(Rimini) Prostituzione, pallinari, parcheggiatori abusivi hanno avuta vita dura la scorsa notte con alle costole gli agenti della polizia municipale di Rimini. I controlli antidegrado, condotti dagli agenti in abiti civili, hanno portato a quattro sanzioni per la violazione dell’ordinanza antiprostituzione, in vigore dal 1 giugno: sono state infatti sanzionate due ragazze comunitarie intente ad offrire prestazioni sessuali a pagamento a Torre Pedrera e in via Grazia Verenin e i rispettivi clienti. La sanzione amministrativa pecuniaria fissata dall’ordinanza è di 400 euro, sia per chi offre la prestazione sessuale sia per i clienti. Sono stati sei invece i ‘pallinari’ colti in flagrante e sanzionati, mentre 5 i parcheggiatori abusivi fermati nei pressi dell'ospedale e del mercato coperto, in centro storico.
Particolare attenzione è stata dedicata ai parchi cittadini: durante i controlli gli agenti hanno indentificato dieci persone che avevavo ricavato giacigli di fortuna all'interno dei parchi V Peep e Cervi. Sono inoltre state identificate ed allontanate alcune ragazze nomadi che stazionavano in piazzale Gramsci.

(Rimini) Prenderanno il via lunedì 13 giugno e proseguiranno durante i mesi estivi i lavori di ristrutturazione della scuola XX Settembre che andrà ad ospitare gli uffici della direzione didattica. L’intervento, dal costo complessivo di 150 mila euro, fa seguito alla realizzazione della nuova scuola per l’infanzia completata qualche settimana fa tra via Arnaldo da Brescia e via Sartoni, costruita per dare spazi e strutture adeguate al crescente numero di alunni della materna.
Attualmente il plesso della XX Settembre ospita infatti 11 aule di scuola secondaria di primo grado, 2 aule di scuola Primaria e 2 sezioni dell’Infanzia, ciascuna delle quali dotata di spazi per attività ordinarie, speciali e pratiche e di idonei servizi igienici. L’intervento al via lunedì e affidato ad Anthea prevede la rifunzionalizzazione e trasformazione dell’attuale struttura scolastica con l’obiettivo di destinare tutte le aule per le attività ordinarie alla sola scuola media, ad eccezione dei locali occupati dalla Segreteria del plesso e di tutti i locali per le attività speciali. Gli spazi circostanti l’edificio saranno riorganizzati in maniera tale da garantire un’adeguata area verde ad uso esclusivo della scuola media, mantenendo invariati gli accessi alla struttura.
L’intervento, che fa parte del più ampio programma di riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico, si concluderà entro l’estate, in tempo per l’avvio del prossimo anno scolastico.

(Rimini) E’ stato di 5.600 sessioni contemporanee di visitatori il picco massimo registrato dalle pagine risultatielettorali.comune.rimini.it predisposte dal Comune di Rimini per consentire di seguire, momento per momento, l'andamento del voto del 5 giugno, quando 67.729 gli elettori riminesi hanno votato per il sindaco e il nuovo consiglio comunale.
Un picco di accessi che si è verificato all'una di notte di lunedì 6 giugno che, seppur di oltre tre volte superiore a quello del 2011, non ha messo in crisi il sistema predisposto dagli uffici che ha retto l'urto consentendo a tutti i cittadini di avere le informazioni generali, e anche di dettaglio, sull'andamento della tornata elettorale. Ma la consultazione del sito è stata costante, registrando una media che si è attestata attorno ai 3.000 visitatori per tutta la durata del voto.
Un lavoro che ha continuato a coinvolgere per tutta la mattina del 6 giugno l'Ufficio Elettorale, il Ced, l'Ufficio Comunicazione che hanno continuato a seguire in modo coordinato le operazioni per la pubblicazione e diffusione dei dati garantendone la comunicazione in tempo reale sul sito web e sui profili social comunali. Accanto al mondo virtuale dei social e del web quello reale, in cui i cittadini hanno potuto seguire il voto nello spazi predisposti all'interno della sala del Consiglio Comunale dove, oltre ai sei computer aperti al pubblico, in tempo reale su due maxi schermi sono stati proiettati fino a mattina i risultati dello spoglio dei voti mano a mano che venivano scrutinati.

