13 settembre
Sequestrati due alberghi | Ex questore indagato | Doppia aggressione ai Casetti
Cresce l’occupazione in Emilia romagna: +2,4% rispetto a 2015
(Bologna) Continua a crescere l’occupazione in Emilia-Romagna, che nel primo semestre di quest’anno fa registrare un +2,4% rispetto ai primi sei mesi del 2015, con un aumento di 46mila posti di lavoro. Un risultato dovuto al rafforzamento nel secondo trimestre della dinamica positiva già evidenziata nei primi tre mesi dell’anno: nei secondo tre mesi, infatti, gli occupati sono pari a 1.979.171, in aumento del 3% rispetto allo stesso periodo del 2015 (+57.597). E’ quanto si ricava dall’analisi del mercato del lavoro regionale sulla base dei dati Istat diffusi oggi.
“Quanto stiamo mettendo in campo per sviluppo e occupazione, nostre assolute priorità, funziona- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini- a partire dal Patto per il lavoro sottoscritto con enti locali, imprese, sindacati, università, associazioni, un fare sistema che rappresenta davvero il valore aggiunto dell’Emilia-Romagna. Continueremo a puntare sull’innovazione e a insistere sulla politica di investimenti pubblici avviata proprio con il Patto, del quale abbiamo già programmato l’utilizzo di 13,5 milioni di euro dei 15 previsti per la legislatura. All’inizio del mandato la disoccupazione era al 9%, l’obiettivo del 7% a fine anno è sempre più realistico, così come la riduzione di quattro punti percentuali a fine legislatura”.
Continua a crescere anche l’export regionale: nei primi sei mesi del 2016 l’Emilia-Romagna ha esportato 27.992 milioni di euro di beni, in crescita dell’1,6% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, sostanzialmente in linea con il Nord-Est (+1,9%) e al di sopra della media nazionale.
Nel secondo trimestre del 2016, le dinamiche di genere evidenziano un incremento dei posti di lavoro soprattutto per le donne (+45,8mila, +5,4%), più che per gli uomini (+11,7mila, +1,1%).
Il tasso di occupazione è al 68,8%, +1,9 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2015. Si tratta del valore più elevato tra tutte le regioni italiane ad esclusione del Trentino-Alto Adige (69,6%). La componente maschile ha un tasso pari al 74,9% (+0,6 punti percentuali), mentre quella femminile giunge al 62,7% (+3,2 punti percentuali).
Come detto, il tasso di disoccupazione nel primo semestre 2016 è pari al 7,5%, in calo di 0,7 punti percentuali sul primo semestre 2015. Il risultato è dovuto a una accelerazione del ritmo di contrazione verificatasi nel secondo trimestre dell’anno. Se infatti nel primo trimestre il tasso di disoccupazione è stato pari all’8,3%, in calo di 0,6 punti percentuali rispetto ad un anno prima, nel secondo trimestre il tasso si colloca al 6,8%, in calo di 0,9 punti percentuali, il valore più basso degli ultimi 4 anni relativamente allo stesso trimestre. A livello regionale un dato inferiore lo si rileva unicamente in Trentino-Alto Adige (4,8%).
Nel secondo trimestre 2016 le persone in cerca di lavoro sono 143.725, 16.201 in meno rispetto al secondo trimestre 2015 (-10,1%).
La dinamica di genere registra andamenti concordi: il tasso di disoccupazione maschile scende al 5,7% (dal 6,4% nel secondo trimestre 2015), mentre quello femminile scende all’8% (dal 9,2%).
Sempre in materia di genere, si segnala un significativo incremento della partecipazione delle donne al mercato del lavoro. Il loro tasso di attività raggiunge infatti il valore del 68,2%, il più elevato nell’arco degli ultimi 12 anni, nonché il più elevato su scala nazionale, anche rispetto al Trentino-Alto Adige (66,2%).
