La crescita economica? Ideologia, secondo il filosofo Galimberti
(Misano) Venerdì 4 novembre (ore 21, teatro Astra) toccherà al filosofo Umberto Galimberti prendere la parola nell’ambito della rassegna ‘Idolatria - I miti del nostro tempo’, per mettere in discussione una credenza assai radicata nel presente: ‘Il mito della crescita economica’. Comunemente “considerata una verità metastorica, il noto filosofo mostrerà come la crescita economica costituisca al contrario una costruzione ideologica funzionale al perpetuarsi del sistema capitalistico. Un idolo, dunque, dal cui culto ci si può e, anzi, ci si deve affrancare, pensando ad una diversa organizzazione sociale capace di restituire dignità all'uomo, oggi ridotto a mero produttore e consumatore di merci. In una crisi che non accenna a chiudersi, è forse tempo di iniziare a chiederci cosa voglia dire esattamente la parola "crescita" e se davvero, come tanti sostengono, è fondamentale garantirla sempre e comunque. Galimberti ci accompagnerà alle radici di un concetto che ormai fa parte del nostro patrimonio culturale, ma potrebbe non essere scontato come in tanti vogliono farci credere. C'è un'alternativa alla crescita ad ogni costo?”, si domandano gli organizzatori.
Tiberio: Juve, balletto e cineclub
(Rimini) Avvio di novembre intenso per il cinema Tiberio di Rimini. Si comincia martedì 1 novembre alle ore 17 e alle ore 21 (biglietti € 10,00 interi, € 8,00 ridotti) con il film documentario Bianconeri. Juventus Story di Marco e Mauro La Villa. Prodotto, tra gli atri, dallo sceneggiatore statunitense David Franzoni, il film (nella versione italiana si avvale della voce narrante di Giancarlo Giannini), racconta oltre un trentennio di storia della società calcistica italiana per azioni Juventus Football Club e il proprio legame – iniziato nel 1923 – che ha con la famiglia Agnelli, detentrice della maggioranza azionaria dal 1967, il cui costituisce il sodalizio imprenditoriale più antico e duraturo dello sport tricolore.
Mercoledì 2 novembre alle ore 20.15 (biglietti interi € 12,00, ridotti € 10,00) per la rassegna Balletto al Cinema in diretta dalla Royal Opera House di Londra è in programma Anastasia di Kenneth Mc Millan: Natalia Osipova danza nel ruolo di protagonista nel balletto del coreografo inglese, una coinvolgente ricerca dell'identità con le vicende della Rivoluzione russa sullo sfondo. Il balletto si basa sulla storia di Anna Anderson, una donna che crede di essere Anastasia, la figlia più giovane dello Zar Nicola II e la sola sopravvissuta del massacro dei Romanov. Richiusa in un istituto psichiatrico, la donna soffre di turbolenti incubi mentre nella sua mente si mescolano, con straziante turbamento, la fantasia e la memoria. Kenneth MacMillan creò la sua prima versione del balletto in un unico atto nel 1967. Nella versione del 1971 adattò il balletto in tre atti sulle musiche di Tchaikovsky. Esso rimane una delle opere più sperimentali e toccanti del coreografo inglese.
Giovedì 3 novembre alle ore 21.15 (biglietti interi € 5,50, ridotti € 4,50, abbonamento intero ciclo di sette film € 21,00) inizia la stagione cinematografica di Notorius Cineclub con Una notte con la regina di Julian Jarrold con Sarah Gadon Bel Powley, Emily Watson e Rupert Everett. La guerra è finita, a Londra si festeggia per le strade e nei locali: due ragazze "speciali" eludono la sorveglianza e si tuffano a capofitto tra i festanti londinesi, sorpresi di trovarsi davanti alle figlie del Re, niente meno che la futura Regina d'Inghilterra e sua sorella... Da un episodio realmente accaduto una brillante commedia diretta dal regista di "Kinky Boots" e "Ritorno a Brideshead".
31 ottobre
Scossa da paura | Incidente, vittima 17enne | Aeroporto, riminesi giù
29 ottobre
Arrestato Celli | Fiere fuse | Anniversario don Oreste
Arcigay, esposto contro Fn
(Rimini) Oggi Arcigay Rimini ha annunciato di aver presentato un esposto contro Forza nuova per i fatti avvenuti a Cesena lo scorso 25 settembre, quando Forza Nuova attaccò per la città manifesti funebri con dentro i nomi di due ragazzi, Marco e Manuel, la cui unica colpa era di sposarsi proprio quel giorno.
