Italia Oggi, a Rimini migliora la qualità della vita
(Rimini) Italia Oggi ha pubblicato una clasifica sulla qualità della vita, basata su uno studio dell’Univesità La Sapienza di Roma, che vede Rimini al 36esimo posto su 110 province, in salita di 12 posizioni rispetto allo scorso anno. “Una tendenza positiva ma che sinceramente non può lasciare spazio a enfasi visto che siamo tutti consapevoli che la stessa potrebbe essere confutata nei risultati già tra qualche giorno, all’uscita dell’omologa analisi del quotidiano concorrente: per questo ogni aspetto, sia positivo sia negativo, che emerge da queste rilevazioni, deve essere considerato non più che una semplice indicazione di (molta) massima”, commenta il sindaco Andrea Gnassi.
Scorrendo la classifica trovano conferma alcuni aspetti che contraddistinguono da sempre il territorio, in quanto dinamico e in costante movimento. A partire dal tessuto economico: guardando gli indicatori della classifica “Affari e lavoro” (dove Rimini è a metà, 55esima), il nostro territorio risulta ai primi posti per numero di imprese registrate per mille abitanti (8°) e agli ultimi posti per imprese cessate (104°), a dimostrazione del turn over frenetico di aperture e chiusure che da sempre si verifica nella nostra area.
Consolidata la leadership nella categoria ‘tempo libero’ (2° dopo Siena), graduatoria sulla quale incide ovviamente la vocazione turistica del nostro territorio (terzi per strutture dedicate al turismo, tredicesimi per strutture dedicate al tempo libero, primi per alberghi e palestre, settimi per bar e caffetterie …).
“Vocazione turistica che influenza, come ormai siamo a ripetere ciclicamente, anche la classifica sulla sicurezza, che vede Rimini fanalino di coda. Come ha avuto modo di ricordare recentemente anche il Questore, è evidente che la provincia di Rimini registra trend equiparati a realtà metropolitane di gran lunga più vaste per via della ‘correzione turistica’, ovvero per il fatto che non si tiene in conto dei 15 milioni di presenze turistiche annue che incrementano il numero di residenze effettive e che dunque vanno a distorcere sensibilmente il rapporto tra popolazione e numero di reati denunciati. Lo ribadiamo per l’ennesima volta e non ci stancheremo mai di ripeterlo: non nascondiamo i problemi, ma Rimini si trova a far fronte quotidianamente (spesso con successo grazie al lavoro delle forze dell’ordine, in sinergia con gli enti locali) con gli stessi fenomeni e situazioni che si registrano nelle altre province italiane”.
Tra le curiosità, “segnalo il balzo in avanti nella classifica battezzata ‘disagio sociale’, con un salto dal 94esimo al 56esimo posto. Una graduatoria che accomuna aspetti più disparati (dagli incidenti stradali, ai casi di tumore, passando per la disabilità e tasso di disoccupazione giovanile), dove ogni indicatore varia notevolmente di anno in anno, a testimonianza del fatto che, pur con la loro scientificità, queste rilevazioni devono essere considerate solo come tentativi di leggere la nostra realtà attuale così sfaccettata e difficile da inquadrare”.
Fusione Valconca, Salvini in campo per il no
(Saludecio) Il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, giovedì scorso ha incontrato a Borello gli esponenti del comitato del no del Comune di Saludecio, sostenendoli nella loro lotta alla fusione con i comuni di Mandaino e Montegridolfo.
Presente anche il Sindaco leghista del Comune di Montefiore Conca Wally Cipriani. “Attendiamo lo stop definitivo dall’aula di Viale Aldo Moro - commenta Morrone che aggiunge - ma come Lega Nord abbiamo le idee chiare. Il nostro sarà un voto contrario. L’esito referendario parla chiaro: il Comune di Saludecio ha detto no alla fusione e di questo va preso atto. Continueremo in ogni caso a vigilare sul tema, nella speranza che in futuro si possano evitare ulteriore fughe in avanti”.
