(Rimini) Migliaia di palloncini nei cieli di Verona, Bologna e Rimini per dire no alla tratta degli esseri umani, in occasione della giornata eurpea celebrativa. L’iniziativa #liberailtuosogno, lanciata dall'Osservatorio Interventi Tratta del Dipartimento delle Pari Opportunità, è promossa dalla Comunità Papa Giovanni XXIII e si svolgerà domani.
“Siamo consapevoli — spiega Giovanni Paolo Ramonda, presidente della Comunità — che è una lotta difficile, che ha bisogno di cambiamenti forti. Cambiamenti culturali, sociali, ma anche legislativi. Come Comunità stiamo chiedendo al parlamento e al governo italiani di varare una legge che segua il cosiddetto modello nordico, (che prende il nome dalle legislazioni svedese e norvegese). Una legge che prevede sanzioni per il cliente, in quanto rappresenta la domanda di un mercato turpe, in cui merce sono gli esseri umani. Anche la Francia da aprile l'ha fatto. I tempi sono maturi, in più gli stati, come la Germania, che hanno legalizzato la prostituzione hanno fallito”.

Lunedì, 17 Ottobre 2016 14:55

Soldi falsi, casertano in manette

(Rimini) Arrestato al Classic con dieci bancone false da 50 euro. E’ successo alle 14,30 di ieri a un 26enne casertano, senza fissa dimora, durante un controllo antidroga dei carabinieri. I soldi, spiegano dall’Arma, “erano stati abilmente contraffatti, con tanto di ologramma, ma non presentavano la rispondenza magnetica e di fluorescenza previste dalla legge. Alcune di loro avevano anche lo stesso numero seriale”. Questa mattina l’arresto è stato convalidato. Il ragazzo attenderà il processo in carcere.

Lunedì, 17 Ottobre 2016 14:49

Basket, Dany Riccione sconfitta emiliana

(Castelfranco) Alla Dany Riccione non bastano un super terzo quarto e un De Martin formato gigante. I ragazzi di Gordan Firic escono da Castelfranco Emilia con il primo ko stagionale (85-79) che va così a interrompere la mini-striscia iniziale di due vittorie ma dal punto di vista della prestazione c’è comunque di che essere soddisfatti in casa riccionese. Primo tempo complicato dal punto di vista difensivo (Castelfranco ne mette 24 nel primo quarto e 22 nel secondo) soprattutto per le triple modenesi che scavano il +11 all’intervallo ma i Dolphins escono alla grande dagli spogliatoi e con un parziale di 26-14 ribaltano tutto, trascinati dal quartetto formato da De Martin (top scorer biancazzurro con 24 punti), Cardinali (19), Brattoli (15) e Mazzotti (13). L’ultimo periodo è un emozionante braccio di ferro che la Dany sembra poter vincere fino a due minuti dalla fine quando la truppa di Firic è ancora avanti di un punto. Ma qui entra in scena Ferrari, la guardia modenese che praticamente si mette a giocare uno contro tutti e alla fine ha ragione segnando da tutte le parti e trascinando il Castelfranco al successo (85-79). Battuta d’arresto a testa alta per Riccione che avrà comunque la possibilità di rifarsi subito ospitando venerdì (ore 21) il Casalecchio alla palestra di via Forlimpopoli.


CASTELFRANCO-DANY DOLPHINS RICCIONE 85-79
CASTELFRANCO: Coslovi 5, Tedeschini 22, Forni 4, Ayiku 6, Ferrari 29, Paolucci, Tornesani 14, Romagnoli, Righi 5, Vannini, Ferri, Pedroni. All. Boni
RICCIONE: Egbutu 3, Pirani ne, Mazzotti 13, Cardinali 19, Ambrassa 3, Brattoli 15, Bologna 2, Chistè, Biagini, De Martin 24. All. Firic.
ARBITRI: Resca e Wong di Cento
Parziali: 24-20, 46-35, 60-61