Venerdì, 10 Giugno 2016 15:54

Balneazione vietata, Tosi indagata

(Riccione) Avviso di garanzia per il sindaco di Riccione, Renata Tosi. L’ipotesi per cui risulta indagata è quella di “omissione in atti d'ufficio - spiegano dal Comune di Riccione - perché non avrebbe, lo scorso anno, disposto un'ordinanza temporanea di divieto di balneazione in un tratto del litorale riccionese".
L’indagine, spiegano sempre dal Comune, non coinvolge reati legati al danno ambientale. “Si richiama all'obbligo delle Amministrazioni di procedere tempestivamente a disporre un'ordinanza di divieto di balneazione su indicazione cautelativa e precauzionale dell'Arpa regionale. Obbligo che l'inchiesta vuole verificare se sia stato dal sindaco non ottemperato”.
Renata Tosi prende atto dell'avvio del procedimento. “Non mancherò certo di dare agli inquirenti tutte le delucidazioni che riterranno necessarie alle indagini. Allo stesso tempo non posso non sottolineare che ogni disposizione in merito alla regolamentazione della balneazione sulle nostre spiagge è stata sempre presa nel pieno rispetto delle norme e con la totale ed irrinunciabile garanzia di preservare e salvaguardare sempre e comunque la salute pubblica".


Nell'avviso di garanzia inviato al sindaco, mancano per adesso i riferimenti oggettivi della mancata disposizione.
“Abbiamo sempre agito e continuiamo a farlo con grande attenzione e forte responsabilità, senza mai tralasciare ogni possibile intervento finalizzato a mettere in sicurezza e a risolvere tempestivamente ogni possibile criticità, a fare prevenzione e programmare interventi che portino ad acque più sicure e pulite. E' anche di oggi l'ennesima notizia che stiamo procedendo con grande lena ad interventi di potenziamento di ampi tratti di fognatura bianca, oltre che alla messa in sicurezza e ai controlli sui corsi d'acque e sulle foci del Marano e del Rio Melo, e alla realizzazione della vasca di laminazione che servirà da cuscinetto di compensazione e di contenimento delle acque di prima pioggia nei casi di forti precipitazioni con conseguente sgravio dei sversamenti in mare a tutto vantaggio della balneabilità delle nostre spiagge”.

(Rimini) Centosessantasettemila euro di aiuti a dodici progetti a sostegno delle povertà locali e nel Sud del mondo. Ma soprattutto, “una folla di persone di ogni appartenenza, che hanno collaborato in vario modo all’iniziativa, riconoscendosi nelle sue parole d’ordine: solidarietà, sobrietà, riutilizzo e risparmio delle risorse della natura”. Il presidente dell’Associazione Campo Lavoro, Gabriele Valentini, traccia il bilancio della raccolta missionaria di rottami e materiali usati, organizzata nella diocesi di Rimini il 9 e 10 aprile scorsi. La cifra, ricavata con la rivendita del raccolto (436 tonnellate) al mercato del recupero e dell’usato, “ha consentito di confermare tutte le destinazioni già programmate e anche di aggiungere altri contributi – spiega Valentini – per far fronte alle incessanti richieste”. Se alla missione diocesana in Albania vanno 35mila euro per un progetto socio-educativo, altri 20mila euro andranno all’Associazione Papa Giovanni XXIII per “Mai più bambini in carcere” in Camerun. Altrettanto va a padre Corrado Masini, in Etiopia, per una nuova chiesa a Makalla, e alle Maestre Pie che in Brasile ristruttureranno una casa famiglia. Altri 20mila euro serviranno alla Missione di Maria Negretto in Camerun per il reparto ostetricia del Centro sanitario. Importante (30mila euro) anche il sostegno alle famiglie riminesi in difficoltà attraverso il contributo alla Caritas diocesana. La consegna degli aiuti avverrà domani, alle 18, nella parrocchia San Martino di Riccione con la Messa di ringraziamento e la cena finale tra tutti i volontari. Info: www.campolavoro.it (Sir).

