Sisma centro Italia, volontari romagnoli a Caldarola
(Rimini) Sono 547 le persone copite dal sisma del centro Italia assistite dai volontari della Regione Emilia Romagna. In 150 sono alloggiate in tre strutture collettive al coperto, in 300 sono state strasferite in alberghi sulla costa. Gli altri si sono sistemati in modo autonomo. Sono, inoltre, 1.200 i pasti forniti nella tensostruttura allestita con cucina e riparo. Volontari, operatori e tecnici della colonna mobile regionale dell'Emilia-Romagna sono arrivati sabato scorso a Caldarola, il comune del maceratese colpito dal terremoto di domenica 30 ottobre e dalle scosse dei giorni successivi.
Per rafforzare l’attività di assistenza e aiuto è stato anzi completato l’allestimento di altre strutture, con l’arrivo di nuovo materiale. Alla tensostruttura con cucina e riparo si sono infatti aggiunti: 3 container magazzino; 2 moduli abitativi per l’ampliamento del Centro operativo comunale; un modulo abitativo ad uso ambulatorio; 2 moduli abitativi multifunzione; una cella frigo a potenziamento della cucina. E’ poi arrivato un furgone con derrate alimentari donate da Barilla e Granarolo, e altre ne sono disponibili.
Inoltre, la funzione sanità della Regione Emilia-Romagna ha messo a disposizione un'ambulanza della Croce Rossa e tre soccorritori ed è già operativo nel comune del maceratese il camper farmacia donato dall’Associazione nazionale farmacisti di Reggio Emilia.
A Caldarola sono al lavoro anche 3 funzionari dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna.
Resta attivo il conto corrente aperto dalla Regione Emilia-Romagna già dopo il sisma del 24 agosto per aiutare i territori colpiti, sul quale sono stati versati sinora circa 400mila euro.
Concerti della domenica, si parte con Alexander Romanovski
(Rimini) Spetta ad Alexander Romanovski, giovane star internazionale del pianoforte, aprire l’edizione 2016 de I concerti della domenica, il ciclo di appuntamenti dedicati alla musica da camera inserito nel ricco programma della Sagra Musicale Malatestiana di Rimini. Primo appuntamento dunque domenica 6 novembre quando sul palco del Teatro degli Atti (via Cairoli 42) salirà uno dei più affermati giovani talenti della tastiera, che proporrà brani di Schumann (Arabesque in do maggiore op.18, Toccata in do maggiore op.7 e Carnaval op. 9) e Musorgskij (Quadri di un'esposizione).
Per Alexander Romanovsky, che il New York Times ha definito “speciale” perché “non solo possiede una tecnica straordinaria e la creatività nei colori e nella fantasia, ma è anche un musicista sensibile e un lucido interprete” si tratta di un ritorno a I concerti della domenica, dopo l’applaudita esibizione riminese del 2014. Nato in Ucraina nel 1984, Romanovsky comincia lo studio del pianoforte all’età di cinque anni e già a 13 si trasferisce in Italia per studiare all’Accademia Pianistica “Incontri col Maestro” di Imola con Leonid Margarius, considerato da Romanovsky come la figura più influente nella sua vita musicale. L’affermazione sulla scena internazionale arriva solo quattro anni dopo con la vittoria del prestigioso Concorso Internazionale “Ferruccio Busoni” di Bolzano. Subito dopo ha registrato quattro CD per Decca con le musiche di Schumann, Brahms, Rachmaninov e Beethoven che sono stati acclamati dalla critica internazionale. Ha collaborato come solista con prestigiose orchestre e direttori tra cui la Mariinsky Orchestra diretta da Valery Gergiev, la Russian National Orchestra diretta da Mikhail Pletnev, la Royal Philharmonic Orchestra la English Chamber Orchestra. Nella stagione 2011 Alexander Romanovsky ha debuttato con la New York Philharmonic Orchestra e Alan Gilbert e con la Chicago Symphony Orchestra e James Conlon e si è esibito con l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, la Royal Philharmonic Orchestra e la Tchaikovsky Symphony Orchestra. Dal 2013 è il direttore artistico del Concorso Internazionale di Vladimir Krainev per giovani pianisti.
I concerti della domenica proseguiranno il 13 novembre con il debutto a Rimini del Trio San Carlo (Giovanni Imparato pianoforte, Luca Sartori clarinetto, Luca Improta violino) e con il Quartetto Akilone (20 novembre), ensemble d’archi proclamato vincitore al Concours International de Quatuor à Cordes de Boudeaux. Il 27 novembre riflettori su un’altra star internazionale del pianoforte come Alexander Lonquich, mentre chiuderà il ciclo mercoledì 30 novembre al Teatro Novelli l’Orchestra d'archi Rimini Classica, nel tradizionale concerto offerto alla Città per volere e in ricordo di Minnie Torsani.
