03 08 2015 | Rimini | Fogne, nuovi allacci a Rimini nord
Rimini | Fogne, nuovi allacci a Rimini nord
Con l’ultimo stralcio di allacciamenti alla rete fognaria sdoppiata ci si avvia verso la chiusura degli scarichi a Rimini nord entro l’estate del 2016. Oggi è stata pubblicata la nuova ordinanza per gli utenti, alla fine saranno 610 le utenze regolarizzate.
Come previsto anche nella precedente ordinanza, ciascun utente potrà provvedere autonomamente e presentare ad Hera entro il 31 dicembre 2015 la richiesta di autorizzazione allo scarico delle acque bianche/nere alla fognatura comunale. In alternativa, il Comune autorizza i tecnici incaricati da Hera a effettuare un sopralluogo in area privata per verificare lo stato dell’impianto fognario di ogni utenza e redigere il “Documento di Rete Fognaria Privata”. Il sopralluogo e la redazione del documento da parte dei tecnici incaricati Hera, senza alcuna spesa per i cittadini, eviterà l’obbligo previsto dal Regolamento del Servizio Idrico di predisporre, a spese dell’utente, un progetto dettagliato di allacciamento.
Nel caso l’abitazione necessitasse di interventi per il corretto allaccio alla rete fognaria, il proprietario sarà tenuto ad eseguirli al massimo entro il 31 marzo 2016.
03 08 2015 | Verucchio | Il Festival chiude con 140mila euro di incasso
Verucchio | Il Festival chiude con 140mila euro di incasso
Seimila spettatori e un incasso di 140mila euro. Numeri da record per alla chiusura della 31esima edizione del Verucchio Music Festival, sabato scorso con il concerto di Rudi Hasa e Maria Mazzotta al Museo Archeologico.
Sono quattro i concerti(Xavier Rudd, The Kooks, Kings of Convenience e, come sempre, Ludovico Einaudi) che hanno fatto registrare sold out al limite della capienza del Sagrato della Collegiata. “Anche i concerti di nicchia (quest’anno proposti alla Rocca Malatestiana ed al Museo Archeologico) - spiegano dal Festival - sono andati ben oltre le aspettative, offrendo quelle emozioni create dal mix di musica e scenografia, che è uno dei motivi conduttori del Festival, per il quale il Direttore Artistico Ludovico Einaudi ha scelto di impegnarsi”.
Secondo gli organizzatori “si può ben dire che il Verucchio Festival è l’evento culturale di maggior prestigio e attrattiva che il territorio offre nel mese di luglio, evidenziando anche il fatto che oltre il 50% degli spettatori proviene da fuori provincia e anche dall’estero, come hanno dimostrato ad esempio le serate dei Kings of Convenience e di Ludovico Einaudi”.
Piccola botta di orgoglio. “Il fatto notevole e forse unico sta nella considerazione che circa il 70% del bilancio dell’evento è coperto dagli incassi, grazie all’Agenzia Ponderosa Music & Art di Milano che si assume l’impegno e il rischio d’impresa (in particolare il ringraziamento della città di Verucchio va al titolare Silvio Santini e al direttore organizzativo Aronne Galimberti)”.
I risultati raggiunti, spiegano dal Festival, “sono possibili anche per la notevole partecipazione dei ragazzi di Verucchio, coordinati dalla Pro Loco, che, sempre più numerosi, prestano gratuitamente un’opera tanto lodevole quanto complessa con risultati eccellenti, grazie anche al comportamento di un pubblico entusiasta e paziente”.
03 08 2015 | Riccione | Pizzolante: Il Cocoricò non è il centro dello spaccio
Riccione | Pizzolante: Il Cocoricò non è il centro dello spaccio
“Il Cocoricò e Riccione non sono il centro dello spaccio, dello sballo e del porno, come si sostiene oggi sul Corriere della Sera e su altri giornali. E mi dispiace molto che il sindaco di Riccione non colga l'enorme danno di immagine per la città”. E’ quanto scrive sulla propria pagina Facebook Sergio Pizzolante, deputato riccionese e vice presidente dei deputati del gruppo Area popolare (Ncd-Udc), in risposta al giornalista del Corriere della Sera Fabrizio Roncone.
