2Rimini | Vatiante Trc, Unindustria: Eviterebbe altro cemento

 

“Unindustria Rimini esprime parere favorevole per sostenere la proposta di variante al tracciato presentata dall’amministrazione comunale di Riccione”. Lo dice l’associazione degli industriali, aderendo con Legambiente, Confcommercio Rimini, Uil Rimini e la cooperativa dei bagnini di Riccione alla campagna del Comune affinché possa essere accolta dal Ministero delle infrastrutture la variante al tracciato proposta.
“In molte occasioni abbiamo espresso la nostra perplessità su quest’opera, confermata dal forte impatto ambientale avuto in particolare dal comune di Riccione”, spiegano gli industriali. “Con questa soluzione, con cui si eviterebbe l’uso di ulteriore cemento nel rispetto di una filosofia di non consumo del territorio che condividiamo pienamente, si potrebbe così portare a termine l’opera riducendo un ulteriore impatto difficilmente accettabile per il territorio di Riccione. Senza ovviamente dimenticare anche il vantaggio di potere risparmiare nei tempi e nei costi”.

 

paolo maggioli

1Riccione | Variante Trc, arriva il sostengo della Uil

 

“A cosa serve un’opera che non raggiunge gli alberghi, le altre infrastrutture esistenti sul territorio?”. E’ la domanda che si fa Giuseppina Morolli, segretario della Uil provnciale. “Noi continuiamo a ritenere che quest’opera poteva benissimo essere fermata in tempi passati, ma non c’è stata la volontà di fermarla, ora è impossibile bloccarla e allora bisogna fare il possibile per evitare l’impatto disastroso che ha già prodotto e sta producendo”, fa notare Morolli.
“Diamo pieno sostegno - va avanti la segretaria della Uil - alla variante che ha proposto il comune di Riccione con lo spostamento del tracciato da sopraelevato a raso ed eliminando il muro, almeno avremo un impatto visivo migliore”.
Al di là della frattura tra mare e monte che il Trc va ad approfondire, la Uil ricorda anche come “personaggi importanti del nostro territorio (vedi ingegner Moretti, ex ferrovie) ha ricordato non solo la dubbia utilità di un'opera simile, ma anche la certa perdita di gestione che quest'opera si porterà dietro nel tempo e che dovrà essere coperta con la fiscalità generale e cioè con le tasse. Noi questa tesi la sosteniamo da sempre”.

giuseppina morolli

tortora-scuroRimini | Tassa di soggiorno, 21 gli albergatori denunciati

 

Sale a 21 il numero degli albergatori denunciati per appropriazione indebita dal Comune di Rimini per non aver versato nelle casse pubblica l’imposta di soggiorno trattenuta dai portafogli dei villeggianti. La giunta comunale ha infatti approvato altre sei richieste di denuncia, che si aggiungono a quelle già inoltrate nelle precedenti settimane. 

“Le posizioni irregolari – sottolinea l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini – sono poche se messe in relazione all’elevatissimo numero di alberghi presenti a Rimini. Ciò non toglie la ferma volontà dell’amministrazione Comunale di recuperare con tutti i mezzi a disposizione le somme che sono state richieste ai nostri turisti e che sono destinate alla comunità”. L’effetto collaterale sarà quello “di fare luce sulle gestioni non chiare delle strutture alberghiere. Andando a guardare con attenzione le posizioni irregolari, spesso emergono situazioni difficili, che potrebbero nascondere illegalità di altro tipo. Per questo motivo, oltre alla denuncia per appropriazione indebita, il procedimento prevede anche la segnalazione alla Procura e alla Corte dei Conti”. 

Chi vorrà potrà ravvedersi. “Il nostro è un presidio costante, che però non si traduce in accanimento: in un paio di situazioni - racconta Brasini - dove abbiamo ravvisato una reale difficoltà economica, abbiamo supportato i gestori attraverso gli strumenti a nostra disposizione”.

tassa di soggiorno

Mercoledì, 28 Ottobre 2015 10:20

giornalaio, 28 ottobre 2015

giornalaioEnac boccia Ancona | Treni veloci tra Rimini e Bologna | Sangue e coltelli al pronto soccorso

 

L’Enac boccia Aerdorica. L’ente dell’aviazione contesta il percorso di privatizzazione che sta portando il colosso russo Novaport ad acquisire il 52 per cento della società di gestione dell’aeroporto di Ancona direttamente dalla Regione Marche. Enac contesta la procedura: una manifestazione d’interesse a cui hanno partecipato in due. Necessario per l’ente governativo un vero e proprio bando, come avvenuto con l’aeroporto di Rimini. Per ora, quindi, il processo di privatizzazione è congelato (Quotidiano nazionale).

