Venerdì, 22 Luglio 2016 13:52

Socalled domenica al Verucchio music fest

(Rimini) Domenica alle 21,30 sul sagrato della Chiesa Collegiata di Verucchio n doppio concerto con Iosonouncane e Socalled, per il Verucchio music fest.
Il concerto verrà aperto da Socalled (all'anagrafe Josh Dolgin) rapper e produttore discografico canadese, divenuto un'icona oltre-oceano soprattutto per l'originalità della sua musica, una mescolanza di ritmi hip hop, klezmer ed altri stili musicali come il Drum'n'Bass sino ad arrivare alla musica folk. Di origini ebraiche-ucraine, oltre ad aver pubblicato tre album al 2006, ha lavorato proficuamente con artisti di fama internazionale come C-Rayz Walz, Chilly Gonzales e Sophie Solomon.
Iosonouncane arriva a Verucchio ad un anno dall'uscita di Die, senza dubbio uno degli album italiani del 2015, con il nuovo tour in cui esegue i brani del suo repertorio con una band di eccezione. Il tour si chiama Mandria, dall'ultima traccia di Die. Un titolo che vuole essere un proclama d'intenti dopo il tour in solitaria. La compagine che accompagna Iosonouncane sarà una compagine d'eccezione formata da Simone Cavina (Junkfood, Ottone Pesante) alla batteria e alle percussioni, Francesco Bolognini (Cut) alle percussioni e all'elettronica, Andrea Rovacchi (Julie's Haircut) ai sintetizzatori, Serena Locci (già nel disco e nel tour acustico) alla voce femminile e Iosonouncane alle chitarre, all'elettronica e alla voce. In cabina di regia Bruno Germano, già principale responsabile dei comandi nei precedenti tour di Iosonouncane.

(Rimini) Vertice tra Asl e sindacati oggi a Pievesestina. Cgil, Cisl e Uil ne hanno approfittato per chiedere dati sui posti letto ospedalieri, tra cui “la distinzione fra posti letto pubblici e quelli privati accreditati, la distribuzione dei posti letto ogni mille abitanti per singola disciplina e per ambito territoriale, l’indice di dipendenza della popolazione dalle strutture ospedaliere del territorio, la mobilità passiva e attiva per disciplina e per territorio, i tempi di intervento dei mezzi di soccorso sul territorio romagnolo, l’indice di efficienza (degenza/occupazione media) per singola unità operativa e per essere in grado di valutare eventuali trasformazioni già avviate, l’indice di occupazione dei posti letto prima della costituzione dell’Asl Romagna”.
In attesa di conoscere le risposte, Massimo Fusini della Cgil, spiega come sia “stato un incontro interlocutorio utile a comprendere meglio criteri e filosofia con i quali è stata formulata la proposta di linee di indirizzo”. I dati richiesti sono “necessari a parere delle organizzazioni sindacali, per affrontare il confronto in termini costruttivi al fine di valutare se la rimodulazione delle rete ospedaliera và nelle direttrici principali per le quali è stata costituita l’Asl della Romagna e rispetta i principi contenuti negli indirizzi sottoscritti all’atto della costituzione”.
Per valutare una ipotesi, continua Fusini, “è infatti opportuno partire da una tesi, dai punti di forza e di debolezza e da dati oggettivi, solo in parte rilevabili dalla bozza di documento presentato dalla Direzione dell’Asl”.
Da parte dei sindacati la “prospettiva” che ci si aspetta “è quella di una realtà orientata agli investimenti, a garantire le prestazioni di base in prossimità della residenza dei cittadini, a valorizzare le attività di alta complessità non limitandosi ad una distribuzione dell’esistente ma iniziando ad introdurre prestazioni oggi non presenti in Romagna, diminuendo la migrazione di utenti verso altre Aziende”.
In Romagna “la scelta di una unica Azienda deve portare, in modo tangibile, risultati ai cittadini, molti dei quali oggi sono ancora ad esempio costretti a fare decine di chilometri solo per ritirare un referto, deve poter valorizzare l’apporto dei dipendenti impegnati in una riorganizzazione che non ha paragoni in tutto il Paese”.
Per Fusini è “quindi evidente che il confronto sulla rimodulazione della rete ospedaliera, sarà direttamente collegato alla quantità e qualità dei servizi territoriali che saranno resi disponibili come ad esempio (Prevenzione, Ospedali di comunità e case per la salute) e che dovrà proseguire, oltre che con la Direzione dell’Asl, anche con la Conferenza Socio Sanitaria essendo, questi temi, propedeutici al primo piano attuativo locale della Romagna”.

