(Rimini) I Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Rimini stanno eseguendo un decreto di sequestro preventivo emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Rimini, di attività finanziarie, beni immobili e beni mobili registrati per oltre 7,3 milioni di euro, somma corrispondente al profitto del reato commesso da tredici soggetti dediti alla promozione e realizzazione, sull’intero territorio nazionale, di una struttura di vendita, asseritamente fondata sul network marketing, ma, in concreto, fondata sul mero reclutamento di nuovi soggetti e, pertanto, vietata dalla legge in quanto conforme al sistema illegale delle «vendite piramidali». 

L’attività, che si trova nella fase delle indagini preliminari, è stata diretta e coordinata dalla locale Procura della Repubblica e "ha permesso di individuare nel territorio riminese l’apice della rete di vendita di una società, avente formalmente sede a Milano e operante nel settore delle vendite “porta a porta”, la quale commercializzava i prodotti del proprio gruppo multinazionale (integratori alimentari) sull’intero territorio nazionale. Sono state così denunciate 13 persone quali figure apicali della struttura di vendita piramidale e proposto, nei loro confronti, il sequestro preventivo ai fini della confisca, del profitto illecito quantificato in oltre 7,3 milioni di euro. Degli indagati, tutti incensurati, due sono cittadini sammarinesi, uno romano, uno foggiano e gli altri romagnoli (Rimini, Pesaro, Cesena).
Il giudice per le indagini preliminari riminese, in accoglimento della proposta avallata dalla Procura della Repubblica, ha disposto il sequestro ora in esecuzione mediante l’aggressione patrimoniale di immobili e disponibilità finanziarie". 

La società "commercializzava nel territorio italiano i prodotti della capogruppo statunitense, acquistandoli, come predeterminato nella pianificazione fiscale per l’area Eemea (Europa, Medio Oriente e Africa), dalla sua diretta controllante olandese. Le vendite ai consumatori finali nazionali, in considerazione del precedente acquisto intracomunitario, generavano in capo ad essa un ingente debito IVA, mai versato nelle casse dell’Erario. Tale condotta, ripetuta negli anni, in considerazione del superamento del limite oggettivo previsto dalla legge, ha integrato almeno allo stato delle indagini, un quadro di gravità indiziaria del delitto di omesso versamento di iva nei confronti del rappresentante legale".

Aa partire dal 2015, "nella provincia di Rimini si era instaurato il primo nucleo di incaricati alle vendite (promoter) dell’impresa in argomento. È in questo territorio, infatti, che i leader fondatori della rete di vendita hanno cominciato l’attività di affiliazione e reclutamento che li ha portati a gestire, nel complesso, una struttura piramidale composta da oltre 10mila persone. Tra queste migliaia figuravano sia persone in cerca di prima occupazione, e che hanno investito, depauperandoli, i propri risparmi per inseguire il sogno di scalare la gerarchia della struttura di vendite, sia persone che, illuse dal progetto, hanno addirittura abbandonato la precedente attività lavorativa; sono loro le reali parti offese del sodalizio criminale, spesso anche inconsapevolmente". 

Il reclutamento "avveniva sui social network, attraverso piattaforme digitali, ma principalmente nel corso di eventi in presenza e in grande stile presso strutture molto appariscenti e famose come palasport e aree meeting di grandi alberghi, ubicati nei principali capoluoghi e della capitale. Nel corso di tali incontri i vertici descrivevano il proprio successo e quello degli “ambassador”, soggetti che da zero e in poco tempo erano riusciti a scalare la struttura arrivandone all’apice, delineando e descrivendo le metodologie di ricerca di nuovi “adepti” e i risultati economici cui, di conseguenza, era possibile giungere". 

Centrale per le indagini "è stata la decodificazione del “piano incentivi”, che delineava tutte le varie tipologie di provvigioni riconosciute. L’approfondita analisi della documentazione acquisita nonché delle informazioni assunte, di concerto con lo studio della giurisprudenza di riferimento, ha permesso di disvelare le connotazioni, allo stato valutate illecite, sottese al complesso e opaco piano di incentivi con il quale venivano calcolate le provvigioni, che si sono dimostrate principalmente interconnesse all’attività di affiliazione di nuovi adepti, rispetto a quanto riconosciuto per la vendita di prodotti, che risultavano essere secondari o ininfluenti". 

