Teatro della Regina, apre il sipario con Massimo Ghini
(Cattolica) Massimo Ghini a Cattolica per inaugurare la stagione del Teatro della Regina. Giovedì 10 novembre l’attore romano dirigerà ed interpreterà un testo mai rappresentato in Italia, ‘Un'ora di tranquillità’ di Florian Zeller, tra i più apprezzati drammaturghi francesi contemporanei. Sul palcoscenico nomi di consolidata professionalità quali Claudio Bigagli, Massimo Ciavarro, Alessandro Giuggioli, Galatea Ranzi, Luca Scapparone e Marta Zoffoli.
Un'ora di tranquillità, commedia moderna, brillante e divertente grazie al meccanismo del vaudeville giocato tra equivoci e battute esilaranti, è una macchina drammaturgicamente perfetta inventata dal geniale scrittore francese Florian Zeller. Divenuto in patria un grandissimo successo teatrale, definita una spassosa e intelligente operazione da non perdere, la commedia si gioca sul meccanismo della comicità del testo e sulla forza della scrittura. I personaggi hanno ciascuno un ruolo fondamentale, ingranaggi loro stessi di un meccanismo della risata in moto già dalle prime battute.
Protagonista un uomo che cerca disperatamente un momento di solitudine e serenità. Riuscito a rintracciare e acquistare un vecchio disco in vinile da un rigattiere, cerca il modo per dedicarsi a questo cimelio, ma una serie di eventi e personaggi lo interrompono: la moglie che, gli deve parlare di cose importanti del loro rapporto, il vicino di casa che, a causa dei lavori che sta effettuando nella propria abitazione, irrompe mentre Michel sta cercando di ascoltare il disco, fino ad un improbabile idraulico che invece di riparare i guasti, ne provoca ulteriori. A questi si aggiungono altri amici, amanti e figli, inconsapevoli ostacoli al desiderio del povero protagonista. Senza poterlo minimamente prevedere, si innesca un meccanismo che porta alla luce vecchi amori, tradimenti, bugie…Il tempo di pace è praticamente un sogno irraggiungibile fino al momento in cui tutto si ferma e il disco finalmente sta per essere ascoltato.
L'abilità di Florian Zeller non è solo nella scrittura brillante, ma anche nell'arte di gestire l'imprevisto continuo, in un vortice in cui le collisioni sono inevitabili, con un gusto che amplifica il divertimento. Lo spettatore è invitato e sollecitato a conoscere la verità ma continua ad avere ben presente l'impossibilità di riuscire a sistemare le cose perché ci sono troppe varianti che interferiscono con quello che sembrava un banale progetto per trascorrere un po' di tempo, anzi solo un'ora, di tranquillità.
Gabrielli: Soluzione tempestiva per nuova questura
(Rimini) “Per Rimini bisogna trovare una soluzione per quanto riguarda l'aspetto strutturale". Così il capo della Polizia Franco Gabrielli, arrivato questa mattina intorno alle 8,50 all'aeroporto Federico Fellini. Gabrielli ha incontrato il questore Maurizio Improta e ha visitato gli uffici della questura riminese, nata 21 anni fa, e per la quale da tempo si sta cercando una soluzione dopo che nuovi uffici e alloggi sono stati costruiti fuori dal centro storico ma mai consegnati alla Polizia e ora versano in uno stato di abbandono. "Quello che ho visto è indecoroso", ha detto. "Dobbiamo trovare una soluzione tempestiva senza aspettare tempi biblici. Stiamo cercando di individuare una soluzione anche con il Comune. È un'esigenza ma soprattutto un obbligo morale, mettere in condizione gli agenti di operare in maniera dignitosa". Sui tempi però Gabrielli non si é sbilanciato(Ansa).