(Rimini) “In questi giorni, in tutta Italia i lavoratori metalmeccanici, guidati unitariamente dalle organizzazioni sindacali Fiom, Fim e Uilm lottano per conquistare il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, ormai scaduto lo scorso dicembre. Gli scioperi unitari (anche tra i lavoratori della Scm come si vede nella foto, ndr) vedono un'altissima adesione delle lavoratrici e dei lavoratori, con l'obiettivo di garantire attraverso il contratto collettivo nazionale di lavoro tutele e diritti salariali uniformi su tutto il territorio nazionale, un miglioramento delle relazioni industriali, lo sviluppo di una contrattazione territoriale di secondo livello. Alle lavoratrici ed ai lavoratori metalmeccanici esprimiamo la nostra solidarietà ed il nostro impegno affinché si giunga rapidamente ad un nuovo contratto nazionale che migliori le condizioni di lavoro e che faccia ripartire gli investimenti. Pertanto, ci rivolgiamo al Presidente del Consiglio del Ministri, Matteo Renzi, ed al Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, affinché nelle prossime ore siano prese tutte le iniziative di loro competenza e si compiano atti concreti per superare rapidamente l'attuale situazione di stallo".
A sottoscrivere la lettera aperta, proposta da Annamaria Carloni, i deputati Pd: Tea Albini, Luisella Albanella, Tiziano Arlotti, Antonio Boccuzzi, Luisa Bossa, Vincenza Bruno Bossio, Vanessa Camani, Salvatore Capone , Marco Carra, Maria Chiara Carrozza, Umberto D'Ottavio, Cinzia Fontana, Paolo Fontanelli, Anna Giacobbe, Dario Ginefra, Maria Luisa Gnecchi, Maria Iacono, Leonardo Impegno, Antonella Incerti, Enzo Lattuca, Patrizia Maestri, Gianna Malisani, Maino Marchi , Alessandro Mazzoli, Michele Mognato, Marco Miccoli, Delia Murer, Giulia Narduolo, Alessandro Naccarato, Giorgio Piccolo, Michela Rostan, Camilla Sgambato, Elisa Simoni, Alessandra Terrosi, Mario Tullo, Diego Zardini.

(Rimini) ‘La Rimini di Silvano Cardellini’, è il titolo dell'iniziativa promossa dal Comune di Rimini per onorare la figura umana e professionale di Silvano Cardellini a dieci anni dalla scomparsa. Del grande cronista riminese del Resto del Carlino che con i suoi scritti ha raccontato quarant'anni di vita cittadina, della sua eredità e di come si è evoluta la figura del giornalista ne parleranno ospiti e pubblico venerdì 29 luglio, con inizio alle 18 nel giardino del lapidario romano del museo ‘Luigi Tonini’.

