(Rimini) ’Roberto Bolle. L'arte della danza’, il film di Francesca Pedroni approda al cinema Tiberio di Rimini mercoledì alle 17 e alle 21. “Un viaggio intimo alla scoperta delle grandi interpretazioni di Roberto Bolle”, spiega Paolo Pagliarani, “con immagini esclusive dal palcoscenico e dal backstage di ‘Roberto Bolle and friends’ attraverso tre luoghi simbolo del patrimonio culturale italiano: l'Arena di Verona, il Teatro Grande di Pompei, le Terme di Caracalla a Roma. Un tour formidabile alla scoperta delle grandi interpretazioni di Roberto Bolle attraverso immagini esclusive dal palcoscenico e dal "dietro le quinte" degli spettacoli”.
Ma chi è Roberto Bolle? E come è diventato un personaggio icona, un artista di tendenza, un uomo amato e seguito da milioni di fan? “Roberto Bolle. L'arte della Danza è un viaggio con l'artista in occasione dell'esclusivo tour in favolosi teatri all'aperto, vanto del patrimonio culturale del nostro paese. Un tour con Roberto Bolle e i suoi amici, dieci eccezionali danzatori provenienti da tutto il mondo scelti dallo stesso Bolle per avvicinare la danza a un pubblico di migliaia di spettatori: Nicoletta Manni, del Teatro alla Scala, Melissa Hamilton, Eric Underwood, Matthew Golding del Royal Ballet di Londra, i gemelli Jiři e Otto Bubeníček, rispettivamente del Semperoper Ballet di Dresda e dell'Hamburg Ballett, Anna Tsygankova del Dutch National Ballet di Amsterdam, Maria Kochetkova e Joan Boada del San Francisco Ballet, Alexandre Riabko dell'Hamburg Ballett".

(Rimini) Il gruppo ‘Giù le mani dalla scuole di Rimini’ promuove per domani un’asemblea pubblica aperta a cittadini, genitori e parti sociali. Appuntamento alle 10,30 nella sala comunale delle Celle (via XXIII Settembre 128). All’incontro parteciperanno Loredana Bondi, rappresentante Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia, Micol Tuzi, pedagogista e delegata Rsu, Laura Branca, giornalista e fondatrice di Bologna Nidi, Maria Cristina Ricci, educatrice nido infanzia Rimini, Matteo Urbinati, avvocato che sta seguendo l’ipotesi di un ricorso contro il bando comuale per l’esternalizzazione del 40 epr cento di asili e scuole materne comunali. Sono inviati i segretari di Cgil, Cisl e Uil e gli operatori di cooperative del settore dell’infanzia.
“Ognuno dei partecipanti - spiegano gli organizzatori - specializzati nel proprio settore tratterà il tema dell’esternalizzazione e della scuola pubblica. In particolare racconteremo: pubblico e privato, le differenze; perché le motivazioni dell’amministrazione non sono fondate; esperienza diretta delle insegnanti nel “privato” e criticità; le mani della politica sul nostro futuro, chi ne trae vantaggio; le azioni che saranno attivate; ricorso al tar”.
Sarà allestita una mostra con i progetti didattici realizzati dai collettivi comunali. “Vi aspettiamo numerosi, i diritti vanno difesi basta informasi e partecipare. Sono pubblicamente invitati all’evento l’assessore Morolli e il vicesindaco Lisi, al fine di informarli su ciò che stanno facendo alla collettività riminese”.

