Mercoledì, 30 Novembre 2016 14:55

Fogne, a piazzale Kennedy si lavora fino al 2018

(Rimini) Proseguono i lavori su Piazzale Kennedy, l’opera simbolo del Piano di salvaguardia della balneazione ottimizzato da 154 milioni di euro. Conclusa la prima parte dell’intervento con la riqualificazione del tratto finale dell’Ausa (1,5 milioni di euro), realizzata da Hera in meno di sei mesi, la seconda fase dei lavori ha innanzitutto riguardato lo spostamento dei sottoservizi che interferivano con la nuova infrastruttura. Nella fase immediatamente successiva, sono stati avviati, e appena completati, lavori di demolizione che hanno riguardato sia le sottostrutture esistenti poste sul lungomare sia le mura di contenimento del vecchio ponte AUSA.
La seconda fase di interventi, che porterà al completamento dell’opera entro i primi 6 mesi del 2018, entra ora nella fase cruciale di costruzione delle principali opere strutturali che costituiranno le nuove vasche di progetto. In particolare, dalla prossima settimana saranno avviati i lavori di realizzazione dei diaframmi in cemento armato, che potranno arrivare fino a quasi 40 metri di profondità, e costituiranno le pareti verticali della nuova infrastruttura interrata.
L’intervento su piazzale Kennedy consentirà di realizzare un sistema di accumulo con un volume complessivo di 39mila metri cubi. L’opera è costituita da una prima vasca di 14 mila metri cubi di volume, che raccoglierà le acque di prima pioggia, da una seconda vasca di 25mila metri cubi, che avrà la funzione di vasca di laminazione (con lo scopo, cioè, di limitare, attraverso un processo di laminazione della piena, le portate bianche convogliate a valle), e da un impianto di sollevamento con una capacità di pompaggio di 18mila litri al secondo.
Sopra la grande vasca sarà realizzato un vero e proprio belvedere, un progetto architettonico-paesaggistico pensato per mitigare l’impatto dei volumi necessari alla realizzazione dell’impianto e che, nello stesso tempo, contribuirà alla riqualificazione dell’intero piazzale Kennedy, diventando uno stralcio del nuovo Parco del Mare. Il progetto architettonico prevede un involucro che, partendo dal parco, sale fino ad un massimo di circa 7 metri di altezza rispetto alle quote dell’attuale piazza e avvolge gli elementi tecnologici coprendoli con una passeggiata che culmina in due zone di belvedere sul mare ad altezza differente. Al centro dello spazio costruito verrà creata una piazza rialzata di circa un metro, all’interno della quale verranno collocati giochi d’acqua attraversabili e sedute, con la possibilità di sfruttare l’area centrale anche come spazio di sosta o per eventi.
Attualmente il e al 54% cantierato o terminato. Gli interventi già conclusi sono quattro: il risanamento fognario di Rimini Isola (4mln di euro); il raddoppio del depuratore di Santa Giustina” (circa 26 mln di euro); la relativa condotta di adduzione (“Dorsale Nord”- circa 17 mln di euro); la vasca di laminazione Ospedale (4,5 mln di euro).
Sono attualmente in corso altri tre cantieri, oltre a Piazzale Kennedy: riconversione del depuratore Marecchiese in vasca di accumulo (realizzato circa l’80%, in via di completamento); realizzazione della Dorsale Sud (primo stralcio concluso; secondo stralcio iniziato a dicembre 2015, prevista conclusione entro la prima metà del 2017); la separazione delle reti fognarie della zona nord, che coinvolge direttamente i cittadini a cui è stato chiesto attraverso apposite ordinanze di regolare i propri allacci fognari alla rete sdoppiata.