Nuovi farmaci per l’epilessia, incontro con Annamaria Vezzani
(Rimini) Epilessia, i risultati di nuovi studi saranno presentati domani, mercoledì 9 novembre alle ore 18, a Rimini, presso il Palazzo Agolanti Petrocca, Via Gambalunga 29. Ospite d’eccezione sarà Annamaria Vezzani, responsabile del Laboratorio di Neurologia sperimentale presso il Dipartimento di Neuroscienze dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” di Milano. A lei il compito di mettere a fuoco “Studi sperimentali con nuovi farmaci sull’epilessia: come modificare la malattia e non solo controllarne i sintomi”, riportando quello che è il titolo dell’incontro promosso da Club Inner Wheel Rimini e Riviera.
Annamaria Vezzani è nata nel 1955 a Milano e vive a Milano. Coordina come capo laboratorio un gruppo di ricercatori di 10 persone che comprende ricercatori, post-doc, PhD e borsisti facenti parte del laboratorio di Neurologia Sperimentale del Dip di Neuroscienze, all’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri in Milano.
La sua attività di ricerca si focalizza sulla epilessia. Nel suo laboratorio vengono studiati i meccanismi biochimico-molecolari che sottendono la comparsa e ricorrenze delle convulsioni ed i fenomeni neurodegenerativi ad esse associati. Vengono inoltre valutate nuove strategie terapeutiche per il controllo delle crisi farmacoresistenti in modelli sperimentali clinicamente rilevanti.
Negli ultimi anni i ricercatori dell'Istituto Mario Negri, coordinati da Annamaria Vezzani, hanno sviluppato una terapia genica per curare l'epilessia farmaco resistente. E' questo il caso del 30% dei pazienti affetti da epilessia, che purtroppo è resistente ai farmaci abitualmente usati per curare le crisi epilettiche. Proprio per questo motivo i ricercatori del Mario Negri hanno sviluppato una nuova terapia genica ora in fase di sperimentazione clinica e già approvata dall'FDA, l'organo di controllo statunitense sui farmaci.
Annamaria Vezzani è nota per aver ricevuto nel dicembre scorso il prestigioso premio internazionale dell'American Epilepsy Society, conferito per la prima volta a una ricercatrice italiana.
8 novembre
Ustioni a disabile | Asili, è scontro | Terremoto di solidarietà
Sicurezza stradale, Rio Cavo: lavori sulla Marecchiese
(Pennabilli) Al via i lavori di messa in sicurezza del tratto stradale della strada provinciale 258R Marecchiese, a valle del ponte sul fosso Rio Cavo.
Il ponte sul Rio Cavo, al chilometro 46+650 nel Comune di Pennabilli, presentava un dissesto nella struttura di appoggio, più precisamente "il distacco del muro andatore della spalla" lato Rimini per una lunghezza complessiva di circa 25 metri, che ha determinato la necessità di istituire il senso unico alternato. La situazione era critica in quanto eventi meteorologici importanti erano in grado di determinare il totale dissesto della struttura, determinando anche la chiusura totale della strada, così come già avvenuto a scopo precauzionale a seguito dei primi crolli riscontrati.
È stato pertanto redatto dall'Ufficio Viabilità della Provincia un progetto per eliminare la situazione di potenziale pericolo per la circolazione, progetto dell'importo di oltre 238mila euro, finanziato dalla Regione.
L'intervento prevede la demolizione della parte di "muro andatore" non ancora crollato ma in procinto di cedere e la ricostruzione dell'intera struttura con massi da scogliera e "terre armate" sino al piano stradale. Al fine di continuare a garantire il transito, seppur a senso unico alternato semaforizzato, durante tutta la fase del cantiere dovranno essere preliminarmente realizzate delle opere provvisorie, costituite da una serie di micropali con cordolo per evitare ulteriori cedimenti durante le fasi della demolizione delle strutture del muro e del ponte rimaste, posa di tratto di new jersey nella parte prospiciente al cantiere per delimitarlo in sicurezza.
