Nazarat domenica in piazza Tre Martiri
(Rimini) Domenica 20 novembre alle ore 21 il comitato Nazarat invita alla recita in piazza Tre Martiri del rosario ricordando i cristiani e altre minoranze religiose che testimoniano la loro fede in situazioni di conflitto e persecuzione. Verrà proposta la testimonianza, registrata nei giorni scorsi, di padre Bahjat Karakach, un religioso francescano che vive e opera a Damasco in Siria. Testimonianza particolarmente drammatica perché registrata nella chiesa sulla quale, domenica 6 novembre, è caduto un mortaio proprio mentre il francescano stava pregando. Un vero miracolo che si sia salvato, visto che aveva abbandonato il punto esatto dove è caduta la bomba pochi istanti prima. Nel manifesto di questo mese è riportata una frase di monsignor Joseph Tobji, arcivescovo maronita di Aleppo: “La prima cosa è pregare, La preghiera è un mezzo potente, nei fatti le preghiere sono importantissime perché è il Signore che cambia la storia”.
Fondazione Agnelli, nella classifica delle scuole vincono gli statali
(Rimini) Scuola, primato del liceo classico riminese ‘Giulio Cesare’, davanti al ‘Vincenzo Monti’ di Cesena.Aal terzo posto tra le scuole romagnole il liceo Dante Alighieri di Rimini. Pubblicata la classifica della Fondazione Agnelli sul portale eduscopio.it.
Fra i licei scientifici in testa il ‘Tonino Guerra’ di Novalfetria, primo anche fra i linguistici. Gli scientifici riminesi sono giù in classifica. Al quarto posto il Volta Fellini di Riccione, al sesto e al settimo l’Einstein e il Serpieri di Rimini. Al nono posto il Le Maitre.
Per i licei pedagogici, primo il Monti di Cesena, secondo il Cesare-Valgimigli di Rimini, terzo il liceo delle Maestre Pie di Rimini.
Rimini torna in testa se si passa agli istituti tecnici del settore economico. Primo è il commerciale Valturio, secondo il Serra di Cesena, terzo posto a Santarcangelo con l’Einaudi, quarto il Gobetti di Morciano, quinto il Marco Polo di Rimini.
Viserba, sigilli al residence delle prostitute
(Rimini) Sigilli a un residence a Viserba, dimora abituale di diverse donne originarie dell'est europeo dedite alla prostituzione, solite a esercitare la propria attività a Rimini nord, lungo la statale Adriatica. Dopo mesi di monitoraggio questa matina si è conclusa l’operazione della polizia municipale.
Continuano, inoltre, i controlli in strada. Negli ultimi mesi il solo distaccamento di Viserba ha operato quotidiani controlli in orario diurno e notturno, identificando trenta persone dedite alla specifica attività, prevalentemente originarie dell'Ungheria, della Bulgaria e della Romania e che ha portato ad emettere, nella sola zona a nord, 21 sanzioni per violazione ordinanza sindacale in vigore tra il 15 giugno ed il 15 ottobre, mentre dodici prostitute sono state deferite all'autorità giudiziaria perché inottemperanti al foglio di via obbligatorio emesso dal questore di Rimini.
Gli alunni della Karis di Rimini sulla papamobile con Francesco
(Rimini) Un giro inaspettato in papamobile questa mattina per quattro scolare delle scuole Karis di Rimini e Riccione. A piazza San Pietro, in attesa dell’udienza del mercoledì in vista della chiusura sabato del giubileo della misericordia, è stato proprio Papa Francesco a chiedere ad Angelica, Lucrezia, Maria Chiara e Arianna di montare su per fare un giro attorno alla piazza. Gli alunni delle classi di quinta elementare, insegnanti e dirihenti erano un gruppo di 120 persone partito nel cuore della notte per raggiungere piazza San Pietro. I bambini in piazza indossavano tutti il berrettino blu con la scritta Karis.
Fra gli accomopagnatori anche il sacerdote don Roberto Battaglia che ha commentato: "Il gesto con cui Francesco li ha fatti salire sulla sua auto è stata davvero una carezza di Gesù per questi bambini e per tutto il lavoro educativo della scuola. La carezza di Gesù sorprende sempre e va oltre ogni immaginazione. Cercavamo Gesù attraverso il nostro Papa Francesco ed è stato Gesù, con la sua carezza, a raggiungerci attraverso il Papa. Una commozione infinita”.Nel video del Centro Televisivo Vaticano si vede benissimo, all'inizio (0:50), il momento in cui il papa ha fatto salire gli alunni Karis.
