Fogne, l’amministrazione: Sarichi ridotti e risultati tangibili
(Rimini) Il piano per la salvaguardia della balneazione va avanti e produce i primi effetti. Perlomeno secondo l’amministrazione comunale riminese che rende noto come negli tre mesi estivi, nel periodo dal 15 giugno al 15 settembre, a seguito delle piogge intense siano stati “sei gli episodi che hanno portato all’apertura delle paratie, un numero contenuto grazie anche alle condizioni meteo prevalentemente favorevoli. Un numero di episodi di precipitazione pari a quello dell’estate del 2013, stagione in cui però gli scolmatori furono aperti 51 volte in tutto contro le 34 della stagione 2016. Quindi a parità di episodi si è registrata una riduzione di circa il 30% sul numero totale di apertura degli scolmatori”.
Merito anche degli ultimi lavori fatti in zona nord, con lo sdoppiamento della rete fognaria a Viserba che ha permesso il superamento dei divieti di balneazione in corrispondenza dei due sforatori ‘Spina-Sacramora’ e ‘Turchetta’, che sono diventati scarichi di ‘sole acque meteoriche di drenaggio’, fa notare sempre il comune che spiega: “Il confronto della stagione 2016 e le estati 2015 e 2014 ci consegna numeri ancor più favorevoli, ma il confronto tra queste annate è influenzato anche dal fattore meteo (11 episodi nel 2015 con 74 aperture e 24 episodi nella piovosa estate del 2014 con 153 aperture di scolmatori)”.
Seguendo la road map tracciato dal piano, confidano da palazzo Garampi, il 2020 “ci consegnerà una situazione di ‘scarichi zero’ e un mare ‘libero’ da divieti. Lo stato dell’arte ci consegna un Psbo cantierato per oltre il 60% del suo valore, in linea col cronoprogramma fissato; alcune opere imporanti completate (ad esempio il raddoppio del depuratore Santa Giustina) cantieri che stanno procedendo su tutto il territorio come quelli della Dorsale Sud e la separazione delle rete nella zona nord e altri che stanno per entrare nel vivo. Anche l’autunno che ci attende sarà quindi una stagione da lavori in corso, consapevoli che arriveremo all’estate 2017 con altri risultati concreti tra le mani a vantaggio del nostro mare e della nostra comunità”.
Campi rom, Lega: Con Rapone all’Amir Patto civico sposa microaree
Dopo la nomina del portavoce Alessandro Rapone ai vertici di Amir (Azienda pubblica per la rete idrica nella provincia di Rimini), Patto civico “ci ripensa e convoglia a nozze con il progetto delle microaree”. Arriva dal leghista Matteo Zoccarato, primo firmatario di una mozione che chiedeva all’Amministrazione Gnassi un passo indietro nella sottoscrizione del bando regionale (lasciandone decadere i termini), la critica alle posizioni di Patto civico in merito alla delibera della giunta comunale sui campi rom.
La nuova posizione del capo gruppo di Patto civivo Mario Erbetta, è “imbarazzante” dice Zoccarato riferendosi a “quella assunta in prima battuta sulla stampa e sui social”, “poi dallo stesso sconfessata in consiglio comunale”.
Per il leghista è “difficile parlare di casualità con la nomina di Rapone ai piani alti di Amir”. Così “Patto civico pianta la prima bandierina nello scacchiere delle partecipate riminesi e svende gli interessi dei nostri cittadini (e le loro giustificate proteste) per un compenso annuale di circa di 30mila euro (questo infatti il compenso per l’ex portavoce di Patto civico). Dopo aver detto NO all'edificazione di nuovi campi rom, adesso, fatti bene i conti, dice SI e fa buon viso a cattivo gioco”.