(Rimini) E’ fissato per domani alle 13 il termine ultimo per partecipare al bando per la gestione integrata di strutture comunali per l’infanzia per il triennio 2017-2020. Il bando a evidenza pubblica consentirà una gestione integrata di una parte dell’offerta dei servizi scolastici 0-6 anni (a regime sarà per 4 sezioni di nido su 26, pari al 15%, e per 16 sezioni di scuola materna su 47, pari al 34%); i nidi e le scuole per l’infanzia interessati dal bando rimarranno completamente pubblici, ma saranno gestiti con il coinvolgimento parziale di soggetti esterni altamente specializzati.
Al fine di assicurare la continuità didattica del personale educativo ed insegnante l’affidamento integrato della gestione dei servizi sarà scaglionato in tre anni; in questo modo i bambini che già frequentano le strutture interessate arriveranno alla fine del ciclo scolastico ed educativo con il personale che li ha accolti fin dal primo anno.
Il bando è stato costruito per premiare la qualità dell’offerta educativa. La valutazione del progetto educativo e didattico sarà infatti prioritaria per l’aggiudicazione dell’appalto e potrà ottenere fino a 80 punti; l’offerta economica sarà valutata con un massimo di 20 punti.
Si ricorda che per gli alunni e le loro famiglie non cambierà nulla in termini di modalità, organizzazione, rette e qualità del servizio. Dal Comune precisano anche che le strutture che saranno gestite attraverso appalto di servizi infatti, a) rimarranno tutte all’interno dei servizi comunali per l’infanzia, dato che i rapporti amministrativi con le famiglie faranno capo al Comune; b) l’iscrizione e l’inserimento degli alunni nelle graduatorie, così come la formazione delle classi continueranno ad essere gestite dal Comune; c) la determinazione delle rette e la loro riscossione continuerà ad essere gestita dal Comune ed al Comune le famiglie dovranno continuare a fare riferimento; d) al Comune rimarrà in carico anche la manutenzione straordinaria degli immobili scolastici e delle attrezzature. Anche il Coordinamento educativo e pedagogico continuerà a essere svolto dal Comune, che in tal modo garantirà la continuità didattica e l’unitarietà dell’offerta formativa per tutte le scuole e per tutti i nidi. Il Comune infine continuerà ad esercitare il controllo in qualsiasi momento sulle attività educative e didattiche, accertandosi anche che ci sia un costante coinvolgimento delle famiglie.

(Rimini) Nella seduta di ieri pomeriggio il Consiglio provinciale, presente solo la maggioranza, ha approvato all’unanimità la variazione al bilancio, che prevede lo stanziamento di fondi per effettuare attività di monitoraggio sulla rete viaria (100mila euro) e di edilizia scolastica (40mila euro). Approvati anche la proroga per sei mesi della convenzione tra la provincia e il comune di Rimini per il servizio in forma associata delle funzioni di segretario generale, l’acquisizione a titolo non oneroso di particelle destinate a strade provinciali o a loro pertinenze, necessarie per eventuali ampliamenti o messa in sicurezza della stessa viabilità, il trasferimento al Comune di Misano Adriatico, per via della loro declassificazione, di alcuni tratti di strade provinciali (la n. 35 “Riccione - Morciano” tra il km 1+950 e il km 1+520 e la n. 50 “Coriano Misano” tra il km 14+330 e il km 15+075 noto come “via del Carro”). Approvata, infine,      la convenzione fra la Regione e la Provincia per la gestione dei rapporti intercorrenti a seguito del trasferimento di personale.

(Rimini) «Abbiamo depositato la richiesta più di un mese fa ma ancora nessuna risposta. Eppure il tema è all’ordine del giorno e le polemiche non si placano», denuncia il consigliere regionale della Lega Nord, Massimiliano Pompignoli. Al leghista non sta bene il silenzio del presidente della Commissione sanità, Paolo Zoffoli, sulla richiesta di convocazione di una seduta straordinaria per sviscerare i contorni della vicenda Ausl unica della Romagna.


«Non capisco i motivi di questo temporeggiamento - attacca Pompignoli - abbiamo chiesto semplicemente, e nei limiti delle nostre competenze, che il direttore generale dell’Ausl di Romagna, Marcello Tonini e l’sssessore regionale alla sanità, Sergio Venturi venissero in commissione a relazionare sui contenuti del piano di riordino della rete ospedaliera romagnola che, oltretutto, sembrerebbe essere in dirittura di arrivo dopo il si della Conferenza territoriale socio sanitaria dello scorso 15 novembre. Ma nessuno ci ha ancora dato riscontro. A quanto pare tutto viene deciso e ratificato nelle quattro mura degli uffici dell’Assessorato alla sanità, senza che altri - in questo caso i cittadini e noi consiglieri - possano ascoltare e dire la loro».


