Venerdì, 02 Dicembre 2016 11:54

Violenza su bimba di sei anni, arrestato

(Rimini) E' stato arrestato dalla Polizia di Rimini un uomo di origini straniere accusato di presunta violenza sessuale su una bimba di sei anni. Il fatto e' avvenuto ieri sera: sarebbe stata proprio la bimba a indicare chi avrebbe abusato di lei, mentre l'allarme e' stato dato dalla madre, anche lei straniera. In casa, al momento del fatto, c'erano ospiti (AgiI).

Venerdì, 02 Dicembre 2016 09:46

Boom di ricatti sessuali

(Rimini) Ricatti sessuali, decine di denunce nelle ultime settimane a Rimini. Gli uomini che cadono nella trappola, online, hanno un’età che varia dai 30 ai 60 anni. Arrivano a pagare fino a 2mila euro, soldi che finiscono in Costa d’Avorio o Marocco.
Funziona così. Donne avvenenti li contattano su Facebook e si fanno mandare video osé. A questo punto scatta il ricatto: i video saranno pubblicati se gli uomini non pagano.
Le ultime due denunce risalgono a due giorni fa. Si tratta di due riminesi. Il primo, un 40enne ammogliato, che all’inizio ha pagato 500 euro, poi è andato a presentare denuncia. Il 30enne, scapolo, invece ha denunciato e basta. Nella ragnatela del ricatto, nelle scorse settimane, è finito anche un militare, anche lui piegato dal ricatto per non rischiare un divorzio, che ha sborsato 2mila euro prima di andare alla polizia.

(Rimini) Scambia la bottiglia ed ora è ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale Infermi di Rimini, la notizia oggi sul Carlino. Certo di aver afferrato quella che aveva riempito di acqua e lasciata nel suo spogliatoio, in realtà ha preso quella dell’acido muriatico. Al 50enne riminese, bidello in un istituto superiore della città, sono bastati pochi istanti, a partire dal lungo sorso che ne ha fatto, per capire che le cose non andavano per niente bene.
Il tempo di deglutire il sorso e subito si è sentito male accasciandosi a terra. I colleghi e alcuni insegnanti lo hanno soccorso e hanno chiamato il 118, ma l’acido ingerito aveva già provocato danni profondi (ustioni) a bocca, faringe ed esofago.
Trasporato di corsa all’ospedale, è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico per stabilizzare le condizioni dell’esofago. Poi diversi giorni in Rianimazione in prognosi riservata. Adesso si trova nel reparto sub intensivo.

Venerdì, 02 Dicembre 2016 09:05

2 dicembre

Ricatti sessuali | Bidello in fin di vita | Sigismondo per la cultura

(Rimini) Sono complessivamente 16 le domande per i due lotti (nido e materna) compresi nel bando per la gestione integrata di strutture comunali per l’infanzia per il triennio 2017-2020, i cui termini scadevano oggi alle 13. La prossima settimana si insedierà la commissione per l’apertura delle buste, con la prima seduta pubblica fissata come da bando per lunedì 5 dicembre, per poi procedere all’affidamento del servizio.
Il bando a evidenza pubblica prevede la gestione integrata di una parte dell’offerta dei servizi scolastici 0-6 anni; i nidi e le scuole per l’infanzia interessati rimarranno completamente pubblici, ma saranno gestiti con il coinvolgimento parziale di soggetti esterni altamente specializzati. A regime il bando coinvolgerà 4 sezioni di nido su 26 (15%) e 16 sezioni di scuola materna su 47 (34%). Si ricorda che al fine di assicurare la continuità didattica del personale educativo ed insegnante, l’affidamento integrato della gestione dei servizi sarà scaglionato in tre anni in modo tale che i bambini che già frequentano le strutture interessate possano arrivare alla fine del ciclo scolastico con lo stesso personale che li ha accolti fin dal primo anno.