Al capogruppo Erbetta, Zoccarato chiede di “gettare la maschera”. “Eviti giustificazioni da accademia della crusca, la mia mozione era stata studiata e redatta in modo tale da ottenere la sottoscrizione del suo gruppo consiliare proprio in virtù delle sue pubbliche dichiarazioni e del suo manifesto dissenso rispetto al progetto delle microaree. Ma è bastata la chiamata ai vertici di Amir per fargli cambiare idea e voltare le spalle ai residenti della Gaiofana e Grotta Rossa”.
Fiera, Cagnoni: Entro ottobre integrazione con Vicenza
(Rimini) “Entro fine ottobre firmeremo l’integrazione societaria con Vicenza, stiamo aspettando a giorni le perizie di stima per definire il concambio azionario”. Lo confida al Sole 24 ore il presidente di Rimini Fiera, Lorenzo Cagnoni, intervistato ieri a seguito della presentazione dei dati di bilancio del primo semestre 2016.
“Questa è un’operazione che non indebolisce il nostro impegno verso l’aggregazione con Bologna e Parma - ribadisce Cagnoni al quotidiano di Confindustria - e la nostra volontà di aprirci anche ad altre società fieristiche, perché per costruire un polo che abbia davvero carattere nazionale bisogna guardare a un perimetro più vasto di collaborazioni e integrazioni, oltre i confini regionali”.
A Rimini, inoltre, vanno avanti i lavori di ampliamento del quartiere (19 milioni di investimento per arrivare a 129mila metri quadri di superficie espositiva) mentre guardando alla Cina si “sta operando la nuova joint venture con un socio asiatico per organizzare nel 2017 due eventi cugini di Ecomondo (sostenibilità) e Ttg (turismo) a Chengdu. Ma il vero decollo internazionale, che guarda anche a Golfo arabo, Usa e Brasile, si avrà dopo la quotazione in Borsa, traguardo che Rimini e Vicenza vogliono varcare assieme entro l’autunno del prossimo anno”, spiega il Sole 24 ore.
Università, laurea oggi per i primi due esperti in green economy
(Rimini) Verranno proclamati oggi attorno alle 12 presso l'aula Alberti 1 del Campus di Rimini i primi laureati in assoluto del corso di laurea magistrale internazionale in ‘Economia delle risorse e sviluppo sostenibile’ promosso dal Campus di Rimini dell'Alma Mater Studiorum-Università di Bologna. I pionieri si chiamano Max Unterthiner e Marco Bianchi.
Questa laurea è nata nell'anno accademico 2014-2015. Si tratta di “un corso di studi internazionale in inglese particolarmente innovativo, che affronta i temi della green economy e della sostenibilità ambientale”, spiegano dall’università. Diretto dalla professoressa Elettra Agliardi del Campus di Rimini, il corso tratta i temi di “maggiore urgenza nel mondo contemporaneo, e cioè la sfida del cambiamento climatico, il problema delle risorse esauribili, l'impatto economico-finanziario dell'inquinamento ambientale, etc”.
"Auguriamo ai due neo dottori magistrali – sottolinea la professoressa Elettra Agliardi – il più grande successo, auspicando che la sensibilità nei confronti dell'ambiente aumenti nella coscienza dei nostri giovani e induca numerosi altri studiosi a impegnarsi, anche in maniera professionale, a risolvere le sfide del nostro tempo".
Turismo, Fiavet: Niente trionfalismi per andamento stagione
(Rimini) “Un agosto decisamente positivo ed un luglio non c'è male, non possono giustificare nessun trionfalismo: i problemi del nostro turismo rimangono, purtroppo, sempre gli stessi”. Lo sostiene senza mezzi termini Giovannino Montanari, presidente Fiavet per la Provincia di Rimini e San Marino. “Non basta lavorare a ritmi elevati soltanto due mesi all'anno, quando poi si registrano flessioni o un andamento non brillante nella “bassa stagione” e nel “fuori stagione”. Non bastano i risultati positivi dei due mesi di “alta” per migliorare nettamente la redditività delle imprese ricettive”.