Pompignoli sollecita un’inversione di rotta e un accoglimento tempestivo della propria istanza: «anche perché – sottolinea – i problemi non mancano e le lamentele da parte di cittadini, pazienti e professionisti, non si placano. Basti pensare al futuro incerto del reparto di senologia di Sant’Arcangelo di Romagna o al probabile depotenziamento dell’area cardiovascolare e del reparto di chirurgia toracica dell’ospedale Ceccarini di Riccione. E sono solo alcuni esempi. Il clima di confusione e insicurezza che alleggia sul comparto sanità della Romagna non è di certo cambiato in queste ultime settimane, anzi - conclude il consigliere leghista - alcuni problemi si sono acuiti e meritano un collettivo approfondimento e un confronto bipartisan. Per questo motivo credo che sia giusto e utile, per tutte le forze politiche di questa Assemblea legislativa, che il Presidente della Commissione sanità, Paolo Zoffoli, si attivi in prima persona e con urgenza per soddisfare la nostra richiesta dandoci la possibilità di sentire e capire, per bocca dei diretti interessati, il futuro che attende l’Ausl di Romagna».

(Rimini) Congressi, il 2016 chiude all’insegna di numerosi eventi targati Romagna che nel prossimo mese di dicembre porteranno al Palacongressi oltre 7mila partecipanti.
Teddy, la multinazionale della moda a conduzione familiare, organizza una serata dedicata a chi lavora e collabora con l’impresa riminese (30 novembre). La Banca malatestiana rinnova il suo tradizionale appuntamento “Natale Insieme”, dedicato a soci, clienti e cittadini (18 dicembre). Non manca il momento di festa del mondo dello sport romagnolo del Coni point di Rimini, con la cerimonia di consegna del premio “Lo sportivo dell'anno 2016” (12 dicembre). Poi un’altra grande realtà imprenditoriale del territorio: Il Gruppo Maggioli che propone il 16 dicembre l’evento annuale "Maggiolinsieme 2016 - La storia siamo noi".
Il 2 e 3 dicembre, in occasione della “Giornata Internazionale della Disabilità” grazie a Anffas Onlus, si terrà al Palas il convegno internazionale, “Disabilità Intellettive e del neuro sviluppo: diritti umani e qualità della vita”. In contemporanea anche un seminario dedicato all’Ordine degli architetti paesaggisti di Rimini: “Fare sistema in architettura: creatività, tecnologia e innovazione per un approccio sostenibile al progetto” promosso da The Plan, mentre il 6 dicembre a darsi appuntamento al Palacongressi sono i Collegi Provinciali dei Geometri di Rimini, Forlì e Ravenna e l’Agenzia delle Entrate.
A seguire (12 - 15 dicembre) gli esami di abilitazione all'esercizio della professione di avvocato anno 2016 della Corte d'appello di Bologna. Senza dimenticare meeting nazionali come “Search Marketing Connect 2016” (16 e 17 dicembre) e la chiusura del calendario scientifico 2016 del Palas, dedicato al “Convegno annuale di Medicina integrata in oncologia”, in agenda sempre il 12 dicembre.

Mercoledì, 30 Novembre 2016 11:01

Elezioni provinciali, due liste in lizza

(Rimini) In attesa che il referendum stabilisca se le province sopravvivono o saranno definitivamente cancellate, domenica 18 dicembre ci sono le elezioni (di secondo grado, riservate solo ai sindaci e consiglieri comunali) per l’elezione del nuovo consiglio provinciale. Se infatti vincerà il sì, il nuovo consiglio avrà vita breve, se vincerà il no la Provincia continuerà ad esistere nella forma ridotta che conosciamo.

Si dovrà decidere fra due liste, quella del centro sinistra e quella del centrodestra, mentre il Movimento 5 Stelle ha deciso di tenersi fuori dalla partita.