Biglietti: intero 12 euro, ridotto 9 euro (inferiori ai 18 anni e abbonati Sagra Malatestiana). I possessori dell’Abbonamento Mentore avranno diritto all’ingresso gratuito ai concerti, previa prenotazione del posto.
Prevendita biglietti: Teatro Novelli via Cappellini 3 – tel 0541.793811 dal martedì al sabato dalle 10 alle 14, martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17,30. Lunedì chiuso.
Per il concerto del 30 novembre gli inviti saranno in distribuzione al Teatro Novelli da martedì 29 novembre fino ad esaurimento posti disponibili.
La Fiera acquista Cosmofood e Golositalia
(Rimini) La notizia è stata data questa mattina da Nicola Britto del Mattino di Padova e rilanciata dal sito Vicenzapiù. Del resto nel corso della presentazione ufficiale della scorsa settimana a Rimini qualcosa era venuto fuori. L’Italian Exhibition Group, nato dalla fuzione tra Rimini Fiera e la Fiera di Vicena, aquista due marchi del food. Si tratterebbe, per la precisione, di Cosmofood e Golositalia.
“A nemmeno una settimana dal matrimonio tra la Fiera di Vicenza e quella di Rimini, che ha dato vita a Italian Exhibition Group, arrivano già i primi ‘acquisti’. Domani verranno presentate le acquisizione dei marchi Cosmofood e Golositalia. La prima, giunta alla sua quarta edizione e in programma dal 12 al 15 novembre a Vicenza, è dedicata alle eccellenze del settore food, beverage & technology.
Sono previsti 450 espositori, 100 eventi e 42.000 presenze previste. Golositalia (in programma a Fiera del Garda a Montichiari nel 2017) è invece una fiera dedicata all’enogastronomia italiana, dedicata alla qualità, alla ristorazione e alle attrezzature professionali. Il settore del food è uno di quelli sul quale vuole spingere il nuovo Italian Exhibition Group, che vede alla vicepresidenza e alla direzione generale del gruppo i due vicentini, Matteo Marzotto e Corrado Facco. La poltrona di presidente è invece per Rimini, con Lorenzo Cagnoni. Italian Exhibition è il primo soggetto in Italia per numero di manifestazioni organizzate direttamente, con 61 prodotti in portafoglio (al 90% di proprietà) e 160 tra eventi e congressi. Sarà il player fieristico d’Italia per la valorizzazione e l’internazionalizzazione di alcune delle più importanti filiere produttive del made in Italy di successo. Gli obiettivi dichiarati sono la quotazione in Borsa (entro il 2018) e diventare soggetto aggregatore per altre realtà fieristiche. «Questa integrazione – ha commentato Matteo Marzotto, vice presidente di Ieg - rappresenta un fatto storico, che da precursore assoluto crediamo potrà essere ulteriore polo aggregatore e impulso allo sviluppo di un vero sistema fieristico italiano. L’operazione tra Rimini e Vicenza è frutto della visione per un progetto industriale di grande levatura che sarà al servizio delle filiere del miglior well done in Italy e motore della loro internazionalizzazione»”, scrive Brillo sul Mattino.
In vacanza con un clic dal sito Bper
(Riccione) L’Associazione albergatori di Riccione ha stretto un “accordo di collaborazione” con Bper, rivolto a tutti gli associati al fine di poter “promuovere gratuitamente il proprio albergo ai 470mila clienti della banca titolari di carta di credito, principalmente residenti in Emilia Romagna e Lombardia”.
La promozione avverrà attraverso una piattaforma on line dedicata, che sarà gestita dalla Cooperativa Promhotels, e “sulla quale i clienti potranno effettuare direttamente la prenotazione del soggiorno”. Saranno proposte vacanze ad hoc con promozioni e servizi mirati, con “grande facilità” di prenotazione.
“È una grande opportunità per far conoscere e commercializzare gli alberghi di Riccione ad un vasto pubblico di potenziali turisti della riviera Romagnola e per consentire ai clienti della banca di usufruire di scontistiche e agevolazioni esclusive”, commentano dall’Associaizone albergatori.
2 novembre
Halloween da dimenticare | Rapina a Santa Chiara | In 400 per don Oreste
1 novembre
Terremoto, crepe a Sant’Agostino | Aule pericolanti | Aeroporto, dati in crescita
Storie di terremoto, la solidarietà parte anche da Rimini
(Rimini) Semplicità e solidarietà, da Rimini a Sarnano (nella foto), un paese del maceratese a otto chilometri da Norcia. Norcia che, si ricorda, è epicentro della forte scossa sismica delle 7,41 di ieri (avvertita distintamente anche in riviera). E’ accaduto tutto nel giro di poche ore. Due amici che non si vedevano da tanti anni si sono rincontrati. Una richiesta (disperata) di aiuto ha avuto risposta. La generosità di un imprenditore non è mancata.
