Turismo, a Santarcangelo un "maggio da incorniciare"
(Rimini) Nel quadro di una ripresa generale del turismo, nel mese di maggio appena concluso Santarcangelo ha fatto registrare numeri senza precedenti dal punto di vista delle presenze, con 3mila visite guidate e 4mila contatti per la Pro Loco, più di 40mila persone arrivate in città per l’Adunata nazionale degli Alpini, Balconi Fioriti e il Giro d’Italia, a cui si aggiungono le presenze significative registrate negli ultimi due fine settimana tra eventi sportivi, Festa della Solidarietà e ponte del 2 Giugno.
I numeri della Pro Loco, in particolare, testimoniano un’attività doppia rispetto quella registrata nello stesso periodo del 2019. Se 3.937 persone hanno contatto l’ufficio Informazioni e accoglienza turistica di via Cesare Battisti tra sportello, telefono e mail, sono 2.915 i turisti condotti in visita alle grotte e in centro storico dalle guide della Pro Loco, contro i 1.538 del maggio 2019.
Questa crescita è stata possibile anche grazie alle numerose attività realizzate dalla Pro Loco nelle ultime settimane, nell’ambito degli eventi che hanno coinvolto Santarcangelo e in collaborazione con diverse realtà del territorio: dalle visite guidate agli Alpini a quelle naturalistiche lungo il fiume Uso per le scuole primarie, dal progetto “Ho a cuore Santarcangelo” alle iniziative in occasione di Balconi Fioriti – visite ai luoghi della conservazione e tour “I Malatesta” – dalle visite alla Rocca per l'apertura delle dimore storiche a quelle in occasione del Raduno nazionale del Vespa Club, dallo stand promozionale allestito durante il Giro d'Italia alle visite guidate destinate alle scolaresche provenienti da altre città e regioni.
Proprio i grandi eventi, in ogni caso, hanno trainato verso l’alto le presenze turistiche nel mese di maggio: dalla già citata 93^ Adunata nazionale degli Alpini ai 30mila visitatori di Balconi Fioriti, dalle 10mila persone che hanno assistito alla partenza dell’11^ tappa del Giro d’Italia – valsa a Santarcangelo la vittoria del premio per il “Miglior city dressing” tra le città di tappa – fino all’ultimo weekend di maggio, che ha visto un’ampia partecipazione di pubblico a tutte le iniziative in programma (Festa della Solidarietà, Raduno nazionale del Vespa Club, 40° Memorial Bisulli e 50^ Coppa della Pace).
“Lo sforzo collettivo realizzato dalla città per organizzare e ospitare diversi eventi rilevanti ha fatto sì che il turismo santarcangiolese sia ripartito nel migliore dei modi già nel mese di maggio” dichiarano la sindaca Parma e l’assessore al Turismo, Emanuele Zangoli. “La ricchezza della proposta e l’impegno messo in campo dagli operatori del settore come la Pro Loco, che ringraziamo unitamente a Città Viva, rappresentano due fattori essenziali nello sviluppo di questo comparto economico che per Santarcangelo ha ancora grandi potenzialità di crescita. Ora ci avviamo verso un’estate di eventi che confidiamo sarà altrettanto positiva – concludono sindaca e assessore – nello spirito di un turismo slow, attento al territorio e alla valorizzazione delle nostre eccellenze”.
Sarà proprio la Pro Loco a inaugurare il ricco programma degli eventi estivi santarcangiolesi con il tour in costume “Miti e leggende della Santarcangelo medievale”, che torna dopo tre anni mercoledì 8, 15, 22 e 29 giugno alle ore 21. Passeggiando nelle vie del borgo tra racconti e storie medievali, verrà narrata la turbolenta storia d'amore tra Sigismondo Malatesta e Isotta degli Atti, per concludere con una degustazione nel giardino della Rocca Malatestiana.
