San Marino, il sindaco Gnassi punta sul dialogo
(Rimini) E’ “un dialogo che va ancora di più rafforzato”, quello con San Marino secondo il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, “e tradotto in azioni concrete per uno sviluppo organico di due realtà che fanno parte di uno stesso, straordinario, territorio. Un territorio che, in questi anni difficili, ha saputo reggere al terremoto della crisi e che ha dimostrato di avere le basi su cui ripartire e rilanciarsi. E’ necessario quindi guardare oltre ai confini ‘amministrativi’, superare la dogana e tradurre gli obiettivi comuni in una sinergia reale, senza questo voler significare invasioni di campo e nel pieno rispetto dell’autonomia di una repubblica antica come quella del Titano”. Sottolinea Gnassi con ci siano “argomenti strategici per il nostro futuro su cui dobbiamo ragionare di squadra: penso alle tematiche ambientali, che rappresentano un pilastro del nostro progetto di sviluppo, a partire dalla gestione delle risorse idriche e del bacino idrografico, fino alla gestione dei rifiuti. C’è poi la questione dei trasporti e della mobilità, strettamente legato alle politiche del turismo, un altro asset dove la collaborazione tra Rimini e San Marino deve rinsaldarsi. Sono tutti temi di cui si è discusso nel recente passato e si discute tutt’ora, ma adesso è giunto il momento di fare il salto di qualità: dobbiamo passare dai ragionamenti alle azioni, con chiarezza e voglia di fare. Bene quindi gli incontri, i confronti, ma dalla prossima settimana dobbiamo sederci ai tavoli istituzionali con la convinzione che è necessario imboccare un percorso comune. Da quei tavoli dobbiamo alzarci non con buone intenzioni, ma con strumenti di lavoro, con certezze, con un piano operativo. Sono convinto che ci siano tutte le condizioni per ottenere buoni risultati”.
Al ‘paese’ torna la movida
(Riccione) Dal 15 giugno al 24 agosto tutti i mercoledì sera tornano gli appuntamenti che fanno dell'intero borgo storico riccionese il punto di ritrovo dall'aperitivo ai concerti del dopo cena.
Quest'anno piazza dell'Unità diverrà il fulcro della Movida, ospitando spettacoli ma anche mercatini per bambini con mostra scambio di giocattoli usati, zona sportiva per esibizioni e gare di varie discipline a cura delle associazioni riccionesi o dei paesi limitrofi, area giochi con gonfiabili, trucca bimbi, zucchero filato e ancora, mercatino tematico che si estenderà da piazza dell'Unità a viale Diaz sino a tutto corso fratelli Cervi.
Altra novità dell'estate 2016 sarà la tessera abbonamento promossa da 7 tra bar, pub ed enoteche di Riccione Paese che hanno deciso di collaborare insieme proponendo al costo forfettario di 30 euro una scheda valevole per un drink alcolico o analcolico presso ciascun esercizio. Un modo per incentivare la conoscenza di tutte le attività economiche del centro storico e allo stesso tempo per favorire il passeggio per le vie del borgo.
Mercoledì 15 giugno a partire dalle ore 20.30, in occasione della serata di apertura della Movida de Pais tante attività commerciali scenderanno in piazza Unità per il mercatino e per gli stand enogastronomici. La festa sarà condotta dai Dj di Radio Studio+ che cureranno anche il lungo Dj Set in piazza Unità.
Ogni mercoledì cambierà il tema della festa, perché la Movida è da sempre espressione di creatività e di freschezza. Si andrà dalla Roller Movida del 22 giugno alla Movida Far West del 29 giugno, oppure dalla Circomovida del 6 luglio con spettacolo circense al Mojito Movida del 13 luglio con coreografie e balli latino americani. E poi ancora Movida alla Moda il 20 luglio con sfilate per la presentazione di nuove tendenze in collaborazione con Riccione Moda Italia.
E poi ancora Be Vintage con musica rockabilly e spettacolo di scuole di ballo, Amarcord la Movida con le colonne sonore dei film e Movida estrema e lo spettacolo di funamboli e acrobati, sino alla School of Rock sulla storia del Rock e Big in Japan che metterà in scena esibizioni di arti marziali, musical e stand gastronomici a tema.
