04 02 2015 | Rimini | Inchiesta Aeradria, il Comune non si costituirà ‘parte civile’
Rimini | Inchiesta Aeradria, il Comune non si costituirà ‘parte civile’ (in eventuale processo)
Il Comune di Rimini non si costituirà parte civile nel caso di un eventuale processo a conclusione dell’indagine della Procura di Rimini sul fallimento di Aeradria, la ex società di gestione dell’aeroporto Fellini (a partecipazione pubblica). E’ stata, infatti, respinta, in conclusione di un Consiglio comunale agitato, la mozione presentata dal consigliere Gioenzo Renzi (Fratelli d’Italia) dal titolo "Fallimento di Aeradria spa: costituzione di parte civile del Comune di Rimini e ricorso alla Procura regionale della Corte dei conti per i danni arrecati alla società e al comune”. La votazione è avvenuta per appello nominale e ha registrato 17 voti contrari, 6 favorevoli, una astensione.
A seguire, voltando pagina, sono state approvate le due successive proposte deliberative: con 22 voti favorevoli e 2 astensioni la “Costituzione di servitù passiva di elettrodotto in cavo interrato relativa all’elettrodotto denominato ”Befane” per allacciamento nuova cabina “Palmiri 9”. Accertamento d’entrata” e all’unanimità la modifica ad alcuni articoli dello Statuto comunale: l’11, comma 3/bis “conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari”; il 13, comma 1 “composizione della giunta comunale”; il 25 “nucleo di valutazione”, il 34 “elezione, revoca e cessazione dall’incarico dei revisori”, il 35 “sostituzione dei revisori”.
giornalaio, 4 febbraio 2015
Riapre l’aeroporto | Voli commerciali da marzo | Lolli arredatore in Libia
Da oggi l’aeroporto riapre ai voli privati (ilCarlino, Corriere, Nuovo Quotidiano) grazie alla gestione dell’Enac. Pagate le assicurazioni mancanti. Ma sembra che per i voli commerciali bisognerà attendere marzo (ilCarlino). Slitterebbe così anche l’ultima data utile fornita da Airiminum, quella del 14 febbraio.
Bagarre in Consiglio comunale, ieri a Rimini. Si racconta di un sindaco che più di una volta ha perso le staffe durante il dibattito sul fallimento di Aeradria, la successiva inchiesta e lo stato dell’aeroporto. A lui i 5Stelle sono tornati a chiedere le dimissioni. “Abbiamo già dato mandato a uno studio legale (insieme a Provincia e Camera di commercio), per avviare un'eventuale azione di responsabilità e chiedere il risarcimento danni agli ex amministratori di Aeradria”, ha risposto Gnassi a chi lo ha accusato di mancato controllo sulla ex società di gestione (ilCarlino, Corriere, Nuovo Quotidiano).
Canoni pertinenziali, il tribunale di Venezia ha emesso una sentenza che fissa la cifra da versare per i concessionari (in via definitiva) al 30 per cento rispetto alla somma inizialmente dovuta. La legge di stabilità del 2014 ha concesso la facoltà di “definire i procedimenti pendenti al 30 settembre 2013 presentando una domanda all’Agenzia del demanio e al Comune e versando o in un’unica soluzione il 30% delle somme dovute oppure pagando (con un massimo di 6 rate annuali) una somma pari al 60% sempre dell’importo dovuto oltre agli interessi legali”. Secondo i Comuni (tranne Bari e Cesenatico) e Agenzia del demanio, invece, si sarebbe dovuto pagare all’Erario un ulteriore 30% sulla differenza tra l’importo preteso originariamente e la somma versata in anticipo dal titolare della concessione. Ma il giudice ha dato ragione a un concessionario che aveva fatto ricorso (Corriere).
Il Comune sta con Agenzia delle entrate. L’assessore Sadegholvaad sposa la campagna per far pagare le tasse alle lucciole e annuncia: la polizia municipale controllerà gli appartamenti presi in affitto e i residence (Corriere, Nuovo Quotidiano), affiancando così l’azione del fisco. A favore della nuova iniziativa di Agenzia entrate, Marina Mascioni di FdI.
