Spiagge, esposto del comitato Mare libero: il demanio incameri i manufatti
(Rimini) Roberto Biagini presidente del comitato Mare libero ha scritto al comune di Rimini, all'agenzia del demanio, alla capitaneria, alla Regione e alla procura per chiedere alcune verifiche sulle concessioni demaniali e sulla loro durata. Al comune si chiede "di dare atto che le concessioni demaniali marittime a scopo turistico ricreativo presenti sul territorio riminese sono scadute non potendo beneficiare delle proroghe disposte per i motivi di cui in premessa" e di "rendere pubblica per tali motivi con atti espliciti l’inconsistenza oggettiva degli atti ricognitivi dell’ estensione al 31.12.2033 delle proroghe delle concessioni demaniali marittime a scopo turistico ricreativo e di comunicarli ai soggetti cui sono stati rilasciati detti atti".
A tutti quanti gli altri destinatari del documento, Biagini ha chiesto "di attivare tutti gli obblighi di controllo in ordine alla legittimità (compresa quella edilizia-urbanistica) o meno della situazione esistente venutasi a conformare sul suolo demaniale a seguito dei pronunciamenti del Consiglio di Stato e della Corte di Cassazione summenzionati". Scendendo nel dettaglio, "in particolare si chiede di esaminare, oltre alle possibili violazioni in atto dell’ art. 1161 del Codice della Navigazione, la situazione inerente ai manufatti (risto-bar e/o stabilimenti balneari) presente in loco rispetto all’ art. 49 sempre del Codice della Navigazione ed in caso di verifica positiva in ordine all’ accertamento della presenza di “opere non facilmente amovibili” insistenti sul demanio marittimo, e conseguentemente
di attivare immediatamente il procedimento di incameramento al “Demanio dello Stato” di tali opere previsto da detto articolo".
Alpini, Indino: Esame superato a pieni voti
(Rimini) “Conclusa questa attesissima Adunata degli Alpini a Rimini, si può dire: buona la prima. È stato un evento gigantesco che ha coinvolto tutto il territorio e che per quattro giorni ha portato a Rimini vivacità, musica e amicizia", dice il presidente di Confcommercio della provincia di Rimini, Gianni Indino. "Alla vigilia dell’Adunata, conoscendo i numeri eccezionali che erano previsti, mi sono chiesto se Rimini fosse ancora in grado di accogliere tutte insieme centinaia di migliaia di persone e poi essere pronta in poche ore a tornare ad essere una città vivibile per i suoi cittadini e per i turisti che stanno arrivando con l’avvio della bella stagione. Rimini ha risposto in maniera perfetta, vincente, come mi aspettavo".
Rimini "e tutto il territorio si sono dimostrati ancora una volta i numeri uno dell’accoglienza e della condivisione, aprendo le porte a chi sceglie di venire qui per godere della bellezza dei nostri luoghi, delle eccellenze enogastronomiche, dei nostri servizi, delle proposte di divertimento, di mare, storia e cultura.
Aspetti migliorabili ce ne sono, ne hanno parlato anche i fornitori dei servizi di mobilità nelle ore appena seguenti l’Adunata, ma capire dove si è commesso qualche errore serve a trovare risposte per fare meglio già alla prima nuova occasione".
Da questo evento "di enormi proporzioni emerge che la città, le imprese, i cittadini, tutto il territorio provinciale, si sono aperti all’accoglienza e insieme hanno accettato di vivere momenti di condivisione che difficilmente si potranno dimenticare. L’Adunata ha fatto felice il territorio non solo dal punto di vista economico, ma anche dell’orgoglio di una città che ha il turismo e l’accoglienza nel Dna e che ha dimostrato di avere la voglia e la forza di ripartire, di mettersi alle spalle due anni di pandemia, di fare nuove amicizie e aprirsi al mondo in un momento in cui tutti hanno la tentazione di chiudersi nel proprio recinto per le incertezze e le paure del difficile periodo che stiamo vivendo".