Fa notare Montanari che “il protrarsi di una situazione complessivamente sfavorevole è alla base di un dato assolutamente incontrovertibile: diminuisce il numero degli alberghi. Nel 2010 a Rimini, nel “capoluogo” della Riviera, ce n’erano 1.022 fra estivi e annuali, nel 2015 sono diventati 986. Ne sono venuti meno 36, ed hanno chiuso i battenti una media di circa 7 strutture all’anno. E’ in forte calo anche il numero di quelli aperti annualmente, passati da 288 (2010) a 229 (nel 2015): meno 59. Erano 300 nel 2005”.
Una controprova della situazione, per Fiavet, la offre il mercato immobiliare “dove le richieste di acquisto di strutture alberghiere sono pressoché nulle. Le sollecitazioni e le esigenze del settore sono varie e a volte molto impegnative, ma quello che la Fiavet intende auspicare è realizzabile senza difficoltà insormontabili, a partire da alcune nostre potenzialità e novità”.
Spiega Montanari che “negli ultimi tempi, fortunatamente, assistiamo e registriamo segnali molto interessanti sul piano dell'offerta balneare-estiva, a partire dalle novità di spiaggia (es. gestioni unitarie in grado di trasformare gli stabilimenti in beach village, con animazione crescente, parchi acquatici in mare...) e da un calendario degli eventi davvero strepitoso, ma purtroppo ancora molto concentrato sull'alta stagione”.
L’associazione, quindi, chiede “di rendere più interessanti i periodi della cosiddetta “bassa stagione” che dovrebbero arricchirsi di eventi speciali, tali da favorire ed incrementare anche il turismo di gruppo per il quale il nostro sistema agenziale è pronto al lanciare proposte soggiorno e pacchetti, in Italia e all’estero".
Un esempio. “La Notte del Liscio, alla sua prima edizione, svoltasi dal 21 al 24 luglio 2016 in Romagna, in Riviera e nell'entroterra, ha fatto registrare un notevole successo, con spettacoli e serate dedicate al ballo liscio e alla musica tradizionale, eseguita dalle più famose orchestre (specializzate in questo genere di musica) assieme alle reinterpretazioni degli artisti contemporanei, con scuole di ballo provenienti da ogni regione: il tutto sui palchi allestiti lungo le spiagge e nelle piazze della Romagna. Ora se la stessa manifestazione verrà programmata, nei prossimi anni, in giugno o settembre (e questo mese ne ha particolarmente bisogno, se non vuole apparire come un periodo stagionale sempre caratterizzato da una “smobilitazione” diffusa e anticipata, soprattutto in spiaggia), si offrirà la possibilità ai tour operator di far conoscere al proprio pubblico delle vacanze una grande occasione, che assieme alle altre potrà arricchire il calendario e l'offerta dei mesi di maggio, giugno e settembre”.
Grave incidente sulla Marecchiese
(Rimini) Un ragazzo e una ragazza sono ricoverati in condizioni molto gravi a seguito di un incidente sulla strada Marecchiese, ieri sera, verso le 19. Lui, di Sant’Ermete, è in pericolo di vita, anche la ragazza, di Corpolò, è in prognosi riservata.
Il violentissimo impatto è avvenuto di fronte allo stabilimento Anelli (tratto già teatro anche di incidenti mortali). Secondo le prime ricostruzioni, il ragazzo, in moto, una Honda, percorreva la Marecchiese mentre la ragazza su una Yaris è sbucata da via Vallechiara. La moto ha centrato la fiancata dell’auto sul lato del conducente. Il 25enne è volato rovinosamente sull’asfalto, la ragazza è rimasta incastrata nell’abitacolo e per liberarla c’è voluto l’intervento dei vigili del fuoco. Sul posto anche sanitari e carabinieri. Il ragazzo è stato trasportato in elicottero al ‘Bufalini’ di Cesena.
