(Rimini) Dalle 6 di questa mattina 90 betoniere sono all’opera in piazza Malatesta per il getto di fondazione del corpo della torre scenica del teatro Galli. Il cantiere continuerà a lavorare a pieno regime fino al pomeriggio di venerdì, proprio con l’obiettivo di completare prima di ferragosto il 'sottofondo' della platea. “In tal modo - spiegano dal Comune - un’ulteriore accelerata sarà data ai lavori, mettendo a frutto anche i pochi giorni di pausa ferragostana che diverranno così utili alla "maturazione" del materiale”.
Le operazioni sono iniziate il 1 agosto con la posa in opera di circa 30 metri cubi di acciaio per realizzare l'armatura in tondini di acciaio. L’operazione si è conclusa nella mattinata di ieri, dopo poche ore ha fatto seguito il getto del fondo fossa dei vani scala e parallelamente la posa in opera dei ferri di ripresa delle pareti in elevazione del corpo della torre scenica.
Nei prossimi 7 giorni il getto sarà mantenuto bagnato, grazie alla presenza in cantiere di alcuni operatori che garantiranno la corretta bagnatura anche durante il periodo di ferragosto.
Dopo la chiusura per ferragosto la riapertura del cantiere è prevista per lunedì 22 agosto con la posa del tavolato del solaio sala musica e delle capriate di copertura nella zona del corpo che ospiterà la sala. Contemporaneamente saranno realizzate le strutture in elevazione dei due piani interrato nel corpo della torre scenica.

(Rimini) Nei primi sette mesi del 2016 la polizia municipale di Rimini ha registrato 880 accertamenti per il controllo di cantieri e immobili o per indagini di polizia giudiziaria (sono stati 1.460 quelli svolti nell'intero arco del 2015).
Sono stati redatti 305 atti di polizia giudiziaria per il completamento delle notizie di reato e delle indagini di polizia giudiziaria e 143 notizie di reato a seguito degli accertamenti svolti, riguardanti violazioni alla normativa urbanistica/edilizia, alla normativa sismica e paesaggistica. Sono state contestate 31 violazioni penali per la mancanza del certificato di collaudo, 7 per dichiarazioni false, 91 le deleghe di indagini svolte a seguito di disposizione della Procura della Repubblica di Rimini, 5 i cantieri sottoposti a sequestro giudiziario, 8 quelli regolari, 48 le violazioni contestate al codice della strada e regolamenti comunali.

(Rimini) “Leggiamo sui giornali della complicata situazione legata al Campo nomadi di Via Islanda – così i Consiglieri regionali Nadia Rossi e Giorgio Pruccoli – e i toni ci preoccupano. Forse in prima istanza vale la pena sottolineare che non si tratta di spostare questo campo, bensì dell'avvio di una nuova politica volta ad abbassare il livello di tensione sul tema".
“L’Assemblea Legislativa regionale – spiegano i consiglieri del PD – ha approvato nell’estate del 2015 la nuova legge “Norme sull’inclusione sociale di Rom e Sinti”. Una legge su cui abbiamo ragionato e discusso tanto e che vogliamo difendere nei suoi principi ispiratori e nei suoi cardini attuativi".
La legge si pone l’obiettivo della chiusura dei campi nomadi di grandi dimensioni, incentivando i comuni al passaggio a microaree. I grandi campi a cui siamo sempre stati abituati, infatti, sono spesso luoghi di illegalità, mancanza di diritti e di controllo, con situazione igenico - sanitarie non accettabili, che acuiscono il degrado e la precarietà già esistenti. La volontà è, invece, quella di dare il via ad una nuova strategia abitativa. La legge regionale del 2015 prevede microaree in cui ognuno è responsabile del pagamento delle proprie utenze, dell’obbligo scolastico dei propri figli e del rispetto della legalità, evitando però l’ingenerarsi di diritti immobiliari straordinari extra Legge 20. Le microaree, inoltre, diminuiscono l’impatto sociale e facilitano il controllo e la responsabilizzazione.
“Per favorire questa transizione – concludono Rossi e Pruccoli – la Regione ha aperto un bando rivolto ai Comuni. Come è noto il Comune di Rimini ha partecipato con l'obiettivo di risolvere una situazione non più accettabile. Qualcuno può anche decidere di nascondere la testa sotto la sabbia, ne abbiamo tanta, ma deve ricordarsi che i problemi non si risolvono certo alzando barricate. Concertazione, inclusione, autonomia e responsabilità: queste le parole che ci devono guidare, per costruire un percorso che migliori la qualità della vita di tutti i cittadini di Rimini”.

