Viabilità: non c’è ancora un’alternativa al ponte di Tiberio chiuso
Viabilità, non c’è ancora una risposta adeguata alla chiusura del ponte di Tiberio. E’ emerso ieri sera nel corso del consiglio comunale tematico convocato a seguito di una mozione proposta da Gioenzo Renzi di Fratelli d’Italia.
Gli effetti sul traffico riminese a seguito della chiusura al traffico del ponte e di buona parte del lungomare, senza che siano state offerte adeguate alternative, sono evidenti nelle code quotidiane di auto, mai viste, fino a qualche mese fa, se non nei mesi estivi e in occasione delle fiere. La situazione pesa anche sul centro storico, dove a fare le spese maggiori sono i residenti di via Ducale e del rione Clodio, sottoposti a livelli di traffico inadeguati per quella che è una stradina medievale, dopo il cambio di senso di marcia lungo via Bastioni Settentrionali.
Il problema più rilevante è che ad oggi non esiste risposta alternativa da parte dell’amministrazione. E’ il consigliere comunale della Lega Luca De Sio a porre una domanda diretta. Le prime chiusure del ponte di Tiberio, ricorda De Sio, “risalgono al 2019. Non mi sembra ci fossero ragioni di particolare urgenza, che il ponte fosse crollato, per esempio, o l’esistenza di uno studio che ne annunciasse l’imminenete crollo”. Del resto, “di alternativa al ponte di Tiberio si parlava già nel secolo scorso. Poi siamo arrivati al 2019, anno in cui si è deciso di fare probabilmente un passo più lungo della gamba. Sono passati altri tre anni e non si è davvero capito quale sarà l’alternativa e soprattutto se c’è realmente l’intenzione di realizzarla”. Nel corso della giunta Ravaioli, “per esempio, si era fatto uno studio di fattibilità per il nuovo ponte e anche per un ipotetico tunnel. Siamo tutti d’accordo sul fatto che il ponte di Tiberio andasse pedonalizato, che il luogo adesso sia più bello di prima, ma chiedo attenzione particolare per questo tema, e trasparenza”.
De Sio ha poi chiesto: “Esiste uno studio per un ponte? Diteci da dove inizia e dove finisce. State verificando per un tunnel? Diteci dove inizia e dove finisce. Esiste uno studio per cui il tunnel non è fattibile? Bene, ditecelo. Altrimenti quello che risulta evidente è che non abbiate idea di quello che state facendo ed è preoccupante”.
Una domanda chiara a cui una risposta altrettanto chiara non arriva. “Abbiamo in cassa 10 milioni 700mila euro”, dice l’assessore alle opere pubbliche Mattia Morolli. Ed è una buona notizia. “Questi soldi ci sono, ora il tema è come non sbagliare l’investimento. Dal punto di vista demografico Rimini negli ultimi sette anni ha perso il 25% di natalità, ma la città è cresciuta grazie alla sua attrattività”. Una città che si allarga fuori dal centro storico, “dorme a nord e lavora principalmente tra via Jano Palco e via Rodriguez. E’ la città che cambia”. Cambiamenti sono stati dati negli anni dal nuovo palacongressi, dallo spostamento della questura, dallo sviluppo della fiera. Cambiamenti sono continuamente in vista, come i nuovi insediamenti in via Macanno e via Casti, la piscina che dallo stadio arriverà a Viserba, le richieste per nuovi edifici direzionali.
“Il ragionamento del tunnel è fuorviante. Se vogliamo togliere le auto dal centro storico, non è pensabile immetterle proprio in centro storico creando appositamente un tunnel”. L’assessore guarda invece a “quartieri come l’Ina Casa con tutti i servizi che ospita, le scuole, la provincia”. Proprio la provincia qualche anno fa ha approvato un piano territoriale di coordinamento a cui l’amministrazione guarda come a una bussola per capire in che direzione andare “per non sbagliare”. “Siamo in un dialogo forte con la provincia per capire le possibilità col ptcp attuale su dove collocare questo ponte, che è strategico, ha delle funzioni e deve essere incentivante e utilizzato”.
L’intenzione dell’amministrazione è “tenere fermo il punto che il ponte di Tiberio non si riapre al traffico, lavorare per tutti gli accorgimenti puntuali che si possono fare per migliorare la fluidificazione dell’asse che dalla circonvallazione va verso Borgo Mazzini a scendere fino all’arco d’Augusto fino al Settebello e via Roma, anche con la creazione di assi paralleli”, spiega l’assessora Frisoni. Nel tempo che intercorrerà fino alla realizzazione del nuovo ponte, “con l’opportuno allontanamento del traffico dal centro storico, si lavorerà per trovare un equilibrio il più possibile soddisfacente in una visione generale della città e di tutti i suoi bisogni”.
