Viserba, da oggi ztl sul lungomare
(Rimini) Entra in funzione da oggi la nuova regolamentazione della circolazione nella fascia turistica di Rimini nord, la Zona a Traffico Limitato nell’area del Parco del Mare da Rivabella a Torre Pedrera. Una scelta promossa per favorire la vivibilità e la qualità urbana dei sei chilometri di waterfront, riqualificati nel segno della sostenibilità e della socialità grazie ai 5 km di nuove piste ciclabili, a 80.000 mq di aree pedonalizzate, agli ampi spazi verdi (10.000 mq), arricchiti da 30 salotti urbani.
In questi giorni si sta completando la spedizione ai circa 6mila soggetti tra residenti, albergatori, proprietari di seconde case o di posti auto direttamente interessati dall’introduzione della Ztl, per spiegare le nuove procedure semplificate introdotte quest’anno dall’Amministrazione Comunale per il rilascio e la verifica dei permessi. Un sistema che da quest’anno è completamente digitalizzato, allo scopo di favorire cittadini e operatori, accelerando tempistiche ed evitando di recarsi agli sportelli.
In attesa del completamento dell’attività di rilascio dei permessi, fino al 30 giugno per i cittadini e operatori aventi diritto sarà possibile accedere alla ztl semplicemente presentando l’autocertificazione, necessaria per evitare di incorrere in sanzioni.
Il modello di autocertificazione si può scaricare sul sito internet del Comune di Rimini, nella sezione “mobilità e trasporti” dove sono disponibili tutte le informazioni e la documentazione relative alla Zona a traffico limitato (https://www.comune.rimini.it/servizi/mobilita-e-trasporti/permessi-di-accesso-zona-traffico-limitato-ztl-e-nellarea-pedonale)
La Zona a Traffico Limitata – attiva fino al 30 settembre - è suddivisa in quattro zone: Torre Pedrera, Viserbella, Viserba e Rivabella. Per ciascuna di queste aree l’accesso sarà riservato a residenti e domiciliati, ai non residenti che hanno posti auto, ai clienti degli alberghi per il solo carico e scarico del bagaglio o per accedere a parcheggi delle strutture ricettive e delle attività economiche presenti in zona e, in determinate fasce orarie, a tutte le categorie di commercianti e artigiani che nella ZTL hanno una loro zona di pertinenza.
La Ztl è attiva 7 giorni su 7, 24 ore su 24, ad eccezione dei tratti tra via XXV Marzo a via Polazzi (ad eccezione del tratto di preferenziale tra Via Palotta e via Polazzi) e tra via Borghesi e via Verenin Grazia, dove l’accesso sarà interdetto solo in fascia serale, dalle 20 alle 24.
“La primavera sarà una fase di passaggio per accompagnare residenti e operatori – sottolinea l’assessora alla mobilità Roberta Frisoni – In questo periodo porteremo avanti l’attività di rilascio dei permessi, un’operazione corposa per le dimensioni dell’area e il numero di utenti coinvolti, ma che sarà profondamente semplificata, grazie alla completa digitalizzazione delle procedure. Nel frattempo sarà possibile accedere alla Ztl con la sola autocertificazione, così come previsto lo scorso anno. Oltre a completare l’invio delle comunicazioni mirate per ogni categoria, nelle prossime settimane torneremo nei territori per confrontarci nuovamente con cittadini e operatori e dare un riscontro rispetto ai temi che sono stati sollevati negli incontri che si sono svolti nelle scorse settimane nelle diverse zone. Questa primavera e estate serviranno per verificare il provvedimento e accompagnarne il suo perfezionamento”.
Blackout agli assoluti di nuoto, Angelini: attuale amministrazione ha portato a degrado e depauperamento
(Rimini) "Lo Stadio del Nuoto di Riccione è una struttura sportiva di eccellenza in campo nazionale ed internazionale diventato negli anni patrimonio di tutti gli sportivi. Un fiore all'occhiello che, come riccionesi, dovremmo amare, curare e valorizzare. Ma in questi ultimi anni questo non è accaduto e ieri, in occasione degli Assoluti di Nuoto, in diretta televisiva sulla RAI, tutti abbiamo assistito ad un fatto increscioso dovuto alla mancanza di manutenzione da parte dell'amministrazione comunale del nostro Stadio del Nuoto: un blackout causato da faretti incandescenti datati 2004". Daniela Angelini, candidata sindaco per Riccione della coalizione sostenuta da Pd, M5S, Coraggiosa e tre liste civiche: Uniamo Riccione, Riccione 2030 e Riccione nel Cuore appresa la notizia ha voluto subito esprimere il suo disappunto.
