(Rimini) Comuni ricicloni, Legambiente premia Riccione per la raccolta di organico. La premiazione dei migliori risultati del 2015 si è tenuta oggi a Bologna.
“I risultati delle amministrazioni premiate oggi – sottolinea Legambiente – confermano i continui passi avanti nella corretta gestione dei rifiuti in Emilia-Romagna: sono infatti 41 le amministrazioni sopra il 75% di RD (solo 19 l'anno precedente), con ben 52 comuni che smaltiscono meno di 150 kg/abitante all'anno, con una media regionale di oltre 262 kg/ab (valore che era di 380 kg/ab solo nel 2008)”.
Allo stesso tempo però, “il colpo d'occhio sui dati 2015 mostra un grande disparità tra Comuni: la forbice esistente tra le realtà di punta e gli altri è significativa. Tra la raccolta differenziata all'87% di Medolla ed il gran numero di comuni sotto il 60% od il 50%; tra i 59 kg/ab mandati a smaltimento dal cittadino di Soliera nel 2015 ed il valore medio di 262 kg/ab sull'intera Emilia Romagna. Forti inoltre le differenze tra l'Emilia e la Romagna dove ancora sono rarissimi i ‘Comuni Ricicloni'".
Tra i premiati nella categoria dei Comuni sopra i 25.000 abitanti troviamo, per il quinto anno consecutivo, Fidenza (PR) che registra il minor quantitativo di rifiuti totali smaltiti, seguito da Casalecchio Reno (BO). Confermati anche il primo posto di San Giovanni in Persiceto (BO) per la maggior percentuale di raccolta differenziata, di Piacenza per la miglior raccolta differenziata della carta e di Riccione (RN) per la maggior quantità di organico raccolto.
Nella categoria dei Comuni tra 5.000 e 25.000 abitanti, si aggiudicano rispettivamente il primo ed il secondo posto per i minori quantitativi a smaltimento Soliera (MO) con meno di 60 kg/abitante a smaltimento e Novi di Modena (MO) con 68 kg/ab a smaltimento. Medolla (MO) conferma il premio per la maggior percentuale di raccolta differenziata, raggiungendo l'87%. Castel San Giovanni (PC) e Bellaria – Igea Marina (RN) sono premiati invece per la miglior raccolta differenziata rispettivamente della carta e dell'organico.
Tra i Comuni sotto i 5000 abitanti, sono i due comuni del ferrarese Masi Torello e Voghiera che si aggiudicano rispettivamente il primo e secondo posto per minor smaltimenti pro capite.
La maggior percentuale di raccolta differenziata per questa categoria la segna invece Gazzola (PC), sfiorando l'80%. Vigolzone (PC) e San Possidonio (MO) vincono rispettivamente le classifiche per miglior raccolta differenziata della carta e dell'organico.
Parma riceve per il secondo anno consecutivo il premio riservato ai capoluoghi, per aver superato per prima la soglia del 70% di raccolta differenziata in un comune sopra i 150.000 abitanti.

Giovedì, 01 Dicembre 2016 13:42

Le grafiche di Glaser in mostra alla Far

(Rimini) Si inaugura sabato 3 dicembre 2016, alle 18, alla Far (Fabbrica arte Rimini), la galleria comunale d'arte moderna e contemporanea di piazza Cavour, una mostra di manifesti di Milton Glaser, il graphic designer americano più importante della seconda metà del novecento, definito addirittura il Lewis Carroll della grafica. Le opere provengono dall'Accademia delle Belle arti di Bologna, che Glaser frequentò, grazie ad una borsa di studio, nei primi anni Cinquanta. Sarà presente in mostra anche il manifesto balneare che Glaser realizzò per Rimini nel 1995, quello con la M a bagno nell'acqua del mare.
Ad integrare questa rassegna su Glaser e la grafica, e a completamento del trittico (già iniziato nel recente Rimini Foto D'Autunno), al primo piano della Far, aprirà una rassegna di manifesti dalla collezione degli Archivi della Modernità-Venezia di Elia Barbiani e Giorgio Conti e da loro stessi ideata. Un viaggio nella grafica d'autore in cui lo strumento del manifesto ‘scende in strada’ e si fa soggetto portatore di un progetto sociale e politico nelle diverse aree del Mondo.