La "pericolosità sociale" della condotta è emersa anche con "riguardo alla gestione che i promoter sponsorizzatori («enroller»), in qualità di uplink leader, avevano dei soggetti arruolati nella propria “down line”; in conseguenza di ciò i primi determinavano le fortune dei propri iniziati decidendone le sorti nella scalata nel ranking aziendale e, conseguentemente, determinandone quelle finanziarie. La società non aveva strutture operative in Italia, il suo core business - ossia le vendite di prodotti - veniva realizzato esclusivamente dagli incaricati alle vendite che erano, nel contempo, essi stessi clienti".

Martedì, 10 Maggio 2022 12:48

10 maggio

Gli Alpini tornano in vacanza | Riapre la statale | Serie C

(Rimini) Avanzano come da crono programma i lavori per la realizzazione della rotatoria e del sottopasso ciclabile nell'area tra le vie Montescudo e via Coriano, i primi dei sei grandi interventi che porteranno al definitivo superamento dei 'buchi neri' della Statale 16. Un'opera di grande rilevanza che per la sua cantierizzazione dal 16 marzo scorso ha richiesto l'introduzione di una regolamentazione sperimentale della viabilità, un dispositivo che fino ad oggi ha funzionato senza comportare sostanziali criticità anche negli orari di punta e nelle giornate di circolazione più intesa.

Per quanto riguarda lo stato di avanzamento degli interventi del cantiere della rotonda fra la statale e via Montescudo e il relativo sottopasso ciclabile, ad oggi risulta completata la rampa di diversione della SS16 verso via Montescudo e buona parte della nuova fognatura per il convogliamento delle acque nere a cura di Hera.

Sono state completate le opere idrauliche e le cordonature marginali della rampa di collegamento tra via Coriano e la SS16. Per quanto riguarda l'attraversamento ciclopedonale, è stata completata la posa degli scatolari strutturali in attraversamento e le operazioni di impermeabilizzazione delle nuove strutture, propedeutiche all'avvio delle fasi di rinterro. Sono in corso le operazioni di riempimento dello ​scavo e in rapida successione si procederà al ripristino delle pavimentazioni stradali e alla rimozione del cantiere.

La riapertura della SS16 rimane quindi prevista per le 21 del 17 maggio, in linea con la programmazione attesa. Dal 18 maggio chiuso un tratto di via Flaminia per sei settimane

Per procedere con le opere necessarie alla messa in esercizio provvisorio della nuova rotatoria, che saranno programmate nei prossimi giorni, a partire da mercoledì 18 maggio sarà chiuso al traffico, in entrambe le direzioni, un tratto di via Flaminia Conca, da via Santerno fino all'intersezione con la Statale 16, dove sorgerà la rotatoria.

La chiusura del traffico del tratto di circa un centinaio di metri interessato dai lavori è stimato in circa sei settimane e permetterà anche la realizzazione di una nuova fognatura in sostituzione di quella attuale, ormai ammalorata, da parte di Hera che costeggerà il ciglio marginale della nuova rotatoria e la connessione dell'idraulica di progetto. La chiusura permetterà di portare in configurazione definitiva l'innesto di via Flaminia conca e si potrà poi procedere alla posa in opera degli elementi di arredo urbano e degli impianti.

Per presidiare la circolazione nell'area, così com'è stato dall'avvio della viabilità sperimentale, sarà presente in via continuativa personale della Polizia Municipale.

Al termine delle lavorazioni e subito dopo la riapertura al traffico di via Flaminia Conca, cominceranno le opere di cantierizzazione per le opere previste nell'area tra via della Fiera e la SS16.

 

(Rimini) "La nostra stagione turistica minacciata dalla mancanza di lavoratori? C'è forte preoccupazione nel settore, e bisogna cercare di dare risposte, per questo nel nostro programma abbiamo presentato la proposta per la creazione di un'Accademia delle Professioni nel Turismo in interazione con i privati. Il nostro sogno è quello di creare a Riccione il nuovo polo formativo per le professioni inerenti alle strutture turistiche".

Un problema, quello che riguarda il settore turistico, che va a discapito dell'offerta. Un appello lanciato da tempo dagli operatori del settore al quale chi amministra deve cercare di dare risposte. Ne è convinta Daniela Angelini candidata sindaco della coalizione composta da tre liste civiche (2030 Riccione, Uniamo Riccione e Riccione col Cuore) e tre partiti (Pd, M5S e Riccione Coraggiosa) che da sempre è in ascolto delle criticità presentate dal mondo del turismo e del lavoro.