Rapina e minacce in via Tintori, arrestato 24enne
(Rimini) Un tunisino di 24 anni è stato arrestato per rapina aggravata in concorso l’altra notte. Una compagnia di ragazzi e ragazze stava trascorrendo la serata in un locale del lungomare Tintori, quando è nata una piccola discussione con tre ragazzi stranieri a causa di alcune avances rivolte alle ragazze. I toni là per là sembrano abbastanza contenuti, ma una volta usciti dal locale, alle 4 circa, due dei tre stranieri stavano aspettanto la comitiva con delle bottiglie in mano, che muovevano in aria con fare minaccioso. I ragazzi hanno chiamato la polizia e intanto hanno cercano di difendersi, riuscendo ad allontanarsi. Ma non erafinita qui.
Due degli stranieri riescono ad intercettare una delle coppie con cui c’era stato il diverbio. Uno, brandendo nuovamente una bottiglia di vetro e tentando diverse volte di romperla a terra tenendola per il collo, ha chiesto a ragazzo dove fossero gli altri. L’altro, dopo essersi sincerato di essere al riparo da occhi indiscreti, con un gesto repentino, ha afferrato la cinghia del marsupio che la vittima portava a tracolla tirando violentemente verso di sé per strapparglielo. Inutile la difesa perché il complice era già pronto a puntargli i cocci di bottiglia sul collo. Impaurito il ragazzo ha desistito lasciandosi rapinare. Afferrato il marsupio, il delinquente ha preso 60 euro dal portafogli e lo ha gettato via. Solo successivamente la vittima è stata raggiunta dalla fidanzata, che era fuggita in cerca di aiuto, e dagli altri ragazzi della comitiva che nel frattempo erano stati soccorsi dai poliziotti.
Alle prime luci dell’alba le volanti della Questura di Rimini hanno setacciato l’area e hanno acciuffato uno dei due aggressori, quello che presumibilmente brandiva la bottiglia rotta, in un locale di piazzale Cesare Battisti.
Tenta furto in spiaggia, fermato da una bagnante
(Rimini) E’ stato arrestato dalla polizia, ma a fermare il suo tentativo di furto è stata una bagnate che lo ha notato metre chiacchierava sotto il suo ombrellone, in uno stabilimento balneare di Rimini. Per questo un 19enne ucraino è stato arrestato ieri dai poliziotti della squadra volante e del reparto prevenzione crimine di Bologna.
Testimone del fattaccio una turista di 50 anni. La donna chiacchierava sotto il suo ombrellone con la cognata. Nel frattempo è arrivato un ragazzo con una maglietta di colore bianco e dei pataloni corti al ginocchio di lino, sempre di colore bianco. Il ragazzo si è prima posizionato sotto un ombrellone dello stesso lido, poi ha afferrato la borsa, appesa ad un gancio, e ha tentato di allontanarsi. La donna lo ha però notato e ha intuito che quel ragazzo non fosse il proprietario della borsa. Anche perché qualche minuto prima, la 50enne aveva visto una giovane coppia, che dopo aver appoggiato le loro cose sotto l’ombrellone, si era allontanata per andare a mangiare qualcosa al bar del lido. La turista allora si è avvicinata al ragazzo per chiedere spiegazioni.
L’uomo si è seduto sul lettino dell’ombrellone vicino fingendo di cercare nella borsa come se fosse la sua. Alla donna ha poi detto che era sua intenzione prelevare soltanto 5 o 10 euro dalla borsa per poi andare via, lei gli ha strappato la borsa di mano riponendola sotto l’ombrellone dei legittimi proprietari e mettendo in fuga il ragazzo, presto identificato e bloccato dai poliziotti. Si tratta di un 19enne di origini ucraine, arrestato per tentato furto aggravato.
Rivazzurra, sequestrati due alberghi: gestiti da prestanome
(Rimini) Due alberghi di Rivazzurra di Rimini sono stati sequestrati e sgomberati dai carabinieri del nucleo investigativo del Comando provinciale perché intestati ad un soggetto sotto sorveglianza speciale, misura prevista dal nuovo codice antimafia. Il provvedimento è stato emesso dal tribunale di Rimini dopo una lunga indagine dei carabinieri. Si tratta delle gestioni dell'hotel Corona e dell'hotel Austria, riconducibili ad un 36enne campano vicino alla famiglia Lanna. Secondo le indagini le intestazioni, prima ad una società poi direttamente a prestanomi, erano solo fittizie, per nascondere gli interessi della famiglia Lanna già gravata in passato da provvedimenti simili. La proprietà dei muri dei due alberghi è totalmente estranea alla vicenda: i provvedimenti del tribunale riguardano sono le gestioni. I militari, grazie all'aiuto della presidente degli albergatori riminesi, Patrizia Rinaldis, hanno trovato una nuova sistemazione ai 63 ospiti dell'hotel Corona e dell'unico presente all'hotel Austria(Ansa).
