(Rimini) Al termine della riunione dei candidati del progetto civico di Claudio Cecchetto, ieri a Riccione, è stata formalizzato l'ingresso della lista "Fratelli di Riccione”, che va ad affiancare"Lista Cecchetto” e "Riccione Civica”. Nella lista entrano sostenitori di Fratelli d’Italia delusi dalle scelte dell’attuale amministrazione di Renata Tosi e dalla scarsa condivisione delle scelte all’interno della maggioranza. Portavoce della lista è Lino Masucci, tra gli aderenti anche l’ex albergatore Gabriele Fabbri, si parla di circa una decina di persone che a livello nazionale, ci tengonoa precisare, continueranno a fare riferimento al partito di Giorgia Meloni.

“Sono stato tanti anni nella destra”, spiega Masucci. “Questa nostra scelta dipende dalla non condivisione dell’amministrazione attuale. Si tratta di una scelta che resta sul solo livello amministrativo”.  Può spiegare meglio? Non condivide la scelta del candidato sindaco? “Non condivido come è stata amministrata negli ultimi anni la città, cosa che ha portato a grossi problemi di ordine pubblico, e a situazioni di degrado e scarsa manutenzione per esempio anche delle strade. Io, invece, voglio che la mia città sia sicura e bella”, spiega Masucci. Secondo il portavoce di Fratelli di Riccione, “è venuto meno il lavoro di squadra, è mancata la condivisione delle scelte, cosa che ha portato la maggioranza a sfaldarsi negli ultimi anni”.

Nel corso dell’incontro, Claudio Cecchetto ha inoltre illustrato i punti in comune dei programmi elettorali e ha delineato lo svolgimento della campagna elettorale. "In questa campagna elettorale organizzeremo incontri pubblici per discutere di ecologia, sicurezza, turismo sostenibile e sociale". A breve verrà organizzata la cena per raccogliere fondi a sostegno della campagna elettorale 2022 che si concluderà con la votazione del 12 giugno. Il prossimo 19 aprile sarà il giorno del compleanno di Claudio Cecchetto. In quell'occasione si riuniranno di nuovo per gli auguri e per un brindisi insieme a Claudio.

Martedì, 05 Aprile 2022 12:56

5 aprile

Alpini: è zona rossa | Mobilità: abitudini da “cambiare” | Novità alle Conchiglie

(Rimini) Sono 187 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini: si tratta di 81 pazienti di sesso maschile e 106 pazienti di sesso femminile. Si possono stimare in circa 116 le guarigioni. Oggi è stato comunicato il decesso di una donna di 96 anni di Bellaria-Igea Marina. Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.298.517 casi di positività, 3.195 in più rispetto a ieri, su un totale di 11.791 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 6.192 molecolari e 5.599 test antigenici rapidi. 

Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 27,1%. Si tratta di un valore non indicativo dell'andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che nei giorni festivi è inferiore rispetto agli altri giorni e soprattutto i tamponi molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.

Vaccinazioni. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.295.954 dosi; sul totale sono 3.774.577 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93,9%. Le terze dosi fatte sono 2.747.845.

Ricoveri. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 27 (-5 rispetto a ieri, pari al -16%), l'età media è di 66,2 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.239 (+50 rispetto a ieri, +4%), età media 75,7 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 2 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 1 a Parma (invariato); 3 a Reggio Emilia (-1); 1 a Modena (+1); 10 a Bologna (-4); 1 a Imola (invariato); 2 a Ferrara (invariato); 1 a Ravenna (invariato); 2 a Cesena (invariato); 4 a Rimini (-1). Nessun ricovero in terapia intensiva nella provincia di Forlì (come ieri).

Contagi. L'età media dei nuovi positivi di oggi è di 43,6 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 727 nuovi casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 268.790), seguita da Reggio Emilia (490 su 143.952) e Modena (445 su 200.801); poi Parma (312 su 106.176), Ravenna (267 su 119.697) e Ferrara (241 su 89.955); quindi Rimini (187 su 125.617), Piacenza (185 su 69.335) e Cesena (162 su 73.131); infine Forlì (99 su 61.041) e il Circondario imolese, con 80 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 40.022.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 53.910 (-998). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 52.644 (-1.043), il 97,6% del totale dei casi attivi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Guariti e deceduti. Le persone complessivamente guarite sono 4.175 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.228.304.