"La stagione turistica è partita. Ci aspetta, nonostante la guerra, il caro carburante e l'aumento dei costi di energia e gas, un'estate positiva – dice Daniela Angelini, candidata Sindaco di Riccione – Le nostre imprese però si trovano a dover far fronte anche a un'altra criticità: la mancanza di personale. Non si trovano lavoratori, non solo per gli alberghi ma anche per le altre aziende turistiche e questo sta mettendo in grande difficoltà le attività, che, come è avvenuto in questi giorni, non sono riusciti a offrire il servizio al completo".

Per Daniela Angelini la formazione resta il nodo dal quale ripartire. "Dobbiamo garantire ai giovani la formazione perché sono una carta da giocare professionalmente e importante valore aggiunto per le imprese. A questo proposito intendiamo rilanciare una partnership tra le scuole presenti. Dobbiamo inoltre riprendere il dialogo con l'Università di Rimini, poiché è vitale per i nostri giovani investire in un sistema di relazioni e di rete che aumentino sapere e sviluppi professionali. Attivare subito scambi internazionali per un arricchimento della nostra offerta turistica".

Per aiutare a creare un polo formativo, per la candidata potrebbe arrivare in aiuto il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) che può essere uno strumento di rilancio grazie a diversi bandi per la formazione.

Rafforzare dunque gli strumenti per i giovani è la priorità dell'azione amministrativa di Daniela Angelini: "Dobbiamo aprire un dialogo con la Regione cercando soluzioni mirate per promuovere l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. L'Emilia-Romagna ha ampliato nel 2016 l'apprendistato a partire dai 16 anni, per garantire l'accesso al mondo del lavoro in modo più tutelato, trasparente e legale. Confrontiamoci per migliorare e potenziare questa misura a tutti i livelli".

"Ci faremo promotori, grazie alla nascita di questo polo, di un nuovo patto tra datore di lavoro e collaboratore in grado di garantire al dipendente un trattamento dignitoso per orari di esercizio e retribuzione – aggiunge Daniela Angelini – questo per garantire una maggiore fidelizzazione del collaboratore all'impresa, mentre il datore di lavoro otterrà una figura professionalmente formata".

Questa operazione, per la coalizione che sostiene Daniela Angelini, andrà ad aumentare gli standard qualitativi del turismo di Riccione per ottenere una fascia clientelare di livello più alto e con maggiore capacità di spesa.

Lunedì, 09 Maggio 2022 17:24

Aziende, il gruppo Celli sbarca in Spagna

(Rimini) Il Gruppo Celli, azienda specializzata nella progettazione e produzione di impianti e accessori per l'erogazione di bevande, annuncia di avere finalizzato - attraverso la neo controllata Celli España - l'acquisizione strategica del 100% del capitale di Reductores Y Variadores Del Sur S.A "Reyvarsur". Reyvarsur, azienda a conduzione familiare fondata oltre 45 anni fa, è specializzata nella progettazione e produzione di attrezzature per l'erogazione di bevande, componenti e accessori come rubinetti, testate fusto, regolatori di pressione, cambia fusti e fob detector. Con più di 30 dipendenti produce nello stabilimento di 4.000 mq a Siviglia, per fornire più di 300 clienti in Spagna e all'estero.

"Siamo sempre stati focalizzati sull'alta qualità e sull'innovazione dei prodotti che produciamo - dice Paola Corbalan, CEO di Reyvarsur - motivo per cui i nostri clienti hanno fiducia in noi. Siamo onorati di entrare a far parte di un'azienda leader a livello internazionale come il Gruppo Celli. Questa acquisizione ci darà l'opportunità di far crescere ulteriormente il nostro business in Spagna e nel mondo".

"Reyvarsur è leader nella progettazione e produzione di componenti e accessori nel settore dell'erogazione di bevande, con un chiaro focus sul mercato spagnolo - afferma Joost Samyn, Celli España Managing Director e Region Business Director WEMEA - L'acquisizione di Reyvarsur arricchirà la nostra gamma prodotti e accrescerà la nostra reputazione sul mercato, permettendoci di accelerare la nostra presenza e crescita in Spagna. Sono inoltre felice di lavorare insieme a Paola Corbalan, che continuerà a guidare le operazioni di Reyvarsur al fine di sviluppare ulteriormente il nostro business congiunto e soddisfare pienamente i clienti spagnoli".

