28 settembre
Il salva-spiagge “è un gran pastrocchio” | Profughi, prefetto: Nessuno strappo con palazzo Garampi | Minacce ai genitori per la droga
Concessioni balneari, Ceccarelli: Alimentate aspettative infondate
(Bellaria) “Qualcuno continua ad alimentare convinzioni inesatte tra gli operatori coinvolti: un’opera di disinformazione gravissima, poiché ha finito per creare aspettative infondate. Dobbiamo perseguire soluzioni in cui convivano la tutela delle nostre famiglie e la valorizzazione di servizi strategici per il turismo: occorre ritrovare coesione”. Lo ha dichiarato il sindaco di Bellaria Igea Marina, Enzo Ceccarelli, durante l’ultimo consiglio comunale in merito alle concessioni demaniali in scadenza. Occasione è stata la relazione del presidente della commissione territorio, Alessandro Berardi, sulle problematiche che negli ultimi mesi hanno interessato alcuni bar di spiaggia.
Berardi ha spiegato come le proposte maturate in Commissione si siano rivelate superate dai provvedimenti autorizzatori che gli uffici comunali avevano avviato prima del 20 giugno scorso.
Ceccarelli ha aggiunto un quadro complessivo circa la delicata partita che riguarda le concessioni demaniali in scadenza, chioschi bar e stabilimenti balneari. “Tutti, compreso il sottoscritto, attendevamo che a livello nazionale ci fossero sviluppi dopo il pronunciamento della Corte di Giustizia europea, ma neppure questa volta il Governo italiano sta agendo tempestivamente. Abbiamo quindi una situazione nebulosa per tutti, all’interno della quale ogni città è coinvolta con le proprie specifiche: Bellaria Igea Marina non fa eccezione. Condanno il tentativo messo in atto sul nostro territorio, anche da alcuni esponenti politici, volto a confondere le acque, addossando all’Amministrazione Comunale responsabilità che le sono estranee. Anche in un passato recente, mentre eravamo al lavoro per trovare soluzioni che tutelino le nostre famiglie e valorizzino allo stesso tempo servizi tanto importanti per il nostro turismo, c’è chi ha continuato ad alimentare convinzioni inesatte tra gli operatori coinvolti; un’opera di disinformazione gravissima, poiché ha finito per creare aspettative infondate tra chi, oggi, avrebbe bisogno di ben altro. E’ difficile credere all’apertura e alla disponibilità al dialogo da parte di chi ha avuto un approccio così strumentale all’argomento, ma mi auspico che, in vista di un periodo cruciale per questa partita, tutto il Consiglio Comunale possa trovare coesione: il lavoro dell’Amministrazione procede secondo quanto annunciato e ci vedrà tornare in aula nei prossimi giorni per occuparci delle concessioni”.
Referendum, nasce il Comitato per il no
(Rimini) Nasce anche a Rimini il comitato per il no al referendum costituzionale del 4 dicembre prossimo.
“Vero il nostro comitato è ispirato dal centro destra con grande impegno di Forza Italia, ma fin dall'inizio abbiamo chiarito che i Referendum non devono portare bandiere, ne simboli di partito e così abbiamo fatto e continueremo a fare”, spiega il coordinatore provinciale Pierre Orsoni.
“Persone, politici, che in primo luogo vogliono invitare a votare il 4 dicembre per salvare la democrazia e la libertà. La Democrazia in Italia è bloccata dalle ultime elezioni - continua Orsoni riferendosi al fatto che negli ultimi anni il governo è guidato da presidneti non eletti - e la stessa Corte costituzionale ha riconosciuto illeggittima l'elezione degli attuali parlamentari che sono comunque saldamente al loro posto”.
Il ‘Comitato per il no’ ha già iniziato la sua attività con i banchetti e gazebi a Bellaria a Riccione. “A Riccione abbiamo già ottenuto un significativo risultato quello di vedere aderire alla nostra iniziativa Jonny Bezzi e la sua lista civica, Manuel Perazzini Unione Civica (il gruppo con maggiori consiglieri) e Maria Grazia Gravina per la Destra”.
Bellaria ha attivato contatti per Gazebo unitari con la Lega e anche a Cattolica si cerca di avere un fronte comune.
“Nostro intento è recuparare i cittadini indecisi perché si rechino a votare e mettere in campo tutte le forze possibili in modo unito e senza una bandiera. Lanciamo questo messaggio anche alle forze politiche della sinistra e del movimento grillino perchè scelgano questa strada per ottenere un risultato importante”, conclude Orsoni.
Asili ai privati, Confcooperative: Espressione di servizi d’eccellenza
(Rimini) “Siamo consapevoli e certi che la cooperazione sociale educativa riminese è un soggetto, al pari del gestore pubblico, espressione di servizi educativi di eccellenza”.
