Bellaria, sala slot vicino a scuola, interrogazione dei 5Stelle
(Rimini) Fare chiarezza sull'apertura di una nuova sala slot vicino a una scuola a Bellaria Igea Marina: è quanto chiede Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, dopo il caso sollevato dai genitori degli alunni che frequentano l'istituto "Giovanni Pascoli". "Presenterò un interrogazione per chiedere alla Regione di verificare attentamente se siano state rispettate le norme sulle distanze minime che le attività sul gioco d'azzardo devono mantenere dai luoghi sensibili – spiega Silvia Piccinini – Sarebbe davvero paradossale che a cinque anni dall'approvazione delle legge regionale sul distanziometro, si continuino ad aprire sale slot a poche centinaia di metri da una scuola". Secondo la denuncia dei genitori dei bambini che frequentano la scuola elementare, infatti, la nuova sala slot spuntata da un giorno all'altro in via Perugia sarebbe distante soltanto 400 metri dall'istituto scolastico. Un particolare che ha spinto le mamme e i papà dei bambini a chiedere al Comune le dovute spiegazioni, non ricevendo però al momento nessuna risposta. "Crediamo che sia doveroso da parte della Regione fare tutti gli accertamenti possibili su questo caso chiedendo conto direttamente al Comune che potrebbe aver dato il via libera a questa nuova apertura – aggiunge Silvia Piccinini – Il MoVimento 5 Stelle nella scorsa legislatura ha fortemente voluto la legge contro la ludopatia e si è battuto in prima persona per l'approvazione delle norme sul distanziometro proprio per tutelare fasce di popolazione più fragili nei confronti del gioco d'azzardo. Per questo è necessario che sulla nuova sala slot di via Perugia venga fatta al più presto chiarezza" conclude la capogruppo regionale M5S.
Santarcangelo, sfascia le vetrate dell'spedale
(Rimini) Ieri pomeriggio un uomo, in evidente stato di agitazione, ha infranto una vetrata all’ingresso dell’Ospedale Franchini di Santarcangelo. Nel dettaglio, alle 15,30 di ieri isono stati sanitari a chiamare le forze dell’ordine per segnalare lil fatto: uomo aveva colpito e infranto una vetrata esterna dell’edificio colpendola con un pesante tondino metallico, simile a un martello.
La telefonata alle forze dell’ordine è stata dirottata alla Polizia locale: subito dopo aver raccolto informazioni presso la portineria dell’Ospedale sull’autore del danneggiamento, nel corso di un pattugliamento della zona limitrofa, gli agenti hanno notato un soggetto simile a quello descritto, che aveva in mano proprio il tondino metallico, composto all’estremità da una pesante sfera di metallo pieno. L'oggetto è stato immediatamente sequestrato dagli agenti, mentre l’autore, un uomo della zona, è stato denunciato a piede libero per danneggiamento e porto di oggetto atto ad offendere.
8 aprile
Falsi green pass | “Più poliziotti a Rimini” | Al Pd piace Ciotti
Falsi green pass, Donini: un'offesa all'intera comunità
(Rimini) In merito all'arresto di un medico riminese, accusato di aver finto di somministrare il vaccino anticovid a persone che sono così riuscite ad ottenere il green pass, la Asl della romagna e l'ordine dei medici della provincia di Rimini esprimono "lo sdegno più profondo e grande amarezza per la riprovevole vicenda che – se confermata - oltre agli evidenti reati configura anche pesanti risvolti di natura etica e deontologica".
“Se confermate – dichiara l’assessore regionale alle Politiche per la Salute Raffaele Donini – le accuse sono un'offesa all'intera comunità emiliano-romagnola, che da oltre due anni vive un'emergenza sanitaria da cui stiamo uscendo proprio grazie alla vaccinazione, che rimane l'unica e insostituibile via per ritrovare una quotidianità che ci manca da troppo tempo. Ma è anche un'offesa all'intera comunità dei professionisti sanitari, alla loro dedizione e al loro impegno, caratteristiche insostituibili e di cui andiamo orgogliosi”.