"Sapere che nella nostra Piscina Comunale che ospita importanti appuntamenti di prestigio internazionale attirando turisti da tutto il mondo, ci siano installati faretti a incandescenza datati 2004, sottolinea ancora una volta la mancanza di cura e manutenzione da parte dell'attuale amministrazione di spazi come questo, importantissimi per i cittadini riccionesi e per i nostri ospiti. Questa incuria ha portato al degrado ed un depauperamento del patrimonio sportivo della città". Per l'Angelini, infatti, il centro sportivo di Riccione (intitolato al riccionese Italo Nicoletti) che comprende anche lo Stadio del Nuoto, è da sempre una risorsa fondamentale per l'economia e la società riccionese.
"Purtroppo, però oggi, dopo tanti anni di cattiva manutenzione e in alcuni casi persino assente, gli impianti sportivi della nostra città versano in uno stato di degrado e di quasi abbandono. Uno dei primi interventi che intendo sostenere da subito sarà quello di riservare un budget dedicato per le manutenzioni ordinarie e straordinarie per gli impianti. Riccione si merita il nostro impegno su questo fronte. La Piscina di Riccione è un vanto per la nostra città, vengono da tutta la provincia per nuotare, ma dobbiamo garantire la totale sicurezza. Non è pensabile, come è successo, che piova all'interno della Piscina. Ai nostri turisti inoltre dobbiamo offrire il meglio perché come sappiamo, cercano strutture sportive adeguate alle loro esigenze, per trascorrere una vacanza attiva e sportiva".
Variante Statale 16, anche Europa Verde chiede di rivedere il progetto
(Rimini) Il Gruppo Europa Verde dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna ha depositato un'interrogazione alla Giunta regionale per chiedere di valutare - in accordo con la Provincia di Rimini e i comuni interessati e coinvolgendo comitati e aziende agricole del territorio - la possibilità di rivedere il tracciato della variante Statale 16-Rimini Nord, eliminando il tratto da Igea Marina a Santa Giustina al fine di tutelare un'area di alto valore agricolo e ambientale e di preservare l'economia del territorio.
La scorsa settimana la stampa locale di Rimini ha riportato la notizia della realizzazione della variante Statale 16-Rimini Nord, un progetto in discussione da oltre 20 anni. Secondo quanto annunciato dal Presidente della Provincia Riziero Santi, "entro giugno il ministero dovrebbe indire la Conferenza dei Servizi per definire le tappe dell'intervento, complessivamente 300 milioni di euro, finanziati dal ministero delle infrastrutture attraverso l'Anas, per oltre 25 chilometri di variante alla Statale attuale, tra l'Adriatica e l'autostrada, dal confine con Bellaria Igea Marina a Misano". La tratta a nord che va da Igea Marina fino a Santa Giustina era stata pensata per favorire lo sviluppo di tre poli produttivi e logistici: il cosiddetto "triangolone" artigianale a Santarcangelo (insediamento di 40/50 imprese), il progetto di trasporto merci "Transit Point" a Rimini e il decentramento di una parte dell'attività di una grande industria del territorio. La realizzazione di questi tre progetti non è mai avvenuta e non è nemmeno più prevista dagli strumenti urbanistici dei Comuni di Rimini e Santarcangelo.