(Rimini) “Adesso promettono sfracelli, ma il problema vero è che il ‘caso’ del capo ufficio stampa di Apt rappresenta la punta dell’iceberg di un sistema che sembra consentire, e non da oggi, certi abusi e certe storture da parte della rete di collaboratori, consulenti, amici, aziende, enti, pubblici e parapubblici, che in qualche modo interagiscono con la Regione e con il partito di maggioranza”. Lo afferma Jacopo Morrone, segretario della Romagna della Lega Nord, commentando il caso che ha visto coinvolto il capo ufficio stampa di Apt.
“Fanno bene, oggi, a promettere seri provvedimenti, peccato che noi non ci crediamo. Perché, infatti, l’assessore regionale al turismo Andrea Corsini non ha subito avviato un’inchiesta quando il M5s ha sollevato il problema dei soggiorni pagati da Apt a giornalisti invece di dire che tutto andava bene? Perché il segretario regionale del Pd si preoccupa solo oggi che il comportamento del capo ufficio stampa di Apt possa rischiare di mettere in cattiva luce tutta la pubblica amministrazione, come riporta la stampa? E perchè i vertici della stessa Azienda di promozione turistica sembrano svegliarsi bruscamente solo oggi da un lungo torpore?”.
La verità, per Morrone, “è che il sistema messo in piedi dall’amministrazione regionale, da lunghissimo tempo in mano allo stesso partito, è marcescente. Vincono la nebulosità e la scarsa trasparenza, le amicizie e le parentele e i giochi di potere nelle scelte e la meritocrazia è qualcosa di astruso”. Ribadisce Morrone, “il ‘caso’, se accertato dopo le opportune verifiche, è grave e bene ha fatto il capo ufficio stampa di Apt a dimettersi, ma quello che più sorprende è la superficialità e il senso di impunità con cui è stato perpetrato, che significano un’usualità del comportamento, un agire considerato, per così dire, normale nel sistema amministrativo/burocratico della Regione, dove enti, aziende, associazioni che in qualche modo fanno rete con l’ente regionale sembrano avere regole proprie, di cui si deve rimanere all’oscuro. Ed è tanto vero quello che affermo quanto si avverte la supponenza e l’evasività con cui gli assessori regionali, i sindaci o i vertici amministrative che orbitano intorno al Pd rispondono a interrogativi dell’opposizione o a segnalazioni dei cittadini su questo come su altri temi”.

(Rimini) Si avvia a conclusione il completamento della ‘Casa dei matrimoni’, lo spazio comunale polivalente realizzato a piazzale Boscovich dedicato alle attività turistiche, culturali, sociali della città.
La Giunta comunale ha infatti approvato il progetto esecutivo per l'installazione di una struttura a vela che renderà maggiormente fruibile l'intera struttura. Quella che sarà realizzata sarà una tensostruttura della superficie di circa 120 mq costituita da cinque vele fisse in tessuto forato colore avorio. Una struttura, leggera e removibile, che sarà sostenuta da quattro pali in ferro zincato verniciato di colore bianco e capace offrire protezione dai raggi solari rendendo così maggiormente fruibile la pedana in legno composito, autorizzata dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e realizzata nelle scorse settimane da Anthea.
La soluzione progettuale della tenda a vele, che completerà l'allestimento delle strutture a servizio del manufatto realizzato a confine con la spiaggia libera e di fronte alla darsena, è stata scelta dai progettisti perché capace d'armonizzarsi con l'estetica della 'marina' e delle piccole ma caratteristiche strutture balneari di presidio in area portuale.
Il fabbricato esistente è adibito ad uso ufficio comunale e la realizzazione della tensostruttura "a vela" integrerà, ampliandone le possibilità d'utilizzo, l'attività di carattere istituzionale, promozione turistica, presidio, ufficio eventi, iniziative sportive, proprie del progetto.
Il costo dell'intervento è di circa 25.000 euro.