(Riccione) Inizia con una sconfitta casalinga il campionato per Pappacena e compagne, che cedono 3-1 alle avversarie del Flamigni Panettone/Kelematica, concedendo l’intera posta in palio. Non è bastato, per Riccione, l’apporto del suo pubblico e quello del sindaco Renata Tosi, presente sulle tribune del Pala Nicoletti, a far svanire l’emozione del debutto. Contro Flamigni, la squadra di coach Panigalli a tratti è apparsa poco lucida e oltremodo timorosa, soprattutto nei momenti topici. Ci si aspettava sicuramente di più da questa partita, non solo nel risultato, ma l'impressione è stata quella che "la paura di vincere" abbia tolto cattiveria e lucidità alla squadra di casa. Riccione in ricezione è stata poco precisa e a volte non ha aiutato il lavoro di Gasperini e Colombo al palleggio, facilitando così la difesa avversaria nel permettere la fluida ricostruzione del gioco e contrattacco.
Guardando un po’ di numeri: top scorer Pappacena (20 punti), a seguire Giulianelli con 16 punti e Roberta Albertini con 11 punti. Da sottolineare la buona prestazione al centro di Maggiani (6 punti).
Prossimo impegno in esterna contro Rubicone, sabato 22 ottobre alle ore 19.


LA PARTITA
1°set: Flamigni subito avanti, per Riccione arrivano i primi problemi in ricezione (2-6). Da posto 4 Pappacena accorcia le distanze con un mani fuori (9-11). Le avversarie difendono molto, a volte anche aiutate dalla fortuna, permettendo così contrattacchi efficaci. Le forlivesi volano alla conquista del set con un divario di +11 su Riccione (11-22). Set oramai compromesso, ma Pappacena e compagne non mollano, recuperano 4 punti di svantaggio e chiudono il parziale sotto (18-25).
2°set: Serve una reazione da parte delle ragazze di Panigalli. Albertini in fast firma il primo punto del secondo set. Riccone serve bene e riesce a mettere in difficoltà la ricezione avversaria (11-8). Subito dopo una bomba da posto 4 di Pappacena e una serie positiva di servizi di Giulianelli, permettono alla formazione riccionese l’allungo (22-15). Il pubblico di casa spinge le proprie beniamine verso la conquista del set, ma le avversarie non danno segno di cedimento e si portano a -3 (22-19) e time-out coach Panigalli. Con una fast vincente di Albertini e subito dopo un lungo linea preciso di Pappacena, Riccione conquista il secondo set (25-19).
3°set: Il terzo parziale è stato il più equilibrato. Flamigni subito avanti e Riccione che rincorre (10-13). Bella reazione di Pappacena e compagne che dal (12-14), rimontano e superano le avversarie (17-14), time-out Flamigni. Al rientro in campo Riccione prosegue sempre avanti conducendo sempre con 2 o 3 punti di scarto, ma sul 23-20 per le padroni di casa arriva un black-out generale. Le avversarie rimontano, superano Riccione e vincono il terzo set mettendo a segno un parziale di 0-5 (23-25).
4°set: Di nuovo subito avanti Flamigni (5-6). Riccione ora è meno efficace nella parte offensiva, le avversarie raccolgono su tutto e contrattaccano, facendo male alla difesa locale, a tratti in affanno durante la partita. Flamigni continua la sua cavalcata verso la conquista del set e per Riccione, così come sta esprimendo il suo gioco, non c’è più niente da fare. Le avversarie chiudono il quarto set (22-25).


IL TABELLINO:
Riccione Volley - Flamigni Panettone/Kelematica 1-3 (18-25/25-19/23-25/22-25)
RICCIONE: Pappacena 20, Colombo, Gasperini 1, Pari (L), Albertini 11, Maggiani 6, Ugolini, Giulianelli 16, Loffredo 6, Stimac 1, Grandi ne. 1°All. Daniele Panigalli 2°All. Marco Giulianelli

(Rimini) Il referendum day sulle fusioni in Emilia Romagna consegna un nuovo Comune unico. Altre quattro fusioni hanno dato invece esito negativo, nonostante vi siano anche Comuni in cui il sì abbia prevalso. La sesta, quella che riguarda il riminese (tra Saludecio, Montegridolfo e Mondaino), richiederà un ulteriore confronto con le amministrazioni locali, anche se ha scelto il sì sia una netta maggioranza dei votanti totali, che la maggioranza dei Comuni coinvolti. Lo rendono noto oggi dalla Regione.


