Elezioni Riccione, Paolini: "Fratelli d'Italia crede in Caldari sindaco"
(Rimini) La corsa di Stefano Caldari a sindaco di Riccione è iniziata "e tutto il centrodestra lo spinge verso questo obiettivo". Ne è certo il coordinatore di Fratelli d'Italia a Riccione Stefano Paolini, la forza politica che si è intestato l’incipit alla sua candidatura, salvo creare pare qualche malumore interno con possibili emorragie di voti. Al momento dello spoglio si vedrà. Intanto, domenica scorsa Paolini ha fatto il punto Caldari per definire un percorso insieme e condividere le priorità del candidato. “Fratelli d’Italia – commenta Paolini – crede fermamente in questa scelta. Caldari viene da un’esperienza di giunta significativa con deleghe estremamente importanti per il territorio. Sarà essere senz’altro un ottimo sindaco e il mio partito, il primo qui a Riccione, sarà il suo scudo oltreché il suo sprone per confermare il centrodestra al governo della città. Siamo convinti che sia l’uomo giusto per proseguire il lavoro avviato e per tenere lontani la sinistra ed i suoi tentacoli estremistici”.
Profughi Ucraina, consegna di beni alimentari a hotel
(Rimini) Grazie alla spesa solidale organizzata lo scorso sabato 26 marzo nei supermercati del territorio dalle volontarie e dai volontari del tavolo di coordinamento del terzo settore ‘Mir: Rimini per l’Ucraina’, sono state riempite ben 45 scatole con generi alimentari e beni di prima necessità da donare alla comunità ucraina.
Pacchi che, nel frattempo, sono già stati consegnati a 14 famiglie ucraine e a un albergo dove attualmente sono ospitati alcuni profughi.
“Grazie a tutte le cittadine e ai cittadini che hanno partecipato con generosità alla nostra iniziativa, permettendoci di raccogliere cibo e materiale utile per le famiglie, i bambini e i cittadini in fuga dalla guerra – spiegano da ‘Mir: Rimini per l’Ucraina’ -. La solidarietà è un mosaico composta da tanti tasselli, e uno di questi lo hanno aggiunto proprio i numerosi riminesi che, nel fare la spesa, hanno messo nel loro carrello anche prodotti a favore della comunità ucraina. Adesso come adesso, gesti come questi, possono costituire davvero un aiuto concreto e sostanziale”.
мир (MIR): Rimini per l'Ucraina. È il nuovo il tavolo di coordinamento del terzo settore con sede in via Marecchiese 193 (Protezione civile) finalizzato ad aiutare e stare al fianco della comunità ucraina in questa difficile fase. Una realtà nata allo scopo di sostenere e integrare l'impegno del terzo settore, con l’obiettivo di mettere in rete la filiera di assistenza (organizzazioni di volontariato, realtà filantropiche e associazioni di promozione sociale) attraverso un lavoro organizzato e strutturato, in modo tale da rispondere alle necessità e problematiche dei profughi giunti nel territorio riminese. Contatti: numero di telefono 800 106 300; indirizzo mail: protezionecivile@comune.
Covid: fine dell'emergenza: le regole per gli uffici pubblici
(Rimini) Il 31 marzo sarà l'ultimo giorno dello stato di emergenza e, come previsto dal nuovo decreto del governo appena pubblicato in gazzetta ufficiale, comincia un nuovo percorso progressivo verso la normalità. Dal 25 marzo non ci sarà più l’obbligo di super green pass sui luoghi di lavoro per gli over 50. A chi ha superato questa soglia d’età - per cui l’obbligo vaccinale resta in vigore fino al 15 giugno (con multa da 100 euro prevista) - sui luoghi di lavoro sarà richiesto solo il certificato base (ossia basterà il tampone) come avviene adesso per gli under 50.
L'accesso al luogo di lavoro dal 25 marzo avviene pertanto col green pass base per tutti, compresi coloro che sono obbligati al vaccino, e di conseguenza cessa la sospensione dal lavoro tranne per chi non fa nemmeno il tampone. Sono una decina i dipendenti del Comune di Rimini che sono stati sospesi (così come da indicazione del legislatore in base al decreto del 7 gennaio 2022, n. 1 che stabiliva che a decorrere dal 15 febbraio 2022, per l’accesso dei lavoratori over 50 ai luoghi di lavoro pubblici e privati poteva avvenire unicamente con Super green Pass) che ora - fino al 30 aprile - potranno tornare al lavoro esibendo il Green pass base, che si ottiene con il tampone negativo.