Venerdì, 18 Novembre 2016 15:32

Al Settebello contro la violenza sulle donne

(Rimini) In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, venerdì 25 novembre, il Cinema Multisala Settebello di Rimini (via Roma, 70) ha scelto di ospitare un evento in collaborazione con importanti realtà cittadine unite per lanciare un messaggio fondamentale. La serata è organizzata infatti insieme al centro antiviolenza Rompi Il Silenzio e al gruppo Voci Nel Deserto. Vedrà inoltre tra i suoi protagonisti la scrittrice Marilù Oliva e l'artista Anarkikka.
A partire dalle 19.45 i partecipanti saranno accolti da un aperitivo, per cui verrà richiesto un piccolo contributo (5 euro) da devolvere a sostegno del centro antiviolenza Rompi Il Silenzio. A fare da scenografia durante questo momento di accoglienza sarà la mostra "Non chiamatelo raptus" di Anarkikka, disegnatrice e illustratrice che collabora anche con il gruppo L'Espresso/La Repubblica. L'esposizione vuole approfondire il tema della violenza sulle donne e la questione femminile in generale; resterà aperta fino a domenica 4 dicembre. In seguito, prima di entrare nella Sala Rosa del Settebello, verrà presentato il progetto Posto occupato, cui sarà direttamente possibile aderire. Si tratta di un gesto concreto dedicato a tutte le donne vittime di violenza. Ciascuna di quelle donne, prima che un uomo decidesse di porre fine alla sua vita, occupava un posto a teatro, sul tram, a scuola, in metropolitana, nella società. L'iniziativa si propone di riservare un posto a loro, affinché la quotidianità non lo sommerga.
Alle 20.45 si terrà lo spettacolo di Voci Nel Deserto (ingresso libero) che riprenderà le tematiche al femminile della mostra di Anarkikka. Con letture sceniche, performance e videoproiezioni, gli spettatori verranno trasportati dalle emozioni che i brani scelti dal gruppo sapranno ricreare. Spunti di riflessione che partono dalle parole dei più grandi intellettuali per arrivare a comprendere l'attualità e ciò che ci circonda ogni giorno.
L'iniziativa Voci Nel Deserto è nata a Roma nel 2009, da un'idea di Marco Melloni (autore teatrale e televisivo di programmi di successo, fra cui "Parla con me") che, insieme ad altri amici, attori e non, ha cominciato a raccogliere brani di libri, articoli, dichiarazioni quanto più datati possibile, che hanno attinenza con la realtà del momento in cui vengono riproposti. Il gruppo riminese è attivo dal 2010, è formato per lo più da persone comuni (insieme a qualche attore) ed è ormai piuttosto rodato. Partito con otto elementi, oggi è composto da una ventina di persone.
Al termine della performance è previsto poi un dibattito per dare respiro ai temi affrontati fino a quel momento e presentare il nuovo libro di Marilù Oliva, scrittrice e saggista bolognese, dal titolo "Il mestiere più antico del mondo?" (Elliot, 2016), a cura del centro antiviolenza Rompi Il Silenzio. Marilù Oliva si occupa da sempre di questioni di genere, sia con articoli e saggi, sia con contributi narrativi: ha curato la raccolta di racconti "Nessuna più, 40 scrittori contro il femminicidio" (Elliot Edizioni, 2013) con una prefazione di Roberta Bruzzone, per cui ha scritto l'introduzione e il racconto "Io sono la chiesa" (che tratta il ritrovamento del cadavere di una ragazza nel sottotetto di una chiesa, diciassette anni dopo la sua scomparsa) e l'antologia "Il mestiere più antico del mondo?" (Elliot Edizioni, 2016), tra i nomi degli autori risultano anche Dacia Maraini e Maurizio de Giovanni. Entrambe le antologie sono patrocinate da Telefono Rosa.

(Rimini) Oliviero Toscani, il celebre fotografo e artista, autore di alcune tra le più conosciute campagne pubblicitarie al mondo, ha incontrato quest’oggi il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, per illustrare il suo nuovo progetto di ‘workshop d’autore’ che coinvolgerà la città di Rimini nel prossimo inverno.
Sarà una ‘Neverending photo masterclasses’ quella che il maestro dell’immagine ha scelto di far partire proprio da Rimini, un nuovo progetto rivolto ad appassionati dell’immagine con declinazione nei campi del design, della fotografia e della ricerca della forma.
Un master di fotografia della durata di un weekend, una full immersion nel mondo dell’immagine, con l’obiettivo di diventare nel tempo una vera e propria scuola, coinvolgendo docenti di fama internazionale: designer, fotografi, creativi.
Trampolino di lancio di questo progetto sarà la città di Fellini e agli studenti che si cimenteranno sul campo verrà chiesto di immaginare Rimini.
“Rimini è immagine – così il fotografo Oliviero Toscani – ognuno ha la sua percezione di Rimini, è un luogo speciale, che ha insegnato al mondo, è arrivata prima degli altri. Rimini è un posto di grande cultura, il divertimento è cultura, forse non tutti se ne sono resi conto ma Rimini ha generato cultura moderna e l’ha insegnata al mondo. Per questo voglio partire da qui, perché qui c’è la possibilità di essere allegri, di avere energia e la fotografia è la documentazione di questo, la documentazione della condizione umana”.
Le immagini realizzate durante il workshop potranno essere utilizzate dal Comune di Rimini per le attività di promozione culturale della città.