"Creare valore all'interno del mercato spagnolo è una priorità strategica per il Gruppo - afferma Mauro Gallavotti, amministratore delegato del Gruppo Celli – ed è per questo che abbiamo deciso di fondare Celli España, che sarà dedicata alla commercializzazione dell'ampia gamma di attrezzature per la distribuzione di birra, soft-drinks e acqua. Con Reyvarsur possiamo rafforzare la nuova filiale spagnola, accogliendo una delle aziende più rilevanti nel segmento degli accessori per l'erogazione della birra. Questa acquisizione rappresenta un nuovo capitolo di crescita nel Paese, un'altra storia di eccellenza familiare che si unisce con successo al nostro Gruppo".

Lunedì, 09 Maggio 2022 17:20

Ceis, la storia in un documentario

(Rimini) Scritto e prodotto tra il 2021 e il 2022, il documentario "Lo spazio che vive", dedicato ai 75 anni del Ceis, una delle più importanti realtà educative italiane, viene presentato al cinema. L'anteprima del film è oggi, 9 maggio, a Rimini, al Cinema Fulgor (ore 18.00 e 20.00) e al Cinema Tiberio (ore 18.45 e 20.45).

"Lo spazio che vive", è un documentario di Teo De Luigi realizzato con interviste a pedagogisti, educatori, architetti, ex alunni, testimoni. È scritto da Teo De Luigi, Serena Saporito ed Edda Valentini. Direttore della fotografia Michele Barone. Operatori video: Marco Colonna, Enrico Guidi, Roberto Bianchi e Gianmarco Zannoni. Montaggio Diego Zicchetti. Musiche originali di Massimiliano Rocchetta. Responsabile di produzione Cristina Gambini, direttore di produzione Francesco Cavalli.

Il documentario è prodotto da Gruppo Icaro, Ceis e Fondazione Margherita Zoebeli e ha avuto il sostegno dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna. Una produzione realizzata tra Italia e Svizzera con interviste a personaggi del mondo della cultura, insegnanti e operatori che hanno conosciuto e vissuto al fianco di Margherita Zoebeli, la fondatrice, e la partecipazione dei bambini e degli adulti che quotidianamente vivono e operano nel "villaggio".

Fra gli altri enti sostenitori figurano Riviera BancaFocchi e Nuova Ricerca e poi Gruppo MaggioliSocietà Italiana Gas LiquidiFondazione Carim. Hanno collaborato anche Comune, Cineteca e Biblioteca Civica Gambalunga di RiminiFondazione Cineteca di Bologna.

Per la presidente dell'Assemblea legislativa Emma Petitti "il Ceis è un esempio innovativo, capace di mettere al centro i bambini e le bambine, divenuto un modello educativo per tutte le istituzioni scolastiche regionali e italiane. Partire dal mondo dell'infanzia è l'investimento più importante che si possa fare per dare basi solide al presente e al futuro della nostra società. Sono molto orgogliosa che l'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna abbia collaborato a un importante e eccezionale progetto che testimonia l'unicità di questa esperienza".

Il Ceis, ha sottolineato la vicesindaca di Rimini Chiara Bellini, "è un progetto educativo pioneristico tanto da diventare un modello a livello internazionale. Alcuni aspetti, come l'outdoor education, di cui tanto oggi si parla, qui veniva praticato già molti anni fa. Il rapporto con l'ambiente diventa parte integrante del percorso formativo dei bambini, è elemento centrale del loro percorso di crescita. Da qui il sostegno e la vicinanza dell'amministrazione comunale".

Il documentario è stato fortemente voluto anche dal Ceis: per il suo presidente, Romano Filanti, "è fondamentale far conoscere le origini di questo villaggio, perché è nato e come si è sviluppato. Questo ci permetterà di pensare con maggiore consapevolezze e slancio anche al suo futuro".

"È stata una grande sfida -ha affermato Francesco Cavalli, direttore di produzione di Gruppo Icaro- girare un documentario in epoca Covid considerando che abbiamo lavorato per oltre un mese e mezzo nella scuola del Ceis, a stretto contatto con i bambini e gli insegnanti.  La pandemia ha rallentato i tempi di realizzazione ma non ci ha fermati, certi della riuscita di un progetto ambizioso quanto fondamentale per la memoria e il futuro della città di Rimini".