La partenza del tour – che durerà circa due ore – è prevista dall’ufficio Iat (via Battisti 5): i posti sono limitati e la prenotazione obbligatoria, chiamando lo 0541/624270 o scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (biglietto intero 20 euro, ridotto a 15 euro per over 65, bambini e ragazzi da 6 a 14 anni).
Feste abusive, Indino all'attacco
(Rimini) “Se il buongiorno si vede dal mattino, avremo un’estate di abusivismo dilagante. Un’estate difficile da controllare – dice Gianni Indino, presidente provinciale del SILB-Fipe Confcommercio - se non si prendono provvedimenti immediati e decisi per stroncare un fenomeno che, se prima della pandemia era ridotto ad una decina di attività, ora sta dilagando su tutto il territorio".
Le serate di ballo abusivo, spiega Indino, "non si concentrano solamente in spiaggia, nei chiringuito dove la sera spuntano dalla sabbia console e postazioni per la somministrazione di alcolici, anch’esse abusive, o ancora nei chioschi che si affacciano a questa nuova attività senza averne titolo sotto gli occhi di chi dovrebbe controllare. Ora anche i bar che come attività principale andavano poco oltre le colazioni adesso hanno trovato un nuovo Eldorado, così come i ristoranti che cercano di migliorare risultati non ideali provando ad ottimizzare con l’offerta di ballo. A questi si aggiungono ville e poderi di campagna dove si offre la possibilità di ballare tutta la notte richiamando centinaia di presenze".
Questo è il quadro. "La domanda invece è: cosa dobbiamo fare, accettare supini questo tipo di attività che ormai non è più nemmeno clandestina, visto che dal passaparola si è arrivati a sfacciate pubblicità su ogni canale social senza che nessuno intervenga? Ci si riempie la bocca delle parole sicurezza, legalità, concorrenza, ma nessuno prende provvedimenti per arginare questo fenomeno di abusivismo che danneggia le attività regolari e crea situazioni di enorme difficoltà su diversi fronti. Da quello igienico-sanitario, con migliaia di avventori alle feste sulla sabbia senza adeguati servizi igienici, proprio dove qualche ora dopo giocheranno i bambini, fino a quello della sicurezza con situazioni in cui basta una scintilla per innescare problemi di ordine pubblico per concludere con la legalità, aspetto che non deve restare in secondo piano perché in questo tipo di attività non c’è nulla che certifichi i servizi offerti e va da sé l’impossibilità di quantificare le imposte dovute e non versate. Quelle stesse imposte che invece pesano sui locali regolari: Iva, imposta sul pubblico spettacolo, diritti Siae, solo per citarne alcune. Inoltre, se un locale da ballo è controllato dalla Commissione di vigilanza costituita da tecnici comunali, vigili del fuoco e funzionari Asl che certificano l’essere a norma, ciò non si può dire per questi luoghi improvvisati che sono terra di nessuno".
La stagione estiva" non è ancora iniziata, ma è già il momento di dire basta. Vanno presi provvedimenti e va dato un segnale preciso: vista la situazione, non basta più un buffetto sulla guancia, ma bisogna intervenire con decisione e soprattutto subito. Abbiamo segnalato numerosi fatti, ora chiediamo di agire. Capiamo le difficoltà delle forze dell’ordine, impegnate su mille fronti e in varie criticità sul territorio. Confidiamo però nella volontà delle amministrazioni di tutto il territorio provinciale e anche oltre, affinché si impegnino per bloccare sul nascere questi fenomeni che mettono in crisi un settore come quello dell’intrattenimento da ballo che ha già pagato pesantemente questi due anni di pandemia. Chi ha il potere di intervenire lo faccia, senza il bisogno che da parte nostra vengano messe in campo azioni clamorose”.
Aggiornamento coronavirus: 109 positivi
(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.495.765 casi di positività, 1.274 in più rispetto a ieri, su un totale di 15.140 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 8.600 molecolari e 6.540 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è dell'8,4%.
