Rimini, consegnati i brevetti ai nuovi maestri del lavoro
(Rimini) Si è tenuta oggi, presso la Sala delle Bandiere della Prefettura di Rimini, la cerimonia di consegna dei ”brevetti” ai neo insigniti delle Stelle al Merito del Lavoro concesse dal Presidente della Repubblica ai lavoratori che, per oltre venticinque anni, si sono particolarmente distinti per singolari meriti professionali. Tra i nuovi Maestri del Lavoro sono quattro quelli della provincia di Rimini. Alla cerimonia hanno presenziato anche le Aziende da cui provengono i neo Maestri del Lavoro, attraverso un loro rappresentante e la Provincia di Rimini, con il Consigliere Barbara Di Natale in rappresentanza dell’Ente.
Il Prefetto, alternativamente affiancato da Amministratori dei Comuni di residenza degli insigniti (il Sindaco di Misano Adriatico Fabrizio Piccioni, il Vice Sindaco di Santarcangelo di Romagna Pamela Fussi, l’Assessore di Rimini Francesco Bragagni e l’Assessore di San Leo Valentina Guerra) e alla presenza anche del Console Provinciale Federazione Nazionale Maestri del Lavoro Flavio Paci, ha quindi proceduto alla consegna dei brevetti a: Maurizio Guidi di Top automazioni, Paolo Maioli di Vici & C, Lucio Vincenzo Pruscino di Poste Italiane, Massimo Quadrelli di Petroltecnica.
Il Prefetto ha sottolineato "l’importanza - soprattutto nell’attuale contesto socio economico, fortemente condizionato anche dalle note vicende belliche - di avere come riferimento coloro che con encomiabile dedizione e spirito di servizio hanno fatto del lavoro il loro impegno quotidiano, divenendo positivi modelli di insegnamento e di stimolo per le giovani generazioni, persone che hanno dedicato la loro vita al lavoro inteso anche come strumento di particolare elevazione morale e straordinario mezzo per il consolidamento della cultura diffusa della sicurezza".
Coronavirus, 148 positivi
(Rimini) Sono 148 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini: si tratta di 61 pazienti di sesso maschile e 87 pazienti di sesso femminile. Si possono stimare in circa 126 le guarigioni. Oggi non sono stati comunicati decessi.
Beata Sandra Sabattini, mercoledì la ricorrenza in cattedrale
(Rimini) Mercoledì 4 maggio, alle ore 19, sarà celebrata in Basilica Cattedrale, a Rimini, la prima Memoria Liturgica di Sandra Sabattini, la giovane discepola di don Benzi, beatificata a Rimini il 24 ottobre scorso. Nella liturgia della Chiesa Cattolica si utilizza il termine Memoria per indicare quelle celebrazioni del “proprio dei santi”. Nella celebrazione eucaristica di mercoledì 4 maggio saranno dunque utilizzate le orazioni liturgiche proprie del santo di cui si fa memoria, ovvero Sandra Sabattini. La Memoria di Sandra sarà preceduta da un triduo di preghiera. È stato scelto il 4 maggio quale giorno per la Memoria della giovane riminese morta in un incidente stradale a soli 22 anni, perché il 2 maggio è già la memoria di S. Atanasio e il giorno seguente quella degli apostoli Filippo e Giacomo.
La Beata riminese è entrata ufficialmente anche nell’Ufficio delle Letture del proprio dei Santi, dove può essere pregata.
In occasione della prima celebrazione della Memoria liturgica, la celebrazione eucaristica del 4 maggio sarà dunque officiata in Basilica Cattedrale e presieduta dal Vescovo di Rimini, mons. Francesco Lambiasi. Nell’occasione, sarà consegnata ufficialmente la reliquia di Sandra alla comunità parrocchiale di San Girolamo, la parrocchia riminese alla quale apparteneva Sandra. Esiste un’unica reliquia ex corporis di Sandra: un capello che l’allora fidanzato aveva raccolto dal guanciale di Sandra e gelosamente custodito in una scatola di caramelle, decorata personalmente. “La Memoria di Sandra vuole essere un’occasione di unità ecclesiale per ringraziare del dono che Sandra è per tutta la nostra Chiesa diocesana” dice il Vicario Generale della Diocesi, don Maurizio Fabbri.