“Sostengo il Cocoricò – continua Pizzolante – perché mi sono informato. Perché so che ha sempre collaborato con le forze dell'ordine, so che li c'è un sistema di sicurezza autogestito, come in nessun altro luogo, so che ha avviato una campagna contro la droga in collaborazione con San Patrignano. Esprimo opinioni documentate ed argomentate, contro corrente rispetto a tutte le altre forze politiche e le istituzioni locali e nazionali, compreso il Viminale. Per questo non mi si può dire, come fa Fabrizio Roncone, che lo faccio per tornaconto personale”.
E conclude: “penso che faccia di più il Cocoricò per evitare altri eventi drammatici come quello che ha colpito un ragazzo di 16 anni e la sua famiglia, che tanti Soloni che parlano a vanvera e distruggono la reputazione di persone per bene, aziende sane e intere città”.
commemorazione a bologna
Il presidente del consiglio comunale di Rimini Vincenzo Gallo, con gonfalone al seguoto, ha parteipato alla cerimonia commemorativa del 35esimo anniversario della strage alla stazione di Bologna, dove persero la vita 85 persone tra le quali la giovanissima riminese Flavia Casadei
giornalaio, 3 agosto 2015
Cocoricò chiuso per 4 mesi | Temporali, fogne aperte a mare
Piramide spenta per 4 mesi. La decisione del questore Maurizio Improta è stata notificata all’alba di domenica all’amministrazione del Cocoricò. Arriva a seguito del decesso del 16enne tifernate Lamberto Lucaccioni per overdose da ecstasy, ormai due settimane fa (ilCarlino, Corriere, LaVoce). “Ciò che è accaduto al Cocoricò, con la morte di un giovanissimo, è qualcosa che non si deve ripetere”, commenta il prefetto Giuseppa Strano (LaVoce).
L’ordinanza. Quella “discoteca è ormai percepita e incontestabilmente considerata negli ambienti e circuiti reali e virtuali del mondo giovanile un simbolo degli eccessi, ovvero un luogo dove, secondo tale distorta percezione, è ammissibile abbandonarsi a forme estreme e incontrollate di divertimento, spessissimo mediante l’assunzione di pericolosissimi miscugli di bevande alcoliche, sostanze eccitanti, o stupefacenti e allucinogeni di ogni genere, in numerosissime occasioni si rende necessario il ricorso alle cure mediche”, si legge nelle 15 pagine (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
I numeri del Cocoricò che hanno pesato nell’ordinanza sono quelli degli arresti e degli interventi del 118: 3 giovani morti dal 2004 dopo una serata nella discoteca, 28 ricoverati, 14 richieste di soccorso medico dal 1 gennaio 2014 al 20 luglio del 2015, 7 chiusure dal 1994 al 2013, decine di arresti (ilCarlino, Corriere).
L’altra faccia della medaglia. Uno stop fino a novembre significherà 1,5milioni di incassi persi, che sarebbero arrivati dalle 11 serate con dj internazionali a cui sono già stati pagati gli anticipi. Nei guai 200 lavoratori. Ieri sera erano oltre 30mila gli iscritti alla pagina Facebook ‘Riapriamo il Cocoricò’ (ilCarlino).
“E’ stata la scelta giusta”, commenta il sindaco di Riccione, Renata Tosi. “Stiamo valutando di organizzare una manifestazione per il prossimo 12 agosto in piazzale Ceccarini. Un incontro pubblico, a cui potrebbero partecipare cittadini e turisti, ma anche forze dell’ordine, operatori dell’Ausl e quei ragazzi che sono sopravvissuti alla droga, a differenza di Lamberto Lucaccioni” (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
“I genitori di Lamberto sono molto grati al questore di Rimini”, il commento da Città di Castello è affidato all’avvocato Roberto Bianchi che parla di un duro colpo “all’illegalità, rappresenta anche un monito a chi vuole trasgredire e un precedente di grandissima importanza” (Corriere, LaVoce).
