Gettone a terremotati, Rufo Spina: Non c’è polemica con Lega
(Rimini) “Non esiste fare polemiche o scontri strumentali in occasione di una tragedia simile”. Lo dichiara il coordinatore comunale di Forza Italia a Rimini, Carlo Rufo Spina, in merito alla presa di posizione del consigliere Nicola Marcello sulla decisione dei gruppi consiliari di devolvere alle popolazioni terremotate il gettone di presenza del prossimo Consiglio. Di polemica tra Lega e Forza Italia parla il Carlino, sulla scia delle parere di Marcello, che ritiene poco il donare un solo gettone. “Non c'è alcuna polemica né scontro in atto tra Forza Italia e Lega”, sottolinea Rufo Spina.
“Il gesto del consiglio comunale ritengo si inserisca in una pratica virtuosa di manifestazione concreta di vicinanza e partecipazione, al di là delle parole, da parte di chi è chiamato a svolgere un incarico pubblico. Ma tutto deve svolgersi senza scontri, strumentalizzazioni e senza polemiche. Chi vorrà aderire, aderirà liberamente e per la somma che crede, come tutti. Gli amministratori (che non percepiscono gettoni) potranno scegliere se devolvere o meno l'equivalente. La solidarietà deve essere libera, spontanea e, soprattutto, privata, direi quasi nell’ombra. La vicenda è stata quindi mal interpretata dai media”.
Tasse, segnalazioni del Comune alla Guardia di finanza
(Rimini) Sono undici le segnalazioni che gli uffici del Comune di Rimini stanno per inviare alla Guardia di Finanza relative al bando 2015 per le agevolazioni al pagamento della tari (imposta sui rifiuti). Si tratta in particolare di verifiche fatte sulla composizione dei nuclei famigliari, dato sensibile al fine della quantificazione del carico fiscale, da cui emergono alcune difformità tra quanto dichiarato dai richiedenti e quanto invece risulta formalmente nelle anagrafi.
"Non solo un atto dovuto o una prassi di ufficio – sottolinea Gloria Lisi, Vicesindaco con delega alla protezione sociale del Comune di Rimini – ma una collaborazione piena, di cui ringrazio davvero la Guardia di Finanza”.
Prosegue “con grande attenzione la verifica delle informazioni relative alle condizioni reddituali per chi richiede agevolazioni fiscali al Comune. Questo vale e varrà per ogni bando emesso dal Comune di Rimini, perché in tempi di risorse deficitarie diventa ancora più importante garantirne la loro efficace e giusta destinazione. Grazie dunque agli uffici per il lavoro aggiuntivo di cui si fanno carico e alla collaborazione fondamentale della Guardia di Finanza, per la particolare professionalità e sensibilità che dimostra in un ambito spesso complicato e delicato”.
Sisma centro Italia, 278 le vittime
(Rimini) La terra non smette di tremare nelle zone colpite dal terremoto nel centro Italia. Alle 6:28 di stamani una scossa di magnitudo 4.8 ha provocato nuovi crolli ad Amatrice. Non sono stati colpiti i vigili del fuoco, che hanno scavato tutta la notte per cercare dispersi all'Hotel Roma e in una casa privata. "Ponte A Tre Occhi", trovato percorso alternativo dopo l'ultima forte scossa di stamani è stato chiuso il ponte 'A Tre Occhi' sulla strada regionale 260, importante via di accesso verso il comune di Amatrice anche per i soccorsi. Tuttavia, "oggi dopo un sopralluogo sul ponte è stato identificato catastalmente un percorso alternativo", ha annunciato il sindaco, Sergio Pirozzi (nella foto), parlando ai microfoni di RaiNews24. Nella notte erano state registrate altre quattro scosse, tra le 2 e le 2.30, la più forte di 3.8 gradi Richter (il sisma erastato di magnitudo 6.0), secondo l'Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia (Ingv). Altre scosse minori hanno seguito quella delle 6:28. I nuovi movimenti della terra hanno reso angosciosa la seconda notte nelle tendopoli delle centinaia di sfollati, in aggiunta alla temperatura scesa a 8-10 gradi. Resta la preoccupazione per i cosiddetti sciacalli, i ladri intenzionati a entrare nelle case abbandonate. Le forze dell'ordine presidiano in forze i borghi, ma alcuni gruppi di cittadini si sono organizzati autonomamente. Soprattutto diversi giovani hanno preferito dormire in tende proprie più vicino alle abitazioni. Una nuova tendopoli per gli scampati al sisma è stata intanto allestita ad Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli, tra i paesi più colpiti dal sisma. Può contare su 30 tende, per un centinaio di posti letto. Vertice a Palazzo Chigi E' in corso a Palazzo Chigi l'incontro tra il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il capo del dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, e i governatori delle aree colpite dal terremoto: Nicola Zingaretti (Lazio), Luca Ceriscioli (Marche), Catiuscia Marini (Umbria), Luciano D'Alfonso (Abruzzo). La riunione, ha spiegato D'Alfonso entrando nella sede della Presidenza del Consiglio, serve a stabilire "cosa serve da un punto di vista normativo per la gestione dell'emergenza e della ricostruzione". Per quanto riguarda la sua regione, D'Alfonso ha spiegato che ci sono stati "crolli e danni in cinque Comuni", ma nessuna vittima. Il numero delle vittime sale a 278 Sale a 278 il drammatico numero delle vittime. Nell'area di Amatrice i morti sono 218, 11 in quella di Accumoli, mentre nelle Marche le persone uccise dal sisma sono 49 tra Arquata del Tronto e Pescara del Tronto. L'ultimo aggiornamento della Protezione Civile sul numero dei feriti ospedalizzati è di 388. Sono 1.500 le persone rimaste senza casa, perché distrutta o inagibile, nelle zone delle Marche devastate dal terremoto. Lo rende noto la Protezione civile regionale. La maggior parte dei senzatetto si concentra nel comune di Arquata del Tronto e della frazione di Pescara del Tronto, rasa al suolo. Ad Accumoli il suolo si è abbassato di 20 centimetri Il suolo si è abbassato di 20 centimetri in corrispondenza di Accumoli per azione del terremoto.Lo indicano le prime immagini della faglia rilevate dai satelliti e rese note da Istituto Nazionale di Grofisica e Vulcanologia (Ingv), Consiglio Nazionale delle Ricerche e Dipartimento della Protezione civile. Le immagini della faglia sono state acquisite dal satellite giapponese Alos 2 (Advanced Land Observing Satellite-2), lanciato nel 2014 e in grado di funzionare sia nell'ottico che con il radar. In questo modo è stato possibile analizzare i movimenti del terreno fino a individuare la faglia sorgente del sisma di Amatrice, collocata a pochi chilometri di profondità nella zona compresa tra Amatrice e Norcia. A elaborare le immagini per conto del Dipartimento della Protezione Civile sono stati l'Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell'Ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Irea/Cnr) di Napoli e l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Rainews).
Sisma centro Italia, un milione dalla Regione per supporto tecnico
(Rimini) Subito lo stanziamento di un milione di euro per l’immediata emergenza, disponibilità all’impegno sul campo fino a quando richiesto implementando l’apporto tecnico in base alle necessità.
Questo, in sintesi, il concreto impegno comunicato dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, alle popolazioni delle aree colpite dal sisma. Bonaccini, che ha incontrato tra l’altro il capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio e il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, si è recato nel comune di Montegallo (nelle foto) in provincia di Ascoli Piceno, presso l’epicentro del terremoto, nelle cui frazioni i circa 200 volontari e tecnici di Protezione civile dell’Emilia-Romagna hanno montato tre campi che ospitano complessivamente circa 250 persone. Nell’area sono state impiegate anche nove unità cinofile, che hanno in particolare agito sulle macerie nel paese di Amatrice.
Il presidente Bonaccini era accompagnato da una delegazione composta dal sottosegretario alla Giunta regionale, Andrea Rossi, dall’assessore alla Protezione civile Paola Gazzolo, dal capo di Protezione civile regionale Maurizio Mainetti, dal delegato della Curia di Bologna don Massimo Ruggiano e dal direttore della Caritas bolognese, Mario Marchi. Erano inoltre presenti Volmer Bonini, presidente del Comitato regionale del volontariato di Protezione civile e Marco Iachetta dell’Anci Emilia-Romagna.
“Ho incontrato amministratori e cittadini, a partire dal sindaco di Montegallo Sergio Fabiani- ha commentato Bonaccini-, portando loro la solidarietà degli emiliano-romagnoli. Col capo della Protezione civile nazionale e il collega presidente della Regione Marche, abbiamo poi fatto il punto della situazione. Come Regione Emilia-Romagna abbiamo ribadito la disponibilità a rimanere fino a quando ci sarà bisogno e implementare, se richiesto, il nostro apporto. Siamo inoltre pronti– ha aggiunto il presidente- a intervenire per le verifiche e i controlli tecnici. Qui la notte la temperatura scende di molti gradi e bisogna evitare che anche una sola persona passi l’inverno in tenda. Come Giunta regionale, nella seduta di lunedì prossimo, stanzieremo un milione di euro per l’immediata emergenza, fondi che le Regioni coinvolte e il sistema di Protezione civile decideranno come utilizzare. Dall’Anci è poi venuta la disponibilità dei Comuni a gemellaggi futuri e a mettere subito a disposizione i tecnici per le verifiche e i controlli che andranno eseguiti nelle prossime settimane”.
