Torna anche la ruota panoramica
(Rimini) La ruota panoramica torna a svettare da piazzale Boscovich. Sono iniziate questa mattina le operazioni di montaggio della grande ruota alta cinquanta metri che si affaccia sul mare e che da dieci anni caratterizza lo skyline turistico della città. L'attrazione aprirà al pubblico nel fine settimana, in occasione delle festività di Pasqua, e resterà in funzione fino alla metà del mese di ottobre.
14 aprile
“Rimini è sicura” | La Pasqua del rilancio | Concessioni, riforma entro giugno
Elezioni Riccione, Angelini: più servizi sanitari
(Rimini) Condividere la volontà di far crescere ulteriormente i servizi sanitari a Riccione. Era l'obiettivo dell'incontro organizzato dalla coalizione che sostiene Daniela Angelini candidata sindaco per Riccione sul tema sanità. Protagonista dell'incontro moderato da Marina Gambetti, medico e consigliere comunale, che si è svolto in una sala gremita del palazzo del turismo, l'assessore regionale alla sanità Raffaele Donini. Tanti gli argomenti affrontati: dalle Case della Salute all'ampliamento dell'Ospedale Ceccarini fino all'investimento sulla formazione dei medici.
"Vorremmo che in futuro – ha detto Daniela Angelini – Riccione e le sue infrastrutture sanitarie fossero al centro di un grande progetto che coinvolga le esigenze della città. Per farlo sarà fondamentale la sinergia tra il Comune di Riccione e le altre istituzioni, sinergia che è completamente mancata in questi anni, e si vede. Partecipare invece a progetti di riorganizzazione dei servizi sociosanitari anche in relazione alle esigenze emerse post covid in collaborazione con l'Università e la Regione è tra le nostre priorità. Fondamentale inoltre la prevenzione. Donini ha sottolineato l'importanza delle Cliniche Mobili: check up gratuiti nelle piazze e per noi devono fare tappa anche a Riccione".
L'assessore Donini ha sottolineato che la Regione Emilia-Romagna investirà su una sanità sempre più territoriale e vicina alle persone, grazie alla telemedicina, alle case di comunità, ad ospedali moderni e tecnologie all'avanguardia. Tanti gli investimenti soprattutto per potenziare le cure domiciliari.
"Nell'incontro di ieri – ha commentato Daniela Angelini - ho voluto sottolineare quanto, ancora di più oggi dopo due anni di Pandemia, la salute dei cittadini sia un bene collettivo da tutelare e garantire con tutte le nostre forze. Costruire le condizioni per il completo benessere di tutti i riccionesi significa ripensare il sistema locale con uno sguardo diverso e d'insieme. Donini si è dimostrato disponibile a sedersi attorno ad un tavolo con noi sul progetto della Casa della salute: è infatti urgente e necessario un confronto con la Regione e l'Ausl per la realizzazione di più presidi sanitari di prossimità. Una Casa per la nostra realtà così complessa e legata al turismo non può essere sufficiente. Il nostro obiettivo sarà quello di dare un contributo concreto sul posizionamento più utile e sui servizi da implementare al suo interno. Credo che per fare il bene della nostra comunità, per venire incontro alle esigenze delle persone, sia fondamentale impegnarsi attivando una rete di condivisione con le istituzioni competenti, il personale sanitario e le tante associazioni che si occupano di cura e benessere, senza dimenticare lo sport e le attività ricreative. Tutti questi elementi saranno parte del nostro progetto per Riccione, di una sanità del futuro".
Elezioni Riccione, Cecchetto sul Metromare: sarà il bosco orizzontale
(Rimini) "Il Trc diventerà Il bosco orizzontale di Riccione. Il "benvenuto-green" per chi arriva in città". Parola di Claudio Cecchetto, candidato delle liste civiche 'Lista Cecchetto' e 'Riccione Civica' alle prossime elezioni amministrative a Riccione, il 12 giugno. Se Cecchetto diventerà sindaco, "il muro di cemento sarà ricoperto di pareti vegetali con effetto antismog. Diventerà l'arazzo vegetale/floreale della città di Riccione, 'The Wall Flower - La Parete Green'", spiega.
