Rione Clodio, i residenti: “ostilità” da parte dell’amministrazione
(Rimini) “Dobbiamo constatare ancora una volta l'ostilità che viene riservata ai residenti del Rione Clodio, che fra pochi giorni si ritroveranno il traffico di attraversamento monte/mare di 10/15 mila mezzi al giorno”. E’ il succo della nota che i residenti di via Ducale e dintorni inviano ai giornali oggi dopo le ultime dichiarazioni rilasciate dall’assessora Roberta Frisoni. “All'Assessora riesce difficile pronunciare la parola "via Ducale", ma quando afferma che finiti i lavori riprenderà il doppio senso su via Circonvallazione Occidentale si riferisce proprio a questo. Mentre da una parte invita i riminesi a “cambiare le proprie abitudini” e di non usare le automobili per recarsi in zona mare, dall’altra confermando la riapertura con doppio senso di marcia su via Circonvallazione Occidentale, in pratica gli dà il via libera al transito di automobili fra le nostre case”.
Storicamente le Vie Circonvallazioni Occidentale e Meridionale “erano state create dagli Amministratori dell’epoca, a cavallo degli anni 50/60, per evitare il traffico di attraversamento del centro storico di Rimini nel percorso che portava dal ponte di Tiberio all'Arco d'Augusto. Oggi, dopo 70 anni si è realizzato il capolavoro di riportare il traffico di attraversamento in Corso d'Augusto primo tratto, per poi proseguire in direzione mare su via Ducale e via Clodia. Penalizzando in questo modo anche la fruibilità del Ponte di Tiberio che lato inizio del decumano si trova due corsie di traffico intenso in entrambe le direzioni”.
I residenti del rione Clodio parlano di “mancanza di attenzione verso la qualità di vita dei residenti del Rione Clodio da parte del Comune contrasta con le sensibilità riservate ad altri luoghi della citt dove si auspica una riduzione del traffico veicolare attraverso l'utilizzo di mezzi alternativi quali biciclette, autobus, navette ecc. per evitarne il congestionamento e la necessità di reperire parcheggi”.
Ci sono delle analogie “fra quanto sta succedendo in viale Vespucci e via Ducale. Nel primo caso sono stati chiusi i lungomari con la nascita del “Parco del mare”, senza creare prima gli indispensabili parcheggi alternativi a quelli che venivano ovviamente soppressi, ricorrendo a soluzioni inefficaci nel breve/medio termine. Nel secondo caso si chiuso il ponte di Tiberio e piazza Malatesta senza realizzare pima un ponte alternativo e valutare in modo preventivo le ripercussioni di tale decisione sulla viabilità cittadina, sacrificando a tempo indeterminato il Rione Clodio nonostante i ripetuti annunci di temporaneo utilizzo del transito su via Ducale”, spiegano riferendosi ad alcune dichiarazioni del sindaco che insieme all’assessora “continuano a negarci un incontro per ascoltare le nostre richieste/proposte”.
Emergenza Ucraina, sabato colletta alimentare
(Rimini) La realtà locale "Mir: Rimini per l'Ucraina", alla luce del successo dell'ultima spesa solidale, organizza, insieme ad altre associazioni e realtà locali, una seconda raccolta alimentare a favore della comunità ucraina riminese presso i principali supermercati del territorio. Sabato 9 aprile, dalle 8.30 in poi, appena fuori dai punti vendita, saranno allestite delle postazioni dove le cittadine e i cittadini interessati a questo atto di generosità potranno lasciare parte dei prodotti acquistati al supermercato - dal cibo agli articoli per l'igiene - , i quali, a fine giornata, saranno devoluti alle famiglie ucraine più bisognose.
L'attività del centro 'Mir' sta crescendo via via, prova anche le tante donazioni che sta ricevendo da diverse realtà cittadine. Ultima in ordine cronologico, quella del Conad Le Befane, con scatoli pieni di alimenti a lunga conservazione, prodotti per i bambini, salviette per le mani e tanto altro.
