Sport, un nuovo manto per lo stadio Neri
(Rimini) È stato approvato dalla Giunta comunale il progetto esecutivo relativo alla realizzazione del nuovo manto in erba sintetica per la riqualificazione dello Stadio Romeo Neri. Un intervento necessario, previsto dal Piano triennale degli investimenti - approvato con il bilancio previsionale 2022 - al fine di poter consentire alla squadra di calcio cittadina lo svolgimento dei futuri campionati.
Le ultime verifiche sul manto da gioco infatti, effettuate da laboratori specializzati, hanno constatato che i filamenti d'erba sintetica non garantiscono più i minimi requisiti normativi per l'ottenimento delle future certificazioni. Un'esigenza - dettata dalle nuove omologazioni "L.N.D. Professional" e "FIFA Quality Pro", per le quali adesso si rende necessaria la sostituzione del manto esistente in erba sintetica, sui 7840 metri quadrati del campo da calcio e alcune opere accessorie.
Il nuovo sistema individuato è costituito da un manto con fibra sintetica in polietilene, "intaso prestazionale vegetale 100% organico", con una stabilizzazione in sabbia silicea e un sotto tappeto performante e drenante. I lavori inizieranno immediatamente alla conclusione dell'attuale campionato per essere conclusi prima dell'inizio della nuova stagione calcistica 2022/2023.
Domenica in centro la Via Crucis di Cl con il vescovo
Domenica 10 aprile alle 16,30 dalla piazza Francesca da Rimini (nei giardini di Castel Sismondo) partirà la Via Crucis promossa da Comunione e Liberazione Rimini. A guidare il gesto pubblico, quale avvio della Settimana Santa, sarà il Vescovo di Rimini, monsignor Francesco Lambiasi. Il corteo si svolgerà nel centro storico di Rimini, con arrivo sul sagrato della Cattedrale. L’iniziativa torna dopo due anni di stop a causa delle misure in vigore per il contenimento del coronavirus.
La preghiera, ideata dal servo di Dio don Luigi Giussani, è composta di brani del vangelo, pagine di letteratura, canti della tradizione e sarà accompagnata dall’esposizione di alcune immagini tratte dal patrimonio dell’arte sacra e dall’attualità delle ultime settimane, caratterizzata dal conflitto in Ucraina. Nella prima stazione in particolare sarà esposta un’immagine divenuta suo malgrado iconica: la fotografia che testimonia il salvataggio, da parte di alcuni uomini con l’obiettivo di sottrarla a eventuali bombardamenti, del ‘Cristo di Leopoli’, una delle sculture lignee più antiche conservate nella cattedrale della città ucraina.
“Una scelta nata riconoscendo che il punto emotivamente più determinante ora, e che genera smarrimento, è proprio quello del conflitto. Seguire il vescovo nella Via Crucis in questo contesto storico è riconoscere Cristo “sorgente della vera pace”, come ha detto papa Francesco. Con la certezza che Cristo e la sua obbedienza alla Croce sono il punto della vera speranza”, spiega il responsabile diocesano di CL, Cristian Lami.
Lo stesso Vescovo Francesco, al termine della veglia ecumenica di preghiera per la pace che si è svolta venerdì scorso, ha invitato tutti i presenti a ritrovarsi alla Via Crucis per pregare insieme e “riprendere il canto della pace, con la pace, nella Domenica delle Palme”. “Che sia davvero un segno - ha proseguito il Vescovo - che insieme agli amici di Cl noi poniamo nel cuore della nostra città”.
La Via Crucis è aperta a chiunque desideri partecipare.
Riccione: al via la riqualificazione dell'illuminazione pubblica
(Rimini) Il Comune di Riccione ha aderito al Servizio Luce 4 Consip affidato alla società City Green Light che porterà alla riqualificazione di tutto il sistema di illuminazione pubblica del territorio comunale. I lavori sono partiti il 1° aprile e il contratto, della durata di 9 anni, prevede la gestione, la manutenzione e l'efficientamento degli impianti di illuminazione pubblica, inclusa la fornitura dell'energia elettrica. Gli interventi porteranno a riqualificare la totalità dei 14.745 punti luce presenti sul territorio, garantendo, al termine dell'intervento, un risparmio energetico superiore al 69%, consumi ridotti per più di 36.158.940 kWh e una riduzione delle emissioni pari a 11.860 tonnellate di CO2.