Commercio nei centri storici, Sadegholvaad: Licenze da subordinate a interessi città
(Rimini) “La liberalizzazione delle licenze commerciali può essere ‘subordinata’ a provvedimenti comunali che, motivati, tutelino nelle aree di pregio, a partire dai centri storici, attività commerciali che non stonino con il contesto”. Lo dichiara lpassessore al commercio del Comune di Rimini, Jamil Sadegholvaad, in merito ad alcune norme contenute nella riforma della pubblica amministrazione, ‘Madia’, “che dispone testualmente che ‘per le finalità indicate dall’articolo 52 del codice dei beni culturali e del paesaggio, il comune, d’intesa con la regione, sentito il soprintendente, può adottare deliberazioni volte a individuare zone o aree aventi particolare valore archeologico, storico, artistico e paesaggistico in cui è vietato o subordinato ad autorizzazione l’esercizio di una o più attività di cui al presente decreto, individuate con riferimento al tipo o alla categoria merceologica, in quanto non compatibile con le esigenze di tutela e di valorizzazione del patrimonio culturale’”.
Questo elemento “sarà oggetto di studio e di attenta riflessione da parte del Comune di Rimini, di concerto con le categorie economiche, perché nel momento in cui il centro storico è oggetto di interventi di riqualificazione e di valorizzazione radicale sarebbe poco accettabile l’invasione di imprese che poco o nulla hanno a che fare con la tipicità dei prodotti e in generale della qualità complessiva. Vogliamo valutare bene effetti e impatti e poi decidere perché è nell’interesse della comunità difendere la bellezza, il decoro e la vivibilità delle aree urbane in cui vive ed è motore attrattivo il patrimonio storico, artistico, ambientale, paesaggistico”.
Fiera, alla conquista della Cina. Nel 2017 manifestazione a Chengdu
(Rimini) Le distanze con la Cina si accorciano anche per il mondo del turismo. Italian Exhibition Group, il nuovo player fieristico nato dall’integrazione fra Rimini Fiera e Fiera di Vicenza, lancia Travel Trade Market, salone internazionale B2B dedicato all’industria turistica mondiale che si terrà dal 24 al 26 ottobre 2017 a Chengdu, nel nuovo quartiere della metropoli cinese.
Ad annunciare il nuovo progetto fieristico, durante la conferenza stampa tenutasi oggi a Pechino, presso la sede dell’Ambasciata d’Italia, alla presenza dell’ambasciatore Ettore Sequi, sono stati Matteo Marzotto, vice presidente di Italian Exhibition Group, e Paolo Audino, direttore business internazionale di Italian Exhibition Group e a Dai Bin, presidente della China Tourism Academy.
La nuova manifestazione è frutto di una joint venture fra Italian Exhibition Group e Vision Fair China, primario organizzatore fieristico di Chengdu, ed è realizzata in partnership con il CTA China Tourism Academy, ente nazionale preposto alla ricerca e alla promozione turistica che fa capo all’Amministrazione del Turismo della Repubblica popolare cinese.
“È l'inizio di un percorso - dice Lorenzo Cagnoni, presidente Italian Exhibition Group - del quale conosciamo prospettive, ma anche difficoltà. Lo stiamo affrontando con determinazione e alle nostre intenzioni corrispondono quelle della componente cinese, istituzionale e imprenditoriale, che con noi concorrerà a realizzare il progetto. Qui parliamo di turismo e parliamo di ambiente, settori che possono farci da apripista per altri progetti, da soli o in collaborazione con altre fiere”.
Negli ultimi anni, grazie al rapido sviluppo socio-economico, il turismo è diventato una parte importante della vita quotidiana dei cinesi.