 

Da Bologna a Rimini in 44 minuti. Rete ferroviaria italiana ha presentato ieri in Comune a Rimini gli investimenti in corso e prossimi sulla linea adriatica: saranno 70 i milioni investiti in Romagna in tre anni. I marciapiedi delle stazioni saranno tutti alzati a 55 centimetri secondo gli standard europei e per le esigenze dei treni veloci, ci sarà una manutenzione straordinaria dei ponti, si rinnoverà la linea elettrica. La stazione di Rimini avrà un nuovo ascensore, tra i binari 4 e 5, e resta in piedi la richiesta del sindaco Andrea Gnassi di un’ingresso lato mare (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

Coltelli al pronto soccorso. Ieri sera in ospedale a Rimini un uomo, arrivato per essere medicato da alcune ferite di arma da taglio, è stato raggiunto dal suo aggressore e accoltellato di nuovo sotto gli occhi di pazienti e sanitari. L’aggressore è stato fermato dalla polizia che sta ricostruendo i fatti (Corriere, ilCarlino, LaVoce).

 

Ferretti, chiesto il fallimento dal liquidatore della Camm srl, una società che costruiva scafi in vetroresina. L’udienza è fissata per il 16 dicembre. La procura di Pesaro ha iscritto nel registro degli indagati gli ex vertici della Ferretti del periodo 2010-2012 per aver “cambiato vestito in corsa”: da debitori della Camm per 2 milioni, la finanza si è accorta che la Ferretti si è insinuata nel fallimento inventandosi crediti per 2 milioni (ilCarlino).

 

I conti non tornano. Il Comune di Rimini (come gli altri capoluoghi regionali) nel mirino della Corte dei conti. Sotto la lente incarichi, documenti incompleti, omessi controlli, costi ingiustificati. Evidenziate “rilevanti discordanze”: solo in “23 casi su 91 si è constatata la coincidenza di importo”. Da qui la richiesta di chiarimenti che il Comune ha già iniziato a fornire, spiegano da palazzo Garampi (ilCarlino).

 

E’ arrivata la ‘no tax area’. Il Comune di Rimini ha stanziato 400mila euro per rimborsare le tasse locali a imprese nate nel 2015 che abbiano assunto almeno un dipendente. Sono esclusi sexy shop, locali con slot, videolottery, distributori automatici (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

“Un business da 180 milioni di euro”. E’ il calcolo di Confesercenti attorno al commercio abusivo. I numeri sono regionali: 77 i milioni di euro sottratti al fisco, 934 gli irregolari abituali lungo la via Emilia e 3mila sulle spiagge in estate (Corriere).

 

“Non è che ora dobbiamo diventare tutti vegetariani”, ma moderare il consumo di carne, specie quella rossa, “si può. Anzi si deve” per Alberto Ravaioli, ex primario di oncologia, intervistato sul nuovo rapporto dell’Organizzazione mondiale della sanità in fatto di sostanze cancerogene: inserite carni rosse e lavorate. “Nulla di nuovo”, il consumo “massiccio è tra i fattori di rischio” che, conferma Ravaioli, “con una buona dieta scende almeno del 18-20%” (ilCarlino, Corriere). Alle dichiarazioni dell’Oms è ‘insorto’ il mercato coperto di Rimini (ilCarlino, LaVoce).

 

Colon e pancreas, tumori in aumento. Oggi nel riminese si contano 60-70 casi di tumore al colon all’anno ogni 100mila persone. Novanta in media i casi di tumore allo stomaco (ilCarlino, Corriere).

 

E’ in condizioni gravissime l’insegnante del Valturio investita ieri da un camion a Porta montanara. La 60enne verso le 14 stava percorrendo il tratto in bici quando il camion dalla circonvallazione svolta a destra, si accorge della bici non fa in tempo a frenare prima dell’impatto. L’insegnante è ricoverata all’ospedale Bufalini di Cesena in pericolo di vita (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

Salvato dai vigili del fuoco il pensionato sammarinese che ieri pomeriggio è caduto in mare all’altezza del Rockisland sul molo di Rimini. I militari erano lì per alcune esercitazioni, che presto si sono trasformate in una circostanza reale (LaVoce, Corriere, ilCarlino).

