Elezioni a Riccione, Angelini: "Il porto al centro"
La candidata a sindaco di Riccione, Daniela Angelini, ha una idea chiara sulla zona porto di Riccione: "Deve tornare al 'centro'. Ma soprattutto il progetto va ripensato insieme alla cittadinanza". "Sarà tra le proposte di programma della nostra coalizione – spiega Daniela Angelini – Vogliamo valorizzare uno dei luoghi fulcro della Riccione del futuro".
"Riccione deve tornare a guardare tutti i quartieri e il Porto è il cuore – spiega la candidata - Nel nostro programma c'è grande spazio alla condivisione delle proposte. La zona del Porto, che è il cuore di ogni città di mare, deve tornare al 'centro' dell'azione amministrativa. Riprogettare il Porto rappresenta una delle nostre priorità, ma come amministrazione dobbiamo tornare a condividere con chi vive quotidianamente quegli spazi, i progetti del futuro. Quando parliamo di cambio di passo intendiamo proprio questo: ascolto e massima condivisione dei progetti per la città".
Daniela Angelini e la coalizione composta da Pd, M5S, Coraggiosa, Riccione 2030, Uniamo Riccione e Riccione nel Cuore presto incontreranno le cooperative e gli operatori del Porto. "Il Comune di Riccione ha partecipato al bando per le concessioni, facendo di fatto concorrenza a chi opera da sempre nel porto. Una situazione che a pochi giorni dall'avvio della stagione turistica mette in difficoltà chi ha sempre gestito gli ormeggi. Inviterei a una proroga immediata nei confronti delle cooperative di almeno un anno per evitare che chi solitamente ormeggia al porto di Riccione cerchi alternative nei porti vicini. La proroga permetterà di non perdere tutto l'indotto: alberghi, ristoranti e ovviamente lavoro per chi lavora nelle cooperative".
Pochi parcheggi sul lungomare, Pari va all'attacco dell'assessora
“L’assessore Frisoni ha richiamato i cittadini ad evitare l’uso della macchina per recarsi nella zona mare, in particolare a Marina centro, suggerendo l’uso della bicicletta”. Il richiamo dell'assessora non è caduto a vuoto e ha scatenato al reazione del consigliere comunale della Lega Andrea Pari.
“L’assessore dimentica che non tutti i cittadini abitano in prossimità della zona mare, non tutti i cittadini hanno la capacità motoria per fare qualche chilometro in bicicletta, come ad esempio chi ha una disabilità o un’età avanzata. L’assessore Frisoni, inoltre, dimentica le tante famiglie riminesi che hanno figli in tenera età e si ritrovano in grande difficoltà a raggiungere la zona mare. Non parliamo poi dei disagi che dovranno affrontare i turisti e della bella pubblicità che ne deriverà per la nostra città” spiega Pari.
“Con il parco del mare si è appalesato su larga scala il metodo delle amministrazioni riminesi targate PD: prima si mette a cantiere una grande opera che stravolge la viabilità e solo successivamente si pensa alle soluzioni per i parcheggi e la viabilità stessa”, attacca il consigliere Pari. “Ora che il danno è fatto, la giunta non scarichi sui cittadini l’onere di sopperire alle proprie manchevolezze, ma provveda al più presto all’organizzazione di navette, parcheggi scambiatori e tutto quanto possa rendere la situazione almeno sostenibile per cittadini e turisti”.
Irpef, la soglia dell'esenzione si alza a 16mila euro
(Rimini) Si amplia la platea di cittadini che non saranno chiamati al versamento dell'Addizionale comunale Irpef. La V Commissione consigliare riunitasi questa mattina ha dato parere favorevole all'innalzamento della soglia di esenzione dell'Addizionale comunale, che passerà dagli attuali 15mila euro a 16mila. Una modifica che consentirà di dispensare dall'obbligo del pagamento del tributo 2.955 contribuenti – di cui circa 1.534 lavoratori dipendenti e 1.136 pensionati - in più rispetto al precedente regolamento, portando a 59.870 la platea contribuenti esenti, superiore a quelli paganti (55.073).
