11 ottobre
Tragedia al rally, indagato pilota | Nubifragio, città allagata | Autovelox, strage di multe
San Guadenzo, Requiem di Mozart in cattedrale
(Rimini) Sarà il Requiem di Mozart, uno dei massimi capolavori della storia dell’arte musicale cristiana, a celebrare il momento culmine della solennità di San Gaudenzo patrono della città e della diocesi. Il concerto sarà eseguito sabato 15 ottobre alle ore 21 nella basilica cattedrale da circa 120 musicisti, tra 35 strumentisti dell’orchestra dell’istituto Lettimi e 75 del coro della Cappella Musicale Malatestiana, tutti diretti dal maestro Filippo Maria Caramazza. I quattro solisti saranno il soprano Isabella Orazietti, il contralto Sara Rocchi, il tenore Marco Mustaro e il basso Lee Shuxin. Durante l’esecuzione, nell’abside sopra il Crocefisso di Giotto, verranno proiettate immagini di Pier Paolo Zani a cura di Kaleidon. La scelta del Requiem si inserisce felicemente nell’anno straordinario del Giubileo sulla Misericordia, visto che Mozart, autore supremamente cristiano, nel Requiem ha voluto rappresentare tutto il male dell’uomo, il rifiuto e il peccato del mondo (e il suo stesso rifiuto e peccato) nei confronti di Dio tuttavia dentro “il riverbero della Misericordia di Dio”. Dagli scritti di Costanze, la moglie di Mozart, sappiamo che Mozart ebbe l’incarico di scrivere il Requiem da un misterioso committente (che volle restare anonimo) e che suo si buttò subito a capofitto a scrivere questo lavoro. Il 4 aprile 1787 lo stesso Mozart scrisse: “Siccome la morte, presa per sé è il vero scopo della vita, da un paio d’anni ho fatto tale conoscenza con questa vera ed ottima amica dell’uomo che la sua immagine non ha più nulla di spaventoso per me, ma qualcosa di tranquillizzante e di consolante… Non mi corico mai la sera senza considerare che io, per quanto giovane, il giorno dopo non ci sarò più, e nessuno di quelli che mi conoscono potrà dire che in compagnia sono scontroso e triste”. Fu vero profeta, visto che nemmeno quattro anni dopo l’autore salisburghese muore all’età di 35 anni, proprio mentre compone la musica del Requiem che forse lui stesso pensava per il suo funerale.
Referendum, nasce il comitato per il sì
(Rimini) Si sono costituiti in questi giorni a Rimini e nella zone di Riccione e Valconca i primi due Comitati territoriali ‘Insieme si Cambia’ per dire Sì al Referendum Costituzionale sul Disegno di Legge Renzi-Boschi che avrà luogo domenica 4 dicembre. Entrambi fanno riferimento al Comitato Nazionale, presieduto dal professor Lorenzo Ornaghi, ordinario di Scienza politica all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e coordinato dal costituzionalista Giovanni Guzzetta, professore ordinario di Istituzioni di Diritto pubblico all'Università degli Studi di Roma Tor Vergata.
‘Insieme si cambia’ è un gruppo trasversale, indipendente, al di fuori degli schieramenti politici, aperto a tutti, formato da accademici di orientamenti e discipline diverse, provenienti dal mondo della cultura, dell'Università, dei media e della società civile, dal giornalista Giuliano Ferrara all'editorialista del Corriere della Sera Angelo Panebianco, dall'imprenditore Franco De Benedetti al professore di Storia contemporanea Piero Craveri.
Il Comitato di Rimini è presieduto da Rodolfo Cicchetti, coordinato da Cosimo Iaia, e tesoriere è Maurizio Nanni, tutti rappresentanti di Patto Civico. Vi hanno già aderito, tra gli altri, numerose personalità di spicco del nostro territorio, tra cui i consiglieri del comune di Rimini di Patto Civico (Mario Erbetta, Daniela De Leonardis, Mirco Muratori, Marco Zamagni), l'assessore all'ambiente Anna Montini (Patto Civico), Eugenio Angelino di Promozione Alberghiera, l'albergatrice Carmela Pasquini e l'ex capogruppo del PDL Alessandro Ravaglioli.