'мир (MIR): Rimini per l'Ucraina', è il nuovo il tavolo di coordinamento del terzo settore con sede in via Marecchiese 193 (Protezione civile) finalizzato ad aiutare e stare al fianco della comunità ucraina in questa difficile fase. Una realtà nata allo scopo di sostenere e integrare l'impegno del terzo settore, con l'obiettivo di mettere in rete la filiera di assistenza (organizzazioni di volontariato, realtà filantropiche e associazioni di promozione sociale) attraverso un lavoro organizzato e strutturato, in modo tale da rispondere alle necessità e problematiche dei profughi giunti nel territorio riminese. Contatti: numero di telefono 800 106 300; indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Riccione, "la Lega promuove la cultura"
(Rimini) “La cultura non è proprietà esclusiva della sinistra". Lo ribadiscono Andrea Bedina e Marco Ragni del gruppo Lega Riccione. "Lo dimostrano le scelte della nostra amministrazione, che tanto ha investito in questo settore. Un nuovo teatro poliedrico e all'avanguardia aperto su viale Ceccarini, il nuovo museo del territorio nella ex Fornace che dialoga con la zona turistica, Villa Mussolini che ha visto una serie di interventi di adeguamento per poter ospitare grandi mostre di chiara fama internazionale".
Bedina e Ragni sottolineano: "Abbiamo promosso iniziative vincenti, corredandole di contenuti prestigiosi, fruibili da turisti e dai riccionesi lungo tutto l'arco dell'anno. La grande fotografia è stata protagonista, prima con Elliot Erwitt e, tra qualche giorno, con Steve McCurry: mostre di calibro internazionale, che vanno ad arricchire la nostra offerta turistica e che rispondono al grande desiderio di fruizione artistica di questi tempi. E la candidatura a Sindaco dell'assessore in carica a Turismo, Sport e Cultura Stefano Caldari - persona dinamica e intraprendente - è per noi garanzia di continuità dell'ottimo percorso intrapreso per una città sempre più ricca nella propria offerta attrattiva”.
Coronavirus: un decesso, 382 positivi
(Rimini) Sono 382 nuovi positivi: si tratta di 182 pazienti di sesso maschile e 200 pazienti di sesso femminile. Si possono stimare in circa 154 le guarigioni. Oggi è stato comunicato il decesso di una donna di 93 anni di Bellaria – Igea Marina.
Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.311.898 casi di positività, 4.942 in più rispetto a ieri, su un totale di 23.267 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 11.413 molecolari e 11.854 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 21,2%.
Vaccinazioni. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.304.127 dosi; sul totale sono 3.775.659 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94%. Le terze dosi fatte sono 2.753.660.
Ricoveri. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 39 (+1 rispetto a ieri, pari al +2,6%), l'età media è di 66,4 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.241 (+19 rispetto a ieri, +1,6%), età media 75,7 anni.
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Parma (numero invariato rispetto a ieri); 4 a Reggio Emilia (+1); 6 a Modena (+2); 13 a Bologna (-1); 2 a Imola (invariato); 4 a Ferrara (invariato); 2 a Ravenna (-1); 2 a Cesena (invariato); 5 a Rimini (invariato). Nessun ricovero nelle province di Piacenza e Forlì (come ieri).
Contagi. L'età media dei nuovi positivi di oggi è di 44,3 anni.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 960 nuovi casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 271.696), seguita da Modena (832 su 202.847); poi Reggio Emilia (677 su 145.843), Ravenna (509 su 120.973) e Parma (457 su 107.450); quindi Rimini (382 su 126.519), Ferrara (321 su 90.927), Piacenza (237 su 69.949) e Cesena (206 su 73.724); infine Forlì (191 su 61.555) e il Circondario imolese, con 170 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 40.415.
I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 56.795 (+441). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 55.515 (+421), il 97,7% del totale dei casi attivi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Guariti e deceduti. Le persone complessivamente guarite sono 4.486 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.238.763.
Purtroppo, si registrano 15 decessi: 1 in provincia di Parma (un uomo di 80 anni); 2 in provincia di Reggio Emilia (una donna di 79 anni e un uomo di 86 anni); 3 in provincia di Modena (tutte donne, due delle quali di 88 anni e una di 92); 5 in provincia di Bologna (tutti uomini: due di 85 anni, uno di 86, uno di 88 e uno di 92 anni); 2 in provincia di Ferrara (due uomini, rispettivamente di 71 e 86 anni); 1 in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 88 anni); 1 in provincia di Rimini (una donna di 93 anni). Non si registrano decessi nelle province di Piacenza, Ravenna e nel Circondario imolese. In totale, dall'inizio dell'epidemia i decessi in regione sono stati 16.340.
Petroltecnica, raggiunto accordo su cassa integrazione e mobilità
(Rimini) Cassa integrazione straordinaria per 12 mesi e procedura di mobilità esclusivamente su base volontaria. E' l'accordo raggiunto con i lavoratori della Petroltecnica di Cerasolo e sottoscritto dalla Regione. "La situazione aziendale che ci siamo trovati ad affrontare è estremamente delicata; ciò non ci ha impedito, dopo l’approvazione da parte dell’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori Petroltecnica, di raggiungere il miglior accordo possibile.", spiegano i sindacati.