Vaccinazioni. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.540.647 dosi; sul totale sono 3.792.639 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,4%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.814.446.
Ricoveri. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 30 (stabili rispetto a ieri), l'età media è di 68,9 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 676 (-36 rispetto a ieri, -5,1%), età media 76 anni.
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (stabili rispetto a ieri), 1 a Parma (invariato); 1 a Modena (+1); 13 a Bologna (invariato); 1 a Imola (invariato); 3 a Ferrara (-1); 7 a Ravenna (invariato); 1 a Cesena (-1); 2 a Rimini (+1).
Nessun ricovero a Reggio Emilia e Forlì (come ieri).
Contagi. L'età media dei nuovi positivi di oggi è di 45,4 anni.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 391 nuovi casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 310.365), seguita da Modena (225 su 232.790); poi Ravenna (130 su 138.463), Rimini (109 su 139.390), Parma (81 su 126.127) e Piacenza (72 su 77.922); quindi Cesena (62 su 82.304), Ferrara (57 su 103.870) e Reggio Emilia (51 su 169.223); infine il Circondario imolese (50 su 46.322) e Forlì, con 46 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 68.989.
I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 15.749 (- 597). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 15.043 (-561), il 95,5% del totale dei casi attivi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Guariti e deceduti. Le persone complessivamente guarite sono 1.866 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.463.035.
Purtroppo, si registrano 5 decessi: 1 in provincia di Modena (una donna di 82 anni); 1 in provincia di Bologna (una donna di 79 anni); 1 in provincia di Ferrara (un uomo di 71 anni); 1 in provincia di Ravenna (un uomo di 78 anni); 1 in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 85 anni). Non si registrano decessi nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Rimini e nel Circondario imolese. In totale, dall'inizio dell'epidemia i decessi in regione sono stati 16.981.
RiminiWelness fa il pieno di pubblico e notorietà
(Rimini) RiminiWellness è tornata. La 16esima edizione della kermesse di Italian Exhibition Group dedicata a fitness, benessere, sport e sana alimentazione - conclusasi ieri a Rimini - ha confermato, in fiera e sulla riviera, la forza e la positività con le quali il settore ha affrontato questi, complessi, ultimi anni e nei quattro giorni di apertura attratto tutte le community di riferimento di questo variegatissimo settore.
Per gli operatori, RiminiWellness ha rappresentato pienamente la voglia di reagire e di ripartire del mercato, offrendo sui suoi innumerevoli palchi la miglior testimonianza di fiducia in un pronto rilancio. Le novità di prodotto presentate dalle aziende e le innovative discipline d’allenamento provate dal pubblico assieme ai migliori presenter e trainer hanno caricato di energia venti padiglioni, proponendo 1.500 ore d’allenamento e 60 tra convegni e seminari.
Questa del 2022 va in archivio come l’edizione della ripartenza. In fiera si è respirato l’entusiasmo del ‘popolo’ sportivo e di tutti gli appassionati di wellness e fitness. Mentre gli espositori rinvigorivano le loro attività , decine di migliaia di persone hanno raggiunto il polo fieristico riminese per condividere divertimento e relax. Una iniezione di autostima per un settore che è stato tra i più penalizzati durante gli anni della pandemia e che da qui riparte tonificato e ottimista sul futuro.
La kermesse ha riscosso una eccezionale attenzione da parte dei media, tradizionali e digital: 200 milioni i contatti raggiunti tra decine di servizi televisivi e radiofonici RAI, MEDIASET e SKY, stampa trade, giornali on line e off line, web channel straripanti di notizie su RiminiWellness e partnership innovative come quella con la dooh company leader nel digital Media One, o quelle con i colossi editoriali, da RCS a My Personal Trainer, passando per QN e Tuttosport, contribuendo a rafforzare la brand visibility di RiminiWellness con una forte connotazione digitale.