Proprio oggi Cecchetto ne ha approfittato per fare un giro sul Metromare fino a Rimini. "Il bus elettrico è moderno ed efficiente. Con le porte usb a disposizione ho caricato telefonino e tablet. Ad ogni fermata sembrava di essere in aeroporto perché gli annunci erano in italiano e in inglese, come in una località internazionale. Ho pensato però che la professionalità dell'autista non si esprima in un percorso in rettilineo (forse diventa un po' meno monotono nella stazione di Riccione quando si svolta alla rotonda per tornare a Rimini)", scrive Cecchetto nel suo diario di viaggio. "Professionalità che può essere investita altrove con vantaggio per la città e per la personale gratificazione del conducente . Probabilmente per il futuro si arriverà ad una guida automatica (tipo Tesla). È importante ottimizzare le risorse umane e pensare alla qualità di vita dei nostri professionisti".
Aggiornamento coronavirus: un decesso, 326 positivi
(Rimini) Sono 326 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini: si tratta di 136 pazienti di sesso maschile e 190 pazienti di sesso femminile. Si possono stimare in circa 202 le guarigioni. Oggi è stato comunicato il decesso di una donna di 96 anni di Bellaria – Igea Marina.
Riccione, inaugurata la mostra di Steve McCurry
(Rimini) Inaugurata a Riccione la mostra "Steve McCurry Icons" con apertura al pubblico il 14 aprile. Un meraviglioso excursus di oltre 70 capolavori fotografici del grande maestro fino al 18 settembre, a Villa Mussolini. La mostra di Riccione inizia con una straordinaria serie di ritratti e si sviluppa tra immagini di guerra e di poesia, di sofferenza e di gioia, di stupore e di ironia. Il visitatore seguirà idealmente McCurry nei suoi viaggi attraversando India, Birmania, Giappone, Africa fino al Brasile.
"Presentiamo un'iconica mostra di Steve McCurry, fra i principali fotografi internazionali. La sua fama deriva dalla capacità di cogliere frammenti di vita e di dargli un significato mediante la raffigurazione delle emozioni, delle persone ritratte, dei colori, dei luoghi. In questo momento così delicato, le opere esposte – tratte da una pluralità di Paesi di tutto il mondo – stanno a simboleggiare la ricerca di serenità e di pace di cui tutti abbiamo bisogno. Ringraziamo il Comune per questa nuova iniziativa culturale che ci vede partecipi al suo fianco e che contribuisce ad arricchire l'offerta culturale e turistica della Città di Riccione", afferma Giorgio Sotira, CEO di Civita Mostre e Musei.
La mostra "Steve McCurry Icons", curata da Biba Giacchetti, raccoglie il meglio della sua vasta produzione, per proporre ai visitatori un viaggio simbolico nel complesso universo di esperienze e di emozioni che caratterizza le sue immagini. Dagli scatti, gli unici, in bianco e nero, realizzati tra il 1979 e il 1980 nel suo primo reportage in Afghanistan, dove era entrato insieme ai mujaheddin che combattevano contro l'invasione sovietica alle più famose foto a colori. Dall'Afghanistan veniva anche Sharbat Gula, la ragazza che McCurry ha fotografato nel 1984 nel campo profughi di Peshawar in Pakistan e che è diventata una icona assoluta della fotografia mondiale.
E con i rullini cuciti addosso nei vestiti, letteralmente, Steve McCurry ha varcato i confini dell'Afghanistan un paese che ha una grande importanza nella sua storia, nel quale a partire dal 1980 è tornato più di 40 volte, e dove ha avuto modo di documentare la vita nei campi profughi, con l'esodo terribile voluto dal governo per contenere le sacche di ribelli più difficili da controllare: scatti per i quali è stato anche arrestato e interrogato dal governo afghano. A questo periodo risale lo scatto realizzato del profugo con il turbante a coprire l'occhio appena operato di cataratta, Baluchistan, Pakistan, 1981 © Steve McCurry.