Ieri erano chiamati alle urne 61.500 cittadini in cinque province. Il sì è stato netto nel ferrarese dove i votanti hanno approvato l'unione tra Mirabello e Sant'Agostino e scelto di istituire il nuovo comune di Terre del Reno. Nel riminese, invece, Mondaino e Montegridolfo hanno scelto il sì, mentre Saludecio ha optato per il no. Lasciando l'esito finale in mano alla decisione dell'Assemblea legislativa. Esito negativo per gli altri Comuni: tre nel bolognese, Borgo Tossignano, Fontanelice e Casalfiumanese (contrari i primi due); tre nel reggiano, Campegine, Gattico e Sant'Ilario d'Enza (contrari i primi due). Un no netto dal piacentino. Sia tra Bettola, Farini e Ferriere, sia tra Ponte dell'Olio e Vigolzone.


"Sono referendum consultivi- è il commento dell'assessore al Riordino istituzionale, Emma Petitti- che fanno parte del percorso per eventuali fusioni, proprio per dare l'ultima parola ai cittadini. Non vogliamo imporre nulla ai territori. La Regione mette a disposizione tutti gli strumenti per cercare di favorire questo percorso di partecipazione. Il nostro obiettivo è sempre quello di fornire i migliori servizi, cercando di mantenere, ove possibili, costi sostenibili. I risultati sono stati diversi, ovviamente dove ha prevalso il no sarà rispettato il volere dei cittadini. Dove invece la posizione non è risultata netta, ci sarà un impegno anche con i territori per un ulteriore confronto. Ricordiamo che il nuovo comune del ferrarese, Terre del Reno, potrà contare su contributi per un totale di quasi 11 milioni di euro nei prossimi 15 anni. Quest'ultimo- chiude Petitti- sarà il nono nuovo Comune unico istituito negli ultimi due anni derivante da processi di fusione, che complessivamente hanno riguardato 24 Comuni che hanno scelto la strada dell'aggregazione".

"Impossibile fare finta di niente. I cittadini di Saludecio non vogliono la fusione e di questo la Regione deve prenderne atto", commenta il segretario provinciale della Lega Nord riminese, Bruno Galli.

(Rimini) Per tre anni i campioni italiani della cucina saranno protagonisti di Beer attraction. Questa mattina è stato, infatti, firmato l’accordo dai presidenti della Federazione italiana cuochi Rocco Cristiano Pozzulo e Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni per una collaborazione triennale nell'ambito della fiera internazionale dedicata alle specialità birrarie, birre artigianali, food e tecnologie, che porterà a Rimini i 'Campionati della Cucina Italiana' che si svolgeranno dal 18 al 21 febbraio prossimi nel quartiere espositivo romagnolo.
"Siamo molto orgogliosi di questo accordo", sottolinea il presidente di Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni, "che è strategico per lo sviluppo di un appuntamento b2b per la ristorazione fuori casa, grazie anche a un format originale, come Beer Attraction, capace di abbinare le specialità alimentari con quelle birrarie. Anche per questa intuizione, in appena due edizioni, ha conquistato l'interesse del mercato nazionale e non solo".
"Si tratta di una partnership importante", gli fa eco il presidente FIC Rocco Cristiano Pozzulo, "perché arriva a coronamento di numerose iniziative organizzate con Rimini Fiera nel corso degli anni e che ci auguriamo rappresenti il punto di partenza per ulteriori collaborazioni. Rimini, del resto, è sempre stato un punto di riferimento nel panorama italiano del food e dell'ospitalità".