I lavori consistono nella demolizione della parte di muro in procinto di crollare, predisposizione del piano di appoggio della nuova opera di sostegno, creazione zoccolo di fondazione in massi da scogliera solidarizzati con calcestruzzo per evitare un ipotetica erosione fluviale, costruzione del rilevato mediante la tecnica delle "terre armate", ovvero strati successivi di terreno con interposto materiale di "confinamento", ricostruzione del piano del corpo stradale e piano viabile, montaggio guardrail laterale.
I lavori avranno inizio nella settimana in corso e saranno eseguiti dalla Ditta Cbr di Rimini.
Anticorpi, parte il 10 novembre il festival antimafia
(Rimini) Anche quest’anno l’Osservatorio sulla criminalità organizzata della Provincia di Rimini organizza ‘Anticorpi’ una tre giorni di appuntamenti per promuovere la cultura della legalità e la cittadinanza responsabile.
Rimini, Bellaria Igea Marina e Riccione sono le tre location del micro festival che attraverso la presentazione di ricerche, libri e film “vuole mettere al centro dell’attenzione un tema cruciale per il nostro territorio: le mafie. L’osservatorio provinciale intende analizzare, studiare, monitorare il fenomeno offrendo al tempo stesso occasioni di approfondimento, dibattito e confronto verso target differenti. Dal 10 al 21 novembre l’Osservatorio propone una serie di iniziative: corsi di formazione e aggiornamento rivolti alle pubbliche amministrazioni e ai liberi professionisti, appuntamenti pensati per gli studenti delle scuole superiori della Provincia, incontri pubblici di approfondimento e sensibilizzazione”.
Anticorpi dedicherà “particolare attenzione” alle giovani generazioni, ritenendo che “consapevolezza e responsabilità debbano prioritariamente investire i ragazzi” che divengono ora cittadini del mondo. Nei mesi scorsi l’Osservatorio, in collaborazione con la Regione Emilia Romagna e l’Università di Bologna, ha somministrato a studenti frequentanti le scuole secondarie superiori della provincia riminese e ai loro genitori un questionario per testare conoscenze e percezioni della presenza mafiosa nelle nostre città. Il questionario è stato distribuito negli Istituti Tecnici Commerciali Valturio, Gobetti e Molari e nei Licei Serpieri, Eistein, Valgimigli e Volta. Il campione di ricerca è composto da 388 studenti che nell’anno scolastico 2015-2016 frequentavano le scuole secondarie di secondo grado del territorio della provincia di Rimini e da 339 genitori (padre o madre) per un totale di 727 persone. Anticorpi diviene occasione per restituire i risultati di tali questionari elaborati appositamente in un rapporto a cura di Stefania Crocitti, ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Bologna. La presentazione del rapporto sarà lo spunto per tre appuntamenti che vedono il coinvolgimento delle scuole superiori del riminese e dell’università e che intendono partire dalla percezione del fenomeno per poi analizzare la realtà degli affari delle mafie nella nostra Provincia.
Si parte così il 10 novembre alle ore 10 all’Università di Rimini con l’appuntamento “Il riciclaggio in riviera. Dalla ricerca sugli investimenti mafiosi alle prospettive educative” con la moderazione di Matteo Marini, giornalista di Repubblica e autore del libro “Nuova gestione. La mafia sbarca in Riviera” si confronteranno sul tema Marco Solaroli, ricercatore Dipartimento di Filosofia e Comunicazione dell’Università di Bologna e co autore del documentario ER Connection, Federica Zanetti, Professore associato in Didattica e Pedagogia Speciale per il dipartimento di Scienze dell’Educazione e Stefania Crocitti, ricercatrice e autrice del Rapporto. Si prosegue venerdì 11 novembre presso l’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Commerciale Valturio di Rimini con “Gli affari della criminalità organizzata in riviera tra percezione e realtà” per chiudere poi il 21 novembre con un incontro riservato alle scuole di Riccione e Morciano al quale seguirà la proiezione speciale del film “In guerra per Amore” di e con Pif.