A tale riguardo si segnala che nel testo iniziale decorreva dal 1° aprile (fine dello stato di emergenza) la possibilità di utilizzare il green pass base per gli over 50 finora obbligati a munirsi di super green pass per accedere ai luoghi di lavoro. Nel testo finale è però venuta meno quella data pertanto la decorrenza parte dall'entrata in vigore del decreto, ossia dal 25 marzo. Dal 1° aprile, invece, non sarà più richiesto nessun tipo di green pass (né base né rafforzato) per il pubblico che deve accedere agli uffici pubblici, come ad esempio l’Anagrafe e l’Urp.
Pattinaggio lungomare Tintori, bando per la gestione
(Rimini) Il Comune di Rimini indice una procedura di evidenza pubblica per la concessione d’uso dell’impianto di pattinaggio del Lungomare Tintori. L’avviso fa seguito alla rinuncia da parte dell’Asd Polisportiva Libertas al rinnovo della concessione stabilito dalla Giunta comunale nel dicembre scorso a favore degli utilizzatori del compendio “Marina centro” - le aree comprese tra Viale Cristoforo Colombo, Lungomare Tintori, Largo Boscovich, Piazzale Fellini - acquisite in proprietà dal Comune di Rimini nel 2017 per gli effetti del “Federalismo demaniale”. A fronte della comunicazione di rinuncia da parte dell’associazione sportiva, l’amministrazione ha aperto un avviso pubblico per la concessione che interessa l’attuale pista di pattinaggio e i relativi manufatti di servizio, con l’esclusione dell’area retrostante. L’impianto resta destinato ad ospitare attività sportiva, con la possibilità di installare attrezzature in linea con la normativa edilizio-urbanistica. Il concessionario avrà inoltre possibilità di svolgere anche attività commerciale, nel giardino esterno, a supporto dell’attività sportiva.
La concessione, così come per le altre aree del compendio Marina Centro, avrà validità fino al 31 dicembre 2022, con possibilità di rinnovo al 31 dicembre 2023, lasso di tempo che servirà ad accompagnare la progettazione e la realizzazione dell’opera pubblica del Parco del Mare che andrà a rigenerare il comparto nel cuore della marina riminese. Il termine per presentare le domande è fissato al 13 aprile. Per informazioni: Settore Pianificazione Strategica e Patrimonio tel. 0541.704366 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Lavori all'acquedotto, viabilità limitata su via Vespucci
(Rimini) Al via da questa mattina l’intervento che riguarda la seconda fase dei lavori - iniziati il 7 marzo - con la posa della condotta nel tratto di Viale Vespucci da via Il Bidone al piazzale Marvelli. Per consentire la posa della tubazione principale - che permetterà di realizzare i primi collegamenti alla rete esistente, propedeutici alla successiva messa in esercizio delle nuove condotte posate sul lungomare - sono state necessarie alcune modifiche alla circolazione. Nel tratto di strada di circa 60 metri, interessato alle opere di scavo. infatti è stato istituito il senso unico alternato, lasciando sempre garantito l’accesso ai residenti e ai mezzi di soccorso. La conclusione dei lavori è prevista, se le condizioni meteo lo consentiranno, entro una settimana.
I lavori, come noto, prevedono il completo rifacimento della condotta di adduzione principale a servizio del Comune di Rimini, e parte di quella di distribuzione, nei tratti compresi tra Via il Bidone, compreso un piccolo tratto su Piazza Marvelli. L’intervento di Hera Spa, che prevede un investimento complessivo stimato di circa 200 mila €, è finalizzato alla messa in esercizio delle nuove condotte idriche realizzate sul lungomare Murri e consentirà un miglioramento notevole della resilienza del sistema, con conseguenti vantaggi anche per i residenti e per le tante attività ed esercizi che insistono nella zona. L’intervento, parte integrante del Parco del mare sud, riguarda il progetto di trasformazione urbana del waterfront del Comune di Rimini, che dopo il completamento dei tratti 1 e 8 (lungomare Tintori e Spadazzi) in questa fase sta interessando il lungomare Murri nei tratti 2 e 3, da piazzale Kennedy a piazzale Benedetto Croce.