In base all’attività di monitoraggio costante sull’attività vaccinale contro il Sars Cov 2, anche a seguito di segnalazioni veicolate dall’Ordine dei Medici di Rimini, l’Azienda Usl, attraverso i suoi Servizi di Cure Primarie e Sanità Pubblica di Rimini, ha immediatamente provveduto a segnalare al Comando Provinciale dei Carabinieri di Rimini alcune anomalie riscontrate a carico del Medico in convenzione e assicurato, da subito tutta la collaborazione in merito alle informazioni e dati, successivamente da loro richiesti. La Direzione Generale di Ausl Romagna e l’Ordine dei Medici della provincia di Rimini, rimangono a disposizione degli Organi Inquirenti per provvedere all’emissione dei successivi atti a seguito dell’inchiesta in corso.
Falsi green pass, arrestato medico riminese
(Rimini) Prendeva 250 euro per certificare vaccinazioni che non aveva mai effettuato, 100 euro per gli amici. Un medico di medicina generale e dentista di Rimini, che esercitava a Cattolica, è finito agli arresti domiciliari con le accuse di falso in atto pubblico, falso ideologico e corruzione. Per mettere su la truffa il professionista si sarebbe avvalso dell’intermediazione di un riccionese e della compagna di quest’ultimo, una donna di Fano, che avevano il compito di procacciare potenziali clienti, per lo più gente in cerca di green pass ma che per nulla intenzionata a vaccinarsi. il 59enne rischia la radiazione dall'ordine. In totale sono state 10 le misure di custoria cutelare emesse nelle province di Rimini, Ravenna, Pesaro-Urbino e Napoli ed eseguite dai carabinieri del Nas. Le indagini della procura della Repubblica di Rimini sono partite dalaa segnalazione di un sanitario.
Variante SS16, Montevecchi: "Regione promuova revisione al tracciato"
(Rimini) "La Giunta regionale si faccia promotrice di una revisione del tratto nord della variante alla SS 16 che rischia di compromettere l'economia agricola della zona" interviene così il Consigliere Regionale riminese della Lega Matteo Montevecchi. "La variante alla SS 16 è certamente un'opera importante per la viabilità della nostra provincia, specialmente nella zona sud, ovvero a Riccione e Misano, dove allo stato attuale, la SS 16 passa nel centro abitato causando un forte impatto sulla qualità della vita e dell'aria respirata dagli abitanti. Il progetto definitivo lascia però più di qualche perplessità nella zona nord che va da Santa Giustina a Igea Marina, dove verrebbe irrimediabilmente danneggiato un importantissimo comparto agricolo orticolo con decine di imprese fortemente penalizzate, zona fino a pochi anni fa classificata come Zona Agricola Speciale" argomenta Montevecchi.
"Inoltre nello stesso territorio sono presenti nel sottosuolo importanti falde acquifere che, con i lavori invasivi richiesti dal progetto, si esporrebbero anch'esse a forti rischi - sottolinea Montevecchi e prosegue - ricordo che solo poche settimane fa è stato firmato anche a Rimini il "Patto per il clima", dove tutti gli attori istituzionali hanno auspicato, oltre alla salvaguardia dell'ambiente, anche la difesa del prodotto a km 0 e della produzione agricola locale. Ricordo anche le parole di Bonaccini nell'occasione: "I territori locali sono al centro di ogni progetto di sviluppo strategico dell'Emilia-Romagna. Il loro contributo, è fondamentale, perché è proprio nei territori che scaturisce l'innovazione economica, prende forma la transizione ecologica e si realizza la coesione sociale." La variante, così come è stata pensata a Rimini nord - fa notare Montevecchi - va esattamente nella direzione opposta con la peggiore soluzione possibile: avremo una grande fascia di cemento a tagliare trasversalmente gli appezzamenti agricoli".
"Presenterò quindi un'interrogazione per chiedere alla Giunta regionale se intende farsi promotrice di una revisione del tratto 1 del progetto (Igea marina – Santa Giustina) che possa preservare il più possibile l'economia agricola e l'equilibrio ambientale del territorio" conclude il Consigliere Montevecchi.
