neroRimini | Attacco al marò, segretario Prc si dimette

 

“E’ stata una colossale scemenza”, così ill segretario di Rifondazione comunista di Rimini, Paolo Pantaleoni, ha rimesso l’incarico a disposizione della Federazione.
Nei giorni scorsi Pantaleoni aveva scritto su Facebook “Ma non è ora che impicchino i due marò”, provocando la reazione dei politici ma anche di Massimiliano Latorre: “Lo dicesse ai nostri figli. Quando saprà che siamo innocenti avrà ancora il coraggio di scherzare?”.
La prima reazione dell’ex segretario era stata quella di sminuire la ‘provocazione: “Sono ben più gravi le affermazioni di Salvini in cui si istiga all’odio razziale”, aveva aggiunto l’esponente del Prc, richiamando la reazione di Matteo Salvini.
Dopo l’intervento del marò Latorre, Pantaleoni fa ammenda. “L’ho detto nei giorni scorsi alla stampa locale, lo ripeto oggi: il mio post sui marò è stato una colossale scemenza, di cui mi scuso con tutte le persone che ho urtato, ferito ed infastidito. La mia voleva essere una battuta a fronte dei tanti politici che usano parole violente contro i profughi e gli stranieri, ma, ribadisco, è stata una battuta sbagliata e altrettanto violenta: una violenza verbale che è esattamente ciò in cui non credo. Perciò sono doppiamente mortificato”, ha scritto in una dichiarazione Pantaleoni.
“Mi scuso anche con il mio partito, Rifondazione comunista, con la comunità politica di donne e di uomini di cui faccio parte: ciò che ho scritto è distante anni luce da ciò che pensa e pratica il Prc. Mi scuso sapendo che in questi giorni siamo impegnati a fianco del popolo greco e invece Rifondazione andrà sui giornali per questa mia scemenza. Convinto di tutto questo, rimetto il mio incarico a disposizione della Federazione di Rimini”.

 

pantaleoni paolo

2Rimini | Maghi, il Master chiude con due campioni

 

“Abbiamo chiuso ieri tre anni di duro lavoro passando il testimone al mondiale coreano del 2018. ‘FismItaly 2O15’ ha segnato il passaggio della magia a una nuova e ritrovata grande popolarità tra il pubblico”. Queste le parole con cui il mago e imprenditore torinese Walter Rolfo, presidente del comitato organizzatore e fondatore di ‘Masters of magic’, ha stilato un breve bilancio dell’evento.
“Migliaia di partecipanti all’evento - prosegue Rolfo - e una grande rete come Canale 5, con uno dei suoi volti più noti, porterà l’arte dell’illusionismo nella case di milioni d’italiani. La presenza sul nostro palco di un cast di stelle senza precedenti ha richiamato l’attenzione dei grandi mezzi d’informazione sulla magia, su come sia cambiata e evoluta negli ultimi anni e riesca sempre a donare alle persone momenti di gioia, stupore, divertimento”.
Dal 6 all’11 luglio sono stati 3.500 i maghi arrivati a Rimini per la manifestazione insieme a mille accompagnatori. Ad accoglierli, uno staff di 150 volontari. Sul set delle riprese tv ha lavorato un gruppo di altrettanti tecnici Mediaset e 1.500 tra riminesi e turisti hanno partecipato gratuitamente alle registrazioni televisive condotte da Gerry Scotti.
A dividersi montepremi e titolo di campioni del mondo (Gran Prix Winner), raggiunto a pari merito da due concorrenti come già avvenuto nelle ultime quattro edizioni della manifestazione (2003, 2006, 2009, 2012), sono stati il mago svizzero Pierric e lo spagnolo Hector Mancia. I due artisti hanno ambedue superato la soglia degli 80 punti nella valutazione dei 12 giudici, risultato sufficiente a vincere la categoria, ma a nessuno dei due è riuscito a superare l’avversario nel computo finale della giuria. Si sono quindi divisi i 25 mila dollari (12.500 a ognuno dei due) messi in palio dal mago russo, Vladimir Danilin, già campione del mondo di illusionismo nel 1991, quale premio per il vincitore di Fism 2015.
Per gli azzurri, l’unico nota positiva nelle competizioni arriva del secondo posto nella prova di grandi illusioni, di Daniele Audiello, al secolo Alexis Art,:giovane mago pugliese trapianto a Cambridge con master in economia nell’omonima Università inglese e una passione magica nata e legata al mito senza tempo di Houdini.
Infine, nella mattinata di sabato Fism (Fédération internationale des cociétés magiques) ha comunicato che l’edizione 2018 del mondiale si svolgerà a Busan in Corea.

