Giovedì, 15 Dicembre 2016 12:28

Sigismondo d’oro in diretta streaming

(Rimini) Sarà possibile seguire anche in streaming la consegna della massima onorificenza cittadina e la cerimonia del "Saluto di Fine anno" che avrà luogo dalle ore 18 nella Sala Ressi del Foyer restaurato del Teatro Galli di piazza Cavour a Rimini. Quest’anno, come già anticipato, a ricevere il riconscimento saranno lo studioso Massimo Ciavolella e l’associazione 'Mare di Libri’. Un momento di riflessione e di festa aperto a tutta la cittadinanza che è possibile seguire quindi anche in streaming all’indirizzo http://www.comune.rimini.it/streaming-sigismondo-2016

Giovedì, 15 Dicembre 2016 12:23

Week end creativo con Matrioska

(Rimini) Creatività protagonista a Rimini con Matrioska #10​, un nuovo appuntamento con l’evento che punta i riflettori su artigiani, artisti e designer in programma da venerdì 16 a domenica 18 dicembre​ negli spazi dell’Ala moderna del Museo della città di Rimini​. Protagonisti dell’evento saranno come sempre i ‘manu-fatturieri’​. Dopo una lunga selezione ne sono stati scelti più di 70, tra chi fa gioielli e chi mobili, chi cuce vestiti e chi lavora la terracotta: ad unirli tutti la caratteristica di presentare solo pezzi unici e realizzati a mano.
Tra le novità più significative di questa edizione, l’undicesima in totale per la manifestazione, un nuovo allestimento curato dall’Ordine degli architetti, un ciclo di conferenze che cresce con nuovi ospiti di respiro internazionale, la fotografia al centro del percorso artistico, sempre più appuntamenti per i bambini.
La fucina del pensiero​ è il percorso di approfondimento e formazione sul design che Matrioška Lab Store cura insieme all’Ordine degli architetti della Provincia di Rimini, e tra gli ospiti spicca il ritorno a casa di Diego Grandi, architetto e designer nato in Riviera ma da vent’anni trasferito a Milano, dove ha avviato uno studio di progettazione oltre a insegnare in università come Politecnico e Istituto europeo di design. Il pubblico di Matrioska avrà l’occasione di ascoltare anche Gabriele Rigamonti, Carla Scorda e Vittorio Turla, le tre anime di Studiocharlie, collettivo di designer con sede a Brescia, ormai presenza fissa al Salone del Mobile di Milano e menzione d’onore al Compasso d’Oro del 2004. Tra i relatori anche Roberto Tognetti, architetto e anima del progetto Riusiamo l’Italia, nato per promuovere la trasformazione di spazi vuoti in start up culturali e sociali.
Lo spazio che Matrioška riserva all’arte per questa edizione sarà dedicato alla fotografia​: a esporre le loro opere l’associazione T.Club, con due differenti mostre, e Simona Tombesi, in arte La Lulona. Grande attenzione anche per l’immagine disegnata: in programma infatti due esposizioni, una di Loricangi, con le tavole del suo libro per bambini “Sbagliando s’impara - la matematica della vita” (ed.Artebambini), e l’altra di Giovanni Pagliarani, fumettista che disegna la serie fantasy Dragonero per la Sergio Bonelli Editore.
Per i più piccoli cresce l’offerta di laboratori: con i babylab ​i giovani ospiti potranno costruire un calendario, dei paesaggi natalizi in scatola oppure delle ghirlande di stoffa. E per domenica è in programma una maratona fotografica riservata agli under14.
Quella che inizia venerdì sarà la terza edizione invernale consecutiva ad essere ospitata dall’Ala Moderna del Museo della città: l’ex reparto dell’Ospedale civile si può ormai definire a tutti gli effetti la casa per l’inverno di Matrioska. E a distanza di dodici mesi si rinnova l’accordo con l’ordine degli Architetti di Rimini per un allestimento, ispirato alla grafica dell’evento, che stravolge i più classici addobbi natalizi, le palle per l’albero, per trasformarli in un omaggio alla cultura pop degli anni ‘60.