L’esito del cosiglio è stato quello della bocciatura della mozione di Renzi, con la minoranza favorevole e la maggioranza contraria. Tra le soluzioni proposte da Renzi c’era in particolare di attivare e ampliare la ztl su corso d’Augusto e via Ducale, dalle 8 ore notturne previste, ad almeno a 16 ore (diurne e notturne), facendo sua la richiesta dei residenti. Tra le proposte anche quella di ripristinare l’originario senso di marcia monte-mare lungo via Bastioni Settentrionali. Cosa possibile o riaprendo temporaneamente il ponte di Tiberio, solo in attesa di una soluzione alternativa, oppure attuando la percorrenza su via Roma, con accesso mare-monte su via Bastioni Orientali, quest’ultima con doppio senso di marcia, in modo da creare un’alternativa a via Tripoli. Altre soluzioni sono state proposte da Carlo Rufo Spina, che ha presentato un suo ordine del giorno, che sarà discusso prossimamente.
Danza, al Galli il Don Chisciotte del Ukrainian Classical Ballet
(Rimini) Rimini danza per la pace e per la solidarietà. Il Teatro Galli, in collaborazione con ATER Fondazione, si prepara ad ospitare sul suo palcoscenico l'Ukrainian Classical Ballet, il corpo di ballo di Kiev, ospite in queste settimane dei teatri della regione. L'appuntamento è per mercoledì 18 maggio (ore 21) quando la compagnia ucraina presenterà al pubblico riminese il Don Chisciotte, balletto in tre atti sul celebre romanzo di Miguel de Cervantes, su musica di Ludwig Minkus.
Ukrainian Classical Ballet raccoglie artisti delle compagnie ucraine più prestigiose: Opera Nazionale dell'Ucraina Teatro "Taras Shevchenko", Teatro del Opera e Balletto di Odessa, Teatro Accademico di Kharkiv e Opera Nazionale di Lviv. Uno spettacolo di alto valore artistico che rappresenta un gesto concreto di solidarietà, permettendo agli artisti e alle maestranze del corpo di ballo di continuare a esibirsi e quindi di lavorare, in questo lungo periodo di lontananza dal loro Paese martoriato dalla guerra.
In questo allestimento del Don Chisciotte, con le coreografie di Marius Petipa riprese da Victor Litvinov, saliranno sul palco tra gli altri Olga Golytsia, pluripremiata Étoile dell'Opera Nazionale dell'Ucraina 'Taras Shevchenko', nel ruolo di Kitri, protagonista di questo lavoro. Mentre il romanzo di Miguel de Cervantes pone al centro le avventure di Don Chisciotte, un cavaliere appassionato di romanzi cavallereschi, tanto da confondere la sua vita con la storia delle sue letture, il balletto invece si concentra principalmente sulla storia della bella Kitri, figlia di un oste, che si innamora di Basilio, un barbiere squattrinato interpretato da Jan Vańa. La storia dunque si allontana dal romanzo di Cervantes, ma offre al balletto l'opportunità di eseguire variazioni di danza spagnola, portando elementi del folklore tipico di quella terra.
Con questo appuntamento anche Rimini e il Teatro Galli si inseriscono nel circuito di solidarietà creato dai teatri regionali e nazionali in sostegno degli artisti ucraini. Dopo la data riminese, grazie all'adesione di ERT / Teatro Nazionale, l'Ukrainian Classical Ballet sarà di nuovo in scena giovedì 19 maggio alle ore 21 sul palcoscenico del Teatro Bonci di Cesena con Giselle.
Statale 16: Europa Verde chiede di eliminare tratto da Igea a Santa Giustina
(Rimini) La giunta regionale valuti se rivedere il tracciato della variante Statale 16-Rimini Nord. La richiesta è della capogruppo di Europa Verde, Silvia Zamboni, che, nel question time, ha chiesto alla Regione di rivalutare i tracciato, "eliminando il tratto da Igea Marina a Santa Giustina, al fine di tutelare un'area di alto valore agricolo e ambientale e preservare l'economia del territorio, come richiesto da comitati di cittadini e aziende agricole". Alla capogruppo ha risposto il sottosegretario alla presidenza della giunta regionale, Davide Baruffi, che ha confermato "l'avvio del procedimento entro l'estate del 2022, è in corso la definizione del primo dei quattro lotti, di 7 chilometri l'uno, in cui è suddiviso il progetto". Baruffi ha spiegato che il governo ha concesso una proroga alla Via (Valutazione di impatto ambientale), chiesta da Anas, fino al marzo del 2023. "In vista della Conferenza dei servizi - ha proseguito il sottosegretario - si sono già svolti incontri tra Anas, Comune e Regione. La giunta conosce i problemi degli agricoltori e lavora per ottimizzare il progetto e ridurre impatto sui terreni agricoli".