 

gerry scotti

1Rimini | Mercato, il consiglio approva il trasloco

 

Il consiglio comunale ha approvato ieri, nel corso di un seduta movimentata, con 16 voti favorevoli, 1 astenuto e 6 contrari la delibera che, spiegano dal Comune, “individua le nuove aree nel centro storico destinate ad ospitare il mercato ambulante del mercoledì e sabato. La ricollocazione del mercato ambulante si inserisce nell'articolata serie di progetti e iniziative che l'amministrazione comunale ha pianificato e messo in atto per riqualificare e promuovere il centro storico come area d’eccellenza, in grado di fungere da catalizzatore di relazioni, di cultura, di valorizzazione del patrimonio storico e artistico, dei commerci”.
La nuova area mercatale è stata “ulteriormente definita”, seguendo le richieste degli ambulanti, “attraverso un emendamento della giunta approvato con 16 voti favorevoli, 1 astenuto e 7 contrari” e “comprende corso d'Augusto fino piazza Tre Martiri, via IV novembre, via Dante, via Castlefidardo, i piazzali Gramsci e Santa Rita, l’area ex Padane. L'utilizzo di piazza Tre Martiri, che resterà a libero uso per otto settimane all'anno, sarà limitato a sedici banchi, che dovranno essere allestiti (materiali e colori della struttura e del tendaggio) in accordo con l'apposito ‘Abaco degli arredi del centro storico’”.
Il sindaco ha sottlineato come “l'approvazione di questo progetto che ridefinisce e valorizza le aree mercatali all'interno del centro storico rappresenta un momento importante per Rimini e arriva al termine di un confronto articolato con la città che va avanti da tre anni. La ricollocazione del mercato è un pezzo fondamentale di un disegno di città che vede un centro storico riqualificato, maggiormente attrattivo grazie al recupero del patrimonio artistico e culturale (teatro Galli, piazza Malatesta, anello delle nuove piazze) e alla creazione di quello che sarà un vero e proprio ‘centro commerciale naturale’ di pregio”.

 

mercato-piazza-malatesta-rimini

2Rimini | Peanuts, si parlerà del film in anteprima a Riminicomicomix

 

I Peanuts in anteprima a Riminicomix, dal 16 al 19 luglio a Rimini. Cartoonclub propone “la prossima serie animata in 3d, realizzata in Francia da Normaal Animation e France Télévisions, in collaborazione con Peanuts Worldwide, distribuita in Italia da Dall’Angelo Pictures (sui piccoli schermi italiani nell’autunno) e composta da 500 episodi da 90 secondi, con tutte le caratteristiche della sintesi delle strisce di Schulz”, spiega il blog ‘Fumo di china’.
Il lungometraggio The Peanuts Movie (in Italia Snoopy & Friends - Il film dei Peanuts) sarà nelle sale il 5 novembre (un giorno prima negli Usa). Il film è diretto da Steve Martino e realizzato da Blue Sky Studios (L’era glaciale), la produzione è della 20th Century Fox, la supervisione di Craig e Bryan Schulz (figlio e nipote di Charles).
Come anteprima, domenica prossima alle 19,15 alla palazzina Roma di piazzale Fellini a Rimini, si parlerà dei Peanuts con il giornalista Federico Fiecconi, con il disegnatore Roberto Grassilli, con il critico Stefano Gorla, con il regista Alexis Lavillat e con la coproduttrice Alice Delalande.

