Riccione, Campisi entra nella Lega
(Rimini) Luca Campisi lascia il Popolo della famiglia per aderire alla Lega. “Gli ultimi cinque anni sono stati molto importanti per la mia crescita politica e personale, ma dopo una lunga riflessione ritengo che sia arrivato il momento di cambiare. Ringrazio le persone meravigliose che ho avuto l’onore di conoscere e che mi hanno accolto come un fratello nel Popolo della Famiglia, credo tuttavia che mi servano nuovi stimoli per operare nel concreto per il bene di Riccione, insieme agli amici leghisti e all’intera area di centro-destra in appoggio a Stefano Caldari che considero il candidato Sindaco ideale per la nostra amata città. Porto con me un bagaglio di esperienze e attività politiche e sociali, oltre a progetti e idee che credo potranno essere condivisi dalla grande famiglia della Lega riccionese e risultare vincenti nella prossima legislatura”. Così in una nota Luca Campisi.
Aggiornamento coronavirus: 328 positivi
(Rimini) Sono 328 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini: si tratta di 144 pazienti di sesso maschile e 184 pazienti di sesso femminile. Si possono stimare in circa 97 le guarigioni. Oggi non sono stati comunicati decessi. Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.281.425 casi di positività, 4.620 in più rispetto a ieri, su un totale di 19.744 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 7.898 molecolari e 11.846 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è il 23,4%.
Vaccinazioni. Continua la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 10.288.125 dosi; sul totale sono 3.773.501 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93,9%. Le terze dosi fatte sono 2.742.673.
Ricoveri. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 35 (-1 rispetto a ieri, -2,8%), l'età media è di 67,1 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.134 (+20 rispetto a ieri, +1,8%), età media 75,4 anni.
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (invariato rispetto a ieri); 3 a Reggio Emilia (invariato); 2 a Modena (invariato); 15 a Bologna (invariato); 1 nel Circondario Imolese (invariato), 4 a Ferrara (+1); 3 a Ravenna (-1); 2 a Cesena (invariato); 4 a Rimini (invariato). Nessun ricovero in terapia intensiva nella provincia di Parma (-1 rispetto a ieri) e di Forlì (come ieri).
Contagi. L'età media dei nuovi positivi di oggi è di 43,5 anni.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 1.076 nuovi casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 265.584) seguita da Modena (765 su 198.209); poi Reggio Emilia (495 su 141.427), Parma (429 su 104.555), Ravenna (364 su 117.934), Ferrara (342 su 88.646) e Rimini (328 su 124.383); quindi Cesena (254 su 72.258), Piacenza (223 su 68.526) e Forlì (194 su 60.364); infine il Circondario Imolese con 150 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 39.539.
I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 51.695 (+1.162). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 50.526 (+1.143), il 97,7% del totale dei casi attivi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Guariti e deceduti. Le persone complessivamente guarite sono 3.453 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.213.477.
Purtroppo, si registrano 5 decessi: 1 in provincia di Reggio Emilia (una donna di 74 anni); 1 a Bologna (uomo di 80 anni); 1 nel Circondario Imolese (una donna di 91 anni); 1 a Ferrara (una donna di 85 anni); 1 a Forlì (una donna di 88 anni); Non si registrano decessi nelle province di Piacenza, Parma, Modena, Ravenna, Rimini. In totale, dall'inizio dell'epidemia i decessi in regione sono stati 16.253.
Figli connessi, un nuovo problema educativo. L'incontro con Pellai
(Rimini) Teatro Tarkovskij affollato da più di trecento genitori per l'incontro, svoltosi ieri sera (30 marzo) "Età delle medie: missione impossibile? Genitori alle prese con figli sempre (s)connessi". Protagonista dell'appuntamento Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta dell'età evolutiva, ricercatore presso il Dipartimento di Scienze biomediche dell'Università degli Studi di Milano, da anni impegnato nel campo della prevenzione dal disagio in età evolutiva. Autore del libro: "Vietato ai minori di 14 anni – Sai davvero quando è il momento giusto per dare lo smartphone ai tuoi figli?".