Ex questore indagato
(Rimini) Un ex questore, un dirigente e un ispettore di polizia sarebbero al centro di un fascicolo aperto in procura a Rimini per fare luce su un fatto risalente alla fine del maggio del 2014. La notizia oggi su tutti i quotidiani locali.
Le accuse ipotizzate dalla procura vanno dall’abuso, all’omissione d’ufficio fino alla violenza privata e alle minacce (in questo caso solo per il poliziotto). Ad indagare è il nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza.
L’ex questore, all’epoca dei fatti Alfonso Terribile, e il dirigente avrebbero insabbiato la relazione firmata da due agenti della volante.
A loro, intervenuti a Miramare a seguito di una chiamata al 113, due prostitute rumene avevano raccontato di essere state controllate da un agente in borghese, ubriaco e dai modi poco ortodossi. Su questo gli agenti redassero un verbale e una relazione.
A loro volta le fiamme gialle hanno preparato una loro ricostruzione dei fatti, attraverso nuovi interrogatori.
Secondo la versione dell’ispettore, accusato di violenza privata e abuso d’ufficio “quella sera, transitando in auto con due amici lungo viale Principe di Piemonte, era stato costretto a frenare bruscamente perché due prostitute si erano spostate dal marciapiede verso il centro della strada. A quel punto le aveva rimproverate ottenendo delle risposte strafottenti”, scrive il Corriere Romagna.
L’uomo quindi si era qualificato e aveva chiesto i documenti alle donne. Le donne avevano chiamano i carabinieri, che lui si era fatto passare al cellulare per spiegare a modo suo l’accaduto. Secondo le donne, da quanto risulterebbe dalla relazione, quel telefonino era stato strappato loro di mano con violenza.
Al mattino seguente in questura si sentì verbalmente l’ispettore e, alla sua versione dei fatti, si decise di non proseguire con ulteriori indagini. La relazione ‘insabbiata’, però, è rispuntata fuori, allegata ad una lettera anonima. Da qui il fascicolo aperto in procura.
13 settembre
Sequestrati due alberghi | Ex questore indagato | Doppia aggressione ai Casetti
Cresce l’occupazione in Emilia romagna: +2,4% rispetto a 2015
(Bologna) Continua a crescere l’occupazione in Emilia-Romagna, che nel primo semestre di quest’anno fa registrare un +2,4% rispetto ai primi sei mesi del 2015, con un aumento di 46mila posti di lavoro. Un risultato dovuto al rafforzamento nel secondo trimestre della dinamica positiva già evidenziata nei primi tre mesi dell’anno: nei secondo tre mesi, infatti, gli occupati sono pari a 1.979.171, in aumento del 3% rispetto allo stesso periodo del 2015 (+57.597). E’ quanto si ricava dall’analisi del mercato del lavoro regionale sulla base dei dati Istat diffusi oggi.
“Quanto stiamo mettendo in campo per sviluppo e occupazione, nostre assolute priorità, funziona- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini- a partire dal Patto per il lavoro sottoscritto con enti locali, imprese, sindacati, università, associazioni, un fare sistema che rappresenta davvero il valore aggiunto dell’Emilia-Romagna. Continueremo a puntare sull’innovazione e a insistere sulla politica di investimenti pubblici avviata proprio con il Patto, del quale abbiamo già programmato l’utilizzo di 13,5 milioni di euro dei 15 previsti per la legislatura. All’inizio del mandato la disoccupazione era al 9%, l’obiettivo del 7% a fine anno è sempre più realistico, così come la riduzione di quattro punti percentuali a fine legislatura”.
Continua a crescere anche l’export regionale: nei primi sei mesi del 2016 l’Emilia-Romagna ha esportato 27.992 milioni di euro di beni, in crescita dell’1,6% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, sostanzialmente in linea con il Nord-Est (+1,9%) e al di sopra della media nazionale.