Rimini "è questo, noi siamo questo e lo dimostriamo ad ogni occasione. Sono certo che le centinaia di migliaia di Alpini che sono arrivate insieme ad accompagnatori, amici e famiglie, abbiano apprezzato questo nostro spirito, che è sfociato in un grande abbraccio con il nostro territorio che molti di loro nemmeno conoscevano. Nulla di tutto ciò era scontato e se questa manifestazione è riuscita, molto del merito va a chi ci ha creduto per anni nonostante i rinvii per il Covid, alle migliaia di volontari che hanno lavorato all’organizzazione, agli imprenditori e ai lavoratori che hanno accolto questa imponente mole di persone dando l’anima per lasciare un buon ricordo, indelebile, di ospitalità, solidarietà e buon vivere. Sono certo che anche per gli Alpini sarà difficile trovare un altro territorio così. Per Rimini l’esame Alpini è superato a pieni voti”.
Elezioni Riccione, Caldari ridisegna il Marano
(Rimini) Un viaggio attraverso il quartiere di Marano del futuro, tra rigenerazione e innovazione. Questo il contenuto della prima tappa del Generazione Riccione On Tour ieri sera al Ristorante Fattoria del Mare tra i cittadini e Stefano Caldari, assessore al Turismo del comune di Riccione e candidato sindaco civico del centro destra alle prossime amministrative, che è intervenuto di fronte a un vasto pubblico di cittadini e rappresentanti delle associazioni locali.
"La riqualificazione è fondamentale perché non influisce solo sul quartiere interessato, ma ne beneficia l'intera città - ha detto Stefano Caldari durante l'incontro -. Prenderci cura dei quartieri, quindi, è uno dei compiti principali di un'amministrazione comunale, significa prendersi cura delle persone". Sono tanti i progetti in cantiere, tra quelli già avviati e quelli allo studio, che riguardano il quartiere Marano, da un nuovo family hotel (Conchiglie) a un nuovo complesso scolastico per trasformare una vecchia colonia in disuso in un luogo vivo e dedicato alla crescita e all'educazione e istruzione, fino al progetto della Reggiana, che ospiterà tra le altre cose anche il centro velico federale, con piscina, palestra e struttura alberghiera, con eventi e attività durante tutto l'anno.
Le piste ciclabili sono al centro di un altro intervento importante, con i progetti della ciclabile Marano e Melo già approvati che sono entrati anche nel protocollo con la Provincia che darà il proprio supporto ai comuni dell'entroterra per la realizzazione. Lo sport è anche al centro del bando aperto per la riqualificazione del centro sportivo con la realizzazione di campi da padel e campi polivalenti, come punto di aggregazione per i giovani e come generatore di nuovo indotto per tutta la città. In attesa di interventi più stabili, l'estate vedrà la creazione di un parcheggio all'aperto nell'Area ex Serenella, mentre nell' Area ceschina i progetti di sviluppo presentati dalla proprietà verranno inseriti nel pug.
"Per quanto riguarda il depuratore - ha aggiunto Caldari - siederemo ai tavoli di nuova progettualità romagnola già avviati per porre attenzione sul suo spostamento". Tutto questo si andrà ad aggiungere alle opere già realizzate, come la Ciclabile D'Annunzio, la Passeggiata Goethe e l'intervento di Via Tasso.
"Rendere la nostra città più bella, significa offrire un luogo ai nostri figli dove crescere in modo sano e dove vivere tranquilli e poter esercitare le proprie attività turistiche con soddisfazione", ha concluso Caldari.
Aggiornamento coronavirus: 252 positivi
(Rimini) Sono 252 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini: si tratta di 120 pazienti di sesso maschile e 132 pazienti di sesso femminile. Si possono stimare in circa 137 le guarigioni. Oggi non sono stati comunicati decessi.
Rotonde ss16: riapre la statale, chiude la Flaminia Conca
(Rimini) A partire da mercoledì 18 maggio sarà chiuso al traffico, in entrambe le direzioni, un tratto di via Flaminia Conca, da via Santerno fino all'intersezione con la Statale 16. Una interruzione alla circolazione necessaria, che riguarda le opere propedeutiche alla messa in esercizio provvisorio della nuova rotatoria fra la statale 16 e la via Montescudo. La chiusura al traffico riguarda il tratto interessato dai lavori lungo circa un centinaio di metri, a partire dall'intersezione con la via Santerno fino alla SS16 e durerà per circa sei settimane.