Costa, via al dragaggio della darsena di levante
(Riccione) Con l'approvazione del progetto esecutivo di dragaggio dei fondali alla darsena di levante del porto canale, la giunta comunale definisce l'ultimo tassello nel quadro generale di numerosi interventi eseguiti e programmati nell'area portuale.
Dopo i lavori di pulizia dei fondali alla darsena lato nord e al tratto del Rio Melo a monte del ponte della ferrovia, all'inizio del prossimo anno si metterà mano a quella lato sud per abbassare il fondale e riportarlo alla profondità ottimale di 2 metri con una escavazione di circa 2.500 metri cubi di materiale fangoso.
Lavori che renderanno pienamente agibili le manovre di ormeggio e di entrata-uscita di ogni tipo di imbarcazione in tutta sicurezza.
"Come per i precedenti lavori effettuati alla darsena di ponente, l'operazione di dragaggio partirà - afferma l'assessore al Demanio Carlo Conti - dopo aver concordato modalità e tempistica con gli operatori del porto. Per la stagione estiva, e quindi dopo il superamento della boa temporale dell'autunno e dei mesi caratterizzati da una maggiore frequenza di piogge abbondanti, gli operatori portuali potranno usufruire di una darsena libera da qualsiasi intralcio di manovra. In accordo con gli stessi ormeggiatori e con l'Ufficio Locale Marittimo andremo così ad intervenire in maniera coordinata e puntuale per consegnare ai natanti, in vista dell'estate, un'area pienamente fruibile, sicura e pulita”.
I lavori, che saranno anche occasione per risolvere eventuali criticità alla darsena di ponente o all'imboccatura del porto canale, avranno un costo complessivo di 110.000 euro. In particolare, il materiale sabbioso ricavato durante le operazioni di scavo all'imboccatura, verrà destinato al ripascimento della spiaggia sommersa a nord del porto canale.
Relativamente alle ultime abbondanti precipitazioni accompagnate da forte vento, che nei giorni scorsi hanno colpito il nostro territorio, occorre rilevare che i lavori eseguiti regolarmente da Geat a monte della ferrovia, tra i ponti di viale Rimini e di via Castrocaro, con la rimozione del fango in eccesso depositato sul fondale, hanno consentito un regolare deflusso delle acque meteroriche verso mare, oltre ad aver garantito un metro di profondità dei fondali.
La presenza di tronchi o ramaglie spezzati a monte lungo il Rio Melo è scesa verso mare a causa dell'innalzamento del livello dell'acqua dovuto alle forti piogge. L'ultimo intervento, portato a termine dall'Agenzia per la Sicurezza Territoriale e di Protezione Civile (ex Servizio Tecnico Bacino Romagna), risale allo scorso fine settembre nel tratto di oltre un chilometro di Rio Melo, compreso tra il ponte di viale Venezia e il parco dell'area ex fornace Piva.
Lavori consistiti nel rafforzamento degli argini e nella pulizia, nonchè rimozione di vecchi alberi ad alto fusto e della vegetazione in eccesso, accumulata dalla corrente delle acque in piena.
Si è trattato di misure di consolidamento che hanno fatto seguito ad altre, nel corso dell'anno, sia sul rio Melo che sul torrente Marano, nell'ambito di una generale pianificazione del territorio e dei corsi d'acqua.
Ex Terminator, aggiudicato spazio per caffè culturale
(Rimini) Assegnato il bando per la realizzazione di un caffè culturale in zona stazione a Rimini. In via provvisoria, la commissione ha aggiudicato la concessione dell’immobile noto come ex Terminator alla società Nationa Drink Srl che trasformerà lo spazio (comprendente anche parte dell’area verde ‘Giardino Silver Sirotti’), ora versante in condizioni di degrado, in un luogo di intrattenimento nel quale organizzare eventi di spettacolo e di cultura.
La concessione avrà durata di 18 anni, nel corso dei quali l’impresa si incaricherà di eseguire i lavori di recupero, riqualificazione, sistemazione dello stabile e dello spazio adiacente.
Come si ricorderà, dal 2015 il Comune di Rimini aveva aperto tre precedenti evidenze pubbliche per la concessione del fabbricato, andate deserte.
L’arco d’Augusto si tinge di viola per i prematuri
(Rimini) Giovedì prossimo ricorre la giornata mondiale della prematurità. Un neonato su 10 nasce prima del tempo, vuol dire che in Italia nascono circa 50mila prematuri all'anno e che ogni anno ci sono dai 700mila ad 1.800.000 bambini di età compresa tra 0 e 14 anni ex-prematuri. Si tratta di bambini e famiglie con bisogni speciali, soprattutto quelli nati di peso inferiore al chilo e mezzo che rappresentano circa la decima parte di tutti i prematuri.