La politica. Pini (Lega): “Scelta coraggiosa”. Arlotti (Pd): Se di mezzo c’è la vita dei ragazzi ci vuole una certa rigidità”. Carlo Rienzi (Cadacons): “Sanzione leggera se rapportata alla gravità dell’episodio”. Pizzolante (Ncd): “Non capisco né condivido” (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
Temporale, 15 fogne aperte. Divieto di balneazione a Rimini in occasione della prima domenica d’agosto a causa delle piogge battenti di sabato sera (LaVoce).
02 08 2015 | Riccione | Morte sedicenne, Cocoricò chiuso 4 mesi
Riccione | Morte sedicenne, Cocoricò chiuso 4 mesi
Uno stop di 120 giorni, 4 mesi a partire da lunedì, per il Cocoricò di Riccione. Lo ha deciso il questore Maurizio Improta, in base all'articolo 100 del Tulps, dopo la morte il 19 luglio di Lamberto Lucaccioni, 16enne di Città di Castello ucciso da un'overdose di ecstasy. Il provvedimento è stato notificato all'alba all'amministratore della società che gestisce la discoteca. Il Questore ripercorre gli interventi delle forze dell'ordine negli ultimi due anni, compresi quelli del 118.
Il provvedimento è stato notificato questa mattina all'alba, proprio mentre il locale si svuotava degli avventori, all'amministratore della società che gestisce la discoteca Cocoricò di Riccione. Il provvedimento del Questore, partendo dall'ultimo tragico episodio della morte del 16enne, ripercorre dettagliatamente tutti gli interventi delle forze dell'ordine negli ultimi due anni, compresi quelli del 118 (Ansa).
SINDACO RICCIONE, 'PROVVEDIMENTO ESEMPLARE' - "Il provvedimento del questore Improta è esemplare così come avevamo auspicato". Lo ha detto il sindaco di Riccione, Renata Tosi, all'ANSA. Il provvedimento, in base al Tulps, sospende l'attività della discoteca Cocoricò per quattro mesi a partire da domani. "E' un provvedimento esemplare e importante - ha dichiarato Tosi - e, anche alla luce dell'indagine della Guardia di finanza sull'evasione fiscale, si capisce che non tutto era a mia conoscenza e le dimensioni del quadro in cui si sono mosse le forze dell'ordine sono notevoli". "Per quanto mi riguarda - ha aggiunto - il fondamento per un tale provvedimento c'era già con la tragedia che ha coinvolto un ragazzino di 16 anni. Da oggi deve partire un'adeguata riflessione per capire, con la cittadinanza, con le forze politiche e anche con i gestori, come si sia arrivati a questo punto" (Ansa).
CODACONS, QUATTRO MESI SANZIONE LEGGERA - "Bene" per il Codacons il provvedimento del Questore di Rimini che ha imposto la chiusura del Cocoricò di Riccione dopo la morte del 16enne ucciso dall'ecstasy, "ma la pena - per l'associazione dei consumatori - è ancora troppo blanda". "Il Questore ha accolto in pieno la nostra richiesta - spiega il presidente Carlo Rienzi - All'indomani della tragica morte, infatti, avevamo chiesto la chiusura immediata della discoteca e la verifica di eventuali responsabilità del locale in merito alla diffusione di droga all'interno della struttura e ai mancati controlli. La chiusura disposta dal Questore per 4 mesi appare tuttavia una sanzione leggera, soprattutto se rapportata alla gravità del tragico episodio avvenuto il 19 luglio" (Ansa).