Prima Santa fidanzata nella storia della Chiesa, Sandra Sabattini è una sintesi di ciò che significa “una vita donata”. Nata a Riccione nel 1961 e fin da piccola coltiva un legame personale con il Signore, grazie all’esempio dello zio prete don Giuseppe Bonini e della famiglia che vive a Rimini, nella parrocchia di San Girolamo, Sandra è brava a scuola, ama dipingere, suona il pianoforte e corre come velocista in una squadra di atletica leggera. È una ragazza semplice, dolce, piena di interessi e di entusiasmo. Papa Francesco l’ha definita la “Santa della porta accanto”, per il Vescovo di Rimini “La sua beatificazione è un dono per tutta la chiesa. La vita di Sandra, infatti, profuma di Vangelo”.
L’incontro con don Benzi. A 12 anni incontra don Oreste Benzi, il fondatore della “Papa Giovanni XXIII”, una Comunità la cui vocazione consiste nel “conformare la propria vita a Gesù e condividere direttamente la vita degli ultimi, mettendo la propria vita con la loro”. Questo incontro cambia per sempre la sua vita: inizia a seguire i poveri a domicilio, scende in piazza per i diritti delle persone disabili, dedica tutto il suo tempo libero ai ragazzi vittime della droga. Studente di medicina coltiva il sogno di partire come missionaria in Africa. La sua vita non le appartiene, anche il fidanzamento con Guido non è vissuto come una sistemazione, ma come un orizzonte più ampio per aprirsi allo spazio d'amore infinito di Dio.
La premonizione della morte. La mattina del 29 aprile 1984, mentre si reca ad un incontro della Comunità Papa Giovanni a Igea Marina, Sandra viene investita da un'auto. Rimane in coma per tre giorni ed il 2 maggio lascia questa terra. Quattro giorni prima dell'incidente Sandra aveva raccontato alla madre di aver visto in sogno il suo funerale e la sua tomba piena di fiori. Nell'ultima pagina del suo diario, due giorni prima dell'incidente, Sandra lasciò il suo testamento spirituale: “Non è mia questa vita che sta evolvendosi ritmata da un regolare respiro che non è mio, allietata da una serena giornata che non è mia. Non c’è nulla a questo mondo che sia tuo. Sandra, renditene conto! È tutto un dono su cui il «Donatore» può intervenire quando e come vuole. Abbi cura del regalo fattoti, rendilo più bello e pieno per quando sarà l’ora”.
Il diario. Poco dopo la sua morte, don Oreste Benzi ebbe l’occasione di leggere ciò che Sandra aveva lasciato scritto in foglietti sparsi, brevi appunti da cui trapelava un profondo cammino spirituale. Questi pensieri furono ordinati e raccolti nel libro Il diario di Sandra.
La beatificazione. La causa di canonizzazione è stata aperta nel settembre 2006. Nel 2018 Sandra è stata dichiarata “venerabile” ed il 2 ottobre 2019 Papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del Decreto che riconosceva «il miracolo, attribuito all’intercessione di Sandra Sabattini» relativo alla guarigione da un tumore maligno di Stefano Vitali, ritenuta «scientificamente inspiegabile».
Visit Romagna ha un tesoretto di 270mila euro
(Rimini) Si è riunita questa mattina, lunedì 2 maggio, l’Assemblea dei Soci di Visit Romagna. Presenti, oltre a diversi membri del consiglio di Amministrazione, oltre il 50% dei soci aderenti all’Ente. Nella seduta odierna è stato presentato il Rendiconto di gestione 2021 dell’Ente. Un bilancio sano che chiude con un avanzo di oltre 270mila euro e una giacenza di cassa positiva che permette all’Ente di mantenere nei termini previsti il pagamento verso fornitori.