La Confcooperative interviene nel dibattito sul piano del comune di Rimini di affidare ad esterni alcune scuole dell’infanzia. “Le nostre Cooperative, che operano nel settore educativo e gestiscono servizi per l’infanzia, rappresentano un sistema di servizi di eccellenza e qualità che da trent'anni caratterizza il territorio riminese”, spiegano dall’associazione di categoria.
“Gli standard elevati raggiunti rispondono a requisiti nazionali e regionali conseguiti attraverso certificazioni e piani di formazione del personale impiegato specifici ed ulteriori rispetto ai normali percorsi di aggiornamento professionale, messi in campo per rispondere alle richieste specifiche degli enti pubblici committenti”.
I servizi educativi “vengono sempre assegnati dall’Ente committente attraverso criteri che privilegiano la qualità del servizio e la sua continuità educativa, mettendo al centro il minore e le sue specifiche esigenze ed i punteggi altissimi raggiunti nella valutazione qualitativa dei servizi contenuti nella proposta progettuale delle cooperative, rappresentano il frutto di lunga esperienza nella gestione di questa tipologia di interventi e di procedure interne comprendenti la continuità e la stabilizzazione del personale proveniente da precedenti e gestioni di diversa natura”.
Gli interventi educativi “vengono progettati e definiti nell'ambito di un coordinamento pedagogico provinciale compartecipato dal'Ente stesso che ne definisce i requisiti e le priorità”.
Infine, “è doveroso ribadire che la forma cooperativa di impresa è una forma di sviluppo di lavoro mutualistico che dovremmo tutti salvaguardare. Chi lavora in cooperativa sceglie di lavorarvi, perché crede in questa forma democratica di impresa. Gli educatori professionali delle cooperative, spesso aspirano ad entrare nella base sociale al fine di collaborare nel definire le politiche qualitative e di territorio della propria impresa, divenendo essi stessi imprenditori oltre che lavoratori”.
Donatori di organi, cresce l’assenso su carta d’identità
(Riccione) Cresce sensibilmente la volontà di esprimere la dichiarazione di assenso alla donazione degli organi al momento del rilascio o del rinnovo della carta d'identità. Dall'attivazione del servizio presso gli uffici anagrafe del Comune, partito lo scorso febbraio ad oggi, sono 673 le volontà affermative alla donazione.
In particolare nel mese di agosto su 557 carte d'identità emesse, di cui 401 a maggiorenni, sono state 138 le dichiarazioni (124 positive e 14 negative).
A marzo invece, ad appena un mese dalla partenza del progetto " Una scelta in Comune" su 351 carte d'identità rilasciate a maggiorenni , 82 sono state le dichiarazioni rese, 70 delle quali hanno espresso assenso. Nel mese di settembre ( 01/09/2016-27/09/2016) su un totale di 390 carte d'identità rilasciate a maggiorenni e 106 dichiarazioni rese, 101 hanno espresso assenso, appena 5 quelle negative.
Numeri che in proporzione esprimono da una parte, la volontà e l'interesse dei cittadini a dare il proprio consenso alla donazione quale atto di grande generosità , dall'altra mettono in luce l'importanza e il valore di iniziative di sensibilizzazione attuate, oltre che a livello nazionale, anche dai singoli comuni grazie alla disponibilità di associazioni di volontariato.
La tendenza registrata dagli uffici anagrafe del comune di Riccione è infatti quella di una graduale progressione ad esprimere, nella stragrande maggioranza dei casi, il consenso alla donazione da parte di chi decide di aderire alla possibilità di esprimere o meno la propria dichiarazione sul documento d'identità.
"Il nostro Comune è stato tra i primi ad aderire al progetto - afferma l'Assessore agli Affari Generali Susanna Vicarelli – partito all'inizio del 2016 grazie anche al contributo dei volontari dell'AIDO, consapevoli della necessità di concorrere nel miglior modo possibile alla diffusione di tutte le informazioni utili ai cittadini rispetto ad una tematica che riguarda tutti e per la quale occorre ancora molta strada da fare Senza alcun aggravio di spesa né di tempi di emissione del documento, si tratta di una scelta per cui ognuno è naturalmente libero di esprimersi e che al contempo rappresenta un'azione di civiltà e di riservatezza. Proseguiremo con il personale dei nostri uffici ad offrire ad ogni cittadino la possibilità di scegliere in maniera libera e consapevole".