“Ma ho anche voluto– ha concluso Bonaccini- ringraziare tutti i volontari di Protezione civile arrivati dall’Emilia-Romagna, da 48 ore impegnati ad aiutare la popolazione, operatori che sanno come si interviene in situazioni di emergenza. Nel 2012 le Marche hanno dato un grande aiuto ai cittadini emiliani colpiti dal sisma, ora è il nostro turno: non servono passerelle né parole, occorrono fatti e per fortuna ci si sta mobilitando in tale senso”.
Concetti sottolineati dall’assessore regionale Gazzolo, che ha evidenziato come “ci siamo mossi con tempestività e professionalità, agendo da subito in condizioni non semplici dettate dalla difficile viabilità, ma adattandoci alla situazione e offrendo un supporto in una situazione di grave difficoltà”.
Il ruolo della Protezione civile emiliano-romagnola è stato rimarcato anche dal responsabile nazionale, Curcio: “Fin dal primo momento, per l’assistenza alla popolazione abbiamo mobilitato le colonne regionali e l’Emilia-Romagna è una di quelle regioni che normalmente rispondono per prime e con elevatissima efficienza. Così è stato anche stavolta”.
“Nel nostro comune- ha aggiunto il sindaco di Montegallo- molte case sono state lesionate e la gente ha paura. L’intervento della Protezione civile e della Regione Emilia-Romagna rappresentano un esempio: gli operatori e i volontari sono arrivati immediatamente, allestendo strutture fondamentali per l’accoglienza delle persone”.
Il delegato della Curia di Bologna ha portato il messaggio del vescovo Zuppi, impossibilitato a partecipare all’incontro: “Siamo qui per portare la solidarietà della Chiesa bolognese alla gente colpita dal sisma e per un simbolico gemellaggio tra chi sta soffrendo e chi ha sofferto in Emilia-Romagna nel terremoto del 2012. Intendiamo anche raccogliere gli elementi utili per possibili azioni concrete di sostegno da attuare nei prossimi giorni”.
Cantieri a scuola, rimosso ordigno XX Settembre
(Rimini) Si sono svolte questa mattina le operazioni rimozione dell'ordigno bellico ritrovato nella scorsa settimana nell'interrato della Scuola XX Settembre, attualmente interessata da lavori di ristrutturazione per la realizzazione dei nuovi uffici della Direzione didattica.
E' servita un'oretta ai militari dell'ottavo Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti "Folgore" di Legnago (VR) per concludere l'intervento iniziato verso le 9,30.
"Un intervento d'altissima professionalità – ha commentato l'assessore alla scuola Mattia Morolli – di cui vogliamo ringraziare per la celerità con cui è stato effettuato sia la Prefettura che il Comando dell'8° Reggimento Genio Guastatori, che ci permetterà di riprendere da lunedì i lavori per arrivare a consegnare senza alcun ritardo la propria scuola ai bimbi della XX Settembre".
Essendo cessata la causa della sospensione dei lavori, e dopo un accurato controllo dell'area circostante, da lunedì 29 agosto potranno essere ripresi i lavori in corso per consentire ad Anthea di completare i lavori senza interferire con l'avvio dell'attività scolastica.
Sisma centro Italia, Musei comunali: domenica ingressi devoluti a vittime
(Rimini) Anche i Musei comunali di Rimini aderiranno alla proposta avanzata dal Ministero dei Beni culturali per devolvere gli incassi degli ingressi negli istituti culturali di domenica prossima a favore delle popolazioni colpite dal terremoto. "Un'iniziativa che così come promossa avrebbe riguardato solo i musei statali – ha detto l'assessore alle Arti Massimo Pulini – che abbiamo sentito come nostra estendendola anche alle nostre istituzioni museali".
E' solo l'ultima della serie d'iniziative di solidarietà che stanno prendendo corpo in tutto il paese, sia a livello istituzionale che da parte di tantissimi cittadini.
La Regione Emilia-Romagna ha infatti appena attivato l'IBAN "Emilia Romagna per sisma Centro Italia" con numero: IT 69G0200802435000104428964 (Causale: "Emilia Romagna per sisma Centro Italia", intestato a: Agenzia Protezione Civile Emilia-Romagna), un'iniziativa che il Comune di Rimini vuol promuovere insieme ad ANCI Emilia-Romagna come strumento unitario e coordinato capace d'unire il massimo di sinergie e coordinamento possibili insieme ai necessari strumenti per la trasparenza e il controllo.