(Rimini) Guide d’eccezione domani per la visita guidata all’esposizione ‘Disegni dei nuovi mondi dal fondo Des Vergers’ con alcuni dei pezzi più interessanti lasciati in eredità dall’archeologo francese. A condurre l’itinerario saranno infatti Rosita Copioli e Paola Delbianco, curatrici della mostra nell’ambito della Biennale del disegno. Appuntamento domani alle 17,30 al museo Tonini di Rimini.
“Di famiglia normanna - spiegano Rosita Copioli e Paola Delbianco - trapiantata in Borgogna, il marchese Adolphe Noël des Vergers (Parigi 1804 - Nizza 1867) fu arabista, antichista, archeologo, studioso eclettico. Entrato nella Societé de Géographie nel 1830, ne fu segretario dal 1837, e partecipò a molte missioni del Governo francese: la raccolta dei documenti arabi e normanni in Meridione e Sicilia (1833-1847), quella delle epigrafi latine (dal 1843) che confluì nel Corpus Inscriptionum Latinarum (in Italia, in paesi europei ed extra-europei come l’Algeria), la pubblicazione delle opere (1860-1867) di Bartolomeo Borghesi (1781-1860), sostenuta da Napoleone III. Con il suocero Ambroise Firmin Didot (1790-1876), fra i più importanti editori dell’epoca, erudito e collezionista, des Vergers collaborò in ogni progetto, anche in società di scavo”.
A Rimini Des Vergers arrivò insieme alla moglie Emma nel 1842 e “acquistò dai Belmonti la villa di San Lorenzo in Correggiano, che divenne la base per le sue imprese italiane e che oggi ospita il Fondo des Vergers, composto di oggetti di scavo, delle carte di studio e della biblioteca, donato nel 1934 alla Biblioteca Gambalunga per volontà della figlia Hélène de Toulongeon.
Si tratta di un tesoro “di importanza assoluta per studiare l’intero mondo di interessi e di scoperte ottocentesche nel secolo delle grandi avventure della scienza, dell’archeologia, del collezionismo. Per la prima volta ne esponiamo due profili dei multiformi interessi: l’uno geografico, l’altro archeologico, che delineano il carattere universale del mondo di Adolphe Noël des Vergers".


Nel Fondo si trovando dunque i disegni dei nuovi mondi, “le mappe dilatate delle spedizioni oceaniche alla ricerca della Terra Australis, i loro libri avventurosi, guidano ai 304 finissimi disegni che servirono per le incisioni dei tre volumi dell’Océanie, di Grégoire Louis Domeny de Rienzi pubblicati da Firmin-Didot (1836-1837), nella collana «Univers pittoresque», cui des Vergers collaborò con propri titoli (Abyssinie, Arabie). Eseguiti in gran parte da Victor Felix Marie Danvin, oltre che dallo stesso De Rienzi e da Madame Danvin (incisi poi da varie mani, tra cui quelle di un dodicenne Puvis de Chavannes, forse), i bellissimi disegni dell’Océanie sono felici rielaborazioni da numerose spedizioni precedenti”.
In primis, “dagli 866 disegni di Louis-Auguste de Sainson, pittore di bordo sulla corvetta Astrolabe nella spedizione in Oceania di Jules Dumont d’Urville (1826-1829). Ma un fiume di immagini scorre da molte altre spedizioni, tra cui quelle settecentesche di James Cook, di Jean-François de Galoup de La Pérouse (Voyage autour du monde ... rédigé par M. L. A. Milet-Mureau, 1797) fino a quelle ottocentesche di Nicolas Baudin, Charles Alexandre Lesueur, François Péron (Voyage de découvertes aux terres Australes, 1807), e del Barone di Bouganville (Album pittoresque de la frégate La Thetis et de la corvette l’Espérance, 1828)”.
Le immagini “di raffronto dei disegni dell’Océanie (di cui vengono esposti 54 esemplari) provengono dagli Atlanti originari conservati nella Biblioteca della Società Geografica Italiana; i libri di viaggio dalla Biblioteca del Fondo des Vergers della Gambalunghiana e da una collezione privata”, sottolineano le curatrici.