(Rimini) Un accordo strategico per la gestione delle attività in mare, che coniughi la tutela dell'ambiente marino, della costa e delle attività turistiche con le istanze economico-industriali delle estrazioni off shore migliorando la sicurezza delle stesse.
E' l'intesa, biennale, tra ministero dello Sviluppo economico e Regione Emilia-Romagna per la gestione delle attività di ricerca e coltivazione degli idrocarburi offshore e delle relative infrastrutture siglato a Roma dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e dal ministro per lo Sviluppo economico, Carlo Calenda, allora nell'esecutivo guidato da Renzi e oggi riconfermato nel Governo Gentiloni.
Un'intesa che sarà presentata a imprese e istituzioni domani a Ravenna, alle ore 15.30 in Comune, dall'assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi, che spiega: “E’ un accordo nato da un confronto di merito con tutti gli attori interessati presenti al tavolo del petrolchimico, oltre a essere stato condiviso con i Comuni della costa, che prosegue la positiva esperienza dell'analoga intesa operativa sulle attività estrattive in terraferma. Si tratta di un atto importante che dimostra la centralità e l'eccellenza rappresentata dall'esperienza del nostro territorio, in materia di sicurezza ambientale. Un patrimonio per l'intero Paese di competenze, professionalità, specializzazione”.
Un accordo pilota per la gestione delle attività' di ricerca e coltivazione degli idrocarburi offshore e delle relative infrastrutture che si integra con nuove politiche di sviluppo sostenibile per l'intero sistema economico, sociale e ambientale del mare e delle zone costiere, per favorire la progressiva apertura del settore off shore verso la transizione energetica carbon free nonché la valutazione delle modalità tecniche per un progressivo allontanamento dalla costa delle attività in essere.
“Il campo di interesse dell'Accordo- dice il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini- è ad ampio raggio. Non si limita alla sola condivisione di programmi di sviluppo di sistemi di monitoraggio per la sicurezza delle produzioni e dell'ambiente, ma si pone l'obiettivo di sviluppare linee strategiche relative alle attività off shore in un contesto di politiche integrate per lo sviluppo sostenibile e per l'intero sistema economico, sociale e ambientale del mare e delle zone costiere”.
Tra gli obiettivi dell'intesa quello di garantire e migliorare la sicurezza delle attività offshore sviluppando protocolli di monitoraggio, studi, progetti e azioni pilota che prevedano l'integrazione delle attività con i programmi e i progetti di sviluppo turistico, produttivo e di monitoraggio scientifico.
Si va dallo sviluppo di tecnologie innovative per il "decommissioning" finalizzate al riuso delle piattaforme per l'estrazione metanifera e la formazione di “atolli” ambientali ma anche luoghi di ricerca internazionale nell'ambito dei Programmi della Macroregione Adriatico-Ionica. Ancora, laboratori scientifici per studiare i terremoti anche in alto mare alle piattaforme aperte ai turisti finalità turistico-ricreativa.
Tra gli obiettivi previsti nell'intesa, garantire e migliorare la sicurezza delle attività offshore, sviluppando protocolli di monitoraggio, ma allo stesso valutare anche la possibilità di utilizzi plurimi e integrati delle piattaforme. Studi di fattibilità per il riutilizzo delle strutture in diversi ambiti: dalla produzione di energia eolica e fotovoltaica alla creazione di barriere artificiali ("artificial reef") per la ripopolazione delle specie ittiche. Progetti anche di tutela dell'ambiente marino e delle zone costiere, in coerenza con i principi comunitari della blu economy, della pianificazione dello spazio marittimo e della strategia ambientale.
Regione e Ministero portano al largo le esperienze del Cavone, nel modenese, e di Minerbio in provincia di Bologna. Ovvero, i siti di estrazione di idrocarburi trasformati dopo il terremoto del 2012 in laboratori scientifici d'avanguardia per il monitoraggio sismico in relazione alle attività estrattive. La stessa attività scientifica, con il contributo dei principali istituti di ricerca nazionali, sarà replicata anche sulle piattaforme offshore. Verrà scelto un sito pilota, dove sperimentare il monitoraggio, i cui dati ‘saranno resi accessibili con la dovuta trasparenza e diffusione sui siti istituzionali".
Allo stesso tempo, le piattaforme off shore in alto mare verranno sfruttate, con le migliori tecniche disponibili, per lo studio della subsidenza indotta dalla coltivazione degli idrocarburi in ambito offshore, i cui effetti potrebbero causare erosione costiera e ingressione del mare nell'entroterra. E ancora, verrà sviluppato un progetto di studio sugli aspetti legati alla qualità delle acque, dei sedimenti e del biot. Ai concessionari delle attività offshore, in particolare, verrà chiesto di contenere i livelli di contaminazione sia per la qualità ambientale sia per la salvaguardia della salute dei consumatori dei prodotti commercializzati. A esempio, si legge nell'accordo, dovrà essere svolta a cadenza stagionale un'indagine sugli eventuali accumuli nei sedimenti e nei molluschi presenti a ridosso della piattaforma.
Tra i possibili usi alternativi delle piattaforme in alto mare, figura anche la finalità turistico-ricreativa, come immersioni subacquee, pesca sportiva e wellness. E ancora, le piattaforme offshore potrebbero essere riconvertite anche in stazioni oceanografiche o di trasmissione wifi in banda libera.