Nei primi sei mesi del 2016 il numero dei turisti cinesi che si sono recati all'estero è stato di 127 milioni, con una crescita del 4,1%; i proventi del settore turistico hanno superato i 300 miliardi di euro, registrando un aumento del 12,4%.
Lo sviluppo turistico stimola gli investimenti e l’anno scorso l'importo creato dal turismo ha superato i 137 miliardi di euro, con una crescita del 42%. La stima è di una spesa turistica dei cinesi all’estero che viaggia verso i 170 miliardi di euro l’anno.
Secondo i dati pubblicati dall'Organizzazione mondiale del turismo, dal 2012 la Cina è sempre stato il paese più grande per consumo turistico all'estero, e contribuisce con oltre il 13% agli introiti turistici mondiali.
Il futuro sarà all’insegna di una maggiore propensione alla spesa, un trend che si ripercuoterà positivamente sul budget destinato ai viaggi che, secondo gli ultimi dati Unwto, nel 2014 si attestava a 164,9 miliardi di dollari, con un incremento di oltre 28 punti percentuali rispetto all’anno precedente.
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Museo Fellini, Gnassi: Così curiamo la ferita
(Rimini) E’ di 9 milioni di euro, suddiviso su due annualità, il finanziamento da parte del Ministero dei Beni culturali per il Museo Fellini, nell’ambito dell’azione di sostegno promossa per riqualificare e promuovere il patrimonio monumentale e artistico italiano e sui cui il Mibact ha stanziato 135 milioni di euro. “E’ il più alto importo di finanziamento statale destinato alla cultura che abbia mai avuto il territorio riminese – commenta il Sindaco Andrea Gnassi – Secondo anche al finanziamento europeo riconosciuto dieci anni fa per un altro contenitore culturale, il Teatro Galli, che ammontava a circa 5 milioni di euro”.
“Rimini – prosegue il sindaco - ha già dentro sé numerosi segni di Fellini, della sua presenza e della sua arte. Mai però diventati sistema e soprattutto l’opportunità di un nuovo asset di sviluppo della città. Non è vero che Rimini ha sempre dimenticato Fellini, ma ne ha celebrato la creatività in maniera frammentaria, con il rischio che essa fosse intesa come vera e propria distrazione. Con il progetto Fellini ribaltiamo l’approccio e cioè partiamo dal fine, e cioè Federico Fellini, per poi costruire intorno ad esso un progetto che non esaurisce se stesso con il tentativo di ricucire la leggendaria ‘ferita’ tra il Maestro e Rimini ma che ha dichiarate e spiccate caratteristiche di volano di sviluppo”.
Museo Fellini, il progetto. Il più grande museo al mondo dedicato al genio di Federico Fellini si articola tra la Rocca malatestiana, il Fulgor - Casa del cinema e in un grande spazio storico e urbano che diventa un’antica visionaria interattiva piazza d’arti, chiamata CircAmarcord, uno spazio ‘outdoor’ di ispirazione circense, nel segno più autentico dell’arte di Fellini.
Il Museo Fellini si colloca in un quadrilatero urbano compreso in un’area di poche centinaia di metri quadrati (sulla direttrice urbana che dal Ponte di Tiberio, inizio della via Emilia e della via Popilia, arriva all’Arco d’Augusto passando per la Domus del Chirurgo) nel quale si aprono vere e proprie ‘finestre sulla storia’ con il Castello rinascimentale, le sale del Museo con straordinari dipinti di scuola giottesca del Trecento e il Tempio Malatestiano opera di Leon Battista Alberti; con la grande opera lirica verdiana attraverso il Teatro ‘Amintore Galli’ .
Il progetto Museo Fellini è articolato su tre assi: Casa del Cinema Fulgor, labirinto della memoria alle origini dell'immaginario felliniano, Castel Sismondo, una spettacolare macchina di illusioni- i set felliniani e le botteghe creative, tra reale e virtuale, CircAmarcord Piazza d’Arti, un’area urbana fellinesca – gli allestimenti, il luna park, la dimensione circense.