In ultimo, è stata approvata l’integrazione del programma annuale delle attività turistiche 2022 con il dettaglio dei progetti inseriti nel programma turistico di promozione locale, approvato dal Consiglio di Amministrazione il 22 aprile scorso. “Possiamo esprimere come consiglio di amministrazione, soddisfazione poiché emergono dalla proposta progettuale dei Comuni tante iniziative condivise tra Comuni e Unioni di Comuni, progettualità di marketing che sviluppano il prodotto turistico, sia delle aree vaste quali micro destinazioni, valorizzazione delle eccellenze territoriali che dimostrano una sempre più dichiarata strategia turistica volta alla promozione e commercializzazione dell’offerta turistica della destinazione. Per la Romagna, leader del turismo in Italia, è la stagione del ritorno a una nuova normalità e ci presentiamo con una programmazione di eventi senza pari nel Paese per quantità e qualità”, ha dichiarato il presidente Jamil Sadegholvaad.
Il programma individua come strategici eventi quali: Notte Rosa, Natale, Capodanno, Raduni Vele Storiche, eventi legati al Wellness, il Motomondiale “Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini” e il vasto calendario di eventi di intrattenimento per tutte le stagioni. L’assegnazione delle risorse a sostegno dei progetti di cui sopra avverrà a seguito di conferma del finanziamento regionale.
Tra gli argomenti all’ordine del giorno la nomina di un nuovo consigliere in rappresentanza del territorio di Ferrara, rimasta in sospeso nella seduta del 26 novembre in attesa degli esiti del voto provinciale di dicembre, il rendiconto 2021 e i progetti di promozione delle attività turistiche per il 2022. La candidatura dell’avvocato Laura Perelli Sindaca del Comune di Tresignana (dal 2016 al secondo mandato), nonché vicepresidente della Provincia di Ferrara e Consigliera dell’Unione dei Comuni Terra e Fiumi è stata proposta dal Presidente della Provincia di Ferrara Gianni Michele Padovani.
Gianfreda, 5mila profughi ucraini nel riminese. Online la piattaforma per chiedere un contributo
(Rimini) Nel territorio di Rimini abbiamo raggiunto in questi giorni la quota che sfiora le 5 mila registrazioni di profughi ucraini, di cui buona parte, però, nel frattempo, o sono tornati nel loro Paese natale, o sono stati trasferiti in altre città attraverso le procedure del Ministero degli Interni. Il dato lo cofnerma l'assessore alla protezione sociale del comune di Rimini Kristian Gianfreda
"Resta il fatto che Rimini è stata la città in valore assoluto con più arrivi registrati in Italia. Penso sia dunque importante sottolineare il grande lavoro svolto dal nostro territorio nel dare una risposta immediata alla popolazione ucraina in un momento così drammatico. Nessuno, e dico nessuno, da quando è qui, si è ritrovato in strada o senza un tetto, situazione che, in periodi di estrema emergenza come questo, purtroppo, spesso, è tutt’altro che improbabile. Rimini, fin da subito, ha dato prova di un immenso ‘esercizio’ di accoglienza e ospitalità, riuscendo ad andare anche al di là della rigida gerarchia delle competenze, della dialettica ‘questo spetta a me, quello a te’, che molto spesso non è che un alibi per non assumersi responsabilità e far rimanere tutto immobile, così com’è".
