precedenti, sono state riviste esclusivamente le età delle sezioni, perché già nell'anno in corso i bimbi accettati al cerchio magico posso entrare a 9 mesi(12 fino all'anno precedente), e tra l’altro questo ha fatto sì che le classi siano state quasi completate con il numero massimo di bambini, ma per il resto il modulo del bando è uguale agli anni precedenti. E allora ai prossimi open day di febbraio chi risponderà alle domande? I responsabili Asp? Il Comune? A chi chiederà chi cucinerà il pranzo dei figli, chi risponderà? Sempre sui giornali, leggiamo che la cucina interna verrà chiusa, un altro punto di forza dei nidi: chi ha preso questa decisione e perché nessuno conferma o smentisce?".
Infine, i genitori si dicono "molto delusi e amareggiati", nonché "contrari al fatto di voler cedere i nidi comunali costruiti con la tassa di scopo: quei muri, quelle attrezzature e quei giochi sono nostri, della collettività e al vantaggio di quest’ultima devono essere destinati. Vorremmo che i nidi rimanessero pubblici,che la cucina continuasse a funzionare, che al Personale venga confermato il proprio diritto al lavoro. Chiediamo risposte, sia per le nostre famiglie sia per il personale che sosteniamo con tutte le nostre forze".
29 01 2015 | Rimini | Il fotovoltaico non cresce più
Rimini | Il fotovoltaico non cresce più
Dal primo rapporto del 2015 sugli impianti fotovoltaici installati in Provincia di Rimini (fonte dati GSE) emerge che l’incremento di chilowatt (kW) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso è pressoché nullo. Da gennaio 2014 a gennaio 2015 si registra una variazione di appena +0,14%, la più bassa degli ultimi 4 anni. Se confrontiamo i dati di oggi con quelli di gennaio dello scorso anno relativi al numero di impianti installati sul territorio registriamo una situazione stazionaria.
Rimini, con 23.973 kW, rimane il comune col maggior numero di kW installati, seguito da Bellaria Igea Marina (7.503 kW), Pennabilli (5.870 kW), Santarcangelo (3.763 kW), San Leo (3.642 kW), Riccione (3.441 kW), Coriano (3.435 kW). Il totale della potenza dei kW installati ammonta a 75.473, per complessivi 3.876 impianti.
"I dati sopra riportati - spiegano dalla Provincia - sono riferiti alle statistiche del GSE, che monitora gli impianti che accedono ai meccanismi incentivanti dei diversi Conti Energia (l’ultimo disciplinato dal DM 05/07/202, il cosiddetto Quinto Conto Energia). Il Quinto Conto Energia ha cessato di applicarsi il 6 luglio 2013, ovvero decorsi 30 giorni solari dalla data di raggiungimento di un costo indicativo cumulato annuo degli incentivi di 6,7 miliardi di euro, comunicata dall'AEEG con la deliberazione 250/2013/R/EFR. Il 6 luglio 2013, pertanto, è cessata l’applicazione del Decreto Ministeriale 5 luglio 2012 e delle previsioni di cui ai precedenti Decreti di incentivazione della fonte fotovoltaica".
Nonostante ciò il settore ha vistoun continuo, seppure lento, aumento delle installazioni fotovoltaiche, soprattutto di piccola taglia e presso edifici ad uso residenziale. "Questo grazie al subentro del meccanismo di incentivazione tramite detrazioni fiscali del 50% e 65%, rispettivamente riferite ai lavori di ristrutturazione edilizia ed interventi di efficientamento energetico". Con la legge di stabilità 2015 la detrazione al 50% è stata prorogata fino a fine anno.
29 01 2015| Rimini| Sicurezza, Arlotti scrive a Renzi: Rinforzi estivi anche per i Casetti
Rimini | Sicurezza, Arlotti scrive a Renzi: Rinforzi estivi anche per i Casetti
Il deputato Pd riminese, Tiziano Arlotti, ha scritto al presidente del Consiglio Matteo Renzi, al ministro dell'Interno Angelino Alfano e a quello della Giustizia Andrea Orlando, per chiedere di parametrare la consistenza degli organici delle forze dell’ordine al numero di presenze effettive sul territorio e rendere strutturale l’invio dei rinforzi estivi, anche per il carcere dei Casetti.