(Rimini) Ieri il consiglio provinciale ha approvato all'unanimità la proposta alla Regione Emilia-Romagna di istituire la "Destinazione turistica Romagna".
La Destinazione Turistica, istituita ai sensi della Legge regionale 4/2016 quale ambito territoriale di intervento delle politiche di promozione e marketing turistico, coincide con il territorio delle Province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e Ferrara. La "Destinazione", ai sensi dell'articolo 11-ter del decreto legislativo 118/2011, è un ente pubblico strumentale degli enti locali che vi aderiscono, quindi dotato di personalità giuridica e di autonomia amministrativa, organizzativa, finanziaria e contabile, con un proprio Statuto.
"Questo atto omologo a quello che approveranno le altre tre Province – sottolinea il presidente della Provincia Andrea Gnassi – rappresenta il necessario punto di partenza nell'iter che condurrà entro breve a definitivo compimento la nuova architettura di promo-commercializzazione del prodotto Turismo. La riforma dell'organizzazione turistica regionale, approvata nello scorso mese di marzo dall'Assemblea legislativa, ha modificato infatti la disciplina in materia, passando dalla promozione del prodotto turistico alla valorizzazione di un mix fra destinazioni e prodotti di eccellenza. Al testo di legge, che definisce una nuova governance con l'istituzione delle Destinazioni turistiche, si è lavorato insieme alla Regione per giungere, in tempi brevi, ad una semplificazione ed armonizzazione del sistema, creando aree omogenee per vocazione turistica nella ricchezza dell'offerta di eccellenze. Da sottolineare che nella nuova architettura proposta dalla LR 4/2016 permane lo stretto rapporto con gli operatori privati che potranno contare su rappresentanza e procedure codificate per dare il loro apporto ai programmi di attività della "Destinazione Turistica Romagna", preservando la formula vincente che ha visto sempre marciare unite la promozione alla commercializzazione. La destinazione turistica Romagna, che avrà sede a Rimini, così come concepita rappresenta pertanto lo strumento strategico innovativo capace di giocare un ruolo decisivo in chiave competitiva nei prossimi anni. Ora la proposta votata andrà in Regione che, presumibilmente entro gennaio sancirà la nascita ufficiale della Destinazione turistica Romagna, successivamente gli Enti dovranno deliberare la propria adesione. L'obiettivo è quello della piena operatività già da inizio primavera."

Giovedì, 15 Dicembre 2016 11:06

Caritas, pranzo di Natale con il vescovo

(Rimini) Domenica 18, alle ore 12, le porte della Caritas di Rimini si apriranno per ospitare i poveri in attesa dell’ormai tradizionale pranzo di Natale. Il fatto in sé non è un evento eccezionale – la stessa scena si ripete ogni giorno e ogni domenica – ma questo è un appuntamento particolare. Saranno circa 200 le persone che saranno servite a tavola da un gruppo di volontari. Prima del pranzo ci sarà la recita di una preghiera in lingua araba e poi del Padre Nostro. Il menù sarà tipicamente natalizio: antipasto, bis di primi, abbondante secondo, frutta e dolce. Al pranzo parteciperà anche il vescovo di Rimini, monsignor Francesco Lambiasi, testimoniando la vicinanza e la condivisione di tutta la Chiesa di Rimini. “I pranzi di Natale infatti sono l’immagine concreta che è possibile vivere insieme tra genti diverse con grande rispetto e amicizia: questo è il vero senso della festa”, si legge in una nota della Caritas di Rimini, che prosegue: “A Natale, in tutto il mondo, le famiglie si riuniscono, comprano regali da scambiarsi sotto l’albero, apparecchiano la tavola per la festa: per chi non ha nessuno questa festa, più di tutte le altre, diviene un giorno veramente triste. Per questo la Caritas desidera, proprio in questo giorno in cui Gesù nasce povero per la salvezza del mondo, ritrovarsi insieme come una grande famiglia, dove tutti si possano sentire a casa loro: è l’immagine più bella, che spiega in modo eloquente il suo modo particolare di stare tra la gente, soprattutto con chi è più povero” (Sir).