Da noi "c’è stato uno scatto in più, una presa di coscienza collettiva, che, nonostante le inevitabili difficoltà e i soliti ‘ingombri’ burocratici, ci ha permesso di portare avanti un buon lavoro di squadra, in cui ognuno ha apportato un contributo fondamentale. Mi riferisco, ad esempio, al lavoro della Prefettura, all’aiuto del Ministero dell’Interno, alle famiglie che hanno aperto le loro porte di casa per offrire un posto letto, agli alberghi che hanno messo a disposizione le loro camere. E, ancora, al lavoro del Comune, tra cui l’avere creato il ‘Mir:Rimini per l’Ucraina’, un organo dedicato all’assistenza degli ucraini che sta svolgendo un servizio centrale soprattutto sul fronte delle consegne alimentari. Penso poi al mondo del terzo settore, architrave del nostro welfare, senza cui tutto non sarebbe stato possibile".
Certo, "in tutto questo percorso, non sono mancati momenti di criticità, ma anche le situazioni più spigolose e complesse non hanno mai offuscato o tolto il focus dall’obiettivo primario, dalle vere priorità. Sta facendo notizia anche il gesto di altruismo dei dipendenti del Comune di Rimini che hanno deciso di sottrarsi un’ora di stipendio dalle proprie buste paga per darlo ai profughi. Una chiamata alla solidarietà che sta crescendo di giorno in giorno, e che oggi conta 259 adesioni.
Spesso in politica sentiamo ripetere la frase ‘fare la propria parte’. In questo caso non è retorica, ampollosità, ma la realtà. Quella di una comunità che c’è stata fin da subito, che ha fatto appunto la propria parte, dagli organi ‘ufficiali’ fino ad arrivare ai cittadini".
Da pochi giorni, "è anche online la piattaforma del Dipartimento di Protezione Civile che permette ai rifugiati (con sistemazione autonoma) di richiedere un contributo di sostentamento per sé, per i propri figli o minori di cui si ha la tutela legale. Una boccata d’ossigeno in più per gli ucraini, un altro tassello che si va a integrare all’insieme di azioni dei territori.È bene infatti continuare a mantenere alta l’attenzione sulla questione e soprattutto cominciare a lavorare in prospettiva, sulla gestione della seconda fase di questa emergenza umanitari, che vedrà al centro l’aspetto dell’integrazione lavorativa e la domanda sul come governare il sistema assistenziale nel lungo termine. Un tema del quale ne discuteremo presto come amministrazione comunale, insieme alle altre realtà del territorio, per fare il punto sui nuovi orizzonti e le nuove attività da realizzare".
Teatro degli Atti, si parla di guerra e di Europa con Prodi
(Rimini) L’Europa tra guerra e speranza di pace, fra effetti sull’economia e politica estera europea, sarà al centro dell’incontro, mercoledì 4 maggio, alle ore 18 al Teatro degli Atti, con Romano Prodi che incontra il pubblico e presenta il suo nuovo libro 'Le immagini raccontano l’Europa'. In dialogo con Prodi ci sarà il giornalista Giorgio Tonelli, introduce il Sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad.
Cento fotografie, scelte e commentate, dalle origini a oggi, che raccontano regole condivise e rispetto della diversità, il messaggio di un'Europa fondata sulla pace e sulla democrazia, pubblicato da Rizzoli. Ex presidente della Commissione Europea e due volte presidente del Consiglio, Prodi attraverso le vicende narrate nelle immagini parla al cuore e alla memoria del lettore. Mostra le tappe del cammino, i valori condivisi, le conquiste e le disillusioni dell'Unione Europea e ci fa compiere un percorso dalla ricostruzione postbellica alla caduta del muro di Berlino, dall'abolizione delle frontiere alla moneta unica, dal suffragio universale ai referendum, dalla ricerca scientifica all'Erasmus, fino alla recente uscita della Gran Bretagna. E poi il ricordo di David Sassoli “la cui forza era la mitezza”.
Adunata Alpini da martedì niente sosta al parcheggio Tiberio
(Rimini) Ha preso il via la tanto attesa settimana degli alpini. Quella che fra tre giorni entrerà nel vivo e che porterà Bande e fanfare, tornei, esibizioni, mostre e che si concluderà con la grande sfilata che durerà tutta la giornata di domenica con la parata sul lungomare di circa 90mila alpini. Un’edizione carica di significato quella della “93esima Adunata Nazionale Alpini Rimini - San Marino”. L’occasione per festeggiare per la prima volta i 100 anni dalla prima adunata nazionale e i 150 anni dalla costituzione del Corpo degli alpini e con i 100 anni di fondazione della sezione Bolognese Romagnola.