"Con questa interrogazione Europa Verde intende portare in Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna la voce di comitati locali, associazioni ambientaliste e organizzazioni degli agricoltori che hanno manifestato forte preoccupazione per l'impatto che il progetto della variante statale 16 -Rimini Nord può avere sul futuro del territorio agricolo e delle imprese del settore. Per questo hanno chiesto di rivedere il tracciato per salvaguardare l'area compresa tra Igea Marina e Santa Giustina, richiesta alla quale si associano Europa verde di Rimini e dell'Emilia-Romagna – dichiara Silvia Zamboni, capogruppo regionale di Europa Verde e vicepresidente dell'Assemblea legislativa -. Classificata fino a pochi anni fa come Zona Agricola Speciale, l'area in questione comprende oltre 400 ettari di suolo pregiato ad alta vocazione ortiva dove si produce il 40% di tutta la lattuga consumata in Emilia-Romagna. La prevista colata di cemento e asfalto rischia di causare un disastro ambientale e di distruggere in modo irreversibile un'area unica per qualità del suolo e ricchezza d'acqua di falda. Inoltre, la bretella minaccia decine di aziende agricole che potrebbero vedersi costrette a chiudere o a ridurre notevolmente sia la produzione sia il personale dipendente, con gravi conseguenze per l'economia locale. Noi Verdi siamo d'accordo con l'allarme sulla variante statale 16 lanciato da Coldiretti, che ha affermato che, alla luce della crisi energetica e della guerra in Ucraina, tornare a investire nella terra agricola coltivata sta diventando una necessità e che, al contrario, questo progetto metterebbe a rischio un centinaio di imprese e avrebbe un impatto elevato su tutto il territorio in termini di inquinamento. La VIA effettuata nel 2013 stimava che alle 29 tonnellate di PM10 annuali misurate se ne sarebbe aggiunta un'altra decina. Per questi motivi con l'interrogazione chiediamo alla Giunta regionale di intervenire per modificare il tracciato eliminando il tratto da Igea Marina a Santa Giustina al fine di tutelare un'area di alto valore agricolo e ambientale e preservare l'economia del territorio".
Profughi ucraini: 4.386 a Rimini
(Rimini) Secondo i dati delle Prefetture, sono 22.065 i profughi arrivati in Emilia-Romagna dall'Ucraina, di cui 1.911 ospitati nella rete dei Centri di accoglienza straordinaria (Cas). Oggi la riunione del Comitato istituzionale regionale per l'Emergenza Ucraina, in Prefettura a Rimini, Convocato dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, d'intesa con il Capo Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione, Prefetto Francesca Ferrandino.
Ai lavori sono intervenuti la vicepresidente Elly Schlein, l'assessore regionale alla Protezione civile, Irene Priolo, il sottosegretario alla Presidenza della Giunta, Davide Baruffi, e, oltre al Prefetto di Rimini Giuseppe Forlenza, gli altri prefetti, i sindaci delle città capoluogo, presidenti di Provincia e dei rappresentanti Anci e Upi Emilia-Romagna, del Comitato regionale del volontariato e del Forum Terzo settore.
Gli arrivi e l'accoglienza, per provincia. Nell'area metropolitana di Bologna, risultano arrivate 3.729 persone di cui 400 ospiti nella rete Cas. Per quanto riguarda gli altri territori regionali: a Ferrara risultano arrivate 2.022 persone di cui 180 ospiti nella rete Cas; a Forlì-Cesena risultano arrivate 1.628 persone, di cui 39 ospiti nella rete Cas; a Modena risultano arrivate 2.832 persone di cui 87 ospiti nella rete Cas; a Parma risultano arrivate 1.357 persone di cui 118 ospiti nella rete Cas; a Piacenza risultano arrivate 1.469 persone di cui 39 ospiti nella rete Cas; a Ravenna risultano arrivate 1.683 persone di cui 311 ospiti nella rete Cas; a Reggio Emilia risultano arrivate 2.959 persone di cui 350 gli ospiti nella rete Cas; a Rimini risultano arrivate 4.386 persone di cui 387 ospiti nella rete Cas.
Informazioni sul web, anche in ucraino. Sul sito della Regione, la sezione con tutte le informazioni e la documentazione per l'accoglienza e l'assistenza sanitaria dei profughi, tradotta anche in lingua ucraina. Lo stesso i documenti richiesti (https://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/ucraina).
Sanità. Informazioni in lingua sono anche presenti anche su tutti i siti web delle Aziende Usl.
A oggi, in Emilia-Romagna sono stati rilasciati 18.507 codici STP (Straniero temporaneamente presente), che consentono l'erogazione dell'assistenza sanitaria nei confronti degli stranieri privi di permesso di soggiorno.