(Rimini) Sono Massimo Ciavolella e 'Mare di Libri' i due Sigismondo d'Oro per l'anno 2016. Il direttore del Centro di Studi Medievali e Rinascimentali dell'Università di Los Angeles e l’associazione che dal 2008 ogni anno organizza la manifestazione 'Mare di Libri- Festival dei ragazzi' per promuovere la diffusione della cultura del leggere tra gli adolescenti si aggiudicano il riconoscimento attribuito ogni anno a coloro che attraverso la propria attività rendono onore alla comunità riminese.
"Il Sigismondo d'Oro - spiega il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi - è tradizionalmente il riconoscimento civico che esplicita la gratitudine della nostra comunità verso coloro i quali, attraverso il loro impegno nella professione e in generale nella vita, onorano la nostra comunità. Quest'anno la scelta ha un evidente comun denominatore, la cultura e la conoscenza, attraverso però la narrazione di due percorsi esistenziali molto differenti. Da una parte il professor Ciavolella, studioso di fama mondiale del Medioevo e del Rinascimento, che tanto ha vissuto e continua a frequentare Rimini da farne oggetto dei suoi studi e del suo impegno culturale. Dall'altra un grande gruppo di ragazzi, di giovani e giovanissimi, che si sono messi in testa 8 anni fa un progetto straordinario: insegnare ai coetanei la bellezza che sta nelle pagine di un libro. Attività fuori dal comune in un'epoca in cui la cultura e il sapere paiono relegati agli ultimi posti di una distorta scala dei valori. Una vita e tante vite dedicate alla cultura, all'intelligenza, allo studio, alla passione della divulgazione, a quel presidio della civiltà che è la cultura. Tutto questo accade a Rimini e tocca Rimini. Quest'anno il Sigismondo d'Oro è un Premio al presente e al domani, un riconoscimento alla storia, alla cultura e una speranza verso il futuro e verso la cultura".
La consegna del Sigismondo d'Oro avverrà nel corso della cerimonia del Saluto di Fine anno, che si terrà presso la Sala Ressi (foyer del Teatro 'A. Galli' in piazza Cavour) nel pomeriggio di sabato 17 dicembre.

(Rimini) Allarme Aids in Emilia Romagna. Costante l’aumento delle persone che si scoprono sieropositive già in fase avanzata, o addirittura di Aids conclamato, che nel 2015 rappresentano il 51% delle nuove diagnosi. In occasione della Giornata mondiale contro l’Hiv/Aids (oggi, 1 dicembre) la Regione rende noti i numeri di “una realtà che, mentre l’anno scorso sembrava mostrare un’inversione di tendenza, è tornata invece a crescere”. A Rimini le nuove diagnosi di Hiv nel 2015 sono state 5,9 ogni 100mila abitanti. Dal confronto tra le diverse province, il numero più alto si è avuto a Parma (8,5 ogni centomila abitanti) e a Ravenna (7,9), il più basso si è avuto invece a Reggio Emilia (4,5) e a Modena (5). Nel mezzo Piacenza con 7,3 nuove diagnosi ogni centomila abitanti, Bologna con 7,3, Ferrara con 5,1, Forlì-Cesena con 7,1.
“L’Hiv e l’Aids non vanno sottovalutati”, sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi. “Le cure oggi sono importanti, ma si continua a morire. E quando non si muore si deve convivere con una malattia cronica per tutta la vita. Il mio invito è di essere consapevoli: è importante che i rapporti sessuali siano protetti, ed è importante fare il test Hiv perché il ritardo della diagnosi aumenta la probabilità di diffusione dell’infezione e ritarda l’avvio delle terapie antiretrovirali, meno efficaci di fronte a un sistema immunitario fortemente indebolito”.
Di positivo c’è che diminuiscono, seppur di poco, le nuove diagnosi di Hiv tra i residenti: nel 2015 sono state 288, confermando il lieve calo registrato negli ultimi anni. L’identikit della persona sieropositiva è maschio, tra i 30 e i 39 anni, italiano. La modalità di trasmissione principale si conferma quella sessuale.
Il Servizio sanitario regionale promuove interventi educativi (molti nelle scuole) per favorire una sessualità consapevole e garantisce il test Hiv gratuito e anonimo. Per la Giornata mondiale dell’1 dicembre tante le iniziative promosse in tutta la regione da Aziende sanitarie, associazioni di volontariato, enti locali, a partire dai test day per la diagnosi dell’Hiv in molte piazze dell’Emilia-Romagna, fino ai primi di dicembre. Le iniziative organizzate in tutta la regione sono disponibili all’indirizzo http://salute.regione.emilia-romagna.it/giornata-mondiale-hiv-aids-2016-iniziative-in-emilia-romagna.
Nel 2015 le nuove diagnosi di infezione da Hiv tra i residenti in Emilia-Romagna sono state 288, pari a 6,5 ogni centomila abitanti: erano state 338 nel 2014 (7,6 ogni centomila abitanti), 300 nel 2013, 373 nel 2012, 361 nel 2011, 388 nel 2010, 418 nel 2009.
Nell’intero periodo di sorveglianza (2006 - 2015) tra le persone sieropositive, il 73,7% è maschio, il 32,7% ha 30-39 anni, il 70,9% è italiano. Le classi di età più colpite sono tra i 20 e i 49 anni (79,7%), i casi di sieropositività sono invece modesti tra i più giovani e negli ultracinquantenni. Il rapporto maschi/femmine è di 2,8 maschi sieropositivi per ogni donna. L’età media della persona al momento della diagnosi di Hiv è pari a 39,9 anni.
La modalità di trasmissione principale si conferma quella sessuale, con il 92% delle diagnosi anche nel 2015 (come nel 2014, era l’88% nel 2013, l’89% nel 2012, l’87% nel 2011): 49% attraverso rapporti omo-bisessuali, 43% eterosessuali. Molto bassa la percezione del rischio tra le persone eterosessuali: solo il 14,6% delle persone sieropositive l’ha dichiarata come motivazione del test di diagnosi.
Le persone che entrano nella fase conclamata della malattia nel 2015 sono state 77 (73 nel 2014, 78 nel 2013), pari a 1,7 casi ogni 100.000 residenti, un dato che pone l’Emilia-Romagna allo stesso livello della Lombardia nel confronto nazionale e dopo Toscana, Lazio, Liguria. Erano 1,5 ogni centomila residenti nel 2014, 1,8 nel 2013, 2,2 nel 2012. Le persone con Aids in Emilia-Romagna sono prevalentemente maschi (rapporto maschio/femmina 2,9 a 1). Grazie alle terapie antiretrovirali il numero di decessi nel tempo è molto diminuito e per molti malati l’Aids è oggi alla stregua di una malattia cronica.

