Giovedì, 29 Settembre 2016 13:42

Teatro, Pulini spera nella riapertura del Galli

(Rimini) “Speriamo sia l’ultima stagione al Novelli, forse lo è”. Lo ha detto l’assessore alle Arti del Comune di Rimini, Massimo Pulini, presentando la stagione teatrale che a Rimini taglierà il nastro il 22 ottobre con la Giornata nazionale dello spettacolo dal vivo: teatri aperti e spettacoli gratuiti per avvicinare il pubblico più tiepido. Testimonial al Novelli sarà l’attore Giorgio Pasotti con lo spettacolo ‘Da Shakespeare a Pirandello’.
Tornando a Pulini e alla attesa resurrezione del teatro Galli, “certo - ha ammesso l’assessore - ci sono alcune questioni da affrontare in fatto di acustica e apparato decorativo che non vorremmo affrontare con troppa fretta”.

Giovedì, 29 Settembre 2016 09:57

Foto d’autunno alla Far con Nino Migliori

(Rimini) Si diceva un tempo che con la macchina da scrivere si potevano scrivere un romanzo importante ma anche la lista della spesa, salvo poi verificare che alcuni romanzi furono scritti proprio, consapevolmente, come se fossero la lista della spesa, sottraendo il climax che pareva sempre necessario, (pensiamo al Nouveau roman e a Michel Butor, da poco mancato e legato a doppia mandata a Rimini) ingarbugliando ulteriormente le carte “poetiche” della scrittura. Che con la macchina fotografica, o più esattamente, con ciò che noi oggi intendiamo tale, si possano produrre (e sia lecito farlo) le più svariate declinazioni dell’immagine, è cosa ancora più certa e nota.
Qualcuno scriveva: “(…) Potete chiamare questo tempo in cui viviamo in molti modi, era del caos, dell'ansia, della paura, ma una cosa è certa: nei quindici anni che ci separano dall'11 settembre del 2001 abbiamo visto cambiare profondamente le nostre vite e sbriciolarsi convinzioni e certezze. Sotto i nostri occhi sono mutati drammaticamente il mondo del lavoro, l'economia e la finanza, l'idea di relazioni internazionali, gli “ideali” europei, il modo in cui viviamo (…) e i concetti di arte, già più e più volte rimessi in discussione nel corso del secolo scorso.
Un ruolo fondamentale l'hanno giocato il terrorismo, le forme sempre nuove di jihadismo e le ondate di profughi e migranti che sono arrivate sulle nostre coste. (…)”.
Oppure, invece, si tratta di capire e narrare tutta un altra storia e il “pulviscolo di storie” (diceva Levi Strauss) si snodano con progetti o modalità strategiche globali un po’ diverse. Lontane dal mainstream interpretativo dell’ufficialità, verso direzioni che vale sempre più la pena mettere a fuoco e indagare.
La vocazione principale di quel che si può definire un contenitore espositivo pubblico, non potrà che fondarsi sul tentativo di esprimere una molteplicità e una multilateralità di visioni, assolvendo così il proprio ruolo di servizio, piuttosto che fiancheggiare solo le tendenze artistiche emergenti.
L’edizione 2016 di Rimini. Foto d’autunno, nel suo raggio d’azione polisensico, intende con approccio non teoretico ma certamente plurale, perseguire il proprio compito di servizio pubblico, mostrando un attraversamento trasversale di pratiche consapevoli della Fotografia. Venerdì 23 settembre alle ore 18, alla presenza di Nino Migliori (che compirà tra pochi giorni novant’anni), dei curatori e ideatori delle mostre, si aprirà la nuova edizione dell’evento annuale che il Comune di Rimini dedica alla Fotografia.
“Una cornice culturale – ha detto l’assessore alle Arti Massimo Pulini presentando questa mattina alla stampa le mostre in programma – che raccoglie una vocazione che Rimini ha sempre avuto verso la fotografia. Con le tante mostre della Galleria dell’Immagine ad esempio, ma anche, come in questo caso, di relazione e dialogo con momenti importanti come il SI Fest di Savignano.
Sarà anche il primo momento – ha proseguito l’assessore Pulini – per presentare la nuova organizzazione degli spazi del Palazzo del Podestà che ospita la Far, che vede spostata a piano terra la Sala Civica, migliorandone così sia l’accesso e la fruizione del pubblico che l’integrazione, specie audio visuale, con le mostre. Una nuova dislocazione che ci permette di recuperare ai momenti espositivi tutto il primo piano dove le mostre avranno la possibilità d’allargarsi, come nel caso con la mostra di Nino Migliori,all’intero secondo piano ma anche d’estendersi utilizzando il sottotetto – bellissimo e affascinante -di Palazzo del Podestà”.