Lunedì, 13 Luglio 2015 09:19

giornalaio, 13 luglio 2015

giornalaioMercato via da piazza Malatesta | Sono stati 3.500 i maghi a Rimini per il campionato | Pantaleoni, la risposta del marò

 

I banchi via da piazza Malatesta. Alle 21 di ieri il consiglio comunale si è chiuso con 16 favorevoli, 1 astenuto, 6 contrari (in abbigliamento da spiaggia in segno di protesta). Duecento, su 400, gli ambulanti che dai banchi del pubblico hanno fischiato e insultano maggioranza, sindaco e giunta. Ridotti a una cinquantina al momento del voto. C’è qualcuno che ha dato del buffone al sindaco quando ha preso la parola. Qualche altro ha attaccato Sergio Giordano, seduto nel pubblico con la moglie, perché ha espresso la sua posizione favorevole allo spostamento del mercato (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

Sono stati 3.500 i maghi arrivati al palacongressi di Rimini per il Campionato mondiale vinto dal mago svizzero Pierric e dallo spagnolo Hector Mancia. I due artisti hanno superato la soglia degli 80 punti nella valutazione dei 12 giudici e si sono divisi i 25mila dollari in palio (ilCarlino, Corriere).

 

La frase ‘infelice’ sui marò diventa una caso nazionale. A pronunciarla il segretario locale di Rifondazione Paolo Pantaleoni. Dopo che a cavalcare la polemica sono stati anche Salvini della Lega nord e Gasparri di Forza Italia, è arrivata la risposta di uno dei due fucilieri: “Spero che queste parole siano uscite dalla testa e non dal cuore, ma lo dicesse ai nostri figli”, ha scritto Massimiliano Latorre su Facebook (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

I pendolari del furto. Sono una trentina gli extracomunitari arrestati dai carabinieri di Riccione. Accusati di furto, rapina e borseggio, quasi tutti con precedenti penali e muniti di coltelli a serramanico e lamette da barba. Li accomuna la caratteristica di ripartire dopo il ‘lavoro’ con il treno delle 5,40 (ilCarlino, Corriere).

 

La truffa. Novemila euro per recuperare quattro anni delle superiori in uno e poi sostenere l’esame propedeutico alla maturità. Ma il programma online non è mai partito. E’ successo alla figlia di un carabiniere che quindi ha denunciato per truffa la scuola romana, con succursale a Rimini (ilCarlino, Corriere).

 

Caso Gruau. Ancora nulla si sa delle 35 opere di René Gruau sparite dai magazzini del museo di Rimini. La denuncia da parte del sindaco Andrea Gnassi un anno fa, ma i fatti risalgono al 2009 (LaVoce).

 

Festa al borgo San Giovanni. Inaugurata ieri mattina la stele dedicata al patrono Gaudenzo (Corriere).

 

Ravenna. Secondo una nota informativa riservata inviata il 7 luglio dal capo della polizia Alessandro Pansa alle questure più importanti d’Italia, tra gli obiettivi dei terroristi dell’Isis ci sarebbe anche la tomba di Dante. La Voce oggi riporta una notizia pubblicata ieri dal Giornale. Il ‘sommo poeta’ sarebbe tra gli obiettivi del fanatismo per via delle terzine della Divina Commedia dedicate al profeta, tra le fiamme della nona bolgia dell'ottavo cerchio dell'Inferno.

 

Lugo. Un 80enne è caduto nel tombino che cercava di pulire, rimanendo bloccato a testa in giù per tredici ore prima di essere salvato da un vicino di casa. E’ stato ricoverato in ipotermia e con uno schiacciamento del torace all’ospedale di Ravenna. Trasferito in medicina d’urgenza, non è grave (LaVoce).