Giovedì, 01 Dicembre 2016 09:19

1 dicembre

Equitalia battuta a Rimini | Aircoop esce dall’aeroporto | Gnassi al Tg1

(Rimini) Confronto ieri, in consiglio comunale, tra l’amministrazione riminese e i lavoratori di Start Romagna.
”Ci siamo confrontati senza problemi, né tantomeno remore, ieri sera con i lavoratori di Start sui temi del futuro del trasporto pubblico locale”, spiegano dall’amministrazione. “Parlando con i lavoratori è stato ribadito quanto già sottoscritto nel verbale dell'incontro, svoltosi il 9 novembre a Cesena, tra Comuni di Ravenna, Forlì, Cesena, Rimini in rappresentanza delle rispettive provincie di Ravenna, Forlì/Cesena, Rimini - Agenzia della Mobilità ambito Romagnolo e organizzazioni sindacali Filt - Cgil, Fit - Cisl, Uiltrasposti – Uil, Faisa – Cisal, UGL FA – USB. In questa sede è stato definito un percorso condiviso, confermando che gli stanziamenti a bilancio degli enti locali da destinare al trasporto pubblico locale rimarranno invariati nel 2017 rispetto a quanto previsto nei bilanci di previsione 2016”.
Per quanto concerne la clausola sociale, “la stessa verrà affrontata e discussa al tavolo negoziale definito fra le parti che si incontreranno nuovamente entro il 15 Gennaio 2017, con l'obiettivo da parte nostra di tutelare al massimo e prima di ogni cosa i livelli occupazionali e lo dichiariamo fin d'ora. Non solo: dopo due anni di percorso politico-amministrativo, sono stati oltre 50 i Comuni della Romagna ad approvare lo Statuto dell'Azienda Unica romagnola che prevede quella modalità di bando, adesso contestata. Bando che, ribadiamo, nella sue stesura dovrà tenere conto della specificità del bacino riminese (maggiori entrate, più ricavi etc) che discuteremo con tutti i soggetti interessati”.
Peraltro, “se il merito ancora conta qualcosa, questa Amministrazione comunale vede nel trasporto pubblico locale il primo asset per la mobilità dei propri cittadini. E lo sta dimostrando con i fatti ora e anche nei mesi scorsi quando ha difeso i livelli di contribuzione alla società, in palese rottura con gli ex vertici dell'Agenzia e alcuni Comuni che invece ne proponevano un taglio drastico. Ed è singolare che allora, verso questa posizione di sensibile riduzione delle risorse, nessuno abbia avanzato critiche o messo in piedi iniziative di contrasto”.
Questo confronto, conclude l’amministrazione comunale, “è in definitiva servito anche a diradare la cortina fumogena su alcune informazioni evidentemente distorte, propagate e alimentate nei giorni scorsi da chi ha interesse a parlare d'altro piuttosto che di merito delle questioni”.

