Concessioni, Draghi ha fretta di decidere. Vanni: “noi bagnini come in un tritacarne”
(Rimini) Spiagge all’asta in tutt’Italia dal 1 gennaio 2024, decreto concorrenza in votazione entro questo maggio in parlamento a Roma se necessario con fiducia. Questo ha ribadito ieri in consiglio dei ministri il presidente Mario Draghi. E c'era da aspettarsi, come è stato, che le sue parole riecheggiassero oggi a Rimini in occasione del convegno promosso dai baneari di Confartigianato imprese demaniali, con a tema appunto concessioni ed evidenze pubbliche. A guardarlo dai bagni Ricci di Miramare, questa mattina, tutto l’arco parlamentare è sembrato riunito sotto un’unica bandiera, quella del no al voto di fiducia, pur con qualche piccolo distinguo.
“La fiducia fa il male di questo provvedimento, perché scavalca i partiti. Ognuno deve farla crescere quella legge, migliorarla con le specificità necessarie”, ha commentato il senatore 5Stelle Marco Croatti. “Se sarà imposta la fiducia, si sappia che sarà sul testo base uscito a novembre, dove il riferimento alla Bolkestein era solo quello relativo alla mappatura da svolgere. Significherebbe quindi buttare a mare tutto il lavoro svolto in questi mesi”, ha ribadito il deputato leghista Jacopo Morrone. “Se ci sarà un voto di fiducia sarà la prevaricazione del lavoro che è stato fatto, per interessi che non sono di Stato”, ha aggiunto il consigliere Regionale di Fratelli d’Italia Marco Lisei. “Speriamo di trovare un punto di sintesi, ma ricordiamoci che il ddl concorrenza è strettamente legato ai fondi del Pnrr ed è molto più articolato e con tanti altri contenuti”, avvisa il senatore di Forza Italia Antonio Barboni. “Votare la fiducia al testo base è deleterio, non solo per le imprese ma per tutto il comparto. Bisogna però evitare che la corda si spezzi”, chiosa il deputato Marco di Maio di Italia Viva.
Il tema è scottante, la posta in gioco alta, i tempi stringono, e questo a chi è intervenuto è chiaro. Come chiare sono le questioni più stringenti, dal riconoscimento ai bagnini uscenti del valore d’impresa del loro stabilimento e degli investimenti effettuati, al fornire alle amministrazioni tempi adeguati per la gestione dei bandi, che saranno a centinaia. Quattrocento solo a Rimini, ha ribadito l’assessora Roberta Frisoni. “Qui ci sono operatori e amministrazioni in grado di fare le cose per bene. Però non possiamo farlo nell’incertezza. Se subiamo una normativa che non si raffronta con la realtà dei fatti, ci troveremo ad affrontare ricorsi e contro ricorsi. Noi Comuni, anche Rimini con 400 gare da organizzare, siamo stati fin qui tenuti all’oscuro”.
Mauro Vanni, presidente di Confartigianato imprese balneari, ha ribadito la posizione dei bagnini. “Ritengo Draghi persona stimabile ma ritengo che per eccesso di zelo nei confronti dell’Europa stia perdendo di vista le necessità delle nostre imprese e del nostro turismo. Noi vogliamo proteggere le famiglie che hanno fondato le loro micro-imprese, ma anche per il bene dell’Italia, la qualità con cui accogliamo i turisti è un plus riconosciuto in tutta Europa. Riteniamo che la politica italiana possa permettersi questo moto d’orgoglio”.