Zamboni si è detta "non pienamente soddisfatta, anche se sembra ci sia lo spiraglio per un trattativa della Regione, con le associazioni degli agricoltori, al fine di rivedere parte del tracciato". Sulla stampa, ha sostenuto Zamboni, è apparso il progetto che, secondo la Provincia, impegna 300 milioni stanziati dal ministero delle Infrastrutture ed entro giugno la Conferenza dei servizi dove programmare le tappe. Il tracciato prevede oltre 25 chilometri di variante alla statale attuale, tra l'Adriatica e l'autostrada, dal confine con Bellaria Igea Marina a Misano. Un progetto di cui si parla da vent'anni.
Comitati locali, ambientalisti e agricoltori, ha ribadito la consigliera "esprimono forte preoccupazione per il futuro del territorio agricolo e delle imprese del settore e chiedono una revisione del progetto per salvaguardare l'area compresa tra Igea Marina (all'altezza dell'azienda agricola Bilancioni) e Santa Giustina. Classificata fino a pochi anni fa come Zona agricola speciale, si tratta di oltre 400 ettari di suolo pregiato (terreno scuro a bassissima percentuale di sabbia) ad alta vocazione ortiva (si produce il 40% di tutta la lattuga consumata in Emilia-Romagna)". Secondo Zamboni, l'asfalto "rischia di causare un disastro ambientale e di distruggere in modo irreversibile un'area unica" e costringerebbe molte aziende agricole a chiudere, con ripercussioni sulla produzione e sui lavoratori. Contraria anche Coldiretti, ha concluso la consigliera, secondo cui oltre a un centinaio di imprese a rischio sarebbe anche l'ambiente a causa dell'aumento di inquinanti (Pm10 in particolare).
Eolico off shore a Rimini, aperture dalla Regione
(Rimini) L'eolico offshore al largo di Rimini è stato oggetto del question time questa mattina in consiglio regionale. Silvia Piccinini del Movimento 5 stelle, in particolare, ha presentato un'interrogazione a risposta immediata in aula per sapere "se la giunta regionale condivida il progetto di una centrale eolica offshore al largo di Rimini, con distanza dal litorale tale da annullarne o ridurne fortemente la visibilità dalla costa, contribuendo all'incremento della quota di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili".
Le modifiche rispetto al progetto iniziale, ha spiegato Piccinini, "terrebbero conto delle perplessità finora registrate, in particolare rispetto alla distanza dalla linea di costa, che sarebbe spostata da 6 a 9,5 miglia per il primo impianto, arrivando a 18 miglia per quello più lontano, riducendo fortemente l'impatto visivo. Le pale sono state inoltre ridotte da 59 a 51. Il progetto è stato presentato al ministero competente e al Comune di Rimini. L'impianto dovrebbe corrispondere a una potenza di 330 MW con possibilità di produzione su base annua di circa 710 GWh, che potrebbe soddisfare il fabbisogno elettrico di un territorio urbanizzato attorno ai 120mila abitanti. L'Istat ha rilevato che nel 2019 l'Emilia-Romagna è fra le ultime posizioni per consumo di energia da fonte rinnovabile, che nell'anno dell'analisi è stata pari solo al 20,5% dei consumi complessivi nel nostro territorio. L'eolico offshore può rappresentare per la nostra regione una fondamentale modalità di produzione di energia da fonte rinnovabile, affiancandosi in modo efficace alle prospettive legate al fotovoltaico".
A rispondere è stato l'assessore allo Sviluppo economico e green economy Vincenzo Colla. "La società Energia wind 2020 ha presentato istanza per l'autorizzazione nel marzo di due anni fa. Trattandosi di un impianto offshore non è richiesta l'intesa regionale ma le autorizzazioni competono ai ministeri competenti. Se il progetto sarà variato servirà la Valutazione di impatto ambientale (Via) ministeriale e a quel punto dovrà essere coinvolta anche la Regione che potrà esprimere la sua posizione. Poniamo grande attenzione al piano energetico e per questo vogliamo coinvolgere anche i territori e questa Assemblea".
La consigliera si è detta soddisfatta. "La risposta dice che c'è una volontà precisa di andare verso le rinnovabili per arrivare al 100% entro il 2035. Abbiamo bisogno di piccoli e grandi impianti, come l'eolico offshore. Il progetto di Energia wind, così come modificato, è un buon compromesso anche per quanto riguarda gli aspetti paesaggistici e aiuterà a raggiungere l'indipendenza energetica con ricadute anche turistiche se opportunamente valorizzato. I vantaggi saranno per tutto il nostro territorio".