Piazza Marvelli, rimosso ordigno bellico
(Rimini) Sono terminate questa mattina, le operazioni di rimozione del proiettile di un mortaio risalente alla seconda guerra mondiale, trovato sabato scorso dagli operai nel cantiere di piazza Marvelli, durante i lavori di realizzazione dei nuovi parcheggi. Gli artificieri dell'Esercito, sono intervenuti come programmato nell'area che era stata delimitata da sabato scorso, secondo le procedure disposte anche in accordo con la Prefettura. Gli uomini del corpo militare specializzato hanno rimosso l'ordigno e hanno ripristinato tutta l'area, che da domani ritornerà a essere occupata dagli operai del cantiere per la realizzazione di un'area di sosta temporanea per auto e ciclomotori.
Motogp, Rimini rinnova la convenzione
(Rimini) La prima e quarta commissione consigliare del comune di Rimini in seduta congiunta hanno dato parere favorevole al rinnovo della convenzione che lega il Comune e la Provincia di Rimini finalizzata all'organizzazione del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini di MotoGp dal 2022 al 2026 al Misano World Circuit. La convenzione disciplina la partecipazione dei Comuni della costa - Rimini, Riccione, Cattolica, Misano Adriatico e Bellaria Igea Marina – e per il Comune di Rimini prevede un investimento complessivo di circa 763mila euro distribuiti sui cinque anni, di cui circa 144mila euro per il Gp del 2022, in programma dal 2 al 4 settembre. La convezione prevede la possibilità di recedere l'accordo senza costi né penali al termine dei primi tre anni, entro il 31 maggio 2024.
La convenzione tra Comune e Provincia arriva a seguito della firma, il 26 maggio scorso, del rinnovo del contratto da parte dei promotori della MotoGp – Dorna, Misano World Circuit, Repubblica di San Marino, Regione Emilia Romagna, Provincia di Rimini e amministrazioni comunali – con la formula del 3+2, dal 2022 al 2024 con possibilità di prolungamento al 2026. La tappa romagnola del motomondiale, uno degli eventi sportivi più popolari e conosciuti al mondo, si stima possa portare sul territorio un indotto legato alle presenze turistiche pari a 65 milioni di euro, oltre a rappresentare un rilevante strumento di comunicazione e di promozione a livello mondiale della motor valley e della Riviera di Rimini come rider's land.
Ciclabile Montescudo intitolata a pantani, Petrucci: "Non è un ripiego"
(Rimini) Toponomastica, la commissione consiliare delibera sei intitolazioni di luoghi della città a concittadini illustri. Tre rotonde saranno dedicate a Maria Bellisario (Via Emilia, Via Iolanda Capelli e Via Costantino Bagli), Elsa Morante (tra via Flaminia Conca e Via Fantoni) ed Ugo La Malfa (Via Emilia, ingresso principale Fiera di Rimini); a Guido Nozzoli sarà intitolato un piazzale, quello tra Via Soleri Brancaleoni e Via Circonvallazione, ed a Bibi Ballandi il tratto 2 del Parco del Mare. Tra le proposte pervenute dalla Commissione Consultiva di Toponomastica è stata accolta positivamente anche l'intitolazione a Marco Pantani della pista ciclopedonale di Via Montescudo.
