Venerdì, 11 Novembre 2016 12:24

Danni maltempo, pubblicata graduatoria

(Rimini) E’ stata pubblicato sull’albo pretorio del Comune di Rimini l’elenco definitivo delle domande accolte per la concessione dei contributi i soggetti privati che hanno subito danni alle abitazioni o a beni mobili in occasione seguito delle eccezionali avversità atmosferiche che si sono verificate dal 4 al 7 febbraio 2015.
I criteri per la determinazione e la concessione dei contributi sono stati definiti da un’ordinanza (n. 374 del 16 agosto 2016) emessa dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile, in attuazione della delibera del Consiglio dei Ministri del 28 luglio 2016. Le domande che sono risultate ammissibili sono state 39, per un totale di contributi di circa 385mila euro, destinati in particolare a interventi per i danni subiti da abitazioni e beni immobili.
L’amministrazione provvederà a trasmettere immediatamente alla Regione Emilia Romagna l’elenco definitivo e l’esito dei controlli; spetterà infatti alla Regione definire in ultima battuta l’entità dei contributi al termine dell’attività istruttoria condotta in tutti i Comuni colpiti dagli eventi calamitosi.
Come si ricorderà infatti in quei giorni tutto il territorio regionale fu investito da una violenta ondata di maltempo che non risparmiò neppure Rimini, dal primo entroterra all’intera costa, da Bellaria a Cattolica. Solo a Rimini nelle prime ore di venerdì 6 febbraio 2015, tra l’una e le 4 di notte, caddero 100 mm di pioggia e il vento da nord est, in concomitanza con fortissime mareggiate, raggiunse i 47 nodi di velocità. Nei giorni seguenti all’ondata di maltempo, l’Amministrazione comunale si è attivata per effettuare sopralluoghi e controlli nelle aree maggiormente colpite e per predisporre le azioni utili per accertare l’entità dei danni subiti.

(Rimini) La mafia esiste anche nella provincia di Rimini e ne sono consapevoli i giovani studenti delle scuole superiori e i loro genitori. Questo è il dato principale che emerge dal rapporto ‘La percezione delle mafie. Studenti e genitori a confronto’, presentato questa mattina all'Istituto tecnico commerciale Valturio di Rimini da Stefania Crocitti, che ne ha curato la stesura, durante Anticorpi l'evento per promuovere la cultura della legalità e la cittadinanza responsabile dell'Osservatorio sulla criminalità della Provincia di Rimini.
Nei mesi scorsi l'Osservatorio, in collaborazione con la Regione Emilia Romagna e l'Università di Bologna, ha somministrato a studenti frequentanti le scuole secondarie superiori della provincia riminese e ai loro genitori un questionario per testare conoscenze e percezioni della presenza mafiosa nelle nostre città. Il questionario è stato distribuito negli istituti tecnici commerciali Valturio, Gobetti e Molari e nei licei Serpieri, Eistein, Valgimigli e Volta. Il campione di ricerca è composto da 388 studenti che nell'anno scolastico 2015-2016 frequentavano le scuole secondarie di secondo grado del territorio della provincia di Rimini e da 339 genitori (padre o madre) per un totale di 727 persone.
“Dall’indagine - spiega Stefania Crocitti - è emerso un quadro complessivo di presa d'atto della presenza delle mafie nella provincia di Rimini. Questa presenza, peraltro, non è "sporadica" ma è ormai una presenza "stabile". Gli ambiti all'interno dei quali l'infiltrazione mafiosa è maggiore sono, in primo luogo, quelli economici (commercio, edilizia e turismo) e, secondariamente, quelli della politica e della pubblica amministrazione. Gli studenti e i genitori intervistati ritengono, inoltre, che il traffico di droga, il riciclaggio del denaro sporco e lo sfruttamento della prostituzione rappresentino le principali attività criminali a Rimini, mentre altre attività illegali - quali l'usura, le frodi fiscali, lo smaltimento illecito di rifiuti, la corruzione - non vengono percepite come attività delle mafie presenti sul territorio riminese. Così in realtà non è (come dimostrano anche le operazioni di polizia e della magistratura); tuttavia, tali attività sono meno visibili - fanno meno "notizia" - e, pertanto, non sono conosciute come attività mafiose”.
Cosa fare per contrastare la criminalità organizzata? “Dalla ricerca è emerso che mentre gli studenti ripongono molta fiducia nelle Forze dell'ordine e in un "maggior controllo del territorio", i genitori, invece, ritengono che "colpire la mafia negli interessi economici" rappresenti uno strumento più efficace nella lotta alle mafie. E' interessante sottolineare che in entrambi i gruppi - con una percentuale di poco più elevata nel campione dei genitori - si manifesta l'opinione che "educare i giovani alla legalità" sia un'efficace misura per evitare il radicarsi, a livello locale, di un metodo mafioso, così riconoscendo importanza a quell'impegno civico e alla cultura della legalità che, fino ad oggi, hanno rappresentato uno dei principali "anticorpi" per resistere all'infiltrazione delle mafie al Nord”.