DJ ANICETO, FOLLIA CHIUDERE IL COCORICO' - "Chiudere il Cocoricò è pura follia": è il commento di Aniceto, dj impegnato nel sociale e già membro della Consulta Antidroga presso il dipartimento governativo a palazzo Chigi, alla notizia della chiusura del Cocoricò per 120 giorni disposta dal questore di Rimini. "La cosa più triste di tutta questa triste vicenda - commenta - è che non si riesca a divertirsi se non stordendosi, bevendo, impasticcandosi. Pare che non esista alternativa allo sballo come se la vita non fosse in grado di offrire ben altre evasioni e divertimenti esaltanti (Ansa).
giornalaio, 1 agosto 2015
Un belvedere a piazzale Kennedy | Mercato, a piazza Tre Martiri non lo vogliono | La Asl assume 20 medici
Piazzale Kennedy diventerà un belvedere. Sotto Hera costruirà due vasche che potranno contenere 35mila metri cubi di liquidi, con l’obiettivo di chiudere il canale. Il costo sarà di 30 milioni di euro. Il cantiere è partito ieri, ma gli scavi inizieranno tra 2017 e 2018 (Corriere, ilCarlino, LaVoce). A due anni dai primi lavori, sostengono Hera e Gnassi, con il nuovo depuratore di Santa Giustina e gli altri interventi completati, “abbiamo 3 sfioratori a mare su 11, Turchetta, Sacramora e San Giuliano, che non fanno più danni come in passato” (ilCarlino).
Cento cantieri per 56 milioni di investimenti. Ieri in seconda commissione si è fatto il punto della situazione dei lavori pubblici del 2015 con il direttore Daniele Fabbri. Trentasette i lavori terminati, per 25,1 milioni, 17 partiranno tra agosto e ottobre, per 10,2 milioni, 37 progetti pronti per l’approvazione nei prossimi mesi, per 20,2 milioni di investimenti, così come quelli delle rotatorie sulla Statale “Valentini”, Consolare San Marino, via Montescudo (Corriere, ilCarlino, LaVoce).
L’inciampo è in viale Tiberio 2. C’è una casa a bloccare i lavori per la riqualificazione a San Giuliano. Il Comune ha deciso di abbatterla, ma i proprietari hanno già presentato quattro ricorsi e hanno anche chiesto di essere risarciti. Sarà il tribunale a decidere (Corriere).
Sulle barricate. I commercianti e i residenti di piazza Tre Martiri e vie limitrofe lanciano la petizione anti-mercato. Loro le bancarelle di piazza Malatesta non le vogliono. “Le bancarelle sono benvenute se vendono prodotti di qualità”, spiega Loris Cerbara dell’Antica cafeteria. “Niente chincaglierie etniche”, per intendersi. “Ma abbiamo saputo che gli ambulanti italiani non vogliono venire in piazza perché non potrebbero farlo con il proprio mezzo”. E ancora: “Così si rischia di dequalificare gli investimenti che abbiamo fatto sui dehors per riqualificare la piazza”, dice (Corriere).
La Asl taglia le liste d’attesa. Saranno assunti venti medici, gli orari di ricevimento saranno più lunghi, Tac e risonanze funzioneranno anche di sabato sera e domenica, più visite ed esami nelle case di cura private: questo il piano del direttore Marcello Tonini. Verrà punito, pagando il ticket (anche se esente), il paziente che non disdice visite a cui non si presenterà (Corriere, ilCarlino, LaVoce).
Ecstasy al Cocoricò, sì e no. Il 17enne di Como che rischia un trapianto di fegato la droga non l’ha presa a Riccione ma a una festa che si svolge annualmente a Torino. Lo avrebbero confessato i suoi amici, messi sotto torchio dalla squadra mobile di Como. Anzi, lui a Riccione non ci sarebbe mai stato (Corriere, ilCarlino, LaVoce). Intanto, giovedì sera al Beky Bay di Bellaria i poliziotti hanno scoperto che si stava dando da bere alcool a un 13enne, diversi clienti sono stati trovati in possesso di stupefacenti (Corriere, ilCarlino, LaVoce).
La Voce, il tribunale ha dichiarato il fallimento della società di Gianni Celli. Al 31 dicembre 2014, in base agli atti, il passivo risultava di circa 11,6 milioni di euro (Corriere).