Donna uccisa a Parma, 6 casi da gennaio. Petitti: 1mln contro la violenza
(Bologna) “E’ un orribile bollettino di guerra che non possiamo più tollerare”. Lo dichiara l’assessore regionale alle pari opportunità, la riminese Emma Petitti, a seguito dell’uccisione di una donna sabato a Parma. Si parla di femminicidio e per il delitto è stato fermato e portato in carcere Luigi Colla, l'operaio di 42 anni. La vittima, Elisa Pavarani, 39enne anche lei operaia, era la sua ex compagna. La donna è trovata senza vita in un appartamento alla prima periferia di Parma. Colpita da alcuni fendenti, riferisce l’Ansa, era riversa nell'abitazione dell'uomo dove si sarebbe recata per un incontro chiarificatore. Fra i due c'era stata una storia d'amore che lei aveva deciso di interrompere: ieri era andata a casa del 42enne per ritirare alcuni indumenti.
“Ancora una volta l'assassino è l'uomo che afferma di amare la vittima. L'ex che non si arrende all'idea che una storia d'amore possa finire e, soprattutto, che la donna non sia di sua proprietà e che possa continuare a vivere la propria vita lasciandolo alle spalle”.
Da inizio anno in Emilia Romagna sono stati compiuti già sei femminicidi e ne sono stati tentati quattro.
“Per la Regione la lotta alla violenza di genere è in testa alle nostre priorità. Abbiamo messo in campo diverse iniziative, a partire dal primo piano antiviolenza, e abbiamo stanziato fondi considerevoli”, spiega ancora Emma Petitti.
“Nel giro di qualche giorno - commenta l’assessore - sarà pubblicato il bando da un milione di euro destinato a enti locali, associazioni di promozione sociale e volontariato. Giovedì scorso invece ho partecipato alla prima riunione della Cabina di regia interistituzionale per l'attuazione del Piano straordinario contro la violenza sessuale e di genere. Durante l'incontro, il ministro alle Pari opportunità, Maria Elena Boschi, ha assicurato che entro ottobre saranno sbloccati i fondi nazionali destinati alle attività dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio. Dei 19 milioni di euro totali, alla Regione Emilia-Romagna saranno riservati 1,3 milioni. Quello di Elisa è, purtroppo, solo l'ultimo caso, non possiamo perdere altro tempo”.
Via XXIII Settembre, da domani normale circolazione sul ponte
(Rimini) Sono in via di completamento i lavori di manutenzione al ponte di via XXIII Settembre, intervento che negli ultimi giorni ha comportato l’istituzione sul ponte del senso unico di marcia (direzione Fiera-centro). A partire da domani sera quindi sarà ripristinata la normale viabilità, con l’infrastruttura che tornerà ad essere a fruibile in entrambe le direzioni.
L’intervento di manutenzione al ponte di via XXIII settembre è stato diviso in due fasi a cavallo tra luglio e settembre, con una fase di stop ad agosto voluta per garantire la migliore viabilità in concomitanza con il periodo clou della stagione estiva. Nella prima fase di lavorazione a luglio, sono stati costruiti tre nuovi giunti in gomma armata, che consentendo i movimenti fra gli impalcati garantiranno la continuità strutturale della pavimentazione in corrispondenza del varco del giunto. L’intervento ha poi previsto la completa riasfaltatura del ponte e la riverniciatura della barriera laterale a protezione del percorso pedonale affiancato alle corsie stradali.
L’intervento è stato eseguito da Anthea, nell’ambito delle proprie attività di manutenzione e gestione delle strade del Comune di Rimini.