Sulla faccenda sta lavorando la decima commissione del Senato, dove qualche giorno fa si è diffusa la bozza di un emendamento che sarebbe in grado di dare risposte alle preoccupazioni espresse da bagnini e amministratori. “Il tema delle concessioni balneari fa parte di un orizzonte più ampio su cui, come Commissione, abbiamo trovato l’accordo con tutta la maggioranza e il Governo. Il passaggio per dare delle certezze è trovare il percorso per arrivare a fare le evidenze pubbliche. Per arrivarvi abbiamo individuato dei punti. Il primo è fissare dei criteri di accesso al bando. Il secondo punto sono le garanzie. Non siamo lontani da una formulazione soddisfacente di quello che per noi dovrebbe essere l’indennizzo. Poi ci sono i tempi, perché vanno aiutate le Amministrazioni a redigere e gestire con equità i bandi”, ha speigato il senatore del Pd Stefano Collina, relatore del decreto concorrenza alla decima commissione.
Il fatto è che restano pochi giorni per arrivare a una mediazione politica. Risaputa la motivazione delle fretta del governo: l’approvazione dei decreti attuativi entro fine anno, per rientrare nei paletti fissati dall’Europa per l’accesso ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. “Noi stiamo finendo dentro al tritacarne, serve salvare i soldi del Pnrr, ma vengono calpestati i nostri diritti e il lavoro svolto in questi mesi. Non vogliamo essere merce di scambio”, ha detto il presidente Vanni. Un tritacarne che potrebbe avere le sembianze di un’aula di tribunale, come dimostra il caso del sequestro dei Bagni Liggia a Genova, chiesto da una procura e deciso da un tribunale. “Abbiamo ascoltato parole che ci confermano la comprensione e la condivisione della politica regionale a sostegno della nostra battaglia per la tutela delle imprese balneari, il fatto è che poi a Roma i ministri di riferimento degli stessi partiti agiscono spesso diversamente”, ha concluso Vanni.
Aggiornamento coronavirus: due decessi, 158 contagi
(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.470.895 casi di positività, 2.314 in più rispetto a ieri, su un totale di 15.607 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 8.701 molecolari e 6.906 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 14,8%.
Ricoveri. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 36 (+4 rispetto a ieri, pari al +12,5%), l'età media è di 67,1 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.047 (-27 rispetto a ieri, -2,5%), età media 75,4 anni.
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 5 a Parma (+1); 2 a Reggio Emilia (+1); 4 a Modena (+1); 10 a Bologna (invariato); 1 a Imola (invariato); 3 a Ferrara (-1); 2 a Ravenna (+1); 2 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (invariato); 4 a Rimini (+1).
Contagi. L'età media dei nuovi positivi di oggi è di 46 anni.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 545 nuovi casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 304.307), seguita da Modena (374 su 229.128); poi Parma (280 su 123.778), Reggio Emilia (248 su 166.876), Ravenna (188 su 135.924) e Ferrara (182 su 101.920); quindi, Rimini (158 su 137.612), Cesena (100 su 81.122), il Circondario imolese (87 su 45.411), Piacenza (78 su 76.844) e infine Forlì con 74 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 67.973.
I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 33.755 (-1.744). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 32.672 (-1.751), il 96,8% del totale dei casi attivi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Guariti e deceduti. Le persone complessivamente guarite sono 4.076 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.420.289.
Purtroppo, si registrano 12 decessi: 2 in provincia di Piacenza (entrambe donne di 89 e 97 anni); 1 in provincia di Parma (un uomo di 82 anni); 2 in provincia di Reggio Emilia (un uomo di 95 anni e una donna di 84); 1 a Bologna (un uomo di 71 anni); 2 in provincia di Ferrara (2 uomini di 74 e 85 anni); 1 in provincia di Ravenna (una donna di 85 anni); 1 in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 88 anni); 2 in provincia di Rimini (un uomo di 87 anni e una donna di 93). Non si registrano decessi nelle province di Modena e nel Circondario Imolese. In totale, dall'inizio dell'epidemia i decessi in regione sono stati 16.851.