1Rimini | Mercato, la minoranza si compatta: “Gnassi non ha i numeri”

 

“Faremo ricorso al Tar per l’illegittimità della convocazione del consiglio comunale, e di conseguenza l’illegittimità degli atti approvati”. Lo dice Carla Franchini, del Movimento 5Stelle, ed è la sfida lanciata dai gruppi di minoranza del consiglio comunale di Rimini alle prese con la delibera per il trasloco del mercato settimanale da piazza Malatesta e con una convocazione d’urgenza che li porterà tra i banchi del consiglio anche domani.


“Un consiglio comunale indetto - spiega il capogruppo di Ncd-Pdl Gennaro Mauro - al di fuori del rispetto del Regolamento. Non esistono criteri d’urgenza che giustifichino la convocazione in 24 ore. Ho chiesto formalmente che mi venisse inoltrata la richiesta del sindaco con le motivazioni, ma non l’ho ricevuta. Noi riteniamo che un amministratore che si accinge ad approvare una delibera con una grossa contrarietà da parte degli operatori debba farlo con equilibrio e non sfidando l’opposizone convocando il consiglio comunale anche di domenica. Ricordo che l’opposizione ha il diritto di usare tutti i mezzi a disposizione per fare gli interessi della comunità, tra questi mezzi c’è anche la richiesta del numero legale”.
Per Mauro quella del sindaco è anche “una sfida nei confronti degli operatori delusi ed arrabbiati” che avrebbero necessitato “la condivisione di un emendamento fatto all’ultimo istante, consentendo alle associazioni la possibilità di illustrare ai propri iscritti la proposta”.
“Noi - continua Mauro - non vogliamo fermare Gnassi e la sua voglia di fare, ma diciamo che il metodo non è corretto e censuriamo consiglieri di maggioranza che hanno svolto un ruolo di figuranti”. Per Mauro “molti esponenti della maggioranza hanno difficoltà di fronte a un sindaco che urla dopo un cosiglio sospeso e vorrebbe imporre ai consiglieri della maggioranza di dimettersi in massa se non saranno in futuro in grado di garantire il numero legale”.
E’ qui il nodo politico della questione: il numero legale per i prossimi dieci mesi di amministrazione non sarebbe garantito. E si vocifera che il sindaco stia studiando un modo per abbassarlo.


“Io in genere sono moderata e conciliante con la presidenza del consiglio - interviene Giuliana Moretti (gruppo misto, Ncd) in qualità di vicepresidente - ma questo fatto è molto grave. Il regolamento prevede la possibilità di convovare con urgenza, però ci devono essere delle motivazioni reali. Qui la responsabilità non è solo del sindaco ma anche del presidente del consiglio, il quale non avendo il tempo utile per convocare la conferenza dei capigruppo almeno avrebbe dovuto sentire il parere del vicerpesidente, che rappresenta la minoranza”.
Moretti dice anche che chiederà per iscritto “ragioni dell’urgenza della convocazione” e che sta valutando la possibilità di “presentare un’istanza al prefetto, vista la gravità del fatto. E’ evidente che il presidente del consiglio si è totalmente sottomesso al sindaco, che sta pensando di rivedere il regolamento per questo suo problemino con i numeri: la posta in gioco è arrivare a fine mandato”.


Fatto, quest’ultimo, che è confermato anche da Nicola Marcello (Ncd). “La maggioranza non ha più i numeri ed è caduta anche sulla toponomastica. Nell’isterismo del post consiglio (quello di giovedì che si è concluso alle 21 per mancanza del numero legale, ndr) il sindaco a riunione con la maggioranza ha deciso di convocare il consiglio nel week end e ha pensato pure di far chiamare il presidente della prima commissione (affari istituzionali, ndr), alla quale sembra intenda chiedere di far abbassare il numero legale. Io da parte mia (è lui il presidente della commissione, ndr) mi sto consultando con altri sindaci per studiare se una simile richiesta sia possibile da accontentare”.