I lavori riguardano anche le opere, seguite da Hera, che consistono nella posa di un breve tratto di tubazione in ghisa della lunghezza di 22 metri (diametro di 800 mm) che attraversa perpendicolarmente la via Flaminia Conca, oltre alla posa in opera di un pozzetto per ricollegare l'intero tratto già ricostruito, per una lunghezza complessiva di 235 metri. Un intervento, che interferiva con i lavori di realizzazione della nuova rotatoria sulla SS16, che è stato programmato adesso per minimizzare al massimo l'impatto sulla viabilità.
La chiusura permetterà di portare in configurazione definitiva l'innesto di via Flaminia conca e si potrà poi procedere alla posa in opera degli elementi di arredo urbano e degli impianti.
Per presidiare la circolazione nell'area, così com'è stato dall'avvio della viabilità sperimentale, sarà presente in via continuativa il personale della Polizia Municipale, che assisterà gli automobilisti nei percorsi di viabilità alternativa previsti dall'anello stradale circostante, formato cioè dalla Statale 16, via Della Repubblica, la via Flaminia e Via Edelweiss Rodriguez Senior. Per chi infatti viene da via Montescudo verso il centro città, con direzione di marcia monte mare, è possibile utilizzare la via Tirso, via Coriano e poi la Via Edelweiss Rodriguez Senior, fino alla Colonnella. Alternativamente, sempre in direzione monte mare, chi proviene da Montescudo e Coriano potrà svoltare a sinistra sulla SS16 da via Montescudo e da lì dirigersi verso via della Fiera e il centro città.
In direzione mare monte, coloro che provengono dalla città e dal mare, per dirigersi su via Montescudo e Coriano, dovranno utilizzare via Flaminia e poi Via Edelweiss Rodriguez Senior e via Coriano, per commettersi a via Montescudo tramite via Tirso. In alternativa potranno utilizzare via della Repubblica, via Euterpe, via della Fiera e ritornare in direzione Montescudo/ Coriano tramite la SS16. In questa fase sarà ripristinato il transito sulla SS16 e non sarà quindi più obbligatoria la svolta a destra su via Coriano per chi proviene da Bellaria.
12 maggio
Chiude l’azieda e si toglie la vita | Spiaggia, nuovo esposto | Il tesoro della cattedrale
Sadegholvaad: "Inaccettabile accusare gli Alpini di ogni nefandezza"
(Rimini) "Sugli Alpini si è creato un clima che non mi piace. Per niente". Così il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad, a seguito delle polemiche sorte sulle segnalazioni di molestie subite nei giorni dell'adunata da parte di alcune donne. "All’ormai classico balletto della politica, in cui si sgomita per prendere una posizione più visibile ai potenziali elettori, ormai interessano poco i fatti. Interessano le reazioni a catena. Quelle di sinistra e di destra, eterna curva ultras che fa la 'ola' su qualsiasi argomento. L’importante è dividersi, banalizzare, berciare qualunque tentativo di analisi. Vediamo come esempio di scuola il caso alpini a Rimini".
Per Sadegholvaad, "ci sono i fatti, ovvero le segnalazioni e le denunce che hanno peso e gravità anche al di là degli esiti investigativi veri e propri: segnalano un problema culturale precedente ogni eventuale esito giudiziario. Sono volti, voci, parole che non vanno interpretate, ma credute senza se e senza alcun ma. Anche un solo gesto o comportamento sessista è di troppo e inaccettabile. Bene dunque ha fatto il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, a stigmatizzare i comportamenti prima dei potenziali reati. Bene hanno fatto le istituzioni ad accompagnare questi che, fino a prova contraria, sono fatti e non opinioni".
Poi ci sono gli alpini "che, al di là dei distinguo di maniera (sempre più fragili e malcelati) dei vari commentatori, oggi di fatto vengono brutalmente colpevolizzati di ogni nefandezza. E questo è inaccettabile. Non è neanche più una questione di numeri, 400 mila presenze in tre giorni all’Adunata di Rimini. Non è più neanche il tema di responsabilità individuali e di inviti a non generalizzare. Non è più neanche il tema del lavoro che il gruppo dirigente degli Alpini ha fatto e si impegna ancora più a fare per modificare le cose che non vanno, e che sono intollerabili e ingiustificabili in qualunque città e in qualunque spazio della vita accadano.
Adesso il tema sono gli alpini perché alpini, i militari perché militari".