Una edizione da “tutto esaurito” negli alberghi e che già vede l’arrivo delle penne nere in città. Da alcuni giorni sono ospiti degli alberghi gli organizzatori che si trasferiscono in città al gran completo da oggi (lunedì 2 maggio). La curva delle occupazioni cresce in modo deciso a partire da mercoledì sera, la vigilia dell'apertura dell'evento, con il picco massimo nelle notti prenotate fra venerdì e sabato. Sono più di 450.000, secondo gli organizzatori dell’Associazione nazionale alpini (Ana), le presenze stimate fra giovedì e domenica, tra iscritti, familiari e affezionati, in grado di generare un lungo week end da tutto esaurito, tra prenotazioni alberghiere e ristorazione
Grande l'interesse anche per la scoperta della città da parte dei partecipanti all'Adunata: gli operatori di VisitRimini sono costantemente occupati a rispondere alle chiamate di richiesta di informazioni sulla città, sulle sue bellezze, sugli eventi e sui tour in programma. Molto apprezzate sono le escursioni organizzate da VisitRimini per i gruppi, che si svolgeranno venerdì e sabato alla scoperta dei borghi del territorio riminese, le cui iscrizioni chiuderanno mercoledì 4. Molto gettonate anche visite guidate individuali alla città di Rimini, di sabato pomeriggio delle 15.30 dal Visitor Center, le cui prenotazioni sono aperte fino a 10 minuti prima della partenza.
L’evento coinvolgerà tutto l’ambito urbano del Comune di Rimini. Nei giorni 5, 6, 7 e 8 maggio saranno svolti eventi di spettacolo ed espositivi in piazza sull’Acqua, parco XXV Aprile e parcheggio Tiberio: qui verranno allestite singole aree espositive per le eccellenze del territorio. Sono visitabili le strutture dell'Ospedale da campo e il Campo scuola per giovani. Inoltre è installato il campo di Protezione Civile, Stadio Romeo Neri: qui si svolgeranno eventi istituzionali e sportivi con il pubblico presente sugli spalti della struttura, Piazzale Fellini, Giardini e Lungomare Tintori: qui verrà realizzata la Cittadella militare (parco Fellini) e la zona espositiva degli sponsor e l’area food (area rotonda Federico Fellini e lungomare Tintori, Piazza Malatesta: qui verrà realizzata la Cittadella storica con una esposizione di mezzi ed attrezzature militari d’epoca. Durante i giorni dell’Adunata sulle pareti esterne del teatro Galli, di Castel Sismondo e sul ledwall del Palazzo del Fulgor saranno proiettate fotografie e filmati relativi ai 150 anni della costituzione del corpo degli Alpini e di 103 anni di costituzione dell'ANA.
Tanti i momenti significativi della quattro giorni riminese: dalle partite di calcio al lancio sullo Stadio – giovedì 5 maggio - di circa dodici paracadutisti -tutti alpini, paracadutisti dell’Ana – all’alzabandiera venerdì 6 maggio in piazza Cavour, all’esibizione di tutte le fanfare di cui il Corpo dispone (sono 33), alla sfilata delle 18 Bandiere di Guerra, ovvero tutte quelle dei reparti compresi nel Comando Truppe Alpine, che quest’anno festeggia insieme all’Ana il 150° anniversario di fondazione del Corpo degli Alpini, fino alla mostra storica sui 150 anni del Corpo degli alpini, accanto alla Cittadella degli Alpini in piazzale Fellini che, assieme all’ospedale da campo e al campo scuola al parco XXV Aprile e alle mostre documentali al Museo della città, e alla cittadella storica in piazza Malatesta, saranno visitabili a partire da giovedì mattina (il programma giorno per giorno su https://www.adunatalpini.it/il-programma/). Momento più atteso, la grande sfilata dell’8 maggio sul lungomare: il passaggio della sfilata può durare tra le 10 e le 12 ore, la maggior parte delle Sezioni sfila preceduta da una banda o da una o più fanfare, in sfilata le formazioni musicali saranno non meno di ottanta. Con le rispettive Sezioni sfilano anche i Cori alpini, che saranno una sessantina.