(Rimini) “Un tavolo comune tra amministrazione comunale, associazioni di categoria, esercenti per fermare la desertificazione del tessuto urbano”. Achiederlo è Giammaria Zanzini, presidente Federmoda Rimini, membro giunta Confcommercio Rimini, presidente Associazione Nuova Marina Centro. Zanzini chiede anche “nuove norme locali sulla concessione di licenze e cambi di destinazione d'uso degli esercizi commerciali, facilitazioni per chi investe in qualità dei prodotti, dei servizi e crea ricaduta positiva sulla vita sociale e economica della città”.
Nel mirino di Federmoda “minimarket, rivendite di cianfrusaglie orribili, caldarrostai bengalesi in pieno luglio, uno stuolo infinito di rivenditori extracomunitari di merci false, mille insegne in un inglese 'de noantri', marea di B&B spuntati ovunque come funghi”. Zanzini prende spunta dall’editoriale sul paesaggio urbano di città d'arte, borghi storici, piccoli e grandi centri abitati di buona parte del Paese, firmato dallo storico Ernesto Galli della Loggia, sul Corsera della scorsa settimana. Il titolo è "la bellezza perduta". Della Loggia punta l'indice su una trasformazione urbana nel segno di "una informe poltiglia turistico-commerciale", destinata a rendere più povere, brutte e meno vivibili le nostre città. A farci perdere ciò che la nostra storia e tradizione ci hanno lasciato. È un fenomeno che riguarda anche Rimini. Al posto di attività "storiche" come libreria "Moderna" o dell'autoconcessionaria "Antonelli", oggi troviamo dei bazar basso di gamma. A Marina Centro, al posto di una conosciuta boutique d'abbigliamento, è arrivato un minikarket dell'incerto profilo. Le statistiche sono da paura. Dal 2013 al 2015 in provincia hanno chiuso i battenti 1.024 tra imprese e esercizi commerciali. Nel primo trimestre di quest'anno abbiamo già raggiunto 143 cessazioni di attività. Mille posti di lavoro in meno in 36 mesi (dati Registro delle imprese Camera di Commercio RN).
“Tutto questo - spiega Zanzini - è sostituito da attività "mordi e fuggi", prive di progetti di medio o lungo periodo e con un'offerta improbabile e di bassissima qualità. Un fenomeno, che incide negativamente sulla qualità del tessuto urbano, su l'offerta di beni e servizi di buon livello che, una città a vocazione turistica come Rimini, deve necessariamente mantenere. Anche perché soluzioni al problema ci sono. In tante città italiane le stanno già adottando. Si può partire dai criteri di concessione delle licenze commerciali, alle norme su arredo urbano, dalle autorizzazioni ai cambiamenti di destinazione d'uso del locale, per arrivare alle agevolazioni fiscali per chi affitta i suoi locali a attività commerciali di qualità. Ad Asti sono stati applicati canoni calmierati per i negozi del centro. Contratti che garantiscono i proprietari dei locali con fideiussione, li premia con una riduzione dell'IMU e abbassa drasticamente i costi fissi del commerciante. A Pistoia il nuovo regolamento sul commercio vieta l'apertura di nuovi minimarket nel centro cittadino sia stranieri sia a italiani. Unica eccezione quelli per la vendita di prodotti tipici locali e regionali. Anche a Lucca e Pisa stesse norme. A Firenze il Comune vuole fuori dalla zona più bella della città, 200 tra minimarket con alcolici, internet point, pizzerie a taglio e money transfer. In riva d'Arno no vendita per asporto di alcolici dopo le 21 e obbligo per i minimarket di essere grandi almeno 40 mq e dotarsi di servizi igienici accessibili anche ai disabili. Mentre, un esercizio "storico" della città non può cambiare destinazione d'uso, senza un parere della giunta. La consapevolezza è che la riqualificazione del territorio passa inevitabilmente per un innalzamento dell'offerta commerciale. E il ministro Franceschini con un decreto ha pure dato mandato ai sindaci, d'intesa con le Regioni, di subordinare l'autorizzazione attività commerciali alla compatibilità con zone di particolare valore storico e paesaggistico. È un tema da affrontare anche a Rimini, a partire magari da tre quartieri come centro storico, Borgo S. Giuliano e Marina Centro. Basta aprire e fare lavorare un tavolo con amministrazione comunale, uffici competenti, esercenti e associazioni di categoria. Obiettivo frenare il declino e riprogettare in modo condiviso il futuro del nostro tessuto urbano e della sue attività commerciale e produttive. Ne abbiamo bisogno”.