"In questo momento di particolare difficoltà, tra la ripresa post-emergenza che stenta e il rincaro delle bollette e in generale del costo della vita, l'Amministrazione interviene con un sostegno concreto e tangibile nei confronti delle categorie maggiormente esposte – commenta l'assessore al Bilancio Juri Magrini – alleviando circa 3mila persone dal pagamento dell'Addizionale Irpef. Una misura che si inserisce nel pacchetto di azioni che il Comune di Rimini sta mettendo in campo sia per agevolare le famiglie più fragili, sia per accompagnare imprese e attività nell'auspicata ripartenza".
L'Amministrazione andrà inoltre alla modifica delle aliquote dell'Addizionale Irpef, adeguandole alla nuova articolazione degli scaglioni prevista dalla riforma nazionale inserita nell'ultima legge di Bilancio. La nuova legge prevede quattro scaglioni di reddito anziché cinque, con la fascia più alta individuata nei redditi superiori ai 50mila euro, per la quale è applicata l'aliquota dello 0,80%. Per gli altri scaglioni le aliquote restano invariate: 0,55% per reddito da 0 a 15.000 euro, 0,66% da 15.001 a 28.000 euro, 0,78% da 28.001 a 50.000 euro. In precedenza la normativa prevedeva anche gli scaglioni da 55.001 a 75.000 euro (aliquota 0,79%) e superiore a 75.000 (0,80%).
Rimini dunque si conferma come tra i capoluoghi che meno incidono in termini di Addizionale Irpef, sia a livello regionale – dove ci sono capoluoghi che non prevedono esenzioni - sia su scala nazionale. La città di Rimini risulta infatti al 99esimo posto su 111 capoluoghi censiti (fonte Sole 24 Ore), evidenziando dunque prelievi tra i più bassi non solo in Emilia Romagna ma in Italia.
Aggiornamento coronavirus: 374 positivi
(Rimini) Sono 374 nuovi positivi: si tratta di 182 pazienti di sesso maschile e 192 pazienti di sesso femminile. Si possono stimare in circa 147 le guarigioni. Oggi non sono stati comunicati decessi. Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.276.807 casi di positività, 5.239 in più rispetto a ieri, su un totale di 25.191 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 13.412 molecolari e 11.779 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è il 20,8%.
Vaccinazioni. Continua la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.285.375 dosi; sul totale sono 3.773.106 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93,9%. Le terze dosi fatte sono 2.740.842.
Ricoveri. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 36 (-4 rispetto a ieri, -10%), l'età media è di 66,7 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.114 (+30 rispetto a ieri, +2,8%), età media 75,4 anni.
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 1 a Parma (invariato); 3 a Reggio Emilia (-2); 2 a Modena (-1); 15 a Bologna (-1); 1 nel Circondario Imolese (invariato), 3 a Ferrara (invariato); 4 a Ravenna (invariato); 2 a Cesena (invariato); 4 a Rimini (invariato). Nessun ricovero in terapia intensiva nella provincia di Forlì (come ieri).
Contagi. L'età media dei nuovi positivi di oggi è di 43,4 anni.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 1.239 nuovi casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 264.509) seguita da Modena (654 su 197.444) e Reggio Emilia (651 su 140.932); poi Ravenna (542 su 117.570), Parma (511 su 104.127), Ferrara (440 su 88.304) e Rimini (374 su 124.055); quindi Forlì (269 su 60.170), Cesena (237 su 72.004) e Piacenza (200 su 68.303); infine il Circondario Imolese con 122 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 39.389.
I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 50.535 (+1.918). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 49.385 (+1.892), il 97,7% del totale dei casi attivi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Guariti e deceduti. Le persone complessivamente guarite sono 3.312 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.210.024.