Tre consiglieri per i piccoli azionisti. Carim, presto arriveranno modifiche allo statuto. Il cda ha già approvato e ora tocca all’assemblea dei soci, che dovrà votare il 24 febbraio. L’operazione dovrà essere compiuta entro aprile, quando si procederà con il rinnovo dei vertici della banca. L’obiettivo è dare più peso alla voce dei 7mila piccoli azionisti (ilCarlino), aumentando il numero dei loro rappresentati in cda da uno a tre.
Acqua e asili devono rimanere pubblici, a costo di lasciare la maggioranza consiliare a Rimini e anche la giunta Gnassi. Dopo l’aut aut del sindaco rivolto ieri all’assessore Sara Visintin e al consigliere Savio Galvani, la segreteria di Rifondazione comunista scende in campo per eliminare ogni dubbio: “La nostra permanenza in maggioranza non è mai stata un totem né un tabù” (Corriere).
Buche nelle strade. Tra il 2011 e il 2013 sono state quasi 450 le richieste di risarcimento al Comune, una trentina sono finite in tribunale. Il Comune ha pagato un quinto delle vittime, pari a 77 risarcimenti. Nel corso del 2014 Anthea ha dovuto chiudere qualcosa come 21mila buche (ilCarlino).
Strumentali secondo il Pd, le critiche del Comitato Santa Giustina rispetto al progetto di circonvallazione approvato in Comune. “Con la soluzione adottata si decongestionerà radicalmente il traffico e, grazie al nuovo bypass stradale, verrà deviato il traffico dei mezzi pesanti dal centro abitato, migliorando la qualità della vita dei cittadini che abitano e lavorano a Santa Giustina. Questo era l’obiettivo iniziale e questo si va perseguendo con coerenza”, sostengono i consiglieri Mattia Morolli ed Enrico Piccari.
Arredatore in Libia. IlCarlino in prossimità dell’udienza in tribunale (a cui non sarà presente) ricorda le tappe del ‘romanzo criminale’ con protagonista Giulio Lolli, l'ex presidente della Rimini Yacht inseguito dalla giustizia italiana per le sue truffe milionarie, in particolare per aver venduto più di uno yacht due volte a due persone, o ditte, differenti, perlopiù a facoltosi imprenditori (ilCarlino).
Intanto la sua posizione in Italia si aggrava, arricchendosi dell’accusa di estorsione (Corriere).
Le due facce della crisi, da un lato c’è il giovane geometra riminese, Vito De Paola, che a 33 anni, dopo aver tentato la professione per dieci, ha deciso di volare a Orlando, negli Stati uniti, e lavorare come cameriere a Disneyland, dall’altro c’è il 70enne che non potendo pagare le bollette del gas, infuriato, ha preso un coltello e si è presentato all’Acer minacciando un’impiegata (ilCarlino).
A Riccione il Comune ha deciso di tagliare del 10 per cento la retta ordinaria degli asili nido, passando a 412 euro per il tempo pieno e a 288 euro per il part-time, indipendentemente dal fatto che venga presentato il certificato Isee (ilCarlino).
03 02 2015 | Riccione | Turismo, sondaggio del Comune tra gli albergatori
Riccione | Turismo, sondaggio del Comune tra gli albergatori
Il 42,8% degli albergatori riccionesi giudica ‘buono’ l’andamento delle festività natalizie rispetto al 2013 e per il 66% di essi è ‘molto buono’ l’operato relativo alle iniziative condotte rispetto l’anno precedente. I dati sono emersi dal sondaggio telefonico effettuato dall’assessorato al turismo del Comune di Riccione tra gli iscritti alle categorie economiche cittadine nelle scorse settimane e tra 116 albergatori.
Il 64% degli albergatori ha inoltre dichiarato di essersi avvalso del nuovo servizio di comunicazione predisposto dall’assessorato al turismo potendo reperire informazioni (testi, programmi, foto e video) condivise sulla piattaforma di Google Drive.
In merito alla prossima stagione turistica il 51,7% non si sbilancia in previsioni, il 32% sostiene che sarà in linea con quella precedente, mentre il 10,7% si dice positivo ritenendo che potrà essere migliore rispetto al 2014.
“Questa panoramica – sottolinea il sindaco, Renata Tosi – ci rende orgogliosi, ma ci offre anche spunti di miglioramento e nuove indicazioni, sulle quali stiamo già lavorando traendo osservazioni e facendo valutazioni utili a offrire a tutti i nostri operatori opportunità di lavoro valide e proficue”.