(Rimini) Nel borgo di San Giuliano si rifanno i pavimenti. La giunta comunale di Rimini ha approvato il progetto esecutivo per il risanamento conservativo e funzionale della pavimentazione in pietra delle vie Marecchia, Ortaggi, Pozzetto.
Gli interventi riguarderanno le pavimentazioni in porfido o in conci di selce del Marecchia, dove presenti, mentre le principali lavorazioni previste sono lo smontaggio della pavimentazione esistente, la pulizia del supporto ed eventuali ripristini localizzati della sottofondazione, la posa degli elementi di recupero previa pulizia e selezione degli stessi, la stuccatura e sigillatura delle fughe.
L'intervento dal costo di 51.500 euro è stato affidato alla Società in house providing Anthea s.r.l. in qualità di affidataria del Servizio di Gestione e Manutenzione del patrimonio stradale comunale.
L'intervento fa parte del programma più complessivo per la manutenzione del patrimonio stradale che prevede nel 2016 interventi per 1.176.000 euro su oltre una trentina di strade della città.

Venerdì, 22 Luglio 2016 09:56

22 luglio

Spacciatori in manette | Muore andando al lavoro | Albicocco: Stagione sotto tono

(Riccione) Un mare di musica dal 3 al 23 agosto a Riccione con la seconda edizione di Deejay On Stage, il contest musicale dedicato a cantanti e band musicali lanciato da Radio Deejay a cui si aggiungono i concerti e gli eventi speciali con i protagonisti delle canzoni del momento, che si esibiranno gratuitamente sul palco di piazzale Roma. Otto le serate speciali proposte da Linus, direttore artistico, a cui si aggiunge un cameo a San Marino nella cava dei Balestrieri il 10 agosto. A Riccione saranno cantati dal vivo tutti i tormentoni dell'estate da 'Sofia' di Alvàro Soler, 'Vorrei ma non posto' della coppia musicale Fedez-J-Ax, 'Ti sembra normale' di Max Gazzè, 'Andiamo a comandare' di Fabio Rovazzi e tante altre novità.
La conduzione dell'edizione 2016 sarà affidata a Rudy Zerbi assieme a Tess Masazza; saranno loro, mercoledì 3 agosto alle ore 21,30, ad inaugurare l'estate di Deejay a Riccione con Jake La Furia, Giuliano Palma e Fabio Rovazzi, lo youtuber che per primo nel mercato discografico italiano ha conquistato il disco d'oro solo grazie allo streaming.
La sera seguente il palcoscenico di piazzale Roma sarà tutto per Fedez e J-Ax. Il 'duo di platino' da settimane è al vertice delle classifiche radiofoniche con 'Vorrei ma non posto' che, con quasi 69 milioni di visualizzazioni, è il primo brano musicale italiano entrato nella classifica dei primi 100 music video più visti al mondo su YouTube. Il tris di serate a tutta musica arriva venerdì 5 agosto con il bel cantante spagnolo, Alvaro Soler, prossimo giudice della nuova edizione di XFactor. Il 9 agosto, invece, sarà il concerto di Max Gazzè ad infiammare la folla e con lui ci saranno anche i Selton, il gruppo folk rock brasiliano residente a Milano.
Il 13 agosto sarà la volta di Luca Carboni, il cantautore bolognese che ama Riccione e l'ha cantata in uno dei suoi brani più famosi, Solarium, porta in concerto il suo ultimo album e la hit Happy scelta come colonna sonora degli europei 2016. Il 17 agosto sarà una serata particolarmente dedicata agli idoli dei teenager a partire dal ritorno di Benji & Fede e proseguendo con Alessio Bernabei e Irama. Il 20 agosto il rap italiano sarà protagonista degli eventi speciali di DEEJAY On Stage, con l'esibizione di Emis Killa, Two Fingerz e Ghali.
Il 23 agosto si terrà la proclamazione del vincitore della band o cantante del talent Deejay On Stage, che si aggiudicherà un mese a Radio Deejay e il proprio brano in rotazione sulle frequenze dell'emittente. Per la chiusura dello show che accompagnerà l'estate riccionese per tutte le sere, rush finale con la protagonista italiana degli Eurovision Song Contest, Francesca Michielin, i Tiromancino, Calcutta e Le Mandorle. Tutti gli spettacoli inizieranno a partire dalle ore 21.30 e sono a ingresso gratuito.