Accanto ai versamenti bancari la possibilità di effettuare donazioni telefoniche attraverso il numero unico per gli sms solidali attivato dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale. Chiamando il numero unico è 45500 sarà possibile effettuare donazioni a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto. Grazie al protocollo d'intesa esistente tra Dipartimento della Protezione Civile e operatori di telefonia fissa e mobile è infatti possibile donare due euro inviando un sms. I fondi raccolti saranno trasferiti dagli operatori, senza alcun ricarico, al Dipartimento della Protezione Civile che provvederà a destinarle alle regioni colpite dal sisma.
Donazioni in denaro che in questa fase sono preferibili alla raccolta materiale d'aiuti tanto che il Dipartimento nazionale della Protezione civile ha fatto sapere che non servono generi alimentari, indumenti o altro, e quindi non è necessario avviare raccolte in questo senso.
Completati tutti i preparativi, invece, per la partenza – probabilmente già da martedì - del primo gruppo di agenti della Polizia municipale che hanno aderito volontariamente alla richiesta che il Comune di Rimini ha rivolto ai propri operatori, nell'ambito dell'azione coordinata d'aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto promossa da Anci regionale e Regione Emilia Romagna. Sono stati infatti complessivamente una decina gli operatori che da subito si sono resi disponibili a recarsi, sulla base di un programma d'aiuto man mano attivato sulla base delle esigenze che proverranno dai territori colpiti dallo sisma, per svolgere compiti inerenti alle proprie funzioni d'istituto come controllo del territorio, viabilità ed anche l'attività antisciacallaggio. Un impegno che la Polizia municipale di Rimini già garantì attraverso i propri uomini anche in occasione del tremendo terremoto che colpì i comuni emiliani nel 2012.
Una decina – ma tante anche le telefonate d'informazione ricevute dal centralino – le nuove adesioni che andranno a rinforzare il gruppo di volontari della Protezione civile riminese.
Sisma centro Italia, 20 geologi dell’Emilia Romagna nelle zone colpite
(Rimini) Sono almeno una ventina i primi geologi dell'Emilia-Romagna che hanno messo a disposizione la propria professionalità per andare ad aiutare le popolazioni del Centro Italia colpite dal terremoto. Lo annuncia l'Ordine dei Geologi dell'Emilia-Romagna (Oger), che in questa prima fase ha allertato i propri iscritti formati per operare in situazioni di emergenza, come previsto dall'accordo nazionale tra il Dipartimento di Protezione Civile e il Consiglio Nazionale dei Geologi.
"Siamo profondamente scossi dal dolore delle popolazioni colpite dal sisma di questi giorni, anche perché sono ancora vive in noi le immagini di quanto vissuto nel 2012 nella nostra regione" dichiara Gabriele Cesari, presidente dell'Ordine dei Geologi dell'Emilia-Romagna, che esprime "solidarietà e vicinanza ai familiari delle vittime, alla popolazione, ai volontari e ai soccorritori". "Siamo pronti a scendere in campo per dare un contributo, mettendo le nostre competenze al servizio dei responsabili dei soccorsi. Il numero delle vittime è impressionante, ogni persona che perde la vita sotto le macerie ci ricorda che questo Paese, nei fatti, non ha ancora voluto imparare a convivere con i terremoti".
"Da numerosi geologi dell'Emilia-Romagna è arrivata, sia tramite OGER che tramite l'associazione GeoProCiv, una immediata e generosa disponibilità a partecipare alle operazioni di verifiche tecniche e ricognizione dei danni nei territori del sisma" aggiunge Antonio Di Lauro, responsabile Protezione Civile dell'Ordine dei Geologi dell'Emilia-Romagna. "Dopo l'esperienza del sisma 2012 nella nostra regione, oggi è diventata una prassi consolidata la presenza di un geologo in fase di ricognizione dei danni, strettamente connessi al comportamento del terreno e ai cosiddetti 'effetti di sito' che condizionano i comportamenti di edifici costruiti nello stesso modo ma in aree differenti".