03 02 2015 | Rimini | Aeroporto, Marcello (Ncd): I veri guai dal 2009
Rimini | Aeroporto, Marcello (Ncd): I veri guai dal 2009
Tra poco in Consiglio comunale a Rimini si parlerà dell’aeroporto Fellini e della sua ex società di gestione, Aeradria, protagonista nell’ultimo anno anche delle cronache giudiziarie locali, con 36 indagati da parte della Procura di Rimini. Il consigliere di Ncd, Nicola Marcello, si è preparato all’appuntamento visitando lo scalo e incontrando alcuni dei lavoratori, raccogliendone ricordi e considerazioni, soprattutto da chi gravita attorno a Miramare da molti anni.
“Tutti mi hanno riferito - racconta Marcello - che i veri guai sono cominciati dal momento della trasformazione da militare a civile (settembre 2009)”. Sarebbe questo il momento in cui “i conti sono cominciti a virare verso il rosso per il venir meno dei servizi infrastrutturali (luce, acqua, sfalcio erba, controllo dell’avifauna, rifacimento pista, controllo luci, etc.) forniti gratuitamente, con solerzia ed 24 ore su 24 da personale militare o comunque civile del Ministero della Difesa”.
Altro passaggio cruciale per il Fellini, sembra anche essere stato quello del 2007, “quando fu negato alle forze Nato di usare per due volte alla settimana e di notte lo scalo riminese come slot intermedia durante il trasporto di materiale logistico”. Nei ricordi delle eprosne intervistate da Marcello quello fu un “grave errore amministrativo locale” . L’aeroporto sarebbe potuto essere a disposizione della Nato per atterraggio, rifornimento, breve sosta e ripartenza dei voli, ma “addirittura si fecero arrivare i ‘No global’ a Rimini anche da altre città per manifestare. Il risultato è che si sono persi ai 2 ai 3 milioni di euro annui”.
Causa della situazione dell’aeroporto, infine, è per “tutti”, la “scellerata gestione amministrativo-finanziaria degli ultimi anni. Sempre le solite persone ai ‘piani alti degli uffici’, sperpero di denaro in ogni circostanza, controlli inefficaci ed inefficienti.
Singolare trovo che nonostante il deficit galoppante , qualcuno autorizzava o si autorizzava ‘corsi di autostima a Roma’, mentre in aeroporto in pista si staccava una luce della ‘Center Lines’ con un buco di un metro sotto la stiva di un velivolo della Win airlines”.
03 02 2015 | Rimini | Ryanair: Non escludiamo dialogo con aeroporto
Rimini | Ryanair: Non escludiamo dialogo con aeroporto
“Diamo il benvenuto all’aeroporto di Rimini con cui abbiamo operato in passato e non escludiamo di aprire un dialogo”, a dirlo è l’amministratore e fondatore della compagnia Ryanair Michael O’Leary che, oggi a Bologna, ha però spiegato che “lo scalo bolognese resta un punto di riferimento in Italia”.
Ryanair punta per il 2015 ai 3 milioni di passeggeri (+30%) dallo scalo felsineo.
Per quest’anno dal Marconi non ci saranno nuove tratte, ma aumenteranno i voli per Barcellona, Catania, Londra, Madrid e Siviglia. L’ad della low cost Michael O’Leary ha detto di ritenere lo scalo centrale nelle sue politiche di sviluppo. Nel 2024 si punta ai 5 milioni di clienti. E se dovesse partire il progetto di voli low cost verso gli Usa, Bologna è uno dei scali candidati in Italia (Ansa).
03 02 2015 | Rimini | Domani riapre l’aeroporto
Rimini | Domani riapre l’aeroporto
Le polizze assicurative mancanti sono state pagate e quindi l’Enac ha firmato l’ordinanza che garantisce la riapertura dell’aeroporto di Miramare da domani, ovviamente ad uso escusivo dell’aviazione privata. Un po’ come era accaduto fino a fine anno, grazie alla gestione dell’Aero club di Rimini. Adesso sarà Enac a garantire la gestione, almeno fino a quando Airiminum non sarà in grado di tenere tra le mani la cloche del Fellini. Da domani e fino a 28 febbraio l’aeroporto sarà aperto dalle 8,30 alle 16,30.