(Rimini) La comunità di Comunione e Liberazione si riunirà in preghiera il 1 ottobre con il Vescovo, Sua Eccellenza Monsignor Francesco Lambiasi, per celebrare il Giubileo Straordinario della Misericordia indetto da papa Francesco. Al Pellegrinaggio, che si svolgerà in Basilica Cattedrale, è invitata a partecipare tutta la cittadinanza riminese.
“Il Giubileo della Misericordia è occasione propizia per riscoprire la bellezza della fede che pone al centro l’amore misericordioso del Padre reso visibile nel volto di Cristo e sostenuto dallo Spirito che guida i passi dei credenti nelle vicende della storia. La misericordia è la via che unisce Dio e l’uomo, aprendo il cuore alla speranza di essere amati per sempre nonostante il limite del nostro peccato” (telegramma Papa Francesco ai partecipanti degli Esercizi Spirituali della Fraternità di Comunione e Liberazione che si sono svolti a Rimini dal 29 aprile al 1 maggio scorsi).
L’appuntamento è per il 1 ottobre 2016 in Basilica Cattedrale ‘Santa Colomba’ a Rimini, via IV Novembre 35. Il ritrovo è previsto alle ore 15,30. Il gesto avrà inizio alle 16,00, con la recita del Santo Rosario intervallata da canti e letture, e si concluderà con la Santa Messa presieduta dal vescovo Lambiasi, secondo la seguente intenzione: “Preghiamo il Signore perché nella fedeltà al carisma, seguendo con intelligenza e passione Papa Francesco, possiamo essere testimoni operosi della Misericordia di Dio”.

Giovedì, 29 Settembre 2016 08:45

29 settembre

Referendum, Renzi a Rimini | Salva-spiagge, Pizzolante: Nessun pastrocchio | Asili ai privati, cresce lo scontro

Mercoledì, 28 Settembre 2016 15:41

Asili ai privati, il no di ‘Rimini in Comune’