Numerosi sono anche gli scatti per il National Geographic, oltre all'iconica immagine guida di mostra, la famosa foto del treno a vapore con il Taj Mahal sullo sfondo (Agra, India, 1983 © Steve McCurry) , per documentare la più grande rete ferroviaria al mondo. Un vero e proprio scatto storico, perché ora non ci sono più locomotive a vapore in India, e soprattutto la ferrovia non passa più nei pressi del Taj Mahal. Per riprodurre lo scatto, McCurry si è appostato per giorni interi nello stesso punto sino a quando non ha ritrovato la composizione giusta. La giusta combinazione che ha creato l'alchimia per lo scatto perfetto.
Il Maestro predilige sempre la pazienza con scatti eseguiti dopo lunghi appostamenti, anche se la fotografia è fatta pure di attimi fuggenti da cogliere istantaneamente, come nel caso di Desert Storm, uno degli scatti preferiti di Steve McCurry che ritrae un gruppo di donne in Rajasthan nell'atto di proteggersi da una folata di vento durante la stagione dei monsoni. Oppure lo scatto realizzato in Yemen (Wadi Hadhramaut, Yemen, 1999 © Steve McCurry) di un gruppo di donne intente a raccogliere trifoglio che avevano colpito il fotografo per il modo in cui erano vestite ed il curioso copricapo indossato.
"Un'altra grande mostra celebra un artista internazionale e arriva a Riccione. Il talento artistico e la fama di McCurry non hanno bisogno di presentazioni, ma poter ammirare alcuni tra i suoi scatti più celebri, vere e proprie opere d'arte, nelle nuove sale di Villa Mussolini, da adesso a settembre, mi riempie di orgoglio. Offrire ai visitatori una mostra di impareggiabile livello in cui Riccione si presenta come un grande palcoscenico di eventi di primaria grandezza rappresenta la volontà che ci ha spinto in questi anni a lavorare incessantemente per presentare alla città e ai suoi turisti, sempre fedeli e numerosi nonostante la situazione sanitaria, appuntamenti e manifestazioni di valore e bellezza", afferma Renata Tosi, Sindaco di Riccione.
"Il settore della cultura è stato uno tra i più colpiti dalla pandemia per la chiusura dei suoi spazi e per le restrizioni che hanno coinvolto inevitabilmente il pubblico. Adesso più che mai è avvertito con forza tra le persone il bisogno di bellezza per riprendere a coltivare ciascuno i propri interessi. Ed è stata proprio questa esigenza che ci ha spinto ad investire su esposizioni di mostri sacri della fotografia mondiale, prima Erwitt ora McCurry. Investiamo quindi su contenuti di alto livello così come sui contenitori, penso non solo alla rinnovata Villa Mussolini divenuta una vera sede espositiva per rassegne ad ogni livello ma anche allo Spazio Tondelli, nuovo contenitore culturale per la città. Qualità, innovazione e meraviglia sono le parole d'ordine della ricchissima programmazione culturale e turistica che ci attende in questa primavera- estate passando per numerose iniziative legate ad uno spettacolare sport", asserisce Stefano Caldari, assessore Turismo Cultura Eventi.
"Saluto con entusiasmo la Città di Riccione che ha voluto accogliere questa mostra tanto amata dal pubblico italiano, le immagini esposte sono frutto di una selezione operata congiuntamente da me e dall'autore, con cui collaboro da 25 anni, per raccontare con le sue immagini più amate il percorso appassionante della sua carriera.", dichiara Biba Giacchetti, Curatrice della mostra.