(Rimini) Tende, ombrelloni e cabine. E infine passerelle di legno e parchi acquatici galleggianti. Una sintetica storia della marina di Rimini potrebbe abbracciare questi elementi caratterizzanti della fruizione della spiaggia. Ma 173 anni di turismo balneare riminese sono davvero difficili da sintetizzare, perché l'altra Rimini, quella del mare, è un'altra città, un altro mondo. Eccentrico, effervescente, perfino bizzarro e stravagante. "L'unica bandiera, mediamente comune di tutti i riminesi, è quella del turismo, anche di quelli che nel contempo ne sono diventati ostili perché l'auto di un villeggiante sul proprio passo carraio dà fastidio”, ha scritto Silvano Cardellini, il più noto giornalista riminese nel suo "testamento" letterario, Una botta d'orgoglio.
È vero, il turismo mette tutti d'accordo, anche i contrari, perché gli ultimi due secoli di Rimini sono indissolubilmente legati all'economia dell'ospitalità.
Un racconto per immagini, suggestive e spesso impreviste, della Rimini del mare è "Rimini eccentrica. Marina World", la mostra curata dagli architetti Alida Carletti e Umberto Ciccarelli. Promossa dall'associazione Eventi inCentro e allestita alla Darsena di Rimini (22 luglio-30 settembre, ingresso gratuito), l'esposizione regala a riminesi e turisti 50 grandi immagini (su pannelli giganti) sulle quali scorrono 173 anni di turismo balneare, con le trasformazioni socio-antropologiche che lo hanno accompagnato.
Dall'inaugurazione del primo stabilimento balneare della riviera (1 luglio 1843), con i rudimentali camerini posti al di sopra di palafitte sul mare, collegati a terra da una passerella, si passa alla nascita del Kursaal, che rappresenta il segno del "Grandioso Stabilimento Balneare", con la suggestiva pagoda per i bagni marini. I primi del '900 sono gli anni della nascita del Grand Hotel e del grande asse viario del Lungomare, mentre il secondo Dopoguerra vede l'affermarsi in tutta Europa della Riviera di Rimini. "Alla filosofia di questo nuovo stabilimento - spiegano i due curatori - si ricollega la nascita di una nuova idea di turismo e di vacanza che unisce la salute al divertimento. È la prima sperimentazione di questo nuovo modello che diventerà a Rimini il modello trainante del moderno wellness".
Nemmeno la guerra e la distruzione a tappeto riescono a mettere ko Rimini e il suo turismo. Indicando la strada della vacanza al mare per tutti, la città risorge e imbocca la strada del turismo di massa, l'unica offerta sul mercato. Una creatività che porterà qualche anno più tardi a contare 1300 alberghi, 40mila camere, 64mila posti letto, stando almeno ai dati ufficiali.
"Marina World" cresce e cambia. E la mostra "Rimini eccentrica" racconta le varie fasi con gusto e attenzione al particolare.
Albergatori, ristoratori, artigiani, commercianti e bagnini fanno il "miracolo" della riviera romagnola. Esplode il divertimentificio: sono gli anni del turismo di massa, del "carnaio" sulla spiaggia, del fare turismo in modo intensivo ed esasperato. Esplode il mito della Publiphono, il Bandiera Gialla (e il Paradiso) fa il giro del mondo. Il resto è storia recente, attualità: gli sport sulla battigia, la Notte Rosa, i fuochi d'artificio, i locali sulla sabbia, il BoaBay.
La mostra racconta in maniera sintetica ma e godibile questa Rimini del mare. E c'è spazio pure per una storia nella storia del turismo riminese: si tratta del percorso delle insegne che "accendono" centro storico e marina, spesso per merito di Neon Rimini, azienda nata nel 1956 grazie all'intuizione e alle capacità imprenditoriali del cavalere Giuseppe Ciabatta. Con le sue insegne luminose, Neon Rimini fa "brillare" tempi del ballo come Embassy Club e Bandiera Gialla, e "templi" dell'incontro come Bar Dovesi e del commercio come Omnia. L'azienda risolve problemi di spazio, forma ed esposizione, e riesce a mettere nella giusta luce ogni attività. Lo stesso obiettivo che la Rimini del turismo insegue, e spesso garantisce, da quasi due secoli a questa parte.