 

Trc, salta il tavolo di coordinamento. Lo ha reso noto ieri con un tweet il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza che, quindi, conferma la posizione di contrarietà all’opera dell’associazione. Intanto, cresce il pressing sul ministero in favore della variante proposta dall’amministrazione (ilCarlino). Al ‘fronte’ si uniscono la Confcommercio provinciale (Corriere, LaVoce) e anche la Cooperativa dei bagnini (ilCarlino).

 

“Chiediamo allo Stato di fare lo Stato”, l’assessore alla sicurezza del Comune di Rimini, Jamil Sadegholvaad, sostiene l’appello lanciato dai sindacati di polizia sui mezzi scarsi e vecchi a disposizione delle forze dell’ordine (Corriere, ilCarlino).

mattoneRimini | Sicurezza, Sadegholvaad: I poliziotti hanno ragione

 

L’assessore alla sicurezza del Comune di Rimini, Jamil Sadegholvaad, raccoglie e rilancia l’allarme dei sindacati di Polizia di Stato circa “la vetustà di mezzi e strumenti per condurre la quotidiana battaglia di prevenzione e contrasto al crimine. Inutile nascondersi come nell’ultimo decennio, un Governo dietro l’altro, non solo non abbia messo mano al tema dell’ammodernamento delle dotazioni ma spesso abbia tagliato la spesa per la sicurezza e la tutela dell’ordine pubblico”.
Solo “il senso di responsabilità e il lavoro sempre più condiviso tra forze dell’ordine e istituzioni, nell’ambito del Comitato provinciale per l’ordine pubblico, nonché l’allargamento ‘volontario e naturale’ delle competenze delle Polizie municipali ha consentito di reggere l’urto della macro e microcriminalità, ottenendo nelle ultime stagioni risultati molto positivi su quelle che erano considerati fenomeni endemici e rebus irrisolvibili: penso ad esempio al contrasto all’abusivismo commerciale”.
I numeri, resi pubblici nelle settimane scorse dal Comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza, “mettono in evidenza un calo dei reati denunciati sia nel 2014 che durante il 2015, rimanendo oltretutto ben lontani dai picchi negativi registrati alla fine degli anni Novanta”. Buoni segnali “come quello arrivato nei giorni scorsi, grazie al lavoro del questore Maurizio Improta, circa la proroga dei presidi militari nella nostra città, avrebbero bisogno di essere replicati, sistematizzati e consolidati in via permanente”.
Per questo “sosteniamo l’appello dei sindacati di Polizia e chiediamo, per l’ennesima volta, allo Stato di ‘fare lo Stato’ e cioè mettere la sicurezza al cittadino in posizione prioritaria nelle politiche nazionali. Anche l’amministrazione comunale di Rimini farà la sua parte perché questo allarme venga ascoltato”.

sadegholvaad jamil

Martedì, 27 Ottobre 2015 17:15

nuovo stile per il teatro del lavatoio

Sabato alle 18 al Teatro del lavatoio di Santarcangelo sarà inaugurata l’opera realizzata da Eron sulla facciata del teatro

eron lavatorio santarcangelo 2       eron lavatoio santarcangelo 3

1Rimini | Politica, Mauro (ex Pdl) ottimista: Belusconi sta per far ripartire il centrodestra

 