Esprime soddisfazione per l'apertura a favore della realizzazione dell'impianto eolico offshore a Rimini da parte dell'assessore Colla nel corso dell'assemblea legislativa di stamani anche Silvia Zamboni, Capogruppo di Europa Verde dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna. "Le sue parole fanno seguito all'incontro della scorsa settimana tra il sindaco e l'assessora alla transizione ecologica di Rimini con i rappresentati di Energia Wind 2000, la società che ha proposto al Ministero delle infrastrutture il progetto della centrale eolica offshore al largo della costa riminese. Speriamo che finalmente si sia avviato un confronto costruttivo per realizzare questo progetto".
È noto che" Europa Verde da anni sostiene la necessità di realizzare questo impianto per concretizzare nella nostra regione la transizione energetica a favore delle rinnovabili. I tempi ci sembrano maturi per realizzare il progetto di riviera adriatica eolico-solare, un progetto che oltre a rispondere alla lotta ai cambiamenti climatici e all'obiettivo di autonomia energetica nel nostro paese può diventare anche un brand efficace per attirare l'attenzione dei turisti nord-europei notoriamente molto sensibili alle questioni ambientali. Nei mesi scorsi anche esponenti della Giunta avevano espresso perplessità rispetto al temuto impatto sulla skyline dell'impianto eolico off shore di Rimini. Le parole odierne dell'assessore Colla sul nuovo assetto dell'impianto che viene allontanato dalla riva rispetto al progetto precedente hanno aperto la strada a una valutazione positiva che ne favorirebbe la realizzazione. In Emilia-Romagna si prenda esempio dalla Puglia dove a Taranto qualche giorno fa è stato inaugurato il primo impianto eolico off shore italiano e di tutto il Mediterraneo. Speriamo che questo impianto inauguri un percorso virtuoso che potrebbe trasformare i mari italiani nell'hub del sud Europa per l'energia eolica grazie anche alle nuove tecnologie del settore offshore più performanti che in passato".
27 aprile
Rimini tricolore | Pantani, no al monumento | Agricoltori, scatta la protesta
Cinema, apre domani il festival Settima arte di Confindustria
(Rimini) Si apre domani, mercoledì 27 aprile, la quarta edizione de La Settima Arte Cinema e Industria. Cinque giorni di eventi con anteprime, proiezioni, incontri e appuntamenti di approfondimento dedicati alla formazione, tutti ad ingresso gratuito. La Manifestazione, ideata e organizzata da Confindustria Romagna, Cinema Fulgor, Università Alma Mater Studiorum Bologna - Dipartimento delle Arti, con la collaborazione del Comune di Rimini, si pone l’obiettivo di sostenere l’industria degli audiovisivi, che in Italia è importantissima, in un’idea di insieme e condivisione, per potere superare il difficile momento, migliorando, crescendo, vivendo il cinema come esperienza e luogo di incontro e di unione.
Il via con la formazione dedicata ai giovani attraverso le lezioni, anche in lingua inglese, dell’università di Bologna - Campus di Rimini (in collaborazione con UniRimini) sul rapporto cinema e moda e sul tema star, celebrity e influencer. Opening night il 28 aprile con lo scrittore Enrico Brizzi. Durante la serata in un incontro/dialogo sul nuovo libro che sta scrivendo, Brizzi condurrà il pubblico attraverso un cammino cinefilo tra alcuni capolavori della storia del cinema italiano, incrociando cinema popolare e d’autore, omaggiando Pasolini nel centenario della sua nascita e riscoprendo Giovanni Guareschi, in un eccitante viaggio tra territorio, letteratura e immagine.
Un approfondimento del rapporto cinema e letteratura che si inserisce nel percorso di analisi della settima arte con le altre industrie, che la manifestazione riminese approfondisce ogni anno. Si parlerà di cinema d’impresa, territorio e sport, nell’incontro del 29 aprile, realizzato in collaborazione con l’Archivio Nazionale del Cinema d’Impresa e con la partecipazione di Misano World Circuit, dove saranno proiettati anche video storici della Ferrari. Il rapporto cinema e comunicazione sarà al centro del seminario realizzato in collaborazione con Fondazione Ordine dei giornalisti.Sempre il 29 aprile, si terrà l’anteprima del film Corpo a Corpo della regista Maria Iovine, vincitrice della seconda edizione del Premio Valpharma per il cinema che riceverà il riconoscimento prima della proiezione.
