(Riccione) Spacciatore incstrato dal fiuto di Walle, una femmina di labrador in servizio presso la Sezione cinofila della polizia di Stato di Ancona ed aggregata insieme al suo conduttore al posto di polizia di Riccione. L’uomo è stato colto in flagranza di reato ieri sera verso l’una nei pressi di piazzale Roma.
Il labrador è stato fatto intervenire su segnalazione di una pattuglia i cui componenti avevano assistito a dei movimenti da parte di tre giovani che facevano presupporre uno scambio di droga. In effetti due di questi, ritenuti i probabili acquirenti, fermati poco dopo per un controllo, sono stati annusati dal poliziotto a quattro zampe che quindi ha segnalato la presenza di droga che i due, rassegnati, hanno consegnato agli agenti: si trattava di dosi di hashish appena acquistate.
Nel frattempo, lo spacciatore accortosi della polizia ha cercato di allontanarsi e di disfarsi della droga ancora in suo possesso gettandola in spiaggia all’altezza di piazzale, ma senza riuscirci perché immediatamente bloccato dai poliziotti mentre Walle si è messa a cercare e ha trovato nella sabbia l’involucro contenente un blocco di hashish di circa 14 grammi.
Al termine degli accertamenti l’uomo, un 33enne di origine marocchina, è stato arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti mentre i due giovani di nazionalità italiana sono stati segnalati quali assuntori di sostanze stupefacenti. Diciotto in totale i grammi di hashish sequestrati.

Venerdì, 15 Luglio 2016 16:22

Stazione, sventato tentativo di suicidio

(Rimini) Ieri si è messo sui binari della stazione di Rimini minacciando il suicidio. Alle 14,50, davanti a un treno in partenza per Lecce. Il riminese, 78 anni, aveva deciso di farla finita. Gli agenti della polizia ferroviaria lo hanno trovato in stato smarrimento emotivo, dopo averlo cercato a seguito di alcune segnalazioni. Lo hanno trovato sul secondo marciapiede del binario 3.
Il macchinista del treno ha raccontato che prima l’uomo si è posizionato in piedi sul marciapiedi, poi quando il treno ha iniziato a muoversi si è seduto sul marciapiedi ed è sceso giù, sdraiandosi davanti al convoglio. Idetificato l’uomo, in cura per depressione presso una struttura sanitaria, i poliziotti lo hanno affidato al fratello che nel frattempo aveva raggiunto la stazione.

(Rimini) Saranno inviati a partire dalla terza settimana del mese di luglio gli avvisi di accertamento nei confronti di coloro che non risultano in regola con il versamento del tributo per i rifiuti per gli anni 2013 e 2014. Gli avvisi per gli omessi o parziali versamenti di Tares 2013 e Tari 2014 (che saranno inviati tra luglio e settembre) sono circa 6 mila, per un valore complessivo di tributo non versato da recuperare di circa 7,1 milioni di euro. La metà di tale insoluto si deve a utenze facenti capo ad alberghi, ristoranti e pizzerie.
“Rispetto al 2014, anno in cui l’amministrazione comunale ha riportato in house la gestione del tributo, si tratta – spiega l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini - di una percentuale di tributo da recuperare che si aggira intorno al 12% del valore assoluto. L’azione accertativa è uno strumento indispensabile se vogliamo proseguire nel contenimento delle tariffe e tenere fede a quel principio di equità fiscale che è alla base della politica tributaria di questa amministrazione. ‘Pagare tutti per pagare meno’ non può rimanere solo uno slogan. Per questo motivo l’amministrazione sta mettendo in campo una forte e mirata politica di contrasto all’evasione e all’elusione del tributo. Anche grazie a questa attività nel 2016 siamo riusciti a non aumentare la Tari, a confermare l’impianto tariffario che ci ha permesso di eliminare sperequazioni tra le diverse categorie e soprattutto a confermare, oltre alle stesse tariffe dell’anno precedente, tutte le agevolazioni, esenzioni e detrazioni già introdotte negli anni scorsi. Ecco perché l’attività di recupero andrà avanti con determinazione anche nei prossimi mesi, puntando l’attenzione in particolare anche agli evasori, cioè coloro che non hanno mai presentato denuncia per il pagamento della tassa rifiuti o che l’hanno presentata ma con dati difformi dalla realtà”.
L’ufficio Tari (via Ducale, 7) è a disposizione per sanare qualunque anomalia che i contribuenti possano riscontrare negli atti ricevuti.