La raccolta fondi. Prosegue la raccolta fondi promossa dalla Regione Emilia-Romagna per l'assistenza e aiuti umanitari ai profughi. Chiunque può versare - indicando con chiarezza la causale "EMERGENZA UCRAINA" – al seguente Iban: IT69G0200802435000104428964. Dall'estero, codice Bic Swift: UNCRITM1BA2. Il conto corrente è intestato all'Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell'Emilia-Romagna.
Torna anche la ruota panoramica
(Rimini) La ruota panoramica torna a svettare da piazzale Boscovich. Sono iniziate questa mattina le operazioni di montaggio della grande ruota alta cinquanta metri che si affaccia sul mare e che da dieci anni caratterizza lo skyline turistico della città. L'attrazione aprirà al pubblico nel fine settimana, in occasione delle festività di Pasqua, e resterà in funzione fino alla metà del mese di ottobre.
14 aprile
“Rimini è sicura” | La Pasqua del rilancio | Concessioni, riforma entro giugno
Elezioni Riccione, Angelini: più servizi sanitari
(Rimini) Condividere la volontà di far crescere ulteriormente i servizi sanitari a Riccione. Era l'obiettivo dell'incontro organizzato dalla coalizione che sostiene Daniela Angelini candidata sindaco per Riccione sul tema sanità. Protagonista dell'incontro moderato da Marina Gambetti, medico e consigliere comunale, che si è svolto in una sala gremita del palazzo del turismo, l'assessore regionale alla sanità Raffaele Donini. Tanti gli argomenti affrontati: dalle Case della Salute all'ampliamento dell'Ospedale Ceccarini fino all'investimento sulla formazione dei medici.
"Vorremmo che in futuro – ha detto Daniela Angelini – Riccione e le sue infrastrutture sanitarie fossero al centro di un grande progetto che coinvolga le esigenze della città. Per farlo sarà fondamentale la sinergia tra il Comune di Riccione e le altre istituzioni, sinergia che è completamente mancata in questi anni, e si vede. Partecipare invece a progetti di riorganizzazione dei servizi sociosanitari anche in relazione alle esigenze emerse post covid in collaborazione con l'Università e la Regione è tra le nostre priorità. Fondamentale inoltre la prevenzione. Donini ha sottolineato l'importanza delle Cliniche Mobili: check up gratuiti nelle piazze e per noi devono fare tappa anche a Riccione".
L'assessore Donini ha sottolineato che la Regione Emilia-Romagna investirà su una sanità sempre più territoriale e vicina alle persone, grazie alla telemedicina, alle case di comunità, ad ospedali moderni e tecnologie all'avanguardia. Tanti gli investimenti soprattutto per potenziare le cure domiciliari.
"Nell'incontro di ieri – ha commentato Daniela Angelini - ho voluto sottolineare quanto, ancora di più oggi dopo due anni di Pandemia, la salute dei cittadini sia un bene collettivo da tutelare e garantire con tutte le nostre forze. Costruire le condizioni per il completo benessere di tutti i riccionesi significa ripensare il sistema locale con uno sguardo diverso e d'insieme. Donini si è dimostrato disponibile a sedersi attorno ad un tavolo con noi sul progetto della Casa della salute: è infatti urgente e necessario un confronto con la Regione e l'Ausl per la realizzazione di più presidi sanitari di prossimità. Una Casa per la nostra realtà così complessa e legata al turismo non può essere sufficiente. Il nostro obiettivo sarà quello di dare un contributo concreto sul posizionamento più utile e sui servizi da implementare al suo interno. Credo che per fare il bene della nostra comunità, per venire incontro alle esigenze delle persone, sia fondamentale impegnarsi attivando una rete di condivisione con le istituzioni competenti, il personale sanitario e le tante associazioni che si occupano di cura e benessere, senza dimenticare lo sport e le attività ricreative. Tutti questi elementi saranno parte del nostro progetto per Riccione, di una sanità del futuro".