(Rimini) “Dobbiamo far sì che, da un problema, la riqualificazione dell'asta commerciale dei viali delle Regine diventi un progetto e un'opportunità ed è questo il luogo in cui insieme, attraverso il confronto, dobbiamo essere in grado di giocarci la partita”. Lo ha detto il sindaco di Rimini Andrea Gnassi aprendo l'incontro che si è svolto questa mattina in residenza comunale coi rappresentanti delle categorie economiche della città, Cna, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato. Oltre all'assessore alle Attività economiche Jamil Sadegholvaad, assieme al sindaco i dirigenti dei settori dell'Amministrazione comunale che avranno il compito di portare il proprio contributo di idee e competenze per risolvere le diverse problematiche. Dall'arredo urbano, agli interventi infrastrutturali, all'uso del suolo pubblico, all'insieme di regole che devono valere ed essere fatte rispettare.
"Un gruppo di progettazione – ha detto il sindaco – che si è già misurato e ha dimostrato le proprie capacità in più di un'occasione, che avrà la funzione di tradurre in realtà le idee e gli obiettivi che saremo in grado di elaborare per questa nostra città coinvolta in tutta la sua essenza in un processo di cambiamento”.
In vista per i viali a mare, “un processo di cambiamento – ha proseguito il sindaco – all'interno di un'idea di città, in cui dal centro storico alle periferie, al lungomare, alla qualità ambientale esiste un percorso integrato capace di confrontarsi in una visione d'insieme. Uno sforzo che incomincia ad essere conosciuto e apprezzato anche in ambiti non solo locali. Non è infatti un caso se Rimini, col suo progetto per il Museo Fellini, ha ricevuto il più alto importo di finanziamento statale destinato alla cultura che abbia mai avuto il nostro territorio, perché quel riconoscimento nazionale è dovuto al fatto che abbiamo pensato in grande ma soprattutto come hub dello sviluppo della città”.
Intervenendo, l’assessore Sadegholvaad ha sottolineato che “questa idea deve completarsi e essere capace di tradurre in fatti la necessità di riqualificare la spina commerciale che gravita e opera lungo il viale delle Regine, viale Vespucci in primis. E' il cuore della nostra città turistica. Insieme condivideremo le regole, insieme le tradurremmo in fatti, insieme le faremo rispettare. Non sfugge a nessuno che al centro di questo progetto, diventato ineludibile per lo svilupparsi del nuovo Parco del Mare con cui si deve integrare, siano le regole per l'outdoor degli esercizi commerciali e i dehors della ristorazione, così come è più che mai necessario giungere alla definizione delle modalità d'esposizione delle merci sul suolo pubblico. L'abbiamo fatto in centro, dove riscontriamo una sempre maggiore adesione al sistema di regole che abbiamo introdotto, lo faremo al mare, magari con interventi mirati su tratti che ci diano la giusta direzione verso cui puntare”.