Lunedì, 17 Ottobre 2016 12:31

Sette prostitute sanzionate

(Rimini) Sabato sera gli agenti della polizia municipale hanno sanzionato sette prostitute in violazione dell’articolo 32 del regolamento di polizia urbana, quello che vienta di esercitare la ‘professione’ in strada, soprattutto se poi con abiti particolarmente succinti. Una delle ragazze inoltre è stata trovata alla guida di una autovettura senza aver conseguito la patente pertanto le è stata comminata un’ulteriore sanzione di 5.000 euro ed è scattato il sequestro del veicolo. Sanzionati anche due clienti, ai quali veniva comminata la sanzione di 2.000 euro ciascuno; uno dei due inoltre è stato fermato mentre imboccava in centro storico la via Gambalunga contromano. Per l’uomo, cittadino straniero, è quindi scatatta anche una sanzione di 120 euro.
Sempre nella giornata di sabato sono stati fermati e denunciati al termine di un breve inseguimento ad opera della Polizia Municipale due ragazzi, un 22enne e 19enne, autori di uno scippo ai danni di una signora, a cui era stata rubata la borsa riposta nel cestino della bicicletta. L’episodio, accaduto in via Anfiteatro intorno alle 10.30, è stato notato dal personale della Polizia Municipale che era in servizio a piedi, che ha quindi annotato il numero di targa del ciclomotore, diffuso poi dalla centrale radio a tutte le pattuglie in servizio. Poco dopo, intorno alle 11,40, un’autopattuglia in servizio ha incrociato in via Ortigara la coppia di giovani, ancora in sella al ciclomotore e senza casco. Una volta intimato l’alt, i due giovani hanno tentato la fuga, terminata dopo un breve inseguimento in via Del Fante. I due, entrambi nati e residenti a Foggia, sono stati quindi accompagnati negli uffici della Polizia Municipale di Rimini per la redazione degli atti di rito ed essere fotosegnalati. Entrambi non sono stati in grado di riferire di chi fosse il ciclomotore su cui viaggiavano, nonostante il mezzo non risultasse rubato. Per i due è scattata la denuncia a piede libero per furto con strappo.

(Rimini) Gli inquirenti parlano di regolamento di conti per la brutta aggressione avvenuta ieri all’ora di pranzo nel parcheggio del centro commerciale Le Befane a Rimini. Secondo alcune testimonianze tre giovani albanesi (di 24,26 e 35 anni) si sono incontrati lì per pranzare insieme con una pizza. Sono sopraggiunti tre connazionali che li hanno invitati ad uscire.  Nel parcheggio hanno tirato fuori un coltello con cui hanno ferito il più giovane all’addome e il 26enne al polpaccio. Poi sono fuggiti via. Tutti. Non solo gli aggressori, ma anche gli aggrediti hanno pensato bene di darsela a gambe. Il 26enne da solo. Il 24enne, malmesso, è stato riaccompagnato nel suo appartamento a Miramare dal più grande del gruppo, che una vota a casa ha chiamato i carabinieri. Nell’appartamento sono arrivati anche i sanitari del 118 ch hanno portato il ferito in ospedale, dove è stato operato all’addome.

Lunedì, 17 Ottobre 2016 09:20

Valconca, referendum fusione: vince il sì

(Valconca) Referendum, vince il sì. Ma Saludecio è contrario. Ieri in Valconca (a Saludecio, Mondaino e Montegridolfo) si è votato per la fusione dei tre comuni. Complessivamente sono sono stati 62,5% pari a 1256 voti i favorevoli. I contrari 751 (il 37,5%). A Saludecio, però, la maggioranza ha votato per il no (58,23% pari a 612 voti), per il si ha votato il 41,77% dei cittadini (439 voti). A Mondaino favorevole il 69,48% (412 voti), contrario il 30,52%, pari a 118 pesone. A Montegridolfo sì quasi unanime con il 92,89% dei voti (pari a 405 elettori), 31 i voti per il no (7,11%). Trecastelli di Romagna sarà il nome del nuovo comune con 393 voti.