Ma l’Osservatorio vuole anche offrire opportunità di formazione e aggiornamento verso le categorie professionali considerate strategiche per arginare il radicamento della presenza mafiosa quali avvocati, commercialisti, dipendenti delle pubbliche amministrazioni, architetti. Venerdì 11 novembre alle 15.30 si tratterà di aggressione dei patrimoni mafiosi, di iter processuali e di riutilizzo sociale dei beni con Stefania Pellegrini, Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Bologna e direttore del Master in Gestione e riutilizzo dei beni confiscati alle mafie "Pio La Torre", Stefania Di Buccio, Avvocato e Coordinatore scientifico del Master in Gestione e riutilizzo dei beni confiscati alle mafie "Pio La Torre", Francesca Praticò, Ingegnere, Davide Vittori, Gruppo Antimafia Pio La Torre, Gianguido Nobili, responsabile area sicurezza urbana e legalità della Regione Emilia Romagna. Particolare spazio sarà dedicato al focus sui beni confiscati e sequestrati nel territorio provinciale. Grazie alla collaborazione con gli ordini professionali, l’appuntamento è accreditato come aggiornamento per avvocati, commercialisti, architetti.
Due gli appuntamenti rivolti ai cittadini. A Bellaria Igea Marina giovedì 10 dicembre alle ore 21 presso il Cinema Teatro Astra un appuntamento speciale dedicato alla figura di Libero Grassi. Una storia da non dimenticare quella dell'imprenditore palermitano che ha pagato con la sua vita il coraggio di opporsi alle pressioni e alle intimidazioni della mafie. Libero Grassi si è ribellato alle logiche mafiose esponendosi pubblicamente, usando i giornali e la televisione. Con la moglie Pina Maisano e i figli Alice e Davide, ha vissuto secondo i principi della giustizia, della libertà individuale e della crescita collettiva, opponendosi alle richieste dei suoi estorsori. A ricostruirne lo spirito e l’afflato civile che lo caratterizzava, sarà presente la figlia di Libero Grassi, Alice, intervistata dal giornalista Mirco Paganelli.
Il 21 novembre alle ore 21, presso il Palazzo del Turismo di Riccione, a chiudere Anticorpi, si terrà invece la presentazione del quarto volume dell’“Atlante delle Mafie” dedicato al rapporto tra Economia e criminalità organizzata in presenza di Enzo Ciconte, scrittore e docente, considerato fra i massimi esperti delle dinamiche delle associazioni mafiose nonché il primo a lanciare l’allarme delle mafie in Emilia Romagna ormai 20 anni fa e Massimo Mezzetti, Assessore alla Legalità della Regione Emilia Romagna, a sancire la volontà di mantenere un importante presidio antimafia anche in Romagna.
Museo alla fornace, come sarà
(Riccione) Questa mattina in comune è stato presentato il progetto per il nuovo museo del territorio che avrà la sua nuova sede alla ex fornace di Riccione.
Nello specifico il progetto del nuovo museo ha ricevuto dalla Regione 1 milione di euro di fondi europei per 3,6 milioni di euro complessivi. Sarà un edificio concepito nel solco di un recupero archeologico, tassello di un collegamento ideale con l'antico ponte romano attraverso un percorso ciclopedonale che fungerà da trait d’union tra il nuovo museo e il ponte stesso.
Per il sindaco Tosi “il recupero dell'edificio vuole essere un segno tangibile di memoria per la nostra città ed un nuovo prodotto da utilizzare in maniera polifunzionale. Uno spazio che, anche dal punto di vista strettamente turistico, permetterà di vivere e conoscere più da vicino il nostro territorio, secondo una nuova passeggiata che si concluderà al mare. Cultura, verde e vivibilità sono tre tratti imprescindibili per lo sviluppo del nostro territorio”.
L'attuale Museo al Centro della Pesa si articola in cinque sezioni: origine ed evoluzione della vita sulla Terra; evoluzione geologica del territorio; il Quaternario nella Valle del Conca; il Neolitico e l'età del Rame; l'età del Bronzo e del Ferro; l'età romana. Il suo passaggio all'area fornace, oltre al recupero funzionale dell'edificio alla ex fornace, consentirebbe un'espansione dell'attuale Biblioteca Comunale.