(Rimini) Libero accesso al mare, adeguamento dei canoni, gestione di qualità, trasparenza e legalità sono i punti focali della nuova legge di riforma demaniale allo studio del parlamento. E’ quanto sostiene Goletta verde.
Legambiente chiede “subito una legge sulle concessioni demaniali marittime e lacustri per garantire ai cittadini il diritto a spiagge accessibili e libere dal cemento consentendo agli imprenditori onesti di lavorare dentro un quadro di certezze che premia chi punta sulla qualità e la sostenibilità. Una legge basata su cinque punti: fissare una quota minima di spiagge libere pari al 60 per cento; premiare la qualità della gestione come criterio di aggiudicazione della gara; canoni adeguati e risorse da utilizzare per la riqualificazione ambientale; trasparenza nella gestione attraverso un portale nazionale delle concessioni; controlli e legalità lungo la costa”.
Appena lo scorso mese la Corte di Giustizia europea ha bocciato la proroga automatica decisa dall'Italia per le concessioni demaniali marittime e lacustri fino al 31 dicembre 2020. Un’anomalia tutta italiana delle concessioni senza controlli e limiti di tempo.
“La sentenza europea – dichiara Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente - non lascia più spazio a nessuna possibilità di rinvio e, sulla questione demanio, è ora urgente e fondamentale che l’Italia dia il via ad una riforma che punti su trasparenza, legalità e libero e gratuito accesso e transito al mare. Servono regole chiare per garantire che almeno metà delle spiagge siano libere e nuovi criteri per gare pubbliche che premino coloro che rispettano l'ambiente, puntando su un turismo di qualità e sostenibile. Solo così si potrà porre fine a questo far west selvaggio che non fa bene al Paese. Occorre ripristinare la legalità e la trasparenza in questo settore restituendo così ai cittadini una parte di mare troppo spesso negato”.
Da Legambiente auspicano “da subito un confronto con gli operatori balneari per individuare regole che, oltre a premiare le imprese che investono su qualità e sostenibilità, valorizzino quelle a conduzione familiare. Non si pensi di trovare scorciatoie per mettere in salvo qualcuno, né con l’idea di privatizzare la costa, perché stavolta serve davvero un confronto serio e che guardi al futuro nell'interesse degli imprenditori onesti, dei sindaci interessati a garantire accesso alla spiaggia ai propri cittadini, di tutti coloro che hanno a cuore le coste italiane. Solo in questa prospettiva, infine, si potrà dare risposta ai problemi di cui soffre il sistema costiero italiano, come l’erosione, e che diventeranno sempre più rilevanti con gli effetti dei cambiamenti climatici”.

(Rimini) In ottobre sarà consegnato il cantiere per Acqua arena, il polo sportivo pubblico, con tre piscine, che nascerà in via della Fiera. Ieri la Giunta comunale ha approvato il progetto definitivo e entro un anno dalla consegna dei lavori tutto dovrebbe essere completato. Il progetto definitivo (da cui emerge un quadro economico di circa 7 milioni di euro, di cui 5 milioni a carico del Comune di Rimini) è stato sottoposto alla Giunta dopo essere passato all’esame di tre conferenze dei servizi e aver ottenuto il parere favorevole degli enti partecipanti.

Mercoledì, 10 Agosto 2016 14:13

Campi nomadi, Pdf chiede la chiusura

(Rimini) Il Popolo della famiglia - Rimini ritiene che “l'unica soluzione possibile per giungere sia ad un miglioramento delle condizioni di vita delle persone di altre etnie sia ad una serena convivenza tra culture e tradizioni diverse presenti sul territorio sia l'integrazione, intesa come "antidoto" ai due opposti estremismi, ovvero il razzismo, da una parte, ed il multiculturalismo ideologico, dall’altra”. Lo sostiene l’esponente del Pdf Daniele Ridolfi intervenendo nell’acceso dibattito di questi giorni sui campi rom (il Comune vorrebbe aprirne due nuovi, a Gaiofana e alla Grotta rossa, per decongestionare quello di via Islanda).
“Non possiamo non far notare come i campi Rom rappresentino uno strumento inadatto a perseguire l'integrazione delle persone di etnia Rom nel tessuto socio-cultural-economico cittadino, in quanto perseguono una logica "segregazionista", che è in antitesi con l'esigenza di raggiungere l’integrazione”. Ridolfi parla di “approccio razzista”.
Poi entrando nello specifico dice che “i campi Rom sono spesso aree degradate, precarie, pericolose sotto il profilo igienico-sanitario. Tra i minorenni residenti nei campi Rom la dispersione scolastica è generalmente molto elevata, e questo rappresenta uno dei maggiori problemi”.
Infine, “i campi Rom pongono problemi di ordine pubblico e generano tensioni sociali”. Per questo il popolo della famiglia chiede di “eliminare i campi Rom ed integrare l'etnia Rom nel tessuto sociale riminese, secondo il modello sperimentato con successo in Germania e Spagna da alcuni anni, dove i campi Rom sono stati del tutto eliminati e le persone di etnia Rom continuano a risiedere nel territorio ma in vere e proprie case, svolgono attività professionali, frequentano le scuole, hanno una migliore situazione igienico-sanitaria, vivono in mezzo agli altri cittadini e non segregati, ragion per cui anche i problemi di ordine pubblico e le tensioni sociali si sono ridotti di molto”.