Des Verger, poi, ebbe interessi archeologici anche per l’Etruria e il Lazio, “iniziati dal 1838 con l’attenzione per gli scavi sul monte Falterona, intensi in campo epigrafico dal 1843, si concentrarono in Etruria dagli inizi del 1850 al 1857 attraverso la società con Alessandro François (1796-1857) cui nel 1852 si aggiunse Didot, per i siti di Beloria, S. Vincenzino di Cecina, Chiusi, Chianciano, Volterra, Orbetello, Vulci. Ma continuarono fino al 1862-1864, quando sfociarono nella monumentale opera ‘L’Étrurie et les Étrusques ou dix ans de fouilles dans les Maremmes toscanes’".
Passando al Lazio, “se nel 1848 a Roma Des Vergers riconobbe i soggetti del X canto dell’Odissea negli affreschi di via Graziosa sull’Esquilino (ora al Vaticano), dagli anni Cinquanta nel Lazio si rivolse agli studi delle necropoli di Ardea e Cerveteri, e condivise le ricerche archeologico-topografiche dell’ingegnere Pietro Rosa (1810-1891) per la villa di Orazio in Sabina (1854-55), il tempio di Diana a Nemi, la Villa dei Cesari ad Albano, la via Appia. Contemporaneamente si occupò della collezione di terrecotte (statue, sarcofagi, vasi, bassorilievi) e gioielli del barone Giovanni Pietro Campana (1808-1880), che in parte fu acquistata da Napoleone III per il Louvre”.


In esposizione anche quattro vasi greci del VI e V sec., “schermi a tutto tondo per le silhouettes dei racconti mitici: da Vulci un’anfora a figure nere, della cerchia del pittore di Antimenes con le lotte di Eracle con Tritone per il giardino delle Esperidi e un’altra con il cinghiale di Erimanto per il re Euristeo; da Chiusi o Chianciano un cratere a figure rosse del terzo quarto del V sec. con libagione; un’Idria a figure nere con l’apoteosi di Eracle, vicina al pittore di Mastos dell’ultimo ventennio del sec. VI a. C.; una grande Idria di bucchero chiusino che è un pastiche ottocentesco, sette frammenti di sarcofagi marmorei con eroti, nove epigrafi funerarie (8 latine di provenienza romana e una greca), due urne etrusche del II sec. a. C. da Chianciano (1853) con bassorilievi della lotta di Eteocle e Polinice sono affiancati dai disegni a matita di lucidi dei vasi, dalle riproduzioni delle pitture parietali da Vulci di Nicola Ortis (1830-1896), dai finissimi tratti di Augustin François Lemaître (1797-1870) per i gioielli etruschi della collezione des Vergers, venduti al Louvre, dai disegni acquarellati delle tombe, dei luoghi, dei vasi, dei bronzi che servirono alle planches de L’Étrurie et les Étrusques, stampate a Parigi dall’incisore, litografo e stampatore fotografico Rose-Joseph Lemercier (1803-1887)”.
Scopritore con Alessandro François della tomba di Vulci che da quest’ultimo prende il nome, “des Vergers acquistò per conto del suocero lucidi e copie a grandezza naturale delle pitture parietali eseguiti da Carlo Ruspi (1898-1863), il migliore dei pittori d’archeologia, per il Museo Gregoriano Etrusco, e li adoperò per i fregi della propria biblioteca di Rimini”.


Tra le carte geografiche e topografiche, quelle che “puntualizzano scavi e reperti archeologici: Étrurie Circumpadane; Carte archéologique de l’Étrurie centrale di Alexandre Aimé Vuillemin (1812-1886); Rome sous Aurélien di Jean-Arnould Léveil (1806-1866); la Pianta e il tempio di Diana Nemorense, i Laghi di Albano e di Nemi, la Sezione dal Lago d’Albano alla via Appia di Pietro Rosa”.