Purtroppo, si registrano 18 decessi: 3 in provincia di Piacenza (due donne di 88 e 91anni e un uomo di 91); 1 in provincia di Parma (una donna di 79 anni); 2 in provincia di Reggio Emilia (entrambi uomini, di 66 e 73 anni); 3 in provincia di Modena (tutti uomini, rispettivamente di 82, 90 e 92 anni); 1 in provincia di Bologna (un uomo di 88 anni); 1 in provincia di Ferrara (un uomo di 91 anni); 5 in provincia di Ravenna (tutti uomini: uno di 69 anni, due di 82 - il decesso di uno dei quali è stato registrato dall'Ausl di Cesena - uno di 91e uno di 97 anni); 1 in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 81 anni); 1 in provincia di Rimini (una donna di 96 anni).
Non si registrano decessi nel Circondario imolese. In totale, dall'inizio dell'epidemia i decessi in regione sono stati 16.303.

(Rimini) Dopo la posa della tubazione principale - che permetterà di realizzare i primi collegamenti alla rete esistente, propedeutici al funzionamento delle nuove condotte del lungomare - riapre questa sera alle ore 19 la Via Vespucci. Una parte di Piazza Marveli - lato mare - sarà interessata ancora ai lavori con un cantiere che occuperà un pezzo della sede stradale del viale che attraversa la piazza. Il cantiere, che occuperà solo un pezzo della carreggiata per consentire la continuazione dell'intervento alle condotte, prevede il senso unico alternato per circa 7 giorni.

Per altri lavori, sempre seguiti da Hera legati al posizionamento di condutture idriche, è previsto da oggi - e per una decina di giorni - una limitazione della circolazione sulla via Principe di Piemonte nella zona di Rimini Terme.
A partire da oggi infatti verrà posizionato un cantiere 'modulare' che - solo quando i lavori interesseranno la sede centrale della strada - prevede la chiusura totale per entrambi i sensi di marcia. Nei momenti in cui infatti le operazioni di scavo si concentrano sulle parti marginali della carreggiata, la viabilità viene garantita con un senso unico alternato. È previsto e consigliato comunque, per tutta la durata del cantiere, il percorso alternativo che consente agevolmente di bypassare la zona dei lavori, sia in direzione Riccione che Rimini, passando da via Cavalieri di Vittorio Veneto, Via Pullè e via Angeloni.

Lunedì, 04 Aprile 2022 17:18

Adunata alpini, via ai preparativi

(Rimini) Ad un mese dall’Adunata Nazionale degli Alpini, che vedrà eventi delle penne nere a partire dal 5 maggio prossimo fino alla chiusura con la grande sfilata programmata per domenica 8 maggio 2022, il Prefetto ha presieduto una nuova riunione plenaria con la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti sia in fase organizzativa che attuativa. Attraverso una serie di slides è stata illustrata ai presenti la progettazione di massima, quasi in via di definizione, relativa alla gestione della viabilità (Polizia Stradale, P.M., etc.) e delle eventuali emergenze di carattere sanitario (118, CRI) o per interventi di altra natura (Vigili del Fuoco), oltre che per le esigenze correlate all’ordine e alla sicurezza pubblica (FF..OO.).

Pianificazione che tiene conto sia di quanto connesso a situazioni di transito, sia di quanto collegato agli stazionamenti ove si registreranno grandi numeri di persone (cittadella militare, campi di attendamento, aree espositive, etc.) per le quali occorrono specifiche previsioni sul fronte della safety. In considerazione dell’enorme flusso che si riverserà nell’area riminese e delle esigenze legate alla sicurezza intesa nel senso più ampio del termine, saranno attuate anche alcune precise limitazioni, come ad esempio la totale interdizione della cosiddetta zona rossa a qualunque mezzo nella giornata di domenica 8 maggio o, anche, la chiusura di tutte le scuole cittadine nella giornata di sabato 7 maggio.

Nel corso dell’incontro odierno, il Prefetto, cui fanno capo anche i tavoli tecnici e le altre articolazioni territoriali, ha annunciato che entro fine mese convocherà una definitiva riunione plenaria ove far convergere ogni compiuta pianificazione.

(Rimini) “Inutile sperare che ci sia reciprocità in tema di rispetto e tolleranza politica. Non vogliamo accusare nessuno, constatiamo tuttavia che il ‘teppismo’ ideologico è sempre pronto a fare danni più a concetti fondamentali come la libertà di pensiero, di parola e di appartenenza politica che al partito avversario preso di mira”. Così in una nota la parlamentare della Lega Elena Raffaelli, responsabile provinciale del Carroccio, commenta il tentativo di strappo delle vetrofanie poste sulle vetrine della sede locale della Lega. 

