Malversazione, falso e bancarotta: l’editore Celli ai domiciliari
(Rimini) Nell’indagine penale, denominata 'Undertone' del nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Rimini, sul fallimento delle società legate alla testata giornalistica 'Voce di Romagna', questa mattina è stato posto ai domiciliari su provvedimento del gip, il fondatore Gianni Celli. Disposta anche una misura interdittiva di divieto di contrattare con la pubblica amministrazione per cinque società ed il sequestro preventivo di beni per un ammontare complessivo di circa 9 milioni di euro. I reati contestati sono la malversazione a danno dello Stato, il falso in bilancio, e la bancarotta fraudolenta (Ansa).
Fiere, Rimini e Vicenza da oggi fuse in Italian exibition group
(Rimini) E’ stato il giornalista televisivo Paolo Del Debbio a celebrare la cerimonia delle nozze tra i poli fieristici di Rimini e Vicenza (la fiera romagnola detiene l’81% della società), oggi nella hall sud del quartiere espositivo riminese, in diretta video con la stampa finaziaria milanese e con la Fiera vicentina. Si parla di 119milioni di fatturato, 100 milioni di patrimonio netto, 61 prodotti in portafoglio (il 90 per cento di proprietà), 160 eventi e congressi, 270 professionisti, 22,1 milioni di ebitda, 13,6 milioni di ebit: numeri che ne fatto di fatto il primo gruppo del settore in Italia. Il brindisi finale ha annaffiato la torta di rito creata dal campione riminese di pasticceria Roberto Rinaldini.
Presidente del gruppo è Lorenzo Cagnoni, “uno degli uomini che ha contribuito a fare il sistema fieristico italiano e lo ha fatto da imprenditore pur essendo un uomo delle istituzioni”, lo descrive Del Debbio.
“Ci ha guidati la consapevolezza che o si aumenta la soglia dimensionale della propria azienda, diventando nel proprio campo uno fra i primi, o si è destinati a soccombere”, racconta Cagnoni. “Il gruppo partner doveva essere solido economicamente, complementare nel business, stabile e condividere la nostra visione strategica”, aggiunge spiegando la scelta su Vicenza. “Abbiamo sempre manifestato propensione all’integrazione, prima verso l’Emilia Romagna, poi anche oltre perché il criterio non è quello dei confini amministrativi, bensì quello del mercato. Siamo molto soddisfati di quest’operazione conclusa nell’arco di un pugno di mesi”.
Sulla linea di Cagnoni prosegue Matteo Marzotto, vicepresidente dell’Ieg, presidente della Fiera di Vicenza. “Quando sono arrivato in fiera ho trovato una buona società e buoni azionisti ai quali ho subito proposto azioni di aggregazione. Il piccolo è bello non era più valido bisognava crescere”.
Per il futuro prossimo, “a cominciare dal 2017, ci aspettiamo aumento del fatturato, per crescere e creare sviluppo cercando quello che è possibile nel mercato estero. Ci aspettiamo un buon programma di economie di scala da piano industriale. Ci siamo messi insieme per affrontare il mercato internazionale con più vivacità, prontezza, maggiore patrimonio economico. Sul mercato nazionale, che ha molte sofferenze, si può comunque tentare di qualche iniziativa che possa vivacizzare lo status quo”, sottolinea Cagnoni mentre Marzotto parla di “attrarre le aziende straniere in Italia”.
Per tutti e due è “importante” il cammino verso la quotazione in borsa, “un altro degli obiettivi che renderà la società più appetibile sul mercato”, spiega Marzotto. “Un obiettivo che perseguiamo in modo molto determinato”, gli fa eco Cagnoni.
Le prime novità per il nuovo gruppo si potranno conoscere il 3 novembre, quando si annuncerà l’acquisizione di due importanti marchi nel settore food, che contano complessivamente 90mila visitatori.
Equitalia, allarme antrace anche a Rimini
(Rimini) Rimini è tra le sedi di Equitalia per cui ieri è scattato l’allarme antrace. In Emilia romagna è tocato anche a Bologna, Ravenna e Piacenza. Nel primo pomeriggio nella sede di via IV Novembre è stata recapitata una busta contenente una polvere sospetta. L’ente in via di rottamazione aveva allertato le sue sedi che qualcosa di simile sarebbe potuto accadere, dal momento che negli ultimi giorni qualche busta sospetta era già arrivata.