A Rimini negli ultimi anni è cresciuta sensibilmente l'assistenza a neonati di peso alla nascita inferiore al chilo e mezzo che sono attualmente circa 60 ogni anno. Questo dato pone Rimini tra le tre maggiori Terapie intensive neonatali (Tin) della Regione Emilia-Romagna. Più della metà dei neonati di peso molto basso proviene da fuori provincia o regione.
Nel reparto i piccoli pazienti possono contare sulle attrezzature più avanzate per l'assistenza respiratoria, per la prevenzione del danno cerebrale, per la nutrizione parenterale e per il monitoraggio non invasivo. L'obiettivo prioritario dello staff della Tin di Rimini è curare le malattie proteggendo al contempo il rapido sviluppo cerebrale di questi neonati. Tale obiettivo viene realizzato in collaborazione con le famiglie, che accedono liberamente al reparto in tutte le ore del giorno. Durante la permanenza in reparto uno staff esperto in cure individualizzate, in collaborazione con la psicologa, si prende cura del coinvolgimento graduale e progressivo dei genitori nell'accudimento dei loro bambini allo scopo di rafforzare il ruolo genitoriale in famiglie in cui le aspettative di gioia legate alla nascita sono state bruscamente mutate in profonde preoccupazioni.
Grazie a questo rapporto molto stretto è nata, negli anni scorsi, l'associazione ‘La prima coccola’, composta da genitori dei piccoli pazienti, e che sostiene il reparto nelle proprie attività.
Dalla collaborazione tra la Tin, diretta dalla dottoressa Gina Ancora, ‘La prima coccola’, è nata una serie di importanti iniziative a Rimini, in occasione della Giornata dal Prematuro che si celebra, appunto, giovedì 17 novembre.
Nel pomeriggio, a partire dalle 16,30, a Rimini presso l'Arco d'Augusto sarà attivo lo stand del ‘La prima coccola’, con materiale informativo ma anche palloncini e altri materiali, famiglie di bimbi prematuri, medici e infermieri della Tin dell'ospedale Infermi di Rimini.
Dalle 17,15 in poi l'Arco, il principale monumento di Rimini, verrà illuminato di viola il colore simbolo della giornata dei bimbi prematuri. Il tutto sarà allietato da musica, grazie a Radio Sabbia, e una merenda per tutti.
Venerdì sera a Coriano, l'associazione ‘Festa per far festa’ organizza una cena a base di pesce e musica, il cui ricavato sarà devoluto all'associazione per le proprie attività in sostegno delle famiglie e della Tin. La cena si svolgerà in uno stand in via Don Minzoni, nell'ambito della festa dell'oliva e allietata dai ‘Bad Bones’, un gruppo di medici e operatori dell'ospedale di Rimini che eseguirà cover a partire dagli anni '60 ad oggi.
Violante sì, Mauro no. Dialogo sul referendum
(Rimini) “A pochi giorni dal referendum del 4 dicembre, il dibattito che viviamo su media e social è spesso violento e ridotto a slogan di schieramento. È difficile andare oltre la superficie, con un dialogo vero tra interlocutori che abbiano l’umiltà di ascoltare le ragioni dell’altro e il desiderio concreto di costruire qualcosa insieme”. E’ per questo motivo che il centro culturale ‘Il portico del vasaio’, in collaborazione con la Compagnia delle opere di Rimini, propone un lavoro per tentare di “andare un po’ più a fondo dei principali contenuti della riforma costituzionale su cui saremo chiamati a votare, insieme a due personalità di assoluto rilievo nel panorama politico e istituzionale italiano ed europeo: Luciano Violante, presidente emerito della Camera dei deputati e Mario Mauro, senatore, a lungo vice presidente del Parlamento europeo. Violante e Mauro sono anche due dei quattro ‘saggi’ chiamati nel 2013, dall’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, a esprimere una serie di proposte autorevoli in tema di riforme istituzionali”.
Con loro, oggi schierati apertamente su posizioni opposte rispetto al testo del referendum, gli organizzatori vogliono “instaurare un vero “Dialogo per un impegno comune”, come recita il titolo dell’incontro, che riprende una frase del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella all’ultimo Meeting di Rimini: l’Italia deve “recuperare interamente il senso del vivere insieme”, perché “le grandi sfide di oggi si possono affrontare e governare soltanto ricercando e trovando politiche comuni e impegni condivisi””.
