(Rimini) Centro storico, i parcheggi passeranno dagli attuali 3.300 a 4mila già nel 2017. Questo sarà un primo step nel piano generale che guiderà il Comune di Rimini a rioganizzare la mobilità.
“Questo grazie - spiegano dal Comune - all’individuazione di nuove potenziali aree e la riconfigurazione degli stalli attuali”. Nei programmi di palazzo Garampi anche “una semplificazione dell'organizzazione della sosta tramite l'incentivazione di forme di abbonamento-pass anche per i residenti che sarà valido, con soli 50 centesimi al giorno, per tutti i parcheggi comunali e posti in strada”.

(Rimini) Sono 45 le richieste di aiuto arrivate dalla provincia di Rimini al fondo regionale di 30 milioni con cui le famiglie potranno abbattere le barriere architettoniche delle loro abitazioni e saldare le rate scadute dell’affitto, un fondo di sostegno ai servizi sociali e sociosanitari sul territorio, a partire da quelli per l’infanzia e i nuclei familiari, per contrastare la povertà e l’emarginazione. Nella seduta di ieri, infatti, la Giunta regionale ha approvato tre atti che per il 2016 assegnano ai Comuni e alle loro forme associate rispettivamente 1,6 milioni di euro del Fondo regionale per la concessione di contributi a fondo perduto destinati all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici privati, 23 milioni del Fondo sociale regionale per evitare l’esclusione sociale e i quasi 6 milioni di euro del Fondo nazionale per la morosità incolpevole stanziati dallo Stato e messi a disposizione dell’Emilia-Romagna per quest’anno.
"Liberiamo oltre 30 milioni di risorse - afferma la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna con delega al Welfare, Elisabetta Gualmini - per interventi nel sociale. Risorse fresche che rispondono ad esigenze concrete. In primo luogo, per il secondo anno consecutivo finanziamo tutte le richieste di interventi sulle barriere architettoniche raccolte dai Comuni dell'Emilia-Romagna, con 1,6 milioni, visto che questa Giunta ha deciso di ripristinare dopo anni di silenzio il fondo regionale per un obiettivo così importante a favore di categorie disagiate. Poi- prosegue- trasferiamo ai Comuni la seconda parte dei finanziamenti legati al fondo sociale per tutte le politiche e i servizi sociali dei territori e, infine, licenziamo le risorse per la morosità incolpevole, cioè per le famiglie che rischiano uno sfratto, purtroppo ancora molto numerose in regione. In questo modo- sottolinea Gualmini- speriamo, in un momento in cui i bisogni sociali delle nostre comunità continuano ad essere tanti, di dare continuità agli interventi dei Comuni e di consolidare una strategia di welfare e protezione sociale certa e priva di interruzioni, cosi come l'Emilia-Romagna da sempre ha fatto”.
Con un milione e seicento euro in più, che va ad aggiungersi a quelli già previsti dal Piano casa (2 milioni di euro), aumentano le risorse per la concessione di contributi a fondo perduto per abbattere le barriere architettoniche in edifici privati. L’intervento consente di far fronte alla totalità dei contributi richiesti dalle 516 famiglie che hanno diritto a un contributo in base al fondo regionale istituito con la legge regionale del 2013. Tra le richieste, 394 riguardano persone totalmente invalide, 122 si riferiscono a forme di invalidità parziale.
In Emilia-Romagna, su un totale di 334 Comuni sono 167 a concorrere a determinare il fabbisogno per gli interventi. Rispetto alle singole province, le richieste di contributo arrivano: 19 da Piacenza, 52 da Parma, 65 da Reggio Emilia, 63 da Modena, 127 da Bologna, 27 da Ferrara, 60 da Ravenna, 58 da Forlì-Cesena e 45 da Rimini.
Quasi 6 milioni di euro stanziati dallo Stato (59,7 milioni di euro ripartiti per il 70% tra le Regioni in proporzione al numero dei provvedimenti di sfratto emessi dell’autorità giudiziaria al 31 dicembre 2015) e messi a disposizione dell’Emilia-Romagna per il 2016 per aiutare i cosiddetti inquilini morosi incolpevoli, ovvero persone non più in grado di pagare l’affitto di casa. Le ragioni possono essere diverse: perché hanno perso il lavoro, perché colpite da una grave malattia oppure perché vittime di un infortunio. L’aiuto consiste in un contributo pro capite, fino a un massimo di 12 mila euro, che può essere utilizzato sia per saldare le rate scadute dell’affitto sia per far fronte ad alcune mensilità future, in modo da non mettere la famiglia nelle condizioni di ricadere nella morosità. Con il provvedimento approvato dalla Giunta, le risorse vengono distribuite tra 100 Comuni emiliano-romagnoli, 39 dei quali (compresi i capoluoghi di provincia) definiti ad alta tensione abitativa e i restanti 61 ad alto disagio abitativo con più di 10 mila cittadini residenti. Ai Comuni ad alta tensione abitativa, dove nel 2015 sono stati decretati 4.377 sfratti, andranno 4,445 milioni di euro (75% delle risorse previste per il 2016). L’altro 25%, pari a 1,5 milioni di euro, andrà invece assegnato ai Comuni ad alto disagio abitativo con popolazione superiore ai 10 mila residenti dove sono stati emessi 1.168 provvedimenti di sfratto.
È di 23 milioni di euro, infine, la somma stanziata dalla Regione a favore dei Comuni e loro unioni per i servizi sociali del territorio. Di questi, 7,5 milioni integrano la programmazione 2016 e i rimanenti 15,5 faranno parte della programmazione 2017. L’obiettivo è sostenere in particolare i progetti di contrasto alla povertà estrema e all’impoverimento generato dalla crisi economica, contrastare l’esclusione sociale, favorire l’integrazione sociale degli immigrati, offrire sostegno alle famiglie.