Elezioni Riccione, il Pd presenta Angelini agli iscritti
(Rimini) Si è aperta ieri con la cena di presentazione agli iscritti del Pd la settimana di incontri di Daniela Angelini, candidata a Sindaco per Riccione della Coalizione composta da Pd, M5S, Coraggiosa, 2030 Riccione, Uniamo Riccione e Riccione nel Cuore. Dopo il PD, domani Daniela Angelini incontrerà Coraggiosa e mercoledì il Movimento 5 Stelle. La settimana si chiuderà poi con gli incontri dedicati alle tre liste civiche che fanno parte della coalizione. I giovani e il lavoro, temi cari a Daniela Angelini, sono stati al centro della presentazione avvenuta ieri sera.
“Una località turistica deve puntare sulla qualità dei servizi offerti, che passa anche attraverso la scelta di collaboratori di impresa qualificati. Occorre investire nella formazione per avere personale qualificato e retribuito adeguatamente. Non è possibile che le imprese locali siano costrette a rivolgersi all'estero per la ricerca di personale – ha detto Daniela Angelini facendo riferimento alle difficoltà di reperimento del personale da parte delle attività turistiche – Abbiamo sul territorio eccellenze nella formazione del settore ricettivo e della ristorazione, penso all’Istituto Alberghiero Savioli e allo Ial, Scuola Alberghiera di Riccione, sulle quali credo sia fondamentale mettere in campo in sinergia con la Provincia e la Regione un forte investimento per il futuro.
Riccione ha sempre vantato una formazione per il settore turistico di altissimo livello e vedere i nostri albergatori andare altrove per reperire il personale mi preoccupa. Le nostre strutture turistiche hanno permesso di formare generazioni di giovani. Dobbiamo continuare a mettere al centro della nostra offerta quello che sappiamo fare meglio: l’accoglienza, l’innovazione e la formazione. Siamo conosciuti in tutto il mondo proprio per il nostro modello turistico, grazie alla formazione del personale qualificato. Vanno rafforzate le sinergie tra scuola e lavoro. Nel rapporto di collaborazione impresa/lavoro deve trovare spazio la crescita per poter fidelizzare i lavoratori”.
Illuminazione pubblica: un project financing per risparmiare
(Rimini) È stata approvata in questi giorni dalla Giunta comunale, la proposta di project financing per la concessione del servizio di illuminazione pubblica. Il progetto di fattibilità tecnica ed economica - scelto fra 4 proposte - è quello di Hera Luce s.r.l e riguarda la progettazione e la realizzazione degli interventi di miglioramento dell'efficienza energetica e di adeguamento alle norme degli impianti di illuminazione pubblica presenti sul territorio del Comune di Rimini. La proposta comprende, oltre alla gestione, la conduzione e la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti - inclusi gli impianti semaforici - e la fornitura di energia elettrica, anche lo sviluppo di tecnologie per l'illuminazione sempre più sostenibili anche attraverso l'utilizzo di modelli smart, intelligenti e predittivi con l'obiettivo di pianificare l'illuminazione pubblica in base all'analisi delle caratteristiche del territorio.
Un intervento che riguarda l'ammodernamento e la successiva gestione dell'impianto di pubblica illuminazione per il quale l'Amministrazione provvederà, nei prossimi mesi, alla pubblicazione di un bando di gara che includerà tutte le caratteristiche della proposta scelta di project financing. Il progetto, scelto attraverso un affidamento in concessione del servizio di illuminazione pubblica, mediante finanza di progetto (ex art.183 comma 15 del D.Lgs. 50/2016), si caratterizza soprattutto per un elevato risparmio energetico, garantito dalla qualità prestazionale della tecnologia a led e dall'adeguamento del flusso luminoso ai livelli dalla vigente normativa in materia.