Purtroppo, si registrano 9 decessi: 1 in provincia di Parma (un uomo di 97 anni); 2 in provincia di Reggio Emilia (una donna di 95 e un uomo di 89 anni); 2 in provincia di Bologna (una donna di 84 e un uomo di 63 anni); 1 in provincia di Ferrara (una donna di 86 anni); 2 in provincia di Forlì-Cesena (due donne, entrambe di 87 anni); 1 fuori regione (una donna di 71 anni, il cui decesso è stato registrato dall'Ausl di Parma). Non si registrano decessi nelle province di Piacenza, Modena, Ravenna, Rimini e nel Circondario Imolese. In totale, dall'inizio dell'epidemia i decessi in regione sono stati 16.248.
Ucraina, venerdì preghiera per la pace della Diocesi
(Rimini) La Diocesi di Rimini organizza, venerdì 1 aprile alle ore 20,30, un momento di preghiera per la pace in Ucraina. Un gesto semplice, ma carico di umanità e fratellanza, per testimoniare vicinanza ai fratelli ucraini colpiti dalla guerra e pregare Dio perché cessi la violenza e possa risuonare solo il frastuono della pace. "Pace in Ucraina" è il titolo della iniziativa, il cui ritrovo è previsto presso l'Arco di Augusto alle ore 20.30, con canti e alcune testimonianze, tra cui quella di una donna ucraina e di una famiglia accogliente. Seguirà una fiaccolata per Corso d'Augusto, piazza Tre Martiri, via IV Novembre fino alla Basilica Cattedrale, collegando così due luoghi simbolo della città di Rimini.
In cattedrale, dalle 21, è prevista una celebrazione semplice di preghiera presieduta dal Vescovo Francesco. Accompagnata dai canti del Coro ecumenico internazionale San Nicola, diretto da Guya Valmaggi, prevede letture bibliche, invocazioni, un momento di silenzio e un breve intervento del Vescovo di Rimini, mons. Francesco Lambiasi. Verrà recitata (e distribuita a tutti i presenti, con traduzione anche in lingua ucraina) una "preghiera per la pace" davanti al Crocifisso di Giotto, redatta per l'occasione da mons. Francesco Lambiasi.
Sarà presente la comunità Ucraina riminese insieme ad altre realtà ecclesiali. La conclusione è prevista entro le ore 21.30. Considerato il probabile afflusso di persone, nonostante sia stata dichiarata la fine dello stato di emergenza, è caldamente consigliato l'uso di mascherine durante la fiaccolata, mentre in Cattedrale il loro utilizzo è ancora obbligatorio. Durante la manifestazione non è ammesso l'uso di striscioni e bandiere di alcun genere.
Cinema, al Tiberio 'Il discorso perfetto'
(Rimini) Al Cinema Tiberio di Rimini da giovedì 31 marzo a domenica 3 aprile (ore 21, sabato anche alle ore 17, domenica solo alle ore 21, la proiezione di giovedì 31 marzo alle ore 21 è in versione originale francese con sottotitoli in italiano, biglietti interi € 7, ridotti € 6, ridotti Tiberio Club € 5), è in programma Il discorso perfetto di Laurent Tirard con Benjamin Lavernhe, Sara Giraudeau, Kyan Khojandi, Julia Piaton, François Morel.
Il fortunato libro di Fabrice Caro diventa una gradevole commedia per mano del regista del "Piccolo Nicolas" e di "Asterix e Obelix al servizio di sua maestà". Il discorso perfetto è un film dalla struttura abbastanza folle, pieno di sguardi in macchina e di frasi rivolte a noi, il pubblico. Come in un film di Woody Allen degli anni '70. Leggero, ma non superficiale, in meno di un'ora e mezza il film gioca le sue carte.
Tutto, o quasi, si svolge intorno a un tavolo di cucina, ma i flashback movimentano, danno respiro, aprono l'azione. Gran parte del film se lo porta sulle spalle Benjamin Lavernhe, già notato in "C'est la vie" e "Io, lei, lui e l'asino" allo stesso tempo protagonista e narratore della propria vicenda. Il film, per così dire, pende dalle sue labbra. L'accesso alla sala è consentito solo dietro esibizione del super green pass, con indosso mascherina ffp2 (obbligatoria). Posti numerati.