Ci si interrogherà quindi non solo sull’utilità di questa riforma, ma anche sui bisogni e le urgenze più profondi del nostro Paese in questo momento storico, “nel tentativo di vivere personalmente le sfide di cui il referendum costituisce solo la punta dell’iceberg”.
12 novembre
Autovelox annullato | Carim a un bivio | Ultimatum al prefetto
Parco del mare, Frisoni: Istruttoria in corso, necessaria riservatezza
(Rimini) “Gli uffici stanno lavorando per giungere con la massima celerità al completamento dell’istruttoria delle numerose istanze e proposte pervenute all’amministrazione”. Lo dichiara l’assessore alla programmazione e gestione del territorio del Comune di Rimini Roberta Frisoni in risposta all’interrogazione del consigliere comunale Gioenzo Renzi che chiede chiarezza sui 155 progetti presentati da oltre 300 privati al Comune di Rimini. “L'istruttoria è ancora in corso l’amministazione è obbligata a tenere riservata contenuti e proposte, per non penalizzare o agevolare coloro che partecipano all’avviso pubblico. Nei fatti è come se, nel bel mezzo di un concorso pubblico, si rendessero note le risposte di alcuni degli esaminandi prima delle valutazioni della commissione d’esame. Sarebbe corretto?”, si domanda l’assessore.
Rimanendo sul piano strettamente tecnico, “confermo inoltre quanto già anticipato dal sindaco ieri e cioè che a breve saremo pronti per presentare alla città, per poi confrontarci con essa, il lavoro di ricognizione degli uffici riguardante la prima parte di lungomare. Un lavoro complesso, articolato che ha dovuto intrecciarsi a tutte le altre progettualità in corso: dalle nuove fogne al Trc, agli assi di penetrazione a mare. Il senso del Parco del Mare infatti non è la semplice somma di singoli progetti dal singolo interesse, ma la contestualizzazione di ogni proposta in un disegno complessivo ad altissima valenza qualitativa e ambientale. È un meta-progetto composto di una parte rilevantissima di investimenti pubblici (Trc, Psbo, verde pubblico) e da un parte di partecipazione pubblico-privata a sostegno della riqualificazione delle attività esistenti e della infrastrutturazione stessa del progetto”.
Il progetto rappresenta “uno tra gli obiettivi più qualificanti di questa legislatura in quanto è un progetto di rigenerazione che coinvolge profondamente non solo il Lungomare, dal porto-canale a Miramare, ma anche l’arenile e le strutture alberghiere frontistanti; un progetto che mira alla creazione di un nuovo paesaggio che si attesta tra la città ed il mare, attraverso un intervento di ri-naturalizzazione, con l’obiettivo di restituire questi luoghi ad una fruizione pubblica di elevata qualità sotto i profili del comfort urbano, liberando il waterfront dalla presenza della viabilità carrabile. La frattura fra la città ed il mare sarà ricucita attraverso la ricostruzione dei cordoni dunali, elemento marino per eccellenza, con la messa a dimora di vegetazione costiera autoctona. Il lungomare diverrà così un nuovo luogo di grande attrattività e qualità ambientale, destinato alla percorrenza pedonale e ciclabile, alla sosta, allo svago, al tempo libero e manifestazioni all’aperto sia per i residenti che per i turisti. L’obiettivo è quello di proporre un nuovo concetto di benessere alla presenza del mare unitamente all’offerta di nuovi servizi, anche sull’arenile e ad integrazione delle attività ricettive esistenti, funzionali alla creazione di un nuovo prodotto turistico, fondato sulla qualità della vita, fruibile tutto l’anno”.
Sul tema della viabilità, “ragionare sul Parco del mare vuol dire prendere in considerazione la città dalla SS16 al mare, vedere quelle che possono essere le aree per i parcheggi di attestamento e gli assi di penetrazione alle stesse aree. Le connessioni con la nuova mobilità pubblica (Trc) e lo sviluppo delle altre modalità di trasporto sostenibili. Il trasferimento di quote di traffico dal lungomare alle altre arterie richiede una pianificazione integrata e coerente degli altri assi di traffico, come si sta facendo con la fluidificazione dell'asse mediano e per altri interventi in esame volti all'alleggerimento dei flussi della SS16 (che di fatto, è una circonvallazione urbana)”.
In conclusione, “dire come fa il consigliere Renzi che il Parco del mare così come concepito è un progetto ‘svenduto’ ai privati è francamente un tentativo di affondo fuori bersaglio. Sarebbe come dire che piazza Cavour è in mano ai privati perché sono state date in concessione due edicole”.