“Ho un amico che abita a Sarnano, a Macerata, a sette o otto chilometri da Norcia”, spiega il primo dei protagonisti, il riminese Vincenzo Vigorosi. “Non ci vediamo da 30 anni, abbiamo fatto il militare insieme, ci siamo ritrovati su Facebook un annetto fa, ma poi non ci siamo poi più risentiti. Ieri a mezzogiorno mi ha telefonato e mi ha detto: «Ciao sono Nicola Pettinari». Io non l’ho riconosciuto subito”.
Una volta capito chi ha dall’altro capo del filo, Vincenzo, sapendo bene dove l’amico abiti, gli domanda istintivamente del terremoto.
“Siamo disperati”, ha risposto Nicola. “Qui siamo tutti fuori casa. Anche le nuove abitazioni hanno avuto crepe e danni, più o meno ingenti. Viviamo in una situazione di costante pericolo. La terra, a partire dalla scossa più grossa della mattina, continua a tremarci sotto i piedi”.
Nicola ha due genitori anziani, che abitano al terzo piano di un palazzo, ma da giorni dormono in auto perché soprattutto la mamma non ce la fa a correre via quando sente le scosse. “Cerco una o due roulotte”, fa il maceratese all’amico riminese che non vede da trent’anni. “Qui i concessionari le hanno finite. Da fuori sono arrivate delle offerte, ma con dei prezzi esorbitanti. Mi domandavo cosa si potesse trovare nelle vostre zone”.
Vincenzo non riesce a restare indifferente e si mette subito all'opera. “Questa cosa mi ha messo in moto. Sarà per il legame che comunque tanti anni fa si era creato forte con questa persona e che c’è ancora. Sarà perché il terremoto lo abbiamo sentito anche noi e forte, e questo ci ha fatto un certo effetto. Comunque, mi sono messo subito al telefono per capire cosa si potesse fare per il mio amico. Ho inviato anche alcuni messaggi su diverse chat di Whatsapp. Poi mi è venuta un’idea. Ho chiamato un mio conoscente che ha una ditta edile a Novafeltria, Edo Angelini, che mi ha detto: «Non ho la roulotte, ma un container coibentato tipo ufficio sì. Dai lo carichiamo e lo portiamo giù insieme». Alla notizia il mio amico è scoppiato in lacrime. Siamo partiti per Sarnano non oltre tre ore dopo la sua segnalazione”.
Arrivati al paesino, l’incontro. “Ho rivisto il mio amico dopo trenta anni e abbiamo dato ai suoi anziani genitori la possibilità di stare in sicurezza a 20 metri da casa loro. Ci hanno accolti in lacrime, ci hanno dato da mangiare, è stata una festa. Poi, per loro, anche finalmente una notte di sonno, la prima dopo molti giorni. Io non so come sia successo, certamente non per merito mio. Ho trovato una persona che si è dimostrata subito disponibile. La Provvidenza ha lavorato”.
Prostituzione in strada, 300 sanzioni da inizio anno
(Rimini) Sono circa trecento le sanzioni elevate dalla Polizia Municipale nei primi dieci mesi dell’anno nell’ambito dell’intensa attività a contrasto del fenomeno della prostituzione di strada. Un lavoro di controllo continuo e costante, che gli agenti della Municipale mettono in atto per verificare il rispetto dell’ordinanza sindacale antiprostituzione, valida solo per il periodo estivo, e dell’articolo 32 del Regolamento di Polizia urbana (domanda ed offerta di prestazioni sessuali a pagamento su suolo pubblico).