La macchina organizzativa. In considerazione dell’enorme flusso che si riverserà nell’area riminese, è stato definito, in coordinamento con la Prefettura, la Questura, la Polizia Locale, i Vigli del fuoco e l’Asl, il piano per la logistica, la sicurezza e le limitazioni della viabilità. A partire dalla totale interdizione della cosiddetta ‘zona rossa’ a qualunque mezzo nella giornata di domenica 8 maggio e la chiusura di tutte le scuole cittadine nella giornata di sabato 7 maggio. Parte della città verrà divisa in due zone: la ‘zona rossa’ e la ‘zona arancione’. In pratica una grande "isola pedonale" sempre più vasta fino alla parata di domenica.
L’area Rossa è delimitata all’area a mare della ferrovia e parte da viale Principe Amedeo angolo via Dandolo e via Beccadelli fino a via Catania a Rivazzurra(esclusa), includendo anche l’area di ammassamento che interesserà la zona limitata dalla via Rimembranze a via Chiabrera e dalla linea ferroviaria alla via Fogazzaro. La zona "rossa" scatterà domenica 8 maggio in occasione della Sfilata degli Alpini (a partire dalle ore 24.00 di sabato 7 fino alle ore 24 di domenica 8 maggio) e sarà interdetta anche alle auto dei residenti ed ai mezzi pubblici, con il divieto di circolazione a tutti i veicoli. All’interno di tale area sarà vietato, per la giornata di domenica, anche l’accesso di mezzi di approvvigionamento per le attività e i pubblici esercizi presenti sul territorio ed il transito dei mezzi già stazionanti all’interno di tale area. Con le medesime disposizioni sarà vietata la mobilità con auto e altri mezzi dalle e per le attività alberghiere insistenti all’interno della zona.
L’area Arancione è un’area di pre-filtraggio, adiacente alla zona rossa ed include tutta l’area alla Destra del Porto a mare della ferrovia fino a Parco Fellini, viale Principe Amedeo, via Dandolo, via Cormons (già in zona rossa) e via Nazario Sauro fino al Parco Elisabetta Renzi. La zona arancione continua a monte della ferrovia, a partire dal Parco, prendendo a riferimento il nuovo ponte che attraversa via Roma, e proseguendo verso sud parallelamente alle vie di transito Roma, Ugo Bassi, Giuliani, Settembrini e Marradi che restano aperte. La zona arancione circonda inoltre l’area rossa di ammassamento in preparazione alla sfilata, che include via Chiabrera, via Fogazzaro e via Rimembranze (escluso il tratto da Via Marradi/Melucci a Via Flaminia), e si estende lateralmente fino all’altezza di via Vannucci e Via Botero con delimitazioni che saranno identificate con transenne e apposita segnaletica. In quest’area sarà ammessa la mobilità in condizioni di necessità esclusivamente per i residenti. Le zone sono costantemente presidiate dalla Polizia Locale.
Da martedì 3 maggio il Parcheggio Tiberio, essendo in un’area di attendamento e di eventi, non sarà accessibile per la sosta. Nella giornata del 6 maggio, in occasione della sfilata delle Bandiere di Guerra, le sedi stradali sul percorso che interessa via Silvio Pellico, via Tripoli (fino alla rotonda), via XX Settembre 1821), Arco d’Augusto e il Corso fino Piazza Cavour, verranno interdette temporaneamente al traffico di auto, moto e cicli per il tempo necessario al passaggio della sfilata.