Bottura, chef numero uno al mondo e capo del circo di ‘Al meni’
(Rimini) Lo chef numero uno al mondo darà il via ad Al Meni, il circo mercato dei sapori. Rimini, infatti, sarà la prima tappa che vedrà impegnato Massimo Bottura al suo rientro da New York dopo aver vinto l'Oscar della cucina mondiale dei '50 best reastaurants’ con la sua Francescana di Modena, incoronata stanotte come il miglior ristorante del mondo. A piazzale Fellini intanto ferfono i lavori di preparazione dell'evento che il 18 e 19 giugno porterà il meglio del food internazionale a Rimini. Il tendone di Al meni è già montato, tanti gli chef che figurano nella lista dei "50 best 2016" che hanno debuttato proprio qui nelle precedenti edizioni: fra loro Virgilio Martinez del Central di Lima, il russo Vladimir Mukhin, Bertand Grébaut del Septime (Francia). Il segno di una attenzione nella scelta del programma degli show cooking che guarda alla tradizione e all'innovazione.
Il taglio del nastro del circo si terrà sabato 18 giugno alle ore 11,30 alla presenza di Massimo Bottura, il presidente della Regione Stefano Bonaccini, il presidente di Slow Food Italia Gaetano Pascale e il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi.
Sicurezza, rinforzi estivi anticipano al 20 giugno
(Rimini) Quest’anno arriveranno in anticipo i rinforzi estivi di polizia assegnati alla provincia di Rimini. Lo rende noto il deputato Pd riminese Tiziano Arlotti, che nei giorni scorsi ha avuto un colloquio con il prefetto Franco Gabrielli, capo della Polizia di Stato.
“Più volte ho avuto occasione di sottolineare le particolari e pressanti esigenze del nostro territorio, che sin dall'inizio dell'estate vede un aumento esponenziale delle presenze turistiche”, ricorda Arlotti. Saranno 104 gli agenti messi a disposizione della Questura riminese, di cui in particolare 15 in servizio da lunedì 20 giugno, altri 66 dal 1 luglio e 7 in arrivo l'11 luglio, a cui si aggiungeranno 8 unità della Polizia Stradale, 2 unità a cavallo, 4 operatori abilitati alla conduzione di acquascooter, 2 cinofili. Confermata anche l’attivazione dei Posti di Polizia estivi di Riccione e Bellaria-Igea Marina.
“E' inoltre in stesura il decreto che prevede la rimodulazione del progetto ‘Strade sicure’, grazie a cui saranno inviati a Rimini 20 militari che dal 29 giugno si affiancheranno ai 10 già previsti per la vigilanza dei luoghi sensibili. A questi numeri verranno aggiunti i rinforzi delle altre Forze dell'ordine sul territorio, che anche quest’anno consentiranno di proseguire nelle importanti azioni di prevenzione, controllo, presidio e contrasto all’illegalità portate avanti anche in collaborazione con i corpi di polizia municipale in un approccio integrato al tema della sicurezza”.
Bimba morta, oggi l’autopsia
(Rimini) Sarà effettuato oggi nel pomeriggio l’autopsia, disposta dal pm Marino Cerioni, per chiarire le cause della morte di Chiara Talacci. La bambina di dieci anni è morta venerdì scorso dopo essere stata colta da un malore durante l’allenamento di danza. L’incarico è stato affidato all’anatomopatologo riminese Pier Paolo Balli. L’autopsia sarà decisiva per stabilire se il malore che ha portato alla morte la bambina sia legato a una patologia mai diagnosticata o a una malformazione congenita. Una volta ultimato l’esame, verrà dato il nulla osta per i funerali, che dovrebbero essere celebrati giovedì mattina.
Tra gli aspetti da chiarire anche quello legato al certificato medico che stabiliva l’idoneita della bambina all’attività fisica, seguiva le lezioni di danza da tre anni. Dalle informazioni raccolte in palestra e in ospedale, gli inquirenti non lasciano spazio a ipotesi di origine traumatica. La procura ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di “omicidio colposo” solo a scopo cautelativo, cioè per evitare eventuali dubbi che dovessero profilarsi in futuro.
