(Rimini) Rimini risulta tra le città più care della penisola per la ristorazione scolastica. E’ quanto emerge da un'indagine condotta tra settembre e ottobre su tutti i capoluoghi di provincia da Cittadinanzattiva nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado. Presi a campione nuclei familiari composti da due genitori con un figlio, con reddito lordo annuo pari a 44.200 euro (Isee di 19.900 euro). Esaminati per ogni capoluogo di provincia il costo del singolo pasto, mensile e annuale. Rimini con 1.080 euro è fra le città che superamo i mille euro di retta annuale, conanche Reggio Emilia (1.100), Forlì e Pesaro (1.062), Torino (1.042).

Mercoledì, 19 Ottobre 2016 10:59

Vaxxed, Mignani: Si annulli la proiezione

(Rimini) “Proiettare il film sarebbe un errore imperdonabile: significherebbe amplificare falsità senza fondamento scientifico contribuendo ad aggravare un serio problema sanitario”. Lo sostiene il presidente dell’ordine dei farmacisti di Rimini, Giulio Mignani, in relaziona alla notizia che domenica 23 ottobre, presso il Multiplex Le Befane, verrà proiettato Vaxxed il film del “guru antivaccinista” Andrew Wakefield che, “a quanto pare, sarà addirittura presente in sala”.
Mignani ha quindi “contattato la direzione del Cinema, pregandola di volere annullare la proiezione e contiamo di essere ascoltati”.
La provincia di Rimini, ricorda Mignani, “è una delle province italiane dove si registra il maggiore numero di inadempienti alle vaccinazioni obbligatorie. I vaccini funzionano se si raggiunge la cosiddetta "immunità di gregge", cioè se si mantengono livelli alti (il traguardo è il 95%) di vaccinati. Scendere al di sotto del limite di guardia vuol dire rischiare epidemie di patologie gravi come la difterite, il morbillo che causa gravi encefaliti, la pertosse, che ha di recente ucciso diversi bambini e diverse altre”.
Chi “rifiuta” le vaccinazioni “non opera, come crede, un'obiezione di coscienza, dal momento che non si oppone per questioni etiche ma lo fa nella falsa convinzione che i vaccini siano pericolosi; e questo è smentito dall'evidenza scientifica. Non si tratta di opinioni, ma di fatti.
Chi rifiuta i vaccini opera un'obiezione di scienza, non di coscienza”.
Da parte della gestione del Multiplex, “abbiamo registrato la disponibilità ad ospitare un contradditorio, ma non siamo d'accordo, nonostante abbiamo apprezzato la buona fede del gesto. Porre le tesi antivacciniste a confronto con quelle della medicina vuol dire legittimarle, ripetiamo: non ci sono opinioni sul tema. I vaccini non causano l'autismo, non causano l'epilessia, non contengono conservanti o adiuvanti tossici. Sono farmaci e possono avere rari (anzi rarissimi) effetti collaterali, ma nulla che abbia a che fare per gravità e natura con le teorie antiscientifiche di Wakefield (parliamo, per intenderci, di reazioni allergiche, non di autismo). Anzi i vaccini, sono tra i farmaci più sicuri che si conoscano: gli effetti avversi sono rarissimi e sono decine di milioni le vite che hanno salvato”.
Mignani ricorda anche che “per le sue affermazioni il dottor Wakefield è stato radiato dall'Ordine dei Medici del Regno Unito e la proiezione del suo film che doveva tenersi nelle scorse settimane in Senato è stata per questi motivi annullata”.