Cantieri e accessi in spiaggia: aprono domani
(Rimini) Sono 7 in tutto gli accessi temporanei alla spiaggia che - per il fine settimana nelle giornate di sabato 21 e domenica 22 maggio - consentiranno un passaggio, a residenti e turisti, per accedere alle spiagge nell'area del cantiere che insiste sui tratti 2 e 3 del nuovo lungomare. In particolare questo fine settimana, per accedere alla spiaggia nel tratto 2 del lungomare, si potrà passare oltre che da piazza Kennedy, anche dalla via 'Una Agenzia Matrimoniale' per arrivare alle spiagge che vanno dal bagno 28 al 35: i passaggi di accesso saranno due, uno verso i bagni 32 e uno verso il bagno 34 di fronte al Savoia. In alternativa si potrà accedere da Piazzale Marvelli per accedere alle spiagge dei bagnini dal numero 36 al 40.
Per il tratto 3 invece gli accessi sono, oltre a quello della piazza Marvelli che consentirà di raggiungere le spiagge dal bagno 43 al 45, quello di via 'Le Tentazioni del dott. Antonio', che coprirà i bagni dal numero 46 al 49; la via '8 e 1/2', che garantirà l'accesso ai bagni dal numero 50 al 55; e la via 'Toby Dammit', dalla quale si potranno raggiungere all'inverso gli stessi bagni, a partire dal numero 55 fino al 50. L'accesso da Piazza Benedetto Croce, come detto, è aperto per coprire tutta l'area dell'arenile antistante. Questi varchi saranno garantiti per tutta la durata di questo fine settimana, fino a lunedì mattina quando saranno temporaneamente sospesi per consentire il proseguo del cantiere, fino al weekend successivo.
"L'Amministrazione sta affrontando l'inizio della stagione balneare, gestendo l'organizzazione dei cantieri per la rigenerazione del waterfront, la cui consegna sta subendo ritardi dovuti alla consegna dei materiali. E' previsto - all'inizio della settimana prossima - un altro incontro di aggiornamento con tutti gli operatori delle spiagge coinvolte, per studiare insieme a loro altre ipotesi migliorative, al fine di garantire una migliore accessibilità alle spiagge per il prossimo fine settimana, in particolare per la zona del tratto 2, che va da Piazza Kennedy a piazza Marvelli. Soluzioni che saranno comunicate in settimana con nuove indicazioni planimetriche, seguendo la progressione dei lavori che si concluderanno comunque entro poche settimane", spiegano dal comune.
Giovani e disagio mentale, esperti Asl a scuola con il progetto Youth in mind
(Rimini) E' partito questa primavera nelle scuole secondarie della provincia di Rimini il progetto 'Youth in Mind', promosso dall'Associazione Noi Liberamente Insieme - Progetto Itaca Rimini con il patrocinio della dell'Ausl Romagna e del Comune di Rimini, che si avvale dell'attiva collaborazione, oltre che del sistema scolastico, anche del direttore del Centro di salute mentale di Rimini, Riccardo Sabatelli, e di Andrea Tullini, direttore del servizio di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'adolescenza di Rimini. L'iniziativa nasce da Progetto Itaca di Milano e parte in rete contemporaneamente in molte scuole delle più importanti città italiane.
Lo scopo del progetto, che prevede una serie di incontri (in presenza o via zoom a seconda delle condizioni legate alla pandemia) tra esperti , insegnanti e ragazzi, è quello di informare i giovani, adolescenti in particolare, sui temi della salute mentale per favorire il superamento dei pregiudizi prevenendo così il disagio mentale. "Il progetto mette al centro, la possibilità per i partecipanti di interagire con uno psichiatra e prevede alcuni sondaggi ai quali rispondere singolarmente , anonimamente ed in tempo reale, e la possibilità di intervenire direttamente con domande, dubbi o racconti delle proprie esperienze", spiega Paola Monaco, presidente di Progetto Itaca- Noi liberamente insieme.