Nelle zona Riccione-Valconca, presiede il Comitato Alessandro Rapone, coordina Paolo Casadei, ex capogruppo Pdl Misano. Hanno dato la loro adesione, tra gli altri, Sergio Pizzolante (a sua volta coordinatore nazionale della campagna per il sì al referendum ‘Insieme si cambia’), l'imprenditore Atos Baldacci e gli ex consiglieri Pdl di Riccione Marco Volpe e Alessandro Barnabè, Franca Mulazzani ex capogruppo PDL in provincia e Maurizio Vandi ex consigliere del Pdl a Misano.
Il primo incontro dei Comitati per definire il programma degli interventi si terrà giovedì 13 ottobre.
Per i promotori della campagna a favore del Sì al referendum questo rappresenta l'inizio di un percorso riformatore, “una riforma che segna l'inizio indispensabile di un processo riformatore e di una doverosa manutenzione costituzionale”.
“Il 4 dicembre noi cittadini siamo chiamati -sottolineano al Comitato- a scegliere fra passato e futuro, fra conservazione e innovazione. Abbiamo bisogno d'istituzioni più veloci ed efficienti per rispondere con maggiore efficacia alle grandi trasformazioni economiche e sociali”.
Asili ai privati, proclamato stato di agitazione
(Rimini) Cgil, Cisl e Uil proclamano a partire da oggi lo stato di agitazione in risposta alle politiche del Comune di Rimini che intende nel giro di un anno portare verso la privatizzazione alcune scuole ed asili. Per i sindacati la scelta è inevitabile e per dimostrarlo ripercorrono i fatti degli ultimi mesi.
“Il 28 luglio l'amministrazione ha convocato la Delegazione trattante per dare “l'informazione circa l'organizzazione dei servizi scolastici ed educativi “dove viene detto che l'intenzione del Comune è di procedere, nel prossimo triennio scolastico (2017/18, 2018/19, 2019/20), alla cessione, attraverso un bando, di alcune sezioni di scuola dell'infanzia e Nidi, ciò a causa di inidoneità di una decina, tra insegnanti e educatrici e di circa 24/25 posti che dovrebbero rendersi vacanti; parallelamente, come previsto, nel mese di settembre 2016 l'Amministrazione confermava l'assunzione di dieci insegnanti in ruolo”.
I sindacati hanno da subito “manifestato contrarietà su una proposta numericamente cosi elevata, senza il supporto di un dato certo nel triennio di pensionamenti, senza valutare la possibilità delle stabilizzazioni previste dal D.L.113 del 24 Giugno u.s. all’articolo 17 o l’incremento del numero dei servizi già dati in gestione all’ASP “Valloni”, azienda pubblica di servizi alla persona; inoltre abbiamo chiesto quale fosse il progetto educativo di integrazione pubblico/privato che si voleva mettere in atto nonché quale investimento prevedeva il Comune verso il Coordinamento Pedagogico, già in sofferenza, ed infine di verificare la reale richiesta dell’utenza in merito ai ventilati nuovi orari di apertura dei servizi”.
Dal Comune non sarebbero arrivate “risposte numeriche precise e da parte nostra abbiamo chiesto di rivederci dopo agosto e prima dell'avvio dell'anno scolastico, cosa che, a parole, ci venne confermata”.
Poi “tutto precipita all'apertura delle scuole e dei nidi d' infanzia, con una conferenza di servizio dove il dirigente alla pubblica istruzione e l'assessore Mattia Morolli, annunciano l'intenzione di appaltare cinque scuole e un Nido d' infanzia, prospettando ulteriori esternalizzazioni”.
Il 27 settembre i sindacati hanno convocato un'assemblea di tutto il personale del settore, “alla quale hanno partecipato 250 persone, per avere il mandato di intraprendere azioni di contrasto sino allo stato di agitazione, mandato che ci è stato dato”.
Il 5 ottobre i sindacati cofnederali e le categorie del pubblico impiego vengono convocate dall'amministrazione, presenti al tavolo l'assessore Morolli, il vice sindaco Gloria Lisi e alcuni dirigenti. I sindacati “hanno riproposto le medesime richieste, cercando di essere propositive nel perseguire una soluzione che permettesse il mantenimento di una gestione pubblica con l'assunzione di personale precario all'interno dei servizi alla prima infanzia 0-6 e stigmatizzando il mancato confronto fra le parti come previsto sia di contratti, sia dai protocolli d’intesa siglati. La risposta del 5 ottobre da parte dei politici è stata di abdicazione del proprio ruolo, scaricando la responsabilità nella legge (che però dice altre cose) e sollevando solo nebbia”.