Scuola, giovedì tornano sui banchi 20mila riminesi
(Rimini) Saranno più di ventimila i riminesi che giovedì 15 settembre inizieranno il loro nuovo anno scolastico. Di questi studenti la percentuale maggiore è quella degli iscritti alle scuole elementari, poco sotto i cinquemila, seguita dalle medie, sopra i tremila e cinquecento, e dalle scuole di infanzia, poco sotto i tremila e cinquecento. A livello provinciale saranno 14 mila gli studenti delle scuole superiori di cui, seguendo proiezioni statistiche, circa 10 mila riminesi.
“Un numero importante - commenta l’assessore ai servizi educativi del comune di Rimini, Mattia Morolli - se si pensa che dietro ogni alunno esiste una famiglia. Proprio per questo ho pensato che il modo migliore per iniziare l’anno scolastico fosse quello di incontrare i genitori, concentrandomi in particolare sulle famiglie degli alunni più piccoli. Ho avuto modo di confrontarmi nelle ultime settimane con tanti padri e madri sparsi su tutto il territorio che porteranno i loro figli nelle nostre strutture per l’infanzia, raccogliendo suggerimenti e indicazioni”.
Il coinvolgimento delle famiglie, per Morolli, passa anche dal report sulla qualità dei servizi per l’infanzia che ogni anno viene condotto dal Comune di Rimini. L’ultimo, appena elaborato, ha visto complessivamente 924 famiglie (rispettivamente 631 della scuola di infanzia e 293 dei nidi), ovvero più del 60% di quelle che usufruiscono dei servizi, rispondere alle domande dei questionari. La risposta ai questionari di valutazione è libera; in grande maggioranza hanno risposto le madri, nell'80% dei casi, raramente entrambi i genitori, circa un 10%.
“In entrambi i casi i genitori segnalano come principali termini di riferimento per la valutazione della qualità del servizio la professionalità, la pulizia e il benessere del bambino. Su questi tre aspetti la valutazione complessiva è molto buona, variando in una scala da 10 dai 9 – 9,1 del benessere ai 9,1 – 9,4 della professionalità. Tra le leve di particolare successo evidenziate dai genitori sono da segnalare la documentazione delle esperienze, l'organizzazione della giornata, il calendario di apertura e il coinvolgimento dei genitori. Valutazioni positive ma più critiche, tra il 6 e il 7, riguardano in particolare il costo e i criteri di pagamento delle rette e gli spazi esterni delle strutture”.
Per quanto riguarda i nidi il giudizio complessivo si attesta intorno ad una media dell'8,3 su 10, per le scuole di infanzia dell’8,4 su 10. In entrambi i casi la mensa riceve una valutazione sostanzialmente ottima, 9,7 su 10. “Si tratta di dati in linea con quelli degli ultimi anni, dove il giudizio complessivo è sempre stato più che buono, sopra l’8. Anche se non sono tutto, i numeri si dimostrano sempre utili perchè ci permettono di quantificare il gradimento complessivo dei nostri servizi educativi che, nel nostro caso, è più che buono. Quelli del report non sono soltanto numeri, ma anche suggerimenti, indicazioni, dubbi e proposte che i genitori ci consegnano e di cui intendiamo farci carico. Apprezzo il riconoscimento trasversale dei contenuti dell'offerta formativa e della professionalità del personale. Per quanto riguarda gli spazi esterni stiamo ragionando su come migliorarli, non solo a livello di interventi strutturali ma anche di fruibilità, grazie al coinvolgimento dei bimbi stessi, i primi e più importanti protagonisti di questi spazi”.
Musica, con l’orchestra sinfonica della Rai gran finale per la Sagra malatestiana
(Rimini) Cambio di guardia per l’ultimo appuntamento la con 67esima stagione sinfonica della Sagra musicale malatestiana. Domani alle 21 al palacongressi di Rimini sarà il giovane e talentuoso Stanislav Kochanovsky, classe 1981, a dirigere l'Orchestra sinfonica nazionale della Rai, una delle più prestigiose compagini orchestrali italiane. Era stata in precedenza annunciata la presenza di Dmitrij Kitajenko che però non potrà essere a Rimini per improvvisi e gravi problemi familiari.
