Mercoledì, 08 Giugno 2022 16:30

Angelini: con me Riccione sarà unita

Daniela Angelini è nata 63 anni fa a Riccione, dove lavora e vive da sempre. Sposata e madre di due figli, laureata in sociologia, ha trascorso gran parte della sua vita professionale nel mondo dell’associazionismo, come segretaria sindacale, in Confcommercio prima e Cna successivamente. Si è candidata per un “debito di riconoscenza, maturato nei confronti della mia città”, Riccione, “una città straordinaria e bellissima, unica, vivibile, umana eppure conosciuta in tutto il mondo”. 

Qual è stato il tratto distintivo della giunta attuale, quali errori e mancanze rispetto ai quali chiede una discontinuità all’elettorato?

«Negli ultimi 8 anni di governo comunale si è verificato un peggioramento dei rapporti con associazioni economiche, culturali, sportive, di volontariato. Non si è più investito nel valore della comunità e della partecipazione, che sono gli elementi principali che hanno fatto grande Riccione nel corso della sua storia, ma si è preferita l’arroganza del potere e la subalternità dei cittadini. Questo ha impoverito la nostra città, l’ha resa debole, isolata da tutte le altre istituzioni comunali, regionali, nazionali, portando anche a trascuratezza e a errori evidenti dei quali tutti i cittadini stanno pagando il conto, in termini di sicurezza, lavoro, precarietà. Altro errore che si è fatto è stato quello di considerare la pubblica amministrazione una somma di interventi superficiali, annunci, slogan o cantieri eterni. Amministrare un Comune deve essere prima di tutto un dovere civico e morale».

Quale visione di città con la sua candidatura, quale sarebbe il tratto originale del suo mandato rispetto alla giunta precedente?

«Non esistono formule magiche. Ma un errore che sicuramente non farò sarà quello di creare una frattura tra le parti di una comunità che sa quale forza e solidità derivi dal rimanere uniti. Mi sono candidata a sindaco di Riccione, sicura che l’esperienza maturata nel mio lavoro, a supporto delle imprese e delle aziende del territorio, possa essere messa a disposizione di un progetto importante ed ambizioso per la città. Credo nell’impresa sana, perché l’impresa muove il benessere e il lavoro. Credo nel lavoro in team, nella partecipazione della comunità, dai piccoli ai grandi progetti che vengono proposti sul territorio, perché chi vive un luogo sa meglio di chiunque come migliorare quel luogo, che sia una strada, una piazza, un parco».

Cosa vuol dire governare una città, come si fa, con chi, con quali strumenti?

«Governare una città oggi significa pensare globale e agire locale, conoscere e studiare cosa succede nel mondo con la capacità di tradurlo in azioni concrete verso la propria comunità. Le sfide della transizione ecologica, del risparmio energetico, della salute pubblica e del lavoro di qualità non possono attendere. Siamo rimasti fermi troppi anni, mentre le famiglie e le imprese riccionesi hanno dovuto farcela da soli. Noi pensiamo che l’amministrazione debba essere al loro fianco. È compito di chi amministra creare le condizioni per lo sviluppo e per un maggiore benessere. Partiremo partecipando a bandi che in sinergia con le istituzioni provinciali e regionali possono permetterci di fare arrivare più fondi a Riccione, necessari a realizzare infrastrutture e progetti sociali».

Qual è il problema principale da affrontare oggi per la sua città e come si risolve?