Giovedì, 15 Dicembre 2016 08:51

15 dicembre

Aeroporto, Rimini chiama Francoforte | Profughi assediati | Bankitalia è tornata

(Rimini) Entra nel vivo la fase costitutiva delle Destinazioni turistiche, previste dalla Legge regionale 4 che porta verso una semplificazione del sistema, con tre nuovi poli costituiti dalle province della Romagna e Ferrara, dalla Città Metropolitana di Bologna e dal territorio provinciale di Modena (che ha optato per una collaborazione istituzionale con Bologna sul versante della promozione turistica), mentre la terza metterà insieme i territori dell’Emilia occidentale compresi nelle province di Reg\gio Emilia, Parma e Piacenza.
Attualmente i piani di promo-commercializzazione sono 12: i 9 provinciali, più i 4 delle Unioni di Prodotto. Con le Destinazioni turistiche diventeranno tre.
All’interno di questo nuovo quadro, spetterà alle Destinazioni, cui potranno aderire anche le Camere di Commercio, istituire Cabine di regia con la partecipazione di soggetti privati del settore turistico locale. Dopo una fase di discussione che ha coinvolto tutti i territori della Regione, ora si procederà alla effettiva riorganizzazione.
”ll confronto istituzionale di questi ultimi mesi nei diversi territori dell’Emilia-Romagna - anticipa l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini - ha portato a questa configurazione. Crediamo sia funzionale al raggiungimento dell’obiettivo di promuovere ambiti territoriali che, superando i confini provinciali, valorizzino Destinazioni omogenee dal punto di vista delle vocazioni turistiche. L’obiettivo è dare più efficacia al sistema regionale di promo-commercializzazione turistica”.
Le Province e Comuni interessati hanno dato avvio all’iter di approvazione delle proposte di istituzione delle rispettive Destinazioni e dei relativi Statuti. Poi, aggiunge l’assessore Corsini “spetterà alla Giunta Regionale, sentita la competente commissione Assembleare (che è già stata aggiornata in una seduta dello scorso 7 dicembre), istituire le nuove Destinazioni turistiche. Contiamo che ciò possa avvenire entro il mese di gennaio, consentendo così l’operatività delle Destinazioni già a partire dal marzo del prossimo anno”.

Mercoledì, 14 Dicembre 2016 13:33

Servizi educativi: cambia il bando per l’accesso

(Rimini) Maggior peso alle condizioni lavorative dei genitori con una sostanziale armonizzazione tra lavoro dipendente e indipendente, semplificazione delle voci e del procedimento di iscrizione online, introduzione dell'obbligo vaccinale come stabilito dalla recente legge della Regione Emilia Romagna. Queste le principali novità inserite nel nuovo bando per l'accesso ai servizi educativi dell'infanzia per l'anno 2017-2018 approvato nel corso dell'ultima seduta della Giunta del Comune di Rimini. Tre i criteri di fondo che hanno ispirato le novità.
Il primo riguarda la scelta di dare maggiore peso alla condizione lavorativa dei genitori rispetto alle situazioni relative al nucleo famigliare; semplificando, peserà più la voce lavoro, aumentandone il peso rispetto a quella famigliare (nello specifico il punteggio massimo applicabile alla voce occupazionale passa dai vecchi 20 punti massimi ai 30 del nuovo regolamento).
Il secondo è quello di una nuova armonizzazione tra lavoratore dipendente a quello autonomo, recependo i cambiamenti profondi nel tessuto occupazionale avvenuti negli ultimi anni. Un tratto distintivo della struttura occupazionale riminese risiede infatti in una notevole disposizione all’imprenditorialità come si evince dall’incidenza dei lavoratori indipendenti. Le circa 41 mila unità stimate nel 2015 sul territorio provinciale rappresentano, infatti, circa il 30% di tutti gli occupati residenti, laddove l’incidenza media sia in Emilia-Romagna che in Italia si attesta intorno al 25%. Va, inoltre, sottolineato, che a differenza di quanto rilevato in ambito regionale e nazionale, il peso del lavoro autonomo a livello locale sia cresciuto negli ultimi anni di circa 1,5 punti percentuali a fronte di una corrispondente diminuzione nella quota dei dipendenti, scesi a circa il 69% dal 71,3% del 2013.
Il terzo la semplificazione delle del meccanismo di assegnazione di punteggi per tutte quelle forme occupazionali precarie, esplose negli ultimi anni in una moltitudine di forme contrattuali, in una unica categoria. Queste semplificazioni permetteranno di aumentare ulteriormente il numero di coloro che si iscrivono on-line, il cui peso percentuale è triplicato nel corso del solo ultimo anno, in cui praticamente una iscrizione su quattro è avvenuta da casa, senza recarsi agli uffici.
Oltre a queste importanti modifiche, la novità principale risiede nell'inserimento dell'obbligo vaccinale per i nuovi iscritti come stabilito dalla recente legge delle Regione Emilia Romagna.