Oltre alla regolazione dei livelli minimi di luminosità in tutte le aree della città, il progetto selezionato ha altre importanti caratteristiche, come il risparmio energetico di oltre 8,6 milioni di kWh annui, ovvero il 62% rispetto al consumo annuale di riferimento. La durata della concessione sarà di 25 anni con un canone annuo di € 4.075.880, un costo ampiamente in linea con quanto attualmente il Comune investe per l'illuminazione. Una proposta quindi che anche dal punto di vista economico finanziario - a fronte di un canone coerente con quello attuale - ha comunque più di un vantaggio, se confrontata con le altre soluzioni tradizionali e la gestione diretta da parte del Comune. Anche sul fronte della riqualificazione strutturale infatti il progetto scelto produrrà - nei primi 4 anni - un adeguamento degli impianti, che consentirà di raggiungere gli obiettivi, che anche in questo caso sono fissati dalla norma.
Ma il progetto non si esaurisce solo con il significativo risparmio di energia e il completamento dei lavori di realizzazione delle opere di riqualificazione mancanti. Altre caratteristiche importanti infatti sono determinate dalle diverse infrastrutture a tecnologie digitali, che implementeranno i servizi di smart city. Nel progetto infatti sono incluse innovazioni che vanno dal telecontrollo dei punti luce, per zone di particolare interesse comunale e turistico, all'ampliamento del sistema di videosorveglianza e lettura targhe, l'installazione o sostituzione di proiettori per illuminazione architetturale di valorizzazione monumenti, sensori per analisi del traffico, ristrutturazione di impianti semaforici telecontrollati, fino all'installazione di dispositivi per il monitoraggio dei principali parametri ambientali, sistemi di alert per allagamento sottopassi, ecc..
"Stiamo parlando di un servizio essenziale per la collettività - sottolinea l'Assessore ai Lavori Pubblici Mattia Morolli - con notevoli ricadute sul comfort abitativo di una città, sulla sicurezza stradale, la valorizzazione del patrimonio ambientale e naturale. Una città che diventa sempre più smart. Benefici sociali che prevedono un elevato livello di innovazione a vantaggio dell'intera collettività, dell'economia e dell'ambiente. Il primo e più importante chiaramente riguarda proprio l'impatto positivo sull'ambiente, la riqualificazione dell'impianto di pubblica illuminazione ci consentirò infatti di ridurre il consumo di energia con una conseguente riduzione dell'emissione di CO2 in atmosfera".
Profughi, Riviera Sicura: "L'accoglienza di stato non non decolla"
(Rimini) E' partita alle otto del mattino di sabato l'operazione di trasferimento che avrebbe dovuto portare 400 rifugiati ospitati negli Hotel di Rimini in 7 diverse regioni italiane (Liguria, Piemonte, Molise, Abruzzo, Marche, Basilicata e Puglia) per disposizione del Ministero dell'Interno. Lo riferisce l'associazione di albergatori Riviera sicura. "Riviera Sicura e Prefettura di Rimini avevano lavorato congiuntamente fino a notte inoltrata per individuare i nuclei familiari da trasferire, evitando in tutti i modi smembramenti di famiglie o di trasferire soggetti con problematiche di salute o di altra natura", ricordano gli albergatori. "L'opera di convincimento dei volontari di Riviera Sicura e di alcuni albergatori ha però fatto si che in 128 accettassero il trasferimento, ma quasi 700 hanno rifiutato categoricamente spiegando che erano giunti a Rimini per ricongiungimento con familiari o amici", ribadiscono in una nota.
" Diciamo da sempre – spiega Giosuè Salomone, Presidente di Riviera Sicura – che quasi nessuno dei rifugiati a Rimini è arrivato qui per caso o attirato dall'ospitalità degli Hotel. A Rimini risiede una comunità ucraina estremamente ampia e quasi tutti hanno un parente o una amica che scappa dalla guerra. Stimiamo, infatti, in almeno 2.000 il numero di rifugiati attualmente ospitati da amici e parenti. Sapevamo già delle resistenze che avremmo trovato e lo avevamo preannunciato alle Istituzioni; il risultato era assolutamente scontato fin dalla vigilia".