14 giugno
Quindicenne in coma etilico | Oggi l’autopsia di Chiara | Riccione, maggioranza a rischio
Siria, incontro con padre Ibrahim: “Di fronte alla sofferenza, Dio non ci lascia soli”
(Rimini) Dal 2011 ad oggi la guerra in Siria ha ucciso 250mila persone secondo i dati ufficiali (in realtà se ne stimano molte di più): tra le 100 e le 200 ogni giorno.
Da cinque anni Aleppo, la città più popolata del paese, vive nella morsa di un assedio spietato: divisa in aree controllate da fazioni diverse che si combattono incessantemente, viene bombardata ogni giorno ed è priva di acqua e di elettricità. L’80% degli abitanti ha perso il lavoro e vive di stenti.
Due anni fa AVSI (www.avsi.org) lanciò la prima campagna per la Siria. Oggi il Paese arabo continua a essere martoriato dalle violenze e ha ancora grande bisogno di sostegno.
Samir, 32 anni, siriano, vive nel centro di accoglienza della Custodia di Terra Santa ad Aleppo: “Ogni giorno prego Dio affinché non ci cada una bomba sulla testa”, racconta, “anche l’acqua sta diventando un’arma di guerra: non la trovi sempre e spesso è inquinata. Ma qui insieme ai frati riattiviamo i pozzi. E anche se manca quasi tutto, ti senti accolto come uno di famiglia. Il tuo problema diventa loro e non importa di che religione tu sia. Sei un fratello”.
La stragrande maggioranza dei cristiani, circa i 2/3, perseguitati da gruppi di terroristi del jihad, è fuggita. Per rispondere a questa emergenza umanitaria, AVSI sostiene le attività della Custodia di Terra Santa coordinate dall’Associazione pro Terra Sancta.
La priorità ora è il centro d’accoglienza di Aleppo, presso la parrocchia di San Francesco, nel quartiere di Azizieh, che accoglie oltre 200 sfollati al giorno. Qui le famiglie, sia cristiane che musulmane, trovano un posto per dormire, cibo, indumenti, medicine, ma soprattutto un luogo di accoglienza.
Padre Ibrahim Alsabagh ne è parroco dal novembre 2014, ed è di passaggio in questi giorni in Italia, dove sta incontrando migliaia di persone. A Rimini è stato protagonista l’anno scorso di una testimonianza che ha segnato molto il pubblico del Meeting per l’amicizia fra i popoli.
Mercoledì 15 giugno padre Ibrahim sarà tra i protagonisti dell’incontro organizzato dalla Fondazione AVSI, il centro culturale Il Portico del Vasaio, in collaborazione con il Comitato Nazarat e testimonierà come vive ad Aleppo chi non è potuto fuggire, perché non ha abbastanza disponibilità economiche e chi non lo ha voluto fare per restare con la propria gente, nella propria terra. “Viviamo in una città bombardata di continuo, dove la morte non risparmia nessuno e chi vi sfugge viene morso dalla fame”, ha detto il frate francescano in uno dei recenti incontri, “ci sono tantissime sfide, ma di fronte alla sofferenza bisogna riconoscere che Dio non ci lascia soli: è lì a soffrire insieme a noi. Questo ci dà la forza per pregare anche per i nostri persecutori, perché c’è speranza anche per loro. C’è un bene che regna, il male non sarà l’ultima parola”.
Con padre Ibrahim interverranno i coniugi Giorgio e Marilyn Buccellati, probabilmente i due archeologi più celebri a livello mondiale, da alcuni anni molto legati a Rimini, grazie ad importanti lavori realizzati insieme al Meeting.
Classe 1937, Giorgio Buccellati è Professor Emeritus nei due dipartimenti di lingue e di storia presso l'università di California a Los Angeles (UCLA), dove insegna tuttora e dove ha fondato nel 1973 l'Istituto di Archeologia, di cui fu il primo direttore fino al 1983. È inoltre direttore di IIMAS – International Institute for Mesopotamian Area Studies.
Con la moglie Marilyn Kelly-Buccellati, professoressa “Emerita” della California State University, Los Angeles, ha condotto scavi e ricognizioni archeologiche in Iraq, Turchia, nel Caucaso e soprattutto in Siria dove, da oltre trent’anni, dirigono congiuntamente gli scavi dell'antica città di Urkesh.