Adesso, e "lo si dice esplicitamente, l’obiettivo accusatorio è quello di impedire ogni Adunata degli Alpini di qui in avanti, e in ogni città d’Italia. ‘Un gruppo di 400 mila uomini, imbevuti di machismo patriarcale concentrati in un solo luogo e per lo più ubriachi…’ si scrive senza neanche il pudore, magari ipocrita, di un distinguo per le persone che erano a Rimini nello scorso fine settimana; solo generalizzazioni per cui ‘tutti gli alpini sono molestatori’, ‘tutti i politici sono ladri’, ‘tutti gli albergatori e i commercianti sono evasori fiscali’ e così via per arrivare ‘tutti gli extracomunitari sono delinquenti’, ‘tutti i musulmani sono terroristi’, all’infinito a colpi, questo sì, di una violenza verbale cieca e ottusa che non ammette ragione se non lo schiacciare ogni individuo per quello che è veramente."
Su questo "non solo non seguo la tesi, ma rivendico la straordinarietà dell’evento di Rimini, il clima di festa, la partecipazione sincera e entusiasta dei cittadini di Rimini, l’impegno che migliaia di riminesi hanno messo giorno e notte perché tutto fosse bello e accogliente. Se non si parte da qui, da analisi più complesse e complete, in cui la sacrosanta protezione delle vittime di molestie, non sovrasta nel giudizio una grande festa popolare che è stata anche una festa di civiltà e di sostanziale comportamento rispettoso nei confronti della comunità riminese, avremo dato anche noi il nostro piccolo ma significativo contributo all’abbruttimento della società in cui poi, autolesionisti, viviamo ogni giorno. Io come sindaco di Rimini sto dalla parte della complessità e voglio ascoltare quelle voci e vorrei che l’Adunata degli Alpini potesse tornare a Rimini prima possibile".
Mondaino, apre il presidio dei carabinieri
(Rimini) A Mondaino ha aperto oggi un presidio territoriale dei carabinieri, grazie alla collaborazione con la Prefettura di Rimini e le Amministrazioni Comunali di Mondaino, Saludecio e Montegridolfo. Sarà curato dai carabinieri di Saludecio e sarà aperto: lunedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 13; martedì e giovedi dalle 16 alle 19.
Il comando dell’Arma di Saludecio, in attesa della futura ristrutturazione della storica sede di Piazza del Gioco del pallone, ha quindi potuto mettere a disposizione dei cittadini, per ogni necessità, un servizio di “Front Office” attraverso gli uffici della nuova sede di via Borgo n. 22 nel comune di Mondaino.
Fermo restando il servizio di pronto intervento h24, assicurato attraverso il numero di emergenza 112.
Torre Pedrera, approvato il progetto per il Circolo velico
(Rimini) In questi giorni la Giunta comunale ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica avente a oggetto “Riqualificazione urbana e ambientale dell’accesso al circolo velico di Torre Pedrera a Rimini”. Un progetto che va a completamento del più ampio intervento di “Riqualificazione urbana e ambientale e di recupero delle vocazioni identitarie dei luoghi dell'area turistica”, recentemente realizzato a Rimini Nord.
Il progetto in particolare si riferisce alla riqualificazione urbana e ambientale dell’accesso al circolo velico di Torre Pedrera a Rimini, mediante la sistemazione di un area delle dimensioni di circa 65 metri, per una profondità di circa 6 metri. L’obiettivo è quello di realizzare la trasformazione in un nuovo slargo caratterizzato dal paesaggio dunale, in linea con quelli già realizzati all’interno del progetto di riqualificazione più generale del lungomare. Un’idea in linea con l’identità dei luoghi e delle storie che hanno popolato il lungomare nord.
Saranno individuate delle aree a verde a delimitazione delle alberature ora esistenti e realizzate nuove porzioni di aree pavimentate in calcestruzzo architettonico disattivato con pasta di cemento di colore ocra e inerti bianchi. Trattandosi di una area antistante a una porzione di spiaggia libera comunale - data in concessione al Circolo Velico di Torre Pedrera - sulla stessa pavimentazione sarà realizzata, come inserto in resina decorata, una rosa dei venti utile a fini didattici per la scuola di vela stessa. Il progetto prevede anche un varco carrabile per consentire il rimessaggio delle imbarcazioni della larghezza di circa ml 4,50 e un accesso pedonale.