Asili ai privati, oggi lo sciopero. Il Comune va avanti con il bando
(Rimini) Nonostante la partecipazione di insegnati e genitori alla manifestazione in piazza Cavour contro la privatizzazione degli asili comunali a Rimini il comune non torna indietro e ribadisce che scadrà il 1 dicembre il termine per partecipare al bando per “la gestione integrata di strutture comunali per l’infanzia per il triennio 2017-2020”.
Al fine di assicurare la “continuità didattica del personale educativo ed insegnante” l’affidamento integrato della gestione dei servizi sarà scaglionato in tre anni. “In questo modo - spiegano da palazzo Garampi - i bambini che già frequentano le strutture interessate arriveranno alla fine del ciclo scolastico/educativo con il personale che li ha accolti fin dal primo anno”.
Il bando in pubblicazione, già da diversi giorni sull’albo pretorio, “è stato costruito per premiare la qualità del progetto educativo e didattico”. L’appalto sarà aggiudicato secondo il criterio della “Offerta economicamente più vantaggiosa”: la valutazione della qualità del progetto educativo sarà prioritaria e potrà ottenere fino a 80 punti, mentre l’offerta economica sarà valutata con un massimo di 20 punti. “Segno, questo, che il Comune intende privilegiare in modo netto e deciso la qualità del servizio offerto ai propri utenti”.
La scelta di introdurre nei servizi educativi e scolastici un modello di organizzazione e gestione integrato “nasce dalla volontà di continuare a garantire l’alto livello di servizio finora offerto alle famiglie, qualità che corre il rischio di essere compromessa a causa delle sempre più stringenti normative in tema di finanza pubblica e di assunzione del personale pubblico. Da segnalare comunque l’assunzione di dieci insegnanti effettuata ad aprile da parte del Comune”.
Data “la volontà dell’Amministrazione di non arretrare sull’educazione e sulla formazione” e volendo “scongiurare l’ipotesi futura di chiusura anche solo di uno degli asili e delle scuole del territorio”, si è deciso di intraprendere il percorso di “diversificazione delle forme gestionali” dei servizi educativi e scolastici (così come già avvenuto negli anni scorsi per il servizio mensa, per i servizi ausiliari di pulizia e per il sostegno ai bambini con disabilità), affiancando alla gestione diretta tramite personale dipendente del Comune, la gestione tramite ditte specializzate esterne. “Oltre a mantenere la qualità del servizio e a garantirne la sostenibilità economica nel medio lungo periodo, la gestione integrata consentirà di ampliare la gamma di servizi offerti alle famiglie, ad esempio estendendo la fascia oraria del servizio (fino alle 18,30 o oltre, come già si sta vedendo in altri territori quali ad esempi la Toscana e la Brianza, o estendendolo al sabato), come si sta facendo in molte realtà italiane”.
I nidi e le scuole per l’infanzia “rimarranno completamente pubblici pur se gestiti con il coinvolgimento parziale di soggetti esterni”. Dunque per gli alunni e le loro famiglie “non cambierà nulla in termini di modalità, organizzazione, rette e qualità del servizio”. Le strutture che saranno gestite attraverso appalto di servizi, infatti, “rimarranno tutte all’interno dei servizi comunali per l’infanzia, dato che i rapporti amministrativi con le famiglie faranno capo direttamente al Comune”; l’iscrizione e l’inserimento degli alunni nelle graduatorie, così come la formazione delle classi “continueranno ad essere gestite dal Comune”; “la determinazione delle rette e la loro riscossione continuerà ad essere gestita dal Comune ed al Comune le famiglie dovranno continuare a fare riferimento”; al Comune “rimarrà in carico anche la manutenzione straordinaria” degli immobili scolastici e delle attrezzature.