Gli albergatori parlano di "alta la professionalità mostrata dai funzionari della locale Questura, che hanno operato in stretta collaborazione con Riviera Sicura, riuscendo a mantenere una atmosfera serena consentendo di evitare disordini ed evitando il panico tra i rifugiati". Quindi, "non sembra praticabile la strada dell'alleggerimento del carico sul territorio con spostamenti in altre regioni. Anche di fronte al fatto che, trasferendosi, avrebbero percepito pure una paga diaria pochissimi i rifugiati che hanno accettato. Probabile quindi che si debba pensare a soluzioni alternative, che, per la peculiarità di questa migrazione, deroghino alla distribuzione su base regionale, visto che, tra l'altro, i rifugiati si stanno bene includendo nei luoghi di arrivo e che ne il territorio ne il tessuto socioeconomico ne stanno minimamente risentendo. Un'altra caratteristica esclusiva di questa emergenza è data dal probabile breve periodo della permanenza: secondo una indagine, infatti, oltre il 90% dei rifugiati farà immediatamente ritorno nel proprio paese non appena le condizioni lo consentiranno".
Inoltre, "molte delle soluzioni individuate dal Ministero dell'Interno in varie regioni si sono rivelate del tutto inadeguate o non ancora pronte per l'accoglienza; fin da subito sulle chat telegram dei rifugiati e su quelle degli albergatori sono giunte immagini e video di sistemazioni precarie, sporche, infestate da insetti, non riscaldate e con evidenti problemi strutturali. Solo una incessante raccolta di informazioni e di segnalazioni, vagliate immediatamente da Riviera Sicura e dalla Prefettura ha consentito di risolvere immediatamente alcune criticità, mentre altre appaiono al momento ancora irrisolte e si spera trovino soluzione nelle prossime ore. Si ha notizia di alcune decine di rifugiati che hanno abbandonato gli alloggi assegnati già nelle ore immediatamente successive all'arrivo e nella giornata di domenica".
Le destinazioni "erano state individuate direttamente dal Ministero dell'Interno – aggiunge Giosuè Salomone – e ne noi ne la Prefettura di Rimini conoscevamo nemmeno il nome delle strutture prescelte. Dopo un mese di totale assenza dello Stato non si capisce perchè nessuno al Ministero abbia preventivamente effettuato le necessarie verifiche per valutare la vivibilità degli alloggi assegnati. Fortunatamente altre sistemazioni in altre destinazioni si sono rivelate valide e siamo ben felici che tante famiglie abbiano trovato un alloggio valido e duraturo. E la stessa Prefettura di Rimini, anche se domenica, si è adoperata, pur con tutti i limiti di competenza, per risolvere le problematiche che, man mano, ci venivano segnalate".
Intanto "l'accoglienza di Stato a Rimini non decolla e le soluzioni, come quella dello spostamento in altre regioni appaiono vane, inefficaci ed inapplicabili. Circa 700 rifugiati continuano ad essere ospitati gratuitamente dalle strutture ricettive, per una spesa, a totale carico degli albergatori, che ha già superato i 150.000 euro in un mese di accoglienza e che ogni giorno lottano per reperire generi alimentari e di prima necessità. Una situazione che sta portando allo sfinimento, morale ed economico, gli imprenditori diventati modello di accoglienza in tutta Italia".
Karis, l'incontro per genitori con figli sempre connessi
(Rimini) La GenZ vive on line iperconnessa 24 ore su 24. Smartphone, consolle, PC, sono oggetti d'uso comune per gli adolescenti. L'età in cui si comincia a usarli si abbassa ogni giorno. Si cresce fin da piccolissimi dentro l'ecosistema delle nuove tecnologie. La pandemia ha accelerato in soli due anni la migrazione di massa sul web. Studio, lavoro, tempo libero e inevitabilmente relazioni con gli altri, con la realtà, gli eventi, passano sempre di più attraverso la mediazione delle nuove tecnologie. Soprattutto per i pre-adolescenti. La nuova sfida educativa per ogni genitore, ogni adulto e per la scuola è come entrare e possibilmente governare questo processo, con lo scopo di rendere consapevoli i ragazzi della necessità di gestire nel modo migliore questi strumenti.