Al centro del dialogo con Pellai la necessità di affrontare questo nuovo bisogno educativo. Tra i temi posti dalle domande dei genitori gli effetti negativi di un lungo uso dei dispositivi elettronici e come valutare se i figli stanno esagerando nel loro utilizzo. Oppure come aiutarli a gestire lo stress da attesa di una risposta, ogni volta che "messaggiano" un amico o una chat di gruppo. Non sono mancate anche riflessioni su come l'uso dei social coinvolga pure i genitori, con una madre che ha raccontato la sua reazione al constatare come durante gli spazi pubblicitari di un film o di una trasmissione televisiva tutti, genitori compresi, diano subito un'occhiata al loro smartphone e controllino social o mail. Collettiva l'osservazione di come ogni adolescente appena alzato al mattino, corra subito a controllare il suo telefonino. Soprattutto il dialogo con Pellai ha evidenziato come per molti genitori il semplice divieto o il controllo della navigazione in rete non siano di per sé elementi sufficienti per gestire l'uso dei device elettronici. Quello di cui c'è realmente bisogno è della presenza, della vicinanza, dei genitori.
"Ogni genitore accompagna il figlio alla scoperta del nuovo, del mondo che ha intorno, con i device elettronici dovrebbe funzionare allo stesso modo. Dovremmo evitare che bambini e preadolescenti ne abbiano uno personale. Avere un dispositivo proprio che consente l'accesso alla rete non risponde ai loro bisogni e interferisce con la loro crescita – ha spiegato in chiusura dell'appuntamento al Tarkovskij Alberto Pellai - sembra che abbiano una confidenza innata con questi mezzi, ma ciò non significa che li sappiano usare davvero, che siano capaci di gestire la dipendenza o l'enorme esposizione che il mondo online, con i videogiochi o con i social, può dare". Un compito che spetta, invece, a genitori, educatori e scuola.
31 marzo
Assolto dalla perizia | “Il covid è ancora qui” | Costruire la pace
Miramare, si vola su Bucarest
(Rimini) Airiminum 2014, la società di gestione dell’Aeroporto Internazionale di Rimini e San Marino, comunica l’annuncio della nuova rotta Rimini – Bucarest operata dalla compagnia Wizzair che partirà con due voli settimanali dal 29 settembre 2022. “L’importanza di portare a Rimini una compagnia come Wizzair - commenta Leonardo Corbucci, amministratore delegato di Airiminum 2014 – si sta dimostrando in pieno già in questo primo anno particolare con queste prime due rotte, che partiranno nella stagione estiva ma si prolungheranno anche nella stagione invernale rappresentando quindi un collegamento stabile per tutto l’anno. La reale potenzialità di tale accordo strategico, che scadrà nel 2027, risulterà però sempre più evidente nei prossimi anni, quando i programmi in corso con questa primaria compagnia europea si sostanzieranno in collegamenti per la Romagna con altri importanti Paesi e capitali europee e extra-europee. Salutiamo con soddisfazione oggi l’apertura di una nuova destinazione che da anni stavamo corteggiando e che finalmente abbiamo portato in Romagna".
Questo collegamento con la capitale rumena, "che per la sua eleganza non a caso è stata ribattezzata "la piccola Parigi", avrà una triplice valenza per il territorio: per i romagnoli, andandosi ad aggiungere alle altre capitali europee (Vienna, Budapest, Londra, Lussemburgo, Varsavia), già collegate all’aeroporto di Rimini, da andare a visitare; per l’importante comunità rumena residente (la prima in Italia e in Emilia-Romagna per numerosità), rappresentando un collegamento finalmente agevole e comodo con le proprie famiglie e affetti; per gli operatori turistici, considerando i dati di presenze turistiche in rilevante crescita registrate
negli anni precedenti allo stop per Covid".
I biglietti sono già acquistabili sul sito della compagnia e tramite l’app WIZZ con tariffe a partire da 19.99€. Paulina Gosk, Corporate Communication Manager di Wizz Air, ha dichiarato: “Non c’è niente che ci dia più soddisfazione del poter favorire l’interscambio tra mete così prestigiose e amate dai passeggeri. La nuova rotta Rimini - Bucarest rappresenta per noi un ulteriore passo avanti nel rafforzare la presenza di Wizz Air in Italia, rendendo gli aeroporti della penisola centri nevralgici del nostro network".