Il servizio include, oltre alla fornitura di energia elettrica proveniente al 100% da fonti rinnovabili, la riqualifica e l'adeguamento normativo di tutti i punti luce tradizionali con sorgenti LED, la condivisione del risparmio energetico, il telecontrollo di tutti gli impianti con l'adesione al progetto Public Energy Living Lab (PELL) promosso dall'Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA), la manutenzione ordinaria e straordinaria, la condivisione al 50% dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE, il principale meccanismo di incentivazione dell'efficienza energetica nelle infrastrutture a rete), il servizio di call center h24, il servizio di energy management.
Il parco impianti di pubblica illuminazione del Comune di Riccione è composto da 14.267 punti luce, che comprendono illuminazione stradale, elementi d'arredo urbano e illuminazione di strade e monumenti e 478 lanterne semaforiche. La fase di sostituzione dei punti luce si svolgerà nel primo anno di servizio.
"Dal primo aprile la gestione della pubblica illuminazione è in capo ad un nuovo gestore e non più ad Hera Luce, i cui costi risultavano eccessivamente onerosi - afferma l'assessore ai Lavori Pubblici e Ambiente, Lea Ermeti - rispetto alle tariffe stabilite da Consip, la centrale unica degli acquisti per la Pubblica Amministrazione. In questo modo procediamo nella graduale e ampia sostituzione di lampade di pubblica illuminazione nei quartieri cittadini perseguendo il sano principio del contenimento di spesa. Riccione avrà ovunque un'illuminazione riqualificata e una maggiore efficienza energetica".
"Accompagneremo il Comune di Riccione nel percorso di transizione ecologica grazie alla riqualificazione del sistema di pubblica illuminazione. - dichiara Alessandro Visentin, CEO di City Green Light – L'intervento di efficientamento consentirà di garantire un migliore comfort visivo, di offrire maggiore sicurezza ai cittadini ma, soprattutto, avrà un impatto positivo sull'ambiente grazie all'abbattimento delle emissioni di CO2 rilasciate in atmosfera".
Ex nuova questura, nuovo progetto per parcheggio e viabilità
(Rimini) È stato approvato questa settimana dalla giunta comunale il progetto di fattibilità tecnica ed economica che riguarda il primo stralcio dei lavori di risanamento per il completamento della viabilità e del parcheggio della "ex nuova Questura". Un intervento finalmente possibile dopo l'acquisizione e la presa in carico, da parte del patrimonio comunale, dell'area del parcheggio. L'obiettivo a breve è mettere in sicurezza tutta la zona, riqualificarla e il ripristinare la fruibilità del parcheggio pubblico. Una nuova area di sosta a servizio di quell'ampio quadrante di città che da via Roma arriva fino a Marina Centro.
Il progetto prevede, oltre al nuovo parcheggio che avrà una capienza di 104 nuovi posti auto, anche la riorganizzazione della viabilità, con un collegamento diretto tra via Lagomaggio e viale Ugo Bassi, creando un nuovo strategico asse parallelo tra viale Tripoli e viale Pascoli. In particolare l'intervento prevede una serie di opere, sia per la strada che per i parcheggi, che vanno dalla realizzazione dei nuovi tappetini per la carreggiata, alla realizzazione dei nuovi marciapiedi, fino alla pavimentazione della restante area, riorganizzata mantenendo anche una parte di zone verdi, con nuove piantumazione alberi e nuova illuminazione.
Il progetto, che rientra nel nuovo documento di fattibilità delle alternative progettuali dei "Lavori di risanamento conservativo e funzionale della viabilità nel Comune di Rimini – Anno 2022" - inserito nel programma Triennale dei Lavori Pubblici 2022/2024 - ha una spesa complessiva di euro 221.327,88. Il parcheggio sarà fruibile dal mese di luglio.