"Nel rispondere, lo scorso settembre, alla mia interrogazione sulla tematica in oggetto, il ministero dell’Interno - ricorda Arlotti - ha riconosciuto l’esigenza di servizi di ordine e sicurezza pubblica in aggiunta a quelli ordinari a Rimini e nelle località turistiche della provincia. La scorsa estate i rinforzi inviati dal ministero al territorio riminese sono stati di 300 unità, 60 in più rispetto al 2013, consentendo importanti azioni di contrasto all’abusivismo commerciale e all’illegalità anche in collaborazione con i corpi di polizia municipale. Va ricordato, ad esempio, che è stato possibile individuare e arrestare i colpevoli dell'80% delle rapine che si svolgono sul territorio".
Rimini ha una sua specificità. "Quella di Rimini è una provincia a vocazione turistica, con 330.000 abitanti residenti, ma con 15 milioni di presenze registrate e picchi sino a 4.500.000-4.700.000 nei mesi di luglio e agosto. L’approccio integrato al tema della sicurezza, basato sulla cooperazione a più livelli fra il prefetto di Rimini Claudio Palomba, i Comuni, le istituzioni e le categorie economiche, ha dato in questi anni risultati notevoli. Ma la consistenza organica della Questura resta di 212 uomini contro, ad esempio i 220 di una realtà completamente differente come Isernia, dove a fronte dei 28mila reati denunciati nell'ultimo anno a Rimini, se ne sono registrati appena 5mila".
Non si può trattarla come una qualsiasi altra città di provincia. "Alla luce di quanto illustrato, si conferma la necessità di parametrare la consistenza degli organici delle forze dell’ordine al numero di presenze sul territorio e non in base alla popolazione residente, e di rendere strutturale l’invio dei rinforzi estivi viste le maggiori esigenze di uomini, mezzi e servizi nei presidi di polizia delle località turistiche, soprattutto per contrastare i reati contro il patrimonio e i fenomeni della prostituzione e dell’abusivismo commerciale. Analoga richiesta vale per il personale di Polizia penitenziaria assegnato alla casa circondariale di Rimini, colmando per colmare il deficit di organico e inserendo nella previsione di rinforzi alle dotazioni delle forze dell'ordine durante il periodo estivo nel territorio riminese, anche il rinforzo estivo del personale di polizia penitenziaria".
giornalaio, 29 gennaio 2015
Rette asili: buco da 2mln per il Comune | Marcia su Roma per la nuova Questura | FI, silurato Giorgetti
Saranno 40, al massimo 50, (su un totale di 70) i dipendenti di Aeradria che potranno prendere posto anche in AiRiminum. Almeno all’inizio di una stagione, quella 2015, che si preannuncia difficile (ilCarlino). Ma c’è anche una buona notizia. Secondo ilCarlino, “stando agli ultimi contatti, i voli dalla Russia che attualmente sbarcano ad Ancona dovrebbero tornare in blocco a Rimini, non appena l'aeroporto riaprirà”.
Non arriverà a Ferrara, ma in fiera sì. A parlare di trc da Bologna arriva anche l’assessore alla Mobilità e trasporti, Raffaele Donini. “La Regione si impegnerà al termine dei lavori in corso, e andranno reperite le risorse necessarie” (ilCarlino).
Ammonta a 2 milioni di euro il buco del Comune di Rimini per gli asili. I genitori faticano sempre più a pagare rette e mense e il tasso di evasione dei bollettini si attesta al 23%. Su 4.400 inviati di media ogni anno, in 1.100 sono messi in mora per un totale di 2 milioni e 370mila euro. Negli ultimi cinque anni, in circa 2.500 hanno scelto di ignorare le cartelle di pagamento (Corriere).
Sette banche anticiperanno la cassa integrazione del 2015. E’ stato firmato ieri in Provincia l’accordo tra le parti sociali e gli istituti di credito. Nel 2014 sono stati 5mila i lavoratori ammessi ai sussidio, per un monte di 8milioni di ore (Corriere).
Protesta a Roma per la nuova Questura. Il Sindacato autonomo di polizia (Sap) annuncia: Le segreterie nazionali di tutte le sigle sindacali si stanno adoperando per ottenere i permessi necessari. Ovvero: tutti i poliziotti d’Italia marceranno per risolvere la questione riminese (Nuovo Quotidiano), dove i dipendenti sono dislocati su tre sedi.
E’ diventata un rifugio per sbandati la discoteca Paradiso di Covignano. Dal 2001, dopo il passaggio di gestione da Gianni Fabbri ai milanesi Massimo e Roberto Buffagni le cose sono andate via via peggiorando. Attualmente è in corso una causa per stabilire chi sia il legittimo proprietario tra il commercialista Emanuele Soleri e i fratelli Buffagni. Intanto il locale è irriconoscibile, tra rampicanti e sporcizia che hanno invaso tutto. Per rimettere a posto ci vorrebbero 300mila euro, spiega l’amministratore milanese della società in attesa di conoscere il suo proprietario (ilCarlino). Il degrado è re del Paradiso, che nel 2012 ha anche subito un furto.