Il 30 aprile, al teatro Galli alle ore 18.30, si svolgerà la cerimonia del Premio Cinema e Industria presentata dal Direttore di Rai 3 Franco Di Mare con la partecipazione del regista e Premio Oscar Giuseppe Tornatore Premio Cinema e Industria ad honorem 2022, di Carlo Cresto Dina per Tempesta (Premio alla produzione), di Massimiliano Orfei per Vision Distribution (Premio alla distribuzione) di Lorenzo Baraldi e Gianna Gissi (Premio artistico), di Carlotta Cristiani (Premio al montaggio), del regista Paolo Taviani (Premio Speciale per il contenuto artistico 2022 per il film Leonora addio), del presidente di giuria Pupi Avati e del violinista, compositore e polistrumentista Federico Mecozzi.
Nelle cinque giornate, inoltre, molti altri appuntamenti. Da non perdere le rassegna “Federico dietro le quinte” realizzata insieme alla cineteca di Rimini, dedicata ai festeggiamenti dei sessant’anni dall’uscita del mediometraggio Le tentazioni del Dr. Antonio (suo primo film a colori), con la proiezione dell’intero Boccaccio 70 in cui è contenuto. Insieme a questo, Block notes di un regista e Intervista porteranno dentro agli specchi felliniani, che osserva il suo stesso dietro le quinte parlando, a modo suo, dell’industria dell’immaginario. L’omaggio a Giuseppe Tornatore, per accompagnarne la sua premiazione a Rimini, offrirà un assaggio della varietà di toni e stili della sua filmografia. Inoltre “Il cinema secondo Enrico Brizzi” con titoli di Pasolini, Guareschi e Visconti.
In programma, anche gli incontri “I mestieri del cinema” con i maestri dell’industria cinema. Il 30 aprile si parlerà di montaggio e produzione con la montatrice Carlotta Cristiani e Carlo Cresto Dina, fondatore della casa di distribuzione Tempesta; il primo maggio di costumi e scenografia con Gianna Gissi e Lorenzo Baraldi che hanno lavorato a tanti celebri film, come Il Marchese del Grillo che sarà proiettata domenica mattina.
Lo spettatore in sala, al centro dei cambiamenti e delle dinamiche recenti, sarà protagonista anche in un incontro, il 28 aprile, in cui sarà presentato il volume “Lo spettatore al cinema” accompagnato dalla proiezione di Hanna e le sue sorelle di Woody Allen.
Alle sale cinematografiche, che con il settore stanno vivendo ancora una fase molto difficile e complicata, sarà dedicata una tavola rotonda il 29 aprile.
Rendiconto 2021, ok della commissione
(Rimini) Parere favorevole dalla V Commissione al rendiconto di gestione 2021, il documento che delinea e verifica la realizzazione degli obiettivi programmati con il Bilancio di Previsione approvato dal Consiglio comunale. Il bilancio 2021 si è chiuso con un risultato positivo complessivo di amministrazione di 157,4 milioni di euro, risultato in crescita rispetto al rendiconto 2020 (+15 milioni circa). L'avanzo libero è di circa 18 milioni di euro, risorse che serviranno per mettere in campo ulteriori misure di supporto alla ripartenza dell'economia locale e per proseguire nel percorso di riqualificazione e innovazione della città, attraverso la messa in campo di opere e di infrastrutture strategiche.
"Un risultato importante, difficile per le conseguenze della pandemia sull'economia del paese – sottolinea l'assessore al Bilancio Juri Magrini – ottenuto senza andare ad alzare la pressione fiscale, ma, al contrario, garantendo una serie corposa di agevolazioni e di aiuti alle famiglie e alle imprese necessari nella fase di emergenza sanitaria che oggi finalmente appare alle spalle. Questo nonostante il taglio dei trasferimenti dallo Stato, ridotti di circa 17 milioni rispetto al 2020".
Il rendiconto dunque si chiude con risultati migliori rispetto alle stime prudenziali fatte in sede di bilancio di previsione: tra i dati da segnalare, i 7,5 milioni circa di entrate da imposta di soggiorno, quasi 4 milioni in più rispetto al 2020, annata ovviamente compromessa dal Covid. Nonostante la conferma di tutte le agevolazioni anche per il 2021, si è registrato un aumento di entrate da Imu: circa 730 mila euro per il gettito ordinario e di oltre 1 milione di euro per il recupero evasione.