Nel secondo trimestre del 2016, le dinamiche di genere evidenziano un incremento dei posti di lavoro soprattutto per le donne (+45,8mila, +5,4%), più che per gli uomini (+11,7mila, +1,1%).
Il tasso di occupazione è al 68,8%, +1,9 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2015. Si tratta del valore più elevato tra tutte le regioni italiane ad esclusione del Trentino-Alto Adige (69,6%). La componente maschile ha un tasso pari al 74,9% (+0,6 punti percentuali), mentre quella femminile giunge al 62,7% (+3,2 punti percentuali).
Come detto, il tasso di disoccupazione nel primo semestre 2016 è pari al 7,5%, in calo di 0,7 punti percentuali sul primo semestre 2015. Il risultato è dovuto a una accelerazione del ritmo di contrazione verificatasi nel secondo trimestre dell’anno. Se infatti nel primo trimestre il tasso di disoccupazione è stato pari all’8,3%, in calo di 0,6 punti percentuali rispetto ad un anno prima, nel secondo trimestre il tasso si colloca al 6,8%, in calo di 0,9 punti percentuali, il valore più basso degli ultimi 4 anni relativamente allo stesso trimestre. A livello regionale un dato inferiore lo si rileva unicamente in Trentino-Alto Adige (4,8%).
Nel secondo trimestre 2016 le persone in cerca di lavoro sono 143.725, 16.201 in meno rispetto al secondo trimestre 2015 (-10,1%).
La dinamica di genere registra andamenti concordi: il tasso di disoccupazione maschile scende al 5,7% (dal 6,4% nel secondo trimestre 2015), mentre quello femminile scende all’8% (dal 9,2%).
Sempre in materia di genere, si segnala un significativo incremento della partecipazione delle donne al mercato del lavoro. Il loro tasso di attività raggiunge infatti il valore del 68,2%, il più elevato nell’arco degli ultimi 12 anni, nonché il più elevato su scala nazionale, anche rispetto al Trentino-Alto Adige (66,2%).
Rapina e minacce in via Tintori, arrestato 24enne
(Rimini) Un tunisino di 24 anni è stato arrestato per rapina aggravata in concorso l’altra notte. Una compagnia di ragazzi e ragazze stava trascorrendo la serata in un locale del lungomare Tintori, quando è nata una piccola discussione con tre ragazzi stranieri a causa di alcune avances rivolte alle ragazze. I toni là per là sembrano abbastanza contenuti, ma una volta usciti dal locale, alle 4 circa, due dei tre stranieri stavano aspettanto la comitiva con delle bottiglie in mano, che muovevano in aria con fare minaccioso. I ragazzi hanno chiamato la polizia e intanto hanno cercano di difendersi, riuscendo ad allontanarsi. Ma non erafinita qui.
Due degli stranieri riescono ad intercettare una delle coppie con cui c’era stato il diverbio. Uno, brandendo nuovamente una bottiglia di vetro e tentando diverse volte di romperla a terra tenendola per il collo, ha chiesto a ragazzo dove fossero gli altri. L’altro, dopo essersi sincerato di essere al riparo da occhi indiscreti, con un gesto repentino, ha afferrato la cinghia del marsupio che la vittima portava a tracolla tirando violentemente verso di sé per strapparglielo. Inutile la difesa perché il complice era già pronto a puntargli i cocci di bottiglia sul collo. Impaurito il ragazzo ha desistito lasciandosi rapinare. Afferrato il marsupio, il delinquente ha preso 60 euro dal portafogli e lo ha gettato via. Solo successivamente la vittima è stata raggiunta dalla fidanzata, che era fuggita in cerca di aiuto, e dagli altri ragazzi della comitiva che nel frattempo erano stati soccorsi dai poliziotti.
Alle prime luci dell’alba le volanti della Questura di Rimini hanno setacciato l’area e hanno acciuffato uno dei due aggressori, quello che presumibilmente brandiva la bottiglia rotta, in un locale di piazzale Cesare Battisti.