Il Fulgor. Fellini ha fatto di Rimini una provincia dell’anima, un luogo mitico. Il racconto di questa trasfigurazione parte dal vero monumento felliniano della città: il cinema Fulgor. Due sale cinematografiche, di cui quella storica e il foyer allestiti in stile anni ‘30 romagnol-hollywoodiano dal premio Oscar Dante Ferretti.
In tutto il suo cinema, sia in quello realizzato sia in quello solamente progettato, Fellini è tornato continuamente e sempre indirettamente alla sua città natale come fonte di ispirazione. Rimini è in Amarcord, ma anche nei Vitelloni, nella La voce della luna, in 8 ½, in Roma, nei I clowns e nella Città delle donne; oltre che nei film, Rimini è nelle prime caricature e nelle vignette del “Marc’Aurelio”, nei trattamenti e nei soggetti rimasti sulla carta, nei disegni e nei sogni, nelle fotografie, nelle interviste.
Alla Rimini felliniana e al tema delle origini sarà dedicato l’intero secondo piano della Casa del cinema, per raccontare come l’infanzia rappresenti per Fellini una visione del mondo e un’ispirazione a cui sempre ritornare attraverso la memoria, per quanto inventata.
All’ultimo piano, tra suggestive capriate in legno, sarà evocata l’intensa attività onirica di Fellini; ne saranno proiettati i film in una sequenza magica di schermi.
Castel Sismondo. Le sale rinascimentali di Castel Sismondo diventano grandi “botteghe” e set felliniani, sviluppando la dimensione più performativa del Museo Fellini. Saranno ricostruiti set e ambienti con materiali di scena e tecniche di riproduzione di realtà digitali e realtà aumentate.
Il visitatore entrando nelle stanze diventa attore/fruitore, protagonista attraversando e vivendo il set, entrando dentro la fontana di Trevi con Anita Ekberg, nella nebbia di Amarcord. L’Ala di Isotta del Museo-Castello dedicata a call di artisti internazionali chiamati a rievocare, rielaborare, produrre opere originali, ispirate o dedicate a temi e atmosfere dei film di Fellini e a proporne nuove interpretazioni.
CircAmarcord infine è una grande area urbana tra piazza Malatesta, Castel Sismondo, Teatro Galli, Casa del Cinema Fulgor. Qui si svilupperà la dimensione più fellinesca del Museo Fellini.
In questo spazio outdoor il visitatore scoprirà e sperimenterà gli aspetti più ludici, bizzarri e freak del cinema di Fellini. Saranno montati “baracconi”, “tiri a segno”, padiglioni, graffiti e gigantografie, allestimenti onirici, circensi interattivi.
Un grande luna park dell’immaginario visionario e cinematografico felliniano, al posto di quello che era il parcheggio nel luogo esatto dove Fellini ha scoperto, bambino, il circo come racconta ne I clowns.
Capodanno, anteprima per le categorie economiche
(Rimini) Il Capodanno più lungo del mondo in anteprima alle categorie economiche, ricevue questa mattina a palazzo Garampi dal sindaco di Rimini Andrea Gnassie dall’assessore Jamil Sadegholvaad.
“Da dicembre all’Epifania, ogni angolo della città - spiegano dal Comune - si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto con più di 100 eventi che trasformeranno Rimini nella capitale italiana della festa”. Si parte il 3 dicembre con l’accensione delle luminarie e con l’inaugurazione della Rimini Christmas square, una mega pista di ghiaccio di oltre 600 metri quadri nel cuore del centro storico, affiancata da un’area street food con attività di intrattenimento e un’area relax con un tocco di spiaggia.