(Rimini) Primo stop in Regione al progetto di fusione dei tre Comuni della Valconca. Nella seduta pomeridiana della Commissione bilancio e affari istituzionali, presieduta dal leghista Massimiliano Pompignoli, maggioranza e opposizione hanno votato no. Astenuti Sel e 5stelle. Atteso per il prossimo 13 dicembre il passaggio definitivo in assemblea legislativa.
Esulta la Lega Nord. “Ci auguriamo che a questo punto l’assessore Pettiti abbia preso coscienza della frettolosità con cui è stato partorito questo percorso – dichiarano il consigliere regionale Massimiliano Pompignoli e il segretario provinciale Bruno Galli – e faccia un passo indietro pubblicamente sulla fusione dei tre Comuni in Valconca”.

Martedì, 06 Dicembre 2016 10:32

Madama Butterfly, al Tiberio la prima scaligera

(Rimini) La prima della Scala al Tiberio di Rimini. Dopo due anni di stop il cinema di San Giuliano propone la diretta dell'evento di apertura della stagione scaligera: Madama Butterfly di Puccini, con la direzione orchestrale di Riccardo Chailly e la regia di Alvis Hermanis. Nei ruoli principali Maria José Siri, Annalisa Stroppa, Nicole Brandolino, Bryan Hymel e Carlos Álvarez. Appuntamento mercoledì 7 dicembre alle ore 18 (biglietti interi 12euro, ridotti 10euro).
Madama Butterfly nacque alla Scala nel febbraio 1904, e fu contestatissima: vittima certo di un agguato organizzato dai nemici del compositore e del suo editore, ma forse anche della sorpresa del pubblico di fronte a un'opera cruda e innovativa, che guardava da pari a pari agli sviluppi più recenti del teatro musicale europeo. Puccini corse ai ripari tagliando, aggiustando, e tre mesi dopo l'opera conquistò al Grande di Brescia il successo che l'avrebbe poi accompagnata sempre e in tutto il mondo. Dopo Turandot e La fanciulla del West Riccardo Chailly prosegue nel percorso di rilettura critica delle opere pucciniane proponendo per il suo secondo 7 dicembre da Direttore Principale la prima versione scaligera: un atto di riparazione verso Puccini ma soprattutto l'occasione di riscoprire, accanto alle varianti successive, una Butterfly ancora più audace nel disegno drammaturgico. La regia è di Alvis Hermanis, già apprezzato alla Scala per le nuove produzioni de Die Soldaten di Zimmermann e I due Foscari di Verdi, e il cast ruota intorno alla Cio-Cio San di Maria José Siri, soprano emergente sui maggiori palcoscenici internazionali.