Inquinamento elettromagnetico, attivata centralina
(Santarcangelo) È stata attivata in via Morandi la prima centralina per il controllo delle emissioni elettromagnetiche ad alta frequenza. Grazie al protocollo d’intesa siglato con Arpae (Agenzia Regionale per la Prevenzione, l’Ambiente e l’Energia) il 29 agosto scorso, è partita in questi giorni la campagna di monitoraggio dei livelli di campo elettromagnetico ad alta frequenza sul territorio di Santarcangelo da parte dell’Amministrazione comunale. Il protocollo d’intesa, di durata triennale, prevedeva infatti l’acquisto di una centralina da installare presso gli edifici che maggiormente possono risentire delle emissioni prodotte dagli impianti per la telefonia mobile, e in modo particolare nelle aree destinate ad attrezzature sanitarie, assistenziali e scolastiche, su iniziativa pubblica ma anche su richiesta motivata dei cittadini. Il sito di via Morandi, così come tutti quelli in cui in futuro verrà installata la centralina gestita da Arpae, sarà monitorato continuativamente per almeno un mese.
“Abbiamo tenuto fede ad un impegno preso nei mesi scorsi – dichiara il sindaco Alice Parma – finalizzato a tenere sotto controllo i livelli di campo elettromagnetico ad alta frequenza, e quindi la qualità ambientale del nostro territorio. Siamo partiti in questi giorni con il monitoraggio del primo sito individuato in via Morandi, grazie alla centralina mobile acquistata dall’Amministrazione comunale: nei prossimi mesi, grazie alla collaborazione con Arpae che si fa ancora più stretta, concentreremo l’attenzione in via Pedrignone e allo stadio ‘Valentino Mazzola’, fermo restando che chiunque potrà chiedere di partecipare in qualsiasi momento alla campagna di monitoraggio lanciata dal Comune, presentando una richiesta motivata sul modulo appositamente predisposto e già disponibile sul sito web dell’Amministrazione comunale”.
Aderendo alla campagna di monitoraggio, i cittadini interessati concedono la disponibilità a far installare presso la propria abitazione (in genere su un balcone o in giardino) la centralina per il monitoraggio dei campi elettromagnetici, per un periodo di 30 giorni consecutivi senza alcun costo a loro carico. Ogni giorno, a un orario prestabilito, il modem della centralina si attiverà autonomamente, restando acceso almeno un’ora per ridurre il consumo di energia. All’interno di questo intervallo di tempo, dal modem del centro di controllo Arpae partirà automaticamente la chiamata verso la centralina per il download dei dati sul pc. I dati scaricati – che comprendono tra le altre cose il valore medio e massimo del campo elettrico rilevato, lo stato della batteria, la temperatura esterna ed eventuali allarmi – verranno inviati una volta alla settimana alla “Rete regionale Cem”, che li pubblica automaticamente sul sito di Arpae e su quello del Comune di Santarcangelo, dove è stata predisposta una scheda informativa nella sezione della Guida ai Servizi contenente tutti i riferimenti utili per partecipare alla campagna di monitoraggio. Chiunque, di conseguenza, attraverso il sito di Arpae o quello del Comune, potrà consultare i dati relativi al monitoraggio dei diversi luoghi di volta in volta interessati.
Piazza Malatesta, il cantiere si allarga
(Rimini) E’ stato completato nel pomeriggio di ieri l'allargamento del cantiere per il completamento dei sondaggi archeologici di piazza Malatesta. Da lunedì potranno così aver inizio i sondaggi richiesti dalla Soprintendenza per definire il tracciato dell'antico muro poligonale, chiamato "falsa braga", che perimetrava la corte a mare.
Nel progetto di riqualificazione, spiegano da palazzo Garampi, “si intende comunque dare memoria del tracciato, ancorché legittimato dalla sola documentazione storica e di archivio, anche se non emergessero evidenze dagli scavi previsti”.
L'intera superficie della corte a mare, in parte sistemata con aiuole a prato calpestabile ed in parte disegnata da percorsi pedonali in calcestre e calcestruzzo architettonico, sarà dedicata al transito ed alla sosta pedonale.
Patto di stabilità, sbloccati 15 milioni
(Rimini) Oltre 54,2 milioni di euro: è il totale dei fondi sbloccati dalla Regione per i Comuni dell'Emilia-Romagna con il patto di solidarietà territoriale. Di questi, 15,7 milioni sono destinati al territorio riminese.
Quella approvata ieri dalla Giunta regionale è la terza tranche, che si somma alle due precedenti: a luglio 2,9 milioni e ad aprile 27 milioni. In totale, 84,1 milioni di euro nel 2016. Sono state soddisfatte così tutte le richieste di spazi finanziari presentate dai Comuni e dalle Province. Inoltre, per gli enti locali colpiti dal sisma sono stati ridistribuiti 1,7 milioni di euro, a seguito di rinunce avanzate dai precedenti assegnatari.