(Rimini) «La pesca italiana sta fronteggiando una grave crisi che rischia di compromettere il lavoro, la competitività e la redditività di un settore che occupa in tutta Italia 800.000 lavoratori e incide per il 3% sull'economia nazionale». Con questa motivazione, giovedì 1 dicembre una delegazione del Settore Pesca dell'Alleanza delle Cooperative dell'Emilia-Romagna ha incontrato, alla Tenuta Augusta di Ravenna, Simona Caselli, Assessore regionale all'Agricoltura, Caccia e Pesca: Sergio Caselli (Legacoop Agroalimentare Pesca Emilia Romagna), Cristian Maretti (presidente Legacoop Agroalimentare Nord Italia), Patrizia Masetti (Agci Agrital) e Vadis Paesanti (Federcoopesca) hanno consegnato un documento di indicazioni e proposte per richiamare l'attenzione e il sostegno delle Istituzioni nella gestione delle problematiche che affliggono il settore.
La crisi del comparto della pesca è dovuta a diversi fattori: i problemi di inquinamento marino; il sovrasfruttamento delle risorse; la fragilità di un settore frammentato in piccole e medie imprese, che hanno difficoltà ad accedere al credito e alle reti della distribuzione; il costante aumento dei costri di produzione. Su questo contesto va ad incidere la legislazione europea, che non tiene conto delle specificità del Meditterraneo e impone norme eccessivamente restrittive e punitive.
«In questo scenario – affermano i referenti del Coordinamento Pesca dell'Alleanza delle Cooperative – lanciamo un insieme di proposte per ridare un futuro alla pesca italiana. Innanzitutto, auspichiamo una revisione del sistema sanzionatorio, talmente rigido da paralizzare le attività delle imprese. È poi necessario rifinanziare la cassa integrazione per il 2017, affinchè i lavoratori costretti alla sospensione dell'attività (per i fermi temporanei di pesca imposti dalla normativa) possano contare sugli ammortizzatori sociali. Serve, inoltre, semplificare le pratiche amministrative e diminuire i costi burocratici che gravano pesantemente sulla redditività delle imprese ittiche». Nel documento presentato, molte altre sono le richieste sottoposte all'attenzione delle Istituzioni, tra cui: la revisione del sistema della "condizionalità", che allo stato attuale impedisce a molte imprese l'accesso al sostegno finanziario previsto dal FEAMP; la necessità di investire risorse nella formazione, per accrescere la professionalità degli addetti e migliorare le performance dell'intera filiera; l'esigenza di rivedere i criteri di assegnazione delle quote di tonno rosso, affinché le nostre marinerie possano pescare una risorsa presente in abbondanza nel mare Adriatico.
«Alla Regione chiediamo di farsi carico, nei confronti del Governo nazionale, di queste istanze – conclude il Coordinamento dell'Alleanza – affinché si trovi una soluzione nel più breve tempo possibile. È necessario che le legislazioni, sia comunitarie che dei paesi extracomunitari, vengano armonizzate. Esprimiamo infine l'esigenza di adottare piani di gestione comuni e condivisi e discutere i provvedimenti insieme alle Associazioni di settore».
Nelle prossime settimane verranno organizzate, nelle Marinerie di tutta Italia, iniziative conoscitive per sensibilizzare i territori sulle problematiche del settore e condividere le proposte avanzate. A conclusione di questo percorso, a gennaio si terrà a Roma un'assemblea nazionale del settore.