Martedì, 06 Dicembre 2016 10:24

Skin dj al capodanno più lungo del mondo

Skin sarà la special guest del dj set d'atmosfera nel cantiere del Teatro Galli in ricostruzione, per il 'Capodanno più lungo del mondo' a Rimini, che vede anche Francesco Renga protagonista, al concertone di piazzale Fellini.
Skin, icona pop rock e leader degli Skunk Anansie, sarà dunque in versione dj, alla consolle di "Disco in cantiere", evento speciale da mezzanotte e mezza fino a notte fonda, tra suoni, luci e sonorità eclettiche nel cantiere del Teatro Galli in piazza Malatesta, alle spalle del suggestivo Castel Sismondo.
Uno stile eclettico il suo, intriso di indie-rock, dark disco, house ed electro pop.
Tanti i 'capodanni diffusi', con 150 eventi organizzati a Rimini, inaugurati con l'accensione simbolica delle luminarie al villaggio natalizio sul ghiaccio, fino alle iniziative del 31 in centro storico, anche con i dj Fullone di Radio Montecarlo e Giuseppe di Radio 105 o le musiche al Museo della Città fra gli affreschi del Trecento e nella Domus del Chirurgo fra i mosaici di Eutiches (Ansa).

Martedì, 06 Dicembre 2016 10:08

6 dicembre

Dissidenti nel Pd | Oasi verde per Pesaresi | Renato Zero nella squadra della Tosi

(Rimini) Lo "Shuttle Rimini – Bologna" amplia il suo servizio di collegamenti su gomma a tutti capoluoghi della Romagna. Dal primo gennaio anche Cesena e Forlì saranno raggiunte dal servizio realizzato da "Vip Srl" in collaborazione con Aeroporto G. Marconi di Bologna. I bus da 45 posti effettueranno 10 corse giornaliere di andata e ritorno, tre in più rispetto alle abituali 7 fino a oggi operative sulla tratta RN-BO, con le nuove fermate di Cesena (via Piazzale dell'Accoglienza) e di Forlì (via Beniamino Artusi, zona centro commerciale "Punta di Ferro"), entrambe posizionate immediatamente a ridosso dei caselli autostradali della A14. Le corse copriranno l'intero arco delle 24 ore, con particolare attenzione alle fasce orarie di arrivo e partenze dei voli principali in programma al Marconi.
Le tariffe variano dai 20 euro a persona con prenotazione online o acquisto in agenzia o in aeroporto, fino ai 25 euro per chi acquisterà il biglietto direttamente sul mezzo. Biglietti a 8 euro, invece, per chi ha fino a 14 anni d'età. Corsa gratis per i bambini fino a 4 anni. Sono inoltre disponibili su ogni corsa alcuni biglietti al costo promozionale di 1 euro, destinati alla prima prenotazione on line di ogni giornata. Tutti i mezzi in servizio sono classe euro 5/6 a basso consumo, basso impatto ambientale, e con collegamento WiFi a accesso gratuito per i passeggeri.
Il nuovo servizio è stato presentato oggi durante una conferenza stampa, svoltasi al Marconi di Bologna e a cui hanno partecipato: Enrico Postacchini, Presidente Aeroporto Guglielmo Marconi, Andrea Corsini, Assessore Turismo e Commercio Emilia Romagna, Christian Castorri assessore Turismo Cesena, Emanuele Burioni, Direttore APT Servizi e Roberto Benedettini, Amministratore Unico Vip Srl, Gruppo Benedettini Bus.
Di particolare significato i dati dei primi 10 mesi di attività dello "Shuttle". Da fine gennaio di quest'anno allo scorso mese di novembre hanno viaggiato tra Rimini e Bologna oltre 30 mila persone. In 16 mila hanno sono partiti da Rimini e in 14 mila, invece, dallo scalo felsineo verso la riviera. Da notare come, il 45%, dei passeggeri sia proveniente dall'estero. In 6.500 in arrivo da Paesi dell'Unione Europea i restanti 4.000 da altre destinazioni. Regno Unito, Germania, contribuiscono con più di mille viaggiatori ognuna, seguiti da Francia e Romania, entrambe a quota 800.
"I numeri del primo anno di attività dello Shuttle per la Romagna – ha commentato il Presidente dell'Aeroporto Marconi Enrico Postacchini – sono interessanti e confermano il ruolo dell'Aeroporto di Bologna quale porta d'accesso per tutta la regione, anche in un'ottica di intermodalità. Il fatto che adesso il servizio venga potenziato con l'attivazione di due nuove fermate per Forlì e Cesena è un segnale molto importante per le tante attività del territorio romagnolo che hanno scambi costanti con l'estero".
"Il bilancio del primo periodo di lavoro - ha aggiunto Roberto Benedettini, amministratore unico Vip srl - è positivo. Includere due città importanti come Cesena e Forlì significa aumentare ancora il volume di traffico dello Shuttle. L'analisi dei flussi mensili evidenzia che il richiamo dei grandi eventi della costa è importante. Per Notte Rosa o per le manifestazioni di IEG a Rimini Fiera vediamo crescere il numero delle persone in arrivo a Rimini. Per questo siamo lieti anche di essere diventati transportation partner di una manifestazione mondiale come SIGEP. Infine, è da sottolineare l'importanza del Marconi. Non è solo il più grande hub aeroportuale della regione, ma lo snodo centrale del nostro sistema integrato di trasporti."
"L'Aeroporto di Bologna in questi anni ha considerevolmente aumentato la propria capacità attrattiva, divenendo sempre più un riferimento fondamentale per i romagnoli e per tanti di coloro che la Romagna intendono visitarla. Era quindi indispensabile "avvicinare" il Marconi alla Romagna e, nel nostro caso, a Cesena, con un servizio accurato come quello garantito già da tempo dallo Shuttle che collega Rimini a Bologna – ha invece spiegato il sindaco di Cesena, Paolo Lucchi - non possiamo che esserne soddisfatti ed è facile pronosticare che, in breve tempo, lo Shuttle diventerà un'abitudine positiva per i cesenati, ma anche per i turisti che amano Cesenatico ed il resto della nostra costa".
"Il servizio shuttle collegherà tutta la macro destinazione Romagna al centro del sistema di mobilità e trasporto regionale, rappresentato dal Marconi e dalla stazione dell'alta velocità ferroviaria. È la dimostrazione di come il modello turistico Emilia Romagna, che unisce pubblico e privato sia efficace e accresca il valore della nostra destinazione soprattutto a livello internazionale", hanno comunemente concluso Andrea Corsini, Assessore Turismo e Commercio Emilia Romagna e Emanuele Burioni, Direttore APT Servizi.