Il piano del trasporto pubblico di Start. In occasione della 93 Adunata degli Alpini Start Romagna ha predisposto un piano del trasporto pubblico a supporto dei partecipanti e dei loro spostamenti sul territorio.
Potenziamenti: il servizio del Metromare, da giovedì 5 a domenica 8, si attiverà con frequenze intensificate ed estensione di orario di servizio. La linea 4 e la linea 11 saranno potenziate con corse aggiuntive ed estensione di orario. I servizi di trasporto saranno incrementati con ulteriori servizi di navetta nella giornata di domenica 8 maggio. Il servizio è attivo dalle ore 6 alle ore 23 con frequenza ogni 10′.
Navetta Fiera e Navetta Gros, da giovedì 5 a domenica 8 maggio verranno potenziate le linee 4 e 11
Linea 4: orario prolungato fino alle 2, ultima corsa in partenza alle ore 1.30, dalle 20 a fine servizio frequenza ogni 30′
Linea 11: orario prolungato fino alle 2 giovedì 5 e venerdì 6, ultima corsa in partenza alle ore 1.45, dalle 20 a fine servizio frequenza ogni 15′. Sabato 7 maggio orario prolungato fino alle 24, domenica 8 maggio la linea 11 sarà sospesa.
Per informazioni dettagliate sui servizi disponibili in tempo reale si invita ad utilizzare l’applicazione Moovit o a consultare la pagina www.startromagna.it
Sospensione di servizi: la linea 11 sarà sospesa dalle 24 di sabato 7 fino a tutta la giornata di domenica 8 per consentire lo svolgimento della sfilata. Il servizio a chiamata Shuttlemare sarà sospeso per le giornate del 7 e 8 maggio.
Per tutta la durata della manifestazione, per il servizio di spazzamento saranno applicate le frequenze estive, che prevedono passaggi quotidiani per la viabilità principale e lo svuotamento cestelli nella zona mare. In coerenza con il programma degli eventi, sarà potenziato il servizio di spazzamento in orario notturno nella zona stadio e nel centro storico nelle giornate di giovedì, venerdì e sabato, oltre al servizio dedicato alle aree poste in piazza Malatesta/Parcheggio Tiberio e Parco XXV aprile.
Sempre nella zona a mare della ferrovia, per la raccolta rifiuti saranno attivati i passaggi estivi a utenze non domestiche, ad esclusione della giornata di domenica in cui le limitazioni previste nella zona rossa non rendono possibile il servizio se non quello relativo alla gestione della manifestazione.
Si invitano tutte le utenze domestiche e non domestiche, presenti nella zona sud a mare della ferrovia compresa tra il porto di Rimini e il confine con Riccione, a non esporre il materiale nella giornata di domenica, in quanto le limitazioni previste nella zona “rossa” e la presenza delle zone di ammassamento non garantiscono l’effettuazione dei servizi.
E’ previsto un servizio dedicato di raccolta e spazzamento per l’area di Piazzale Fellini/Lungomare Tintori/Parcheggio Tiberio sempre per tutta la durata della manifestazione.
Per il servizio ai campi e alle aree commerciali/espositive dislocate nel territorio, saranno consegnati oltre 500 contenitori dedicati.
E’ stata pianificata la presenza di squadre di presidio per il pronto intervento in concomitanza di tutti gli eventi previsti nel programma del raduno.
Nelle spiagge libere è previsto infine un servizio aggiuntivo giornaliero di pulizia.
Tornatore al museo Fellini
(Rimini) Un Maestro del cinema italiano al Fellini Museum. Visita a Fm per il regista premio Oscar Giuseppe Tornatore, ospite sabato scorso della giornata conclusiva della quarta edizione de “La Settima Arte Cinema e Industria”, rassegna ideata e organizzata da Confindustria Romagna, Università di Bologna Dipartimento delle Arti, Cinema Fulgor con la collaborazione del comune di Rimini. Il regista, insignito del “premio Cinema e Industria ad honorem 2022”, è stato dunque accompagnato alla scoperta degli spazi del polo museale diffuso che Rimini ha dedicato all’opera di Federico Fellini.