Come si gestisce l'ansia? Si può prevenire un attacco di panico? Si può guarire dalla depressione? Come posso stare meglio? Come posso aiutare un mio amico o un parente con problemi psicologici? I disturbi mentali insorgono per cause ambientali o genetiche? Sono domande semplici, sempre più diffuse, forse a volte date per scontate, forse spesso ,di cui ci si potrebbe vergognare. Non a caso Sabatelli parla di "iniziativa di grande spessore in termini di prevenzione del disagio giovanile oltre che di stigma per le persone portatrici di disturbi della sfera psichica".
"Nel 2021 su circa 4.500 minori seguiti dal nostro servizio un 40% sono stati preadolescenti ed adolescenti con vari disturbi", spiega Tullini. "Per questo - prosegue - penso che il progetto sia per noi medici una preziosa occasione per parlare sia con gli adolescenti sia con le figure educative che maggiormente hanno relazioni durature con loro, di salute mentale in maniera diretta, fruibile e soprattutto non ansiogena".
L'iniziativa arriva a Rimini e nelle più importanti città italiane in un momento particolare, ponendosi come risposta ad un bisogno crescente. "Durante le varie fasi della pandemia, in maniera diversa secondo i vari periodi, ai giovani è per forza di cose venuta a meno la possibilità di vivere l' esperienza extra domestica in maniera spontanea e naturale. Progetti come Youth in Mind possono aiutare in questo periodo a favorire un ragionamento complessivo sulla ripresa più spontanea possibile della vita relazionale come normalmente la intendiamo", conclude Tullini.
Il progetto in questa fase coinvolgerà complessivamente 900 studenti riminesi e cinque scuole. Dopo la partenza, il 24 marzo 2022 all'istituto alberghiero Savioli di Riccione, le successive tappe in programmazione sono state: 31 marzo liceo scientifico Einstein a Rimini, 6 aprile istituto alberghiero Malatesta a Rimini, 7 aprile istituto alberghiero Savioli a Riccione. Il 28 aprile 2022 il progetto toccherà l'istituto alberghiero Malatesta a Rimini. Prossimamente saranno programmati gli incontri nelle classi degli istituti Belluzzi Da Vinci di Rimini e Gobetti di Morciano di Romagna. Gli incontri con gli studenti proseguiranno per tutto il 2022 e nel 2023.
20 maggio
Registro gender, le reazioni | Donna uccisa | Vescovo e cittadino
Il vescovo Lambiasi è cittadino onorario di Rimini
(Rimini) Il Consiglio Comunale di Rimini, riunito in seduta solenne nel Teatro Galli, questo pomeriggio ha conferito la cittadinanza onoraria a Francesco Lambiasi, vescovo della Diocesi riminese. La seduta si è aperta con un momento di silenzio, con il pubblico in piedi, per esprimere vicinanza alle vittime del terribile femminicidio che ha colpito la comunità riminese oggi pomeriggio a poche settimane dall’ultimo tragico caso. L’intervento della presidente del consiglio Comunale Giulia Corazzi ha poi aperto la seduta, seguito dal discorso del sindaco Jamil Sadegholvaad, che hanno preceduto l’orazione ufficiale affidata alla direttrice di Icaro tv Simona Mulazzani.
Prima dell’invito al voto per acclamazione, la presidente Corazzi ha dato lettura della motivazione dell’attribuzione della cittadinanza onoraria: “Per la Sua opera pastorale, costantemente rivolta al bene comune, grazie alla quale lo spirito di solidarietà e di fratellanza della comunità riminese non si è disperso nel periodo più difficile della storia del Paese dal dopoguerra. Per avere sempre messo al centro delle attività ecclesiali e sociali il valore della persona ed il legame tra le persone. Per avere mantenuto ed accresciuto nella comunità cittadina il ruolo della Chiesa riminese che, operando alla luce della fede, è divenuta fattore attivo di sviluppo e crescita del tessuto civile e sociale. Per aver saputo garantire la costante capacità di adattamento della Chiesa riminese ai rapidi mutamenti della società, seminando disinteressatamente la cultura dell’incontro e dell’impegno diretto nella carne viva della società. Per avere raccolto le sfide della modernità, mantenendo forte e aperta la presenza della Chiesa come faro di fede, di solidarietà, di attenzione verso i fratelli più deboli e fragili. Per avere aperto le porte della Chiesa riminese, favorendone il rinnovato impegno nel volontariato e nelle attività di sostegno alle persone e alle famiglie in difficoltà. Per avere, nella Sua opera quotidiana, fornito un contributo fondamentale alla diffusione della cultura, della conoscenza e della tutela dei beni artistici, quali alimenti per l’anima, indispensabili alla vita dell’individuo e della comunità tutta”.