"Il Centenario di Riccione è intrecciato a doppio giro alle iniziative culturali proposte alla città. La rassegna La Riccionese prosegue con ottimi riscontri di pubblico e gli appuntamenti dedicati con la presentazione di libri di autori locali e nazionali continuano dopo il felice esordio di Manlio Masini. Nei prossimi giorni ne seguiranno altri con varie sorprese. Le grandi mostre come il superbo McCurry e le celebrazioni del passato di Riccione, con uno sguardo al futuro, fanno parte dello stesso disegno di valorizzazione e promozione della città", conferma Alessandra Battarra, assessore delegato al Centenario.
Free Credit, Croatti: segnale forte dello Stato
(Rimini) “Il recupero da parte della Guardia di Finanza del 97% dei 440 milioni di euro, frutto di falsi crediti di imposta, sono un segnale forte dello Stato: i controlli ci sono e chi truffa verrà colpito. È anche un messaggio di determinazione ed efficienza che restituisce fiducia a tutti i cittadini onesti; la truffa compiuta da questi criminali infatti non solo rappresenta un reato ai danni dello Stato ma danneggia e indebolisce l’efficacia di misure di sostegno importantissime, sottraendo risorse destinate a rendere le case degli italiani più sicure e sostenibili e ad aiutare le nostre imprese e i nostri commercianti". Così in una nota il senatore del MoVimento 5 Stelle Marco Croatti.
"Ringrazio Guardia di Finanza a Procura per il grande lavoro svolto e i cui risultati devono rappresentare da monito verso chi tenta di agire illegittimamente contro lo Stato e i suoi cittadini ma anche per chi ha mire criminose nei confronti del nostro territorio, in un momento di delicata fragilità economica per tante nostre imprese.Questa indagine partita da Rimini testimonia altresì che i controlli sui bonus nell’edilizia funzionano e non devono essere utilizzati strumentalmente da chi vuole depotenziare misure che sono importanti sulla via che porta il Paese verso la transizione ecologica e che consentono di ridurre l’impatto del caro energia su imprese e famiglie”.
Variante Statale 16, il gruppo della Lega in regione chiede di rivedere il progetto
(Rimini) La variante alla Strada Statale 16 in territorio riminese è oggetto di un'interrogazione a prima firma Matteo Montevecchi (Lega), sottoscritta anche da Marco Lisei (Fratelli d'Italia), Marco Mastacchi (Rete civica) e Valentina Castaldini (Forza Italia). I consiglieri chiedono alla Giunta "una revisione del progetto tenendo conto delle peculiarità del territorio, quali l'agricoltura con la conseguente salvaguardia di posti di lavoro e prodotti a chilometro zero, l'integrità delle falde acquifere e l'equilibrio ecosistemico dell'area che va da Igea Marina alla frazione di Santa Giustina".
"Il progetto di variante alla Statale 16 Adriatica -hanno ricordato i consiglieri- si inserisce nel programma di sviluppo e potenziamento della rete infrastrutturale della Provincia di Rimini, previsto dal Piano territoriale di coordinamento provinciale. Il progetto ha un iter più che ventennale e il primo tratto, a nord, impegna quasi 300 milioni di euro. La variante era stata pensata anche in funzione di alcuni importanti progetti di sviluppo quali ad esempio l'area produttiva denominata 'Triangolone', ad oggi naufragato, e il progetto 'Transit point', centro ecologico di distribuzione merci, anch'esso mai nato".
E hanno aggiunto: "La zona di Rimini nord comprendente il 'tratto 1', che va dalla frazione Igea Marina (Bellaria-Igea Marina) a Santa Giustina (Rimini), è caratterizzata da una forte vocazione agricola, in cui operano molte aziende a carattere famigliare: realizzando la variante si rischierebbe di penalizzare pesantemente il settore. Fra l'altro nel sottosuolo sono presenti importanti falde acquifere che, con i lavori invasivi richiesti dal progetto, rischierebbero di compromettersi. Tutto ciò sarebbe in contrasto con le finalità del Patto per il lavoro e per il clima, firmato a Rimini alcune settimane fa con la presenza del presidente Bonaccini".