«La Sicurezza è l’emergenza. Su questo tema voglio intervenire in maniera chiara e decisa. Riccione ha bisogno di sicurezza e per risolvere il problema dobbiamo innanzitutto affrontarlo, cosa che fino ad adesso non è stato fatto. Ho quindi pensato di inserire una nuova delega, quella alla Sicurezza. Delega che sarà in capo a colui che interpreterà anche il ruolo di Assessore alla Polizia Municipale. Quello della Sicurezza è un tema molto ampio e ho voluto questa delega perché i tempi cambiano e di conseguenza anche le esigenze amministrative. Le mie idee sulla sicurezza sono molto chiare e la prima è quella di non limitarmi a delegare la cosa allo Stato a cui farò richiesta di intervento e presenza come primo cittadino. Voglio operare subito per ciò che è di mia competenza: Polizia municipale in servizio per la gestione incidenti, lasciando liberi Polizia e Carabinieri dall’incombenza; Presidio immediato alla Stazione e in Viale Ceccarini. Richiesta immediata degli agenti di polizia e dei relativi ispettori dalle città più grandi come Bologna, Milano e Torino su cui abbiamo già verificato la fattibilità. Prolungamento del servizio notturno con aumento delle pattuglie in giro per la città. Pattugliamento dedicato alla litorale con camionetta per tutta la notte in continuo passaggio; Daspo Urbano che va messo in pratica per l’allontanamento, con trasmissione d’atti al questore. Per le baby gang faremo richiesta di Reparti Inquadrati che vengono inviati del dipartimento di pubblica sicurezza. Voglio implementare la videosorveglianza e la centrale di controllo, investiremo sulle attrezzature e sui veicoli. Per ultimo ma non per ordine di importanza redigeremo un nuovo piano della sicurezza 365 che parlerà di pianificazione».

Che cosa si aspetta come esperienza personale in caso sia eletta, come si immagina l’essere sindaca?

«Sicuramente sarò la nuova sindaca di tutti. Se sarò eletta voglio tornare a far sognare la mia città, ad avere progetti di sviluppo, a coinvolgere tutti con una parola d'ordine comune:  partecipazione. Le porte del mio ufficio saranno sempre aperte, nell’ascolto e per la condivisione. Voglio inoltre “spostare” una volta a settimana il mio ufficio nei Quartieri.  Dopo aver fatto in campagna elettorale visita ai quartieri ho deciso di portare avanti questa attività fino alla fine del mandato. Sarà sicuramente una novità quella di spostare le mie attività istituzionali in ogni quartiere, ma voglio cambiare il punto di vista dell'amministrazione e andare insieme alla Giunta a vedere di persona quali sono i problemi e cercare le soluzioni insieme ai cittadini. Per me essere in mezzo ai cittadini per capire cosa funziona e cosa no sarà fondamentale. Solo stando in mezzo alla gente un amministratore può rendersi conto di cosa accade nella città».

(Rimini) Chiude domani la rassegna promossa dlala biblioteca Gambalunga di Rimini 'Libri da queste parti 2022'. Alle 17,30 nella sala della cineteca si terrà la  presentazione del libro 'Le figlie di Gailani e mia madre' (Il labirinto scritto di Franco Maria Ricci, 2020) di Rosita Copioli. L'autrice raconterà il suo ultimo lavoor in dialogo con lo scrittore Rodolfo Francesconi. 

Il racconto in versi, ambientato tra Riccione/Rimini e l’Oriente, prende il via dal ritrovamento, in un cassetto della madre Luisa, di un fascio di vecchie lettere, insieme alle foto che ritraggono tre ragazze. Copioli scopre che sono le figlie Rashid Ali al-Gaylani (1892-1965) il primo ministro dell’Irak, autore del fallimentare colpo di stato contro l’Inghilterra, che lo portò all’alleanza con l’Italia di Mussolini e la Germania di Hitler, allo schieramento con il Gran Mufti anti-Israele, e al catastrofico conflitto mondiale. Il caso aveva condotto la madre dell’autrice all’incontro con le tre coetanee, prigioniere del campo di concentramento femminile di
Misano, per un misterioso aiuto umanitario. Di qui inizia un’indagine storica e romanzesca intricatissima, allargata nel tempo e nello spazio, con continui affondi in epoche e luoghi diversi, anche antichissimi, tra Riccione, Roma, l’Europa e il Medio Oriente. 