“Un atto indegno, emblematico del parassitismo di Forza nuova sulle vite e sulle manifestazioni altrui, come già fece durante il Rimini Summer Pride quando compromise la tranquillità dei partecipanti e dei volontari manifestando con fumogeni a 50 metri dal Pride, una cosa intollerabile in un contesto civile e democratico”, spiega il presidente Marco Tonti.
“L'allarme democratico - sottlinea Tonti - deve essere percepito da tutte le persone, le associazioni e le istituzioni perché le intenzioni del partito di estrema destra sono chiare: inaugura infatti oggi la nuova sede proprio nell'anniversario della marcia su Roma a opera del fascismo, 28 ottobre 1922, sotto il titolo significativo "IN MARCIA per Rimini". Ovviamente, la cosa si traduce nell'anticipazione di una "marcia su Rimini" che deve essere scongiurata con tutte le forze civili”.
Senologia Franchini, Cgil: Ma Gnassi cosa vuole fare?
(Rimini) “Non convincono completamente le rassicuranti dichiarazioni del direttore sanitario Saverio Lovecchio rese nel corso della seduta della quinta commissione consiliare del Comune di Rimini”. Lo dichiara la Cgil, condividendo le preoccupazioni emerse da più parti su un eventuale ridimensionamento della Senologia di Santarcangelo. Il sindacato si donada, quindi, quali siano le reali intenzioni degli amministratori locali.
“Essendo il reparto di chirurgia senologica dell'ospedale Franchini di Santarcangelo un'eccellenza unanimemente riconosciuta, non si comprende - sottolinea il sindacato - la necessità di una riorganizzazione che potrebbe deponteziarlo. Così come non pare appropriata l'individuazione di un altro territorio per il primariato”.
La Cgil si auspica “che su una materia così importante, oltre agli intenti e alle argomentazioni del direttore sanitario Lovecchio, siano resi pubblici anche quelli del Presidente della provincia di Rimini e membro della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria, Andrea Gnassi”.
SanPa, 12 runner alla maratona di New York
(Coriano) Il San Patrignano Running Team alla maratona di New york per il secondo anno consecutivo. L’iniziativa è stata presentata questa mattina a Milano. Il 4 novembre dodici ragazzi della comunità partiranno alla volta della Grande Mela dove, grazie al sostegno di Carim, Cimberio e Kappa, il 6 novembre 2016 correranno i fatidici 42 chilometri.
Allenatore d'eccezione Gabriele Rosa, che in carriera ha seguito grandi campioni. “La Maratona di New York - spiega - è un obiettivo prestigioso per tutte le persone che corrono. Con San Patrignano abbiamo affrontato per la prima volta questo impegno quattro anni fa e da allora sono accadute molte cose che hanno favorito un crescente interesse dei ragazzi della comunità verso la corsa e verso il supporto fisico ed interiore che questa riesce a trasferire. Credo sia importante che questa voglia di riscatto dei ragazzi si alimenti anche con la corsa e ritengo che il loro impegno rappresenti un insegnamento per me, ma anche per noi tutti”.
A San Patrignano “la corsa è da sempre uno degli sport più praticati – spiega Antonio Boschini, responsabile terapeutico della comunità e del progetto – e grazie al dottor Gabriele Rosa negli anni abbiamo strutturato sempre più questa attività. Tutti i ragazzi sono sottoposti a una visita medica per poter fare attività sportiva non agonistica, che sia corsa, calcio, basket o pallavolo. L'attività educativa e di recupero passa anche attraverso queste discipline. Sono uno strumento per trasmettere importanti valori di vita. Questo progetto in particolare ci permette anche di reperire fondi che serviranno per l'autosostentamento di San Patrignano, che continua ad offrire un aiuto gratuito a tutti coloro che lo richiedono”.
Malversazione, falso e bancarotta: l’editore Celli ai domiciliari
(Rimini) Nell’indagine penale, denominata 'Undertone' del nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Rimini, sul fallimento delle società legate alla testata giornalistica 'Voce di Romagna', questa mattina è stato posto ai domiciliari su provvedimento del gip, il fondatore Gianni Celli. Disposta anche una misura interdittiva di divieto di contrattare con la pubblica amministrazione per cinque società ed il sequestro preventivo di beni per un ammontare complessivo di circa 9 milioni di euro. I reati contestati sono la malversazione a danno dello Stato, il falso in bilancio, e la bancarotta fraudolenta (Ansa).
