Comune, concorso per il comandante della polizia
(Rimini) E’ in pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale l’avviso pubblico per la selezione del Comandante del Corpo della Polizia Municipale del Comune di Rimini. L’incarico, che avrà durata di tre anni, sarà affidato sulla base di una istruttoria da parte di un’apposita Commissione, chiamata ad accertare l’esperienza professionale dei candidati, e a seguito due colloqui, il primo con la Commissione stessa e il secondo, in caso di esito positivo del primo, con il Sindaco o con un suo delegato.
Nella valutazione dei curricula, la Commissione valuterà l’esperienza professionale dei candidati nel campo della polizia locale, tenendo conto oltre che della natura dell’esperienza maturata anche delle caratteristiche del territorio e degli enti presso cui l’attività è stata svolta. Ai colloqui con la Commissione saranno ammessi i 15 candidati che nella valutazione del curricula avranno riportato il punteggio più alto; al termine dei colloqui – che verteranno tra i vari argomenti sulle leggi vigenti, sull’organizzazione del lavoro, sulle tecniche direzionali, sulla disciplina del lavoro – saranno selezionati sette candidati che avranno avuto un giudizio di ‘massima idoneità’ da ammettere al colloquio con il Sindaco. Le domande dovranno essere presentate entro il 14 novembre prossimo, mentre entro la metà di dicembre si procederà all’affidamento dell’incarico. L’intero testo dell’avviso pubblico è consultabile al sito internet www.comune.rimini.it.
Asili, Morolli su mense e telecamere
(Rimini) “Saremo pronti tra circa due settimane con una proposta del regolamento che, prima in Romagna, terrà conto delle diverse sensibilità delle famiglie sulla possibilità per i ragazzi consumare il pranzo portato da casa a scuola”. Lo dichiara l'assessore alla scuola del Comune di Rimini, Mattia Morolli, al termine dell'incontro che si è svolto stamane coi dirigenti dell'Unità operativa igiene degli alimenti e nutrizione dell’Asl.
Il tema è tornato d’attualità anche a Rimini non solo perché risulta tra i capoluoghi più cari in fatto di tariffe delle mense scolastiche, secondo uno studio di Cittadinanzattiva, ma nche perché su esso vi sono stati pronunciamenti anche in sede giudiziaria.
"Con questa proposta – spiaga Morolli – che nasce dal rapporto di collaborazione del Comune di Rimini con l'Asl con l'obiettivo di prevenire l'insorgere di criticità, andremo ad un confronto coi dirigenti scolastici per giungere a regolamentare i comportamenti di tutti i soggetti in campo su un tema di per se delicato per i diversi piani, da quello organizzativo a quello sanitario, coinvolti”.
Proprio perché “riguarda la sensibilità e le scelte soggettive, la nostra intenzione è quella di definire un rapporto diretto con le famiglie e i loro bambini nella totale disponibilità nella ricerca di soluzioni comuni che tengano conto di tutti gli elementi in campo e con l'obiettivo finale di garantire, oltre al rispetto delle varie scelte alimentari o religiose, la corretta alimentazione dei ragazzi”.
Attualmente, “nelle nostre scuole stiamo registrando una bassa richiesta da parte delle famiglie di menù personalizzati, segno anche che il sistema delle mense scolastiche riminesi sta funzionando”
Morolli ha da dire anche sul tema delle telecamere classe. "Su un altro tema che sta coinvolgendo le scuole in queste ultime settimane come l'iniziativa parlamentare per dotare le scuole di telecamere rimaniamo invece parecchio perplessi”.
Già il pensiero “che un luogo in cui si stanno formando i nostri figli nel momento più delicato della loro crescita possa essere teatro di violenze lo riteniamo inaccettabile.
Non perché si possa negarne l'esistenza, ma è l'idea di pensare di risolvere un problema, che in primo luogo crediamo debba essere basato sul rapporto fiduciario tra insegnante e famiglie, con l'installazione aula per aula di sistemi di videosorveglianza H24 che troviamo non coerente”.
Ma veramente “possiamo pensare che le nostre scuole, i nostri asili nido, senza distinzione alcuna, possano essere luoghi quotidiani d'angheria continua sui bambini? E quale potrebbe essere il rapporto di fiducia e collaborazione con gli operatori, a cui affidiamo ogni mattina i nostri figli, se l'unica difesa da possibili violenze saranno le telecamere? Gestite da chi? Con quali criteri? E con quali ripercussioni nel rapporto educativo insegnante – alunno? Può la cultura del 'Grande fratello' sostituire le relazioni, la fiducia, le esperienze positive?”.
Sicurezza, Arlotti: Più agenti all’aeroporto
(Rimini) Alla polizia di frontiera in servizio all'aeroporto e al porto di Rimini servono più agenti. E’ ciò che chiede il deputato Pd riminese Tiziano Arlotti, che facendo proprie anche le richieste dei sindacati di categoria ha presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno Angelino Alfano.
“Dalla ripresa delle attività dell’aeroporto di Rimini “Federico Fellini” nell'aprile 2015, l’Ufficio Polizia di Frontiera di Rimini – spiega Arlotti – ha subito un consistente calo di organico, che oltre ad avere causato una difficile situazione nella stagione estiva appena trascorsa, porterà a sette operatori in meno (12 in uscita rispetto ai 5 in entrata) in vista della stagione estiva 2017. Al contempo il traffico passeggeri dell’aeroporto ha subito un costante incremento, senza dimenticare che i passeggeri che transitano dallo scalo provenienti da Paesi extra-Schengen (Russia, Ucraina, Bielorussia, Albania, tra cui aree a rischio per le vicende legate al terrorismo internazionale) devono essere sottoposti a un controllo più approfondito sia dal punto di vista della frontiera che della sicurezza”.