Con la passione storica e filosofica che la contraddistingue, Copioli vuole che l’invisibile torni visibile, con le stesse vibrazioni delle creature incarnate. Fondendo la minuzia e la sintesi, avvicina mondi distantissimi e separati, con rimandi ed echi imprevedibili, fino ai colpi di scena delle scoperte finali, in un gioco di coincidenze inesplicabili e vertiginose che ruotano intorno all’istituto delle suore americane Marymount a Roma, e uniscono il familiare e l’estraneo. I versi seguono musiche a temi e variazioni incessanti, differenti dagli altri libri della Copioli. Il ritmo è un altro. Come scrive nel prologo Pietro Citati, «il ritmo diventa una
struttura. La poesia diventa racconto: una marea alta della storia – come nell’epica antica e nei poemi medievali. [...] soltanto i versi possono dare corpo alle ondate sempre rinnovate, che trascinano e sommergono, e tornano a rinnalzare». 

La presentazione sarà accompagnata dalla proiezione di un video di immagini storiche. Ingresso libero, info: Biblioteca Gambalunga | tel. 0541.704488 | email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Mercoledì, 08 Giugno 2022 10:49

8 giugno

L’aeroporto vola | Pesce fresco al mercato | Rissa in spiaggia

(Rimini) Sono più di 50 mila gli ultrasettantenni di Rimini afflitti da patologie croniche determinate da comportamenti e da condizioni modificabili, quali il consumo di alcol, di tabacco, una scorretta alimentazione, la sedentarietà, l’inquinamento atmosferico, l'iperglicemia e l’ipertensione. Sono questi i dati aggiornati al 2020, che ci dicono che, a causa dell’insorgere della pandemia, l’aspettativa di vita per gli anziani è calata di un anno: da 82 anni a 81 anni per gli uomini, da 86 a 85 anni per le donne. Nel Distretto di Rimini Nord, lo ricordiamo, le persone tra i 65 e i 74 anni sono 25.719, mentre quelle dai 75 in su sono 27.399.
15,8 individui ogni mille vivono in una struttura per anziani a fronte di una media romagnola del 18,7. Il 70% degli ospiti nelle RSA è rappresentato da donne.

All’incontro pubblico di oggi, martedì 7 giugno, ‘traiettorie di cura degli anziani tra nuovi bisogni di assistenza, riabilitazione e prevenzione nella società post pandemica’ al Museo della Città in via Tonini, hanno preso la parola: il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad, la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Elly Schlein, la ricercatrice del Dipartimento di Sociologia ed Economia dell’Unibo Veronica Moretti, il direttore del Centro di Studi Avanzati sull’Umanizzazione delle cure e la Salute sociale del Campus Romagna dell’Università di Bologna Antonio Maturo, la responsabile Settore Servizi alla persona ASP Valloni Marecchia Manuela Graziani, il vicepresidente dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri della Provincia di Rimini Franco Mandolesi, l’assessore alla protezione sociale del Comune di Rimini Kristian Gianfreda e il presidente della cooperativa sociale Società Dolce Pietro Segata. A condurre il dibattito il caporedattore VITA Magazine e VITA.it Giampaolo Cerri. Un’occasione per fare il punto sullo stato dell'arte del sostegno e della cura degli anziani, durante la quale l’assessore comunale Kristian Gianfreda ha ribadito l’impegno dell’amministrazione locale nel promuovere delle azioni e delle concrete misure di supporto alla popolazione più anziana, a partire dalla realizzazione delle Case della Salute, strutture diffuse sul territorio che hanno l’obiettivo di erogare quei servizi socio sanitari a integrazione dell’intervento ospedaliero. "Puntiamo", ha detto l’assessore, su “un nuovo modo di intendere la salute, che parte dalla prevenzione e dalla promozione del benessere per arrivare alla cura, a cui corrisponderà un rinnovato sistema di servizi sanitari sul territorio rispondente alle esigenze della comunità, con il potenziamento dei presidi diffusi. Rimini deve essere sempre di più una città capace di rispondere ai bisogni e alle esigenze dei cittadini più fragili ed esposti, attraverso una formula assistenziale snella, veloce e facilmente raggiungibile. Un altro aspetto su cui come Distretto socio sanitario di Rimini Nord stiamo investendo è quello delle Infermiere di Comunità, così che siano le cure ad ‘andare’ nelle case e non i pazienti a doversi spostare”.