"Il percorso di mobilità avrà caratteristiche esclusivamente volontarie supportate da una incentivazione all’esodo. Le Organizzazioni Sindacali e la RSU hanno concordato con l’azienda la necessità di monitorare periodicamente l’andamento aziendale nonché gli investimenti mirati alla diversificazione del parco clienti con l’obiettivo di uscire quanto prima dalla situazione di difficoltà. Inoltre, le Organizzazioni Sindacali e la RSU saranno impegnate nei prossimi mesi a verificare la massima rotazione possibile nella sospensione lavorativa dovuta alla CIGS".
Caro bollette, il comune di Riccione aiuta le famiglie in difficoltà
(Rimini) Sono stati pubblicati i bandi per i contributi economici messi a disposizione dal Comune di Riccione per le utenze domestiche e utenze non domestiche. Le domande potranno essere inviare a partire dall'11 aprile, per maggiori informazioni su modalità di accesso ai contributi consultare il sito www.comune.riccione.rn.it/Home/Contributi-Economici-Utenze. L'Amministrazione di Riccione ha stanziato 200 mila euro per famiglie e imprese (100 mila euro per bando utenze domestiche e 100 mila per il bando utenze non domestiche) che hanno subito i rincari di luce e gas dovuti alla particolare situazione internazionale. I contributi verranno erogati sulla base di una graduatoria che terrà presente criteri oggettivi di reddito e rincari subiti (le info sul sito del Comune).
"Le difficoltà di famiglie e imprese in un momento congiunturale così delicato si ripercuotono ovviamente su tutti i settori della nostra comunità - ha detto l'assessore ai Servizi alla Famiglia, il vice sindaco Laura Galli -. Ecco perché abbiamo avvertito la necessità di agire il più velocemente possibile utilizzando le sole risorse del Comune, in maniera da dare una risposta a tutti. I due bandi, uno per famiglie e l'atro per le imprese, vogliono proprio soddisfare i criteri universali di solidarietà tra le diverse componenti di una stessa comunità. Troppo spesso ai tavoli di confronto, mi sono trovata all'esposizione di interessi di parte, quelli sì divisivi e poco lungimiranti. Penso invece che un'amministrazione saggia debba considerare, l'unicum, una società solida e solidale dando soddisfazione a tutte le sue componenti. A questi principi ci siamo ispirati quando abbiamo investito i fondi per la zona rossa, con un'equa distribuzione tra famiglie, lavoratori e piccole medie imprese e liberi professioni a partita Iva. Oggi con la pubblicazione dei due bandi sul sito del comune iniziamo a dare una mano anche sulle bollette".
7 aprile
Arriva la prima questora | Alpini: 30milioni d’indotto | Diocesi: bilancio ok
Tutto esaurito per l'anteprima riminese del film su padre Marella
(Rimini) Tutto esaurito per le due anteprime riminesi del film 'La Sorpresa - L’eccezionale storia di Padre Marella' a Rimini, ieri al cinema Fulgor e stasera al Multiplex Le Befane. Entrambe le serate, proposte alla cittadinanza dal Rotary Club di Rimini, all’interno delle iniziative sociali che mirano alla promozione della cultura e in particolare degli artisti del territorio. Il film del regista riminese Otello Cenci, presentato il 16 dicembre a Bologna, ed è stato prodotto dall’Arcidiocesi di Bologna.
Il lungometraggio, realizzato grazie ad un’attività di fundraising, ha per protagonista Padre Olinto Marella: nato il 14 giugno 1882 a Pellestrina e trasferitosi a Bologna negli anni 40/50 dove, in periodo di guerra, salvò centinaia di ragazzi dalla fame e dall’abbandono fondando la Città dei Ragazzi. Nel film, la figura del terziario francescano viene presentata attraverso gli occhi di Filippo, un ragazzo che attraverso i racconti della madre scopre come il nonno Ivo fosse un orfano, proprio come lui.
A crescerlo fu Padre Marella, un personaggio davvero eccezionale: filosofo, mendicante, professore stravagante, salvatore di ebrei partigiani, ma soprattutto Padre per moltissimi ragazzi abbandonati. A interpretare il sacerdote, beatificato il 4 ottobre 2019, l’attore Stefano Abbati, che ha lavorato con grandi registi come Giuseppe Ferrara, Nanni Moretti e Marco Tullio Giordana.