Elezioni Riccione, Cecchetto sul Metromare: sarà il bosco orizzontale
(Rimini) "Il Trc diventerà Il bosco orizzontale di Riccione. Il "benvenuto-green" per chi arriva in città". Parola di Claudio Cecchetto, candidato delle liste civiche 'Lista Cecchetto' e 'Riccione Civica' alle prossime elezioni amministrative a Riccione, il 12 giugno. Se Cecchetto diventerà sindaco, "il muro di cemento sarà ricoperto di pareti vegetali con effetto antismog. Diventerà l'arazzo vegetale/floreale della città di Riccione, 'The Wall Flower - La Parete Green'", spiega.
Proprio oggi Cecchetto ne ha approfittato per fare un giro sul Metromare fino a Rimini. "Il bus elettrico è moderno ed efficiente. Con le porte usb a disposizione ho caricato telefonino e tablet. Ad ogni fermata sembrava di essere in aeroporto perché gli annunci erano in italiano e in inglese, come in una località internazionale. Ho pensato però che la professionalità dell'autista non si esprima in un percorso in rettilineo (forse diventa un po' meno monotono nella stazione di Riccione quando si svolta alla rotonda per tornare a Rimini)", scrive Cecchetto nel suo diario di viaggio. "Professionalità che può essere investita altrove con vantaggio per la città e per la personale gratificazione del conducente . Probabilmente per il futuro si arriverà ad una guida automatica (tipo Tesla). È importante ottimizzare le risorse umane e pensare alla qualità di vita dei nostri professionisti".
Aggiornamento coronavirus: un decesso, 326 positivi
(Rimini) Sono 326 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini: si tratta di 136 pazienti di sesso maschile e 190 pazienti di sesso femminile. Si possono stimare in circa 202 le guarigioni. Oggi è stato comunicato il decesso di una donna di 96 anni di Bellaria – Igea Marina.
Riccione, inaugurata la mostra di Steve McCurry
(Rimini) Inaugurata a Riccione la mostra "Steve McCurry Icons" con apertura al pubblico il 14 aprile. Un meraviglioso excursus di oltre 70 capolavori fotografici del grande maestro fino al 18 settembre, a Villa Mussolini. La mostra di Riccione inizia con una straordinaria serie di ritratti e si sviluppa tra immagini di guerra e di poesia, di sofferenza e di gioia, di stupore e di ironia. Il visitatore seguirà idealmente McCurry nei suoi viaggi attraversando India, Birmania, Giappone, Africa fino al Brasile.
"Presentiamo un'iconica mostra di Steve McCurry, fra i principali fotografi internazionali. La sua fama deriva dalla capacità di cogliere frammenti di vita e di dargli un significato mediante la raffigurazione delle emozioni, delle persone ritratte, dei colori, dei luoghi. In questo momento così delicato, le opere esposte – tratte da una pluralità di Paesi di tutto il mondo – stanno a simboleggiare la ricerca di serenità e di pace di cui tutti abbiamo bisogno. Ringraziamo il Comune per questa nuova iniziativa culturale che ci vede partecipi al suo fianco e che contribuisce ad arricchire l'offerta culturale e turistica della Città di Riccione", afferma Giorgio Sotira, CEO di Civita Mostre e Musei.
La mostra "Steve McCurry Icons", curata da Biba Giacchetti, raccoglie il meglio della sua vasta produzione, per proporre ai visitatori un viaggio simbolico nel complesso universo di esperienze e di emozioni che caratterizza le sue immagini. Dagli scatti, gli unici, in bianco e nero, realizzati tra il 1979 e il 1980 nel suo primo reportage in Afghanistan, dove era entrato insieme ai mujaheddin che combattevano contro l'invasione sovietica alle più famose foto a colori. Dall'Afghanistan veniva anche Sharbat Gula, la ragazza che McCurry ha fotografato nel 1984 nel campo profughi di Peshawar in Pakistan e che è diventata una icona assoluta della fotografia mondiale.
E con i rullini cuciti addosso nei vestiti, letteralmente, Steve McCurry ha varcato i confini dell'Afghanistan un paese che ha una grande importanza nella sua storia, nel quale a partire dal 1980 è tornato più di 40 volte, e dove ha avuto modo di documentare la vita nei campi profughi, con l'esodo terribile voluto dal governo per contenere le sacche di ribelli più difficili da controllare: scatti per i quali è stato anche arrestato e interrogato dal governo afghano. A questo periodo risale lo scatto realizzato del profugo con il turbante a coprire l'occhio appena operato di cataratta, Baluchistan, Pakistan, 1981 © Steve McCurry.