Il regista Teo De Luigi, di origini riminesi, ha conosciuto e collaborato con Margherita Zoebeli. "Questo documentario -ha sottolineato- è un omaggio alla mia città e al Ceis, prezioso come i grandi monumenti riminesi, di valore internazionale: è un segno archeologico, un attraversamento di epoche. Rientrando in questo luogo, dopo tanti anni, ho sentito un richiamo naturale, istintivo, per questo 'spazio che vive', si modifica e cambia continuamente e che definirei un tempio sociale". Per realizzarlo De Luigi ha studiato il legame unico che unisce pedagogia e architettura in questo luogo, sin dalla sua fondazione. Sono infatti numerose le testimonianze di architetti, pedagogisti, personalità del mondo della cultura: fra queste Andrea Canevaro, padre della pedagogia speciale; Goffredo Fofi, saggista, critico cinematografico, teatrale e letterario che lavorò negli anni Cinquanta e Sessanta in campo pedagogico e sociale; Michele Gulinucci, che per la Rai curò una trasmissione dedicata al Ceis; Maristella Casciato, Pippo Ciorra e Andera Ugolini sono docenti universitari che hanno studiato a lungo la storia dell'architettura e il rapporto tra la stessa e l'archeologia. Le interviste realizzate in Svizzera a Oliver Schwarz e Marco Bischof hanno il sapore del recupero e dell'attualizzazione della memoria. Il primo è figlio di Felice Schwarz, l'architetto che giunse a Rimini insieme a Margherita Zoebeli, subito dopo la fine della guerra, e con lei progettò la scuola. Il secondo è figlio del grande fotografo Werner Bischof che documentò, con i suoi scatti, i primi momenti della fondazione.

Per la produzione del film è stato restaurato "Solidarietà", il filmato che Felice Schwarz realizzò nel 1946 in occasione della sua venuta in città. Il recupero di questa pellicola è stato possibile grazie al sostegno della Fondazione Margherita Zoebeli.  Monica Maioli, presidente della stessa, ha spiegato che "è un documento unico, di grande valore storico e culturale per la memoria dell'immediato dopoguerra di Rimini. Il suo restauro è stato un'occasione anche per rinsaldare i rapporti con la Svizzera, da cui tutto è nato".

Le prossime proiezioni aperte a tutta la cittadinanza, sempre gratuite e su prenotazione, sono previste per lunedì 13 e martedì 14 giugno al Cinema Tiberio, ore 19.00 e 21:00. In fase di definizione le presentazioni a Zurigo, Bologna e Roma.

Lunedì, 09 Maggio 2022 17:18

Aggiornamento coronavirus: 12 positivi

(Rimini) Sono 124 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini: si tratta di 49 pazienti di sesso maschile e 75 pazienti di sesso femminile. Si possono stimare in circa 80 le guarigioni. Oggi non sono stati comunicati decessi.

Lunedì, 09 Maggio 2022 13:07

Alpini, il comune: "edizione storica"

(Rimini) "Rimini ha vinto la sfida di portare al mare il popolo delle penne nere alpine per un’adunata storica, quella della ripartenza". Così oggi il comune di Rimini. "Un’adunata dei primati: la prima in Romagna, il debutto assoluto in uno Stato estero, la prima che ha visto sfilare tutte insieme le 18 bandiere di guerra (più una di istituto) dei reparti del Comando Truppe Alpine, la prima con Mogol a dirigere le 33 Fanfare, quella che ha festeggiato il centenario e quella del 150° anniversario di fondazione del Corpo degli alpini, avvenuta a Napoli nel 1872".