Interamenete dedicato a composizioni di autori russi, il programma del concerto. In apertura, una rarità sinfonica di Rodion Ščedrin, il Concerto per orchestra n. 1 "Naughty Limericks", brano in un solo movimento eseguito per la prima volta a Varsavia nel 1963.
A seguire, il Concerto per pianoforte e orchestra 2 in do minore opera 18 di Sergej Rachmaninov, eseguito per la prima volta a Mosca il 9 novembre del 1901 con l'autore al pianoforte. La scrittura solistica estremamente complessa abbinata a linee melodiche dense di lirismo ed enfasi sarà interpretata dal giovane Simon Trpčeski, classe 1979, tra i principali talenti emersi negli ultimi anni, apprezzato non solo per la tecnica impeccabile e per la delicate espressività, ma anche per la sua personalità e l'impegno a sviluppare l'immagine culturale del suo paese di origine.
A chiudere il concerto sarà Shéhérazade opera 35 di Nikolaj Rimskij-Korsakov, suite sinfonica tra le pagine più significative e brillanti del compositore russo ispirata ad alcuni episodi della raccolta di novelle orientali Le Mille e una notte.
Biglietti da 15 a 42 euro Per informazioni tel. 0541. 0541 793811 dalle ore 10 alle 14 dal lunedì al sabato. Acquistabili anche online su www.vivaticket.it
Sanità: donazione di tessuti e cellule, il Titano si allinea all’Europa
(San Marino) San Marino si allinea all’Unione europea in fatto di donazione di tessuti e cellule umane, in termini di qualità e sicurezza. Lo fa attraverso il decreto 106 approvato il 17 agosto scorso, ‘Attuazione delle direttive europee in materia di qualità e sicurezza per la donazione, l’approvvigionamento, il controllo, la lavorazione, la conservazione, lo stoccaggio e la distribuzione di tessuti e cellule umani’.
“Questo provvedimento – commenta il segretario per la Sanità, Francesco Mussoni – realizza uno degli obiettivi previsti dal Piano sanitario e Socio sanitario 2015-2017 approvato dal Consiglio grande e generale nel maggio 2015”.
Recepire tali direttive, spiegano dal ministero, “non solo va a colmare un vuoto normativo sammarinese ma va a gettare le basi tecniche su cui sviluppare in futuro normative di livello superiore alla decretazione delegata, sulla sperimentazione e su altre tipologie di attività legate a cellule e tessuti”.
Entrando nel merito del decreto delegato (nell’ambito della legge quadro del gennaio 2010 in materia di utilizzo di sangue, cellule, tessuti ed organi dell’essere umano), “sono escluse le donazioni di cellule riproduttive, di tessuti e cellule fetali e le cellule embrionali. Per questi si rimanda a fonti legislative superiori nonché ad un parere del Comitato di Bioetica per fissare linee guida in materia che consentano di regolamentare in futuro il settore della fecondazione in vitro e degli istituti per la riproduzione medicalmente assistita”.
Via libera invece a “donazione, raccolta, controllo, conservazione di cellule adulte e di cellule emopoietiche, incluse le cellule del sangue del cordone ombelicale. A farsi garanti di tutto ciò saranno la Segreteria di stato per la Sanità, l’Istituto per la sicurezza sociale e l’Authority sanitaria ciascuna per le proprie competenze. Quest’ultima in particolare sarà responsabile sia del rilascio delle autorizzazioni agli istituti dei tessuti per poter operare oltre che di tutte le misure di vigilanza e controllo al fine di assicurare il pieno rispetto di quanto dispone il decreto delegato appena varato. In particolare riguardo alla sicurezza e alla qualità di tutte le fasi si approvvigionamento, lavorazione e conservazione, import ed export (garanzia di tracciabilità attraverso codice unico di identificazione) e soprattutto nella eventuale gestione degli eventi avversi”. Riguardo alla selezione e valutazione dei donatori “vale il principio che la donazione di tessuti e cellule è volontaria e gratuita”.