Fiere, Rimini e Vicenza da oggi fuse in Italian exibition group
(Rimini) E’ stato il giornalista televisivo Paolo Del Debbio a celebrare la cerimonia delle nozze tra i poli fieristici di Rimini e Vicenza (la fiera romagnola detiene l’81% della società), oggi nella hall sud del quartiere espositivo riminese, in diretta video con la stampa finaziaria milanese e con la Fiera vicentina. Si parla di 119milioni di fatturato, 100 milioni di patrimonio netto, 61 prodotti in portafoglio (il 90 per cento di proprietà), 160 eventi e congressi, 270 professionisti, 22,1 milioni di ebitda, 13,6 milioni di ebit: numeri che ne fatto di fatto il primo gruppo del settore in Italia. Il brindisi finale ha annaffiato la torta di rito creata dal campione riminese di pasticceria Roberto Rinaldini.
Presidente del gruppo è Lorenzo Cagnoni, “uno degli uomini che ha contribuito a fare il sistema fieristico italiano e lo ha fatto da imprenditore pur essendo un uomo delle istituzioni”, lo descrive Del Debbio.
“Ci ha guidati la consapevolezza che o si aumenta la soglia dimensionale della propria azienda, diventando nel proprio campo uno fra i primi, o si è destinati a soccombere”, racconta Cagnoni. “Il gruppo partner doveva essere solido economicamente, complementare nel business, stabile e condividere la nostra visione strategica”, aggiunge spiegando la scelta su Vicenza. “Abbiamo sempre manifestato propensione all’integrazione, prima verso l’Emilia Romagna, poi anche oltre perché il criterio non è quello dei confini amministrativi, bensì quello del mercato. Siamo molto soddisfati di quest’operazione conclusa nell’arco di un pugno di mesi”.
Sulla linea di Cagnoni prosegue Matteo Marzotto, vicepresidente dell’Ieg, presidente della Fiera di Vicenza. “Quando sono arrivato in fiera ho trovato una buona società e buoni azionisti ai quali ho subito proposto azioni di aggregazione. Il piccolo è bello non era più valido bisognava crescere”.
Per il futuro prossimo, “a cominciare dal 2017, ci aspettiamo aumento del fatturato, per crescere e creare sviluppo cercando quello che è possibile nel mercato estero. Ci aspettiamo un buon programma di economie di scala da piano industriale. Ci siamo messi insieme per affrontare il mercato internazionale con più vivacità, prontezza, maggiore patrimonio economico. Sul mercato nazionale, che ha molte sofferenze, si può comunque tentare di qualche iniziativa che possa vivacizzare lo status quo”, sottolinea Cagnoni mentre Marzotto parla di “attrarre le aziende straniere in Italia”.
Per tutti e due è “importante” il cammino verso la quotazione in borsa, “un altro degli obiettivi che renderà la società più appetibile sul mercato”, spiega Marzotto. “Un obiettivo che perseguiamo in modo molto determinato”, gli fa eco Cagnoni.
Le prime novità per il nuovo gruppo si potranno conoscere il 3 novembre, quando si annuncerà l’acquisizione di due importanti marchi nel settore food, che contano complessivamente 90mila visitatori.
Equitalia, allarme antrace anche a Rimini
(Rimini) Rimini è tra le sedi di Equitalia per cui ieri è scattato l’allarme antrace. In Emilia romagna è tocato anche a Bologna, Ravenna e Piacenza. Nel primo pomeriggio nella sede di via IV Novembre è stata recapitata una busta contenente una polvere sospetta. L’ente in via di rottamazione aveva allertato le sue sedi che qualcosa di simile sarebbe potuto accadere, dal momento che negli ultimi giorni qualche busta sospetta era già arrivata.
L’allarme antrace ha portato in via IV Novembre i vigili del fuoco specializzati del reparto nucleare, batteriologico, chimico, radiologico, gli artificieri, la polizia, i carabinieri, le ambulanze.
Nella busta è stata trovata una polvere granulosa che sarà analizzata. Gli inquirenti sono certi che si tratti di una sostanza innocua, ma la direttrice che l’ha manegggiata dovrà comunque sottoporsi alle visite di routine.