E’ mistero su chi abbia pagato le assicurazioni mancanti, i rumors propendono per la stessa Enac. L’Ente dell’aviazione assicura la presenza delle funzioni minime di sicurezza, dei presidi delle forze dell’ordine (vigili del fuoco, guardia di finanza e polizia di frontiera) e che è in via di conclusione il processo di certificazione per Airiminum.
Resta chiuso invece l’Aero club (attesa un’integrazione dell’ordinanza da parte dell’Ente dell’aviazione) a causa, sembra, di un interpretaione restrittiva della polizia di frontiera.
03 02 2015 | Rimini | Truffa case-vacanza, fermato 48nne torinese
Rimini | Truffa case-vacanza, fermato 48nne torinese
C’era un 48enne torinese dietro gli annunci truffa che promettevano case vacanza a Rimini e Bellaria (e anche a Chioggia e Caorle). La polizia di Desenzano lo ha rintracciato, nonostante le diverse false identità di cui si serviva, e fermato. Decine le persone cadute nella sua rete, tesa soprattutto tra i bresciani, a cui aveva affittato attraverso internet case per le vacanze sull’Adriatico mostrando le foto, bellissime, sui siti web. Dopo aver intascato la caparra, pari in genere a qualche centinaia di euro, il torinese spariva nel nulla e i clienti restavano senza più notizie sulla casa affittata.
03 02 2015 | Rimini | Unioni civili, Cavallo di Troia in Consiglio comunale
Rimini | Unioni civili, Cavallo di Troia in Consiglio comunale
Anche Rimini ha il suo ‘Cavallo di Troia’. E’ questo il nome della petizione indirizzata al presidente del Consiglio comunale di Rimini, Vincenzo Gallo, e lanciata domenica nel corso dell’incontro con il giornalista Mario Adinolfi, all’auditorium della Riconciliazione. A tema il Regolamento per il riconoscimento delle unioni civili approvato in dicembre dal Consiglio comunale che i “cattolici provenienti da varie associazioni e movimenti, ed anche alcuni esponenti del mondo laico” non vedono di buon occhio, perché apre la strada ai matrimoni tra persone dello stesso sesso. per dire no al Regolamento Ragion per cui, hanno proposto il testo della petizione (per dire no al Regolamento) che ha raccolto in un sol giorno 400 firme.
“Si raccolgono firme - spiegano i promotori della petizione - per inviate la massima istituzione cittadina a ripensarci, visto che il regolamento è allo studio da parte degli uffici dell’amministrazione, e dopo questo esame dovrà ritornare in aula per una eventuale approvazione definitiva”.
Il nome della petizione “ricorda la medesima espressione usata dal cardinale Bagnasco, per commentare regolamenti simili presentati qua e là in varie parti d’Italia, nella sua prolusione alla Cei del novembre scorso”.
giornalaio, 3 febbraio 2015
Acqua, 113mln da rimborsare a Hera | Santa Giustina, via libera alla variante | Goldin: Rimini non investe in cultura
Aeradria oggi in Consiglio comunale a Rimini. Il consigliere di FdI, Gioenzo Renzi, chiederà al Comune di costituirsi parte civile nel procedimento penale contro gli eventuali rinviati a giudizio per i danni creati ad Aeradria e al Comune stesso (ilCarlino). L’inchiesta della Procura di Rimini ha coinvolto 36 indagati, tra cui il sindaco Gnassi, l’ex sindaco Ravaioli, gli ex presidenti della Provincia, Stefano Vitali e Nando Fabbri, e, ovviamente, il vecchio cda della ex società di gestione dell’aeroporto Fellini.
Centotredici i milioni da rimborsare a Hera. A tanto ammontano gli investimenti non ammortizzati del gestore che, qualora il servizio idrico non fosse affidato tramite bando (il contratto è scaduto nel 2011), dovrebbero essere gli enti locali a pagare (Corriere, Nuovo Quotidiano). La notizia è arrivata ieri nel corso della riunione dell’Atersir. “Il capoluogo dovrebbe sborsare circa 40 milioni di euro, Riccione 15 milioni, Misano 4 milioni, Coriano 3 milioni, Gemmano 600mila euro”. Si tratta di soldi che perlopiù i Comuni non hanno.