Per gli amministratori del Comune di Rimini “i servizi 0-6 sono da rottamare insieme al personale che vi lavora e perché no, anche con i loro sindacati; questi fastidiosi corpi intermedi, che il 3 ottobre avevano chiesto di riaprire il tavolo del confronto sul tema dei servizi 0-6, sul loro futuro, richiesta alla quale non hanno ancora risposto”.
Sanpa, via ai We free days con Alhendawi, inviato speciale dell’Onu
(Coriano) Come la violenza possa essere un viatico per la tossicodipendenza e viceversa. Si alza il sipario su temi di scottante attualità durante la prima giornata dei WeFree Days, domani martedì 11 ottobre, che vedrà in apertura la partecipazione straordinaria di Ahmad Alhendawi of Jordan, Inviato speciale per la Gioventù del Segretario Generale delle Nazioni Unite. A dialogare su come abusi e violenze possano portare le vittime ad avvicinarsi alla tossicodipendenza saranno il ministro per gli Affari regionali con delega alla Famiglia Enrico Costa, che si collegherà via Skype, Ernesto Caffo, Presidente Telefono Azzurro, Alessia Bertolazzi, sociologa, Alessandro Vento, psichiatra e Antonio Boschini, responsabile terapeutico della Comunità. Presente anche Elisabetta Gualmini, vicepresidente regione Emilia Romagna che al termine del forum consegnerà gli attestati ai ragazzi di San Patrignano che hanno preso parte alla prima ricerca del Parenting Program, volto a migliorare il rapporto genitoriale delle mamme e papà in percorso in comunità.
Un forum a cui potranno assistere parte dei 2500 studenti che domani e mercoledì invaderanno la comunità, nella due giorni ideata per dire no ad ogni tipo di dipendenza. Due giornate dedicate alla prevenzione che per il nono anno consecutivo si tengono a San Patrignano e organizzate dalla comunità stessa, per approfondire tematiche relative alle dipendenze e al disagio giovanile, con l’obiettivo di stimolare un dialogo costruttivo che proponga delle soluzioni al bisogno dei giovani di andare sempre “oltre” per divertirsi.
“Si tratta dell’evento che dà il via alla nuova stagione della nostra campagna di prevenzione attraverso cui incontriamo ogni anno 50mila studenti di tutta Italia – spiega Antonio Tinelli, coordinatore del comitato sociale alla guida di San Patrignano – Registriamo grande entusiasmo da parte delle scuole e crediamo che il fatto che siano ragazzi che hanno avuto problemi a parlare ai giovani sia il modo più efficace per farli riflettere”. L’evento gode dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, del patrocinio della regione Emilia Romagna e del comune di Rimini, è realizzato in collaborazione con la Fondazione Ania, e sponsorizzato da Lamborghini Trattori e Banca Carim. I WeFree Days si avvarranno inoltre della media partnership con QN – Poligrafici editoriali e avrà i mezzi FCA come courtesy car.
Se alcuni studenti seguiranno i forum, gli altri potranno assistere allo spettacolo di prevenzione “Ragazzi Permale”, un format che la comunità porta avanti da anni, dove i suoi ragazzi si raccontano agli studenti senza la pretesa di insegnare nulla, ma solo di farli riflettere sulle loro scelte quotidiane. Uno spettacolo che San Patrignano porterà in tutta Italia nell’arco dell’anno scolastico in collaborazione con Fondazione Ania.
All’interno dei WeFree Days domani si terranno inoltre confronti importanti fra gli studenti e alcuni loro beniamini come Rudy Zerby, i LandLord e Marco Missiroli.
Oltre a loro la possibilità per gli studenti di conoscere e confrontarsi con realtà sociali italiane e straniere che utilizzano le arti come metodo di recupero e di svago per ragazzi in zone meno fortunate. Fra questi i Termini Underground da Roma, i Drop Company e l’Orchestra Pepita da Milano, Sballando/Ballando da Bassano del Grappa, ma anche Fifteen dalla Gran Bretagna, i Transformers dal Portogallo, Street Univercity Berlin dalla Germania, WedoWE dall’Olanda e Spoke N’ Heard dal Canada. Oltre a loro, gli studenti avranno modo di interagire con i ragazzi di San Patrignano in varie attività, dal teatro al canto, al disegno
Strade, si riasfaltano le tarverse di viale Tasso
(Riccione) Partiranno in settimana le operazioni di riasfaltatura delle strade traverse di viale Tasso in zona Alba. L'esecuzione dei lavori è prevista nei viali Leopardi, Monteverdi, Mameli, Manzoni, Alfieri, Foscolo, Petrarca e Verga.