A proposito di furti, e altri atti criminosi, è nata su Facebook la pagina ‘Sos Rimini’. L’ha creata il viserbese Marco De Benedictis, tra gli ex coordinatori di Forza Italia, per tenere monitorata la situazione in città attraverso le segnalazioni degli utenti. Centro gli iscritti nel giro di 72 ore (ilCarlino).
Restyling non appena formale, ieri, per lo Statuto comunale. Il numero degli assessori non potrà superare quello dei nove stabiliti per legge, prima si poteva arrivare a un massimo di 14. Tolto il gettone di presenza per il vicepresidente che sostituisce il presidente nella conferenza dei capigruppo (non gettonata). Il nucleo di valutazione dei dirigenti sarà nominato dal sindaco. Non sarà più il consiglio comunale a votare i sindaci revisori, toccherà alla prefettura sorteggiare dall’albo (Corriere). Nel corso della commissione, i 5Stelle hanno chiesto, tra l’altro, il budge per gli assessori, la pubblicazione dei compensi e delle attività dei consiglieri, di vietare la nomina nelle società partecipate per chi già percepisce altre indennità.
Filippo Giorgetti ha perso lo scontro frontale con il deputato Massimo Palmizio e ha dovuto levare le tende. Il primo, colpevole di non aver rinnovato il partito, era coordinatore provinciale di Forza Italia, il secondo è coordinatore regionale e lo accusa di non essere stato abbastanza deciso nei confronti di Marco Lombardi (ilCarlino, Corriere). Qualcuno ricorderà come, in occasione delle elezioni regionali, Lombardi fosse stato escluso dalla rosa dei candidati riminesi, nella quale riuscì a rientrare puntando i piedi.
Uno bianca, Eva Mikula, ex compagna di Fabio Savi, ha scritto a Rosanna Zecchi, presidente dell’Associazione delle vittime, per confutare quanti continuano a ritenerla «colpevole moralmente» e sono «indignati di ogni tentativo di avvicinamento». Eva, in pratica, vorrebbe entrare nell’associazione, sostenendo di essere lei stessa una vittima. “Una richiesta che non sta in piedi”, è la reazione di Rosanna Zecchi (Corriere) e anche della poliziotta ferita durante il primo agguato, Ada Di Campi (Nuovo Quotidiano).
28 01 2015 | Rimini | Arrestato ricercato internazionale
Rimini | Arrestato ricercato internazionale
Trentotto anni, nato a Sarajevo, cittadino italiano dal 1992, ovvero da quando è arrivato in italia con la sua famiglia, è stato arrestato ieri mattina dalla squadra mobile di Rimini. L'uomo ha sulla testa un mandato di cattura internazionale emesso dal Belgio, dove verrà estradato, per fatti che risalgono al periodo tra il 2002 e il 2004. L'arrestato è accusato di associazione a delinquere, rapimento, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione per conto di un’organizzazione slava che reclutava allo scopo ragazze. Negli anni ha accumulato precedenti anche in italia, dall’omicidio colposo in seguito ad incidente stradale, al furto con scasso (in una villa riminese nel 2012), passando per il favoreggiamento della prostituzione. Ha sempre vissuto a Rimini e ieri mattina è stato arrestato in un residence di viale Regina Elena.
adinolfi a rimini
giornalaio, 28 gennaio 2015
Carim taglia 60 dipendenti | Bonaccini taglia i viveri ai consiglieri regionali | Vandali al Savioli
Tagli alla Carim. Presentato ieri il piano industriale 2015-2016. Ne risultato 60 dipendenti in esubero su 750. E’ prevista anche la chiusura di cinque filiali tra Abruzzo e Molise, nonostante un bilancio 2013 con un utile di 5,9 milioni, quello del 2014 non è stato chiuso (ilCarlino, Corriere).
Tagli ai gruppi consiliari in Regione. Lo ha deciso il presidente Bonaccini che ha destinato in totale per il 2015 1,8 milioni per la gestione dei gruppi politici, tagliando la somma complessiva di 456mila euro. Da Rimini, invece, arriva la protesta del consigliere comunale Fabio Pazzaglia (FareComune). Qui, denuncia Pazzaglia, gettone ai consiglieri anche per commissioni di mezz’ora (Corriere).