“Non sono i danni materiali che ci interessano ma il clima di intolleranza che ancora si respira in ambienti della cosiddetta sinistra. Non so quale preciso significato abbia l’aver appiccicato un vistoso adesivo del PCI alla vetrina della nostra sede, oltre al tentativo di strappo del nostro simbolo, è tuttavia evidente che gli ignoti autori del gesto non hanno un’idea dell’attuale situazione politica, né hanno capito che i tempi non sono più quelli di ‘Peppone e don Camillo’ di guareschiana memoria. Di qui, la convinzione che questi signori abbiano sbagliato tempo, modi e obiettivo. I gravi problemi che sta affrontando il Paese si risolvono con progetti e azioni concrete a favore della popolazione e dell’economia, non con inutili gesti vandalici che simbolizzano solo un’incapacità evidente di essere attori credibili e propositivi sia in campo politico, che amministrativo”.

(Rimini) Inseriva le dosi confezionate nella sua buchetta delle lettere e poco dopo, passavano i clienti a prelevarle, lasciando nella cassetta una banconota da 50 euro. Un'attività che un giovane di nazionalità italiana faceva nel condominio della propria abitazione in pieno centro urbano, senza curarsi dei vicini di casa. Sono stati loro infatti, insieme ad altri residenti della zona, a notare lo strano via vai e ad avvisare la Polizia Locale di Rimini. È iniziata così l'indagine degli uomini in borghese della squadra Giudiziaria, che lo scorso venerdì pomeriggio ha concluso un'altra operazione importante di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, con l'arresto di un giovane italiano colto in flagranza di reato.

Lo stavano seguendo già da un po' con diversi servizi di pedinamento e osservazione, notando lo strano movimento di persone introno alla buchetta delle lettere. Così, nel turno pomeridiano del primo aprile, la squadra in borghese - atteso l'intervento dell'unità cinofila - ha deciso di entrare in azione, fermando il sospetto e procedendo alla sua perquisizione personale. Nelle mani il 30enne aveva ancora una busta in plastica che conteneva 108 grammi di marijuana, da lì gli agenti hanno deciso di procedere alla perquisizione domiciliare. Nell'abitazione il fiuto del cane antidroga, ha consentito agli agenti di rinvenire altri 40 grammi di cocaina, nascosta tra il bagno e l'angolo lavanderia, oltre a due bilancini di precisione di cui uno, sul tavolo della cucina ancora sporco di cocaina e tutto il materiale necessario per il confezionamento delle dosi.

Al termine dell'attività investigativa il cittadino italiano è stato tratto in arresto con la denuncia di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti (come prevede l'art. 73 del DPR 309/90) e trattenuto dalla Polizia Locale, in attesa di comparire davanti al Giudice del Tribunale di Rimini. A suo carico gli agenti hanno proceduto anche al sequestro penale, sia della droga rinvenuta con il materiale utilizzato per il confezionamento, che della somma di euro 330, che il giovane aveva con sé, ritenuta provento dello spaccio.

(Rimini) Sarà immerso nel verde, con giardini pensili a piano, un centro benessere e un parco acquatico al coperto di 1260 mq, che potrà quindi essere aperto tutto l'anno. E' stato approvato dalla Giunta comunale di Riccione, un nuovo accordo operativo nella zona nord della città che porterà una riqualificazione profonda anche in aree pubbliche. Si tratta dell'accordo operativo per "Le Conchiglie Garden", una complessa riqualificazione edilizia della struttura esistente che prevede la parziale demolizione dell’edificio ricettivo principale dell'“hotel e il cambio d’uso in superficie ricettiva della preesistente superficie totale che era a destinazione commerciale.

Quindi, dopo l'approvazione dell'accordo operativo relativo alle Terme che prevede la realizzazione del un parco termale della città di Riccione, l'amministrazione prosegue sul cammino intrapreso per dare attuazione alla legge regionale 24/2017 attraverso la stipula degli accordi operativi, successivi alla presentazione delle manifestazioni di interesse da parte di operatori privati.

Tra questi dunque l'accordo operativo di uno degli edifici più imponenti del confine nord di Riccione, Le Conchiglie Garden che con il cambio d’uso di una parte del secondo livello interrato del corpo di fabbrica principale, amplia la ricettività con la funzione anche di centro benessere, e la creazione nella restante parte di un parco acquatico indoor di 1.260 mq. L'accordo prevede anche la demolizione e la ricostruzione dell'edificio adibito a dependance della struttura ricettiva principale, confermandone l’uso ricettivo; la realizzazione di un nuovo edificio residenziale; interventi di efficientamento energetico e adeguamento sismico.