L’allarme antrace ha portato in via IV Novembre i vigili del fuoco specializzati del reparto nucleare, batteriologico, chimico, radiologico, gli artificieri, la polizia, i carabinieri, le ambulanze.
Nella busta è stata trovata una polvere granulosa che sarà analizzata. Gli inquirenti sono certi che si tratti di una sostanza innocua, ma la direttrice che l’ha manegggiata dovrà comunque sottoporsi alle visite di routine.
Malversazione, falso e bancarotta: un arresto e sequestro per 9 milioni
(Rimini) Operazione Undertone, i militari del comando provinciale della Guardia di finanza di Rimini hanno dato esecuzione ad un provvedimento emesso dal gip presso il Tribunale di Rimini, con il quale è stata disposta una misura cautelare personale, una misura interdittiva del divieto di contrattare con la pubblica amministrazione per 5 società ed il sequestro preventivo di beni per un ammontare complessivo di circa 9 milioni di euro.
28 ottobre
Tragedia in A14 | Tucker, maxi sequestro | Allarme antrace a Equitalia
Rinnovamento nello Spirito, 5mila animatori al palas
(Rimini) Saranno circa cinquemila gli animatori e i responsabili del Rinnovamento nello Spirito Santo che s'incontreranno dal 29 ottobre all'1 novembre al Palacongressi di Rimini per la 40esima Conferenza nazionale sul tema "Un cuor solo, un'anima sola. Dall'effusione dello Spirito Santo alla costruzione di comunità carismatiche". Al centro dell'incontro il tema dell'unità, ineludibile dinamica di crescita nel cammino del movimento per la costruzione di comunità carismatiche.
Tra gli ospiti mons. Francesco Lambiasi, vescovo di Rimini, mons. Antonio Pitta, docente di esegesi del Nuovo Testamento alla Pontificia Università Lateranense di Roma, mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, arcivescovo di Matera-Irsina, rev. Prof. Luis Navarro, rettore della Pontificia Università della Santa Croce a Roma, e mons. Valerio Lazzeri, vescovo di Lugano (Askanews).
Ex fornace, scuole e strade lavori pubblici per 10 milioni in tre anni
(Riccione) Cantieri per dieci milioni di euro. E’ quanto la Giunta comunale di Riccione ha adottato con il Piano triennale dei lavori pubblici 2017-2019.
“Si tratta di risorse importanti per dare gambe a progetti, diversi dei quali in avanzatissima fase di progettazione o di prossima esecuzione e che sono stati individuati come linee portanti per riconvertire lo sviluppo del territorio cittadino in una riqualificazione più sostenibile a tutela del patrimonio cittadino”, spiega l’amministrazione comunale che ha “individuato delle priorità a prosecuzione del percorso già avviato: la valorizzazione e il perseguimento della qualità urbana con interventi previsti in varie parti della città; la riqualificazione dell'edilizia scolastica; grande attenzione alla viabilità e alla manutenzione straordinaria e ordinaria sia sotto che sopra la ferrovia;il recupero e la reinterpretazione in chiave naturalistica e culturale di alcune aree cittadine”.
Tra le “principali novità” rientrano il nuovo museo del territorio nella zona della ex fornace per un importo complessivo di 3.600.000 euro e l'adeguamento sismico della palestra della scuola media statale di via Alghero. Scuola e progetti di carattere ambientale e culturale sono infatti due filoni sui quali è focalizzata l'attenzione dell'amministrazione.
Per quanto riguarda il capitolo scuole, manutenzioni e beni culturali, nel 2017 spiccano i lavori di completamento della scuola elementare di via Capri, il completamento della messa si sicurezza della scuola elementare di Riccione paese e la nuova scuola di via Panoramica.
Sul versante della manutenzione sono previsti nell'arco del triennio investimenti per la manutenzione degli impianti sportivi, delle reti stradale e di fognatura bianca.
Nel dettaglio il triennale prevede sul fronte della viabilità il prolungamento di viale XIX ottobre da viale Derna a viale Giovanni da Verazzano con l'attraversamento dell'area delle Ferrovie. La stesura definitiva del progetto è già stata inviata alle Ferrovie per il quale entro l'anno dovrebbe arrivare il via libera. Tra le opere viarie sono inoltre previste l'ampliamento di viale Venezia, la realizzazione del sentiero storico naturalistico del fiume Marano, il restyling dell'arredo di viale D'Annunzio da piazzale Giovanni XXIII a piazzale Azzarita compreso di pista ciclabile e il prolungamento del sottopasso ciclopedonale di viale Ceccarini.