(Rimini) Ogni impianto sportivo comunale a Rimini, sono 79, sarà entro poche settimane dotato di defibrillatore. L’amministrazione ha infatti anticipato i tempi dell’entrata in vigore del “decreto Balduzzi”, che detta le linee guida sulla dotazione e l’utilizzo dei defibrillatori Dae semiautomatici e di altri dispositivi salvavita nell’ambito dello sport dilettantistico e amatoriale.
“Era uno degli obiettivi principali del mandato di questo assessorato - sottolinea l’assessore allo Sport Gian Luca Brasini – e sono orgoglioso di essere riusciti a realizzarlo, senza attendere l’obbligatorietà della legge. Ci è sembrato importante farci carico di questo impegno in modo tale da garantire la completa copertura di tutte le strutture e allo stesso tempo sostenendo le nostre società sportive, in particolare quelle più piccole, sollevandole da una spesa aggiuntiva che si aggira tra i 1.000/1.500 euro e non semplice da sostenere. E’ un’operazione che ci consente allo stesso tempo di dare una mano concreta alle società e soprattutto aumentare il livello di sicurezza e tutela dei tantissimi sportivi che praticano nel nostro territorio”. Attualmente la dotazione attuale è di 45 defibrillatori, tra quelli di proprietà e in comodato d’uso; l’amministrazione ha disposto l’acquisto di ulteriori 21 kit, per una spesa stimata intorno ai 30mila euro. In questo modo entro un paio di settimane si avranno a disposizione 66 dispositivi a copertura di tutti 79 gli impianti (in alcuni casi lo stesso dispositivo può essere usato per impianti adiacenti).
Alle società sportive resta però il compito di garantire durante gli allenamenti e le gare la presenza di una persona formata all’utilizzo del defibrillatore, dispositivo in grado di analizzare il ritmo del cuore, capire se è necessaria una scossa per farlo ripartire e definire la scarica appropriata. “Il Comune ha svolto un importante compito acquistando questi dispositivi, ora spetta alle società fare il prossimo passo – spiega il delegato Coni Rodolfo Zavatta – Già da un paio di anni come Coni abbiamo iniziato a organizzare i corsi di formazione, che attualmente sono promossi anche da altri enti come Uisp e Figc. Il decreto Balduzzi continua a slittare, sembrava dovesse entrare in vigore nel 2014 ma ad oggi è già stato posticipato di 1.210 giorni. E’ bello sapere che a prescindere da ulteriori ritardi, Rimini è già pronta”.
“La diffusione della cultura del soccorso è fondamentale, per questo sono orgoglioso di questo obiettivo raggiunto a Rimini. Diciamo che abbiamo fatto gol – sottolinea il dottor Antonio Destro, Consulente ASCOR Onlus per il Cardiosoccorso Precoce – Intervenendo nei primi 5 minuti dopo l’arresto cardiaco c’è il 70/80% di possibilità di salvare una vita. Dal 1° gennaio ad oggi sono stati 113 i morti in Italia nei luoghi dello sport non agonistico. Questo a testimonianza dell’importanza della cultura della prevenzione e del soccorso”.