(Rimini) Continua l'impegno del Rotary e dei club service del territorio a sostegno della ricerca scientifica per sconfiggere la Corea di Huntington, malattia neurodegenerativa che colpisce cervello e muscoli, in particolare fra i bambini. Nelle precedenti quattro edizioni sono stati raccolti 57mila euro, destinati a finanziare borse di studio coordinate dalla senatrice a vita Elena Cattaneo, ricercatrice di valore mondiale e sempre presente alle serate riminesi.
Grazie alla collaborazione con l'Ufficio Scolastico Provinciale (ex Provveditorato) e la Consulta degli Studenti, quest'anno la proposta raddoppia: alla tradizionale serata con il tradizionale 'Concerto per la vita', si aggiunge una mattinata con 1600 studenti che potranno incontrare la straordinaria passione e il carisma della senatrice a vita Elena Cattaneo. L'incontro, dal titolo 'Appassionatamente curiosi' proporrà la relazione 'Tra geni e staminali, storie di scoperte e di speranze'. La senatrice a vita sarà accompagnata dal Prof. Gerardo Rosario Biella e dalla Prof.ssa Chiara Zuccato. Al termine, gli studenti potranno rivolgere domande sugli aspetti di loro interesse.
In serata, alle 21, sarà la volta di 'Allegro con Brio', concerto lirico sinfonico, tutto italiano, messo a punto in collaborazione con gli Istituti Superiori di Studi Musicali di Cesena, Ravenna e Rimini, con la Direzione del Maestro Gianluca Gardini. Il programma prevede brani di Domenico Cimarosa, Gaetano Donizetti, Gioacchino Rossini, Giacomo Puccini, Ernesto Cavallini ed Ottorino Respighi eseguiti da un'orchestra di 40 musicisti e cantanti diplomati al Conservatorio di Cesena. Al clarinetto solista, Paolo Fantini. Cantano il soprano Vittoria Magnarello ed il basso Roberto Gentili. Presenta Patrizia Deitos. Ingresso: 15 euro. Biglietti disponibili al Palacongressi o prenotabili al 335-7216314.
La raccolta fondi quest'anno aggiunge un obiettivo, quello di destinare una consistente quota dei fondi al laboratorio diretto dal prof. Gerardo Biella dell'Università di Pavia, le cui ricerche, nell'ambito delle analisi dal punto di vista elettrofisiologico della funzione neuronale, spesso s'intrecciano, in piena condivisione, con quelle condotte della prof.ssa Cattaneo.
Al fianco dei Rotary Club, la giornata vede la collaborazione fattiva di Lions, Soroptimist, Club 41, Inner Wheel, Round Table, Ladies Circle, Rotaract e Interact. Il concerto tradizionalmente gode del patrocinio del Comune di Rimini.