Il problema politico è rilevato anche da Gioenzo Renzi (FdI). “Gnassi fa il padre parone, non ha rispetto né per il consiglio comunale né per le categorie economiche. Questo modificare continuo dimostra improvvisazione e precarietà”.
Renzi ironizza sul sindaco appellandolo “nipotino di Stalin” per via del metodo “che è lo stesso. Qui si pensa di governare la città con rappresaglia, rabbia, isteria”.


Parla di “convocazione arrogante” Valeria Piccari (FI). “Stamattina ho parlato con parecchi ambulanti e sono tutti molto arrabbiati. La vera emergenza è tutelare le 430 imprese con i loro mille addetti. Questo è un momento di disperazione e ci vorrebbe meno arroganza da parte dell’amministrazione che dovrebbe, invece, incotrare le categorie per un accordo”.


Perché tutta questa urgenza? Se lo domanda Eraldo Giudici (Ncd), che parla di un “sindaco che perdendo le staffe rischia di cadere da cavallo. Gli suggerisco una più intelligente capacità di ascolto perché è la città che ne ha bisogno e non solo i suoi progetti”. Giudici ipotizza esista un motivo, ancora nascosto, che giustifichi l’urgenza della convocazione. “Forse qualche iniziativa prevista su piazza Malatesta di cui ancora non sappiamo?”.


Il sindaco è “una persona pericolosa” in quanto “arrogante e prepotente” per Gianluca Tamburini, capogruppo del Movimento 5Stelle. “La maggioranza dovrebbe farsi rispettare e il presidente dovrebbe garantire i diritti dei consiglieri di minoranza, che rappresentano la cittadinanza. Il consiglio comunale oggi e domani verrà umiliato per mano del sindaco con la complicità del presidente. La maggioranza approva atti e delibere che sono stati condivisi. Tra gli esempi, il progetto per la circonvallazione di Santa Giustina, ponte di via Coletti e il mercato settimanale”.


Sulla stessa linea Carla Franchini (M5S). “Degli atti del sindaco la maggioranza ne sa meno di noi”. La Franchini, da esperta pubblica amministrazione, fa notare che il sindaco “dimentica di fare i conti con la legittimità degli atti. Perché, anche se una decina di consiglieri lo segue per paura di perdere il Comune, lui non pensa che ci sono delle sentenze del Tar che sembrano scritte proprio per il nostro caso. Qui ci si chiede di votare un atto che formalmente è un emendamento, ma il cui contenuto è quello di una delibera”.


E’ un “peccato” per Marco Fonti (M5S) il “divorzio tra il mercato e il centro”. L’amministrazione “deve pensare alla bellezza, ma anche alle attività che danno benessere e vitalità”, continua Fonti, per il quale “il mercato è un’area viva, e non si capisce se sia il mercato a dare vita al centro storico o viceversa”.

 

conferenza stampa minoranza

mattoneRimini | Mercato, la maggioranza latita: consiglio rinviato

 