(Rimini) “È giunto il momento di pensarci insieme, religiosi e vescovi, chiamati a essere segno di ciò che la Chiesa è chiamata a fare oggi, tempo magnifico e drammatico: lavorare insieme oppure, ognuno al proprio posto, diventare irrilevanti o dannosi”. Lo ha detto monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, ai 110 superiori provinciali che partecipano ai lavori della 56esima assemblea generale della Cism (Conferenza italiana superiori maggiori) a Rimini. “Troppe ancora le energie sprecate in controversie che fanno perdere tempo”, ha aggiunto, a danno della trasformazione missionaria della Chiesa. Richiamando l’Evangelii gaudium di Papa Francesco, monsignor Galantino ha invitato a “tornare sulla strada, abitare frontiere esistenziali e geografiche per accompagnare l’umanità ferita e stanca”. Prendere iniziative e “riscoprire la mistica di vivere insieme, radicata nelle fede nell’incarnazione per la rivoluzione della tenerezza”. E poi non abbandonare lo specifico, l’audacia dell’improbabile: “Non autoridursi a fare qualcosa in qualche momento, ma cercare continuamente di incrociare storie concrete, essere missionari su questa terra per vivificare, sollevare, liberare”. Carismi che devono risaltare con più evidenza e contribuire ad aiutare la pastorale ordinaria, indicandole “ciò che è essenziale”. Conciliare, infine, comunione e alterità “osando al nostro interno, dando fiducia reciproca”. Per fare ciò è necessario fissare lo sguardo su Cristo o tutto sarà “mera strategia, poco profetica e poco reale”. E se il documento Mutuae relationes è stato strumento efficace, educarsi alle relazioni resta impegno costante di tutti: “Che ogni Istituto sia presente in una chiesa particolare”, ha concluso monsignor Galantino, “come risposta a un bisogno reale, facendo percepire il carisma specifico e testimoniando insieme la gioia di essere comunione” (Sir).

(Rimini) Sono stati 17.385, nel 2015, gli incidenti stradali, in Emilia-Romagna. E' quanto emerge da un focus dell'Istat secondo cui i sinistri hanno causato la morte di 326 persone e il ferimento di 23.788. In base ai numeri dell'Istituto di statistica gli incidenti sono calati dello 0,4% rispetto al 2014, i feriti dello 0,5% - in linea con le variazioni rilevate nell'intero Paese pari al -1,4% e al -1,7% - mentre il numero di vittime della strada si è ridotto dello 0,3% in controtendenza rispetto al dato nazionale che aumenta dell'1,4%.
Guardando alle province il maggior numero di incidenti, nel 2015, si è registrato in quella di Bologna con 3.794, seguita da Modena (2.898), Reggio Emilia (1.862), Ravenna (1.755), Rimini (1.716), Forlì-Cesena (1.571), Parma (1.500), Ferrara (1.231) e Piacenza (1.058). La classifica per il maggior numero di vittime vede ancora in testa quella di Bologna con 64 seguita da Modena con 43, Ferrara e Reggio Emilia con 39, Ravenna con 38, Parma (32), Piacenza (28), Forlì-Cesena (24) e Rimini con 19 (Ansa).

Venerdì, 18 Novembre 2016 10:50

Cassazione, linea dura su maestre violente

(Rimini) Linea dura della Cassazione con le maestre che usano maniere violente con i bambini degli asili, come gli strattonamenti o il brusco sollevamento dei piccoli. Di fronte a questi fatti, non di rado frequenti nelle vicende di cronaca, non si può che ribadire - affermano i supremi giudici - "che l'uso della violenza, quale ordinario trattamento del minore, anche lì dove fosse sostenuto" dall'intenzione di 'correggere' i bambini, "non può rientrare nell'ambito dell' abuso dei mezzi di correzione, ma concretizza gli estremi del più grave delitto di maltrattamenti". Per questo la Corte ha accolto il ricorso della Procura di Rimini contro la decisione con la quale il Tribunale del riesame di Bologna - lo scorse 7 giugno - aveva posto fine alla detenzione domiciliare della maestra dell'asilo 'I Delfini', di Rimini, Loredana P., di 61 anni, accusata anche di aver "sculacciato" un bimbo (Ansa).