Consiglio comunale, bocciato odg contro lavoro nero
(Rimini) Bocciato ieri in consiglio comunale a Rimini l’ordine del giorno ‘Dal lavoro nero al lavoro nero’ promosso dall’ex vicesindaco Gloria Lisi, ora consigliere comunale di minoranza. Queste le sue richieste. “Valutare misure di contrasto al lavoro irregolare, in particolare allo sfruttamento del lavoro e alla carenza di misure di sicurezza, attuare un protocollo d’intesa con gli organi preposti (come per esempio il tavolo provinciale richiesto dai sindacati), intervenire con misure restrittive sull’occupazione del suolo pubblico, sulla licenza, sulla concessione, sui permessi, a seguito di segnalazioni accertate, dare seguito alle richieste di maggiore vigilanza sul tema del lavoro nero chiedendo anche alla Regione di organizzare campagne straordinarie in riviera, chiedere l’incremento degli organici locali dell’ispettorato del lavoro, promuovere con il prefetto un protocollo tra le forze di polizia impegnate sul territorio al contrasto del lavoro nero, creare una white list delle imprese che rispettano i contratti di lavoro e le norme di sicurezza”.
C’è da dire che l’ordine del giorno non ha avuto sin dall’inizio una vita facile, presentato a novembre, è stato messo in discussione solo ora. Presenti i sindacati come relatori esterni, non invitati “gli enti che si occupano sul campo del contrasto al lavoro nero e della sicurezza sul lavoro”, rileva Lisi, citando tra gli esempi proprio "l’ispettorato per il lavoro, la guardia di finanza, l’Inps”. Anche il consigliere di Fratelli d’Italia Nicola Marcello, ha fatto notare l’assenza “degli attori principali e delle categorie economiche maggiormente interessate dall’argomento”.
I primi a parlare sono i sindacati. Dai quali, oltre a una ricognizione dello stato dell’arte, arriva anche una richiesta molto sentita all’amministrazione Sadegholvaad. “Quello del lavoro nero è un aspetto che purtroppo caratterizza pesantemente la nostra provincia. Mi auguro che questa non sia l’unica occasione che abbiamo per poterci confrontare. Noi da parte nostra siamo disponibili ad incontrarvi ogni volta che vorrete per tutti gli approfondimenti che riterrete necessari. Speriamo di rivederci presto”, ha esordito Isabella Pavolucci. Per le organizzazioni presenti anche Linda Braschi della Cisl, che ha messo a tema le criticità del settore turistico, e Carmelo Bellè della Uil che ha chiesto sostegno alla politica nella promozione dei contratti di secondo livello.
“Perché si rileva una mancanza di personale nel settore turistico?”, domanda la Cisl, che dà anche una risposta. “Il settore risente di condizioni lavorative non più accettabili nel 2022”. Esempi sono “la non messa in regola dei lavoratori, le criticità legate all’orario di lavoro. Molte aziende spesso formulano proposte di lavoro che non comprendono il giorno di riposo e prevedono orari complessivi che superano le 70 ore settimanali”. Spesso “non veritiere sono le contrattualizzazioni applicate come il part time”, spesso “si abusa di contratti a chiamata con retribuzioni omnicomprensive non regolari e inferiori rispetto a quelle stabilite nei contratti, con bustepaga non rispondenti al vero e anche con evasione contributiva e penalizzazione sulla naspi. Il fenomeno riguarda il 70 per cento dei rapporti di lavoro. Su 40mila assunzioni in provincia si può stimare che tra i 25 e i 28mila contratti non siano pienamente regolari”.
A non garantire legalità e scarsa sicurezza sono anche i subappalti, in turismo per le pulizie alla camere e per la reception, ma sempre più diffusi anche in altri settori, sottolinea anche la Cgil. L’esito del lavoro irregolare è la “scarsa sicurezza sui luoghi di lavoro, “nel 2021 nella nostra provincia ci sono stati 3 infortuni mortali e 4.537 denunce di infortuni”, sottolinea Pavolucci. Esiti sono anche “l’economia sommersa, ingenti perdite fiscali per la comunità, concorrenza sleale, infiltrazioni della criminalità”.
Per la giunta interviene Chiara Bellini, con delega al lavoro, che ha proposto l’istituzione di un focus group sul tema e ha criticato le richiese di Lisi “in quanto non risolvono il problema a monte e sono troppo concentrate sul controllo”.
Migliore sorte hanno avuto le altre delibere proposte. Via libera ieri sera dal Consiglio Comunale alla candidatura ai fondi del Pnrr del progetto di realizzazione del nuovo asilo nido in via Fantoni, al permesso di costruire convenzionato presentato dalla Società Bricoman Italia per la realizzazione di un nuovo complesso commerciale attraverso la riqualificazione dell'attuale edificio ("ex Corial") e delle aree esterne. Approvata, infine, la convenzione per la gestione in forma associata del servizio di allertamento locale di protezione civile che vedrà il Comune di Rimini lavorare in sinergia con i Comuni di Bellaria-Igea Marina, Riccione, Misano Adriatico, Cattolica, Coriano, San Giovanni in Marignano, Sassofeltrio, Montecopiolo, l'Unione della Valconca e l'Unione di Comuni Valmarecchia.