Nella lista i centrodestra non saranno più presenti i sindaci di Bellaria e di Riccione, Enzo ceccarelli e Renata Tosi, che nei giorni scorsi hanno fatto dichiarazioni di fuoco contro il presidente Andrea Gnassi, accusato di essere un “presiniente”. «Ci sono altri presidenti di provincia –ha detto Tosi – che pur con le stesse difficoltà economiche hanno gestito con rispetto e decoro i loro enti, che comunque hanno ancora competenze. Rimini è all’abbandono. Io chiudo qui, mi spiace, perché si poteva fare molto di più per strade, scuole, assistenza sanitaria». E Ceccarelli ha aggiunto: «La Provincia trattata così è un nulla. Si potevano condividere e fare alcune cose. Non mi riconosco nell’istituzione trattata in questo modo».


Due le liste in competizione. Quella di centrosinistra con: Bianca Barbieri (consigliere comunale Novafeltria), Cristina Belletti (Bellaria Igea Marina), Barbara Di Natale (Rimini), Milena Falcioni (Rimini), Sergio Gambini (Cattolica), Stefano Giannini (sindaco di Misano), Mirco Muratori (consigliere comunale Rimini), Alice Parma (sindaco Santarcangelo), Matteo Petrucci (consigliere comunale Rimini) e Riziero Santi (sindaco di Gemmano). Quella di centrodestra, detta ‘Buon governo’ con: Patrizia Fabbri (consigliere comunale Riccione), Emanuele Montanari (Riccione), Marzio Pecci (Rimini), Roberto Cialotti (Saludecio), Carlo Rufo Spina (Rimini), Fabiano Tonielli (Casteldelci), Elisa Roverelli (Talamello), Giuliana Lucarini (Pennabilli), Gioenzo Renzi (Rimini).

(Rimini) E’ entrata in ospedale a Rimini lunedì mattina per una coronarografia, ma proprio durante quell’esame è deceduta. Vittima una riminese di 82 anni, madre di tre figli tra i quali un noto albergatore.
Della morte improvvisa e con modalità da chiarire è stato informata la polizia. Ieri mattina, uno dei figli ha presentato in Procura un esposto contro ignoti al fine di verificare «se vi sono state responsabilità per quanto accaduto alla donna».
Il pubblico ministero Davide Ercolani ha disposto il sequestro del corpo della vittima, delle cartelle cliniche, del video che ha ripreso tutti i momenti della coronarografia e ha ordinato che venga compiuta un’autopsia sul corpo. E’ stato aperto un fascicolo a carico di ignoti per omicidio colposo.

Mercoledì, 30 Novembre 2016 09:56

30 novembre

Muore durante coronografia | Rom, una famiglia per quartiere | Renga per il capodanno

(Rimini) Maggioli Informatica ha stretto un accordo con Microsoft Italia finalizzato a contribuire attivamente all’innovazione e alla digitalizzazione della pubblica amministrazione. La collaborazione si basa sulla strategia trusted cloud, grazie alla quale Microsoft offre una soluzione innovativa in grado di replicare la postazione di lavoro di un dipendente della pubblica amministrazione, in modo tale che possa svolgere la propria attività in qualsiasi luogo e da qualsiasi dispositivo migliorando la flessibilità delle prestazioni, rispettando i criteri di sicurezza, trasparenza e privacy. Il Comune di Bussolengo ha già avviato un progetto “Bussolengo on-cloud” definendo un percorso di migrazione verso il cloud del proprio sistema informativo.
“In questo secolo di storia la nostra realtà aziendale si è sviluppata con autorevolezza ed oggi il Gruppo Maggioli è riconosciuto quale più importante partner dell’ente pubblico”, dichiara Paolo Maggioli, amministratore delegato del Gruppo. “La pubblica amministrazione stessa, tramite i suoi amministratori, dirigenti e funzionari, è cresciuta in questi anni anche grazie al contributo di un Gruppo come il nostro che non ha mai perso occasione di dimostrare la propria competenza e tempestività nel proporre le soluzioni più efficaci per il lavoro quotidiano. In tale contesto l’evoluzione al cloud della pa rappresenta un elemento trainante e con questo accordo ancora una volata ci poniamo l’obiettivo di essere proattivi rispetto alle esigenze della pa e di esserne il partner di riferimento”.