(Rimini) “La scelta della nuova amministrazione di privatizzare i servizi educativi (nidi e scuola dell’infanzia) non ci appartiene”, intervengono dalla lista civica Rimini in Comune, che ha partecipato alle ultime amministrative riminesi proponendo Sara Visintin come candidato sindaco. “Il programma elettorale con cui ci siamo presentati promuoveva scelte nettamente opposte, che privilegiassero il ruolo del pubblico nella gestione dei servizi educativi. Nei pochi mesi di campagna elettorale abbiamo incontrato e risposto alle richieste dei comitati di genitori e dei lavoratori ausiliari all’interno dei nidi e delle scuole di infanzia sostenendo che la gestione pubblica, controllata e partecipata tra amministrazione, lavoratori del settore e genitori, non solo è l’unica soluzione possibile, ma è anche possibile mantenerla”.
Invece, si ricorre alla gara europea per affidare il servizio “a privati (cooperative), che precarizzano il ruolo dei lavoratori e puntano a gestioni al ribasso, dove il profitto per il soggetto gestore determina le scelte di erogazione del servizio. Nell’ambito dei servizi educativi le normative consentono le deroghe all’assunzione finalizzate alla garanzia del servizio pubblico, mentre nell’ambito dei nidi che non sono ancora un vero e proprio servizio educativo il sistema di turn over e scelte complessive di pianificazione di personale dell’ente pubblico consentirebbero di mantenere la gestione pubblica del servizio. Si tratta dunque di una chiara scelta politica, rafforzata dal sodalizio con il centro-destra di Pizzolante nel laboratorio politico di Rimini. Riteniamo che non basti attivare meccanismi di controllo per garantire il livello di servizio dal momento che si rompe il rapporto diretto con il corpo insegnante per mantenerlo solo con il soggetto gestore, tralasciando i sistemi di assunzione da esso effettuati e la tutela dei lavoratori. In un Paese dove oramai le cooperative diventano il meccanismo per il pubblico di pagare di meno un servizio, di eliminare i costi aggiuntivi (come ad esempio le maternità, e quindi come non ricordare la recente campagna sulla fertilità che pare essere un po’ in contrasto con queste scelte) e di sdoganare forme di precariato a voucher o a servizio a singhiozzo, questa scelta dimostra che le privatizzazione dei servizi pubblici (scuola, idrico, trasporti, …) costituisce l'orientamento politico di base. Per questo sosteniamo la protesta delle famiglie e dei lavoratori che non hanno mai smesso di chiedere servizi adeguati per la crescita delle giovani generazioni, da espandere e non livellare al ribasso. Come associazione ci adopereremo per supportare questa vertenza e spingere l’amministrazione verso scelte diverse; riteniamo, infatti, che la soluzione migliore da adottare sia quella di ritirare il bando e a bocce ferme esaminare meglio la questione dal punto di vista normativo per mettere a punto soluzioni alternative che consentano di mantenere in essere la gestione diretta dei servizi pubblici. Per tutelare i diritti dei lavoratori, dei bambini e dei loro genitori, abbiamo ritenuto utile aprire un confronto sul tema coinvolgendo altre esperienze amministrative come quella di Napoli che, al contrario del Comune di Rimini, ha deciso di mantenere una gestione diretta dei servizi educativi, assumendo personale e utilizzando le deroghe ammesse dalla legge per questi casi specifici”.
L'associazione Rimini in Comune organizzerà un'assemblea pubblica per un confronto nel merito, “partendo da un obiettivo chiaro: la scuola pubblica non si tocca e deve rimanere un diritto civile per tutti e patrimonio pubblico condiviso”.