Da un lato i banchi dell’opposizione, pressoché pieni (mancavano solo Fabio Pazzaglia, Liliana Cingolani e Alessandro Ravaglioli, i consiglieri presenti hanno rinunciato al gettone), dall’altro quelli della maggioranza praticamente vuoti, fatta eccesione per Stefano Murano Brunori, che comunque da diversi mesi ha poco a che spartire con le politiche dell’amministrazione. Questo il quadro che si sono trovati davanti i numerosi ambulanti arrivati oggi alle 13,45 per assistere al consiglio comunale che avrebbe dovuto votare la delibera per il trasloco del mercato da piazza Malatesta. Questo il quadro che si è trovato il presidente del consiglio Vincenzo Gallo, accolto da urla di protesta. Applausi (ironici), invece, per l’assessore Jamil Sadegholvaad che sorride. Forse imbarazzato, o forse no.
Arriva il momento dell’appello. Per ognuno dei consiglieri assenti sono gli ambulanti dal pubblico a rispondere ‘presente’. Applauso per i presenti. Apoteosi per Murano, solo ai banchi della maggioranza. Il presidente chiede silenzio. La segretaria conta gli assenti. Ventidue. Undici i presenti. Il numero legale non c’è. Seduta chiusa e rinviata in seconda convocazione a domani, alle 14,45. Fatto curioso: domani basteranno undici consiglieri, quanti ne erano presenti oggi, a far valere la seduta.
Dal pubblico si continua ad applaudire e ad urlare (cose non sempre ripetibili). “Ci saremo anche domani”, annunciano con aria di sfida gli ambulanti.
Piccolo siparietto a chiusura del consiglio di oggi. Dialogo tra l’assessore Sadegholvaad, che decide di avvicinarsi alla folla piuttosto accalorata, e alcuni ambulanti.
“Dello spostamento del mercato se ne parla da un anno: voi in un anno quante volte avete chiesto di incontrarmi?”, domanda retorica dell’assessore. Nessuna, è la risposta taciuta. Tocca al presidente del consorzio Comar Pier Paolo Mazzotti dare una giustificazione. E’ colpa “di come si è posta l’amministrazione”, se il consorzio non ha mai chiesto un incontro.
“Da un anno sapevate quello a cui stavamo lavorando e voi solo ora volete parlarmi?”, L’assessore continua con le sue domande. “Io - ricorda Sadegholvaad - sono venuto anche ad una vostra assemblea pubblica. Siete stati voi a proporci la Caserma Giulio Cesare (una delle soluzioni che nel corso dei mesi si sono prospettate, ndr)”.
Ma è difficile trovare risposte concilianti dal fronte degli ambulanti arrabbiati anche perché, è vero, l’amministrazione in ultima battuta ha acconsentito a cedere piazza Tre Martiri, come richiesto, ma non per otto settimane l’anno, tra cui quelle delle festività natalizie.

 

maggioranza banchi vuoti

1Rimini | Quell’altra metà della riviera, negli scatti di Giorgio Salvatori

 

L’ambizione è quella di mostrare a chi vede Rimini solo in estate, quell’altra metà, di cui gode solo chi vive la città anche in inverno. Gli scatti, in esposizione fino al 6 settembre nella sala del Grand Hotel dedicata a Tonino Guerra, sono del fotografo dell’Apt Giorgio Salvatori. Il titolo della mostra è ‘Lente (lentamente)’.
Un luogo ‘felliniano’ per una mostra che lo stesso autore non esita a definire “particolare”. “Sulla Riviera, sì. Ma d’inverno. Sotto la neve”, spiega prima di ogni altra cosa Salvatori raccontando i suoi scatti.
Una mostra che, continua il fotografo, “vorrebbe stupire gli ospiti del Grand Hotel italiani e stranieri, e mostrare cartoline diverse da quelle che vedranno uscendo dal mitico Hotel. Non ombrelloni o il fervore dell’estate, ma l’altro aspetto della Riviera, quello riflessivo, quella altra metà. Fuori dalla stagione estiva, di vocazione turistica”.
E così, l’altra Rimini si rivela a chi passa dal Grand Hotel attraverso “non foto descrittive, ma immagini evocative, sognatrici”, fa notare Salvatori che, ammette, questa volta vorrebbe poter “stupire anche nella tecnica”.
“Per una volta - sottolinea - senza utilizzo di un rigore tecnico, senza Photoshop, solo immagini di ‘pancia’, di anima di cuore, sognatrici”. Affinché a nessuno sia negato di “immedesimarsi” nell’altra Rimini, di “farla sua e viverla, riconoscendo i monumenti, la spiaggia, il porto, le barche. Ma anche svincolarsi da tutto e immaginare e vivere la propria atmosfera, con il proprio stato d’animo”.
Una mostra quindi aperta a interpretazioni diverse e, perché no, da vedere e rivedere. “Da questo punto di vista la mostra è controcorrente. La realtà non è catturata, imprigionata e definita. Non sono immagini rubate con i cellulari, come tutti ora si sta facendo. La realtà è più grande, non va imprigionata, inventata, va semplicemente riconosciuta, guardata e rispettata. La realtà c’è già, è già lì, fatta. Basta riconoscerla. Ecco il lavoro del fotografo. Ecco, l’intelligenza del fotografo è guardare, ammirare e riconoscere quello che la realtà è. Ecco perché Lente. Da ‘lentamente’, ma anche per ricordare la lente che il fotografo si è immaginato”.
Non a caso arriva il soggetto scelto. “Ecco, l’occasione delle nevicate eccezionali in Riviera degli anni scorsi”. Una fatto insolito, che “costringe tutti a ritmi inconsueti. Lenti. La neve costringe, in maniera oggettiva a “calmarsi” e adeguarsi all’oggettività di un'atmosfera diversa”.
Una mostra controcorrente anche per via del periodo in cui è stata inaugurata. “L’esposizione è stata creata e inaugurata in pieno ritmo estivo della Riviera, nel pieno del caldo, nel centro del capodanno dell’estate la Notte Rosa, Almeni, la Molo street parade. Una Rimini sognante, felliniana, stupisce. Stupisce prima me che sono il fotografo di questi eventi, ma che stupisce e sta stupendo tutti i visitatori”, conclude Giorgio Salvatori.