(Rimini) Ieri sera il consiglio comunale di Riccione ha approvato a maggioranza il nuovo regolamento per l’assegnazione e la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. “E’ un regolamento - spiegano dal gruppo Noi riccionese - che raggiunge l’obiettivo di uniformare i vari regolamenti comunali e che si rinnova mettendo al centro l’”anzianità di residenza”, condizione sostenuta dal principio del federalismo fiscale e dal fatto che l’edilizia sociale è finanziata dalle tasse locali e regionali e il recepimento delle novità legislative nazionali relative nello specifico a Ise/Isee, e a quelle in materia di Edilizia residenziale pubblica (Erp) introdotte dalla nuova legge della Regione Emilia Romagna. Altre novità introdotte riguardano l’assegnazione di un punteggio alle giovani coppie che non abbiano superato i 30 anni; alle famiglie numerose e ai coniugi separati o divorziate in grave condizione di disagio. Introdotto anche un ulteriore punteggio a favore dei lavoratori colpiti dalla crisi”.
Per Noi riccionese si tratta di “un buon regolamento che ha richiesto un lavoro molto complesso, con lo scopo di migliorare la qualità della vita nei quartieri di edilizia residenziale pubblica, agevolare le procedure , rendere la normativa più flessibile ed evitare le situazioni di disagio”.
Fermo restando “il principio umanitario, la dignità della persona e l’obbligo morale e civile che va oltre ogni discriminatoria valutazione di prestare aiuto immediato a chiunque si trovi in situazioni di emergenza con questo regolamento si passa da un assistenzialismo universalizzato al principio della ragionevolezza. A parità di bisogno, fa la differenza il tempo di residenza. Questo elemento di accesso risponde a un principio di riequilibrio sociale perché ci preme dare più attenzione a chi è nato qui o ha instaurato un rapporto vero con la nostra comunità. La scelta è politica e la rivendichiamo come legittima e coraggiosa”.

Venerdì, 15 Luglio 2016 13:20

Maltempo, sottopassi allagati a Rimini

(Rimini) Nottata e mattinata di lavoro intenso per gli agenti della polizia municipale di Rimini impegnata già dalle 3 insieme ai volontari della Protezione civile per verificare la situazione di strade e sottopassi del territorio comunale, a seguito dal violento nubifragio che si è abbattuto sull’intera provincia. Tante le segnalazioni diffuse, con le strade rese difficilmente percorribili a causa di accumuli di acqua fino a 20/30 cm.
Nel momento di massima intensità delle precipitazioni – oltre un’ora la fase di maggior criticità, con piogge molto intense a macchia di leopardo, accompagnate da forte raffiche di vento che impedivano al mare di ricevere - sono stati nell’immediato chiusi quattro sottopassi: via Variano a Santa Giustina, via Costantinopoli, via Tripoli e via Firenze. Tutti i sottopassi sono stati poi riaperti regolarmente non appena passata la fase di emergenza. Nonostante l’accesso interdetto, c’è chi ha tentato comunque di passare, per poi richiedere l’intervento della Pm (due automoblisti in difficoltà nel sottopasso di via Tripoli, uno in via Firenze).
Tra gli interventi di maggior rilievo su cui è intervenuta la Municipale, si segnala l’incidente avvenuto in via Covignano, dove un pino è caduto finendo su un’auto che stava transitando proprio in quel momento; l’albero ha colpito la vettura sul lato passeggero, lasciando illeso il conducente, che fortunatamente era solo in auto. Sempre in via Covignano, ma lato monte, gli agenti sono intervenuti per la presenza di alcune pietre sulla strada.
Una pattuglia è intervenuta nei pressi del centro commerciale Le Befane, nella zona di via delle Orchidee, dove gli agenti hanno soccorso una donna che era rimasta bloccata nella sua auto.
Segnalazioni anche in centro storico, in particolare in via Santa Chiara, dove è stato necessario chiudere al traffico per alcune ore, e lungo corso d’Augusto (altezza Coin) e via Castelfidardo. Interventi anche nell’area della Grotta Rossa e in via della Gazzella, dove un cantiere privato ha tracimato rendendo la strada difficilmente percorribile a causa del fango.
Anthea inoltre è intervenuta nelle prime ore del mattino per due alberi caduti in via Colombo (Marina centro) e al parco Bondi (zona Arco d’Augusto), oltre che per altri tre arbusti che hanno ceduto in via della Carletta, via Dante e via Nicolò, che però non hanno comportato gravi disagi.
La Polizia Municipale segnala che la situazione sta tornando gradualmente alla normalità su tutto il territorio.

(Rimini) Oltre 130 i millimetri di acqua piovuta la scorsa notte tra Cattolica e Misano, 80 a Rimini. Il tutto in sole 6 ore. Segnalate raffiche di vento tra i 60-70 chilometri orari, che ha spezzato i rami di decine di alberi, unitamente all’acqua che li ha appesantiti.  Allagati gli scantinati di negozi e abitazioni, grossi disagi alla viabilità e sottopassi ferroviari inagibili. Centosettanta ad ora gli interventi dei vigili del fuoco. La forte mareggiata ha portato a riva le attrazioni gonfiabili del Boabay, parco giochi acquatico inaugurato la scorsa settimana.
Da Hera precisano che le paratie degli sfioratori della fogne a mare sono stati aperti alle 4,30, “prima del picco di pioggia”.
Tuttavia, alcune zone della città sono state messe a dura prova a causa dell’intensità della precipitazione e del livello del mare e sono 100 segnalazioni nei comuni costieri a cui i tecnici di Hera stanno lavorando.