Nel 2051 ci saranno 280 anziani ogni 100 giovani. A partire da questo dato, "la sanità romagnola dovrà adeguarsi con velocità ed efficienza ai cambiamenti: la nostra attenzione al confronto e al dialogo con la città è la strada per essere al passo coi tempi. Con il terzo settore abbiamo da poco firmato il regolamento sulla co-progettazione, un documento nel quale mettiamo nero su bianco un nuovo metodo di lavoro tra il Comune di Rimini e i soggetti che ruotano attorno al welfare​:​​prima di definire qualsiasi strumento di risposta sociale, ci siamo dati come regola quella di co-realizzare tutti i passaggi con il terzo settore e il mondo dei privati, così da essere più completi ed efficaci nell’ideazione delle misure da mettere in campo. Il modello della sanità del futuro sul quale lavoriamo e lavoreremo è imperniato su tre concetti cardine: prossimità, efficienza e digitalizzazione”, chiosa Gianfreda.

(Rimini) Nel quadro di una ripresa generale del turismo, nel mese di maggio appena concluso Santarcangelo ha fatto registrare numeri senza precedenti dal punto di vista delle presenze, con 3mila visite guidate e 4mila contatti per la Pro Loco, più di 40mila persone arrivate in città per l’Adunata nazionale degli Alpini, Balconi Fioriti e il Giro d’Italia, a cui si aggiungono le presenze significative registrate negli ultimi due fine settimana tra eventi sportivi, Festa della Solidarietà e ponte del 2 Giugno.

I numeri della Pro Loco, in particolare, testimoniano un’attività doppia rispetto quella registrata nello stesso periodo del 2019. Se 3.937 persone hanno contatto l’ufficio Informazioni e accoglienza turistica di via Cesare Battisti tra sportello, telefono e mail, sono 2.915 i turisti condotti in visita alle grotte e in centro storico dalle guide della Pro Loco, contro i 1.538 del maggio 2019.

Questa crescita è stata possibile anche grazie alle numerose attività realizzate dalla Pro Loco nelle ultime settimane, nell’ambito degli eventi che hanno coinvolto Santarcangelo e in collaborazione con diverse realtà del territorio: dalle visite guidate agli Alpini a quelle naturalistiche lungo il fiume Uso per le scuole primarie, dal progetto “Ho a cuore Santarcangelo” alle iniziative in occasione di Balconi Fioriti – visite ai luoghi della conservazione e tour “I Malatesta” – dalle visite alla Rocca per l'apertura delle dimore storiche a quelle in occasione del Raduno nazionale del Vespa Club, dallo stand promozionale allestito durante il Giro d'Italia alle visite guidate destinate alle scolaresche provenienti da altre città e regioni.

Proprio i grandi eventi, in ogni caso, hanno trainato verso l’alto le presenze turistiche nel mese di maggio: dalla già citata 93^ Adunata nazionale degli Alpini ai 30mila visitatori di Balconi Fioriti, dalle 10mila persone che hanno assistito alla partenza dell’11^ tappa del Giro d’Italia – valsa a Santarcangelo la vittoria del premio per il “Miglior city dressing” tra le città di tappa – fino all’ultimo weekend di maggio, che ha visto un’ampia partecipazione di pubblico a tutte le iniziative in programma (Festa della Solidarietà, Raduno nazionale del Vespa Club, 40° Memorial Bisulli e 50^ Coppa della Pace).