(Rimini) ‘Custodire la Bellezza. Il patrimonio di arte sacra, tra memoria e futuro’ è il titolo dell’incontro che si svolgerà domenica 12 giugno 2016, ore 15,45 presso la sala del Giudizio del museo Tonini, nell’ambito del Festival del mondo antico.
“Questo mondo nel quale noi viviamo ha bisogno di bellezza per non cadere nella disperazione. La bellezza, come la verità, mette la gioia nel cuore degli uomini ed è un frutto prezioso che resiste al logorio del tempo, che unisce le generazioni e le fa comunicare nell’ammirazione”, così l’Istituto delle Scienze religiose Marvelli di Rimini presenta l’iniziativa, di cui è promotore.
In occasione dell’edizione del Festival del mondo antico 2016, “l’importante tema del patrimonio culturale quale ‘eredità del futuro’ viene sviluppato con particolare attenzione all’arte sacra, fonte di memoria e identità della cultura, al fine di recuperare quel rapporto vivo e vitale con il ricco patrimonio di beni culturali ecclesiastici che rappresenta la parte più cospicua del deposito artistico del nostro paese”.
La bellezza dell’Arte sacra, “declinata sapientemente attraverso la feconda ricchezza di contenuti teologici, filosofici e artistico-espressivi, come auspicava Paolo VI a conclusione del Concilio Vaticano II, può essere frutto prezioso capace di resistere ‘al logorio del tempo’ e, allontanato l’orizzonte di ogni possibile damnatio memoriae, diventare importante occasione per ‘unire le generazioni e farle comunicare nell’ammirazione’”.
Preservare e valorizzare “questo prezioso patrimonio di arte sacra significa custodire la bellezza è prendersi cura della memoria quale creazione nel tempo dei simboli dell’eternità. Ciò sta a fondamento di un’autentica e significativa riscoperta delle nostre radici e della nostra identità spirituale, culturale e civile”.
Il programma dell’incontro prevede le relazioni di Rodolfo Papa (pittore, scultore, teorico e filosofo dell’arte; docente di Arte sacra presso l’Università europea a Roma e presidente dell’Accademia urbana delle Arti) e Luca Baraldi (docente presso l’Issr di Santa Maria di Monteberico a Vicenza; scientific advisor della Foundation for Jewish Heritage di Londra). Ad introdurre e coordinare i lavori sarà Johnny Farabegoli (docente di Architettura e liturgia presso l’Issr Marvelli).