(Rimini) Sono quattro i candidati ammessi al colloquio finale per l’assegnazione dell’incarico di dirigente comandante del Corpo di polizia municipale di Rimini. Dopo l’esame degli 88 curricula arrivati e dopo i colloqui svolti dall’apposita Commissione venerdì scorso con i 16 candidati selezionati, hanno ottenuto il giudizio di ‘massima idoneità’: Carlo Di Palma, Fabio Sebastiano Germanà Ballarino, Ernesto Grippo e Andrea Rossi. I colloqui con il sindaco Andrea Gnassi, ultimo step prima dell’assegnazione dell’incarico di durata triennale, sono fissati per lunedì 12 dicembre a partire dalle 10.

(Rimini) Parere favorevole della terza commissione del Comune di Rimini al il progetto edilizio di sviluppo della sede aziendale della Società Pesaresi. Il progetto comprende interventi per il restauro conservativo di un edificio ex fornace e la realizzazione di un nuovo edificio ad uso direzionale e di un nuovo fabbricato ad uso produttivo. “Può essere considerato il primo esempio concreto del nuovo ‘pacchetto impresa’”, sottolinea l’assessore all’Urbanistica Roberta Frisoni. “Un progetto di riqualificazione e sviluppo aziendale che va nella direzione di creare nuovi posti di lavoro, obiettivo principale dell’insieme di provvedimenti che abbiamo pensato per sostenere e agevolare le imprese del territorio”.
Il piano è in linea con la direzione di sviluppo indicata dall’Amministrazione che mira a non consumare territorio, ma al contrario lo tutela: l’intervento infatti non è di “nuova urbanizzazione”, poiché le opere in progetto saranno eseguite sull'area dell'azienda e sulle sue pertinenze funzionali e non andranno a ridurre la permeabilità del suolo.
Oltre agli aspetti di qualificazione e sviluppo aziendale, l’attuazione dell’intervento avrà una rilevanza anche sotto il profilo ambientale, grazie alla rinaturalizzazione delle aree un tempo interessate dall'attività estrattiva di ghiaia. Nell'area è prevista infatti la creazione di una vera e propria “oasi naturalistica”, dedicata all'osservazione e allo studio a scopo didattico della fauna e della flora degli ambienti acquatici naturali. Discussa in Commissione anche la realizzazione di un deposito per l’ipermercato del Centro Commerciale “Le Befane”.