“Lo sforzo collettivo realizzato dalla città per organizzare e ospitare diversi eventi rilevanti ha fatto sì che il turismo santarcangiolese sia ripartito nel migliore dei modi già nel mese di maggio” dichiarano la sindaca Parma e l’assessore al Turismo, Emanuele Zangoli. “La ricchezza della proposta e l’impegno messo in campo dagli operatori del settore come la Pro Loco, che ringraziamo unitamente a Città Viva, rappresentano due fattori essenziali nello sviluppo di questo comparto economico che per Santarcangelo ha ancora grandi potenzialità di crescita. Ora ci avviamo verso un’estate di eventi che confidiamo sarà altrettanto positiva – concludono sindaca e assessore – nello spirito di un turismo slow, attento al territorio e alla valorizzazione delle nostre eccellenze”.

Sarà proprio la Pro Loco a inaugurare il ricco programma degli eventi estivi santarcangiolesi con il tour in costume “Miti e leggende della Santarcangelo medievale”, che torna dopo tre anni mercoledì 8, 15, 22 e 29 giugno alle ore 21. Passeggiando nelle vie del borgo tra racconti e storie medievali, verrà narrata la turbolenta storia d'amore tra Sigismondo Malatesta e Isotta degli Atti, per concludere con una degustazione nel giardino della Rocca Malatestiana.

La partenza del tour – che durerà circa due ore – è prevista dall’ufficio Iat (via Battisti 5): i posti sono limitati e la prenotazione obbligatoria, chiamando lo 0541/624270 o scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (biglietto intero 20 euro, ridotto a 15 euro per over 65, bambini e ragazzi da 6 a 14 anni).

Martedì, 07 Giugno 2022 16:46

Feste abusive, Indino all'attacco

(Rimini) “Se il buongiorno si vede dal mattino, avremo un’estate di abusivismo dilagante. Un’estate difficile da controllare – dice Gianni Indino, presidente provinciale del SILB-Fipe Confcommercio - se non si prendono provvedimenti immediati e decisi per stroncare un fenomeno che, se prima della pandemia era ridotto ad una decina di attività, ora sta dilagando su tutto il territorio".

Le serate di ballo abusivo, spiega Indino, "non si concentrano solamente in spiaggia, nei chiringuito dove la sera spuntano dalla sabbia console e postazioni per la somministrazione di alcolici, anch’esse abusive, o ancora nei chioschi che si affacciano a questa nuova attività senza averne titolo sotto gli occhi di chi dovrebbe controllare. Ora anche i bar che come attività principale andavano poco oltre le colazioni adesso hanno trovato un nuovo Eldorado, così come i ristoranti che cercano di migliorare risultati non ideali provando ad ottimizzare con l’offerta di ballo. A questi si aggiungono ville e poderi di campagna dove si offre la possibilità di ballare tutta la notte richiamando centinaia di presenze".

Questo è il quadro. "La domanda invece è: cosa dobbiamo fare, accettare supini questo tipo di attività che ormai non è più nemmeno clandestina, visto che dal passaparola si è arrivati a sfacciate pubblicità su ogni canale social senza che nessuno intervenga? Ci si riempie la bocca delle parole sicurezza, legalità, concorrenza, ma nessuno prende provvedimenti per arginare questo fenomeno di abusivismo che danneggia le attività regolari e crea situazioni di enorme difficoltà su diversi fronti. Da quello igienico-sanitario, con migliaia di avventori alle feste sulla sabbia senza adeguati servizi igienici, proprio dove qualche ora dopo giocheranno i bambini, fino a quello della sicurezza con situazioni in cui basta una scintilla per innescare problemi di ordine pubblico per concludere con la legalità, aspetto che non deve restare in secondo piano perché in questo tipo di attività non c’è nulla che certifichi i servizi offerti e va da sé l’impossibilità di quantificare le imposte dovute e non versate. Quelle stesse imposte che invece pesano sui locali regolari: Iva, imposta sul pubblico spettacolo, diritti Siae, solo per citarne alcune. Inoltre, se un locale da ballo è controllato dalla Commissione di vigilanza costituita da tecnici comunali, vigili del fuoco e funzionari Asl che certificano l’essere a norma, ciò non si può dire per questi luoghi improvvisati che sono terra di nessuno". 