La produzione ha avuto inizio con una vera e propria “Chiamata alle arti”, che ha coinvolto oltre 350 giovani, in un laboratorio cinematografico alla scoperta di una figura così emblematica in particolare in un momento storico come quello che stiamo vivendo. I gruppi di lavoro sono stati guidati da esperti professionisti che, nonostante le enormi difficoltà dettate dalla pandemia, sono riusciti ad appassionare i ragazzi, portandoli fino al compimento del lavoro. Un risultato senza dubbio eccezionale e sorprendente per gli stessi professionisti.
L’ingresso ad entrambe le serate, nel rispetto delle norme anticovid, era ad offerta libera e il ricavato è stato interamente devoluto in favore delle popolazioni ucraine.
Aggiornamento coronavirus: 300 positivi
(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.306.958 casi di positività, 5.353 in più rispetto a ieri, su un totale di 25.102 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 14.147 molecolari e 10.955 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 21,3%.
Vaccinazioni. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 10.302.149 dosi; sul totale sono 3.775.387 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93,9%. Le terze dosi fatte sono 2.752.211.
Ricoveri. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 38 (numero invariato rispetto a ieri), l'età media è di 64,7 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.222 (+16 rispetto a ieri, +1,3%), età media 75,7 anni.
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Parma (-1 rispetto a ieri); 3 a Reggio Emilia (-2); 4 a Modena (+1); 14 a Bologna (+2); 2 a Imola (-1); 4 a Ferrara (+1); 3 a Ravenna (+1); 2 a Cesena (invariato); 5 a Rimini (invariato rispetto a ieri). Nessun ricovero in terapia intensiva in provincia di Piacenza (-1 rispetto a ieri) e a Forlì (come ieri).
Contagi. L'età media dei nuovi positivi di oggi è di 44,2 anni.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 1.159 nuovi casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 270.736), seguita da Reggio Emilia (843 su 145.166); poi Modena (668 su 202.015); Parma (599 su 106.995), Ferrara (511 su 90.606), Ravenna (494 su 120.464) e Rimini (300 su 126.137); quindi Cesena (276 su 73.518), Piacenza (202 su 69.712), Forlì (181 su 61.364) e, infine, il Circondario imolese con 110 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 40.245.
I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 56.356 (+2.161). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 55.096 (+2.145), il 97,8% del totale dei casi attivi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Guariti e deceduti. Le persone complessivamente guarite sono 3.171 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.234.277.
Purtroppo, si registrano 11 decessi: 2 in provincia di Piacenza (una donna di 93 e un uomo di 85 anni); 5 in provincia di Modena (quattro donne di cui una di 45, due di 88 e una di 92 anni e un uomo di 85 anni); 2 in provincia di Bologna (una donna di 91 e un uomo di 71 anni); 1 in provincia di Ferrara (un uomo di 51 anni); 1 in provincia di Ravenna (una donna di 88 anni). Non si registrano decessi nelle province di Parma, Reggio Emilia, Forlì-Cesena, Rimini e nel Circondario Imolese. In totale, dall'inizio dell'epidemia i decessi in regione sono stati 16.325.
Zilli e Paolini su Fratelli di Riccione: "Sono falsari di simboli"
(Rimini) Fratelli d'Italia "sostiene senza tentennamenti Stefano Caldari sindaco e alle prossime elezioni si presenterà quindi con il proprio nome e simbolo". Così in una nota il vice commissario provinciale Filippo Zilli e il coordinatore comunale Riccione Stefano Paolini. La precisazione arriva dopo l'ufficializzazione nella coalizione di Claudio Cecchetto di alcuni sostenutori del partito di Giorgia Meloni scontenti delle scelte degli ultimi anni dell'amministrazione Tosi. La lista dei fuoriusciti si chiama "Fratelli di Riccione".
"Chiunque provi a creare liste civetta, creando confusione nell'elettorato attraverso simboli e nomi truffa, è diffidato. Siamo pronti a difendere in ogni sede il nostro partito e a chiedere i danni che già in questi giorni sono stati a noi recati. Se inoltre tra i promotori della lista civetta dovessero esserci tesserati questi saranno, se non lo sono già stati, deferiti ai probiviri e finalmente espulsi", spiegano i vertici locali di FdI.
"Siamo certi che una persona come Cecchetto non inquini la propria credibilità e serietà prestando il fianco a falsari dei simboli di partito, più meritevoli dei giochi delle tre carte che delle competizioni elettorali. I riccionesi meritano di avere chiarezza e di essere liberi di scegliere senza mezzucci, ma siamo altrettanto certi che chi ricorre a strumenti di questo livello sarà punito dagli elettori ancor prima che dai ricorsi".