Fra gli applausi è seguito il discorso di ringraziamento del Vescovo.
Lettere | Prima del diritto occorre una relazione
Caro direttore,
mi ha interrogato profondamente quanto successo al Liceo Serpieri in questi giorni. La provocazione che avverto non è tanto riferita a delle scelte legittime che l’istituto ha preso in merito alla possibilità per gli studenti di poter cambiare nome, quanto all’omissione costante e continua di tutto ciò che sta sotto tali decisioni.
Quando si parla di lgbt, teoria gender e bullismo sui giornali si affronta solo la natura ideologica e strumentale delle questioni. Troppo spesso infatti (per non dire quasi sempre) ci si dimentica che dietro alle etichette di cui sopra ci sono nomi e cognomi, ovvero persone.
Quand’anche fosse garantito il diritto (cosa, che sia ben chiaro, necessita di un maggior ordine da un punto di vista legislativo), la partita "umana" in ballo non sarà automaticamente risolta, anzi. Rispondere a fenomeni di bullismo o di discriminazione di genere con la possibilità di cambiare nome non è una risposta. Può essere uno strumento forse. Ma senza una riposta, meglio ancora, una proposta lo strumento finirà per essere "strumentalizzato" come di fatto sta accadendo. Ma allora chi risponde alla ferita umana dello studente bullizzato? E di quella del bullo? Noi adulti abbiamo qualcosa da dire e/o da proporre? Sappiamo starci di fronte veramente al dramma?
Ho sempre rifiutato l'idea che l'espressione di sé necessiti dell'azzeramento di limiti e relazioni. L'autodeterminazione non risponderà a quei drammi.
Per quanto difficile, invadente e provocante sia una relazione, umana intendo, veramente e drammaticamente umana, è l'unica strada per la vera scoperta di sè e degli altri.
E il “nome” di ciascuno è l’inizio identificativo di qualsiasi relazione.
Tutti coloro che sentono questa come preoccupazione prevalente, e tutto il resto a servizio, prendano coraggio là dove si trovano (in famiglia, a scuola, al lavoro) per offrire una vera relazione ai nostri giovani.
Io, per questo, ci sono.
Stefano Casalboni
Eurovision, vetrina internazionale per Rimini
(Rimini) Rimini nella top ten delle località italiane più visualizzate grazie alla vetrina internazionale dell'Eurovision song contest. Le cartoline riprese dal drone Leo per l'Eurovision 2022 e mandate in onda dal 10 al 14 maggio hanno conquistato i viaggiatori di ogni continente. Sono stati pubblicati un totale di 79 post per la promozione del territorio e del turismo in Italia, che hanno raggiunto complessivamente, sui social Rai, 64.513 account unici sul Facebook, 349.289 su Instagram, generando 379.816 impressions totali. Su Twitter si sono registrate 200.105 visualizzazioni e 14.083 interazioni.