Venerdì, 11 Novembre 2016 09:51

11 novembre

Picchiano la figlia gay | Eternit sul tetto, maxi sequestro | Rinnovo cda Club nautico

(Rimini) Andrea Castiglioni è stato eletto direttore all’unanimità dalla giunta della Confcommercio di Rimini. Il nuovo direttore affiancherà la presidenza e il gruppo dirigente nel percorso di consolidamento e di sviluppo già intrapreso dall’Associazione da alcuni anni.
“Anche l’ultimo tassello è andato al proprio posto – dichiara il presidente Gianni Indino – la nostra squadra ora è finalmente al completo. Per un incarico così importante abbiamo scelto una risorsa interna che ha dimostrato negli anni qualità del lavoro, impegno e, cosa che noi imprenditori guardiamo sempre con attenzione, ha garantito i risultati”.
Classe 1977, laureato in Economia aziendale e specializzato con un Master in Statistica aziendale, Castiglioni prima di approdare alla Confcommercio riminese ha diviso le proprie precedenti esperienze professionali tra Milano e Bologna.
“Ovviamente la soddisfazione è grande. Desidero ringraziare il Presidente Indino e la Giunta per la fiducia accordatami. Il compito che mi attende è molto sfidante, soprattutto in un momento congiunturale come quello attuale. Opererò con impegno ed entusiasmo al fianco degli Organi dirigenti, nell’obiettivo condiviso di sostenere fattivamente ed efficacemente il tessuto imprenditoriale del nostro territorio e di promuoverne lo sviluppo e l’innovazione”, dichiara Castiglioni nel suo nuovo ruolo.

Giovedì, 10 Novembre 2016 17:26

Sindacati, nuovo segretario per la Fiom

(Rimini) Daniele Baiesi, 45 anni, è il nuovo segretario generale della Fiom Cgil di Rimini, l'organizzazione della categoria dei metalmeccanici che conta a livello provinciale circa 2.700 iscritti. Sostituisce Europeo Gabrielli che conclude qui il suo percorso lavorativo, dopo una lunga carriera svolta dal 1974 al 2005 alla Casadei (poi acquisita dall'Scm) e 11 anni in Cgil come funzionario sindacale, 6 dei quali nel ruolo di Segretario generale. Baiesi è stato eletto dall'assemblea generale Fiom Cgil Rimini alla quale hanno preso parte anche i segretari generali Bruno Papignani Fiom Emilia Romagna e Graziano Urbinati Cgil di Rimini.

(Rimini) La X Commissione (Attività produttive e Turismo) ha approvato un emendamento, a prima firma del deputato riminese del Pd Tiziano Arlotti, che ai fini di migliorare la qualità dell’offerta ricettiva e accrescere la competitività delle strutture turistiche, favorisce per le imprese alberghiere l’acquisto di immobili nei distretti turistici (33 totali), condotti dalle medesime imprese e destinati alla prosecuzione dell’attività, consentendo di accedere alle stesse condizioni previste, ai fini dei finanziamenti, dalla Legge cosiddetta Sabatini. «Si tratta di una importante novità - commenta l’on. Arlotti - che dovrà essere confermata in sede di approvazione della Legge di Stabilità, e che per la prima volta darà la possibilità di acquistare le strutture ricettive con tassi di interesse agevolati». Tra le altre novità previste con la legge di stabilità, i bonus edilizi verranno riconosciuti anche per il 2017 e il 2018, e nella misura del 65%, del credito di imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive turistico alberghiere, incluse le attività agrituristiche per attività riguardanti ristrutturazione edilizia, riqualificazione antisismica o energetica e acquisto di mobili (articolo 2, commi 3-6). Il deputato riminese del Pd Tiziano Arlotti, attraverso un emendamento presentato oggi in X Commissione, chiede che queste agevolazioni vengano estese anche al settore del turismo all’aria aperta. «Si tratta di un settore - osserva l’on. Arlotti - che ogni anno in Italia fa registrare 60 milioni di presenze con un fatturato di oltre 3 miliardi di euro. Il 61% sul totale dei turisti sono stranieri». L’on. Arlotti presenterà inoltre un emendamento per un finanziamento di 15 milioni di euro all’anno per favorire la digitalizzazione di tutto il settore ricettivo. «Per due anni - aggiunge il deputato - circa 4mila aziende hanno potuto usufruire di questo finanziamento». È stato già approvato invece, in Commissione Turismo, un emendamento a prima firma di Tiziano Arlotti per favorire la creazione di reti fra imprese della filiera turistica, progetto per il quale, nel 2017, si chiede di destinare altri 8 milioni di euro. La Legge di Stabilità ha infine ammesso a finanziamento tutti i progetti del “Bando delle periferie” (per i quali nel 2016 sono stati stanziati 500 milioni di euro) e sono arrivate proposte per 2 miliardi e 100 milioni che la Legge di bilancio 2017-2019 prevede siano finanziati. Tra queste ci sono gli interventi presentati dal Comune di Rimini, in particolare il “Parco del mare” nella zona Nord. Il Comune aveva infatti partecipato al cosiddetto “Bando delle periferie”, l’intervento promosso nel maggio scorso dal Governo per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei Comuni capoluogo di provincia.