Martedì, 29 Novembre 2016 16:25

Depuratore, i dati del naso elettronico

(Riccione) Fonti di emissione, cause ed impatto sul territorio delle esalazioni provenienti dalla zona del depuratore nella lente di ingrandimento di un monitoraggio avviato, per volontà dell'Amministrazione Comunale ed eseguito da Arpae, che per la prima volta ha introdotto un naso elettronico dopo le numerose segnalazioni dei residenti e dei disagi avvertiti specie durante l'estate e in orario notturno.
Complessivamente l'indagine, che ha preso come riferimento la Linea Guida Tedesca "GIRL – Geruchsimmision- Richtlinie" e che stabilisce il numero di ore che possono essere percepite come accettabili nell'arco di un anno, ha dimostrato, tramite naso elettronico, che le ore di cattivo odore dovute all'impianto di depurazione sono pari al 3,3% del totale del monitoraggio corrispondenti a 28 ore, inferiore al limite di accettabilità del 10% di ore previste dalla Linea Guida Tedesca.
Relativamente al monitoraggio del personale volontario è risultato che il 73% delle annotazioni presentava un odore da impercettibile ad assente, il 19% un odore debole, il 7% un odore distinto, lo 0,2% un odore forte/molto forte.
L'indagine partita lo scorso maggio, della durata di un mese e mezzo, è stata costituita da un serie di azioni integrate tra loro che hanno messo in campo tre direttive d'azione. 1- Una serie di annotazioni sistematiche e di rilevazioni eseguite da due squadre di volontari delle Associazioni " Guardie Ecologiche Volontarie" e " Fare Ambiente"degli odori percepiti in alcuni punti appositamente individuati nei pressi dell'impianto di depurazione. 2- L'impiego per la prima volta sul territorio provinciale di un innovativo strumento elettronico per la misurazione delle sostanze odorigene nell'aria, il cosiddetto " naso elettronico" in grado di tracciare l'origine degli odori, la composizione chimica e la loro provenienza precisa. 3- Rilevamenti metereologici specifici a completamento del sistema di rilevamento.
In una fase preliminare, i tecnici di Arpae hanno effettuato dei prelievi di aria in sorgenti diverse presso il depuratore, mentre il naso elettronico, dotato di anemometro, è stato posizionato in via Casella. L'area complessivamente interessata dal monitoraggio ha coinvolto la zona a monte del depuratore fino alla Statale per estendersi a mare della ferrovia nella zona adiacente a viale Puccini fino ai viali Alessandria e La Spezia. Tra i punti di campionamento scelti nell'area del depuratore, sulla base delle informazioni acquisite e dei sopralluoghi eseguiti, vanno segnalate le linee di trattamento dei fanghi, le vasche di ossidazione e le sorgenti di uscita dei biofiltri.
Dal monitoraggio tra gli interventi eseguiti dalla multiutiluity, che ha raccolto 86.400 rilevazioni, sono state individuate due fonti di cattivi odori sulle quali intervenire nell'impianto di depurazione: l'uscita dei biofiltri e la linea dedicata ai fanghi di depurazione. Si evince tuttavia che i risultati contenuti in termini di abbattimento degli odori nel periodo interessato, dopo l'avvio della sperimentazione del naso elettronico, siano dovuti anche ad interventi di carattere strutturale e gestionale, come richiesto dal Comune, effettuati da Hera in alcune parti dell'impianto in concomitanza all'avvio del monitoraggio.
Tra gli interventi l'automazione di estrazione dei fanghi della linea 2 solo nelle ore diurne e non più nelle fasce serali e notturne; l'eliminazione del trattamento refluo nei sedimenti primari alla linea 1 che ha premesso una consistente diminuzione dei cattivi odori; la copertura e sigillatura dei camminamenti lato SS16; l'isolamento di un " cassone di fango disidratato" lato via Portofino per eliminare gli odori nelle ore notturne verso le abitazioni a valle del depuratore.
Per l'Assessore all'Ambiente Susanna Vicarelli " Per la prima volta è stato introdotto un metodo scientifico volto a identificare con chiarezza i punti e le cause dei cattivi odori che in passato hanno caratterizzato la stagione estiva con disagi per gli abitanti della zona. Ringrazio per la collaborazione tutti i soggetti coinvolti che ci hanno permesso di mantenere la promessa fatta ai cittadini di utilizzare tutti gli strumenti necessari per far fronte alla problematica dei cattivi odori con una progressiva diminuzione dei disagi."