Misano, il filosofo jazzista Dona al teatro Astra
(Rimini) Secondo appuntamento, venerdì 8 aprile, con la rassegna filosofica Ritratti d'Autore. A salire sul palco del Cinema Teatro Astra sarà il filosofo-jazzista Massimo Donà, che proporrà un ritratto di Andy Warhol e la Factory. Con Warhol e la sua Factory l'arte occidentale cambia radicalmente direzione. Basta con la volontà di eccezionalità, basta con la pretesa di offrire alla normalità dell'esistere l'illusione di un'alterità costitutivamente impossibile. Ora sono l'artista e la sua naturale eccezionalità ad offrirsi, inerti, alla normalità della prassi, alle sue vuote teleologie, alle sue leggi perverse, e quindi a farsi esempio di una ritrovata e ormai denudata normalità.
L'artista non guarda più oltre il velo del fenomenico, non taglia più lo spazio finito della temporalità cronologica, in cerca dell'eterno, quasi a voler svelare l'originaria in-finitudine da cui proviene il brusìo che si agita tra le pieghe del fenomenico (come sembrava convinto di dover fare Lucio Fontana). L'artista ormai guarda al proprio mondo; lo incornicia, ne mostra la naturale straordinarietà. Mostra la straordinarietà della norma; l'eccezionalità del più banale. Ne amplifica la potenza, e ne potenzia l'effetto; funge quasi da sua miracolosa cassa di risonanza.
Questo, in sostanza, è quanto avrebbe fatto Andy Warhol e quanto racconterà il secondo relatore della rassegna filosofica in cinque appuntamenti curata da Gustavo Cecchini. Massimo Donà è professore ordinario di Filosofia teoretica presso la Facoltà di Filosofia dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. È anche uno straordinario musicista jazz, con diversi album all'attivo. Tutti gli appuntamenti sono in programma al Cinema Teatro Astra, con inizio alle ore 21:00. L'ingresso è gratuito sino ad esaurimento posti, secondo le norme vigenti.
Fondi europei per l’aeroporto e la viabilità, in arrivo 3 milioni
(Rimini) Opere di manutenzione straordinaria lungo le strade provinciali della regione e due interventi per l'adeguamento della pista e la manutenzione dell'aeroporto di Rimini, per un totale di 13 milioni di euro. Li ha assegnati alla Regione Emilia-Romagna il Comitato per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile quale anticipo delle risorse previste dal Fondo sviluppo e coesione (Fsc) 2021-2027. Le opere di inizio o completamento dei lavori verranno avviate immediatamente. Gli enti attuatori per le infrastrutture stradali saranno le Province, mentre per il 'Federico Fellini' sarà la società AIRiminum.
Nel dettaglio, in provincia di Rimini i fondi Fsc ammontano a circa 3 milioni di euro, per lavori dal costo di 4 milioni e 150 mila euro. I lavori riguardano la stabilizzazione del versante della strada provinciale 44 Ponterosso nel comune di Saludecio (593.265 euro di finanziamenti Fsc) attuati e cofinanziati dalla Provincia di Rimini con circa 57mila euro. A questi si aggiungono due interventi per l’aeroporto di Rimini: il primo di adeguamento normativo nel comune di Riccione (con un finanziamento Fsc di 1 milione e 680mila euro, con lavori dal costo complessivo di 1 milione e 960mila euro) e il secondo intervento di manutenzione straordinaria delle infrastrutture nell’area di movimento nel comune di Rimini (finanziamento Fsc di 1 milione 320mila euro, su un costo complessivo di 1 milione e 540mila euro). I due progetti vengono attuati dalla società di gestione AIRiminum che cofinanzia i lavori con 500mila euro.
"L'anticipo del Fondo di coesione sociale- afferma l'assessore regionale a Infrastrutture e Trasporti, Andrea Corsini-, è una buona notizia per il tutto il territorio. Si tratta di fondi importanti per la manutenzione dell'aeroporto di Rimini e per la sicurezza e l'efficienza della rete stradale regionale che coprono tutte le province da Piacenza a Rimini. Fondi che costituiscono solo una prima tranche e che permettono di dare molte risposte positive a una regione come la nostra di grande attivismo economico-commerciale. E anche questa volta- chiude-, come già sperimentato positivamente in passato, le risorse saranno erogate direttamente ai beneficiari, cioè alle Province. Una misura che abbiamo deciso di riproporre, appunto, per velocizzare al massimo i lavori".