No alla gestione unica delle fiere regionali. Lo dice il capogruppo degli ex Pdl in consiglio comunale a Rimini, Gennaro Mauro, ribattendo ai propositi di Bonaccini per il 2015. Fermamente contrari, rispondono dal centrodestra. No abbiamo bisogno di un altro carrozzone politico, in stile Hera. Il settore fieristico vada ai privati (Corriere). Bonaccini è stato anche attaccato da Lega e 5Stelleper le sue parole, a dire il vero smentite, sul trc. Mai detto di volerlo far arrivare a Ferrara, ha ribadito ieri il presidente (Nuovo Quotidiano).
Spiaggia, i bagnini di Oasi Confartigianato rispondono alle rivelazioni dell’assessore Biagini , ieri in commissione. Ci sarebbero a Rimini nord una novantina di cabine da demolire per mancanza di autorizzazioni e titoli edilizi, secondo alcuni dati trapelati dal Comune. Ma il presidente di Oasi, Mussoni, non ci sta: “Noi dal Comune non abbiamo avuto nelle ultime settimane alcun tipo di notizia. Per quanto ci riguarda quindi ci consideriamo assolutamente in regola”(Nuovo Quotidiano).
La recessione si sta mangiando bar e ristoranti. Secondo i dati elaborati dalla Camera di commercio, da gennaio a novembre del 2014 nel comune di Rimini hanno chiuso 153 pubblici esercizi tra ristoranti, pizzerie, bar e gelaterie-pasticcerie (in particolare, 57 ristoranti e 85 bar). Solo 35 i ristoranti che hanno aperto. Nel 2013 sono state 53 le attività chiuse. Solo 32 le aperture segnalate (ilCarlino). Negli ultimi due anni sono cessate 258 imprese nel settore.
Aeroporto, ieri riunione dal prefetto con Enac e gestori del Fellini. Confermate tutte le decisioni rese note sabato scorso, quando si è data come la metà di febbraio come data per la riapertura dello scalo. Venerdì il direttore del Fellini, Consalvo, incontrerà i rappresentanti della organizzazioni sindacali per discutere del reinserimento dei lavoratori (Nuovo Quotidiano).
Immigrazione, il tasso di crescita è sempre più basso, solo 1,3 per cento nell’ultimo biennio, contro il 10 degli anni precedenti. A causa della crisi anche gli stranieri volano lontano dall’Italia (Corriere).
Studenti a lezione dai Nobel. Presentato il campus estivo del liceo riminese Einstein. Dal 12 al 17 luglio seminari e incontri con il neuroscienziato Arvid Carlsson, Antonello Bonci, direttore scientifico del National institute of drug abuse di Washington, Marco Chiani, ricercatore del Mit di Boston, Paolo Parini, direttore della divisione di chimica clinica del Karolinska institutet di Stoccolma (Corriere).
Progetto Rimini. Starebbe prendendo corpo la lista anti Gnassi per le prossime amministrative (primavera 2016). “A vestire la blusa della nuova lista, al di là di Michele Donati, figura prossima a Comunione e Liberazione (i voti del “Movimento” fan gola a tutti), ci dovrebbero essere Antonio Polselli, già candidato sindaco nella lista “Rimini Più”, Matteo Guaitoli, Mimmo Pirozzi, l’ex direttore di Rimini Fiera Piero Venturelli, Luigi Bonadonna, già segretario provinciale del Pd, poi in Scelta Civica, Linda Gemmani della Scm e Gianmaria Zanzini, rappresentante dei commercianti di Marina Centro” (LaVoce).
A Riccione, vandali al Savioli. Istituto allagato, nella notte è stato aperto un tubo del sistema antincendio al primo piano: impossibile ieri fare lezione. Crollato al piano terra il controsoffitto. Danni ingenti, ma da quantificare. Oggi sono riprese le lezioni per gli studenti del primo piano, mentre slittano ancora quelle per chi ha l’aula a piano terra (Corriere).
Ha il negozio a Novafeltria, il fioraio accusato dalla Guardia di Finanza di avere sottratto al fisco 2 milioni e 660mila euro di ricavi e 266mila di Iva. In pratica un evasore totale, Antonio Acampa, 35 anni, di origini napoletane, già balzato alle cronache giudiziarie nell’aprile del 2013, quando venne arrestato dal Gico di Napoli per traffico internazionale di droga. E, infatti, secondo i colleghi fiorai, è impossibile guadagnare tanto quanto Antonio, astronomica la cifra dichiarata dal fioraio di 1,9 milioni di euro spesi in soli due anno per acquistare fiori dall’Olanda (ilCarlino, Corriere, Voce, NQ).