“A Rimini il Nuovo centro destra non esiste più”, dice il consigliere comunale ex Pdl, ex Ncd, Gennaro Mauro. Ed effettivament anche a livello nazionale Ncd è diventato Area popolare fondendosi con l’Udc. “La quasi totalità degli oltre 700 iscritti ai circoli della provincia - secondo Mauro - ha abbandonato il partito manifestando un forte disappunto per l'incapacità di Alfano di sottrarsi all'abbraccio mortale con il partito democratico”.
Racconta il consigliere comunale che anche “il tentativo” del deputato Sergio Pizzolante “di allearsi con Gnassi alle prossime comunali trasferendo a Rimini il ‘modello Renzi’ è miseramente fallito. Tre consiglieri comunali su quattro hanno abbandonato il partito indisponibili a proporsi come stampella del Partito democratico riminese, e mi auguro che anche l'ultimo consigliere rimasto eletto nel centro destra faccia a breve la medesima scelta”.
Per Mauro “Rimini dopo settant'anni di governo della sinistra ha bisogno di un forte segnale di discontinuità, e non è certo Gnassi, uomo cresciuto solo di pane e politica, a poterla rappresentare. Non saranno le operazioni di ‘manicure’ realizzate, il presenzialismo mediatico, le sensazioni e le suggestioni proposte con indubbia capacità a proiettare la città nel futuro”.
Gli orientamenti politici dell'elettorato riminese, spiega Mauro, sono “molto più fluidi” rispetto al passato, “i partiti politici tradizionali hanno perso il loro appeal, e la tornata elettorale della prossima primavera può essere un'importante occasione che non può trovare il centrodestra impreparato”. A livello locale “emerge con chiarezza la necessità di federare in un unico contenitore politico di tutte le sensibilità del centrodestra riminese. È l'unica strada per superare le incomprensioni e contrapposizioni esistenti che disorientano l'elettorato riminese che ha sempre guardato con fiducia Forza Italia e Alleanza nazionale prima, e poi il Popolo della libertà”.
Mauro è convinto che “un centrodestra unito può competere con ottime possibilità di vittoria per il governo della città, sopratutto se saprà anche cogliere tutte le pulsioni esistenti nelle varie liste civiche che si stanno proponendo in questi mesi”.
Il nodo da sciogliere è sempre quello della “figura del candidato sindaco. Ritengo che debba essere scelto fuori dai vecchi schemi, non un politico ma un esponente della società civile con competenze e professionalità adeguate”.
Mauro è ottimista. “Nelle prossime settimane comprenderemo che questo disegno potrà realizzarsi, sono ottimista perché Silvio Berlusconi sta lavorando proprio in questa direzione per far ripartire il centrodestra”.

gennaro mauro

tortora-scuroRiccione | Trc, slitta incontro in Provincia

 

Anche il presidente nazionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, interviene oggi sul Trc con un tweet rivolto al ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, per rafforzare la presa di posizione espressa la scorsa settimana da Legambiente regionale per bocca del presidente Lorenzo Frattini, a favore della variante proposta dal Comune di Riccione.
“Ancora troppe opere inutili nel paese. Per Legambiente segnale positivo su rinvio Trc a Riccione”, è il twit di Cogliati Dezza in riferimento allo “slittamento del tavolo di coordinamento provinciale previsto per oggi e rimandato a data da destinarsi”, rendono noto dal Comune di Riccione.

Vittorio Cogliati Dezza

2Rimini | Treni, 120mln di investimenti sulla linea adriatica

 

Incremento della velocità massima dei treni fino a 200 chilometri orari, riduzione dei tempi di viaggio fra Bologna e Bari (meno 45 minuti) e di 8 minuti fra Bologna e Rimini, raggiungibile dal capoluogo regionale in 44 minuti. E ancora aumento della capacità di traffico della direttrice adriatica, nuovo assetto dei binari nelle principali stazioni della Romagna, miglioramento degli standard di regolarità e puntualità del traffico ferroviario.
Saranno questi i principali effetti degli interventi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico che Rete ferroviaria italiana ha in corso sulla linea adriatica, tra Bologna e Lecce e in particolare fra Bologna e Rimini, per un investimento complessivo circa 120 milioni di euro nel triennio 2015-2018.
Per la velocizzazione della linea ferroviaria sono già operativi i cantieri per riconfigurare il tracciato dei binari e sono già stati avviati gli interventi di manutenzione straordinaria. Inoltre, sarà rinnovata la linea di alimentazione elettrica dei treni (nel 2017) e, nel biennio 2016-2017, sarà effettuata la manutenzione straordinaria di dieci ponti ferroviari. L’investimento complessivo per gli interventi in Romagna è di 70 milioni di euro, già realizzate opere per 19 milioni di euro. Termine lavori prevista per fine 2017.
Per il traffico regionale e metropolitano sono previsti sulla linea Bologna – Rimini ulteriori interventi, investimento complessivo di 30 milioni di euro, che saranno conclusi per fasi entro il 2018.
In particolare sarà ridisegnata la configurazione dei binari di alcune stazioni (nuovo Piano regolatore generale ferroviario), per incrementare la capacità di traffico della linea e migliorare la regolarità e puntualità del traffico ferroviario. L’altezza dei marciapiedi sarà portata a 55 centimetri (standard europeo) per facilitare l’ingresso e l’uscita dai treni.
Lo stato dell’arte. A Forlì è in corso la modifica della configurazione dei binari; entro novembre 2015 saranno ultimati i lavori di innalzamento del marciapiede a servizio dei binari 1 e 2; a regime tornerà operativo anche il terzo binario.
A Cesena sarà riconfigurato l’assetto dei binari, per velocizzare gli arrivi e le partenze dei treni.
A Imola il binario 1 tronco sarà funzionale al traffico ferroviario in arrivo e in partenza sia in direzione nord sia verso sud; il binario 4 sarà attrezzato per la fermata dei treni e la discesa o salita dei viaggiatori.
A Castel San Pietro Terme sarà realizzato un nuovo binario dedicato ai collegamenti per Bologna.
A Castelbolognese sarà ripristinato il binario 5, per l’interscambio ferro/ferro dei collegamenti ferroviari con Ravenna e con Rimini, utilizzando lo stesso marciapiede.
Nell’ambito del progetto 500 stazioni nel biennio 2016/2017 sono programmati interventi per migliorare l’accessibilità delle stazioni e l’informazione ai viaggiatori.
Il programma dei lavori prevede nel 2016 l’innalzamento dei marciapiedi (55 cm) nelle stazioni di Imola e di Cesena (2016) e il potenziamento dei sistemi di informazione (audio e video) a Bologna, Castelbolognese e Imola. Investimento complessivo 4 milioni di euro.
Nel 2017 saranno avviati interventi, investimento complessivo 9 milioni di euro, per marciapiedi alti (55 cm) a Rimini, Forlì (seconda fase lavori), Castel San Pietro Terme, Castelbolognese e Faenza e per il rinnovo del sistema di informazione ai viaggiatori nelle stazioni fra Castelbolognese e Rimini.
Per lo sviluppo del traffico merci sulla linea Bologna – Rimini nel terminal di Villa Selva sarà triplicata la potenzialità di carico/scarico sulle aree esistenti. Inoltre, sarà realizzato un nuovo piazzale, in asfalto rinforzato, per la movimentazione delle gru. Investimento 5 milioni di euro.