Nei nuovi spazi inoltre saranno installati quattro elementi fitness e si doteranno di nuovo impianto d'illuminazione pubblica, con 5 nuovi corpi illuminanti della tipologia già utilizzata nell’ambito dell’intervento di riqualificazione più generale.
Sempre ripercorrendo quelle che sono state le scelte progettuali del nuovo lungomare, anche nella riqualificazione di questa piccola area si è data rilevanza alla sicurezza e all’accessibilità, garantendo la complanarità tra i diversi percorsi: carrabile, ciclabile e pedonale. La spesa necessaria alla realizzazione dell'intervento e’ stimata in complessivi euro 130 mila, messi a disposizione dell’Amministrazione.
Parco del mare: nuovi accessi per i bagni di Marina Centro
(Rimini) Con un delibera approvata ieri pomeriggio la Giunta comunale ha dato il via libera al progetto di fattibilità tecnica ed economica, per i lavori supplementari - “primo stralcio” - riferito alla realizzazione delle rampe in legno per l’accesso agli stabilimenti balneari. Interventi, che riguardano in particolare gli stabilimenti balneari dal n. 29 al n. 40 (Lotto 1° - tratto 2) e dal n. 42 al n. 55 (Lotto 2° - tratto 3) e rientrano nel piano dei “Lavori di risanamento conservativo e funzionale della viabilità del Comune di Rimini – Anno 2022”.
Anche per i tratti “2” e “3” del progetto “Parco del Mare”, si prevedono opere di rigenerazione urbana, riqualificazione ambientale e paesaggistica, che mirano alla creazione di un nuovo paesaggio naturale tra la città e il mare. Un obiettivo che ha come focus quello di restituire i luoghi interessati a una fruizione pubblica di elevata qualità, sotto il profilo del comfort urbano. Un progetto che include anche la mitigazione degli effetti dell’ingressione marina e la riorganizzazione complessiva del lungomare e dell’arenile adiacente.
La riqualificazione complessiva di tutto il fronte mare del lungomare Sud, con la creazione di un sistema continuo tra l’attuale sedime stradale e la spiaggia e la pedonalizzazione, prevede la riorganizzazione delle attività turistico-ricettive in un’area verde attrezzata, di alto livello qualitativo. La mitigazione degli effetti dell'ingressione marina è prevista mediante innalzamento della quota di calpestio attuale, anche al fine di assolvere alla duplice funzione di maggior permeabilità visuale e di protezione passiva delle attività che andranno a insediarsi in tale area una volta pedonalizzata e riqualificata.
I lavori di ripristino degli accessi agli stabilimenti balneari prevedono le rampe di accesso agli stabilimenti balneari dal n. 29 al n. 55. Accessi che dovranno garantire l’unitaria sistemazione delle porzioni di demanio marittimo più prossime all’attuale lungomare in concessione a terzi privati per lo svolgimento dell’attività di stabilimento balneare. Interventi per i quali tutti gli stabilimenti dovranno realizzare opere di adeguamento per conformarsi alle linee d'indirizzo progettuale, in maniera tempestiva e permanente, spostando le aree di sosta delle bici, i campi da gioco e la raccolta dei rifiuti che dovranno essere allontanate dagli accessi in modo da lasciare lo spazio necessario all'impianto dell'apparato dunale.
La spesa di questo intervento ammonta a oltre 482 mila euro, di cui circa 303 mila per gli accessi al mare - che fanno parte dei “Lavori supplementari Lotto 1 tratto 2” - e circa 178 mila per le rampe - che riguardano i “Lavori supplementari Lotto 1 tratto 3”.
“Il progetto persegue la sostenibilità ambientale e paesaggistica - sottolinea Mattia Morolli Assessore ai lavori Pubblici - privilegiando il recupero e il trasferimento delle superfici esistenti sull’arenile, al fine di valorizzarle, mediante una migliore configurazione e utilizzo degli spazi pubblici e dei servizi. Una valorizzazione che, sull’arenile favorisce l’accorpamento e la riqualificazione degli stabilimenti balneari e dei servizi di spiaggia anche con l’aggregazione d'imprese in forme associate, al fine di ottimizzare gli spazi costruiti e liberare spazi da ri-naturalizzare. Gli interventi invece che riguardano la realizzazione dell’apparato dunale saranno oggetto di separata progettazione in un secondo stralcio.”