Free credit, secondo atto: gdf sequestra altri 10 milioni
(Rimini) Nello scorso mese di gennaio i Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini, coordinati dalla Procura della Repubblica di Rimini, con il supporto di 44 Reparti territorialmente competenti, per un totale di oltre 200 militari, avevano eseguito 35 misure cautelari e oltre 80 perquisizioni in Emilia Romagna ed in contemporanea in Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio, Lombardia, Marche, Puglia, Sicilia, Toscana, Trentino e Veneto: 12 gli arresti.
Si trattava "di un articolato sodalizio criminale con base operativa a Rimini ma ramificato in tutto il territorio nazionale, composto da 56 associati e 22 prestanome ritenuti, almeno allo stato delle indagini, responsabili di aver frodato lo Stato italiano per 440 milioni di euro commercializzando falsi crediti di imposta, introdotti tra le misure di sostegno emanate dal Governo con il Decreto Rilancio (D.L. 34/2020), durante la fase più acuta dell’emergenza sanitaria da Covid-19 per aiutare le imprese e i commercianti in difficoltà".
La prosecuzione dell’attività investigativa "aveva l’obiettivo di recuperare quanto più possibile, rafforzare il quadro investigativo e sfruttare gli esiti delle perquisizioni per lo sviluppo dell’attività: 175 gli apparati informatici sequestrati nelle perquisizioni, oltre 20 terabytes di preziosissimi dati da analizzare. Uno sforzo che ha dato come risultato il recupero di circa il 97% dell’ammontare della presunta frode, tra immobili, società, veicoli e disponibilità finanziarie e crediti che sono stati bloccati prima che venissero ceduti: di questi, oltre 80 milioni erano già stati immessi nel sistema di vendita e sarebbe bastato un click per farli sparire. Il totale dei crediti sequestrati e di cui è stata impedita la vendita ammonta a circa 305 milioni di euro".
Nelle perquisizioni "particolare attenzione è stata posta a ricostruire come gli indagati avessero impiegato i soldi, cercando quindi le tracce delle movimentazioni verso l’estero nonché di acquisto di moneta virtuale. Tra i beni sequestrati vi sono, infatti, criptovalute, attualmente custodite in un wallet così da impedirne la movimentazione, nonché oro, platino e orologi dal valore importante che erano detenuti in una cassetta di sicurezza in Austria, tempestivamente perquisita e sequestrata con la collaborazione delle autorità austriache che hanno recepito un Ordine Investigativo Europeo della Procura di Rimini, e successivamente un Ordine di Congelamento emesso dal G.I.P. di Rimini del Tribunale del capoluogo, a riprova della efficacia della cooperazione internazionale di giustizia nell’aggressione dei patrimoni illeciti anche all’estero".
Decisivo è stato "il ruolo dell’Ufficio italiano presso Eurojust, l’Agenzia dell’Unione europea per la cooperazione giudiziaria penale che aiuta le Amministrazioni nazionali a collaborare per combattere il terrorismo e gravi forme di criminalità organizzata che interessano più di un Paese dell'Unione. L’intervento di Eurojust ha consentito di assicurare una rapida esecuzione a richieste di accertamenti bancari ed ha agevolato efficacemente il coordinamento e l’esecuzione in Austria di un sequestro di beni di rilevante valore".
La prosecuzione delle indagini "ha consentito di quantificare le percentuali di guadagno e quindi il profitto dell’attività di commercializzazione dei falsi crediti confermando, almeno allo stato delle indagini, l’ipotesi del riciclaggio a suo tempo contestata a 5 indagati, per cui il G.I.P. ha emesso un secondo decreto di sequestro preventivo per 9,7 milioni di euro che ha riguardato immobili, quote societarie e veicoli".