Oggi, a causa della guerra, non possono assistere direttamente i siti a cui hanno dedicato buona parte della propria vita, ma mantengono un rapporto continuo con i colleghi archeologi siriani e le maestranze del luogo: “C’è un legame umano intenso tra noi, questo li aiuta non sentirsi abbandonati”, aveva raccontato Buccellati in un’intervista televisiva*. Legame di amicizia che li univa anche a Khaled Asaad, il direttore del sito archeologico di Palmira, torturato e ucciso dall’Isis nel 2015, al quale il comune di Rimini ha intitolato recentemente il Giardino interno del Museo della Città. “La risposta all’Isis è identificarci nei valori nei quali si crede”, ha detto Buccellati, “spolverare o scavare con gli strumenti ‘del dentista’, come facciamo per le cose più delicate, è il tramite per arrivare a delle realtà umane molto profonde. Se si riesce a comunicare questo ai giovani è come dargli una cattedra: la cattedra della loro personalità”.
Treni, non vedente bloccato dallo sciopero
(Rimini) La polizia ferroviaria ha soccorso un non vedente su un treno a causa di uno sciopero. Il disabile, bolognese di 59 anni, non vedente e sordo, a bordo di un regionale diretto a Cattolica senza accompagnatore, sarebbe rimasto nella stazione di Rimini se non fossero intervenuti gli agenti. Il treno, infatti, si era fermato a causa di uno sciopero e i poliziotti compresa la situazione hanno chiamato i familiari dell’uomo.
Ladro incastrato dalla cresta, condannato a un anno e 4 mesi
(Rimini) Ha fatto rumore, è stato scoperto ed è fuggito via riuscendo a portare solo la bicicletta che gli serviva per darsela a gambe. Il ladro, un 25enne senegalese dalla bionda cresta, è stato arrestato e questa mattina condannato a un anno e 4 mesi di reclusione.
Alle 4 di questa notte una signora residente in via Cormons ha sentito dei rumori provenire dal suo giardino. Incuriosita si è affacciata alla finestra e ha notato la presenza nella sua proprietà di un ragazzo con una particolare pettinatura a ‘cresta’ di colore biondo. Si è allarmata e ha svegliato il figlio che, dopo avere chiamato il numero di emergenza della Questura, ha urlato al ragazzo di andarsene scendendo in giardino. Il ladro in risposta ha afferrato una bicicletta parcheggiata nel cortile, ha scavalcato la cancellata e ha tentato la fuga in sella alla bici rubata inseguito dall’uomo.
Dopo pochi istanti è arrivata anche la volante. I poliziotti hanno riconosciuto il senegalese in fuga sulla bicicletta soprattutto dai suoi capelli e lo hanno bloccato.
Impresa, Cna denuncia taglio di fondi
(Riccione) Fondi per l’artigianato spariti dal Bilancio di previsione 2016, la Cna chiede conto al Comune di Riccione. “Con riferimento al Bilancio di previsione 2016, in cui non compare più alle voci di spesa il fondo a favore dell’artigianato rileviamo anche minori risorse allo sviluppo rconomico, pari a meno 50 mila euro rispetto al 2015; questa scelta politica contraddice quella che voleva essere una politica fiscale al servizio della crescita”, attacca il presidente Davide Galvani. “L’amministrazione comunale di Riccione si è sempre dimostrata molto attenta e sensibile alle istanze presentate per favorire l’accesso al credito delle imprese artigiane e del commercio stanziando somme importanti. Il mancato perfezionamento della convenzione con Unifidi aveva generato dei residui sulla dotazione di risorse previste nel 2014 a favore delle imprese artigiane, alle quali si era sommato l’importo previsto nel 2015, che complessivamente doveva garantire una disponibilità di 100.000 euro. Purtroppo abbiamo dovuto constatare che anche la sola cifra del 2015 (30.000€) non è stata destinata all’uopo”.
Gli artigiani avevano “suggerito diverse ipotesi di utilizzo ma non ne è stata accolta alcuna. Tutto ciò ci rammarica ma non ci fa perdere la speranza in una ripresa delle trattative. Auspichiamo pertanto innanzitutto in un intervento di variazione di Bilancio che stanzi nuove somme a favore delle imprese artigiane e del commercio e secondariamente in un confronto sul loro utilizzo”.