(Rimini) Le assemblee di Confindustria Ravenna ed Unindustria Rimini, riunite in forma privata alla presenza della vicepresidente nazionale Antonella Mansi e del presidente regionale Maurizio Marchesini, hanno sancito la nascita di Confindustria Romagna, risultato della fusione delle due territoriali.
Paolo Maggioli, attualmente alla guida dell’associazione riminese, ne è stato nominato presidente. Marco Chimenti, direttore dell’associazione ravennate, viene indicato come direttore generale. Il direttore di Unindustria Rimini, Franco Raffi, sarà l'amministratore delegato della Società di servizi e degli snti di formazione Assoform Rimini Forlì-Cesena e Sestante Ravenna.
Un traguardo importante dopo l'avvio dell’Unione federativa il 28 ottobre del 2014, caratterizzato da un percorso impegnativo, concreta applicazione della riforma del sistema confindustriale e tra i primi esempi di integrazione tra realtà associative vicine in Italia. Confindustria Romagna si pone l'obiettivo sia di migliorare la relazione con gli associati e la capacità di rappresentanza dei loro interessi a livello locale, regionale e nazionale, sia di contenere i costi organizzativi incrementando l'efficacia e l'efficienza dei servizi.
“Siamo orgogliosi di aver raggiunto l’obiettivo che ci eravamo dati nel 2014 - spiegano Guido Ottolenghi presidente di Confindustria Ravenna e Paolo Maggioli presidente di Unindustria Rimini - una soddisfazione che condividiamo con i colleghi presidenti che ci hanno preceduto e che hanno contribuito ad avviare i primi contatti per la fusione, con tutte le imprese e con gli organi associativi che ci hanno sempre sostenuto. Insieme ci adopereremo per rappresentare al meglio le imprese di tutti i settori industriali della Romagna incrementando sempre di più l'integrazione, la condivisione di competenze e l'efficienza dei servizi. Siamo dispiaciuti che l’associazione di Forlì-Cesena non abbia potuto completare oggi con noi il percorso iniziato insieme, ma siamo fiduciosi di poter riprendere quanto prima con loro il lavoro fatto e siamo pronti ad accoglierla al più presto".
Con molto “piacere e grande soddisfazione - commenta Antonella Mansi vicepresidente di Confindustria per l'organizzazione - ho assistito alle assemblee che hanno deliberato la fusione di Confindustria Ravenna e Confindustria Rimini in Confindustria Romagna, concludendo e concretizzando il progetto che avevo visto nascere nel 2014 a Castrocaro. Si tratta di un risultato davvero importante che auspico diventi un volano per l’ulteriore sviluppo del territorio e delle imprese che vi operano. Questa fusione oltre ad interpretare perfettamente gli obiettivi della riforma del sistema per una rappresentanza ancora più forte e servizi sempre più efficienti, si pone in perfetta coerenza con gli obiettivi che il Presidente Boccia ha enunciato nel proprio programma per una Confindustria che promuove l’innovazione, l’efficienza e l’efficacia in tutte le sue azioni.
Confermo la mia disponibilità personale e quella di Confindustria ad assistere ed affiancare la nuova Associazione nell’implementazione e sviluppo del nuovo assetto organizzativo con l’obiettivo di ampliarlo ad altri soggetti.”
L'importanza “di realizzare le aggregazioni tra Associazioni territoriali previste dalla recente riforma di Confindustria - dichiara Maurizio Marchesini presidente Confindustria Emilia-Romagna - è sempre più evidente. Non è certo solo un adempimento formale che deve spingerci in questa direzione. L'evoluzione dei sistemi economici e dei mercati, la sfida della competitività e dell'efficacia dell'azione dei corpi intermedi nel dialogo con la politica richiedono una sempre più qualificata rappresentanza delle imprese ed un ruolo più incisivo nel contesto politico e sociale. A ciò si deve accompagnare la capacità di mettere a disposizione delle imprese servizi avanzati di qualità che accompagnino i loro processi di crescita e più alti livelli di livelli di efficienza gestionale. La Romagna lo merita, per la propria energia imprenditoriale, per la storica capacità di tracciare nuovi obiettivi strategici. Per realizzare questi obiettivi occorre una visione di medio-lungo termine e soprattutto una decisa volontà, che non può essere certo condizionata o frenata da localismi o particolarismi oggi assolutamente anacronistici. Naturalmente, quando parlo di Romagna, penso a tutta la Romagna, perché un'operazione come questa ha il suo naturale completamento in una logica di omogeneità ed unitarietà territoriale”.
L'assemblea generale di Confindustria Romagna, intitolata ‘Il merito dei padri’ si terrà giovedì 16 giugno alle 10,30 al Palace Hotel di Milano Marittima, dove interverranno il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia ed il presidente di Abi Antonio Patuelli.
I lavori saranno trasmessi in diretta streaming su Periscope (@ConfindustriaRa) e su Twitter con l’hashtag #meritodeipadri.
Gli interventi dei relatori saranno poi disponibili sul canale YouTube di Confindustria Ravenna.

Venerdì, 10 Giugno 2016 11:27

Riesame smonta accuse maestra arrestata

(Rimini) “Nessun indizio di colpevolezza in ordine al reato di maltrattamenti verso i bambini; nessuna condotta violenta o aggressiva, nessuna percossa, né alcun utilizzo di urla o espressioni ingiuriose; e ancora, nessuna turbativa alla serenità dell’ambiente scolastico”. Lo scrivonogli avvocati Moreno Maresi e Mattia Lancini difensori della maestra d’asilo Loredana Pacassoni riprendendo le motivazioni del Tribunale della Libertà di Bologna, che ha annullato l’ordinanza del Gip di Rimini che aveva applicato gli arresti domiciliari all’insegnante per 21 giorni. “Quanto si è potuto constatare visionando i filmati -scrivono i giudici – è un modo di fare dell’indagata a tratti burbero, caratterizzato anche dal ricorso ad una certa energia fisica utilizzata per spostare, sollevandoli letteralmente di peso, i piccoli, finalizzato però, sempre a indurli a rispettare quelle che sono comuni regole igieniche come lavarsi le mani dopo aver fatto i bisogni fisiologici, o di disciplina” e “mai trascese in condotte violente” (Ansa).

(Cattolica) Il deputato del Movimento 5 stelle Alessandro Di Battista sarà a Cattolica il 13 giugno per sostenere il candidato sindaco Mariano Gennari in vista del ballottaggio della domenica succssiva contro il candidato del Pd Sergio Gambini.
Di Battista, accompagnato da altri parlamentari incotrerà simpatizzanti e il pubblico interessato alle 16 nella piazza del mercato. In caso di maltempo, l'incontro sarà al coperto.