La stagione estiva" non è ancora iniziata, ma è già il momento di dire basta. Vanno presi provvedimenti e va dato un segnale preciso: vista la situazione, non basta più un buffetto sulla guancia, ma bisogna intervenire con decisione e soprattutto subito. Abbiamo segnalato numerosi fatti, ora chiediamo di agire. Capiamo le difficoltà delle forze dell’ordine, impegnate su mille fronti e in varie criticità sul territorio. Confidiamo però nella volontà delle amministrazioni di tutto il territorio provinciale e anche oltre, affinché si impegnino per bloccare sul nascere questi fenomeni che mettono in crisi un settore come quello dell’intrattenimento da ballo che ha già pagato pesantemente questi due anni di pandemia. Chi ha il potere di intervenire lo faccia, senza il bisogno che da parte nostra vengano messe in campo azioni clamorose”.

Martedì, 07 Giugno 2022 16:40

Aggiornamento coronavirus: 109 positivi

(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.495.765 casi di positività, 1.274 in più rispetto a ieri, su un totale di 15.140 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 8.600 molecolari e 6.540 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è dell'8,4%.

Vaccinazioni. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.540.647 dosi; sul totale sono 3.792.639 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,4%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.814.446.

Ricoveri. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 30 (stabili rispetto a ieri), l'età media è di 68,9 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 676 (-36 rispetto a ieri, -5,1%), età media 76 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (stabili rispetto a ieri), 1 a Parma (invariato); 1 a Modena (+1); 13 a Bologna (invariato); 1 a Imola (invariato); 3 a Ferrara (-1); 7 a Ravenna (invariato); 1 a Cesena (-1); 2 a Rimini (+1).

Nessun ricovero a Reggio Emilia e Forlì (come ieri).

Contagi. L'età media dei nuovi positivi di oggi è di 45,4 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 391 nuovi casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 310.365), seguita da Modena (225 su 232.790); poi Ravenna (130 su 138.463), Rimini (109 su 139.390), Parma (81 su 126.127) e Piacenza (72 su 77.922); quindi Cesena (62 su 82.304), Ferrara (57 su 103.870) e Reggio Emilia (51 su 169.223); infine il Circondario imolese (50 su 46.322) e Forlì, con 46 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 68.989.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 15.749 (- 597). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 15.043 (-561), il 95,5% del totale dei casi attivi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Guariti e deceduti. Le persone complessivamente guarite sono 1.866 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.463.035.

Purtroppo, si registrano 5 decessi: 1 in provincia di Modena (una donna di 82 anni); 1 in provincia di Bologna (una donna di 79 anni); 1 in provincia di Ferrara (un uomo di 71 anni); 1 in provincia di Ravenna (un uomo di 78 anni); 1 in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 85 anni). Non si registrano decessi nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Rimini e nel Circondario imolese. In totale, dall'inizio dell'epidemia i decessi in regione sono stati 16.981.

 (Rimini) RiminiWellness è tornata. La 16esima edizione della kermesse di Italian Exhibition Group dedicata a fitness, benessere, sport e sana alimentazione - conclusasi ieri a Rimini - ha confermato, in fiera e sulla riviera, la forza e la positività con le quali il settore ha affrontato questi, complessi, ultimi anni e nei quattro giorni di apertura attratto tutte le community di riferimento di questo variegatissimo settore.