Giovedì, 01 Dicembre 2016 15:24

Turismo, via Angherà premia Cagliari

(Rimini) C’è tutta l’Italia da Nord a Sud (isole comprese) nella top ten dell’Oscar 2016 per la migliore destinazione turistica italiana, la classifica redatta dal Cast dell’Università di Bologna (sede di Rimini) sulla base delle valutazioni di oltre 400.000 turisti stranieri rilevate da Banca d’Italia alle frontiere negli ultimi 6 anni. La ricerca, che riguarda la percezione degli stranieri in relazione alle proprie aspettative, è stata presentata alla nona edizione di Buy Tourism On Line in corso a Firenze.
La classifica, limitata alle provincie per le quali sono disponibili almeno 1500 questionari (51 Provincie), vede primeggiare Cagliari, Udine e Catania (nell’ordine) come soddisfazione dei turisti che le hanno visitate (pernottando almeno una notte in hotel) dopo averle scelte, magari proprio sulla rete. In generale, le destinazioni tradizionalmente meno visitate dagli stranieri, occupano le posizioni di vetta.
Tra le destinazioni tradizionalmente più visitate la prima è Venezia, che si classifica solamente 31ma, seguita da Firenze (33ma), mentre Roma si posiziona nel fondo della classifica (47ma) in compagnia di Bergamo, Olbia-Tempio e Siracusa (rispettivamente 48ma, 49ma e 51ma).
Andrea Guizzardi e Annalisa Stacchini, curatori dell’indagine, spiegano che: “Il ranking, non rappresenta semplicemente una valutazione diretta del valore dell’offerta turistica locale, ma riflette anche il matching tra quanto promesso dalla destinazione sulle vetrine internazionali e quanto effettivamente riscontrato dal turista. Cagliari Udine o Catania battono destinazioni molto più blasonate e ricche di attrazioni (come Roma), anche perchè mantengono quello che promettono".
Potere collegare le valutazioni all’età, il sesso, il reddito e la spesa dei rispondenti è forse il principale vantaggio di questi dati, rispetto a quelli postati sul WWW. Grazie a queste informazioni si possono confrontare in modo omogeneo le valutazioni raccolte in 6 anni di interviste da turisti con caratteristiche socio-demo-economiche e una spesa a destinazione molto differente.
E’ cioè possibile valutare sia le dinamiche annuali della soddisfazione, sia la presenza di trend significativi nei giudizi (dinamica strutturale). Le prime riflettono il disallineamento tra brand image della destinazione e immagine percepita dopo la visita; i secondi anche il disallineamento tra brand identity e qualità del sistema locale di offerta turistica.
Trapani, Catania, Genova, Palermo, Udine e Ancona, che già si trovano tra le 10 migliori destinazioni, mostrano dinamiche annuali e trend di soddisfazione positivi. Sembrano cioè essere riuscite a conciliare, nel modo migliore, il posizionamento sui mercati internazionali e l’effettiva offerta di servizi turistici. Anche a Messina, Perugia, Pescara, Trieste, Firenze e Roma, il gap strutturale tra quanto promesso dalla destinazione e le valutazioni sull’offerta turistica tende a ridursi, ad indicare che tali provincie sono sulla buona strada per lasciare le zone medie e basse della classifica.
Al contrario, Olbia-Tempio, Siracusa, Bari e Bergamo mostrano un peggioramento di soddisfazione sia nel breve che nel lungo periodo, un dato che dovrebbe suggerire alcune importanti riflessioni in termini sia di iniziative di marketing, sia di ammodernamento degli attributi core dell’offerta turistica locale.
Il punteggio complessivo, calcolato per ogni provincia, deriva dall’elaborazione di rilevazioni sulla qualità, percepita dai turisti stranirei, dei seguenti attributi dell’offerta turistica locale: Cagliari, vincitrice dell’Oscar per la migliore destinazione italiana per il 2015 e il 2016, trionfa in molti ambiti, essendo percepita come la numero uno per lo shopping, le strutture alberghiere, l’ambiente, l’arte, la cortesia, la cucina. Gorizia supera Milano (seconda) per qualità e varietà dei prodotti nei negozi, avvantaggiandosi della posizione di confine. Dopo Cagliari, le migliori valutazioni relativamente alla qualità dell’alloggio si sono rilevate a Bari e nelle provincie siciliane, dove evidentemente lo standard offerto supera di molto le aspettative degli stranieri. La Sardegna trionfa per la bellezza dei paesaggi e della natura.
Roma, Venezia, Padova e Firenze sono (nell’ordine) le preferite per patrimonio artistico-culturale cittadino ed opere d’arte, anche se non riescono a battere il primato di Cagliari. Evidentemente lo straniero che scegli la caput mundi, o le altre destinazioni tradizionali pur nutrendo aspettative enormi, trova anche una offerta effettivamente unica al mondo. Tra i punti dolenti, Roma mostra valutazioni sotto le aspettative dei turisti per quanto riguarda: cortesia ed ospitalità, strutture alberghiere ed ambiente.
Firenze viene valutata insufficiente per qualità e varietà dei prodotti nei negozi e per informazioni e servizi turistici. Il livello dei prezzi è un punto dolente di Venezia, dove i turisti sono, inoltre, delusi dalla modesta cordialità ed ospitalità dei residenti, dal cibo e dalla cucina locale. Va tuttavia considerato che, in questi casi, le valutazioni negative sono da collegare all’altissima densità di visitatori in pochi luoghi turistici.
Accoglienza ed ospitalità sono valutate al massimo livello a Pescara e Rimini. La capitale romagnola è anche la più soddisfacente per le informazioni e i servizi turistici. Anche Aosta e Varese sono percepite al top per informazioni e servizi ai turisti. Napoli si conferma all’altezza della sua fama per quanto riguarda la cucina, seguita da Bari al terzo posto.
Trapani conquista l’Oscar come destinazione che riserva le migliori sorprese in termini di prezzi, seguono Palermo e Varese, che probabilmente si avvantaggia della vicinanza alla Svizzera. La destinazione più apprezzata dai turisti stranieri per la sicurezza è Bolzano, mentre chiude la classifica Napoli la città dove il gap tra sicurezza percepita e osservata è maggiore.
Il tallone d’Achille di Milano, Bari e Palermo è decisamente l’ambiente, quello di Torino il gap tra qualità attesa del cibo e qualità sperimentata, mentre a Napoli, ma anche in città del Nord come Bologna, non soddisfa la scarsa sicurezza (Adnkronos).