Rione Clodio, i residenti: “ostilità” da parte dell’amministrazione
(Rimini) “Dobbiamo constatare ancora una volta l'ostilità che viene riservata ai residenti del Rione Clodio, che fra pochi giorni si ritroveranno il traffico di attraversamento monte/mare di 10/15 mila mezzi al giorno”. E’ il succo della nota che i residenti di via Ducale e dintorni inviano ai giornali oggi dopo le ultime dichiarazioni rilasciate dall’assessora Roberta Frisoni. “All'Assessora riesce difficile pronunciare la parola "via Ducale", ma quando afferma che finiti i lavori riprenderà il doppio senso su via Circonvallazione Occidentale si riferisce proprio a questo. Mentre da una parte invita i riminesi a “cambiare le proprie abitudini” e di non usare le automobili per recarsi in zona mare, dall’altra confermando la riapertura con doppio senso di marcia su via Circonvallazione Occidentale, in pratica gli dà il via libera al transito di automobili fra le nostre case”.
Storicamente le Vie Circonvallazioni Occidentale e Meridionale “erano state create dagli Amministratori dell’epoca, a cavallo degli anni 50/60, per evitare il traffico di attraversamento del centro storico di Rimini nel percorso che portava dal ponte di Tiberio all'Arco d'Augusto. Oggi, dopo 70 anni si è realizzato il capolavoro di riportare il traffico di attraversamento in Corso d'Augusto primo tratto, per poi proseguire in direzione mare su via Ducale e via Clodia. Penalizzando in questo modo anche la fruibilità del Ponte di Tiberio che lato inizio del decumano si trova due corsie di traffico intenso in entrambe le direzioni”.
I residenti del rione Clodio parlano di “mancanza di attenzione verso la qualità di vita dei residenti del Rione Clodio da parte del Comune contrasta con le sensibilità riservate ad altri luoghi della citt dove si auspica una riduzione del traffico veicolare attraverso l'utilizzo di mezzi alternativi quali biciclette, autobus, navette ecc. per evitarne il congestionamento e la necessità di reperire parcheggi”.
Ci sono delle analogie “fra quanto sta succedendo in viale Vespucci e via Ducale. Nel primo caso sono stati chiusi i lungomari con la nascita del “Parco del mare”, senza creare prima gli indispensabili parcheggi alternativi a quelli che venivano ovviamente soppressi, ricorrendo a soluzioni inefficaci nel breve/medio termine. Nel secondo caso si chiuso il ponte di Tiberio e piazza Malatesta senza realizzare pima un ponte alternativo e valutare in modo preventivo le ripercussioni di tale decisione sulla viabilità cittadina, sacrificando a tempo indeterminato il Rione Clodio nonostante i ripetuti annunci di temporaneo utilizzo del transito su via Ducale”, spiegano riferendosi ad alcune dichiarazioni del sindaco che insieme all’assessora “continuano a negarci un incontro per ascoltare le nostre richieste/proposte”.
Emergenza Ucraina, sabato colletta alimentare
(Rimini) La realtà locale "Mir: Rimini per l'Ucraina", alla luce del successo dell'ultima spesa solidale, organizza, insieme ad altre associazioni e realtà locali, una seconda raccolta alimentare a favore della comunità ucraina riminese presso i principali supermercati del territorio. Sabato 9 aprile, dalle 8.30 in poi, appena fuori dai punti vendita, saranno allestite delle postazioni dove le cittadine e i cittadini interessati a questo atto di generosità potranno lasciare parte dei prodotti acquistati al supermercato - dal cibo agli articoli per l'igiene - , i quali, a fine giornata, saranno devoluti alle famiglie ucraine più bisognose.
L'attività del centro 'Mir' sta crescendo via via, prova anche le tante donazioni che sta ricevendo da diverse realtà cittadine. Ultima in ordine cronologico, quella del Conad Le Befane, con scatoli pieni di alimenti a lunga conservazione, prodotti per i bambini, salviette per le mani e tanto altro.