Un’adunata "davvero unica, che ha visto arrivare dall’Australia, dal Brasile, dal Canada e tutta Italia oltre quattrocentomila persone in tre giorni per un’edizione da record: 800 alberghi aperti verso il tutto esaurito, lunghe file davanti a bar e ristoranti, 80.000 alpini in sfilata per 11 ore per l’evento più atteso, 50mila tricolori sparsi in tutta la città, 131.150 visitatori alla Cittadella militare la vetrina delle Truppe Alpine dell’Esercito, 46.500 visitatori alla Cittadella storica, oltre duecento gli Alpini in armi che hanno partecipato all’Adunata, sfilando con le bandiere dei reggimenti. Un evento eccezionale che ha potuto contare su un indotto complessivo stimato superiore ai 150 milioni di euro. Ma anche un'importante opportunità di visibilità e promozione turistica per la Riviera, grazie alla veicolazione dei tanti volti dell'offerta di vacanza. Più di 3500 le persone che si sono recate negli uffici di informazione turistica nel weekend, tanti i materiali promozionali distribuiti alle migliaia di partecipanti all’evento, grande la soddisfazione nel veder notare con piacere il grande cambiamento della città in cui molti alpini si sono ripromessi di tornare per qualche giorno di vacanza", spiega la nota stampa.

“Un evento straordinario e unico – ha detto questa mattina il Sindaco Jamil Sadegholvaad nel suo saluto al presidente dell'associazione nazionale Sebastiano Favero e al comandante delle truppe alpine Ignazio Gamba – Questi sono stati tra i migliori giorni della vita di Rimini e dei riminesi. Rimini ringrazia gli amici alpini, vorremmo che non fosse un addio ma un arrivederci a presto. Avete potuto vedere che siamo al tempo stesso una città straordinaria e normalissima, quel binomio perfetto che ci fa dire che abbiamo le carte in regola per candidarci sin d’ora ad ospitare i tanti eventi importanti della vita associativa degli alpini, come il raduno annuale raggruppamento o il raduno biennale delle fanfare, che sarebbe bellissimo poter vedere presto ancora qui a Rimini. Dal punto di vista più turistico è stato uno straordinario propellente per una stagione già cominciata bene a Pasqua e che per Rimini e per tutta la Riviera romagnola fa da bellissimo viatico a un'estate che vorremmo davvero fosse quella del ritorno alla normalità. Abbiamo dimostrato di farci trovare pronti e di questo ringrazio davvero tutta Rimini e tutti i riminesi. Adesso non abbiamo il tempo di riposare: già nel prossimo week end avremo altri importanti eventi e quindi a fine mese Rimini Wellness e poi l'estate con le grandi manifestazioni. La strada è quella giusta, Rimini è pronta ed è pronta anche a candidarsi in futuro a eventi di questa caratura e portata. Grazie davvero a tutti”.

Rimini e San Marino "hanno dunque vinto la sfida" di portare al mare il popolo degli alpini, non solo con numeri davvero ragguardevoli, ma con una qualità e alta professionalità senza precedenti: il servizio di prenotazioni alberghiere, nonostante i grandi numeri, si è svolto in maniera esemplare, nessuna lamentela dagli ospiti. Anche il programma degli ospiti ufficiali dell'Adunata si è svolto senza intoppi. Un'ulteriore conferma del fatto che il sistema ricettivo riminese è organizzato per gestire grandi numeri e manifestazioni complesse. E il grande gioco di squadra tra Enti pubblici e operatori privati è stato determinante per la riuscita dell'evento.

L’area di svolgimento dell’evento "è stato presidiato e messo in totale sicurezza. Una squadra di 160 uomini della Polizia locale ha presidiato nell’arco delle 24 ore la viabilità cittadina e le zone interessate dagli eventi, mentre i dispositivi di ‘safety e security’ sono stati presidiati da 120 volontari di protezione civile e da 130 volontari del servizio d’ordine nazionale degli alpini. Ciò ha consentito il pieno svolgersi delle numerose e diverse attività in grado di ospitare il foltissimo pubblico che si è riversato nelle aree dell’evento. L’intervento coordinato e immediato di tutti gli operatori sul posto dalle forze dell’ordine, i presidi e controlli di ordine pubblico e sicurezza privata, hanno consentito uno svolgimento efficace e in sicurezza di un evento che per durata e consistenza numerica e concentrazione è unico in Italia", spiegao dal comune.

“Un particolare ringraziamento – conclude il Sindaco di Rimini - va al Prefetto, al Questore e a tutte le forze dell’ordine, Carabinieri, Capitaneria, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Polizia Municipale di Rimini che hanno saputo coordinare un modello operativo unico nel panorama nazionale. Rimini ha saputo mettere in campo attenzione, competenza, conoscenze, esperienza e il necessario coinvolgimento con gli operatori privati”.