L'accordo prevede anche dei lavori di riqualificazione in area pubblica che aumenta di dimensione attraverso la cessione al patrimonio comunale di aree di verde urbano integrate con la rete dei percorsi ciclo-pedonali presenti sul lato mare del tratto di viale Gabriele D’Annunzio per 1.134 mq. Verranno quindi realizzati e ceduti al comune parcheggi pubblici per 735 mq. I parcheggi verranno realizzati con pavimentazione drenante, utile alla riduzione del rischio idraulico. Per quanto riguarda il cosiddetto water-front e attraversamento pedonale si svilupperà in parte su aree pubbliche e in parte su aree private da cedere all'amministrazione comunale, per un fronte di 130 metri. In questo ambito è previsto un restyling della passeggiata pubblica e relativa pista ciclabile con un filtro di verde rispetto alla spiaggia privata. Le aiuole pubbliche verranno attrezzate con arbusti e alberature adeguate alla piantumazione. La pista ciclabile in progetto, avrà pavimentazione in listelli di legno, permettendo quindi la completa drenabilità della superficie. L'attraversamento pedonale di viale Gabriele D'Annunzio sarà realizzato con pavimentazione lapidea e in posizione rialzata rispetto alla sede stradale realizzando cosi un dosso rallentatore per le auto. Sia la pista ciclo-pedonale che l' attraversamento pedonale, saranno dotati di illuminazione segnapasso con tecnologialed permettendo la definizione delle aree pedonali oltre a un ridotto consumo energetico.

"Con un lavoro di precisione e di estrema competenza professionale del nostro Ufficio Urbanistico per cui ringrazio il dirigente, l'ingegnere Michele Bonito e l'architetto Odetta Tomasini, siamo giunti all'approvazione dell'accordo operativo per le Conchiglie - ha detto il sindaco di Riccione e assessore all'Urbanistica, Renata Tosi -. L'aver ottenuto il parere positivo del Tribunale Fallimentare è il riconoscimento del lavoro fatto bene, ma soprattutto che con gli accordi operativi i beni in oggetto vengono economicamente valorizzati e tutelati a favore di tutta la comunità. D'altra parte in questo particolare accordo per le Conchiglie c'è la riqualificazione di una parte importante sul confine nord, che si inserisce in quella già intrapresa dall'Amministrazione al Marano. Vorrei sottolineare come la procedura di attuazione della legge regionale, che ho considerato fin da subito uno strumento importante e per cui non ho mancato di ringraziare gli assessore regionali, noi al Comune di Riccione siamo riusciti ad applicarla in maniera puntuale per dare soddisfazione ai tanti progetti di riqualificazione privata. Da sud con i campeggi e le terme, a nord con le Conchiglie, appunto. Progetti che hanno portano in sé una grande rigenerazione in suolo pubblico e quindi per l'intera Riccione".

 "Saluto con favore l’approvazione dell’accordo a cui ho dato impulso come Curatore proprio per consentire una migliore risposta del mercato, tenuto conto di opportunità di sviluppo del complesso immobiliare nell’Accordo - ha dichiarato l'avvocato Astorre Mancini, curatore fallimentare delle Conchiglie -. La Procedura Fallimentare ha interesse ad alienare quanto prima l’intero complesso immobiliare. Entro pochi mesi ci saranno le prime aste, per consentire all’aggiudicatario di sottoscrivere la Convenzione con il Comune entro il corrente anno. Per info Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ".

Lunedì, 04 Aprile 2022 12:36

4 aprile

Pro loco per Marina Centro | Bagnini “fiduciosi” | I profughi vogliono restare

(Rimini) Una folla composta di oltre un migliaio di persone ha preso parte all’iniziativa organizzata dalla Diocesi di Rimini, venerdì 1 aprile dalle ore 20,30, dal titolo. “Cristiani in Preghiera. Pace in Ucraina”. Un gesto semplice, ma carico di umanità e fratellanza, per testimoniare vicinanza ai fratelli ucraini colpiti dalla guerra e pregare Dio perché cessi la violenza e possa risuonare solo il frastuono della pace. Bambini in carrozzina, ragazzi, giovani, adulti e anziani: questo gesto di popolo ha radunato una folla all’Arco d’Augusto, che poi si è diretta in processione con fiaccolata fino alla Cattedrale.