'мир (MIR): Rimini per l'Ucraina', è il nuovo il tavolo di coordinamento del terzo settore con sede in via Marecchiese 193 (Protezione civile) finalizzato ad aiutare e stare al fianco della comunità ucraina in questa difficile fase. Una realtà nata allo scopo di sostenere e integrare l'impegno del terzo settore, con l'obiettivo di mettere in rete la filiera di assistenza (organizzazioni di volontariato, realtà filantropiche e associazioni di promozione sociale) attraverso un lavoro organizzato e strutturato, in modo tale da rispondere alle necessità e problematiche dei profughi giunti nel territorio riminese. Contatti: numero di telefono 800 106 300; indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Riccione, "la Lega promuove la cultura"
(Rimini) “La cultura non è proprietà esclusiva della sinistra". Lo ribadiscono Andrea Bedina e Marco Ragni del gruppo Lega Riccione. "Lo dimostrano le scelte della nostra amministrazione, che tanto ha investito in questo settore. Un nuovo teatro poliedrico e all'avanguardia aperto su viale Ceccarini, il nuovo museo del territorio nella ex Fornace che dialoga con la zona turistica, Villa Mussolini che ha visto una serie di interventi di adeguamento per poter ospitare grandi mostre di chiara fama internazionale".
Bedina e Ragni sottolineano: "Abbiamo promosso iniziative vincenti, corredandole di contenuti prestigiosi, fruibili da turisti e dai riccionesi lungo tutto l'arco dell'anno. La grande fotografia è stata protagonista, prima con Elliot Erwitt e, tra qualche giorno, con Steve McCurry: mostre di calibro internazionale, che vanno ad arricchire la nostra offerta turistica e che rispondono al grande desiderio di fruizione artistica di questi tempi. E la candidatura a Sindaco dell'assessore in carica a Turismo, Sport e Cultura Stefano Caldari - persona dinamica e intraprendente - è per noi garanzia di continuità dell'ottimo percorso intrapreso per una città sempre più ricca nella propria offerta attrattiva”.
Coronavirus: un decesso, 382 positivi
(Rimini) Sono 382 nuovi positivi: si tratta di 182 pazienti di sesso maschile e 200 pazienti di sesso femminile. Si possono stimare in circa 154 le guarigioni. Oggi è stato comunicato il decesso di una donna di 93 anni di Bellaria – Igea Marina.
Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.311.898 casi di positività, 4.942 in più rispetto a ieri, su un totale di 23.267 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 11.413 molecolari e 11.854 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 21,2%.
Vaccinazioni. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.304.127 dosi; sul totale sono 3.775.659 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94%. Le terze dosi fatte sono 2.753.660.
Ricoveri. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 39 (+1 rispetto a ieri, pari al +2,6%), l'età media è di 66,4 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.241 (+19 rispetto a ieri, +1,6%), età media 75,7 anni.
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Parma (numero invariato rispetto a ieri); 4 a Reggio Emilia (+1); 6 a Modena (+2); 13 a Bologna (-1); 2 a Imola (invariato); 4 a Ferrara (invariato); 2 a Ravenna (-1); 2 a Cesena (invariato); 5 a Rimini (invariato). Nessun ricovero nelle province di Piacenza e Forlì (come ieri).
Contagi. L'età media dei nuovi positivi di oggi è di 44,3 anni.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 960 nuovi casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 271.696), seguita da Modena (832 su 202.847); poi Reggio Emilia (677 su 145.843), Ravenna (509 su 120.973) e Parma (457 su 107.450); quindi Rimini (382 su 126.519), Ferrara (321 su 90.927), Piacenza (237 su 69.949) e Cesena (206 su 73.724); infine Forlì (191 su 61.555) e il Circondario imolese, con 170 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 40.415.
I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 56.795 (+441). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 55.515 (+421), il 97,7% del totale dei casi attivi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Guariti e deceduti. Le persone complessivamente guarite sono 4.486 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.238.763.
Purtroppo, si registrano 15 decessi: 1 in provincia di Parma (un uomo di 80 anni); 2 in provincia di Reggio Emilia (una donna di 79 anni e un uomo di 86 anni); 3 in provincia di Modena (tutte donne, due delle quali di 88 anni e una di 92); 5 in provincia di Bologna (tutti uomini: due di 85 anni, uno di 86, uno di 88 e uno di 92 anni); 2 in provincia di Ferrara (due uomini, rispettivamente di 71 e 86 anni); 1 in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 88 anni); 1 in provincia di Rimini (una donna di 93 anni). Non si registrano decessi nelle province di Piacenza, Ravenna e nel Circondario imolese. In totale, dall'inizio dell'epidemia i decessi in regione sono stati 16.340.