(Rimini) Rendere più efficace l’amministrazione della giustizia, dare risposte in tempi più rapidi ai cittadini e, di conseguenza, favorire la crescita sociale e lo sviluppo economico dei territorio. Sono gli obiettivi che hanno portato alla firma, oggi a Roma, nella sede del ministero della Giustizia, del protocollo d'intesa per l'assegnazione temporanea di personale della Regione Emilia-Romagna presso gli Uffici giudiziari del distretto della Corte di Appello di Bologna.A siglare l’intesa, il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, il presidente della Corte d'Appello di Bologna, Giuseppe Colonna, e il procuratore generale della Repubblica di Bologna, Ignazio De Francisci.
“Rendere più veloce ed efficace il funzionamento della giustizia a vantaggio di cittadini e imprese rappresenta un obiettivo prioritario- ha affermato il presidente Bonaccini- e la Regione, d’intesa con il ministero e l’amministrazione giudiziaria, fa la sua parte con convinzione. Nella pubblica amministrazione vi sono esempi di buon funzionamento e grande professionalità e l’impegno comune fra enti può e deve contribuire a rendere più semplice la vita delle persone e delle aziende. L’accordo di oggi va in questa direzione e viene incontro a esigenze di giustizia ed equità, oltre che al bisogno di sempre maggiore competitività del nostro territorio”.
Il ministro Orlando ha osservato che “le riforme normative e organizzative avviate fino ad oggi sul fronte degli organici della magistratura e del personale amministrativo, compreso il concorso appena varato per il reclutamento di 1.000 unità, hanno bisogno di un certo tempo anche se non troppo lungo per realizzarsi. L'intervento della Regione Emilia-Romagna, che ringrazio- ha proseguito- ci consente di avere un valido sostegno in termini di personale che andrà a lavorare negli uffici giudiziari. Una preziosa collaborazione che ci porterà concretamente e in tempi brevi ad assicurare collaborazione di risorse per accelerare i procedimenti degli uffici della Corte d'Appello”.
Con il protocollo, la Regione Emilia-Romagna supporterà amministrativamente gli uffici giudiziari assegnando loro un contingente di 50 dipendenti che hanno già dato la propria disponibilità rispondendo a un bando interno. I nominativi saranno comunicati alla Corte d'Appello e alla Procura generale che provvederanno a destinarli negli uffici di rispettiva competenza del proprio distretto, in base al fabbisogno e rispettando i piani di copertura degli organici previsti dal ministero.
Il personale regionale sarà destinato alla realizzazione di progetti, redatti dagli uffici interessati e coordinati dalla Corte d'Appello o dalla Procura generale, per la riduzione dei tempi di trattazione dei procedimenti e non potrà svolgere attività di assistenza al magistrato e all'udienza. Gli uffici giudiziari si occuperanno della formazione e dell'aggiornamento professionale mentre tutte le altre spese resteranno a carico della Regione. L'intesa ha una durata di dodici mesi ed è rinnovabile. Le prime assegnazioni potranno partire già da inizio anno.
“La Regione Emilia-Romagna- ha sottolineato l'assessore regionale al Personale, Emma Petitti- ha tutto l'interesse a favorire il miglior funzionamento, sotto il profilo operativo, dell'attività giurisdizionale per promuovere lo sviluppo sociale ed economico della propria comunità. Ed è per questo che abbiamo lavorato a lungo per raggiungere questo importante traguardo”.
“Inoltre- ha concluso l’assessore- l'attività prestata dai dipendenti regionali negli uffici giudiziari, a partire dalla formazione e dall'aggiornamento, rappresenta per loro un'occasione di arricchimento professionale che sapranno valorizzare una volta rientrati in Regione per concretizzare ancora di più le politiche per la prevenzione della corruzione, per la trasparenza e per favorire il diffondersi della cultura della legalità in ogni settore della pubblica amministrazione”.