L’Ufficio ha inoltre fra le mansioni anche i controlli di frontiera al porto di Rimini, distante 7 chilometri dall'aeroporto, a cui devono essere inviati almeno due operatori. “Per fare fronte ai controlli di frontiera durante l’estate – evidenzia il deputato – il personale ha dovuto effettuare, soprattutto nelle giornate di maggiore traffico passeggeri, numerose ore di straordinario e ha dovuto rinunciare al riposo settimanale, nonché far fronte a diverse aggregazioni di personale presso altre sedi. L’organico dell’ufficio è attualmente di 42 operatori di polizia e 2 impiegati civili, a fronte di un massimo di 55 componenti raggiunto negli anni precedenti. A giudizio dei sindacati di categoria occorrerebbe prevedere per le prossime stagioni estive almeno 10 unità in più all'aeroporto Fellini”.
Arlotti chiede dunque ad Alfano di sanare la carenza di organico di personale effettivo dell’Ufficio Polizia di Frontiera di Rimini, visto il prevedibile aumento dei voli negli anni a venire, ripristinando i 7 operatori del quadro permanente che sono venuti a mancare e adeguando il numero del personale aggregato durante l’estate.
Bankitalia, Carim a rischio
(Rimini) Attesa a giorni la fine dell’ispezione di Bankitlia sulla Carim. Secondo indiscrezioni, pubblicate oggi dal Carlino, “alla principale banca di Rimini non basterebbero i 100 milioni di aumento di capitale previsti da qui al 2017 per mettere definitivamente al sicuro il proprio patrimonio”. Questo aprirebbe le porte all’ipotesi “la Cassa venga acquistata dal Fondo interbancario, l’istituto nato per acquisire le banche in difficoltà”.
Si seguirebbe, insomma, lo schema già adottato per la Cassa di risparmio di Cesena. Giudicata insufficiente la ricapitalizzazione prevista di 60 milioni di euro, il Fondo interbancario “ha finito per acquisire la maggioranza della banca, dopo una ricapitalizzazione da 280 milioni. E’ stato un bagno di sangue per i soci, visto che le azioni sono state quotate a 50 centesimi, contro il valore nominale di 14 euro degli ultimi anni”.
Guerrina, padre Gratien condannato a 27 anni
(Rimini) Padre Alabi Gratien, conosciuto come padre Graziano, è stato condannato a 27 anni di carcere -più altri 3 di libertà vigilata- per l'omicidio volontario e l'occultamento del cadavere di Guerrina Piscaglia, 50 anni, allontanatasi dalla sua abitazione di Ca' Raffaello, nel comune di Badia Tedalda (Arezzo), il 1 maggio 2014, per dirigersi in parrocchia. Dopo oltre 6 ore di camera di consiglio, la sentenza è stata emessa stasera dalla Corte di Assise di Arezzo, presieduta Silverio Tafuro. Il sacerdote congolese, presente in aula, avrebbe avuto una relazione sentimentale con la sua parrocchiana.
La Corte di Assise ha accolto in pieno la richiesta di condanna formulata dalla Procura di Arezzo, rappresentata in udienza dal pm Marco Dioni, che in sede di requisitoria aveva chiesto 27 anni di reclusione. Il sacerdote non tornerà, tuttavia, in carcere. In attesa della sentenza definitiva, al momento per padre Graziano restano in vigore gli arresti domiciliari, con l'applicazione del braccialetto elettronico, che sta scontando nel convento dell'Ordine Premostratense a Roma, a cui appartiene. "Faremo appello", ha detto l'avvocato Rizzieri Angeletti.
Padre Graziano era stato rinviato a giudizio il 29 settembre 2015 e il successivo 4 dicembre è iniziato il processo in Corte d'Assise. Il 23 aprile 2015 padre Graziano era stato arrestato e condotto nel carcere San Benedetto di Arezzo perchè sospettato di voler fuggire all'estero. Dal 1° febbraio scorso si trova agli arresti domiciliari.
IL MARITO DELLA VITTIMA - "Mia moglie non c'è più, ma oggi ha avuto giustizia nel giorno del suo compleanno. Ora dica dove ha nascosto il suo corpo", ha detto Mirko Alessandrini, marito di Guerrina Piscaglia. Oggi, per singolare coincidenza, la donna avrebbe compiuto 52 anni. "Siamo soddisfatti di ciò che abbiamo ottenuto dopo un lungo tragitto, anche se lei purtroppo non c'è più - ha aggiunto il marito di Guerrina - Purtroppo lei non la vedrò più. Spero ora lui parli e ci dica dov'è il suo corpo. Padre Graziano ha tradito tutti noi che lo avevamo accolto come un amico".
L'avvocato Nicola Detti, legale di Mirko Alessandrini, ha detto: "Ci aspettavamo una sentenza così dura. Padre Gratien è stato condannato a 27 anni, a una pena importante. Finalmente ha Corte ha condiviso sostanzialmente le richieste della pubblica accusa e anche le nostre. Oggi il ringraziamento va anche alla Procura di Arezzo e alle forze dell'ordine che hanno seguito questa vicenda umana e giudiziaria" (AdnKronos).
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