Asili e acqua, il sindaco Gnassi richiama la maggioranza all’ordine. Alla manifestazione di ieri fuori dalla Provincia, dove si stava svolgendo la riunione di Atersir per decidere dell’affidamento del servizio idrico, c’erano anche l’assessore competente per il Comune di Rimini Sara Visintin e il consigliere di maggioranza Savio Galvani. Tutti e due appartenenti a Rifondazione, hanno guidato il Comitato referendario Acqua bene comune. Visintin e Galvani chiedono che per il nuovo contratto per la gestione del servizio idrico non si proceda tramite bando europeo, e che i Comuni, quindi, se ne occupino direttamente. “Se qualcuno pensa di stare in maggioranza e poi, su asili e acqua, si arrocca su proprie posizioni, si sbaglia: possiamo farne a meno” , dice il sindaco che ribadisce: mistifica chi sostiene che noi privatizziamo acqua e asili (ilCarlino, Corriere, Nuovo Quotidiano).
Santa Giustina, via libera alla variante. Ieri ha detto sì la commissione, oggi presumibilmente lo farà il Consiglio comunale. Si parte quindi con gli espropri: già stanziati due milioni di euro (su 10 complessivi che arriverà a costare l’opera) per risarcire i circa 40 proprietari di terreni, una ventina dei quali titolari di aziende agricole, dai cui appezzamenti passerà la nuova circonvallazione, attesa da anni (ilCarlino, Corriere, Nuovo Quotidiano).
Non servirà a nulla. Il Comitato dei residenti di Santa Giustina non crede che l’intervento proposto dal Comune sia risolutivo e quindi annuncia una nuova stagione di proteste (Corriere, Intervista).
Scongiurare la prescrizione. I piccoli azionisti Carim chiedono l’interruzione del termine, che scade nell’aprile del 2015. Se l’attuale cda è oggi costretto a mettere in mobilità 60 dipendenti, è a causa delle scelte scellerate dei vecchi cda, quelli che hanno portato al commissariamento, spiegano i piccoli azionisti (Corriere).
Agenzia delle entrate ha scritto alle prostitute per chiedere il versamento delle tasse. La busta, inviata a un decina di donne di Rimini, sia italiane sia straniere, contiene l’estratto conto bancario della destinataria della lettera e le coordinate per un appuntamento in ufficio: le lucciole dovranno spiegare al fisco da dove derivano quei soldi, oppure come hanno comprato casa, risultando disoccupate. La domanda è: Li hai guadagnati ‘lavorando’? Allora devi pagare le tasse (ilCarlino, Corriere, LaVoce, Nuovo Quotidiano).
Fondo per il lavoro, sono 302 le richieste dei disoccupati in cerca di lavoro arrivate alla Diocesi, 320mila gli euro raccolti, 35 i nuovi contratti firmati fino ad ora, con l’impiego di 145mila euro del totale raccolto (Nuovo Quotidiano).
Centrodestra. Da un lato Forza Italia nomina il suo responsabile provinciale, il farmacista riccionese Giulio Mignani, dall’altro Ncd perde pezzi. Lasciano Edmondo Berselli e il giovane Filippo Zilli (ilCarlino, Corriere).
Mostre al palo a Rimini, ilCarlino ricorda le parole di qualche mese fa del direttore dei Musei vaticani, Antonio Paolucci (“Finché Rimini non crederà veramente in sé stessa, non investirà sulla cultura, sull'arte, non riuscirà mai a fare il salto di qualità”). Il quotidiano di piazza Cavour cita anche nuovamente i dati della ricerca commissionata dalla Fondazione Cassa di Risparmio all’università: la mostra ‘Da Vermeer a Kandinsky’ (ultimo evento curato da Marco Goldin a Rimini) ha generato un indotto economico stimato tra i 5,8 e i 7,2 milioni di euro sul territorio.
Noi abbiamo fatto una scelta diversa, spiega l’assessore Massimo Pulini. Non una sola ‘grande’ mostra, ma tante, per tenere vivi gli spazi in centro, un cartellone tale che chi viene a Rimini sa che comunque troverà qualcosa da vedere. Con i 50mila visitatori della Biennale del disegno abbiamo vinto questa scommessa, dice Pulini. Che rispetto ai numeri, esigui rispetto a quelli di Goldin, spiega: Le grandi mostre contano su un ingente budget per la comunicazione (ilCarino).