(Rimini) “La richiesta dell'istituzione di una Unità Semplice dotata di autonomia è stata recepita in toto dalle varie amministrazioni comunali”. Lo fanno notare le associazioni Crisalide e Punto rosa in merito alle votazioni nei consigli comunali della provincia di Rimini e dei comitati di distretto Rimini e Riccione sulla riorganizzazione della azienda Ausl Romagna in merito alla Chirurgia Senologica di Santarcangelo inserita nella Brest Unit di Rimini.
“Non si capisce, però, la contraddizione dei consigli comunali di Rimini e Santarcangelo che, pur essendo i diretti interessati e beneficiari dell'eccellenza del reparto di chirurgia senologica unico in Romagna con gli indicatori di qualità attesi e richiesti dalla Comunità Europea (Certificazione Eusoma), hanno voluto votare contro la richiesta delle associazioni circa il mantenimento della direzione della Unità Semplice nel territorio e cioè all'interno del reparto di Chirurgia generale di Rimini”.
Le associazioni Punto Rosa e Crisalide “hanno il fondato timore che affidando la responsabilità ultima delle Unità di Chirurgia Senologia al primario di Forlì, si possa nel tempo depotenziare e svuotare l'eccellenza costruita negli anni presso l'Ospedale "Franchini" di Santarcangelo e nella Breast Unit di Rimini”.
Continueranno quindi la raccolte di firme sul territorio a sostegno di questa eccellenza, attualmente a quota 20mila.

Mercoledì, 30 Novembre 2016 14:55

Fogne, a piazzale Kennedy si lavora fino al 2018

(Rimini) Proseguono i lavori su Piazzale Kennedy, l’opera simbolo del Piano di salvaguardia della balneazione ottimizzato da 154 milioni di euro. Conclusa la prima parte dell’intervento con la riqualificazione del tratto finale dell’Ausa (1,5 milioni di euro), realizzata da Hera in meno di sei mesi, la seconda fase dei lavori ha innanzitutto riguardato lo spostamento dei sottoservizi che interferivano con la nuova infrastruttura. Nella fase immediatamente successiva, sono stati avviati, e appena completati, lavori di demolizione che hanno riguardato sia le sottostrutture esistenti poste sul lungomare sia le mura di contenimento del vecchio ponte AUSA.
La seconda fase di interventi, che porterà al completamento dell’opera entro i primi 6 mesi del 2018, entra ora nella fase cruciale di costruzione delle principali opere strutturali che costituiranno le nuove vasche di progetto. In particolare, dalla prossima settimana saranno avviati i lavori di realizzazione dei diaframmi in cemento armato, che potranno arrivare fino a quasi 40 metri di profondità, e costituiranno le pareti verticali della nuova infrastruttura interrata.
L’intervento su piazzale Kennedy consentirà di realizzare un sistema di accumulo con un volume complessivo di 39mila metri cubi. L’opera è costituita da una prima vasca di 14 mila metri cubi di volume, che raccoglierà le acque di prima pioggia, da una seconda vasca di 25mila metri cubi, che avrà la funzione di vasca di laminazione (con lo scopo, cioè, di limitare, attraverso un processo di laminazione della piena, le portate bianche convogliate a valle), e da un impianto di sollevamento con una capacità di pompaggio di 18mila litri al secondo.
Sopra la grande vasca sarà realizzato un vero e proprio belvedere, un progetto architettonico-paesaggistico pensato per mitigare l’impatto dei volumi necessari alla realizzazione dell’impianto e che, nello stesso tempo, contribuirà alla riqualificazione dell’intero piazzale Kennedy, diventando uno stralcio del nuovo Parco del Mare. Il progetto architettonico prevede un involucro che, partendo dal parco, sale fino ad un massimo di circa 7 metri di altezza rispetto alle quote dell’attuale piazza e avvolge gli elementi tecnologici coprendoli con una passeggiata che culmina in due zone di belvedere sul mare ad altezza differente. Al centro dello spazio costruito verrà creata una piazza rialzata di circa un metro, all’interno della quale verranno collocati giochi d’acqua attraversabili e sedute, con la possibilità di sfruttare l’area centrale anche come spazio di sosta o per eventi.
Attualmente il e al 54% cantierato o terminato. Gli interventi già conclusi sono quattro: il risanamento fognario di Rimini Isola (4mln di euro); il raddoppio del depuratore di Santa Giustina” (circa 26 mln di euro); la relativa condotta di adduzione (“Dorsale Nord”- circa 17 mln di euro); la vasca di laminazione Ospedale (4,5 mln di euro).
Sono attualmente in corso altri tre cantieri, oltre a Piazzale Kennedy: riconversione del depuratore Marecchiese in vasca di accumulo (realizzato circa l’80%, in via di completamento); realizzazione della Dorsale Sud (primo stralcio concluso; secondo stralcio iniziato a dicembre 2015, prevista conclusione entro la prima metà del 2017); la separazione delle reti fognarie della zona nord, che coinvolge direttamente i cittadini a cui è stato chiesto attraverso apposite ordinanze di regolare i propri allacci fognari alla rete sdoppiata.