Giovedì, 21 Luglio 2016 14:40

La Notte Rosa, Rosetta...Rosina

(Rimini) Laboratori urbani al lavoro su progetti per rendere i centri storici più attrattivi, attraverso il recupero di ex chiese, chiostri, immobili dismessi o spazi entrati ormai nell’archeologia industriale. Nasceranno in dieci città dell’Emilia-Romagna grazie a interventi finanziati dalla Regione con 16,6 milioni di euro frutto della programmazione relativa all’utilizzo dei fondi europei. A Rimini in particolare sonodestinati 1,8 milioni per la riqualificazione dell’ambito del Ponte di Tiberio che ospiterà contemporaneamente l’ala moderna del Museo della città di Rimini e il “Laboratorio aperto” sui temi del turismo e del wellness attivo e qualità della vita.
Il via libera agli interventi – destinati ai capoluoghi di provincia emiliano-romagnoli e a Cesena, complessivamente movimenteranno una spesa di 22,1 milioni di euro - è arrivato dalla Giunta regionale che ha così attuato quanto previsto dall’Asse 6 del Por Fesr 2014- 2020 ‘Città attrattive e partecipate’.
Già in questa prima fase si avvia il recupero degli spazi destinati a ospitare i “laboratori aperti”, cantieri di idee, contenitori culturali, luoghi attrezzati con soluzioni tecnologiche ICT che rappresentano in modo significativo l’identità urbana del capoluogo, favorendo così la partecipazione dei cittadini per far nascere processi di qualificazione e di rivitalizzazione dei centri storici. I 10 “laboratori” puntano a favorire lo sviluppo digitale delle città e dei servizi offerti, con la partecipazione attiva di cittadini, imprese, pubblica amministrazione, mondo della ricerca e terzo settore sui temi dell’accesso ai servizi, della mobilità e della formazione. In una seconda fase saranno assegnate le risorse per realizzare i progetti messi a punto dai laboratori aperti, altri 14 milioni coi quali si raggiungerà un investimento totale di circa 30 milioni di euro.
“I centri storici, cuore delle nostre comunità, la bellezza degli ambienti urbani e la cultura dell’innovazione rappresentano assi su cui investiamo per avere città sempre più accoglienti e promuovere crescita e sviluppo di qualità- sottolinea il presidente della Regione, Stefano Bonaccini- puntando al recupero degli spazi attraverso una progettazione partecipata e basata su servizi ad alto tasso di innovazione tecnologica. Luoghi che una volta recuperati potranno creare nuove opportunità di occupazione e inclusione. E’ questo un altro tassello della politica industriale fatta di investimenti pubblici che abbiamo attuato da un anno a questa parte con il Patto per il lavoro- chiude Bonaccini- e che in dodici mesi ci ha visto attivare 1,1 miliardi di fondi europei, programmare l’utilizzo di 13,5 miliardi di fondi comunitari, statali e regionali sui 15 previsti al 2020 e di destinare un miliardo solo a opere pubbliche, rilanciando l’economia regionale e facendo crescere il numero degli occupati”.
“In linea con gli obiettivi dei fondi europei, prende corpo l’idea dei laboratori aperti- aggiunge l’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi– spazi attrezzati con soluzioni Ict avanzate in grado di creare una cultura digitale dei cittadini e delle imprese per innescare processi di partecipazione sulle scelte strategiche della città. Con queste risorse si dà concretezza alla realizzazione di uno strumento fondamentale per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva dell’Emilia-Romagna e delle sue città”.