Rimini è restia a investire nella cultura. Lo dice Marco Goldin, che a Rimini ha portato quasi mezzo milione di visitatori, fino a quando la Cassa di risparmio si è potuta permettere di investire nei suoi eventi. Nelle altre città, spiega Goldin, c’è maggiore partecipazione sia del pubblico sia del privato. L’esempio: “Per la nuova mostra che farò a Treviso, c'è stata una colletta che ha raccolto un milione di euro. Hanno contribuito tutti, dalla Camera di commercio alle categorie, compresa Confagricoltura. A Rimini questo non è mai successo” (ilCarlino).
Scarsa collaborazione? La procura di Rimini ha deciso di querelare uno dei periti informatici della famiglia di Marco Pantani per alcune sue dichiarazioni a un giornale online. Secondo il perito la procura non gli avrebbe inviato la copia del video realizzato dalla Polizia scientifica dopo il ritrovamento del corpo senza vita del Pirata. Da parte sua la procura risponde di non aver mai ricevuto tale richiesta (ilCarlino, Corriere).
A Riccione la Guardia di finanza ha sequestrato in Comune i documenti relativi all’assunzione a tempo determinato del dirigente Daniele Salvatori a seguito di un bando contestato dall’opposizione (ilCarlino). Alcuni dei candidati bocciati hanno presentato ricorso.
Misano, la procura ha chiesto una perizia sulla caldaia della villetta dove sono stati trovati cadaveri la 15enne Sophie Annette Stadie, la madre Adriana Andrea Stadie, 44enne argentina, e il suo compagno Alvaro Alonso Cerda Cedeno, ecuadoregno di 35 anni. Nessuna traccia di cibo negli stomaci dei tre, che quindi sarebbero morti prima di cena. Ma, soprattutto, nessuna traccia di veleni o altre sostanze tossiche. Prende corpo, per le due donne, l’ipotesi che siano morte a causa del monossido di carbonio (Nuovo Quotidiano).
Novafeltria, non c'è evasione totale di quasi 3 milioni di euro al fisco, ma solo presunta evasione di Irpef e Iva per 260.000 euro. Precisa, per voce dei legali Nucera e Tagliabue, il fioraio di Novafeltria sotto indagine (Corriere).
02 02 2015 | Rimini | Santa Giustina, il Comitato annuncia nuove proteste
Rimini | Santa Giustina, il Comitato annuncia nuove proteste
Da un lato il Comune, che sta per approvare la variante per la circonvallazione di Santa Giustina, dall’altro il Comitato dei residenti che annuncia una nuova stagione di proteste. A loro la nuova proposta del Comune, quella che andrà in consiglio comunale domani sera, non piace e non ne hanno fatto mai mistero. “Siamo contrari per tre motivi”, spiega il portavoce, Giuseppe Fabbri.
“Primo: confluisce sulla via Emilia a ridosso del cimitero, separandolo dal paese. Secondo: la circonvallazione dovrebbe servire per rendere più fluido il traffico sulla via Emilia (noi su quella strada abbiamo contato oltre 28mila veicoli in un solo giorno feriale, senza feste o fiere). Ma il nuovo progetto prevede che il traffico confluisca sulla via Emilia nel tratto in cui c’è una sola corsia per senso di marcia, creando una strozzature ulteriore. Terzo: all’altezza del cimitero si prevede una pista riservata ai mezzi pesanti diretti a depuratore e centrale a biogas. Si va ancora una volta ad appesantire il traffico in quella zona”.
C’è poi una cosa che i residenti di Santa Giustina non hanno capito molto bene. “Noi sosteniamo da diversi anni un progetto approvato dal consiglio comunale nel gennaio del 2011”, ricorda Fabbri. Il progetto prevedeva una rotatoria sulla via Emilia all’altezza di San Martino in Riparotta. Il progetto esecutivo, sempre a cura del Comune, fu presentato al comitato nel giugno del 2013, poi non se ne seppe più nulla. Anzi, a gennaio dello scorso anno inizia a prendere corpo la nuova proposta.
“Perché il Comune è tornato indietro? Non ne abbiamo idea”, ammette Fabbri che comunque ricorda come “quindici giorni prima delle ultime amministrative la delibera del 2011 è stata sospesa. C’è un esposto alla Procura per questo".
Fabbri ammette che forse economicamente la nuova soluzione proposta dal Comune permetta un risparmio (per via del fatto che l'ultimo tracciato ideato sarebbe più breve), ma si domanda: “Il traffico ne risulterà maggiormente fluido? Il problema troverà soluzione? Vale a dire: la nostra salute ne gioverà”?