Elezioni a Riccione, Angelini: "Il porto al centro"
La candidata a sindaco di Riccione, Daniela Angelini, ha una idea chiara sulla zona porto di Riccione: "Deve tornare al 'centro'. Ma soprattutto il progetto va ripensato insieme alla cittadinanza". "Sarà tra le proposte di programma della nostra coalizione – spiega Daniela Angelini – Vogliamo valorizzare uno dei luoghi fulcro della Riccione del futuro".
"Riccione deve tornare a guardare tutti i quartieri e il Porto è il cuore – spiega la candidata - Nel nostro programma c'è grande spazio alla condivisione delle proposte. La zona del Porto, che è il cuore di ogni città di mare, deve tornare al 'centro' dell'azione amministrativa. Riprogettare il Porto rappresenta una delle nostre priorità, ma come amministrazione dobbiamo tornare a condividere con chi vive quotidianamente quegli spazi, i progetti del futuro. Quando parliamo di cambio di passo intendiamo proprio questo: ascolto e massima condivisione dei progetti per la città".
Daniela Angelini e la coalizione composta da Pd, M5S, Coraggiosa, Riccione 2030, Uniamo Riccione e Riccione nel Cuore presto incontreranno le cooperative e gli operatori del Porto. "Il Comune di Riccione ha partecipato al bando per le concessioni, facendo di fatto concorrenza a chi opera da sempre nel porto. Una situazione che a pochi giorni dall'avvio della stagione turistica mette in difficoltà chi ha sempre gestito gli ormeggi. Inviterei a una proroga immediata nei confronti delle cooperative di almeno un anno per evitare che chi solitamente ormeggia al porto di Riccione cerchi alternative nei porti vicini. La proroga permetterà di non perdere tutto l'indotto: alberghi, ristoranti e ovviamente lavoro per chi lavora nelle cooperative".
Pochi parcheggi sul lungomare, Pari va all'attacco dell'assessora
“L’assessore Frisoni ha richiamato i cittadini ad evitare l’uso della macchina per recarsi nella zona mare, in particolare a Marina centro, suggerendo l’uso della bicicletta”. Il richiamo dell'assessora non è caduto a vuoto e ha scatenato al reazione del consigliere comunale della Lega Andrea Pari.
“L’assessore dimentica che non tutti i cittadini abitano in prossimità della zona mare, non tutti i cittadini hanno la capacità motoria per fare qualche chilometro in bicicletta, come ad esempio chi ha una disabilità o un’età avanzata. L’assessore Frisoni, inoltre, dimentica le tante famiglie riminesi che hanno figli in tenera età e si ritrovano in grande difficoltà a raggiungere la zona mare. Non parliamo poi dei disagi che dovranno affrontare i turisti e della bella pubblicità che ne deriverà per la nostra città” spiega Pari.
“Con il parco del mare si è appalesato su larga scala il metodo delle amministrazioni riminesi targate PD: prima si mette a cantiere una grande opera che stravolge la viabilità e solo successivamente si pensa alle soluzioni per i parcheggi e la viabilità stessa”, attacca il consigliere Pari. “Ora che il danno è fatto, la giunta non scarichi sui cittadini l’onere di sopperire alle proprie manchevolezze, ma provveda al più presto all’organizzazione di navette, parcheggi scambiatori e tutto quanto possa rendere la situazione almeno sostenibile per cittadini e turisti”.
Irpef, la soglia dell'esenzione si alza a 16mila euro
(Rimini) Si amplia la platea di cittadini che non saranno chiamati al versamento dell'Addizionale comunale Irpef. La V Commissione consigliare riunitasi questa mattina ha dato parere favorevole all'innalzamento della soglia di esenzione dell'Addizionale comunale, che passerà dagli attuali 15mila euro a 16mila. Una modifica che consentirà di dispensare dall'obbligo del pagamento del tributo 2.955 contribuenti – di cui circa 1.534 lavoratori dipendenti e 1.136 pensionati - in più rispetto al precedente regolamento, portando a 59.870 la platea contribuenti esenti, superiore a quelli paganti (55.073).