(Rimini) Il capogruppo consiliare di Patto civico Mario Erbetta prende posizione sull'esternalizzazione dei servizi educativi degli asili nido e delle scuole materne, approvate in consiglio comunale con le linee di mandato.
“La questione - afferma Erbetta – è stata strumentalizzata per mera demagogia, sia dall'estrema sinistra e dalla Cgil, che dalla minoranza di centro destra presente nel consiglio comunale. Per tale motivo, desidero fare un po' di chiarezza. Il progetto delle esternalizzazioni di alcuni servizi degli asili nido e delle scuole materne viene da lontano e coloro che ora si ergono a paladini del popolo hanno votato all'epoca del Ravaioli ter a favore di tale progetto, mentre noi di Patto civico non esistevamo ancora come partito politico”.
Ciò “non significa” che “siamo contrari, anzi, siamo favorevoli a patto che i criteri su cui affidare gli appalti siano quelli del progetto e della qualità didattica e non solo il massimo ribasso”.
Nelle linee di mandato, ricorda Erbetta, l'amministrazione ha individuato “come prevalente la gestione diretta, con una percentuale del 60%, solo il restante 40% sarà affidato al privato. Si tratta però di percentuali massime e si procederà a scaglioni per garantire la continuità didattica del personale educativo ed insegnante”.
Cosa “fondamentale”, i bambini “termineranno il ciclo scolastico col personale che li ha accolti. La procedura si completerà in tre anni. A fine percorso l'esternalizzazione riguarderà il 34 per cento delle sezioni di scuole materne (5 strutture) e il 12 di quelle dei nidi (1 struttura). Il Comune manterrà sempre il primato su tali servizi anche nei plesssi che si andranno a esternalizzare determinando le regole relative all'iscrizione degli utenti, le procedure di ammissione e l'eventuale dimissione degli utenti, l'applicazione riscossione delle rette e la manutenzione straordinaria degli immobili e delle strutture oltre il coordinamento pedagogico comunale”.
La “necessità” di tali esternalizzazioni “è dettata” dal fatto che “il personale addetto ha un'età media elevata e ciò porta a un notevole numero di persone con limitazioni al lavoro che obbliga il Comune a spostarli in lavori confacenti alla loro situazione fisica. Ci sono poi i vincoli di finanza pubblica imposti dal Governo che limitano il turnover del personale comunale che va in pensione, potendo assumere solo una persona su quattro. Tutto questo porta a una proiezione per il prossimo anno scolastico di oltre 25 unità in meno”.
La scelta quindi “è tra chiudere i servizi o esternalizzarli e noi Patto civico siamo per il mantenimento e l'implementazione dei servizi comunali all'infanzia; non possiamo che essere al fianco del sindaco e dell'assessore Morolli in questa operazione”.
Patto civico, infine, annuncia “massima attenzione” sul bando per l'assegnazione degli appalti “che dovrà essere aperto a tutte le imprese. Ben venga che lo stesso sia diviso in due lotti, l'importante è che il criterio guida sia di dare al fattore qualità del progetto didattico un punteggio sicuramente superiore limitando l'incidenza del fattore prezzo”.
Inoltre, “nel bando saranno necessarie delle clausole di salvaguardia che garantiscano ai precari comunali che hanno lavorato nei plessi da esternalizzare una stabilizzazione con un contratto a tempo indeterminato e che dovranno dare un punteggio aggiuntivo a chi deciderà di assumerli”.
Fatta in questo modo “la privatizzazione di parte dei servizi all'infanzia non è un tabù ma un'opportunità per le famiglie di mantenere lo standard didattico ai livelli odierni se non migliorandolo”.
Infine, da ex sindacalista, Erbetta invita l'assessore Morolli a convocare le confederazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil a un tavolo di lavoro per poter meglio illustrare un buon progetto sul quale attualmente si stanno facendo battaglie demagogiche senza saperne effettivamente i numeri e i contenuti”.

(Rimini) E’ dedicata ai Klavierstücke composti da Karlheinz Stockhausen la tradizionale maratona pianistica riproposta anche quest’anno dalla Sagra malatestiana. Si inizia sabato 1 ottobre alle ore 20 al Teatro degli Atti di Rimini con Vanessa Benelli Mosell ad affrontare l’opera del compositore tedesco, nato in Germania nel 1928 e divenuto a partire dagli anni Cinquanta un protagonista assoluto della musica colta contemporanea. La giovane pianista che ha recentemente debuttato al Teatro La Scala di Milano suonando Beethoven con l’Orchestra del Teatro Regio diretta da Diego Matheuz, è nata a Prato nel 1987 ed è conosciuta a livello internazionale per le sue performances dei Klavierstuecke di Stockhausen, uno fra i vertici più visionari toccati dalla musica del ventesimo secolo. A seguito di una sua esecuzione nel 2006 su Radio3 dei Klavierstuecke I-IV, fu invitata da Stockhausen in persona a studiare con lui in Germania. Da quello stesso anno, fino alla scomparsa del compositore, ha lavorato insieme a lui ricevendo premi e riconoscimenti per le sue interpretazioni. I Klavierstücke sono brani spettacolari e di estrema difficoltà dove il pianista deve riprodurre la musica del tenore, della tromba e del corno di bassetto con elementi eseguiti vocalmente: bisbigli, fischi, schiocchi di lingua e dita nonché battiti di mani a loro volta abbinati a pizzicate e sfioramenti delle corde all’interno del pianoforte.
Negli intervalli del concerto sarà offerta una degustazione di specialità gastronomiche a tema.
Ingresso unico 12 euro, Per informazioni tel. 0541 793811 dal martedì al sabato dalle 10 alle 14 e martedì e giovedì dalle 15.30 alle 17.30 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Mercoledì, 28 Settembre 2016 13:56