 

 

Sabato, 11 Luglio 2015 09:57

giornalaio, 11 luglio 2015

giornalaioMercato, si vota di domenica | Mare mosso, 30 salvataggi ieri pomeriggio | New Factor alla conquista della Cina

 

Il Comune ha deciso. La maggioranza convoca il consiglio comunale per votare la delibera del trasloco del mercato di piazza Malatesta oggi in prima e domani in seconda convocazione, quando per rendere valida la seduta basteranno 14 consiglieri (Corriere, LaVoce, ilCarlino).

Protestano le opposizioni. Parla di “minoranza organizzata che non è nemmeno maggioranza ma si crede comunque padrona arrogante di una città” Paolo Pantaleoni del Prc (ma il consigliere Savio Galvani si asterrà). Parla di “ripicca che insulta la dignità del consiglio comunale” Gianluca Tamburini, capogruppo del M5S. Fabio Pazzaglia di Fare Comune protesta contro il presidente del consiglio comunale, Vincenzo Gallo, reo di avere “infranto platealmente il regolamento (Corriere, LaVoce).

La concessione di piazza Tre Martiri (osteggiata dai residenti, LaVoce) non sposta gli ambulanti. C’è chi parla di “scelta arrogante”, chi di “metodo sbagliato”, ma tutti insieme, Confcommercio, Confesercenti e Comar hanno convocato un’assemblea generale per mercoledì per valutare le azioni da mettere in campo, tipo ricorsi al Tar (Corriere). Divisi i commercianti della piazza: favorevoli i bar, contrarie le boutique (ilCarlino).

La curiosità. “Ricordo che nel 1996, il presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro dovette rimandare la visita a Rimini perché l’Associazione ambulanti scrisse al presidente chiedendo di cambiare data perché quel giorno c’era mercato”, interviene l’ex presidente del consiglio comunale Giorgio Giovagnoli (ilCarlino, Corriere).

 

Alla conquista della Cina. Il gruppo Cremonini e la New Factor, con i suoi snack a base di frutta secca, entrano nella piattaforma di commercio elettronico CCIGMall, rivolta a oltre 2,5 milioni di clienti asiatici (LaVoce).

 

Tasse. Sono 415 le cartelle esattoriali preparate dalla Sorit per il Comune di Rimini per ottenere il pagamento dei tributi sulla casa non versati. Sono invece 3.156 le domande idonee ricevute dal Comune per gli aiuti nei pagamenti delle utenze idriche (Corriere).

 

Due foto una sopra l’altra. La prima è quella del mare di Rimini, la seconda quella di una spiaggia sarda. E’ lo ‘spot’ di Sardegna geografic dedicato ai turisti indecisi (Corriere).