In merito a quest'ultimo caso, "qualche settimana fa si era acceso un giusto e motivante dibattito inerente a come Rimini potesse ricordare l'immenso Pirata. Però l'idea lanciata da alcuni membri dell'opposizione, cioè quella di dedicargli il Belvedere di Piazzale Kennedy, oltre a non essere percorribile in termini normativi a mio avviso non era nemmeno adatta per il luogo indicato", spiega il capogruppo dle Pd Matteo Petrucci. "Alla fine credo la proposta migliore sia proprio quella avanzata dalla Commissione Toponomastica in quanto la pista ciclopedonale di Via Montescudo, tra le più lunghe dell'intero territorio comunale, rappresenta un'opera di vitale importanza per Rimini. Infatti è un'infrastruttura strategica che collega Gaiofana (ai piedi della collina di San Lorenzo in Correggiano), Ghetto Casale ed il Villaggio Primo Maggio al mare ed al centro storico. Un percorso in sicurezza in grado da anni di contribuire quotidianamente all'innalzamento della qualità della vita di persone di ogni età, anche diversamente abili. Un tragitto che verrà ulteriormente valorizzato attraverso la creazione del sottopasso ciclopedonale presente nel progetto, in fase di realizzazione, della nuova rotonda prevista all'incrocio tra Via Montescudo e Via Coriano".
Secondo Petrucci "a Pantani verrà intitolato molto più di uno spazio di qualche metro quadrato, considerando l'opera in questione una delle arterie ciclopedonali strategicamente più importanti del Comune: da quando è stata creata ha gradualmente e significativamente esaltato un'idea di città in cui la biciletta è mezzo nobile, capace come pochi di rispettare salute ed ambiente. Ed a rendere la situazione ancor più bella e suggestiva è stato l'annuncio dell'Assessore Bragagni di una speciale livrea rosa e gialla, interamente dedicata al Pirata ed al suo mito, che verrà realizzata in occasione della cerimonia di intitolazione del luogo". Da ricordare "che la Federazione Italiana Ambiente e Ciclabile ha deciso, pochi giorni fa, di assegnare al Comune di Rimini la bandiera gialla "FIAB Comuni Ciclabili". Si tratta di un riconoscimento nazionale molto prestigioso che analizza il grado di ciclabilità dei territori e segue le amministrazioni nello sviluppo di politiche bike friendly. Ecco perché questa intitolazione rende pienamente onore a Marco Pantani. Un uomo che con la biciletta ci ha fatto sognare, scrivendo pagine indelebili dello sport italiano nel mondo".
Ortopedia, tre riminesi al congresso internazionale
(Rimini) Il Dottor Pierpaolo Canè, il Direttore di Isokinetic Rimini Roberto Acquaviva, insieme al Direttore Sanitario Dottor Jacopo Gamberini, si sono uniti al gotha mondiale dell'ortopedia e della traumatologia sportiva che da sempre è il marchio di fabbrica di Isokinetic.
Confronto, condivisione e scambio di conoscenze sono stati l’essenza della loro partecipazione al Congresso Internazionale dal titolo “Football Medicine – The players' voices”. Un’occasione unica di discussione tornata dopo due anni di assenza forzata, causa pandemia, che ha visto seduti allo stesso tavolo i migliori esperti mondiali del settore ortopedico e riabilitativo e, per la prima volta, i pazienti-atleti, che hanno vissuto sulla propria pelle l'esperienza di un infortunio.
Duecento relatori, quasi duemila partecipanti, ottantacinque Paesi rappresentati, una sessantina di sessioni scientifiche: questi i numeri di un grande, atteso ritorno.
Il network nazionale di traumatologia sportiva che nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento di 'Fifa Medical Centre of Excellence' si era congedato dal palcoscenico scientifico internazionale col Congresso del 2019 allo stadio di Wembley (Londra) ed è tornato in grande stile a Lione, città che rappresenta una delle culle dell'ortopedia del vecchio continente. E lo fa proprio nell'anno dei Mondiali in Qatar.
“È stata un’esperienza unica ascoltare e imparare dai migliori” – ha spiegato Roberto Acquaviva. “Porteremo nella nostra Romagna gli insegnamenti di luminari che hanno operato pazienti illustri come Bertrand Sonnery-Cottet, massima autorità del ginocchio, che ha operato Karim Benzema del Real Madrid e Zlatan Ibrahimovic del Milan, e Christian Fink, sotto i cui ferri è finito il ginocchio di Leroy Sanè del Manchester City e di Federico Chiesa della Juventus, oltre ai responsabili sanitari dei principali top club di calcio di tutta Europa”.