(Rimini) Ci sono anche due farmacie del riminese tra quelle derubate dall’organizzazione smantellata ieri dai carabinieri di Ferrara, dedita al furto di antitumorali da rivendere all’estero. E’ stato rivelato ieri, infatti, che la notte del 10 marzo del 2014 ci sono state effrazioni alla farmacia dell’ospedale Infermi (con un furto di farmaci per il valore di 35mila euro) e a quella del Ceccarini (37mila euro di farmaci asportati). L’esito delle indagini partite da due furti nel ferrarese ha portato all’arresto di sedici persone, recuperati farmaci per 3 milioni di euro. La banda ha agito anche nelle farmacie ospedaliere di Bologna, Cuneo, Teramo e Pavia. Otto gli autori effettivi dei furti, supportati da un supporto logistico che sceglieva gli obiettivi, un corriere sull’asse Napoli–Genova, un personaggio che fungeva da collegamento tra i ladri e professionisti del settore farmaceutico.

Mercoledì, 19 Ottobre 2016 10:22

Pesta a sangue ex, condannato a sette anni

(Rimini) L’aveva pestata a sangue, non riuscendo a stuprarla. Ieri il tribunale di Rimini ha condannato a sette anni di carcere Antonio Rutigliano, 44 anni per aver aggredito ferocemente la sua ex compagna. Il fatto era accaduto il 22 gennaio del 2015. Dall’appartamento della donna si sentono urla disperate. I condomini sanno che leo ora vive da sola e capisocno che è meglio chiamare soccorsi. Poi silenzio. Arrivano i carabinieri. Trovano la porta dell’appartamento spalancata, ma quando si trovano davanti a quella della camera da letto capiscono che è chiusa a chiave. Chiedono di aprire, nessuno risponde. Minacciano di sfondare, l’uomo apre. E’ seminudo. La donna è sul letto, ha il volto completamente tumefatto. Lui viene arrestato, lei accompagnata in ospedale. Dalle ricostruizioni risulta che l’uomo, completamente ubriaco, aveva tenuto le chiavi dell’appartamento nonostante si fossero lasciati un anno e mezzo prima, e quella sera si era presentato in casa per tentare di violentare la donna.

Mercoledì, 19 Ottobre 2016 09:50

Foto hard su Facebook incastrano 25 enne

(Rimini) Dovrà rispondere di diffamazione mediante pubblicazione su Facebook e atti sessuali con una minore sotto i 14 anni il 25enne di Correggio che ha pubblicato su Facebook le foto hard della ex riminese, dope che la fidanzatina, 13enne all’epoca dei fatti, lo ha lasciato.
E’ emerso che durante i rapporti sessuali lei scattava foto e filmava con il telefonino. immagini che girava al ragazzo.

Mercoledì, 19 Ottobre 2016 09:42

19 ottobre

Vendetta hard su Facebook | Medici contro Vaxxed | Mika in pigiama

(Rimini) “Esprimo profondo dolore e viva preoccupazione per quanto accade ad Aleppo, mi appello alla coscienza dei responsabili dei bombardamenti che dovranno darne conto davanti a Dio”. Sono queste parole di Papa Francesco pronunciate all'Udienza generale a fare da bussola al nuovo appuntamento di Appello all'Umano di giovedì 20 ottobre, alle ore 21, in piazza Tre Martiri.
Dopo la recita del rosario sarà la testimonianza di Joseph Mistrih, cristiano di Aleppo che è stato costretto con la propria famiglia a lasciare l'antica città siriana (dopo che la sua abitazione è stata distrutta dai bombardamenti), da quattro anni devastata dalla guerra e dalle violenze dell'Isis. Mistrih ora vive in Italia, anche se il suo desiderio è quello di poter ritornare il prima possibile ad Aleppo, dove dei 150 mila cristiani che vi risiedevano ne sono rimasti circa 30 mila.

(Rimini) Addio prove di guida fai da te nelle strade sotto casa: per imparare ad usare ciclomotori, motocicli, moto o anche semplici biciclette si potrà andare in un vero e proprio campo prova. Sorge a Rimini, nel quartiere fieristico (zona Ovest 3, via Emilia 155) ed è stato inaugurato oggi dall’assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Donini.