(Rimini) Leonardo Corbucci, amministratore delegato di Airiminum 2014 Spa, nel consiglio di amministrazione odierno ha comunicato che l'advisor scelto per la redazione del master plan dell'aeroporto di Rimini 'Federico Fellini' sarà la divisione consulting di Fraport AG – Frankfurt Airport Services Worldwide. Il master plan, da presentare ad Enac, delineerà le strategie e gli investimenti da attuare sull'aeroporto di Rimini nei prossimi 10 anni.

(Rimini) Subito grandi numeri per la mostra dei “Presepi dal Mondo”, organizzata dalla Caritas diocesana di Rimini, in collaborazione con le comunità di immigranti residenti nel territorio (una trentina quelle che hanno aderito alla proposta) e giunta alla 14ª edizione. Nella prima settimana sono state quasi cinquemila le persone hanno visitato gli oltre 300 presenti nella Sala dell’Arengo del Palazzo del Podestà (in piazza Cavour), una decina le classi di scuole elementari e medie che hanno svolto la visita guidata. E in tanti hanno già prenotato per le prossime settimane. Diversi media locali e nazionali hanno realizzato servizi sulla mostra. Il percorso inizia passando attraverso la Porta dei Migranti che riproduce la Porta di Lampedusa costruita per simboleggiare l’apertura verso tutti coloro che cercano pace, dignità, speranza. Il tema di quest’anno – “Laudato Si’; ascoltare il grido dei poveri, ascoltare il grido della terra” – è evidenziato dalla rappresentazione del paesaggio di ogni paese e dalla scelta dei materiali: presepi fatti con legno d’ulivo, lana, bottiglie di plastica, sughero, sassi del Marecchia, canne di bambù, materiale da riciclo e tutto ciò che si trova nel bosco.
Ogni comunità attraverso il proprio presepe vuole far conoscere ai visitatori il proprio paese d’origine, la cultura, l’economia, la vita sociale e religiosa. Presepi che raccontano dei laboratori nei quali viene data un’opportunità di lavoro e di vita ai ragazzi di strada in Zambia o alle ragazze di una missione in Etiopia, in Romania, in Cambogia. Presepi, come quello della Colombia, senza pecore, perché i contadini non vendono più lana a causa della scelta delle multinazionali di utilizzare altri materiali. Presepi che raccontano le storie del Perù, dell’Ucraina, delle Filippine, della Colombia, del Camerun, della Cina e dell’Ecuador, della Romania e del popolo Sinti, del Venezuela e dell’Albania. La Protezione civile di Rimini ha realizzato il proprio presepe ambientandola nel paese marchigiano di Caldarola dove ha prestato servizio per l’ultimo terremoto. Molto significativi i box tematici sul Creato, su San Giuseppe custode della Santa Famiglia migrante in Egitto, sulla Chiesa martire dell’Albania, sul popolo nomade e sui migranti nel quale si possono vede le immagini degli immigrati del nostro tempo e quelle dei migranti italiani che andavano – ai primi del ‘900 – in America e in sud America in cerca di una speranza per loro e per le loro famiglie (Sir).