Parere favorevole dalla V commissione anche alla variazione di bilancio, che nella parte degli investimenti, prevede il finanziamento di opere di pannelli fotoassorbenti per la mitigazione acustica (500mila euro), per la manutenzione degli edifici culturali e in particolare degli Agostiniani (170.000 euro) e per l'acquisto di attrezzature per il giardino del Museo, allo scopo di promuovere attività rivolte a bambini e famiglie anche nel periodo estivo (60.000 euro)
Coltiva marijuana in casa, arrestato 38enne riminese
(Rimini) Coltivava marijuana in casa con tanto di serra armadio riscaldata e ventilata. Un 38enne riminese domenica scorsa ha avuto l'amara sorpresa, aprendo la porta di casa, di trovarsi davanti il cane antidroga, gli agenti in borghese della Squadra Giudiziaria della Polizia Locale di Rimini con il mandato di perquisizione. La Squadra di Polizia Giudiziaria infatti in seguito ad alcune indagini nella zona di San Giuliano è intervenuta in un appartamento dove fonti confidenziali avevano segnalato una sospetta attività di spaccio. Gli agenti dopo numerosi servizi di pedinamento e controllo per la verifica delle informazioni raccolte, si sono decisi ad entrare in azione.
Nell'appartamento infatti è stato rinvenuto una serra armadio che il ragazzo aveva installato nel suo studio con tanto di lampade a raggi uv per il riscaldamento impianto di ventilazione, concimi e fertilizzanti, che conteneva 2 piante di marijuana, già ben formate: una di 110 cm e l'altra di 90 cm. Per un totale di droga - opportunamente tagliata e pesata - che è risultata del peso di 1,9 kg. All'interno di un cassetto, segnalato dal cane 'Jago' il ragazzo aveva stoccato 12 barattoli di vetro contenenti la stessa sostanza stupefacente per il peso totale di 114 grammi. Una modalità, quella del confezionamento in barattoli, con cui probabilmente veniva anche venduta.
Altri piccoli quantitativi di marijuana e hashish venivano trovati in cucina insieme al bilancino di precisione e a tutto l'occorrente per il confezionamento. Tutto materiale sequestrato per il quale il 38enne - che ha dichiarato agli agenti che la marijuana "è solo per uso personale" - è stato tratto in arresto con l'accusa di "coltivazione e detenzione ai fini di spaccio" e condotto alla casa circondarle di Rimini a disposizione dell'autorità Giudiziaria.
Nella giornata di ieri la Squadra Giudiziaria della Polizia Locale di Rimini ha eseguito anche un altro arresto dando esecuzione ad un ordine di custodia cautelare della Procura di Bologna. Si tratta di un uomo, di origini extracomunitarie, che era già stato arrestato per spaccio insieme ad un altro nelle scorse settimane a Rimini in via Giovanni XXIII, che aveva ricevuto - e stava scontando - una convalida di arresto con obbligo di firma quotidiano. È stato proprio in quest'occasione che gli agenti lo hanno fermato e condotto alla casa circondariale di Rimini, una disposizione richiesta dalla Procura di Bologna per un medesimo reato commesso a Bologna nel maggio 2021. L'arresto è stato confermato con una condanna di 5 mesi e 20 giorni di reclusione.
Aggiornamento coronavirus: un decesso, 221 positivi
(Rimini) Sono 221 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini: si tratta di 98 pazienti di sesso maschile e 123 pazienti di sesso femminile. Si possono stimare in circa 82 le guarigioni. Oggi è stato comunicato il decesso di un uomo di 91 anni di San Clemente. Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.392.317 casi di positività, 2.158 in più rispetto a ieri, su un totale di 11.396 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 5.292 molecolari e 6.104 test antigenici rapidi.
Rimini tutta tricolore per accogliere gli alpini
(Rimini) Con l’installazione della grande penna alta 15 metri in piazza Malatesta, si sono concluse questa mattina le operazioni di ‘vestizione’ della città per accogliere l’”invasione pacifica” degli alpini in vista della “93^ Adunata Nazionale Alpini Rimini - San Marino”. La grande installazione, dal titolo «Espressione alpina», realizzata dall’artista e alpino Paolo Barichello, svetta da questa mattina in piazza Malatesta per riprodurre, partendo da una struttura metallica che ricorda il cappello alpino stilizzato, una penna costituita dall’intreccio dei nomi di tutte le regioni italiane che, al buio, s’illumina con le luci tricolore.
Realizzata per sostenere la candidatura di Biella per l’Adunata nazionale del 2024, questa mattina l’opera è stata consegnata dal sindaco di Biella Claudio Corradino al Sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad. «L’opera vuole essere sinonimo di unione tra tutte le città d’Italia – dice il Sindaco Corradino –. Simboleggia l’uomo-Alpino e i suoi valori: determinazione, tenacia, amore, coraggio, solidarietà e fratellanza e accompagna gli alpini di città in città a ogni Adunata”.