(Rimini) Le offerte di lavoro in Emilia-Romagna sono aumentate del 22,2% nei primi sei mesi del 2016 rispetto allo stesso periodo del 2015. Un dato superiore alla media nazionale (+13%), tanto che questa performance pone l'Emilia-Romagna la seconda regione più attiva in Italia, raggiungendo il 14,1% del totale delle offerte nazionali. Lo rileva l'Osservatorio InfoJobs sul mercato del lavoro, aggiornato al primo semestre 2016.
A guidare la classifica dei settori più dinamici è il comparto Consulenza manageriale e revisione, che concentra il 34,2% del totale delle offerte di lavoro in regione, in crescita del 96,2% rispetto al 2015. Il podio viene completato da Telecomunicazioni con il 14,2% degli annunci e, al terzo posto, Commercio, Distribuzione e GDO con una quota del 9,5%. Per quanto riguarda le categorie più ricercate, dai dati dell'Osservatorio InfoJobs emerge una 'top 5' guidata da Manifatturiero, Produzione e qualità, che si posiziona al primo posto con il 27,5% delle offerte in Emilia-Romagna. Sul secondo gradino del podio Vendite (11,1%) e, a seguire, Amministrazione e contabilità (9,2%). Chiudono Ingegneria con il 7,9% e Commercio al dettaglio, GDO e Retail (7,8%).

Giovedì, 01 Dicembre 2016 14:06

Bus, campi rom e asili, la Lega boccia Gnassi

(Rimini) “Ancora fischi e insulti per il primo cittadino di Rimini. Le proteste ancora una volta non arrivano dalle fila della Lega Nord ma dai cittadini, dalle famiglie e dai lavoratori del territorio che Gnassi si ostina a ignorare, preferendo tutelare gli interessi di pochi ai bisogni di molti”, lo rende noto il segretario provinciale della Lega Nord Bruno Galli, dopo l’ultimo consiglio comunale riunito a Rimini martedì scorso.
“Il proverbio “sbagliando si impara” non vale per il sindaco del Pd, Andrea Gnassi, che dopo il consiglio infuocato sui rom e quello altrettanto “violento” sull'esternalizzazione dei servizi per l’infanzia, incassa la protesta degli operatori di Start Romagna, sufficientemente spazientiti per il ritardo e il disinteresse alla loro problematiche da parte di questa amministrazione e di una maggioranza imbarazzante”.
«Dopo l’ennesima figuraccia e i fischi da stadio che ormai lo accolgono in ogni seduta - raccontano il leghista Galli - gli consiglio di pensare meno al referendum di domenica e di spendere il proprio tempo ascoltando la gente che dovrebbe rappresentare e magari anche la minoranza, con la quale invece Gnassi si mostra arrogante e pieno di sé, mentre sul fronte di Patto Civico è ormai sotto gli occhi di tutti come Erbetta abbia fatto breccia nelle simpatie del primo cittadino tanto da incassare una pluralità di incarichi. Non vorremmo che la sintesi la si trovasse più sulle nomine che sui contenuti”.