E la video cartolina della città di Rimini con un viaggio di 40 secondi dall'alto che ha mostrato le grandi bellezze artistiche, naturali e paesaggistiche della città (https://www.instagram.com/p/CdeQUPLNm67/?igshid=YmMyMTA2M2Y=) è stato vista 432.718 volte. Le postcards sull'Italia che sono state abbinate ad ognuno dei 40 Paesi in gara e ai rispettivi artisti e realizzate grazie alla sinergia tra Rai, Ministero del Turismo e Enit, hanno regalato un affresco delle bellezze del Paese e raccontato gli scenari mozzafiato dell'Italia. Il drone ha unito una tecnica di ripresa acrobatica a quella stabilizzata, insieme alla Cgi e alla grafica in postproduzione ed è stato invocato dai conduttori per lanciare i concorrenti in gara. Una campagna che oltre a intercettare i telespettatori della manifestazione "non sportiva" più guardata al mondo, ha ottenuto una grande visibilità anche sui canali social.
A San Giuliano, il museo della marineria
(Rimini) Un nuovo museo a cielo aperto dedicato alla storia e alle tradizioni della marineria riminese. Sarà inaugurato lunedì 23 maggio alle ore 11 al lungofiume degli artisti e dei capanni da pesca di San Giuliano mare il percorso turistico-culturale di promozione dei luoghi, della cultura e delle tradizioni della Marineria a Rimini, raccontato e proposto attraverso due bacheche informative collocate lungo le sponde sinistra e destra del lungofiume "Deviatore Marecchia". Il progetto, finanziato con fondi europei per la politica marittima, la pesca e l'acquacoltura (FEAMP 2014-2020), ha visto la partecipazione attiva di alcune classi del Liceo "Giulio Cesare – Manara Valgimigli" di Rimini che sono state coinvolte nella redazione e traduzione dei testi delle bacheche informative e nelle attività di comunicazione del nuovo museo diffuso, come attività di un percorso per competenze trasversali e di orientamento.
Il nuovo Museo diffuso darà visibilità alla storia e alle tradizioni della marineria riminese facendone emergere i collegamenti con i luoghi della città che testimoniano la cultura del mare: il Museo della Città con un'importante sezione archeologica dedicata al mare, l'antica pescheria del XVIII secolo, il porto, il faro, i cantieri navali dei maestri d'ascia, gli antichi borghi marinari di San Giuliano e i capanni da pesca fino ai principali centri di studio e valorizzazione, tra i quali il Museo della Piccola Pesca e delle Conchiglie E' Scaion di Viserbella e l'Associazione Vele al Terzo, che hanno collaborato attivamente all'intervento.
"Un primo passo – sottolinea l'assessora alla blue economy del Comune di Rimini Anna Montini – per una valorizzazione della marineria anche in termini storici e sociali, andando anche a congiungere le diverse esperienze già presenti e attive in questo ambito. L'obiettivo generale del progetto infatti è sostenere la valorizzazione della marineria di Rimini nell'ambito della riqualificazione dell'area costiera, favorendo l'integrazione tra turismo e pesca e offrendo così nuove opportunità di fruizione attiva del patrimonio storico e culturale riminese da parte della cittadinanza e dei turisti".
Il tema della blue economy e della cura e valorizzazione del mare e delle altre risorse blu del territorio sono anche alla base della strategia che l'Amministrazione Comunale di Rimini ha presentato alla Regione per accedere ai finanziamenti dedicati alla attrattività urbana nell'ambito del prossimo programma FESR 2021-2027.
Tra gli interventi centrali previsti rientrano la riqualificazione dell'ultimo tratto di Porto Canale, una nuova sinergia anche con le attività del Porto e della Darsena, e la riqualificazione del lungomare di San Giuliano Mare, come ultimo tratto del progetto "Parco del Mare". Tutte opere, queste, che concorreranno al programma generale di consolidamento dell'identità di Rimini quale terra di incontri e relazioni, dando una risposta articolata e sostenibile alle esigenze di natura, benessere, spazi, cultura e coesione sociale, in linea con l'Agenda 2030.