Un’azione che consente di avere una forografia chiara di una piaga – sia dal punto di vista sociale sia per gli effetti sulla percezione di sicurezza e di degrado che questa comporta – che secondo i più recenti dati raccolti dalla Municipale coinvolge circa una centinaio di donne (97 quelle identificate, senza variazioni numeriche rispetto agli anni scorsi) di diversa nazionalità: tante le ragazze dell’est Europa (rumene, ungheresi, bulgare, ucraine, albanesi), ma si registra la presenza anche di donne nigeriane, cinesi e di transessuali peruviani e brasiliani, presenti in particolare nella zona sud. Due invece le ragazze italiane identificate durante i controlli. Il fenomeno è presente sia a nord sia a sud del territorio, concentrandosi in alcune zone ormai note. Andando nel dettaglio dell’attività condotta dalla Municipale a contrasto della prostituzione su strada, delle circa trecento sanzioni emesse da inizio anno al 26 ottobre scorso, 289 sono state elevate per il mancato rispetto dell’ordinanza sindacale contingibile e urgente (valida dal 1° giugno al 15 ottobre) e che prevede un pagamento di 400 euro. Dieci invece i clienti e cinque le prostitute sanzionate rispettivamente per 1.000 e 200 euro per la violazione dell’articolo 32 del Regolamento di Polizia urbana, che punisce chi esercita la domanda di prestazioni sessuali a pagamento a bordo di veicoli circolanti sulla via pubblica e il soggetto che, esercitando l'attività di meretricio su strada pubblica, indossa abbigliamento indecoroso o indecente, ovvero mostra nudità. “Ed è proprio su questo aspetto che ci concentreremo – annuncia l’assessore alla Sicurezza Jamil Sadegholvaad – Di recente infatti la Cassazione ha ribadito la legittimità del decreto legge con il quale si è depenalizzato il reato base di “atti osceni in pubblico”, che appunto non è più considerato reato, ma prevede l’applicazione di sanzioni pecuniarie amministrative molto salate, che vanno dai 5.000 ai 30.000 euro. Visti i pochi e spuntati strumenti che gli enti locali hanno a disposizione per mettere un freno a un fenomeno che crea allarme nei cittadini, è intenzione dell’Amministrazione perseguire anche questa strada, non tollerando e punendo con le sanzioni pesanti previste dalla legge coloro che saranno colti a compiere oscenità. La sanzione amministrativa al momento rappresenta l’unico strumento a nostra disposizione in un contesto legislativo pieno di lacune e che vede gli Enti locali muoversi a colpi di misure straordinarie e talvolta forzate, che portano risultati grazie al lavoro e all’impegno degli uomini e delle donne della Polizia Municipale e della sempre più stretta ed efficace sinergia con le Forze dell’ordine”.
Scherzi da terremoto, falso post su scuole chiuse. Il Comune denuncia
(Rimini) Nella serata di ieri, così come era accaduto mercoledì scorso poco dopo le prime due forti scosse di terremoto che hanno colpito il centro Italia, a qualcuno è venuto in mente di pensare a uno scherzo: un post (ovviamente falso) con cui qualcuno sul profilo del Comune di Rimini annunciava la chiusura delle scuole per oggi. A Rendere nota la notizia è la stessa amministrazione comunale. La finta informazione di ieri sera, così come nel caso precedente, è corredata “dallo stemma ufficiale del Comune di Rimini” ed è “stata fatta circolare su alcuni gruppi whatsapp di genitori e studenti, con l’effetto virale che questo comporta”.
L’amministrazione “condanna con forza un gesto che non può essere derubricato a semplice goliardata e che oltre a diffondere notizie infondate creando confusione e allarmismo tra i cittadini, rappresenta una forma deplorevole di sciacallaggio, una grave speculazione su un dramma che sta mettendo piegando e mettendo a dura prova il cuore del nostro Paese. Per questo motivo il Comune di Rimini provvederà a segnalare formalmente alle autorità competenti il nuovo spiacevole episodio per tentativo di procurato allarme, interruzione di pubblico servizio e uso fraudolento dello stemma comunale, affinché siano individuati gli autori”, annunciano da palazzo Garampi.
Il ciclo delle stagioni a palazzo Albini
(Saludecio) Nuovo appuntamento con ‘800 Oltre halloween’. Domani alle 17 nelle cantine del palazzo Pierino Albini, Eraldo Baldini e Giuseppe Bellosi presentano il loro ‘Calendario e tradizioni in Romagna. Le stagioni, i mesi e i giorni nei proverbi, nei canti e nelle usanze popolari’, il ciclo dell'anno, scandito dall'avvicendarsi delle stagioni e dall'alternarsi di tempo del lavoro e tempo della festa, influenzava, fino a un recente passato, il modo di vivere, di essere e di pensare dell'uomo. “Anche gli eventi climatici - spiegano gli autori - condizionavano fortemente l'attività umana, in gran parte incentrata sull'agricoltura e sull'allevamento. Nella cultura popolare, le stagioni, i mesi e i giorni sono stati così oggetto e spunto di numerosi proverbi, indovinelli, filastrocche, favolette, canti, che da una parte ne celebrano le caratteristiche mitico-rituali, religiose e culturali, dall'altra ne enunciano le particolarità concrete e materiali e servono quindi a trasmettere e a memorizzare un vero e proprio vademecum per lo svolgimento delle attività agricole e pastorali, per le previsioni meteorologiche. I testi sono qui disposti in ordine calendariale, spiegati e commentati: ne esce un affresco affascinante, di grande rigore scientifico e metodologico e, nel contempo, di facile e piacevolissima lettura”.