 

Lamette da barba sulla battigia. Gli oggetti taglienti sono stati ritrovati una decina di giorni fa da alcuni bagnini che ora hanno deciso di sporgere denuncia in Procura preoccupati per l’incolumità dei loro clienti (LaVoce).

 

“Non sarebbe ora di impiccare i due marò?”, è la battuta infelice su Facebook del segretario del Partito della rifondazione comunista Paolo Pantaleoni che, contattato al telefono, dice di essere “contrario alla pena di morte” (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

Restando sulle battute infelici. La nuotatrice Federica Pellegrini qualche giorno si lamenta perché l’acqua della piscina a Verona è troppo calda. Il direttore della polisportiva di Riccione Stefano Maestri commenta con sarcasmo (“Se 30 gradi in acqua sono troppi vai a lavorare nella cucina di un hotel”). I fan della campionessa chiedono alla Federazione nazionale di prendere provvedimenti. Il presidente della polisportiva Giuseppe Solfrini si dissocia dalle parole di Maestri, che chiede scusa (Corriere).

 

Sono trenta i bagnanti salvati dai ‘guarda spiagge’ riminesi ieri pomeriggio. Tra i salvati, alle 18 a Marebello un padre e i tre figli che non riuscivano a tornare a riva a causa delle correnti (ilCarlino).

 

Dico a tuo padre che sei gay”. E’ stato condannato per stalking nei confronti di un 32enne impiegato riminese un 42enne modenese (ilCarlino, LaVoce).

 

Troppi curiosi per la Madonnina di Auditore, il sindaco chiude la strada davanti per garantire la sicurezza dei fedeli. Il parroco, don Tarcisio Giungi resta scettico, anche per via dei precedenti: “Se tutti questi trovano la fede all’improvviso li aspetto in chiesa la domenica. Non deve essere un episodio come questo ad alimentare la fede” (ilCarlino, Corriere).

 

laSettimana
C’è una Madonnina che piange sangue nella diocesi di Rimini. Resta da capire se umano o animale. Soprattutto resta da capire se si tratti di uno scherzo oppure chissà. Indaga la polizia scientifica. Per il resto la settimana, nel post sbornia da Notte Rosa, è stata catalizzata dalle polemiche interne al Pd sulle cartoline di Cattelan per Rimini e dal trasloco del mercato. La votazione che manderà via da piazza Malatesta i banchi degli ambulanti è saltata giovedì per mancanza del numero legale. E adesso la delibera che indirizzerebbe qualche banco anche in piazza Tre Martiri rischia di essere votata di domenica. Martedì si è dimesso con toni polemici il garante dei detenuti del Comune di Rimini, Davide Grassi. Lunedì è arrivato il nuovo prefetto, Giuseppa (Peg) Strano Materia.

tortora-scuroRimini | Crisi edile, presidio del sindacati alla Murri

 

“Chiederemo immediatamente un incontro al nuovo prefetto di Rimini e alle amministrazioni comunali, dobbiamo trovare una soluzione per uscire dalla crisi dell’edilizia”, lo hanno affermato i segretari generali territoriali degli edili di Cgil, Cisl e Uil, che questa mattina hanno presidiato la colonia Murri a Rimini.
Alla manifestazione hanno partecipato lavoratori, cassaintegrati e disoccupati del settore, tra cui gli ex dipendenti della Cmv (in concordato), della Coop misanese (in liquidazione), della Escavazioni meccaniche ed Edil Valmarecchia (entrambe fallite da un anno). Presenti anche i lavoratori della ditta Prefabbricati Morri che proprio ieri hanno ricevuto la lettera di preavviso di licenziamento, quelli della Edile carpentieri, colosso dell’edilizia riminese.
“La prossima settimana - spiegano - sapremmo se la proposta di pagamento che la nostra ditta ha fatto ai creditori verrà da loro accettata altrimenti ci sarà il fallimento e saremo tutti licenziati”.

 

murri presidio sindacatimurri presidio sindacati