Dopo l'inaugurazione prevista al mattino, il programma della giornata inaugurale di lunedì continuerà nel pomeriggio con la sperimentazione di due attività volte alla scoperta del volto marinaro della città: un trekking urbano, che toccherà alcuni dei principali luoghi legati alla cultura del mare di Rimini, e una biciclettata lungo il Parco del mare Nord fino al Museo della Piccola Pesca e delle conchiglie E' Scaion di Viserbella, dove si terrà una visita guidata.
Prezzi, cresce l'inflazione
(Rimini) Netta crescita dell'inflazione nel primo quadrimestre dell'anno, nelle province di Forlì-Cesena e Rimini. L'aumento riguarda quasi tutti i capitoli di spesa, in particolare quelli riferiti all'energia elettrica, gas e altri combustibili, con un trend crescente fino a marzo e poi una lieve flessione ad aprile. Diversità nei due territori, con Forlì-Cesena che fa segnare aumenti superiori a quelli regionali e nazionali e Rimini con variazioni altrettanto positive ma inferiori agli incrementi registrati sia in Emilia-Romagna sia in Italia. Queste, in sintesi, le principali dinamiche che emergono dall'analisi degli indici ISTAT dei prezzi al consumo per i capoluoghi di Forlì e Rimini ed estendibili alle relative province, elaborate dall'Ufficio Informazione Economica della Camera di commercio della Romagna.
Nei primi quattro mesi del 2022 la variazione media dell'indice dei prezzi al consumo ISTAT per l'intera collettività (NIC) per il capoluogo di Rimini (estendibile all'intera provincia), rispetto al primo quadrimestre 2021, è stata pari a +5,4%, inferiore a quella registrata in Emilia-Romagna (+5,8%) e in Italia (+5,7%); trend che risulta essere crescente fino a marzo (gennaio: +5,0%, febbraio: +5,2%, marzo: +6,0%) e in flessione ad aprile (+5,5%). La spinta inflazionistica deriva da un incremento dei prezzi della quasi totalità dei capitoli di spesa che concorrono a determinare il risultato dell'indice, soprattutto di quelli afferenti ai beni energetici.
Sulla base delle divisioni di spesa, il maggior incremento medio tendenziale dei prezzi (periodo gennaio-aprile 2022) riguarda le voci "abitazione, acqua, elettricità, gas e altri combustibili" (+26,4%), all'interno della quale spiccano in modo evidente le componenti dell'elettricità, del gas e degli altri combustibili (+63,7%); queste hanno inciso in modo preponderante sulla crescita inflattiva e, come la stessa, seguono un andamento crescente nel primo trimestre (gennaio: +63,7%, febbraio: +65,3%, marzo: +68,0%) che poi cala ad aprile (+58,0%). A seguire, nell'ordine, troviamo le seguenti divisioni: "trasporti" (+8,1%), "prodotti alimentari e bevande analcoliche" (+4,5%), "ricettività e ristorazione" (+2,9%), "mobili e articoli per la casa" (+2,2%), "istruzione" (+2,2%), "servizi sanitari e spese per la salute" (+1,2%), "ricreazione, spettacoli e cultura" (+0,7%) e "bevande alcoliche e tabacchi" (+0,5%). Risultano invece in diminuzione "abbigliamento e calzature" (-0,8%) e, soprattutto, le "comunicazioni" (-4,1%).
Da evidenziare che nei primi quattro mesi dell'anno la variazione media tendenziale rilevata in provincia è stata tra le più basse tra quelle riscontrate in regione (settimo posto, davanti a Modena: +5,3% e Reggio Emilia: +4,9%).
L'inflazione acquisita per il 2022, cioè la variazione media dell'indice nell'anno ipotizzando che l'indice stesso rimanga, nei mesi futuri, al medesimo livello dell'ultimo dato mensile, risulta essere del +4,7%.
In ultimo, la variazione media dei primi quattro mesi del 2022, rispetto al periodo gennaio-aprile 2021, dell'indice dei prezzi al consumo ISTAT per famiglie di operai e impiegati (FOI) per il capoluogo riminese, e quindi per la provincia in generale, è pari a +5,1%.