Anche il Coordinamento educativo e pedagogico “continuerà a essere svolto dal Comune”, che in tal modo “garantirà la continuità didattica e l’unitarietà dell’offerta formativa per tutte le scuole e per tutti i nidi”. Il Comune infine “continuerà ad esercitare il controllo in qualsiasi momento sulle attività educative e didattiche”, accertandosi anche che ci sia un “costante coinvolgimento” delle famiglie.
Rotary verso il rinnovo delle cariche
(Rimini) I soci si sono incontrati giovedì sera al Grand Hotel per definire le cariche del club riminese del Rotary per l’anno 2017-2018. A introdurre i lavori sono stati il presidente Alberto Ravaioli e il segretario Stefano Santucci. Poi la parola è passata ai soci che schede alla mano hanno espresso il loro voto.
Lo spoglio delle schede da parte degli scrutatori Luciano Bonini, Carlo Carli e Luca Gasparini ha dato come esito la candidatura di Fabio Scala alla carica di presidente, quella di Alessandro Andreini a vicepresidente, quella di Stefano Santucci a segretario.
Nel corso della serata il socio Roberto Muccini ha anche illustrato il prossimo service del club rivolto alla ‘Colletta Alimentare’ (attesa l’ultimo sabato di novembre) a cui i soci del club parteciperanno come volontari nei supermercati.
Sisma, 50mila bottiglie di acqua Galvanina per i terremotati
(Rimini) “Ho conosciuto la condizione di chi vede crollare tutto e lo sconforto di chi pensa sia tutto perduto. Ho provato anche la sensazione di chi non si sente aiutato, ma destinatario solo di tante parole di solidarietà. Il terremoto di questi giorni, il dramma delle imprese e delle famiglie, il ricordo delle mie sofferenze, mi spingono a muovermi subito”. Rino Mini, presidente di Galvanina Group, racconta di quando vide crollare sotto una nevicata eccezionale il tetto del suo nuovissimo stabilimento ‘Val di Meti’, vicino ad Apecchio, nelle Marche. In una notte si dissolsero investimenti, sogni e il lavoro di tante famiglie. La forza di reagire, l’aiuto determinante dei lavoratori, consentirono allo stabilimento di riprendere la produzione in poco tempo. Fu definito un miracolo della volontà di reagire.
“Provai sulla mia pelle quella drammatica situazione di totale abbandono ed oggi immagino cosa significhi per quella gente, che ogni giorno e tramite i media ci testimonia con grandissima dignità la propria disperazione”.
Da qui la volontà di muoversi in subito sostegno alle popolazioni colpite dal sisma del centro Italia. Questa mattina, con un’azione concordata con la Protezione civile, sono partiti verso quelle zone i primi camion di acqua minerale (50mila bottiglie) dopo quelli inviati immediatamente dopo le prime scosse del 24 agosto scorso.
Questa mattina Galvanina ha inoltre inviato un primo ed importante contributo economico a favore dei primi interventi per far ripartire l’Università di Camerino, andata per buona parte distrutta e dove seimila studenti oggi non hanno più un luogo per proseguire gli studi.
“Galvanina ha sperimentato in questi anni la qualità del lavoro svolto dall’Ateneo, in particolare dal Centro Ricerche Igienistiche e Sanitarie-Ambientali della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute all’Università degli Studi di Camerino”.
Infine un invito. “Fino a questa mattina – conclude Mini - sono stato combattuto se mantenere riservata questa iniziativa o se divulgarla. Ho deciso per la seconda strada solo perché spero che altri imprenditori si uniscano destinando aiuti, sotto forma di sostegno economico o in altre forme possibili in base alle realtà del territorio. Un esempio? I nostri trasportatori, Yanna Trasporti di Rimini, hanno offerto i trasporti di tutti i prodotti che abbiamo spedito oggi e che spediremo ancora in futuro. A volte basta anche un piccolo gesto per non far sentire soli ed abbandonati queste persone che stanno soffrendo così tanto per aver perso tutto ciò che avevano”.