A conclusione dell’evento si è attivato il servizio di ripristino e pulizia dell’area "consentendo di avere sin dalla mattina il lungomare, la zona dei parchi e il centro storico perfettamente pulit"i. Tra la giornata di oggi e domani proseguiranno le operazioni di pulizia delle aree di attendamento che si stanno svuotando in queste ore. Durante i 4 giorni dell’Adunata Alpini Hera ha potenziato tutti i servizi di raccolta e spazzamento nelle aree interessate dall’evento, in particolare nella zona a mare della ferrovia, nel centro storico e nella zona stadio. A questo è stato necessario affiancare servizi agli accampamenti nelle aree dei parchi e nelle altre aree pubbliche.

Questo lo spiegamento di forze messe in campo da Hera complessivamente sulle 4 giornate: oltre 1800 ore impiegate nel servizio di raccolta rifiuto nella zona a mare della ferrovia per le utenze non domestiche (servite con passaggi come da calendario estivo) e per la manifestazione; 1170 ore di spazzamento meccanizzato; 710 ore di operatore spazzamento manuale; 620 ore di spazzamento e raccolta durante il presidio nelle aree interessate dagli eventi (aree food, sfilata e appuntamenti vari); 30 ore di interventi con idropulitrice soprattutto in centro storico; 25 ore di intervento per pulizia delle spiagge libere; oltre 1800 svuotamenti extra a quelli aggiuntivi posizionati nelle aree della manifestazione e negli accampamenti, in aggiunta ai contenitori già in dotazione alle attività. Per il presidio di tutte le attività è stato necessario l’impiego di 25 coordinatori che hanno garantito la copertura del servizio per tutte le giornate (compresi i turni di notte).

(Rimini) Dopo la temporanea riapertura al transito pedonale e alle biciclette della Via Bastioni Settentrionali/Circonvallazione Occidentale - adiacente al Ponte di Tiberio, avvenuta lo scorso 5 maggio per consentire la manifestazione degli Alpini - a partire da mercoledì prossimo, 11 maggio, riprenderanno i lavori sulla restante parte della Via, all’incrocio con il Corso d’Augusto. Una chiusura necessaria, prevista per circa 30 giorni, per consentire la conclusione dei lavori che prevedono la posa della nuova pavimentazione lapidea, che in parte è stata già realizzata.

Il progetto prevede la riqualificazione dell’intera area laterale al Ponte di Tiberio verso il centro città (Corso d’Augusto) mediante la rimozione dell’attuale pavimentazione in asfalto e la realizzazione di una pavimentazione in lastre di alberese con orditura a spina di pesce. Saranno anche riqualificati e ampliati i marciapiedi, in cui è prevista una pavimentazione in selce del Marecchia. Questa seconda fase dei lavori, comporterà la temporanea chiusura al transito della auto del Corso d’Augusto e l’inversione del senso di circolazione della Via Ducale, percorribile solo dai residenti e dai mezzi autorizzati da mare verso monte, per la stessa durata dei lavori.

(Rimini) Sei appuntamenti dal 29 giugno al  settembre: Noa, l’Italian Jazz Orchestra con Flavio Boltro e Maria Pia De Vito, l’omaggio a Battiato e alla sua Messa Arcaica e ancora il grande ritorno degli Incognito e di Jose Gonzales. L’estate 2022 segna il ritorno di Percuotere la mente, la sezione che la Sagra Musicale Malatestiana dedica alla musica contemporanea, da anni cuore della programmazione culturale estiva della città. Dopo due anni di stop, interrotti solo dalla suggestiva performance di Ludovico Einaudi nella Piazza dei Sogni nell’agosto 2021, riprende dunque il percorso tra proposte musicali ricercate, che abbattono gli steccati degli stili, offerte al pubblico da interpreti d’eccellenza del panorama internazionale.

Si comincia mercoledì 29 giugno (ore 21,15) quando la Corte degli Agostiniani ospiterà “Love Me or Leave Me”, l’omaggio dell’Italian Jazz Orchestra a Nina Simone, una delle voci che più hanno segnato il ventesimo secolo. Due artisti dalla forte personalità sono stati invitati ad ‘ereditare’ il repertorio dell’artista americana per questa produzione originale: la cantante Maria Pia De Vito e il trombettista Flavio Boltro. Alle spalle degli artisti, sullo sfondo del palco, scorreranno immagini di repertorio, spezzoni di film, concerti, special televisivi e interviste a Nina Simone, creando una scenografia in movimento. L’appuntamento è realizzato in collaborazione con il festival Crossroads, che rinnova il suo sodalizio con l’Italian Jazz Orchestra, diretta in questa occasione da Fabio Pedretti.