Venerdì, 15 Luglio 2016 10:30

15 luglio

Balneari, l’Europa boccia l’Italia | Tadei, 2mila in cattedrale | Zanzani, il vescovo: “Maurizio ci faccia capire”

(Rimini) All’alba di stamattina dodici carabinieri accompagnati da due ispettori della Asl sono entrati in due apartamenti in via Locarno e via e vi hanno trovate stipate dentro complessivamente 17 cittadini di origine bengalese. In entrambi gli appartamenti è stata riscontrata “una grave condizione di sovraffollamento”.
I cittadini extracomunitari dormivano “ammassati nei diversi ambienti delle abitazioni anche su materassi a terra allestiti come letti”. Gli appartamenti si presentavano “in pessime condizioni igienico-sanitarie in tutti gli ambienti, in particolare pavimenti sporchi, pensili della cucina sudici, imbrattati d'unto e completamente incrostati, materiale organico in decomposizione nonché numerosi locali presentano sulle pareti umidità e muffa diffusa”.
Anche qui sono state trovate blatte, “potenzialmente pericolose perché in grado di diffondere microbi, organismi patogeni e parassiti. Tali infestazioni, infatti, possono coinvolgere interi condomini data l'attitudine di questi insetti a spostarsi velocemente anche su superfici verticali e a nidificare con facilità proprio negli ambienti domestici”.
In tutti i locali, “esalazioni maleodoranti dovute alle carenze igieniche a alla cattiva conduzione dell’abitazione".
Per tutti e due gli appartamenti “saranno nei prossimi giorni inoltrate, alla competente autorità comunale, per il tramite del personale della locale Asl, richieste per l’emissione di ordinanza contingibile e urgente per il ripristino delle condizioni igienico sanitarie e del numero legale dei residenti
Sono state inoltre contestate complessivamente 7 sanzioni per sovraffollamento abitativo in relazione alla relativa ordinanza comunale”.

Giovedì, 14 Luglio 2016 18:38

Balneari, Legacoop chiede soluzione urgente

(Rimini) “Serve una soluzione urgente per non disperdere il patrimonio imprenditoriale e lavorativo delle imprese balneari romagnole e italiane”. Così Legacoop Romagna, a nome delle 14 cooperative di bagnini che operano sul litorale da Ravenna a Rimini, “chiede alle istituzioni di fare presto, dopo che la sentenza della Corte di Giustizia Europea ha dichiarato illegittima la proroga automatica delle concessioni demaniali fino al 2020”.
I cooperatori di Legacoop Romagna “chiedono che vengano riconosciuti la professionalità dei gestori, il valore delle imprese, la capacità di aggregazione dell'offerta e un congruo periodo transitorio in grado di consentire alle imprese balneari di giungere alla legge di riordino del settore”.
L’impegno di Lagacoop “resta teso a garantire la possibilità di crescita e sviluppo delle imprese operanti nel settore, il lavoro e la professionalità degli operatori, la tutela degli investimenti e delle opere realizzate”.

(Rimini) In merito alla bocciatura della Corte europea della proroga al 2020 per le concessioni demaniali italiane, il deputato del Pd Tiziano Arlotti fa notare che “la Corte di Giustizia, diversamente da quanto sostenuto dall’avvocato generale della Corte stessa e come invece sostenuto dal Governo italiano, ha riconosciuto che l’articolo 12 della direttiva Bolkestein consente agli Stati membri di tener conto, nella procedura di selezione, di motivi imperativi di interesse generale quali, in particolare, la necessità di tutelare il legittimo affidamento dei titolari delle autorizzazioni, permettendo loro di ammortizzare gli investimenti effettuati che però non possono giustificare una proroga automatica”.
Da questo punto di vista “ritengo importante - sottoline Arlotti - che nelle prossime ore il governo vari il testo di legge delega per la revisione e il riordino della normativa relativa alle concessioni demaniali marittime ad uso turistico e ricreativo e che tale legge delega contenga elementi che consentano di cogliere tutti i margini previsti nel dispositivo della sentenza e che attivi immediatamente il negoziato per il periodo transitorio”.
Nell’immediato il relatore al Dl Enti Locali, che è attualmente all’esame della Camera, Antonio Misiani, “inserirà la norma che garantisca da subito la continuità delle attività degli attuali concessionari nelle more dell’approvazione della legge delega. Ed in particolare la legge delega deve prevedere un primo congruo periodo transitorio da negoziare con la Commissione europea per l’applicazione della disciplina di riordino”.
La legge “deve altresì prevedere i criteri per stabilire il valore delle imprese tenendo conto degli investimenti realizzati, del valore commerciale e dell’avviamento. Deve essere tenuta in considerazione la professionalità e l’esperienza acquisita dagli attuali concessionari (come avvenuto in altre attività economiche) e deve fissare criteri e modalità di affidamento delle concessioni, che consentano alle Regioni di fissare i limiti minimi e massimi di durata delle stesse e il numero massimo di concessioni di cui un operatore economico può essere titolare di concessione. Infine occorre procedere ad una revisione dei canoni concessori superando l’attuale sistema OMI con l’applicazione di valori tabellari al fine di ristabilire equità dei canoni e risolvendo i contenziosi in essere coi cosiddetti pertinenziali”.