Di questo si occupa l'incontro organizzato dalla Fondazione Karis per i tutti i genitori di figli e figli under 14: "Età delle medie: missione impossibile? Genitori alle prese con figli sempre (s)connessi". Protagonista dell'appuntamento (mercoledì 30 marzo alle ore 21, presso il teatro Tarkovskij in via Brandolino 13) Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta dell'età evolutiva, ricercatore presso il Dipartimento di Scienze biomediche dell'Università degli Studi di Milano, dove si occupa di prevenzione in età evolutiva. Autore di numerosi libri rivolti a genitori, insegnanti, adolescenti e bambini, ha dedicato la sua ultima opera "Vietato ai minori di 14 anni – Sai davvero quando è il momento giusto per dare lo smartphone ai tuoi figli?", alla necessità di affrontare questo nuovo bisogno educativo.
"Tutte le nostre scuole affrontano il tema dell'impatto del mondo ITC con l'educazione dei giovani. Per gli studenti delle scuole medie abbiamo avviato da qualche anno percorsi curricolari di avvicinamento al mondo informatico che sono già parte della nostra proposta educativa. In più, da quest'anno, abbiamo deciso di offrire ulteriori approfondimenti come il laboratorio di robotica e alcuni progetti che aiutano i ragazzi ad approcciare il mondo del web e dei social network con consapevolezza e responsabilità - spiega Paolo Valentini, direttore scolastico Fondazione Karis - La serata con Alberto Pellai nasce da un'esigenza sentita da molti genitori e che affrontiamo con incontri tra famiglie e i nostri docenti. Il nostro metodo educativo accoglie le domande dei genitori, le fa proprie, e offre una strada per trovare insieme una strada per affrontare quanto la realtà ci mette di fronte. Un lavoro che parte dalla didattica di tutti i giorni e che si confronta costantemente con ciò che vive ogni ragazzo. Questo è il compito di ogni educatore, a partire proprio dalla famiglia e dal suo ruolo essenziale nella crescita di un bambino e di un adolescente: introdurlo alla realtà, non difendersi da essa".
Fulgor, film, musica e suspence con The lodger di Hitchcock
(Rimini) Il Fulgor rievoca le atmosfere fumose della Londra di fine '800 con la proiezione di un film muto con accompagnamento musicale dal vivo. La pellicola è "The Lodger - Il Pensionante" di Alfred Hitchcock, la musica è una partitura originale di Davide Tura, pianista, compositore e direttore d'orchestra riminese, eseguita dal suo quintetto: Caroline Drouin al violino, Alessandro Stefanelli al sax alto, Thomas Lotti al contrabbasso, Enrico Rò alla batteria e Tura al piano. Domani, martedì 29 marzo dalle ore 21, protagonista sarà uno dei più bei film muti del 1927, un classico thriller diretto dal maestro del brivido, in cui un tranquillo inquilino che abita una pensione di Londra potrebbe nascondere qualcosa di inquietante.
È considerato il primo film di suspense di Hitchcock e anche il suo primo successo di critica e di pubblico. Girato poco dopo il ritorno del regista dalla Germania, il film dimostra fino a che punto Hitchcock trasse ispirazione dagli ultimi sviluppi del cinema tedesco per quello che riguardava l'uso delle luci. "The Lodger" era un romanzo di successo di Marie Belloc Lowndes pubblicato nel 1913 e liberamente ispirato al caso di Jack lo Squartatore. Da grande appassionato di polizieschi, Hitchcock conosceva il libro e ne approfittò per sviluppare una tematica che diventò poi una costante della sua produzione: la caccia all'uomo. La scelta del divo Ivor Novello per la parte del misterioso pensionante, preannunciava un altro espediente prediletto: l'uso degli attori in ruoli che disattendono le aspettative del pubblico.
La partitura di Davide Tura reinterpreta musicalmente la pellicola, valorizzandone i tratti stilistici che diventeranno inconfondibili: suspense, ambiguità, atmosfere inquietanti in rassicuranti contesti borghesi, inestricabilmente intrecciati, elegante rigore formale. La composizione originale, creata appositamente per l'occasione, utilizza linguaggi musicali moderni, in un impasto di influenze classiche e jazz d'avanguardia. In occasione della proiezione ci sarà anche la presentazione ufficiale della colonna sonora originale che porta proprio il nome del film: "The Lodger's Music" realizzata per l'etichetta Amadeus Arte di Como. A fine proiezione i Cd della colonna sonora in formato fisico saranno a disposizione del pubblico.