Per gli operatori, RiminiWellness ha rappresentato pienamente la voglia di reagire e di ripartire del mercato, offrendo sui suoi innumerevoli palchi la miglior testimonianza di fiducia in un pronto rilancio. Le novità di prodotto presentate dalle aziende e le innovative discipline d’allenamento provate dal pubblico assieme ai migliori presenter e trainer hanno caricato di energia venti padiglioni, proponendo 1.500 ore d’allenamento e 60 tra convegni e seminari.

Questa del 2022 va in archivio come l’edizione della ripartenza. In fiera si è respirato l’entusiasmo del ‘popolo’ sportivo e di tutti gli appassionati di wellness e fitness. Mentre gli espositori rinvigorivano le loro attività , decine di migliaia di persone hanno raggiunto il polo fieristico riminese per condividere divertimento e relax. Una iniezione di autostima per un settore che è stato tra i più penalizzati durante gli anni della pandemia e che da qui riparte tonificato e ottimista sul futuro.

La kermesse ha riscosso una eccezionale attenzione da parte dei media, tradizionali e digital: 200 milioni i contatti raggiunti tra decine di servizi televisivi e radiofonici RAI, MEDIASET e SKY, stampa trade, giornali on line e off line, web channel straripanti di notizie su RiminiWellness e partnership innovative come quella con la dooh company leader nel digital Media One, o quelle con i colossi editoriali, da RCS a My Personal Trainer, passando per QN e Tuttosport, contribuendo a rafforzare la brand visibility di RiminiWellness con una forte connotazione digitale.

Lunedì, 06 Giugno 2022 12:44

Piazza Marvelli, rimosso ordigno bellico

(Rimini) Sono terminate questa mattina, le operazioni di rimozione del proiettile di un mortaio risalente alla seconda guerra mondiale, trovato sabato scorso dagli operai nel cantiere di piazza Marvelli, durante i lavori di realizzazione dei nuovi parcheggi. Gli artificieri dell'Esercito, sono intervenuti come programmato nell'area che era stata delimitata da sabato scorso, secondo le procedure disposte anche in accordo con la Prefettura. Gli uomini del corpo militare specializzato hanno rimosso l'ordigno e hanno ripristinato tutta l'area, che da domani ritornerà a essere occupata dagli operai del cantiere per la realizzazione di un'area di sosta temporanea per auto e ciclomotori.

Lunedì, 06 Giugno 2022 12:40

Motogp, Rimini rinnova la convenzione

(Rimini) La prima e quarta commissione consigliare  del comune di Rimini in seduta congiunta hanno dato parere favorevole al rinnovo della convenzione che lega il Comune e la Provincia di Rimini finalizzata all'organizzazione del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini di MotoGp dal 2022 al 2026 al Misano World Circuit. La convenzione disciplina la partecipazione dei Comuni della costa - Rimini, Riccione, Cattolica, Misano Adriatico e Bellaria Igea Marina – e per il Comune di Rimini prevede un investimento complessivo di circa 763mila euro distribuiti sui cinque anni, di cui circa 144mila euro per il Gp del 2022, in programma dal 2 al 4 settembre. La convezione prevede la possibilità di recedere l'accordo senza costi né penali al termine dei primi tre anni, entro il 31 maggio 2024.

La convenzione tra Comune e Provincia arriva a seguito della firma, il 26 maggio scorso, del rinnovo del contratto da parte dei promotori della MotoGp – Dorna, Misano World Circuit, Repubblica di San Marino, Regione Emilia Romagna, Provincia di Rimini e amministrazioni comunali – con la formula del 3+2, dal 2022 al 2024 con possibilità di prolungamento al 2026. La tappa romagnola del motomondiale, uno degli eventi sportivi più popolari e conosciuti al mondo, si stima possa portare sul territorio un indotto legato alle presenze turistiche pari a 65 milioni di euro, oltre a rappresentare un rilevante strumento di comunicazione e di promozione a livello mondiale della motor valley e della Riviera di Rimini come rider's land.

 

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