Con i fondi sbloccati, le amministrazioni hanno la possibilità di effettuare interventi di sviluppo, superando così i limiti pareggio di bilancio fissati a livello nazionale dal Patto di stabilità.
“É una boccata d'ossigeno importante - affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l'assessore al Bilancio, Emma Petitti - per i nostri enti locali. Prosegue l’azione che vede bilanci in ordine, razionalizzazione della spesa e investimenti pubblici, riconoscendo agli enti virtuosi spazi di manovra vitali. E, fattore rilevante, siamo riusciti a soddisfare il cento per cento delle richieste arrivate. Con gli oltre 54 milioni di euro liberati si apre la possibilità per i Comuni di portare avanti gli investimenti e di contribuire a creare sviluppo e posti di lavoro. Senza dubbio un motore per l'economia dei nostri territori”.
Nel dettaglio, il Comune di Rimini potrà fare investimenti in più per 7,5 milioni di euro senza essere sottoposto ai vincoli del pareggio di bilancio previsti dallo Stato. La Provincia avrà invece 7 milioni. Al Comune di Riccione è stato concesso un milione di euro. A Bellaria Igea Marina 155mila euro, che arrivano a 181mila se si considera anche la tranche di luglio scorso. Per San Clemente sono stati sbloccati 120mila euro (oltre ai quasi 10mila di luglio). Sempre in Valconca, Morciano ne aveva avuti 29mila euro lo scorso luglio.
In Romagna, invece, l'ente che ha beneficiato di più è la Provincia di Ravenna, per un totale di 10,47 milioni. Per il territorio di Forlì-Cesena sono stati sbloccati 4,17 milioni (da sommare ai 427mila della seconda tranche).
Concessioni balneari, non tutte le spiagge saranno salvate
(Rimini) La cosa la fa notare il sito mondobalneare.com. “La legge salva-spiagge non salva le spiagge. O almeno, non tutte” attacca l’articolo di Alex Giuzio. Secondo il sito specializzato tutto avrebbe origine da “una imperdonabile svista in fase di scrittura della norma”. Il problema è che la svista “ora rischia di far perdere lo stabilimento balneare a diversi imprenditori, se il governo non correggerà subito il testo come hanno già chiesto i sindacati balneari”.
L’articolo fa riferimento all’emendamento inserito nel decreto enti locali lo scorso agosto, dopo la bocciatura da parte della Corte di giustizia europea, il 14 luglio, della proroga al 2020 per le concessioni balneari approvata dal governo italiano. Spiega il sito che “il rischio, dopo la sentenza, era che alcuni amministratori o giudici troppo zelanti revocassero i titoli concessori, o che alcuni imprenditori aggressivi facessero domanda per ottenere le concessioni altrui, basandosi sull'invalidità della proroga al 2020 che le rendeva scadute nel 2015. Ma è proprio la precedente scadenza delle concessioni a rendere discriminatorio l'emendamento, che salva appunto quelle terminate il 31 dicembre 2015, ma non si riferisce a quelle che scadono nel 2016 e nel 2017”.
Se non si interviene subito a modificare il testo della norma, “le concessioni che scadranno dopo il 31 dicembre 2015, ma prima dell'attuazione della riforma, potrebbero essere perdute”, spiega Riccardo Borgo, presidente Sib-Confcommercio. “Qualsiasi individuo potrebbe infatti fare domanda per ottenere il titolo, costringendo l'amministrazione comunale a istituire una procedura di gara senza alcuna tutela per il precedente concessionario”.
I sindacati hanno sottolineato la questione al Ministero e sono in attesa che s’intervenga modificando “il testo in extremis con un ulteriore emendamento nella Legge di Stabilità 2017”.
Evade dai domiciliari e inneggia all'Isis
(Rimini) Ha inneggiato all'Isis, tenendo stretta in mano una medaglietta con una scritta in arabo, e ha minacciato i Carabinieri che gli avevano appena chiesto i documenti. Protagonista della vicenda un 21enne di origini albanesi arrestato a Rimini per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Il giovane è stato sorpreso dai militari nel cortile di un amico agli arresti domiciliari. Il 21enne infatti vi si era recato per farsi aggiustare la bicicletta pur sapendo che l'amico ai domiciliari non poteva ricevere visite.
Quando i Carabinieri hanno controllato l'uomo ai domiciliari hanno trovato il 21enne che, alla richiesta di spiegazioni, ha iniziato ad inveire inneggiando all'Isis e parlando in arabo, poi si è scagliato contro i militari, colpendone uno con una chiave inglese.
Portato questa mattina in Tribunale per la direttissima, il 21enne ha chiesto i termini per la difesa: in attesa del processo, fissato il 28 settembre, resterà in carcere (Ansa).