Si è spento ieri all’età di 72 anni Paolo Gessaroli, uno dei collaboratori sin dalle origini del Meeting per l’amicizia fra i popoli. I funerali oggi alle 15 alla chiesa della Riconciliazione (LaVoce).
Coriano. Sindaco e parroco hanno preso sul serio il lancio della Karatella race. Si sono lanciati in paracadute da 4.200 metri con l’associazione di paracadutisti Turbolenze, che quest’anno parteciperà alla gara, 19 e 20 settembre (Corriere, ilCarlino).
laSettimana
Hanno tenuto banco le indagini attorno al Cocoricò, con interrogatori e bugie. Tommaso Calderini, il 19enne tifernate che ha venduto l’ecstasy a Lamberto Lucaccioni, il 16enne poi morto, conferma di avere ceduto l’ultima pasticca all’interno della discoteca. Mentre sembra che il 17enne comasco la droga l’abbia presa a Torino. Il ragazzo rischia un trapianto al fegato a causa dell’ecstasy.
Ieri la notizia dei rinvii a giudizio chiesti per 23 indagati nell’ambito del commissariamento della Carim (ex vertici, consiglieri e revisori). Verso l’archiviazione la posizione dei due commissari di Bankitalia.
Problemi in consiglio comunale a Rimini, dove la giunta non può contare sulla maggioranza. Come è successo nella commissione che a inizio settimana ha votato il bilancio di Rimini Holding, o in quella dedicata al Parco del mare due giorni fa.
31 07 2015 | Rimini | La Voce, tribunale dichiara fallimento
Rimini | La Voce, tribunale dichiara fallimento
Il tribunale fallimentare di Rimini ha dichiarato il 2 luglio il fallimento dell’"Editrice La Voce srl”. La sentenza (in allegato) è datata 2 luglio, ma la pubblicazione porta la data di ieri. Il buco è di oltre 11,5 milioni di euro, di cui oltre 3, accumulati nel 2014. Lunga la lista dei creditori. Sono 17 e sono loro loro a pesare nella decisione del giudice.
A presentare le istanze di fallimento sono stati due ex direttori, 13 giornalisti, la Casagit (la Cassa autonoma di assistenza sanitaria integrativa dei giornalisti). Nella sentenza si legge che "lo stato di insolvenza è acclarato dal mancato adempimento delle obbligazioni nei confronti dei creditori".
L’editore ha chiesto tempo fa l’ammissione alla procedura di concordato preventivo, ma senza depositare nei termini il piano. Il tribunale ha quindi ritenuto non ammissibile la domanda di concordato e lo stesso editore ai primi di luglio ha chiesto il proprio fallimento. Curatore è Giuseppe Savioli.
Nel frattempo il quotidiano La Voce continua ad essere pubblicato dalla nuova società che fa capo ai figli di Gianni Celli, Nicola (amministratore unico) e Camillo.
31 07 2015 | Riccione | Dig awards, a settembre la premiazione
Riccione | Dig awards, a settembre la premiazione
Le tragedie dell’immigrazione, la minaccia dell’Isis, i traffici illegali che collegano Asia ed Europa, i crimini contro l’umanità commessi in regioni lontane del mondo. Ma anche le truffe ai danni dei consumatori dell’Unione europea, i rischi per la salute degli italiani e gli enigmi irrisolti del nostro Paese. Sono questi i temi delle 14 opere scelte come finaliste dei Dig award, il nuovo concorso internazionale dedicato alle inchieste giornalistiche video che si concluderà con una cerimonia di premiazione in programma a Riccione, il 5 settembre.
"Il lavoro di giuria è stato faticoso ma molto gratificante e divertente. Proficuo lo scambio tra noi giurati. Ognuno di noi - ha dichiarato Alberto Nerazzini, portavoce della giuria presieduta da una voce storica del giornalismo d’inchiesta come Günter Wallraff - aveva punti di vista e osservatori diversi ma estramente interessanti. Il livello dei lavori arrivati in finale è molto alto. La scelta è caduta su lavori che hanno una marcia in più dal punto di vista giornalistico e produttivo. Sul lato produttivo credo che questi lavori possono essere di grande stimolo per l'Italia. Il vero premio quest'anno, va comunque ai progetti, una sezione destinata a crescere".