Tutta Rimini tricolore. Sono oltre 20mila le bandiere italiane che sono state utilizzate in queste settimane per vestire col tricolore e ‘imbandierare’, dal mare al centro storico, tutta la città. Dal 25 aprile e fino a tutta la durata dell’evento, che si svolgerà da giovedì 5 a domenica 8 maggio, Piazza Cavour, piazza Malatesta, piazza Tre Martiri, il corso, l’Arco, la piazza sull’acqua al ponte di Tiberio e piazzale Fellini, sono i luoghi più suggestivi dove vedere la Rimini tutta tricolore, vestita a festa. Nella rotonda di piazzale Fellini da alcuni giorni sono iniziate le operazioni di montaggio della grande tenda che ospiterà l’area food dell’evento, mentre nel parco Fellini sarà realizzata la cittadella militare.
Come noto, l’adunata riminese vedrà il clou domenica 8 maggio con la partecipazione alla sfilata finale di circa 80mila alpini, ma, prima della grande sfilata di chiusura, sono davvero molti i momenti significativi della quattro giorni riminese: dal lancio sullo Stadio – giovedì 5 maggio - di circa dodici paracadutisti -tutti alpini, paracadutisti dell’Ana - all’esibizione di tutte le fanfare di cui il Corpo dispone (sono 33), alla sfilata della 18 Bandiere di Guerra, ovvero tutte quelle dei reparti compresi nel Comando Truppe Alpine, che quest’anno festeggia insieme all’Ana il 150° anniversario di fondazione del Corpo degli Alpini, fino alla mostra storica sui 150 anni del Corpo degli alpini, accanto alla Cittadella degli Alpini in piazzale Fellini che, assieme all’ospedale da campo e al campo scuola al parco XXV Aprile e alle mostre documentali al Museo della città, e alla cittadella storica in piazza Malatesta, saranno visitabili a partire da giovedì mattina (il programma giorno per giorno su https://www.adunatalpini.it/il-programma/).
Sul web lo storymap dell’evento con tutte le informazioni utili: logistica, chiusure delle strade, chiusura delle scuole sabato 7 maggio. A questo indirizzo https://bit.ly/93AdunataNazionaleAlpini si possono trovare tutte le informazioni utili sull’evento. In considerazione dell’enorme flusso che si riverserà nell’area riminese, è stato definito, in coordinamento con la Prefettura, la Questura, la Polizia Locale, i Vigli del fuoco e l’Asl, il piano per la logistica, la sicurezza e le limitazioni della viabilità. A partire dalla totale interdizione della cosiddetta ‘zona rossa’ a qualunque mezzo nella giornata di domenica 8 maggio e la chiusura di tutte le scuole cittadine nella giornata di sabato 7 maggio.
Le aree dell’evento. L’evento coinvolgerà tutto l’ambito urbano del Comune di Rimini. Nei giorni 5, 6, 7 e 8 maggio saranno svolti eventi di spettacolo ed espositivi nelle seguenti aree: Piazza sull’Acqua, Parco XXV Aprile e parcheggio Tiberio: qui verranno allestite singole aree espositive per le eccellenze del territorio. Sono visitabili le strutture dell'Ospedale da campo e il Campo scuola per giovani. Inoltre è installato il campo di Protezione Civile; Area Stadio Romeo Neri: qui si svolgeranno eventi istituzionali e sportivi con il pubblico presente sugli spalti della struttura; Area Piazzale Fellini, Giardini e Lungomare Tintori: qui verrà realizzata la Cittadella militare (parco Fellini) e la zona espositiva degli sponsor e l’area food (area rotonda Federico Fellini e lungomare Tintori); Area Piazza Malatesta: qui verrà realizzata la Cittadella storica con una esposizione di mezzi ed attrezzature militari d’epoca. Durante i giorni dell’Adunata sulle pareti esterne del teatro Galli, di Castel Sismondo e sul ledwall del Palazzo del Fulgor saranno proiettate fotografie e filmati relativi ai 150 anni della costituzione del corpo degli Alpini e di 103 anni di costituzione dell'ANA
La macchina organizzativa - le modifiche della viabilità. Parte della città verrà divisa in due zone: la ‘zona rossa’ e la ‘zona arancione’. In pratica una grande "isola pedonale" sempre più vasta fino alla parata di domenica. Il messaggio lanciato dagli organizzatori è chiaro: "Domenica lasciate a casa l'auto e godetevi l'adunata insieme a noi, a piedi e con i mezzi pubblici".
L’area Rossa è l’area a mare della ferrovia, da via Destra del Porto a via Catania a Rivazzurra, includendo anche l’area di ammassamento che interesserà le vie: Regina Elena (da Piazzale Gondar a Piazzale Toscanini), Chiabrera (da via Firenze alla rotonda Settembrini/Marradi); Firenze, Mazzoni (da Piazzale Gondar a via Portofino); via Portofino. La zona "rossa" scatterà domenica 8 maggio in occasione della Sfilata degli Alpini (a partire dalle ore 24.00 di sabato 7 fino alle ore 24 di domenica 8 maggio) e sarà interdetta anche alle auto dei residenti ed ai mezzi pubblici, con il divieto di circolazione a tutti i veicoli. All’interno di tale area sarà vietato per la giornata di domenica anche l’accesso di mezzi di approvvigionamento per le attività e i pubblici esercizi presenti ed il transito dei mezzi già stazionanti all’interno di tale area. Con le medesime disposizioni sarà vietata la mobilità con auto e altri mezzi dalle attività alberghiere insistenti all’interno della zona.