Trasmessa in diretta da IcaroTv, “Cristiani in Preghiera. Pace in Ucraina” si è aperta con lo scambio della pace proposto per ben due volte dal Vescovo di Rimini, mons. Francesco: “La pace sia con voi”. Mario Galasso, direttore della Caritas diocesana, ha tenuto l’intervento iniziale, la cui parola chiave è stata “Insieme”.
“Trovarsi insieme in questa occasione significa essere meno soli, isolati, preoccupati. Insieme si trova e si costruisce la speranza. Insieme siamo artigiani di relazioni, di fraternità e di Pace. Insieme significa rispondere ‘Sorella, fratello, siamo qui per te. Siamo qui per la pace’ – ha detto Galasso - Pregare per la pace è il nostro modo per essere solidali e uniti". 

Ora e qui, "è importantissimo affidarsi a Dio. Perché Dio vuole la Pace, in nessun caso la guerra. Una preghiera pubblica come la nostra è un appello alla coscienza di tutti coloro hanno il potere sulla guerra e sulla pace, un invito a purificare le loro coscienze, perché non abbiano pensieri di guerra, ma di pace.
La preghiera per la pace è un segno di solidarietà con tutti coloro che soffrono, che vivono dentro la tragedia più grande e sono costretti a lasciare le loro famiglie, le loro case, per sopravvivere. La preghiera è un segno per queste persone, gli fa capire loro di non essere soli. C'è chi pensa a loro e prega per loro. Sorella, fratello, siamo qui per te. Sono e siamo qui per la pace”.

La prima testimonianza è stata quella di Olga Kramha, rifugiata a Rimini dall’Ucraina insieme al figlio minore. In patria ha lasciato il marito militare e la figlia in servizio in Polizia, oltre a fratello e nipoti. "L’invasione da parte della Russia ha portato a una guerra terribile. Milioni di persone in fila, la tua vita in uno zaino e fuggi dal paese. Voglio che gli italiani lo sappiano che gli ucraini vogliono vivere in pace, siamo una nazione che non attacca nessuno, vogliamo vivere in pace…
Voglio ringraziare tutti gli italiani, governo, comune, chiese che aiutano, che supportano l’ospitalità per i nostri profughi ucraini. Voglio ringraziare i sacerdoti e le suore italiani che ogni giorno pregano per gli ucraini, e per la pace nel mondo”.

Maria Grazia è una donna riminese, moglie e mamma che ha accolto nella propria famiglia alcuni rifugiati ucraini. “La preghiera per la pace speciale per l’Ucraina, ci fa sentire uniti e vicini a tutti coloro che hanno vissuto e vivono ogni giorno lo stesso dolore e spesso, giunti ai confini dell’Europa, trovano le porte chiuse per la nostra indifferenza. I bambini e gli innamorati ci salveranno ci hanno raccontato; ed è vero. Chiediamo al Signore di tornare a casa questa sera ancora più innamorati della vita, della pace, e del futuro”.

“Pace in Ucraina” è proseguita con una fiaccolata per Corso d’Augusto, piazza Tre Martiri, via IV Novembre fino alla Basilica Cattedrale, collegando così due luoghi simbolo della città di Rimini. Il percorso del corteo è stato accompagnato dai canti del Coro ecumenico internazionale San Nicola, diretto da Guja Valmaggi, e dalle litanie dei santi intonate dal rettore della Cattedrale, don Giuseppe Tognacci.

In Cattedrale si è svolta una celebrazione semplice di preghiera presieduta dal Vescovo Francesco. Accompagnata dai canti del Coro, ha previsto letture bibliche (lette da persone ucraine e russe), invocazioni, e un suggestivo minuto di silenzio, nella Cattedrale al buio, con il solo Crocifisso di Giotto illuminato. A questo punto il Vescovo Francesco ha recitato la “Preghiera al Crocifisso-Risorto”, scritta per l’occasione (e successivamente distribuita a tutti i presenti, con traduzione anche in lingua ucraina), una “preghiera per la pace”. 

“Noi lo abbiamo appreso: non ti può comprendere chi semina la discordia, non ti può accogliere chi tesse losche trame di disumana violenza… Di fronte al mare di orrore, noi confessiamo il nostro peccato. Signore Gesù, permettici l’ardire di pregarti per quanti si sono macchiati della guerra in Ucraina e delle tante, troppe guerre che insanguinano il mondo”. “Prendiamo dal Coro la nota giusta per un canto che possa spegnere il rumore della guerra” ha detto in conclusione il Vescovo, che poi ha invitato tutti i presenti che affollavano il Duomo ad “un applauso in grado di cancellare il frastuono dei conflitti”.

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