Dagli Stati Uniti all’Italia con un altro omaggio, questa volta ad uno degli artisti che hanno fatto della ricerca musicale e strumentale e della commistione tra tecniche compositive ed espressive la sua cifra. Domenica 3 luglio (ore 21,30) il Teatro Galli ricorda Franco Battiato nel concerto “Messa Arcaica e Canzoni Mistiche” una produzione originale che vede rinnovarsi la collaborazione tra Sagra Musicale Malatestiana e Ravenna Festival. Sul palco con l’Orchestra Bruno Maderna e il Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini”, ci saranno tre solisti che hanno intrecciato il percorso musicale del cantautore siciliano, Simone Cristicchi, Juri Camisasca e Alice, insieme al mezzosoprano Cristina Baggio. La Messa Arcaica è una composizione sacra simbolo dell’intenso viaggio spirituale che ha accompagnato il percorso artistico di Franco Battiato. Questi viaggi riguardano anche le sue Canzoni Mistiche, raccolte da chi ha lavorato al suo fianco, testimonianza di un’incessante ricerca intima e musicale.

Si arriva in Inghilterra con gli Incognito, uno tra i più importanti progetti e gruppi di acid-jazz al mondo, atteso sul palco della Corte degli Agostiniani domenica 10 luglio (ore 21.15). Nati oltremanica nel 1976 dalla volontà di Jean-Paul “Blue” Maunik, voce e chitarra del gruppo, gli Incognito sono una formazione in continuo mutamento, proprio come la loro musica. Una fluidità nelle composizioni che non ha mai pregiudicato il loro stile musicale ben definito che spazia dal soul al funk fino all’r&b. Partner del concerto è Radio Montecarlo, radio ufficiale del tour italiano della band.

Fa tappa al Teatro Galli, domenica 24 luglio (ore 21.15), il tour celebrativo dei trent’anni di carriera di Noa, straordinaria interprete israeliana capace di conquistare il mondo con la sua musica intrisa di suggestioni mediorientali, jazz, rock. Un’artista che ha fatto della sua voce anche uno strumento per lanciare messaggi di pace, dunque oggi ancor più necessaria. Fondamentale per la carriera di Noa è stato l’incontro con il chitarrista e compositore Gil Dor che l’accompagna anche in questo tour del trentennale, insieme a Ruslan Sirota al pianoforte, Or Lubianiker al basso elettrico e Gadi Seri alle percussioni. Anche questo appuntamento è realizzato in collaborazione con Crossroads.

C’è un mondo intero nella musica di José Gonzalez, musicista svedese di origine argentine, dopo il suo ultimo lavoro in studio Local Valley, torna finalmente in Italia, fermandosi a Rimini, sabato 3 agosto (ore 21.15, Corte degli Agostiniani). Local Valley, riconosce Gonzalez, “nasce come naturale conseguenza dei vari stili che ho esplorato negli anni. Mi sono proposto di scrivere canzoni con le stesse caratteristiche: brevi, melodiche e ritmiche, un misto di cantautorato folk classico e brani con influenze dall’America latina e dall’Africa. E’ un lavoro che va oltre ai precedenti ma non meno personale. Al contrario, mi sento più a mio agio che mai nel dire che questo disco riflette me e i miei pensieri in questo momento”.

Percuotere la mente 2022 chiude il suo viaggio tornando a ‘casa’: l’ultimo appuntamento della rassegna affida il palcoscenico del teatro Galli ad una storica band che partendo da Rimini si è fatta conoscere a livello internazionale. Giovedì 1 settembre ore 21,15 appuntamento con i Rangzen, una delle migliori Beatles band in circolazione, per una serata concerto dal titolo “Get Back” interamente dedicata ai ‘fab four’ britannici, con in scaletta tutti i loro più grandi capolavori in una versione rock/sinfonica sorprendente. Ad accompagnare i Rangzen, l’Orchestra Rimini Classica diretta da Aldo Zangheri, il Coro Note in Crescendo guidato da Fabio Pecci.

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