Un’area di 3.000 metri quadrati, dove potersi esercitare nella massima sicurezza affiancati da istruttori di scuola guida. Ma non solo: nel campo, collaudato dalla Motorizzazione civile per la validazione delle prove, si potrà effettuare il primo esame, propedeutico a quello pratico su strada pubblica, necessario per conseguire tutti i tipi di patente, dal ciclomotore ai motocicli.
La struttura nasce grazie al progetto di educazione stradale “Sicuramente”, finanziato con un milione di euro dalla Regione Emilia-Romagna (assessorato ai Trasporti) e finalizzato ad allestire in ogni provincia aree protette e attrezzate in cui esercitarsi.


“La sicurezza e la riduzione dell’incidentalità sono obiettivi su cui la Regione continua a lavorare con molteplici strumenti- ha sottolineato l’assessore Donini- Da un lato c’è il piano di interventi mirati alla riqualificazione e alla messa in sicurezza delle strade, per il quale soltanto nel 2015 abbiamo stanziato 30 milioni di euro; dall’altro, il progetto ‘Sicuramente’, che grazie alla collaborazione di tutti i soggetti interessati oggi ci permette di inaugurare questa bellissima struttura. Un luogo, il primo in Romagna, che viene messo a disposizione dei cittadini, ma anche di scuole e associazioni interessate, perché l’esperienza insegna che agire sul fronte dell’informazione e della prevenzione è fondamentale”.
Un concetto sottolineato anche dal presidente dell’Osservatorio per l'educazione alla sicurezza stradale della Regione, Mauro Sorbi: “I dati provvisori Istat relativi alla provincia di Rimini registrano in quindici anni un numero di feriti dimezzato ed un numero di morti a bordo di motocicli e ciclomotori ridotto del 75%. La causa principale dell'incidentalità è imputabile al conducente; per ridurre le vittime della strada occorre quindi sensibilizzare sempre di più sulla guida sicura. Bene, quindi, l’azione della Regione, che sta realizzando in ogni provincia del territorio campi prova che siano centri didattici polivalenti per l'educazione stradale”.


Il campo sorge in un’area di proprietà della Fiera di Rimini ed è gestito dall’Associazione nazionale autoscuole Confarca della provincia di Rimini, che fornisce anche gli istruttori. I tracciati simulano percorsi e riproducono situazioni di circolazione urbana, dallo stop al dosso rallentatore, dal passaggio stretto alla frenata, dal semaforo all’immissione e uscita in rotonda; in questo modo i guidatori possono testare le proprie capacità di frenata, equilibrio e superamento ostacoli. Con un occhio di riguardo all’ecologia: la struttura è infatti dotata di cinque motoveicoli elettrici.
L’area viene messa a disposizione dei cittadini, ma anche di scuole, associazioni, polizie municipali, per effettuare le prove di guida o organizzare iniziative di sicurezza stradale. Qui si potrà sostenere il primo esame pratico di guida necessario al conseguimento delle patenti AM (ciclomotore, età minima 14 anni); A1 (motociclo 125, età minima 16 anni); A2 (moto di cilindrata media 35KW, età minima 18 anni); A (che permette di guidare qualsiasi motociclo, età minima 24 anni).


Un progetto che ha preso vita anche grazie alla collaborazione tra le istituzioni coinvolte, a partire dal Comune di Rimini. “L’amministrazione comunale - ha dichiarato l’assessore comunale alla Scuola, politiche educative e giovani, Mattia Morolli - ha da subito creduto nel valore e nella forza di questa iniziativa. Abbiamo investito molto, già nel precedente mandato, su mobilità alternativa, piste ciclabili e sicurezza stradale, e continueremo a farlo con sempre maggiore impegno”.
Soddisfazione condivisa dalla Confederazione delle autoscuole: “Siamo molto contenti - ha affermato Luigi Patera, coordinatore regionale - che in Emilia-Romagna sia stata realizzata un’area come questa, educativa ma al tempo stesso propedeutica alla certificazione. Uno spazio attrezzato innovativo, un esperimento unico a livello nazionale, che permetterà di conoscere tutte le buone pratiche di guida e di esercitarsi in totale sicurezza”.