Erano 240 gli autori e 280 le opere in concorso. E per arrivare a selezionare i 14 lavori migliori la giuria non si è basata solo sull’importanza dei temi trattati. Le inchieste e i reportage finalisti si distinguono anche per la completezza della documentazione, l’originalità dello sguardo, le doti narrative: quelle capacità di storytelling che hanno ormai trasformato due strumenti storici del giornalismo in generi “alti” dell’intero linguaggio video.
I Dig award verranno assegnati il 5 settembre durante “Le Giornate del giornalismo di Riccione”, manifestazione che dal 4 al 6 settembre trasformerà la città della Riviera adriatica nella capitale del giornalismo internazionale. In programma tre giorni di eventi, mostre, spettacoli e incontri in cui i grandi giornalisti della scena mondiale dialogheranno con un pubblico di esperti e cittadini comuni, e si confronteranno in workshop formativi, per stimolare una riflessione partecipata sui temi dell’informazione e dell’attualità.
31 07 2015 | Riccione | Bilancio alle prese con i tagli statali, meno 1,3mln
Riccione | Bilancio alle prese con i tagli statali, meno 1,3mln
Il Consiglio comunale di Riccione ieri sera ha approvato l’assestamento e gli equilibri di bilancio 2015 (con 15 voti favorevoli, 5 contrari e due astenuti). In pratica, si è preso atto del taglio dei trasferimenti statali di circa 1,3 milioni di euro, che di fatto li riduce complessivamente a soli 51mila euro circa per tutto il 2015.
A copertura della minore entrata, saranno utilizzati, parte dell’avanzo di Bilancio del 2014 (pari a 379mila euro), le economie prodotte dalla rinegoziazione dei mutui (circa euro 533mila), le economie generate dalla gestione del personale (euro 57mila) ed utilizzando infine la salvaguardia del 20% sui singoli PEG dei settori (euro 332mila) già deliberato in fase di provvisionale.
“Vorrei sottolineare - sottolinea l’assessore Monaco - che questa azione è stata favorita dall’onestà e dalla partecipazione dei nostri cittadini che anche in questi momenti difficili stanno onorando i lori impegni verso il comune versando le imposte e questo lo dimostra il fatto che il gettito di Imu, Tasi e Tari è coerente con le previsioni”.
Dal bilancio si registra: Imu incassata 10.687.416 euro (acconto 50%) su 15,9 milioni (quest’ultimo importo è al netto della trattenuta del Fondo Solidarietà Comunale che si trattiene lo Stato ed ammontante a circa 6,7 milioni); Tasi incassata 1.010.000 (acconto 50%) su 2 milioni di euro; Tari incassata euro 3.920.098 (acconto 20%) su 2,880 milioni euro (previsti per la sola rata di aprile). Anche il gettito derivante dagli oneri di urbanizzazione è in linea con le previsioni ed alla verifica attuale ammonta ad euro 576.805 contro gli 1,4 milioni previsti.
Prosegue anche il recupero dell’evasione. “Ad oggi infatti sono stati recuperati 1.647.000 euro sui 2.185.000 euro previsti. Il monitoraggio delle entrate e delle spese è costante e secondo le previsioni a suo tempo formulate, sia per quello che riguarda la parte corrente che la parte in conto capitale. In particolar modo viene pienamente rispettato il patto di stabilità, sul quale sono computati ben 2,2 milioni di euro di spazi finanziari concessi dalla Regione Emilia Romagna”.
Nella seduta di ieri è stata anche approvata all’unanimità la dismissione della società partecipata Itinera srl, mentre con 14 voti favorevoli e 8 astenuti il Consiglio Comunale ha dato il via libera allo schema di convenzione quinquiennale per lo svolgimento della Polizia Municipale in forma associata tra i comuni di Riccione, Coriano, Misano e Cattolica.