Ospedali, Patto civico dice no a Unità operative trasversali
(Rimini) Il presidente del gruppo consiliare di Patto Civico Mario Erbetta, esprime la contrarietà alla Unità Operativa trasversale in particolare per quanto riguarda la problematica del reparto di Senologia di Santarcangelo.
"Il rischio è di perdere le opportunità offerte al cittadino nei singoli territori in ordine a nuove tecnologie e tecniche chirurgiche all'avanguardia presenti oggi nell'ospedale di Santarcangelo di Romagna, quali la radioterapia intraoperatoria, la ricostruzione della mammella nello stesso intervento di asportazione del tumore e altre innovazioni attuate a Rimini e non in altre realtà, tantomeno a Forlì" commenta.
Non convincono le rassicurazioni della Direzione Ausl Romagna perché l'UO presuppone procedure cliniche e unica presa in carico del paziente.
"Sarebbe inaccettabile perdere un patrimonio professionale e tecnologico così eccellente come quello di Rimini per sacrificarlo a favore di Forlì. Anzi, ci vuole maggiore presidio su Rimini da parte della Direzione sanitaria per non dare il senso di abbandono ai professionisti". conclude
Patto Civico dice "no" a Unità Operative trasversali e insiste per la salvaguardia dell'autonomia dei singoli territori rispettate nei dipartimenti trasversali.
Ospedali, il Pd chiede omogeneità di trattamento
(Rimini) “Se l’obiettivo primario del progetto della Azienda Sanitaria Romagnola deve essere quello di assicurare al contempo omogeneità di trattamento, prossimità delle cure e il più alto elevato grado di qualità delle stesse ai cittadini romagnoli, per evitare che siano costretti a ricorrere presso altre sedi, crediamo che il documento presentato in commissione si muova in questa direzione e per questo il Partito Democratico lo condivide e lo sostiene”. Lo sostengono il capogruppo del Pd Enrico Piccari e la consigliera comunale Barbara Di Natale a margine della commissione che si è svolta in comune questa mattina.
“E’ ovvio che “tutti non possono fare tutto” e che l’organizzazione in Hub territoriali specializzati ma con strategie di rete sia l’unico futuro possibile, ma per una questione di metodo e di chiarezza ci chiediamo come e se, la “vocazione” verso il settore materno-infantile prevista per il presidio ospedaliero di Rimini, comprensiva dell’Onco-ematologia pediatrica e con un aumento di ulteriori 4 letti, sia la risposta migliore per generare una situazione di equilibrio di area vasta che tenga conto delle peculiarità sviluppate nel nostro ambito socio-sanitario in questi anni, dedicati a offrire livelli di cura basati su modelli organizzativi di altissimo livello”.
Inoltre, “la centralizzazione delle chirurgie oncologiche, al di là di ripetute raccomandazioni, porta con se il rischio di “terminare” alcune esperienze locali di gruppi multidisciplinari che negli anni hanno raggiunto quei livelli di eccellenza che sono sotto gli occhi di tutti, largamente documentati dai dati di attività ed efficienza dei servizi”.
La sfida sarà “essere in grado di gestire e creare nuove esperienze di collaborazione nell’ottica della multidisciplinarietà e per questo ci appelliamo al ruolo della Direzione a garanzia del rispetto delle competenze acquisite e nella definizione di percorsi volti alla presa in carico del paziente in maniera omogenea su tutto il territorio aziendale”.
Riorganizzazione ospedali, niente tagli per la senologia del Franchini
(Rimini) La riorganizzazione della rete ospedaliera della Romagna al centro della seduta della quinta commissione consiliare tenutasi questa mattina nella sede del Consiglio comunale di Rimini. La seduta, aperta al pubblico, ha visto una forte partecipazione di cittadini ed associazioni; tra queste, in particolare, una folta delegazione di donne per il reparto di chirurgia senologica dell’ospedale di Santarcangelo di Romagna.