(Rimini) Vince il no anche nella provincia di Rimini al referedum costituzionale. I dati definitivi, arrivati dal Ministero verso le due della scorsa notte, parlano di 87.385 sì, 99.703 no: relativamente il 46,71 e il 53,9 per cento del totale dei voti validi (418 schede bianche, 894 nulle, 3 contestate e non assegnate). Un risultato schiacciante, ma un pochino contenuto rispetto a quello nazionale, con 13.432.208 sì (40,89 per cento) e 19.419.507 (59,11 per cento), e in controtendenza rispetto al resto dell’area vasta dove ha prevalso il sì. A Forlì-Cesena si sono registrati 117.946 (51,88 per cento) sì e 109.408 (48,12 per cento) no; a Ravenna 117.497 (52,82 per cento) sì e 104.945 (47,17 per cento) no. Come, sul filo di lana, il sì ha vinto anche nel resto della Regione (1.262.484 sì e 1.242.992 no, rispettivamente 50,39 e 49,61 per cento). 
Nel dettaglio i comuni:

Rimini, 37.998 sì, 42.561 no, pari al 47,17 e al 52,83 per cento;

Riccione, 9.552 sì e 10.548 no, pari al 47,52 e al 52,48 per cento;

Coriano, 3.137 sì e 3.361 no, pari al 48,28 e al 51,72 per cento;

San Giovanni in Marignano, 2.732 sì e 2.872 no, pari al 48,75 e al 51,25 per cento;

Bellaria Igea Marina, 4.637 sì e 5.744 no, pari al 44,67 e al 55,33 per cento. Rimanendo sulla costa:

Cattolica, 4.573 sì e 4.901 no, pari al 48,27 e al 51,73 per cento;

Misano Adriatico, 3.457 sì e 4.072 no, pari al 45,92 e al 54,08 per cento.
In Valconca:

Gemmano, 216 sì e 427, pari al 33,59 e al 66,41 per cento;

Mondaino, 385 sì e 424 no, pari al 47,59 e al 52,41 per cento;

Montefiore, 462 sì e 761 no, pari al 37,78 per cento e al 66,22 per cento;

Montegridolfo, 298 sì e 300 no, pari al 49,83 e al 50,17 per cento;

Montescudo-Montecolombo, 1.311 sì e 2.356, pari al 35,75 e al 64,25 per cento;

Morciano, 1.503 sì e 2.383 no, pari al 38,68 3 al 61,32 per cento;

Saludecio, 699 sì e 959 no, pari al 42,16 e 57,84 per cento;

San Clemente, 1.178 sì e 1.764 no, pari al 40,04 e al 59,96 per cento.
Valmarecchia:

Casteldelci, 104 sì e 120 no, pari al 46,43 e al 53,57 per cento;

Maiolo, 223 sì e 282 no, pari al 44,16 e al 55,84 per cento;

Novafeltria, 2.174 sì e 2.031 no, pari al 51,70 e al 48,30 per cento;

Pennabilli, 855 sì e 866 no, pari al 49,68 e al 50,32 per cento;

Poggio Torriana, 1.332 sì e 1.622 no, pari al 45,09 e al 54,91 per cento;

San Leo, 659 sì e 881 no, pari al 42,79 e al 57,21 per cento;

Sant’Agata Feltria, 666 sì e 602 no, pari al 52,52 e al 47,48 per cento;

Santarcangelo, 6.386 sì e 6.544 no, pari al 49,39 e al 50,61 per cento;

Talamello, 295 sì e 343 no, pari al 46,24 e al 53,76 per cento;

Verucchio, 2.553 sì e 2.979 no, pari al 46,15 e al 53,85 per cento.

Un nostro commento sul risultato di Rimini