Numerosi sono anche gli scatti per il National Geographic, oltre all'iconica immagine guida di mostra, la famosa foto del treno a vapore con il Taj Mahal sullo sfondo (Agra, India, 1983 © Steve McCurry) , per documentare la più grande rete ferroviaria al mondo. Un vero e proprio scatto storico, perché ora non ci sono più locomotive a vapore in India, e soprattutto la ferrovia non passa più nei pressi del Taj Mahal. Per riprodurre lo scatto, McCurry si è appostato per giorni interi nello stesso punto sino a quando non ha ritrovato la composizione giusta. La giusta combinazione che ha creato l'alchimia per lo scatto perfetto.
Il Maestro predilige sempre la pazienza con scatti eseguiti dopo lunghi appostamenti, anche se la fotografia è fatta pure di attimi fuggenti da cogliere istantaneamente, come nel caso di Desert Storm, uno degli scatti preferiti di Steve McCurry che ritrae un gruppo di donne in Rajasthan nell'atto di proteggersi da una folata di vento durante la stagione dei monsoni. Oppure lo scatto realizzato in Yemen (Wadi Hadhramaut, Yemen, 1999 © Steve McCurry) di un gruppo di donne intente a raccogliere trifoglio che avevano colpito il fotografo per il modo in cui erano vestite ed il curioso copricapo indossato.
"Un'altra grande mostra celebra un artista internazionale e arriva a Riccione. Il talento artistico e la fama di McCurry non hanno bisogno di presentazioni, ma poter ammirare alcuni tra i suoi scatti più celebri, vere e proprie opere d'arte, nelle nuove sale di Villa Mussolini, da adesso a settembre, mi riempie di orgoglio. Offrire ai visitatori una mostra di impareggiabile livello in cui Riccione si presenta come un grande palcoscenico di eventi di primaria grandezza rappresenta la volontà che ci ha spinto in questi anni a lavorare incessantemente per presentare alla città e ai suoi turisti, sempre fedeli e numerosi nonostante la situazione sanitaria, appuntamenti e manifestazioni di valore e bellezza", afferma Renata Tosi, Sindaco di Riccione.
"Il settore della cultura è stato uno tra i più colpiti dalla pandemia per la chiusura dei suoi spazi e per le restrizioni che hanno coinvolto inevitabilmente il pubblico. Adesso più che mai è avvertito con forza tra le persone il bisogno di bellezza per riprendere a coltivare ciascuno i propri interessi. Ed è stata proprio questa esigenza che ci ha spinto ad investire su esposizioni di mostri sacri della fotografia mondiale, prima Erwitt ora McCurry. Investiamo quindi su contenuti di alto livello così come sui contenitori, penso non solo alla rinnovata Villa Mussolini divenuta una vera sede espositiva per rassegne ad ogni livello ma anche allo Spazio Tondelli, nuovo contenitore culturale per la città. Qualità, innovazione e meraviglia sono le parole d'ordine della ricchissima programmazione culturale e turistica che ci attende in questa primavera- estate passando per numerose iniziative legate ad uno spettacolare sport", asserisce Stefano Caldari, assessore Turismo Cultura Eventi.
"Saluto con entusiasmo la Città di Riccione che ha voluto accogliere questa mostra tanto amata dal pubblico italiano, le immagini esposte sono frutto di una selezione operata congiuntamente da me e dall'autore, con cui collaboro da 25 anni, per raccontare con le sue immagini più amate il percorso appassionante della sua carriera.", dichiara Biba Giacchetti, Curatrice della mostra.
"Il Centenario di Riccione è intrecciato a doppio giro alle iniziative culturali proposte alla città. La rassegna La Riccionese prosegue con ottimi riscontri di pubblico e gli appuntamenti dedicati con la presentazione di libri di autori locali e nazionali continuano dopo il felice esordio di Manlio Masini. Nei prossimi giorni ne seguiranno altri con varie sorprese. Le grandi mostre come il superbo McCurry e le celebrazioni del passato di Riccione, con uno sguardo al futuro, fanno parte dello stesso disegno di valorizzazione e promozione della città", conferma Alessandra Battarra, assessore delegato al Centenario.