6 giugno
Agguato a scuola | Un’ambulanza per l’Ucraina | Covid e ospedali
Un'ambulanza per l'Ucraina, a Santa Chiara sfida per la solidarietà
(Rimini) Una sfida in piena regola, a suon di canti popolari e piatti tipici, è andata in scena sabato sera nel chiostro del monastero di Santa Chiara a Rimini. A vincere è stata l'amicizia tra un gruppo di riminesi e un gruppo di ucraini che hanno deciso di mettersi alla prova e hanno raccolto i fondi necessari all' acquisto di un'ambulanza. Con la guerra in corso, infatti, si tratta di un mezzo di soccorso fondamentale che sta iniziando a scarseggiare. 'The long way to home' è il titolo della serata promossa dalle associazioni Avsi e Doloni, nel corso della quale si sono potute ascoltare anche testimonianze dai luoghi del conflitto.
"A comprare ambulanze abbiamo iniziato nel 2014. Perché è nel 2014 che è iniziata la guerra", spiega Marta Gladysheva, presidente dell'associazione Doloni, vice dell'associazione People of Ukraine. Marta lavora in Italia da 4 anni ed è tra i protagonisti dell'accoglienza a Rimini di connazionali sin dall'inizio della crisi. "Di ambulanze ne abbiamo già inviate 30 in Ucraina e ci apprestiamo a inviarne altre 14 tra cui quella che abbiamo acquistato insieme con gli amici di Avsi. L'idea della serata è nata dopo la telefonata che ho ricevuto dal sindaco della mia città, a un centinaio di chilometri da Kiev. Mi ha detto che se la guerra andrà avanti, come crediamo, ce ne sarà bisogno perché ormai ne sono rimaste poche".
L'ambulanza donata sabato è stata acquistata anche grazie alla collaborazione di RivieraBanca. Partirà alla volta di Kiev oggi. "Riviera Banca sostiene il territorio, non solo dal punto di vista economico, ma anche da quello sociale, destinando ogni anno diverse risorse a enti e associazioni e a favore dei giovani. L'iniziativa in oggetto va in questa direzione, e come banca locale, non potevamo che esserne partner, soprattutto in un momento così delicato per gli equilibri internazionali, per il nostro Paese e, conseguentemente, per il nostro territorio", spiega Fausto Caldari, presidente di Riviera Banca.
L'amicizia tra Avsi e associazione Doloni è nata sin dai primi giorni dell'accoglienza quando a Rimini sono arrivate migliaia di mamme ucraine con i loro figli. L'Avsi si è subito mobilitata per dare una mano, sia al confine per una prima accoglienza di quanti fuggivano dalla guerra, sia in Italia grazie alla rete di 'Famiglie per l'accoglienza': A Rimini sono una decina le famiglie dell'associazione che stanno ospitando i rifugiati", spiega il responsabile di Avsi a Rimini Leo Capobianco. "Grazie all'amico Sasha, un ucraino che vive in Italia da diversi anni, abbiamo conosciuto Marta prestando servizio per quello di cui c'era bisogno e anche con lei è nata una bella amicizia. Ci è venuto in mente di organizzare una cena per raccogliere fondi per l'acquisto dell'ambulanza festeggiando la Pasqua ortodossa".
La collaborazione è andata avanti e cresciuta adattandosi a quelle che sono state le richieste emergenti. "Quando sono iniziate a scarseggiare le derrate alimentari, abbiamo organizzato delle collette alimentari insieme ad altre associazioni (Teambota, Caritas, Protezione civile, Papa Giovanni e altre), che ha permesso di dare una risposta nell'immediato. In collaborazione con il Centro di Solidarietà stiamo anche aiutando i rifugiati a trovare un'occupazione che li metta nelle condizioni di mantenersi durante la loro permanenza in Italia", spiega Capobianco.