La tradizione del Natale rivive sulla spiaggia di Rimini con i presepi di sabbia giganti a Marina Centro, sulla spiaggia libera di Piazzale Boscovich, accanto alla pista di ghiaccio, e a Torre Pedrera, presso i bagni 64 e 65. Il villaggio natalizio di Piazzale Boscovich (zona porto) apre al pubblico da sabato 7 dicembre fino al 22 gennaio, accanto alla pista di ghiaccio sul mare d’inverno, mentre il presepe di sabbia sulla spiaggia di Torre Pedrera inaugurerà per la festa dell’Immacolata (8 dicembre) e si potrà visitare fino a domenica 15 gennaio.
A far cornice i tradizionali mercatini natalizi e una serie di eventi e manifestazioni che animano le giornate di festa. Fra questi da non perdere Matrioska Lab Store, dal 16 al 18 dicembre più di 70 artigiani e designer con i loro pezzi unici realizzati a mano abiteranno i piani rinnovati dell'Ala Nuova del Museo della Città, che per tre giorni si trasforma in una vetrina per artisti emergenti e creativi che realizzano a mano oggetti unici.
Le famiglie con bambini dal 26 di novembre all’11 dicembre potranno immergersi nel mondo dei mattoncini più amati, i LEGO. Dopo il successo dello scorso anno con 50mila ingressi, tornerà nel foyer del teatro Galli - totalmente rinnovata nella sua esposizione - per 3 settimane le mostra-evento unica nel suo genere che permetterà a grandi e bambini di ammirare opere suggestive per evocare la fantasia e la creatività di bambini e genitori attraverso le costruzioni dei “mastro-costruttori” più bravi del mondo con importanti realizzazioni, sculture, workshop e grande area gioco per bambini e ragazzi.
Momento clou, come da tradizione, il 31 dicembre con il grande concerto live in piazzale Fellini e i tanti capodanni diffusi nel centro storico che coinvolgono musei, teatri, piazze, locali e i cantieri della città con musica, spettacoli di visual art, dj set ed eventi di qualità adatti ad ogni tipo di pubblico.
Una rotonda per Lucio Battisti, la più bella
(Rimini) A lanciare l’idea fu l’allora sindaco Giuseppe Chicchi nel 1998, quando Lucio Battisti morì: Rimini, in qualche modo, lo avrebbe ricordato. Oggi dalle pagine del Corriere Romagna rispunta la proposta, anzi qualcosa di più. Il Comune di Rimini ha deciso di intitolare la rotonda del Grand Hotel al cantautore laziale, l’atto è depositato in commissione toponomastica e se ne parlerà nella prima occasione possibile.
“Cantante che aveva scelto proprio Rimini per stare lontano dai riflettori, ritirandosi in una delle vie della zona mare, dove ancora oggi vivono la vedova e il figlio. I libri di musica ricordano anche la partenza, proprio da Rimini, con un concerto all’Altro Mondo, di un tour con la Formula 3: era il 1970”, ricorda il quotidiano di piazza Tre Martiri. La scelta della rotonda di piazzale Fellini non è casuale, “dato che il cantante, pur trascorrendo nel riserbo più totale la sua vita riminese, non raramente veniva visto passeggiare sul lungomare”.
Carim, richiesta parti civili a quota 1.100
(Rimini) Sono 70 le nuove costituzioni di parte civile presentate ieri nel processo agli ex amministratori della Carim-Cassa di Risparmio di Rimini. Il numero complessivo arriva così a superare 1.100. Presenti oltre 25 dei 558 azionisti e parte lese Carim rappresentate dal Condacons, un paio anche del comitato dei piccoli azionisti. Nel corso dell’udienza, ieri a Rimini, la Carim difesa da Filippo Sgubbi, si è dovuta costituire come responsabile civile essendo stata chiamata in causa da azionisti e risparmiatori delusi. La scorsa volta si era costituita parte civile, sarà la corte a decidere se l’istituto rivestirà un doppio ruolo per tutta la durata del processo. L'udienza è stata rinviata al 14 gennaio per la discussione sulle costituzioni di parte.