L’area arancione è un’area di pre-filtraggio, adiacente alla zona rossa e quindi sopra la ferrovia, che dalla stazione continua includendo via Roma, via Ugo Bassi e via Melucci fino a via dei Martiri, in corrispondenza di via Catania. In quest’area sarà ammessa la mobilità in condizioni di necessità esclusivamente per i residenti. Le zone sono costantemente presidiate dalla Polizia Locale.
Cronoprogramma delle chiusure: per consentire l’allestimento delle strutture necessarie alla manifestazione, sin dal 20 di aprile saranno progressivamente istituiti divieti di sosta e modifiche alla viabilità in varie zone della città interessate: Da mercoledì 20 aprile resterà interdetto alla sosta il Parcheggio di via Fantoni (area Palacongressi di Rimini), seguito dai Parcheggi di via Chiabrera e di via Marconi (zona Poste) a Miramare, che resteranno chiusi da domenica 24 aprile; Dal 26 aprile e per tutto il tempo della manifestazione, sarà completamente interdetto al traffico anche il Lungomare Tintori, dal porto alla rotonda del Grand Hotel. In piazzale Fellini sarà infatti allestito il Villaggio degli Alpini con le aree della grande ristorazione, aperte al pubblico da giovedì 5 a sabato 7 maggio con orario 9.00-24.00, e domenica 8 maggio con orario 9.00-20.00. Qui saranno presenti anche stand commerciali con i Partner dell’Adunata.
Da martedì 3 maggio il Parcheggio Tiberio, essendo in un’area di attendamento e di eventi, non sarà accessibile per la sosta fino al giorno 13 maggio
Nella giornata del 6 maggio, in occasione della sfilata delle Bandiere di Guerra, le sedi stradali sul percorso che interessa via Silvio Pellico, via Tripoli (fino alla rotonda), via XX Settembre 1821), Arco d’Augusto e il Corso fino Piazza Cavour, verranno interdette temporaneamente al traffico di auto, moto e cicli per il tempo necessario al passaggio della sfilata.
Inoltre, in previsione della sfilata di domenica 8 maggio, in alcune zone della zona rossa verrà istituito il divieto di sosta e saranno possibili eventuali ulteriori chiusure al traffico, già a partire da sabato 7 maggio. Nella giornata di sabato 7 maggio è prevista la chiusura delle scuole cittadine di ogni ordine e grado.
Il piano del trasporto pubblico di Start. In vista della 93a Adunata degli Alpini, dal 5 all’8 maggio prossimi, Start Romagna in accordo col Comune di Rimini sta predisponendo un piano del trasporto pubblico a supporto dei partecipanti e dei loro spostamenti sul territorio. Il servizio del Metromare, da giovedì 5 a domenica 8, si attiverà con frequenze intensificate ed estensione di orario di servizio. La linea 4 e la linea 11 saranno potenziate con corse aggiuntive. La Linea 11 sarà sospesa dalle 24.00 di sabato 7 fino a tutta la giornata di Domenica 8 per consentire lo svolgimento della sfilata. Il servizio Shuttle Mare sarà sospeso per le giornate del 7 e 8 maggio. La prossima settimana sarà definito il programma sulla base delle ulteriori informazioni che giungeranno a proposito delle presenze.
Le attività messe in campo da Hera. Hera precisa che nella giornata di domenica 8 maggio non potranno essere svolti i seguenti servizi ordinari di raccolta porta a porta per utenze domestiche e non domestiche per tutta la zona rossa istituita dalle Autorità:
Il servizio di raccolta pannolini per le utenze domestiche previsto per la domenica sarà effettuato di lunedì.
Il servizio di raccolta ai negozi della Litoranea è posticipato al lunedì’, per cui è necessario che le attività non espongano il rifiuto.
Per tutte le altre utenze non domestiche che hanno servizi attivi senza esposizione le raccolte saranno recuperate nei giorni successivi.
Per quanto riguarda la zona del centro storico, nelle giornate di giovedì, venerdì e sabato potrebbe non essere possibile svolgere il regolare servizio a causa delle manifestazioni previste nell’area. Si invitano gli utenti a non esporre il rifiuto, in quanto le raccolte saranno recuperate nelle giornate successive.