Profughi, il punto in Regione. Priolo: "un'emergenza completamente diversa dalle precedenti"
(Rimini) Sono 8.669 i profughi accolti in Emilia-Romagna, pari al 24,8% dei 75mila circa arrivati finora in Italia, di cui 8.194 minori. Questi i dati, aggiornati a ieri, martedì 29 marzo, dell'impatto in Emilia-Romagna dell'emergenza Ucraina. Un'emergenza completamente diversa dalle precedenti, con flussi altamente significativi, dove l'accoglienza avviene in netta prevalenza all'interno delle famiglie e delle reti amicali, in seconda battuta nella rete Cas (Centri di accoglienza straordinaria) e Sai (Sistema di accoglienza e integrazione), con un forte coinvolgimento di tutti gli attori: Comuni, Prefetture, Protezione civile, Terzo Settore. Il tutto in un'ottica di continuo confronto e interlocuzione della Regione con il Governo.
Il punto è stato fatto stamani in un'informativa durante la Commissione Territorio, Ambiente, Mobilità, riunita in seduta congiunta con la Commissione Politiche per la Salute e Politiche sociali, la Commissione Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, e la Commissione per la parità e per i diritti delle persone. Ha aperto gli interventi l'assessore alla Protezione civile, Irene Priolo, seguita dalla vicepresidente Elly Schlein, dall'assessore alla Scuola, Paola Salomoni, e da Giuseppe Diegoli (dirigente assessorato Politiche per la salute).
"Stiamo portando avanti un lavoro di squadra, la sfida è gestire in maniera integrata un'emergenza completamente diversa dalle precedenti- ha sottolineato l'assessore Priolo-. La complessità della situazione fa emergere un sistema, quello della nostra Regione, che sta reggendo, con tanti attori coinvolti". Priolo ha ripercorso le tappe dall'inizio del conflitto, ponendo l'accento su un'accoglienza che, in Emilia-Romagna, sta avvenendo in maniera diversificata: "Molti profughi hanno trovato rifugio presso parenti e amici, chi non è riuscito ha trovato ospitalità nella rete Cas e Sai a supporto di questo sistema di accoglienza diffusa. Proprio ieri- ha aggiunto l'assessore- è stata firmata l'ordinanza del Dipartimento nazionale di protezione civile che stanzia risorse per l'autonoma sistemazione e per l'accoglienza attraverso il terzo settore con 15.000 posti disponibili a livello nazionale".
"La Regione Emilia-Romagna si conferma ancora una volta terra d'accoglienza", ha sottolineato la vicepresidente Schlein, evidenziando come la maggior parte dei profughi siano donne, bambini e bambini, "e quindi soggetti fragili". La vicepresidente ha illustrato il lavoro di coordinamento in corso con il mondo del volontariato, e la preoccupazione per l'emergenza minori, soprattutto quelli non accompagnati, per il quale c'è stato un confronto proficuo con il Tribunale dei minori, che ha già prodotto linee guida ad hoc.
L'assessore Salomoni ha evidenziato il "costante rapporto" con l'Ufficio scolastico regionale in merito all'inserimento dei giovanissimi profughi a scuola, dalla primaria alle superiori (ad oggi 850), e "il pacchetto di misure straordinarie per l'accoglienza, il supporto e il sostegno agli studenti universitari provenienti dall'Ucraina" con il bando ER.GO appena pubblicato; bando che mette a disposizione insieme agli Atenei dell'Emilia-Romagna borse di studio e posti alloggio nelle residenze universitarie gestite dall'Azienda regionale per il Diritto agli Studi Superiori.
Ausa, riqualificati i margini
(Rimini) Si sono conclusi in questi giorni i lavori di riqualificazione sul margine dell'ex torrente Ausa, in corrispondenza parco pubblico ubicato di fianco alla Casa del volley, in via Bidente (cosiddetta Porta Sud).