6 aprile
Lo stato dell’economia | Rimborsi “indebiti” | Fratelli di Riccione
Scuole, installati 547 purificatori d'aria
(Rimini) Dopo i nidi e le scuole dell'infanzia – i primi ad esserne dotati -, ora anche nelle scuole elementari e medie del Comune di Rimini sono installati e attivi i purificatori d'aria. Un investimento importante che il Comune di Rimini ha affidato, in house, alla società Anthea, investendo risorse del proprio bilancio.
Scopo dell'intervento è quello di adottare, nei servizi per l'infanzia a gestione pubblica rivolti a minori in età 0-6 anni e nelle scuole pubbliche del primo ciclo di istruzione (elementari e medie), una misura complementare che si aggiunge a quelle ordinariamente già previste dal Piano Scuola 2021/2022 e dai protocolli specifici di ogni scuola per il contrasto al Covid.
I purificatori contribuiscono all'abbattimento della carica virale eventualmente presente negli ambienti destinati alla didattica. Si tratta di strumenti pensati per essere compatibili con la presenza di persone nei locali, con l'utilizzo quindi una tecnologia che ne consenta l'impiego in piena sicurezza in ambienti in cui sono presenti minori anche per otto ore continuative al giorno.
"Con quelli delle scuole medie – è il commento di Chiara Bellini, vicesindaca con delega alle politiche educative del Comune di Rimini – tutte le scuole del Comune di Rimini, dai 0 ai 13 anni, sono ora dotate dei purificatori d'aria. Uno strumento nato per il contrasto al Covid, ma che prescinde dall'emergenza sanitaria, perché rende gli ambienti scolastici dei nostri figli non solo più sicuri, ma anche più sani, andando a migliorare la qualità complessiva delle nostre scuole. Ci tengo a sottolineare che si tratta di un investimento voluto e coperto interamente dal Comune di Rimini, anticipando quelle risorse annunciate a livello statale ma che, di fatto, ancora non sono arrivate. Un intervento attuato interamente in casa, con i tecnici del Comune e della società Anthea, a cui va il ringraziamento mio e dell'Amministrazione comunale".
Incidenti stradali in calo a Rimini
(Rimini) Prosegue il trend in discesa degli incidenti stradali rilevati nel Comune di Rimini. Dopo il calo di quasi il 40%, registrato nel 2020 per l'evidente, tangibile effetto del lungo lockdown primaverile a causa del COVID, i sinistri stradali nel 2021 ritornano su quella linea di decremento statistico registrato dal 2000 in avanti. Un trend che complessivamente si riflette allo stesso modo per il numero degli incidenti con lesioni e con vittime.
Nel 2021 sono stati infatti 1174 in tutto gli incidenti stradali rilevati dalla Polizia Locale sul territorio comunale, rispetto ai 953 del 2020 e ai 1425 del 2019, erano 2.585 nel 2000.
L'anno passato ha fatto registrare, in riferimento agli incidenti stradali un numero di feriti pari a 662 persone (776 nel 2019 e 2446 nel 2000). Per quanto riguarda i sinistri più gravi, nel 2021 le persone che hanno perso la vita sulle strade sono state cinque (erano 4 nel 2020, 8 nel 2019 e 29 nel 2000).
Anche per quanto riguarda le principali causa degli incidenti, dal report della Polizia Locale emerge che il "controllo inadeguato del veicolo" resta la prima motivazione con un numero di casi che nel 2021 è pari a 294. Una violazione del codice della strada che è in crescita sia rispetto al dato del 2020 che a quello del 2019 (rispettivamente 250 e 155 casi). Ancora troppi gli incidenti -162 in tutto - causati dal cambio non segnalato di direzione, mentre sono cresciuti anche i sinistri (161) causati dal mancato rispetto della precedenza o dello stop. Continua a crescere anche il numero delle persone che non rispettano la distanza di sicurezza: 34 quelle che hanno causato un sinistro nel 2021, un dato che era raddoppiato già nel 2020 con 23 incidenti provocati, contro gli 11 del 2019. Appena superiore invece il dato degli incidenti provocati da chi non ha dato la precedenza ai pedoni, 21 quelli causati nel 2021 contro i 19 dell'anno pervadente.