Dal presidente di OGER arriva poi un plauso alla proposta avanzata dal sindaco de L'Aquila, Massimo Cialente. "Per parlare di prevenzione occorre umiltà – afferma Gabriele Cesari -, occorre innanzitutto riconoscere gli errori del passato che ci portano a essere impreparati oggi. Solo da qui si può ripartire per cambiare strada. In questo senso ritengo che la proposta più rilevante sia quella di Massimo Cialente, sindaco de L'Aquila, per un piano nazionale di ricostruzione antisismica che parta dalla conoscenza del patrimonio edilizio esistente. Proprio a L'Aquila, grazie all'accordo tra il Consiglio Nazionale dei Geologi e la Rete delle Professioni Tecniche, a settembre partirà la sperimentazione sul fascicolo di fabbricato che consente alle persone di conoscere l'effettivo rischio cui sono esposte nella casa in cui vivono o nel luogo in cui lavorano".
"Ci auguriamo – conclude il presidente di OGER Gabriele Cesari – che questo nuovo evento drammatico porti un radicale cambiamento culturale tale da incidere nei processi di pianificazione, progettazione e costruzione e che al prossimo terremoto non si debbano piangere altre vite umane. Se questo non avverrà, diventeremo un Paese sempre più arretrato, non al passo con lo sviluppo delle conoscenze e delle tecnologie oggi disponibili per permettere alle persone di convivere in tranquillità con il proprio territorio".
Sisma centro Italia, ultimo aggiornamento Protezione civile
(Rimini) La Protezione civile parla di 267 morti e 387 feriti, nell’ultimo aggiornamento dalle zone colpite dal terremoto la scorsa notte. Tra le vittime, 207 hanno perso la vita ad Amatrice, 49 ad Arquata e 11 ad Accumoli. E' invece di 238 il totale delle persone estratte vive dalle macerie (ai 215 salvati dai vigili del fuoco, si aggiungono i 23 salvati dal soccorso alpino). Pari a 2.100 il numero degli sfollati del sisma che la scorsa notte hanno occupato i letti messi a disposizione dalla protezione civile (per un totale di 3.500).
Ai funerali delle vittime marchigiane del terremoto, che si terranno domani mattina ad Ascoli Piceno in duomo, sarà presente il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Il governatore della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha invitato le persone desiderose di aiutare i soccorsi “a prenotare la donazione del sangue”, spiegando che “non servono raccolte di abiti o cibo”.
Sciacalli. Un pregiudicato 45enne è stato arrestato dai carabinieri ad Amatrice mentre cercava di introdursi in una casa disabitata forzando la porta con un cacciavite.
Arrestato con 20 grammi di marijuana addosso, tenta la fuga
(Rimini) Fermato dai carabinieri con 20 grammi di marijuana in tasca, la scorsa notte è stato arrestato un 24enne senegalese per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane uomo ha tentato di sottrarsi all’arresto, spintonando gli operanti e tentando di fuggire. Tentativo andato a vuoto. Per lui, oltre all’arresto per spaccio e resistenza a pubblico ufficiale, è scatta la denuncia per ricettazione poiché in possesso di un cellulare rubato qualche giorno prima a una turista di Cantù.
Terremoto centro Italia, bilancio vittime sale a 73
(Rimini) Il bilancio ufficiale della Protezione civile aggiornato alle ore 16 stima 73 vittime: 53 nella zona di Amatrice ed Accumuli nel reatino e 20 vittime nella zona di Arquata nelle Marche. Secondo fonti del Corpo forestale dello stato, sarebbero una settantina i cadaveri raccolti nel parcheggio interno dell'istituto alberghiero di Amatrice. Le salme, in parte riconosciute e in parte no, provengono da Amatrice e dalle frazioni vicine. Sono invece 17, ultimo dato aggiornato, le vittime portate nell'ospedale di Ascoli Piceno. Fra di loro, oltre alle persone morte ad Arquata e Pescara del Tronto (nella foto), ci sarebbe anche una bimba di Amatrice estratta viva dalle macerie ma deceduta in ospedale. Dai Comuni più colpiti di Lazio, Umbria e Marche, giungono sempre nuove notizie di persone disperse o ancora sotto le macerie. Alle 3.36 la scossa più forte magnitudo 6, una seconda di potenza simile circa tre quarti d'ora dopo. Nel primo pomeriggio forte scossa avvertita anche a Roma L'ultima scossa che ha colpito l'area del terremoto di questa notte, e percepita anche a Roma poco prima delle 14, "ha una magnitudo preliminare di 4.9, ora verificheremo. È uno dei tanti eventi che ci dobbiamo aspettare, con questa attività dovremo fare i conti nelle prossime ore e nei prossimi giorni". Lo ha detto Immacolata Postiglione, capo dipartimento gestione emergenze della Protezione civile, ai microfoni di Rainews24. L’Ingv ha poi postato su Twitter informazioni più dettagliate (Rainews24.it).