I lavori che hanno riguardato la pulizia, lo sfalcio di tutto il canale e la realizzazione di una recinzione in pali di castagno per tutta la lunghezza del percorso del torrente, sono stati eseguiti dalla Società Hera con oneri a carico del Comune. Si tratta di un percorso lungo circa 500 metri, che si è potuto ultimare a seguito dei lavori realizzati nel 2018, che avevano riguardato la nuova vasca di laminazione realizzata nel sedime dell'ex torrente Ausa.
L'intervento di riqualificazione eseguito lungo il sedime dell'ex torrente Ausa è parallelo alla ciclabile di prossima realizzazione che consentirà il collegamento col nuovo percorso ciclopedonale dotato di tre sottopassi, in grado di collegare il Parco della Cava con il comparto residenziale Porta Sud di via Montescudo. Un progetto previsto nel grande intervento che riguarda la rotatoria tra Statale 16 e SS72 di San Marino.
Reperti, il podcast di Paolo Cevoli
(Rimini) Scavando nel passato si trovano storie, racconti e fatti che sembrano preistoria se confrontati al mondo di oggi. È questo il filo narrativo che percorre “Reperti”, il nuovo podcast ideato dal comico romagnolo Paolo Cevoli insieme al giovane cervese Matteo Scelsa (28 anni), producer televisivo e autore del podcast “Ragazzacci”. Il primo episodio della serie ideata dai due romagnoli sarà disponibile a partire dal 31 marzo su Spotify e la programmazione proseguirà per 7 settimane per un totale di 8 episodi della durata di 13/14 minuti.
Un confronto tra generazioni diverse dove ironia, comicità e un pizzico di nostalgia accompagnano l’ascoltatore alla scoperta di un passato non troppo lontano ma che visto con gli occhi di adesso ha qualcosa di inedito, surreale e grottesco. “Reperti” è un format che “scava”, portando alla luce tutte quei fatti di cui abbiamo perso consapevolezza, ma senza i quali non sapremmo chi siamo. Un’indagine leggera e scanzonata che prende la forma di un dialogo o meglio di una chiacchierata, con Cevoli nelle vesti del comico impegnato a dire la sua sui cosiddetti “Reperti”, e Scelsa in quella di giornalista a cui è affidata la ricostruzione del contesto storico.
Si parte con Usi e Costumi attraverso un viaggio che dalla Romagna arriva fino all’America lasciandoci un sorriso nell’osservare come le nostre vite sono radicalmente cambiate negli ultimi 50 anni. La prima tappa vede protagonista il fenomeno della cultura estetica del corpo con la storia di Marco, cliente abituale delle Pensione Cinzia a zero stelle di Riccione. Dopo un viaggio in California e una breve frequentazione con Schwarzenegger, Marco torna in Italia trasformato e gonfiato, lasciando tutti a bocca aperta perché quella del muscolo definito era una cosa che non esisteva ancora. E poi c’è la storia del fumo, un tempo permesso ovunque; negli autobus, al ristorante, negli ospedali e oggi in via d’estinzione. Si prosegue con un excursus sulle macchine, un tempo delle vere e proprie bare su due ruote, per poi arrivare ai mutamenti nel vestire con la nascita del mitico risvoltino. La puntata si conclude con una chicca, la storia dell’astuccio pelvico e per ora è tutto.
“Lavorare con i giovani, i più giovani, è sempre stimolante e bello - racconta Paolo Cevoli -. Matteo ha la capacità di essere un pataca e di essere uno che se vuole una cosa la chiede e poi la fa. Mi ha fatto conoscere questo nuovo media, il podcast, e di fronte alla sua voglia di fare e alla sua intraprendenza, non potevo non fare qualcosa con lui. Ecco perché è nato Reperti”. Una soddisfazione condivisa anche da Scelsa che commenta così il progetto:”Da Paolo c’è tanto da imparare e tanto da scoprire. Avere qualcuno che ti prende a cuore, che ti vuole bene e che ti fa crescere non ha prezzo. Il tutto condito con un sacco di risate. Reperti parla anche di questo, dell’amicizia nata prima sui set e poi cresciuta sempre di più. Un esperienza che mi porterò nel cuore tutta la vita”.