(Rimini) Sabato tornerà a Rimini il Corona sunset festival, a partire dalle 17 con musica a tutta birra sulla spiaggia libera di piazzale Boscovich. A Rimini l’unica tappa europea 2016 del Festival. Sul palco principale si alterneranno vari artisti, su tutti Duke Dumont, famoso per i suoi maggiori successi “Ocean Drive” e “The Giver”.
In occasione del Corona Sunset Festival, dalle ore 7 di sabato 13 agosto alle ore 7 di domenica 14 è disposta la chiusura totale temporanea del lungomare Tintori dalla rotonda del Grand Hotel a piazzale Boscovich.
Oltre al lungomare Tintori, saranno chiuse alla circolazione via Destra del porto, da piazzale Boscovich a via Colombo, via Busi, via Bianchi, via Dudovich. Istituito inoltre, nello stesso periodo e sulle stesse strade interessate dall'ordinanza, il divieto di sosta con rimozione coatta.

Mercoledì, 10 Agosto 2016 13:19

Deejay on stage, in scena i 78 Bit 2.0

(Riccione) Dopo il ritorno sulle scene nazionali avvenuto lo scorso 23 luglio in occasione di Riccione Moda Italia, per i 78 Bit 2.0 molte cose sono cambiate: tanti gli appuntamenti in programma, le collaborazioni con le emittenti locali (San Marino RTV e Radio Veronica), grande il successo testimoniato dai dai like sulla loro pagina facebook (https://www.facebook.com/78bit/) e moltissimi i fan in arrivo da tutta Italia in piazzale Ceccarini per riascoltare live "Fotografia", la canzone con la quale si sono aggiudicati il 6° posto al Festiva di Sanremo 2002.
Mercoledì 17 agosto i 78 Bit 2.0, il gruppo musicale composto nella versione unplugged da Mario Fucili e Manuel Mancini Monteiro, riccionesi doc, si esibirà nel mood band (Marco Paio Paiardini alla batteria, Luca Angelici al basso e Alessandro Scandellari alla chitarra) sul palco Deejay on Stage, il ricco calendario di concerti proposto nel mese di agosto da Radio Deejay e, lancerà in anteprima nazionale il nuovo singolo dal titolo "Selfie".
"Sarà un grande ritorno a casa, siamo carichi e pieni di energia" dichiara emozionato Mario Fucili che prosegue "abbiamo appena finito di registrare il pezzo nello studio di Ravenna, abbiamo ricevuto tantissime mail dai nostri vecchi fans che ci aspettano ai piedi del palco di piazzale Roma per ascoltare l'inedito che andremo a proporre... un brano molto estivo, una "Fotografia" versione 2016, un pezzo che testimonia i tanti cambiamenti avvenuti da quando nel 2002 presentammo il successo che ancora gira in molte radio ".
I 78 Bit 2.0 arriveranno a Deejay on Stage con la voce già calda, nella stessa giornata dalle ore 19.00 in versione unplugged, saranno infatti ospiti del Superdry Store di Viale Ceccarini. In un piccolo palco allestito per l'occasione, Mario Fucili e Manuel Mancini Monteiro proporranno alcuni brani musicali.
Mario Fucili e Manuel Mancini Monteiro sono due riccionesi doc, se il primo è l'ossatura dello storico gruppo 78 Bit, il secondo è la new entry. Una new entry di tutto riguardo sia per il talento musicale che è in grado di esprimere sia per la parentela illustre con il più famoso Gianluca Grignani di cui è cugino e per cui ha lavorato durante Mexico Tour del 2010, Romantico Rock Show Tour del 2011 e come assistente studio durante le registrazioni di Natura Umana 2011/2012.