Giovedì, 10 Novembre 2016 17:15

Parco del mare, Renzi minaccia referendum

(Rimini) Critico con il Parco del mare, il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Gioenzo Renzi attacca il sindaco di Rimini Andrea Gnassi. Nel mirino aumenti di cubature, dune a impedire la vista mare, le incognite sui parcheggi. Sono tutti dubbi posti in un’interrogazione che il consigliere d’opposizione presenterà, dubbi già posti su cui non ritiene d’aver ricevuto risposta. Da qui le accuse di “scarsa trasparenza” all’amministrazione. Secondo Renzi le 155 manifestazioni di interesse (da 367 proponenti), a distanza di un anno dalla loro presentazione, restano ancora ignote. Nessun dei progetti degli investitori privati è stato presentato alla città. “Teniamo conto – sottolineae – che i privati si occuperanno dei due terzi del nuovo lungomare. Noi vogliamo sapere come sarà salvaguardato l’interesse pubblico perché, giustamente, i privati fanno il loro interesse”. Nel corso dei prossimi cinque anni di amministrazione Gnassi, spiega Renzi, “è prevista la realizzazione solo del tratto tra la rotonda del Grand Hotel e piazzale Kennedy (25 progetti per 38 proponenti) e del lungomare Spadazzi a Miramare (13 progetti per 33 proponenti). Quando vedranno la luce gli altri 113 progetti?”.
Renzi tira avanti duro. “Se l’amministrazione non darà risposte oppure quelle che arriveranno non saranno soddisfacenti potremmo raccogliere le firme per un Referendum”, annuncia.

Giovedì, 10 Novembre 2016 14:01

L’odissea per riavere il nautofono

(Rimini) Il nautofono in cambio di divise. Sembrava fatta tra Comune di Rimini e Ministero per il ripristino della ‘sirena’ in cima alla palata. E invece no. Dopo che nel 2013 il segnalatore acustico era stato rimosso, nell’ambito di un programma che ha portato alla dismissione di tutti gli apparati simili in tutta Italia, il Comune di Rimini si era dato da fare per acquistare il nautofono e rimetterlo al suo posto, anche viste le richieste di numerosi cittadini in tal senso. Il costo del segnalatore era stato fissato in 5.600 euro e per questioni burocratiche si era deciso che sarebbe stato pagato non con i soldi, ma con le divise militari.
L’amministrazione quindi “si mette alla ricerca di un soggetto in grado di fornire il materiale militare specialistico richiesto dal Ministero e individua una gara pubblica di fornitura. Segue una lunga fase di approfondimenti e pratiche portati avanti da Amministrazione e Ministero prima di arrivare a maggio 2015, quando il Comune trasmette a MariFari, il competente Comando dei fari e dei segnalamenti marittimi di Venezia, una bozza di accordo sulla base di quanto deciso nei mesi precedenti, ovvero per l’acquisizione del nautofono con accollo in capo al Comune delle spese per la fornitura di vestiario a MariFari”. Dopo quattro mesi, “a ottobre 2015 e con l’avvicinarsi di una nuova stagione invernale, l’Amministrazione torna a sollecitare MariFari, che fa sapere che la pratica è ancora al vaglio dei comandi sovraordinati e a cui la stessa MariFari deve rendere conto. Sembra una formalità. Ma nel frattempo accade anche un avvicendamento di comando alla MariFari con conseguente necessità che visione della cosa da parte del subentrante.
Si arriva a marzo di quest’anno, quando da Mari Fari pare arrivare il via libera all’accordo nei termini stabiliti: un via libera ritirato solo pochi giorni dopo, quando si viene a sapere del parere negativo alla ‘contropartita’ definita già nel 2014 dal Ministero, ovvero i capi di vestiario. Adesso quindi si propone all’Amministrazione di acquistare in permuta non più divise, ma pali per l’ormeggio per lo stesso valore già definito”.
Al momento l’Amministrazione “è in attesa che la richiesta venga formalizzata da MariFari”.