(Rimini) E’ fissato per domani alle 13 il termine ultimo per partecipare al bando per la gestione integrata di strutture comunali per l’infanzia per il triennio 2017-2020. Il bando a evidenza pubblica consentirà una gestione integrata di una parte dell’offerta dei servizi scolastici 0-6 anni (a regime sarà per 4 sezioni di nido su 26, pari al 15%, e per 16 sezioni di scuola materna su 47, pari al 34%); i nidi e le scuole per l’infanzia interessati dal bando rimarranno completamente pubblici, ma saranno gestiti con il coinvolgimento parziale di soggetti esterni altamente specializzati.
Al fine di assicurare la continuità didattica del personale educativo ed insegnante l’affidamento integrato della gestione dei servizi sarà scaglionato in tre anni; in questo modo i bambini che già frequentano le strutture interessate arriveranno alla fine del ciclo scolastico ed educativo con il personale che li ha accolti fin dal primo anno.
Il bando è stato costruito per premiare la qualità dell’offerta educativa. La valutazione del progetto educativo e didattico sarà infatti prioritaria per l’aggiudicazione dell’appalto e potrà ottenere fino a 80 punti; l’offerta economica sarà valutata con un massimo di 20 punti.
Si ricorda che per gli alunni e le loro famiglie non cambierà nulla in termini di modalità, organizzazione, rette e qualità del servizio. Dal Comune precisano anche che le strutture che saranno gestite attraverso appalto di servizi infatti, a) rimarranno tutte all’interno dei servizi comunali per l’infanzia, dato che i rapporti amministrativi con le famiglie faranno capo al Comune; b) l’iscrizione e l’inserimento degli alunni nelle graduatorie, così come la formazione delle classi continueranno ad essere gestite dal Comune; c) la determinazione delle rette e la loro riscossione continuerà ad essere gestita dal Comune ed al Comune le famiglie dovranno continuare a fare riferimento; d) al Comune rimarrà in carico anche la manutenzione straordinaria degli immobili scolastici e delle attrezzature. Anche il Coordinamento educativo e pedagogico continuerà a essere svolto dal Comune, che in tal modo garantirà la continuità didattica e l’unitarietà dell’offerta formativa per tutte le scuole e per tutti i nidi. Il Comune infine continuerà ad esercitare il controllo in qualsiasi momento sulle attività educative e didattiche, accertandosi anche che ci sia un costante coinvolgimento delle famiglie.

(Rimini) Nella seduta di ieri pomeriggio il Consiglio provinciale, presente solo la maggioranza, ha approvato all’unanimità la variazione al bilancio, che prevede lo stanziamento di fondi per effettuare attività di monitoraggio sulla rete viaria (100mila euro) e di edilizia scolastica (40mila euro). Approvati anche la proroga per sei mesi della convenzione tra la provincia e il comune di Rimini per il servizio in forma associata delle funzioni di segretario generale, l’acquisizione a titolo non oneroso di particelle destinate a strade provinciali o a loro pertinenze, necessarie per eventuali ampliamenti o messa in sicurezza della stessa viabilità, il trasferimento al Comune di Misano Adriatico, per via della loro declassificazione, di alcuni tratti di strade provinciali (la n. 35 “Riccione - Morciano” tra il km 1+950 e il km 1+520 e la n. 50 “Coriano Misano” tra il km 14+330 e il km 15+075 noto come “via del Carro”). Approvata, infine,      la convenzione fra la Regione e la Provincia per la gestione dei rapporti intercorrenti a seguito del trasferimento di personale.