È sempre troppo alto invece il numero delle omissioni di soccorso che nel 2021 ha fatto registrare 43 casi di persone denunciate, un dato che nel 2019 aveva registrato 55 denunce successive ad incidente stradale.
"Dopo la parentesi della pandemia - commenta l'assessore alla Sicurezza, Juri Magrini - notiamo una decrescita dei sinistri stradali in linea con la curva in evidente calo degli ultimi 20 anni. Un risultato che rispecchia l'impegno dell'Amministrazione, che negli anni passati e anche adesso ha lavorato per aumentare la sicurezza sulle nostre strade. Una discesa progressiva dei sinistri, dei feriti e delle vittime che rispecchia anche il grande lavoro fatto dalla Polizia Locale sul fronte dei controlli alla circolazione stradale. Un impegno che vogliamo continuare a garantire con una presenza di agenti sempre più ampia e la messa sicurezza delle strade, la realizzazione di nuove rotatorie, come quelle in costruzione sulla SS16 e i percorsi ciclopedonali protetti. L'attenzione rimane comunque altra sul fronte dei controlli e delle sanzioni, per limitare i comportamenti scorretti alla guida che sono la causa principale degli incidenti".
Elezioni a Riccione, Angelini: "ossigeno per le attività economiche"
(Rimini) "Almeno fino alla fine dell'anno 2022 il Comune deve garantire una boccata d'ossigeno alle attività economiche. Serve un segnale forte per permettere alle aziende di ripartire per esempio riducendo la tassa per l'occupazione del suolo pubblico almeno del 50%. Una riduzione che non deve interessare solo tavolini e dehors ma tutte le occupazioni pubbliche da parte delle attività economiche autorizzate come commercio, attività artigianali", dichiara Daniela Angelini, candidata a sindaco della coalizione composta da 6 liste (Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Coraggiosa e tre liste civiche: 2030 Riccione Città Aperta, Uniamo Riccione e Riccione nel cuore).
Con la fine dello stato d'emergenza la scelta di proseguire con la gratuità o meno dell'occupazione di suolo pubblico passa direttamente ai Comuni. "Riccione vive di turismo e in questa fase di ripresa è importante che l'amministrazione metta in campo misure a sostegno della nostra economia e del lavoro" – sottolinea Angelini – "Come coalizione siamo tutti d'accordo nel ritenere fondamentale garantire alle nostre realtà economiche di poter tornare in modo graduale alla normalità".
La coalizione che appoggia Daniela Angelini ritiene che l'amministrazione, di fronte a due anni di Pandemia e con le attuali difficoltà economiche dovute all'aumento dei costi energetici, debba in primis sostenere l'economia locale con delle proposte concrete.
"Bisogna pensare ad azioni che abbiano l'obiettivo di sostenere subito le piccole e medie imprese, – prosegue Angelini - Permettere fino alla fine del 2022 l'occupazione del suolo pubblico con una tariffa ridotta al 50% può aiutare l'attività e i lavoratori. Il 20 per cento di riduzione proposto dall'attuale amministrazione non risolve i problemi. Inoltre, da giorni ci stiamo confrontando con gli operatori per elaborare insieme un regolamento per i dehors. Un regolamento che dopo due mandati e tanti rendering l'amministrazione attuale non ha mai fatto. Realizzare un progetto rivoluzionario che decreterà una riqualificazione degli spazi aperti delle attività riccionesi è tra i nostri obiettivi. Un'idea di città che vogliamo costruire e condividere con gli operatori stessi e non calata dall'alto".
"A pochi giorni dall'inizio della stagione turistica con gli operatori turistici preoccupati da una situazione ancora difficile dovuta ai rincari energetici, all'aumento dei costi delle materie prime e alla guerra tra Russia e Ucraina, è urgente - secondo Daniela Angelini - dare risposte immediate con azioni concrete e forti, come quelle di consentire alle attività di lavorare con serenità cercando di dare sostegni e aiuti. Questa è la nostra idea di amministrazione".
"Uno sforzo per le amministrazioni ma un segnale di fiducia verso le attività turistiche e i lavoratori che hanno pagato già un duro prezzo in questi due anni di pandemia".