A causa di una serie di avvallamenti causati da alcuni cedimenti del sottofondo su alcuni punti, per la presenza di pini e platani, i lavori prevedono la rimozione del sottofondo ammalorato, interventi nei punti di ristagno delle acque e una generale e profonda riasfaltatura del manto stradale. A seguire si metterà mano ad una rinnovata segnaletica orizzontale.
"I lavori in procinto di partire, condizioni meteo permettendo, martedì 11 ottobre – commenta l'amministrazione comunale - interessano delle strade sulle quali non si interveniva con nuove asfaltature da moltissimi anni. L'obiettivo è quello di metterle in sicurezza e renderne più agevole la percorrenza per veicoli, ciclisti e pedoni. Stiamo seguendo un articolato programma di manutenzione stradale che, gradualmente, interesserà tutte le zone della città maggiormente segnate da scarsa manutenzione. Tra la raccolta delle segnalazioni pervenute agli uffici da parte dei cittadini e la attenta ricognizione effettuata sul territorio dai tecnici comunali, l'Amministrazione continuerà ad investire sulle strade".
Questi interventi si inseriscono nei lavori già avviati in viale Tasso consistiti nel miglioramento dell'arredo urbano e del verde pubblico. Geat, mantenendo le essenze arboree attuali è intervenuta con trattamenti fitosanitari mirati. E' stata inoltre ripristinata la pavimentazione in porfido agli incroci e agli accessi carrabili delle proprietà private. Prossimo ed ultimo intervento il potenziamento della pubblica illuminazione.
"Lavori volti ad un complessivo miglioramento del decoro urbano - conclude l'amministrazione -che andranno ad ampliare e rendere sempre più appetibile, anche dal punto di vista dell'accoglienza, quest'area compresa tra viale Tasso, viale Verdi, viale D'Annunzio fino a congiungersi al Marano".
Maltempo, città allagata: auto bloccate nei sottopassaggi
(Rimini) Sono entrati in servizio alle 2,30 di questa notte i volontari della protezione civile riminese, attivati in ausilio dei vigili del fuoco. L'intensa pioggia notturna ha infatti comportato l'allagamento temporaneo di due sottopassi ferroviari in cui, sia in quello di via Jolanda Capelli, sia in quello di via Sacramora, sono rimaste bloccate un'autovettura ed un furgone.
Oltre ai sottopassi i centralini comunali hanno registrato segnalazioni d'allagamenti anche in alcuni scantinati e garage delle zone di Marina centro e San Giuliano mare, nonostante i lavori effettuati ad hoc dalla precedente amministrazione.
10 ottobre
Tragedia al rally | Ismaini a processo | Intossicati dai funghi
Tragedia al rally, un morto e otto feriti
(San Marino) Un morto e otto feriti, di cui due gravissimi, è il bilancio dell’incidente che si è verificato ieri pochi minuti prima delle 12 in città a San Marino in occasione del Rallylegend. Una delle auto in gara, la Clio Maxi condotta dal veneto Enrico Bonaso, copilota la pesarese Alice Palazzi, è piombata sul pubblico. Il tratto, in via San Giacomo, è in curva, ma non particolarmente difficile. Probabilmente è stato reso viscido dalle piogge. L’auto ha tirato dritto. Deceduto a causa dell’impatto l’atigiano Enrico Anselmino, 57 anni. In prognosi riservata sono la moglie, ricoverata al Bufalini di Cesena, e il figlio disabile, ricoverato a San Marino. La famiglia era sul Titano in visita a un nipote, tra i feriti meno gravi, che ha sposato una sammarinese. Meno gravi tutti gli altri feriti, anche se in diversi casi i medici hanno ritenuto necessario intervenure chirurgicamente a causa delle fratture multiple. L’enorme balla di paglia a protezione del pubblico non è ruscita a proteggerli.