(Rimini) Sull’onda del successo della scorsa edizione, che ha visto partecipare oltre 9mila visitatori, Italian Exhibition Group SpA (IEG), la nuova Società fieristica, frutto dell'integrazione tra Rimini Fiera SpA e Fiera di Vicenza SpA, annuncia le date della seconda edizione di Music Inside Rimini, prevista da domenica 7 a martedì 9 maggio 2017.
L’evento, che avrà luogo presso la fiera di Rimini, punta a mantenere e consolidare un format unico nel suo genere, che ha dimostrato di coniugare al meglio le esigenze e le curiosità sia del pubblico professionale sia di quello amatoriale. Infatti, gli addetti ai lavori del mondo dello show business, così come gli appassionati del settore musicale, potranno accedere anche in questa edizione ad aree specificatamente riservate al Live Technology Show con ben 9 palchi, alle tecnologie legate al lighting, audio, rigging, video, design e clubbing presentate dalle più importanti aziende nazionali ed internazionali.
All’interno della manifestazione, non da meno, faranno da sfondo le iniziative promosse dal Music inside Festival che tornerà a presentare in fiera spettacoli musicali dal vivo con un’esclusiva selezione di deejay di fama mondiale.

Giovedì, 17 Novembre 2016 16:22

Galli, Fulgor, museo: lo stato dell’arte

(Rimini) Teatro Galli, Fulgor, complesso del Leon Battista Alberti, Ala moderna del museo: quattro cantieri di grande valenza cultura all'interno del cuore storico della città in cui stanno procedendo i lavori, entrano in questi giorni nella fase decisiva.
Al teatro Galli è in corso il completamento del rivestimento esterno del Corpo con mattoni faccia a vista, che renderanno anche visivamente un tutt'uno la nuova edificazione col Foyer ristrutturato. Proprio questa mattina è in corso la gettata per la realizzazione del solaio al piano di campagna che, come passo successivo, permetterà la realizzazione delle strutture per iniziare a costruire il nuovo palcoscenico.
Lunedì invece è previsto l'inizio dei lavori per la nuova traslazione delle pareti laterali ottocentesche, dal peso di circa 50 tonnellate, del teatro polettiano che, dopo essere state trasferite su un sistema slitta binario per poi essere spostate attraverso un sistema idraulico di spinta sincronizzato con una operazione di notevole complessità ingegneristica per realizzare i piani interrati, torneranno nella posizione originaria a cavallo tra novembre e dicembre.
Mentre nella prossima settimana saranno terminati gli interventi di posa di tutte le pavimentazioni e l'installazione degli ascensori, è prevista entro la fine mese con il completamento del montaggio degli infissi la chiusura del Cinema Fulgor.
Le sale saranno così pronte ad ospitare i nuovi arredi a cui sta lavorando la ditta Desideri di Ascoli, aggiudicataria dell'appalto per la realizzazione del progetto scenografico realizzato dal Maestro Dante Ferretti per il Cinema Fulgor ispirato alle sale cinematografiche degli anni '30 e '40. Di questo progetto la Desideri ha ormai definito i campioni che saranno presto sottoposti al vaglio del Maestro per la loro definitiva realizzazione delle decorazioni scenografiche a completamento dell'atrio di accesso al Cinema Fulgor dal corso d'Augusto e della sala principale.
Passi avanti importanti anche per il complesso del Leon Battista Alberti, parte importante del complesso progetto della "Cittadella Universitaria", che prevede la realizzazione di due edifici destinati ad aule per l'Università in un contesto urbano riqualificato e che giovedì prossimo vedrà la posa dei solai del primo piano della Palazzina, denominata progettualmente 2.7, prospiciente via Cattaneo.
Infine l'Ala moderna del museo che al terzo piano sarà il luogo deputato a ospitare il ‘laboratorio aperto’, ovvero il contesto ideale in cui l'innovazione sociale incontra le istituzioni e le imprese, un posto in cui si può liberamente sperimentare e divulgare l'innovazione a vantaggio di tutti. Per il suo adeguamento agli scopi progettuali approvati dalla giunta comunale e finanziati della Regione nell'ambito del Pos – Fesr per 450mila euro, sono già partiti gli inviti alle ditte così da poter programmare l'inizio dei lavori nei primi mesi del prossimo anno.