L’Ausl di Romagna era rappresentata in aula dal direttore del distretto di Rimini, Saverio Lovecchio. È stato lo stesso dottor Lovecchio ad introdurre il piano di riorganizzazione ospedaliera e ad approfondire i punti emersi durante gli interventi dei consigliari comunali. Particolare attenzione è stata rivolta al presente e al futuro del reparto di senologia dell’ospedale Franchini di Santarcangelo di Romagna. Lovecchio è stato categorico nel ribadire come per il reparto di Santarcangelo di Romagna non vi sarà alcuna modifica né tantomeno un depotenziamento. Si tratta di una eccellenza riconosciuta ed apprezzata in tutta la regione, con numeri di interventi, qualità professionale e portata territoriale tali da non mettere nemmeno in discussione la sua operatività attuale e futura. Si tratta nello specifico di una reparto che, per la particolare tipologia degli interventi che compie (abbondantemente sopra la soglia minima richiesta dei 100) può tranquillamente operare in autonomia. Presidi territoriali e specializzazioni di area vasta sono d’altronde due aspetti che debbono viaggiare insieme Più in generale Lovecchio ha rassicurato sul fatto che ogni territorio provinciale compreso nell’Ausl Romagna continuerà a rimanere autosufficiente. Per quanto riguarda la salvaguardia e il potenziamento delle tante eccellenze sanitarie espresse dai singoli territori, queste saranno coordinate e sviluppate in maniera tale da ottimizzarne le modalità lavorative. Per quanto riguarda le tempistiche entro cui rendere effettivo il riordino della rete ospedaliera i tempi massimi previsti sono quelli di marzo 2017, ma la speranza è quella di ultimarla prima, anche se saranno poi i singoli territori a dover sviluppare un calendario in grado di conciliare scadenze ministeriali con il necessario confronto locale.
Sui costi Lovecchio è stato molto chiaro, precisando come non siano previsti risparmi di spesa diretti dalla riorganizzazione, ma solo un effetto indiretto legato alla ottimizzazione delle modalità organizzative.
Nessuna stima e nessun taglio dunque. Anzi, per quanto riguarda un altro tema discusso, quello del “pronto soccorso”, è stato confermato il potenziamento estivo, riguardante in particolare personale medico e infermieristico degli ospedali della costa, con particolare attenzione a bacini turistici di rilevanza internazionali come quelli del riminese. Forte il contatto con le università, soprattutto per quanta riguarda pediatri e anestesisti, figure specialistiche molto richieste. Il rapporto con i medici di base dei territori, è stato precisato, è al centro di una complessa rete di relazione tra Ausl e professionisti e loro associazioni sindacali.
L’obiettivo a cui tendere è quello auspicato dello sviluppo delle “Case della salute” come centri territoriali di prevenzione, monitoraggio e cura.
“Presidi territoriali e specializzazioni di area vasta– è il commento di Gloria Lisi, Vicesindaco con delega alla protezione sociale del Comune di Rimini - sono due aspetti che debbono viaggiare insieme. Il quadro emerso è quello di una riorganizzazione in grado di garantire i presidi provinciali, potenziando allo stesso tempo le eccellenze sanitarie specialistiche a livello di area vasta. La romagna esprime fortunatamente non solo clinici di alto livello, ma anche professioni in grado di sviluppare ricerca scientifica di livello internazionale; realtà come quelle dell’IRST di Meldola sono l’esempio più lampante. ma è tutto il territorio romgnolo in grado di coprire bisogni medici specialistici che un tempo neanche troppo lontano costringevano tanti cittadini ai tristemente noti “viaggi della speranza”. Sulla senologia di Santarcangelo abbiamo ricevuto rassicurazioni importanti e nette. Come amministrazione ci sentiamo attivi interpreti di un cambiamento che porterà evidenti benefici per la sanità romagnola e i cittadini riminesi. In una ottica collaborativa siamo aperti come sempre al dialogo e al confronto con l’Ausl e gli altri territori, ma su un aspetto saremo fermi ed inamovibili: nessuna eccellenza riminese dovrà essere depotenziata ma, anzi, potenziata per essere messa al servizio di tutta la comunità romagnola. Voglio infine ringraziare tutti i consiglieri che hanno affrontato la commissione odierna con spirito propositivo, senza seguire particolarismi o logiche di campanile. E' opinione condivisa l'eccellenza della nostra sanità, così come la necessità di non disperderne il valore. Non si fanno compromessi sulla salute dei citatdini. Allo stesso modo ringrazio le associazioni e le persone che hanno presenziato a questo appuntamento istituzionale".