29 aprile
Rimini "capitale della cultura" | Sicurezza, rinforzi da giugno | Pd riminese preoccupato per la guerra
Cultura, Sadegholvaad presenta il suo “dream team”. Novità in vista per Gambalunga e museo
(Rimini) “Questo è il mio dream team”. Così il sindaco di Rimini, con delega alla cultura, Jamil Sadegholvaad ha presentato la squadra dei dirigenti di settore, equipe completata nelle ultime settimane con l’inserimento delle figure di Nadia Bizzocchi alla guida della biblioteca Gambalunga e Giovanni Sassu ai musei della città. Da tempo nella squadra, che ha obiettivi molto ambiziosi, la dirigente del settore cultura, Silvia Moni, che è anche un po’ la capa di tutti, la direttrice dei teatri Laura Fontana, il direttore del Museo Fellini e della cineteca Marco Leonetti.
“E’ la squadra che accompagnerà Rimini nel secondo tempo della sua rinascita culturale. Abbiamo avuto un primo tempo (con le amministrazioni di Andrea Gnassi, ndr) in cui ci siamo riappropriati dei luoghi della cultura. Ora, il secondo tempo è quello che li deve gestire e valorizzare al meglio”, sottolinea Sadegholvaad. Il 2023 sarà un anno cruciale per la cultura a Rimini. “Tornerà la Biennale del disegno, che sarà legata al tema dell’identità riminese, e celebreremo tantissimi anniversari”.
Saranno infatti 50 anni dall’uscita di Amarcord, 150 dalla costruzione del Kursaal, 20 anni dalla mostra ‘Rimini’ di Marco Pesaresi e, nell’ambito di una cultura “un po’ più pop”, saranno 40 anni dal Bandiera Gialla. Con una squadra così, poi, torna a tema la questione della candidatura di Rimini a capitale della cultura. “Saranno loro a lavorarci insieme a Giorgio Tonelli. Siamo ancora incerti sull’anno per cui candidarci, se il 2025 o il 2026 perché con Pesaro già eletta per il 2024 diventa tutto un po’ più difficile per questioni di geopolitica”. Quello che Sadegholvaad ribadisce con forza è che “Rimini non è solo mare, lettini e ombrelloni, ma anche patrimonio storico e culturale e tutti gli altri turismi che siamo già in grado di offrire, come il fieristico e il congressuale”.
In particolare i due nuovi direttori, Bizzocchi e Sassu, sono portatori di novità. La Gambalunga per esempio, è in cerca di nuove sedi per la Biblioteca dei ragazzi e per il Museo degli sguardi, il ‘Dinz Rialto’ dedicato alla cultura extraeuropea, ora ospitato nel santuario delle Grazie. Al museo della città, inoltre, in ottobre, dovrebbero partire i lavori che porteranno alla trasformazione del primo piano nell’ottica di valorizzare il Trecento Riminese e in particolare il Giudizio Universale, che tornerà “a casa”.
Obiettivo per il teatro Galli è “diventare il “settimo teatro di tradizione della Regione, anche se già adesso possiamo accedere al finanziamento del Fus e della Regione. Ricordo che il Teatro Galli è stato il teatro capofila di una coproduzione operistica, l’Aroldo, un vero banco di prova brillantemente superata”.
Marco Leonetti conclude riprendendo le considerazioni iniziali del sindaco.“Se parliamo di come si sia negli ultimi anni ripensato ai luoghi della cultura, l’esempio più radicale è proprio rappresentato da Castel Sismondo e piazza Malatesta. Se parliamo di come valorizzare ora questi luoghi, l’anniversario di Amarcord sarà un’occasione privilegiata per parlare di identità raccogliendo l’eredità del cinema di Fellini”.