"In questo momento di particolare difficoltà, tra la ripresa post-emergenza che stenta e il rincaro delle bollette e in generale del costo della vita, l'Amministrazione interviene con un sostegno concreto e tangibile nei confronti delle categorie maggiormente esposte – commenta l'assessore al Bilancio Juri Magrini – alleviando circa 3mila persone dal pagamento dell'Addizionale Irpef. Una misura che si inserisce nel pacchetto di azioni che il Comune di Rimini sta mettendo in campo sia per agevolare le famiglie più fragili, sia per accompagnare imprese e attività nell'auspicata ripartenza".
L'Amministrazione andrà inoltre alla modifica delle aliquote dell'Addizionale Irpef, adeguandole alla nuova articolazione degli scaglioni prevista dalla riforma nazionale inserita nell'ultima legge di Bilancio. La nuova legge prevede quattro scaglioni di reddito anziché cinque, con la fascia più alta individuata nei redditi superiori ai 50mila euro, per la quale è applicata l'aliquota dello 0,80%. Per gli altri scaglioni le aliquote restano invariate: 0,55% per reddito da 0 a 15.000 euro, 0,66% da 15.001 a 28.000 euro, 0,78% da 28.001 a 50.000 euro. In precedenza la normativa prevedeva anche gli scaglioni da 55.001 a 75.000 euro (aliquota 0,79%) e superiore a 75.000 (0,80%).
Rimini dunque si conferma come tra i capoluoghi che meno incidono in termini di Addizionale Irpef, sia a livello regionale – dove ci sono capoluoghi che non prevedono esenzioni - sia su scala nazionale. La città di Rimini risulta infatti al 99esimo posto su 111 capoluoghi censiti (fonte Sole 24 Ore), evidenziando dunque prelievi tra i più bassi non solo in Emilia Romagna ma in Italia.
Aggiornamento coronavirus: 374 positivi
(Rimini) Sono 374 nuovi positivi: si tratta di 182 pazienti di sesso maschile e 192 pazienti di sesso femminile. Si possono stimare in circa 147 le guarigioni. Oggi non sono stati comunicati decessi. Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.276.807 casi di positività, 5.239 in più rispetto a ieri, su un totale di 25.191 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 13.412 molecolari e 11.779 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è il 20,8%.
Vaccinazioni. Continua la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.285.375 dosi; sul totale sono 3.773.106 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93,9%. Le terze dosi fatte sono 2.740.842.
Ricoveri. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 36 (-4 rispetto a ieri, -10%), l'età media è di 66,7 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.114 (+30 rispetto a ieri, +2,8%), età media 75,4 anni.
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 1 a Parma (invariato); 3 a Reggio Emilia (-2); 2 a Modena (-1); 15 a Bologna (-1); 1 nel Circondario Imolese (invariato), 3 a Ferrara (invariato); 4 a Ravenna (invariato); 2 a Cesena (invariato); 4 a Rimini (invariato). Nessun ricovero in terapia intensiva nella provincia di Forlì (come ieri).
Contagi. L'età media dei nuovi positivi di oggi è di 43,4 anni.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 1.239 nuovi casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 264.509) seguita da Modena (654 su 197.444) e Reggio Emilia (651 su 140.932); poi Ravenna (542 su 117.570), Parma (511 su 104.127), Ferrara (440 su 88.304) e Rimini (374 su 124.055); quindi Forlì (269 su 60.170), Cesena (237 su 72.004) e Piacenza (200 su 68.303); infine il Circondario Imolese con 122 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 39.389.
I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 50.535 (+1.918). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 49.385 (+1.892), il 97,7% del totale dei casi attivi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Guariti e deceduti. Le persone complessivamente guarite sono 3.312 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.210.024.
Purtroppo, si registrano 9 decessi: 1 in provincia di Parma (un uomo di 97 anni); 2 in provincia di Reggio Emilia (una donna di 95 e un uomo di 89 anni); 2 in provincia di Bologna (una donna di 84 e un uomo di 63 anni); 1 in provincia di Ferrara (una donna di 86 anni); 2 in provincia di Forlì-Cesena (due donne, entrambe di 87 anni); 1 fuori regione (una donna di 71 anni, il cui decesso è stato registrato dall'Ausl di Parma). Non si registrano decessi nelle province di Piacenza, Modena, Ravenna, Rimini e nel Circondario Imolese. In totale, dall'inizio dell'epidemia i decessi in regione sono stati 16.248.