stazione rimini 2 fiera

1Riccione | Trc, Indino (Confcommercio) a favore della variante

 

“Se Trc deve essere, obtorto collo, Trc sia, ma che almeno si cerchi di preservare quanto più possibile l’ambiente, i denari pubblici e il buon senso”. Lo dice il presidente della Confcommercio provinciale, Gianni Indino.
“Da tali presupposti nasce il nostro giudizio favorevole nei confronti della variante proposta dall’amministrazione riccionese che prevede lo spostamento del tracciato da sopraelevato a raso, una soluzione che eviterebbe nuove gettate di cemento e nuovi muri, senza inficiare il normale funzionamento dei mezzi, anche grazie all’impiego di semafori intelligenti per la gestione del traffico veicolare e pedonale. Una soluzione che oltre a garantire un minore impatto ambientale, attraverso l’eliminazione di diversi cavalcavia, consentirebbe un deciso risparmio di costi e di tempi”.
Da sempre la categoria ha sostenuto “con fermezza” la sua “contrarietà al Trc”, ricorda Indino. “Un’opera vecchia, superata, dagli elevati costi tanto di realizzazione quanto di funzionamento e mantenimento; un progetto che a ogni piè sospinto (vedi la trasformazione di moderni sistemi di mobilità in ordinari bus) dimostra la sua inadeguatezza alle esigenze di mobilità del nostro territorio, vero fattore strategico per il presente e il futuro della nostra destinazione turistica”.
Eppure, “i lavori procedono, aumentano le porzioni di città interessate dai cantieri, aumentano i disagi per chi vive e opera in prossimità degli stessi. E’ sufficiente prendere un treno tra Riccione e Rimini per avere una visione d’insieme su quella che definirei una ferita, sempre più ampia e sempre più profonda, inferta al nostro territorio”.
I cantieri vanno avanti, “nonostante le proteste dei residenti e degli operatori, costretti questi ultimi a fare i conti a fine giornata con il cassetto vuoto, perché tagliati fuori dalla viabilità ordinaria, senza parcheggi nelle vicinanze, in alcuni casi difficilmente raggiungibili addirittura a piedi”.
Così Confcommercio “si fa portavoce della vera e propria disperazione di questi imprenditori, come delle preoccupazioni di tanti altri, non interessati direttamente dai cantieri del Trc, quanto invece dal trovarsi ad operare in un prossimo futuro in una città spaccata in due, in cui la separazione tra ‘mare’ e ‘monte’ sarà ancora più pronunciata e deleteria per quell’idea di città ospitale ‘a misura di turista’ che la Perla Verde ha sempre restituito ai suoi visitatori”.

 

indino