Il premier Renzi a Rimini per il sì al referendum

(Rimini) Per il sì al referendum costituzionale (urne aperte il 4 dicembre) arriverà a Rimini il presidente del consiglio dei ministri Matteo Renzi. L’annuncio oggi, da parte del Partito democratico. Il premier (nella foto in un appuntamento che si è svolto qualche giorno fa a Bergamo) scenderà in riviera per spiegare e motivare le ragioni del sì “confrontandosi con i cittadini”. L’appuntamento è fissato per sabato alle 20 nella corte di Castel Sismondo, in apertura della campagna referendaria sulla riforma costituzionale.
“Basta un sì, da pronunciare insieme per un’Italia più efficace, più stabile, che cambia e non ha paura del cambiamento. Matteo Renzi parlerà delle ragioni del Sì a Rimini, una delle città d’Italia che ha dimostrato con i fatti di credere e attuare un vero cambiamento”.

Mercoledì, 28 Settembre 2016 13:47

Il Velvet riapre all’Altromondo

(Rimini) “Sapevamo che dopo quello di Santa Aquilina ci aspettava un altro mondo, quello che non sapevamo è che ci saremmo arrivati anche letteralmente”. Lo staff del Velvet annuncia il suo ritorno sulla scena musicale riminese con l’evento ‘Velvet another world’, venerdì 14 ottobre 2016 all’Altromondo Studios di Rimini con i Landlord, Birthh, Retropolis 2000, Negra&Rimini afrofestival, Rock all stars.
“L’Altromondo di Rimini - spiega lo staff - ci ha generosamente aperto le porte e, per un venerdì al mese, ci ha messo a disposizione un ottimo club rinnovato e tecnicamente all’avanguardia dove poter portare avanti, a Rimini e in totale autonomia, le nostre produzioni, la nostra musica e i nostri concerti”.
Le porte dell’Altromondo, il club dove si sono esibiti esibiti artisti del calibro di James Brown, Lucio Dalla, Keith Jarrett e tanti altri (fanno notare dallo staff del Velvet) apriranno alle 22, esibizioni live dalle 22,30, djset dalla mezza.

(Rimini) Scattano domenica 2 ottobre con la prima ‘domenica ecologica’. Fino al 31 marzo saranno in vigore i provvedimenti di limitazione alla circolazione dei veicoli privati nel territorio del Comune di Rimini con alcune novità per quest’anno: per la prima volta innanzitutto non potranno circolare i veicoli commerciali leggeri diesel euro 3.
Sono inoltre state individuate deroghe specifiche per alcune tipologie di veicoli e di utenti, come le famiglie con una fascia Isee inferiore a 14mila euro e i veicoli per l'accompagnamento degli alunni a scuola. Inoltre sono esclusi dai provvedimenti i mezzi che effettuano il car pooling.
Nel dettaglio le limitazioni alla circolazione prevedono il blocco dei veicoli più inquinanti, dal 2 ottobre al 31 marzo dal lunedì al venerdì e nelle domeniche ecologiche, dalle ore 8.30 alle ore 18.30 per: autoveicoli e veicoli commerciali a benzina Euro 0 ed Euro 1; autoveicoli e veicoli commerciali diesel Euro 0, Euro 1,Euro 2 ed Euro 3; ciclomotori e motocicli Euro 0.
Le ‘domeniche ecologiche’ sono in calendario il 2 ottobre, 6 novembre, 8 gennaio, 5 febbraio e 5 marzo, con la consueta sospensione nel periodo dal 1 dicembre al 6 gennaio.
Non cambia l’area interessata dalle limitazioni, che comprende tutta la zona urbana a mare della statale 16. Sarà garantito il transito nelle arterie di collegamento ai parcheggi di scambiamento (come piazzale Caduti di Cefalonia, Centro Ausa, Valturio, via Fantoni e parco Don Tonino Bello), alle strutture ospedaliere, di ricovero e cura, compreso l’intero asse mediano (la direttrice ‘Fila dritto’).