(Rimini) Fare impresa è rock. Conto alla rovescia per la conversazione imprenditoriale promossa da Compagnia delle Opere Rimini con Fabio Zaffagnini (giovedì 20 ottobre alle 18,30, presso Hotel Savoia Rimini, Lungomare Murri 13). La partecipazione alla conversazione dal titolo 'L’inquietudine, lo zaino e il rock. Fare business a ritmo di social network’ è gratuita. Lunedì 24 ottobre sarà possibile anche partecipare ad una giornata di formazione con Zaffagnini (prenotazione obbligatoria, per info e costi tel. 0541 786455, oppure http://www.cdoromagna.it/fare-impresa-e-rock/).
“Zaffagnini - spiega il presidente di Cdo Rimini, Cristian Lami - ha saputo stare davanti alla sua passione per il rock, al suo desiderio impossibile di invitare una band del calibro internazionale dei Foo Fighters a suonare a Cesena. Ha condiviso un sogno suo e di molti riuscendo così a realizzarlo. Ha dimostrato che è possibile vivere all’altezza del proprio desiderio. Per ogni imprenditore questa è una sfida che rende il proprio lavoro davvero pieno di senso e quindi affascinante. Per questo lo abbiamo invitato a raccontarci la sua storia”.
Geologo, fondatore e ceo di Trail Me Up, precedentemente direttore tecnico presso il Cnr di Bologna e ricercatore presso l’Ismar del Cnr (Istituto di Scienze Marine), Zaffagnini è noto agli appassionati di musica rock, non solo romagnoli, per aver ideato e per dirigere Rockin’1000, l’iniziativa, basata tutta sulla sua creatività e sul crowfunding, che ha portato un anno e mezzo fa Dave Grohl e i Foo Fighters ad esibirsi a Cesena, contro ogni previsione.

(Riccione) Ieri si è discussa la prima udienza per esaminare il ricorso, presentato dal Coordinamento Democrazia Costituzionale e alcuni senatori del Movimento 5 Stelle e Sinistra Italiana, che contestano la formulazione del quesito del referendum del 4 dicembre sulla riforma costituzionale.
I ricorrenti hanno chiesto, "oltre all'annullamento nel merito del decreto con cui la presidenza della Repubblica ha indetto il referendum, la trasmissione degli atti alla Corte costituzionale per verificare la legittimità della legge del 1970 sull'iter referendario e, in particolare, sull'articolo che è dedicato proprio alla formulazione del quesito. A sostenere in udienza la legittimità del quesito sono stati l'Avvocatura dello Stato, nonché il Comitato Basta un SI Riccione, unico comitato italiano ad essere intervenuto in opposizione al ricorso, spiegano dal Comitato per il sì di Riccione.
Il legale del Comitato, Lucio Berardi, "ha contestato tutte le critiche mosse dai ricorrenti, evidenziando come "il quesito sia perfettamente conforme al disposto dell'art. 16 della L. n. 352/1970 e ogni cittadino/elettore, presa visione del quesito referendario possa consultare il testo integrale della Legge. Cosa che può essere fatta – ovviamente – con largo anticipo rispetto al momento del voto (04/12/2016). Il contenuto del quesito è infatti non solo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (n. 88 del 15 aprile 2016), ma anche pienamente comprensibile "per relationem" in quanto continuamente "pubblicizzato" nei principali mezzi di comunicazione (stampa, radio, televisione, televideo, etc.), anche telematici (internet, social network, etc.)".
Per il coordinatore del Comitato Basta un SI Riccione – Generazione Si, Tommaso Pazzaglini "la lesione democratica e informativa asserita dai ricorrenti del NO è del tutto inesistente e resta confinata a mere formulazioni di stile, al limite del mero spot pubblicitario ed elettorale anti-governativo. Cerchiamo di sostenere il cambiamento e con il ricorso depositato crediamo di aver dato un contributo concreto per garantire il diritto dei cittadini ad esprimersi".
La decisione potrebbe arrivare tra domani e dopodomani, tra 24-48 ore.